Il Decreto Competitività (DL 91/2014) è diventato legge Molte le novità, alcune positive ed altre negative, che riguardano le imprese agricole

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Decreto Competitività (DL 91/2014) è diventato legge Molte le novità, alcune positive ed altre negative, che riguardano le imprese agricole"

Transcript

1 Il Decreto Competitività (DL 91/2014) è diventato legge Molte le novità, alcune positive ed altre negative, che riguardano le imprese agricole Lo scorso 6 agosto il Senato ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea. Forniamo di seguito un approfondimento sul provvedimento per quanto riguarda gli aspetti legati alla prevenzione incendi, alle macchine agricole, all agricoltura biologica, nonché in materia di energia. DECRETO COMPETITIVITA': SICUREZZA ED AMBIENTE Prevenzione incendi: esonerate dalla SCIA le imprese agricole con depositi inferiori a 6 metri cubi Con la conversione in legge del DL 91/2014 è stato disposto che gli imprenditori agricoli che utilizzano depositi di prodotti petroliferi di capienza non superiore a 6 metri cubi, anche muniti di erogatore, non sono tenuti agli adempimenti previsti dal regolamento di cui al DPR 151/2011. Pertanto, la norma, una volta emanata, consente alle aziende agricole con depositi di capienza inferiore a 6 metri cubi di essere esonerate dalla presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Ne consegue che per tutti gli altri soggetti la scadenza del 7 ottobre 2014 rimarrebbe confermata. Servizi di consulenza per la circolazione delle macchine In merito ai servizi di consulenza per la circolazione delle macchine svolte dalle organizzazioni professionali agricole, agro meccaniche e della cooperazione agricola maggiormente rappresentative a livello nazionale, viene stabilito che le stesse possono attivare le procedure di collegamento al sistema operativo di prenotazione del Ministero dei Trasporti ai fini dell immatricolazione e della gestione delle situazioni giuridiche inerenti la proprietà della macchine. Questa disposizione sarà operativa con l emanazione di un decreto diretto a stabilire le modalità tecniche di collegamento con il centro elaborazione dati del Ministero e le relative modalità di gestione. Combustione dei residui vegetali Le novità relative alla combustione dei residui vegetali, contenute all articolo 14, comma 8 lettera b) del provvedimento, nei vari passaggi parlamentari sono state oggetto di modificazioni successive che hanno portato ad una riscrittura del testo. Innanzitutto le modifiche introdotte non si riferiscono più all art. 256 bis del d.lgs. 152/06 ma vengono inserite nell art. 182, con il seguente comma 6 bis: Le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro dei materiali vegetali di cui all articolo 185 comma 1 lett. f) effettuate nel luogo di produzione, costituiscono normali pratiche agricole consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti, e non attività di gestione dei rifiuti. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali, agricoli e forestali è sempre vietata. I Comuni e le altre Amministrazioni competenti in materia ambientale hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la combustione del materiale di cui al presente comma all aperto in tutti i casi in cui sussistono condizioni meteorologiche climatiche o ambientali sfavorevoli ed in tutti i casi in cui da

2 tali attività possano derivare rischi per la pubblica e privata incolumità e per la salute umana, con particolare riferimento al rispetto dei livelli annuali delle polveri sottile (PM10). Fermo restando che nell art. 256 bis del d.lgs. 152/06 (art. 14, comma 8 lett. b sexies) viene ulteriormente specificato che l abbruciamento del materiale agricolo o forestale naturale nel rispetto di quanto sopra richiamato non costituisce combustione illecita di rifiuti. Disposizione che si applica anche al suddetto materiale derivato da verde pubblico e privato. Pertanto, la nuova disposizione: conferma la possibilità di bruciare in campo materiali vegetali quali paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale non pericoloso utilizzato in agricoltura o selvicoltura, senza che sia configurabile come attività di combustione illecita dei rifiuti; è direttamente applicabile visto che non è più prevista l emanazione delle ordinanze comunali (come previsto nel DL. 91/2014 oggi vigente). Anche se è stata introdotta la facoltà per i Comuni e le amministrazioni competenti (Corpo forestale dello Stato, ecc.) di limitarne l applicazione per i motivi sopra richiamati. Sistri (novità per le aziende agricole non esonerate) Le novità in materia di SISTRI sono contenute nel comma 12 bis dell articolo 10 e nei commi 2-bis e 8 bis dell articolo 14 del ddl. In particolare le nuove norme prevedono la proroga del termine ultimo - dal 3 marzo al 31 dicembre per l'approvazione del decreto di semplificazione del Sistri previsto dal comma 8 del DL 101/2013, convertito nella Legge 125/2014. Inoltre viene data la possibilità agli imprenditori agricoli di sostituire il registro di carico e scarico con la conservazione delle schede SISTRI in formato fotografico digitale inoltrata dal destinatario. L archivio informatico è accessibile on line sul portale del destinatario, in apposita sezione, con nome dell utente e password dedicati; tale misura integra, con l introduzione del comma 1 quinques all art. 190 del d.lgs. 152/06 le semplificazioni sulla tenuta del registro di carico e scarico già previste dal comma 1 ter del suddetto articolo. Ma a proposito del Sistri, ricordiamo che il DM 24 aprile 2014, entrato in vigore il 1 maggio 2014, aveva esonerato dall'obbligo del Sistri la maggior parte delle aziende agricole, e più precisamente: gli enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi derivanti da attività agricole e agroindustriali con meno di 10 dipendenti; oppure agli enti e imprese di cui all'art del codice civile che conferiscono i propri rifiuti nell ambito di un circuito organizzato di raccolta, indipendentemente dal numero di dipendenti. Stessa esenzione viene prevista anche per gli enti e le imprese, produttori iniziali di rifiuti pericolosi, derivanti da attività di pesca professionale e acquacoltura di cui al D.lgs. 9 gennaio 2012, n 4. Pertanto rimangono soggetti al Sistri le imprese agricole con più di 10 dipendenti che non conferiscono i loro rifiuti pericolosi a circuiti organizzati di raccolta. Si ricorda che il calcolo del numero di dipendenti va effettuato nel rispetto delle indicazioni di cui all art. 1 lett. c del DM 52/11. Beni in polietilene In sede di conversione è stata introdotta una norma relativa alla gestione dei rifiuti provenienti da beni in polietilene. La norma modifica l articolo 234 del D.lgs n. 152/2006 relativo al Consorzio nazionale per il riciclaggio di rifiuti di beni in polietilene, Polieco. In particolare viene fornita una definizione di beni in polietilene, ovvero beni composti interamente da polietilene - e non più a base di polietilene - individuati con apposito decreto e verificati con

3 cadenza triennale. In fase di prima applicazione e fino all emanazione del predetto decreto viene fornito un primo elenco di beni, che sono riconducibili prevalentemente al settore agricolo, ovvero: film per copertura di serre e tunnel; film per la copertura di vigneti e frutteti; film per la pacciamatura; film per insilaggio; film per la protezione di attrezzi e prodotti agricoli; film per pollai; le reti ombreggianti di copertura e protezione. Su tale aspetto sarà necessario un approfondimento al fine di verificare l impatto che tale disposizione può avere nella gestione dei contributi POLIECO da parte delle aziende agricole. Allo stato attuale le imprese agricole rientrano fra gli obblighi consortili del Polieco in via principale in qualità di utilizzatori (categoria B) e in via residuale come importatori di beni in polietilene (categoria A). Da ciò ne scaturiscono obblighi di partecipazione diversi. Gli obblighi consortili riferiti alla categoria B possono essere così sintetizzati: l iscrizione obbligatoria che può essere anche fatta tramite le associazioni nazionali di categoria (in quest ultimo caso è necessario acquisire dalle imprese la volontà di delegare l associazione); dichiarazione annuale, contenente l elenco dei fornitori con i relativi quantitativi acquistati nel corso dell anno, senza il versamento di alcun contributo se già assolto all atto dell acquisto del bene; in caso contrario dovranno essere versati contributi come per la categoria A. Misure per la mitigazione del rischio idrogeologico In particolare si segnala il comma 7 bis dell art. 10, introdotto in sede di conversione in legge, che da la possibilità di stipulare apposite convenzioni con i conduttori di aziende agricole ubicate su terreni al di sopra dei 1000 metri di altitudine per la realizzazione di opere minori di pubblica utilità (manutenzioni stradali, servizi di spalatura della neve o regimazione delle acque superficiali). DECRETO COMPETITIVITA': ENERGIA Con riferimento al Pacchetto energia (Artt ) in sede di conversione in legge del D.L. 91/14, sono state introdotte numerose modifiche, che comunque non risolvono i problemi legati allo spalma incentivi. Il provvedimento approvato in via definitiva conferma le disposizioni di cui all articolo 23. Per cui i risparmi conseguenti alla riduzione di taluni oneri che gravano sulle bollette elettriche, vengono destinati ai consumatori di energia elettrica dotati di connessioni in media e bassa tensione con potenza disponibile superiore (in precedenza il riferimento era alla potenza impegnata) a 16,5 kw, per utenze diverse dal residenziale e dall illuminazione pubblica. All articolo 24, comma 1, è poi stabilito il principio generale secondo cui i corrispettivi tariffari a copertura degli oneri generali di sistema (è stato eliminato il riferimento agli oneri di trasmissione e distribuzione), sono determinati facendo esclusivo riferimento al consumo di energia elettrica dei clienti finali o a parametri relativi al punto di connessione dei medesimi clienti finali, salvo le esenzioni disposte ai successivi commi. I commi successivi intervengono sulla disciplina dei consumatori connessi ai cosiddetti sistemi semplici di produzione e consumo - le reti interne di utenza (RIU), i sistemi efficienti di utenza (SEU) e i sistemi equiparati ai sistemi efficienti di utenza (SESEU) - che sono, ad oggi, completamente esentati dal pagamento degli oneri di sistema per la parte di energia autoprodotta o per le forniture gestite nell ambito di questi sistemi. In particolare, il comma 2 stabilisce le modalità con cui anche tali consumatori contribuiscono agli oneri generali di sistema, chiarendo che il regime di esenzione si applica non a tutta ma una parte dell energia consumata e non prelevata dalla rete (ovvero a quella quota di energia consumata proveniente da autoproduzione). Più precisamente, si stabilisce che ai predetti sistemi entrati in

4 esercizio entro il 31 dicembre 2014 i corrispettivi a copertura degli oneri generali di sistema si applicano sull energia elettrica consumata e non prelevata dalla rete, in misura pari al 5% dei corrispondenti importi unitari dovuti sull energia prelevata dalla rete. In ogni caso, il Ministro dello sviluppo economico può variare con proprio decreto le percentuali citate, tenendo conto dell esigenza di non ridurre la base di consumi cui si applicano gli oneri. E prevista, infine, una disciplina transitoria per l anno 2015 al fine di consentire l applicazione della norma anche alle reti e ai sistemi per i quali non sia possibile misurare l energia consumata e non prelevata dalla rete. In tali casi l Autorità può definire un sistema di maggiorazione delle parti fisse dei corrispettivi posti a copertura degli oneri generali di sistema in modo da ottenere un effetto stimato equivalente a quello previsto dall applicazione delle suindicate percentuali. Tale sistema, in sede di conversione in legge, è stato esteso anche agli anni successivi al 2015, laddove le quote applicate, siano inferiori al 10%. In sede di conversione in legge è stato inserito il comma 8 che indica come si determinano i corrispettivi tariffari di trasmissione, le misure e la distribuzione dell energia elettrica. Con l introduzione del comma 9 invece sono escluse dall applicazione delle disposizioni dell articolo 24 gli impianti a fonti rinnovabili di potenza non superiore a 20 kw in regime di scambio sul posto, con uno specifico rinvio alle disposizioni dell art. 25 bis anch esso introdotto in sede di conversione in legge. Con l articolo 25, gli oneri per lo svolgimento dell attività del Gestore dei servizi energetici (GSE), inerente i meccanismi di incentivazione e sostegno alle imprese in materia di rinnovabili ed efficienza energetica, sono posti a carico dei beneficiari dell attività della medesima società (attualmente tali oneri sono coperti solo in parte dai produttori). In sede di conversione in legge sono stati esclusi gli impianti destinati all autoconsumo entro i 3 kw. Entro 60 giorni dall entrata in vigore del provvedimento, le tariffe, determinate sulla base dei costi, della programmazione e delle previsioni di sviluppo delle attività, saranno proposte dal GSE e approvate dal Ministro dello sviluppo economico entro i successivi 60 giorni. Tali tariffe saranno aggiornate ogni tre anni. Scambio sul posto (revisione della disciplina) - Come già anticipato è stato introdotto l art. 25 bis che prevede la revisione, a partire dal 1 gennaio 2015, della disciplina dello scambio sul posto sulla base di alcuni criteri direttivi: la soglia di applicazione è elevata a 500 kw per gli impianti a fonti rinnovabili entrati in esercizio dal 1 gennaio 2015; per gli impianti di potenza non superiore a 20 kw, inclusi quelli già in esercizio, non sono applicati i corrispettivi tariffari a copertura degli oneri generali di sistema sull energia elettrica consumata e non prelevata dalla rete; per gli impianti operanti in regime di scambio sul posto, diversi da quelli al punto precedente, si applicano i corrispettivi in misura del 5% dei corrispondenti importi unitari dovuti sull energia prelevata dalla rete. Come già indicato nelle precedenti comunicazioni l articolo 26, che interviene sulle modalità e sulle tempistiche di erogazione degli incentivi per gli impianti fotovoltaici, è stato modificato in sede di conversione in legge, soprattutto per gli aspetti legati alla rimodulazione (comma 3). Erogazione degli incentivi da parte del GSE (modalità) - Il comma 2 dell'art. 25 ridefinisce le modalità con cui il Gestore dei Servizi Energetici SPA provvede all erogazione degli incentivi prevedendo, già a partire dal secondo semestre 2014, la corresponsione di un acconto, con rate mensili costanti, su base annua, pari al 90% della producibilità media annua stimata di ciascun impianto e un conguaglio riconosciuto entro il 30 giugno dell anno successivo in relazione alla produzione effettiva.

5 Le relative modalità operative dovranno essere rese note dal GSE entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto e approvate con decreto del MISE. "Spalmaincentivi" per gli impianti fotovoltaici superiori a 200 kw. Nel caso poi di impianti fotovoltaici di potenza maggiore di 200 kw, a tale misura si aggiunge l ormai noto spalmaincentivi (comma 3) che stabilisce, con decorrenza dal 1 gennaio 2015, la rimodulazione degli incentivi sulla base delle seguenti opzioni: la tariffa è erogata per un periodo di 24 anni ed è «ricalcolata» in base alla percentuale di riduzione che va dal 25% con un periodo residuo di 12 anni fino al 17% oltre 19 anni; la tariffa è rimodulata con un primo periodo di incentivi ridotti rispetto all'attuale e un secondo periodo di incentivi incrementati «in ugual misura»; le percentuale sono stabilite dal Mise entro il 1 ottobre 2014 così da consentire, in caso di adesione di tutti, «un risparmio di almeno 600 milioni di euro all'anno per il periodo » rispetto alle tariffe attuali; fermo restando il periodo di erogazione ventennale la tariffa è ridotta del: 6% per gli impianti da 200 kw a 500 kw; 7% per gli impianti da 500 kw a 900 kw; 8% per gli impianti di potenza nominale superiore. Quest ultima opzione viene applicata automaticamente da parte del GSE in caso di mancata scelta dell'operatore entro il 30 novembre In caso di impianti incentivati mediante tariffe onnicomprensive introdotte dal DM 5 luglio 2012 (V conto energia) le riduzioni percentuali riguardano la sola componente incentivante della tariffa. Tale componente va calcolata come differenza tra la tariffa ed il prezzo zonale orario dell energia. Nonostante siano state previste ulteriori possibilità di scelta per l operatore sulle modalità di rimodulazione, la nuova formulazione dell articolo conferma la riduzione unilaterale della tariffa incentivante, con il conseguente stravolgimento degli accordi stabiliti in precedenza tra Gestore dei servizi elettrici e produttori di energia, con evidenti effetti retroattivi sui rapporti già in essere arrecando grave danno ai soggetti interessati in funzione degli impegni già assunti in base alle norme vigenti e sui cosiddetti rapporti "di durata" già costituiti sui quali i produttori hanno basato le loro valutazioni anche di natura economica. Come già anticipato con precedente comunicazione la Confederazione si sta attivando per impugnare il provvedimento. Per gli impianti oggetto di rimodulazione, è prevista la possibilità per il produttore di energia di accedere a finanziamenti bancari, per un importo massimo pari alla differenza tra l incentivo già spettante al 31 dicembre 2014 e l incentivo rimodulato, sulla base di apposite convenzioni con il sistema bancario (ABI). Tali finanziamenti possono beneficiare, cumulativamente o alternativamente, di provvista dedicata e di garanzia concessa dalla Cassa depositi e prestiti SpA. La nuova stesura dell articolo 26 con il comma 7 regola anche la possibilità per i beneficiari di incentivi pluriennali per il fotovoltaico di cedere una quota fino all'80% ad un «acquirente selezionato tra i primari operatori finanziari europei». Tali quote di incentivo non sono oggetto di rimodulazione. Inoltre i successivi commi 8-13 ne definiscono le modalità. Semplificazioni - L articolo 30 modifica in particolare il D.Lgs. 28/2011, introducendo alcune semplificazioni amministrative all art. 7 comma 5 dello stesso decreto e l inserimento di due nuovi articoli: l articolo 7 bis Semplificazione delle procedure autorizzative per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e piccoli impianti a fonti rinnovabili e l articolo 8 bis Regimi di autorizzazione per la produzione di biometano. Attraverso le modifiche all art. 7 comma 5 viene prevista la semplice comunicazione al Comune per le pompe di calore.

6 In particolare, l articolo 7 bis stabilisce che la comunicazione per la realizzazione, connessione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica soggetti a semplice comunicazione (attività edilizia libera ai sensi dell articolo 6, comma 11, del D.Lgs. 28/11) e la comunicazione per l installazione e l esercizio di unità di micro cogenerazione sono effettuate utilizzando un modello unico approvato dal MISE sentita l Autorità per l energia elettrica, il gas e il sistema idrico, e sono stabilite modalità semplificate per l acquisizione degli atti di assenso eventualmente necessari. Tale disposizione dovrebbe dunque favorire una riduzione degli oneri per le pratiche di realizzazione di piccoli impianti fotovoltaici collocati sugli edifici. Con l articolo 8 bis sono, altresì, introdotte ulteriori misure di semplificazione per la realizzazione di impianti di produzione di biometano e per la conversione a biometano di impianti di produzione di energia elettrica da biogas, che dovrebbero consentire uno spostamento dalla produzione di energia elettrica a quella di biometano con una conseguente diminuzione degli oneri economici gravanti sulle bollette elettriche ed una riduzione dell uso di biocarburanti diversi dal biometano. Il provvedimento, stabilisce che gli articoli 5 (Autorizzazione Unica) e 6 (Procedura abilitativa semplificata e comunicazione per gli impianti alimentati da energia rinnovabile) del d.lgs. 28/11 si applicano anche agli impianti di biometano. In particolare si applica la procedura abilitativa semplificata nel caso impianti di capacità produttiva fino a 500 standard metri cubi/ora (nel dl 9/14 era previsto 100 standard metri cubi/ora), nonché per le opere di modifica e per gli interventi di parziale o completa riconversione alla produzione di biometano di impianti di produzione di energia elettrica da biogas, che non comportano aumento e variazione delle matrici biologiche in ingresso. Negli altri casi si applica l autorizzazione unica. Rispetto agli impianti a biogas che potranno essere riconvertiti a biometano così come previsto dall articolo 6 (Riconversione di impianti a biogas, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione esistenti) del DM 18 dicembre 2013 (decreto Biometano), si segnala che essendo il regime di incentivazione del biometano legato all uso di particolari biomasse (materie di origine non alimentare, sottoprodotti in misura prevalente, ecc), diversamente da quanto richiesto per la produzione elettrica da biogas, nella maggior parte dei casi si dovrà ricorrere all autorizzazione unica. Viene modificato il comma 4 bis, dell articolo 12 del d.lgs. 387/03 prevedendo che in caso di realizzazione di impianti alimentati a biogas e a biometano di nuova costruzione, ferme restando la pubblica utilità e le procedure conseguenti per le opere connesse, il proponente deve dimostrare nel corso del procedimento, e comunque prima dell autorizzazione, la disponibilità del suolo su cui realizzare l impianto. In sede di conversione in legge nelle modifiche all art. 30 sono stati inseriti una serie di commi aggiuntivi: 2 bis che prevede la data del 31 ottobre 2014 come termine per le Regioni di prevedere specifiche semplificazioni per il procedimento di autorizzazione alla realizzazione di nuovi impianti di distribuzione di metano e di adeguamento di quelli esistenti ai fini della distribuzione del metano; 2 ter viene fissata al 31 ottobre 2014 la data entro cui l Autorità per l'energia elettrica e il gas emana specifiche direttive relativamente alle condizioni tecniche ed economiche per l'erogazione del servizio di connessione di impianti di produzione di biometano alle reti del gas naturale i cui gestori hanno obbligo di connessione di terzi; 2 quater sono inseriti anche i gas di discarica tra le matrici che possono ottenere la maggiorazione del certificato di immissione nella produzione di biocarburanti; 2 quinques prevede semplificazioni nella progettazione delle pompe di calore aventi potenza termica non superiori a 15 kw;

7 2 sexies: viene prevista l emanazione di un decreto per normare le emissioni in atmosfera delle bioraffinerie. Con l art. 30 ter vengono previsti misure urgenti di semplificazione per l utilizzo delle fonti rinnovabili nell ambito della riconversione industriale del comparto bieticolo saccarifero. Infine l art. 30 sexies fissa al 15 settembre 2014 la determinazione della quota minima dei biocarburanti che deve essere immessa in commercio.

Modalità copertura gestione, verifica. ica

Modalità copertura gestione, verifica. ica Modalità operative per il riconoscimento delle tariffe a copertura dei costi sostenuti dal GSE per le attività di gestione, verifica e controllo relative ai meccanismii di incentivazione e sostegno delle

Dettagli

Circolare N. 156 del 27 Novembre 2014

Circolare N. 156 del 27 Novembre 2014 Circolare N. 156 del 27 Novembre 2014 Riduzione incentivi fotovoltaico l opzione entro il 30 novembre (Istruzioni GSE) Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che entro il prossimo 30.11.2014

Dettagli

SINTESI DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE E DELLE ISTRUZIONI OPERATIVE PER GLI INTERVENTI SULLE TARIFFE INCENTIVANTI RELATIVE AGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

SINTESI DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE E DELLE ISTRUZIONI OPERATIVE PER GLI INTERVENTI SULLE TARIFFE INCENTIVANTI RELATIVE AGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SINTESI DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE E DELLE ISTRUZIONI OPERATIVE PER GLI INTERVENTI SULLE TARIFFE INCENTIVANTI RELATIVE AGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Rif. Normativo L.116/2014 (c.d. Legge Competitività ),

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

PROGETTO MALENA GLI INCENTIVI PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO

PROGETTO MALENA GLI INCENTIVI PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO PROGETTO MALENA GLI INCENTIVI PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO Roberto Murano Catania, Venerdì 14 Marzo 2014 Biometano: che cosa è? Il biogas è prodotto attraverso la decomposizione biologica di sostanza

Dettagli

Detrazione del 36-50% per le spese relative all acquisto e installazione di impianti fotovoltaici

Detrazione del 36-50% per le spese relative all acquisto e installazione di impianti fotovoltaici Detrazione del 36-50% per le spese relative all acquisto e installazione di impianti fotovoltaici Con la presente si analizzano i chiarimenti recentemente forniti dall Agenzia delle Entrate con la Risoluzione

Dettagli

DECRETI RELATIVI AGLI INCENTIVI EROGATI AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI PUBBLICATI IN DATA 17/10/2014

DECRETI RELATIVI AGLI INCENTIVI EROGATI AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI PUBBLICATI IN DATA 17/10/2014 DECRETI RELATIVI AGLI INCENTIVI EROGATI AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI PUBBLICATI IN DATA 17/10/2014 Venerdì 17 Ottobre, ha comunicato con nota l avvenuta firma di tre decreti

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 14 OTTOBRE 2015 489/2015/I/EFR PARERE IN MERITO ALLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE PER L INCENTIVAZIONE DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI DIVERSE DALLA

Dettagli

Scaglioni di potenza (kw) 1<P 3 3<P 6 6<P 20 20<P 200 200<P 1.000 P>1.000. /kw /kw /kw /kw /kw /kw - 2,2 2 1,8 1,4 1,2. Tabella 1

Scaglioni di potenza (kw) 1<P 3 3<P 6 6<P 20 20<P 200 200<P 1.000 P>1.000. /kw /kw /kw /kw /kw /kw - 2,2 2 1,8 1,4 1,2. Tabella 1 Tariffe per la copertura degli oneri sostenuti dal GSE per lo svolgimento delle attività di gestione, di verifica e di controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione e di sostegno, a carico dei beneficiari

Dettagli

Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91

Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91 Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91 Audizione del Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. Nando Pasquali Presidente e Amministratore Delegato Roma, 3 luglio 2014 Indice Il Gruppo GSE Decreto-Legge 24

Dettagli

SPALMA INCENTIVI FV. Gli effetti del D.Lgs. 91/2014 L. 116/2014. Presentazione a cura di: Raul Ruggeri

SPALMA INCENTIVI FV. Gli effetti del D.Lgs. 91/2014 L. 116/2014. Presentazione a cura di: Raul Ruggeri SPALMA INCENTIVI FV Gli effetti del D.Lgs. 91/2014 L. 116/2014 Presentazione a cura di: Raul Ruggeri DISPOSITIVO 1/2 Art. 23 Riduzione delle bollette elettriche a favore dei clienti forniti in media e

Dettagli

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica mediante

Dettagli

OGGETTO: La comunicazione al GSE

OGGETTO: La comunicazione al GSE Informativa per la clientela di studio N. 177 del 26.11.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: La comunicazione al GSE I titolari di impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore a 200 kw devono

Dettagli

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente:

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente: RISOLUZIONE N. 88/E ma, Roma, 25 agosto 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 Gestore Servizi Energetici - GSE articolo 2 della legge 24 dicembre

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE

Dettagli

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica mediante

Dettagli

NEWSLETTER n. 18 del 18 gennaio 2013

NEWSLETTER n. 18 del 18 gennaio 2013 SOMMARIO Pag. 2. CONTRIBUTI PER L'INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI: MODIFICATO IL BANDO E LE MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO Pag. 3. RINNOVABILI TERMICHE: PUBBLICATO IL DECRETO IN GAZZETTA

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici 30 settembre

Dettagli

AGEVOLAZIONI FISCALI ED INCENTIVI ECONOMICI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI GEOTERMICI CON POMPA DI CALORE. dott. ing.

AGEVOLAZIONI FISCALI ED INCENTIVI ECONOMICI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI GEOTERMICI CON POMPA DI CALORE. dott. ing. Giornata formativa: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO CLIMATICO CON SONDE GEOTERMICHE A CIRCUITO CHIUSO Auditorium Villa Albertini di Arbizzano Negrar (VR) 14 marzo 2014 AGEVOLAZIONI FISCALI

Dettagli

Di Fabio Noferi Commercialista e Revisore Contabile Montevarchi ( Arezzo ).

Di Fabio Noferi Commercialista e Revisore Contabile Montevarchi ( Arezzo ). La tariffa fissa omnicomprensiva per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili diverse rispetto alla energia solare : natura e corretto trattamento da un punto di vista fiscale alla luce della Risoluzione

Dettagli

il mini eolico quanto costa e quanto rende

il mini eolico quanto costa e quanto rende il mini eolico quanto costa e quanto rende quanto costa e quanto rende Il costo di un sistema mini eolico installato chiavi in mano (IVA esclusa) per taglie comprese fra 5 kw e 20 kw è compreso fra 3.000

Dettagli

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici Febbraio 2013

Dettagli

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 493/2012/R/efr

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 493/2012/R/efr Versione integrata e modificata dalla deliberazione 493/2012/R/efr Definizione delle modalità per il ritiro, da parte del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. - GSE, dell energia elettrica immessa in

Dettagli

V Conto Energia. Sintesi e novità

V Conto Energia. Sintesi e novità V Conto Energia Una sintesi del Decreto Ministeriale (c.d. V Conto Energia) che indica quali sono e potranno essere i criteri e le modalità di incentivazione attuali e futuri della produzione di energia

Dettagli

RISOLUZIONE N. 22/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 22/E QUESITO RISOLUZIONE N. 22/E Direzione Centrale Normativa Roma, 2 aprile 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica. Applicabilità della detrazione fiscale del 36 per cento, prevista dall art. 16-bis del TUIR, alle spese

Dettagli

SEU e FV: opportunità per gli operatori e i consumatori. Averaldo Farri Vice Presidente ANIE Gifi Napoli, 27 marzo 2014

SEU e FV: opportunità per gli operatori e i consumatori. Averaldo Farri Vice Presidente ANIE Gifi Napoli, 27 marzo 2014 SEU e FV: opportunità per gli operatori e i consumatori Averaldo Farri Vice Presidente ANIE Gifi Napoli, 27 marzo 2014 Indice Deliberazione AEEG 12 Dicembre 2013578/2013/R/EEL Alcune definizioni Vantaggi

Dettagli

Agenzia delle Entrate: risoluzione 22/E del 2 aprile 2013

Agenzia delle Entrate: risoluzione 22/E del 2 aprile 2013 Agenzia delle Entrate: risoluzione 22/E del 2 aprile 2013 La risoluzione 22/E del 2 aprile 2013 dell Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti interpretativi sull applicabilità della detrazione alle spese

Dettagli

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica da fonte

Dettagli

Definizioni rilevanti in relazione ai Sistemi Semplici di Produzione e Consumo

Definizioni rilevanti in relazione ai Sistemi Semplici di Produzione e Consumo Definizioni rilevanti in relazione ai Sistemi Semplici di Produzione e Consumo I sistemi semplici di produzione e consumo (SSPC) sono sistemi caratterizzati dall insieme dei sistemi elettrici, connessi

Dettagli

Decreta: Roma, 27 novembre 2014. D ordine del Ministro il capo di Gabinetto C OZZOLI IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Decreta: Roma, 27 novembre 2014. D ordine del Ministro il capo di Gabinetto C OZZOLI IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO l adozione del provvedimento di sottoposizione della cooperativa in oggetto alla procedura di liquidazione coatta amministrativa; Visto l art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Tenuto conto,

Dettagli

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 24 dicembre 2014 Approvazione delle tariffe per la copertura dei costi sostenuti dal Gestore servizi energetici GSE S.p.A. per le attivita' di gestione, verifica

Dettagli

Modalità di applicazione della disciplina delle accise sull energia elettrica per i Sistemi Efficienti d Utenza

Modalità di applicazione della disciplina delle accise sull energia elettrica per i Sistemi Efficienti d Utenza Sistemi Efficienti d Utenza SEU Aspetti regolatori, fiscali e operativi Seminario organizzato da Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico, Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. e. Modalità

Dettagli

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 24 dicembre 2014 Approvazione delle tariffe per la copertura dei costi sostenuti dal Gestore servizi energetici GSE S.p.A. per le attivita' di gestione, verifica

Dettagli

Avviso pubblico Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile

Avviso pubblico Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile POR FESR LAZIO 2007-2013 Avviso pubblico Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile FAQ Quesito n. 1 Il Bando PSOR al punto n delle premesse definisce impianti

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi INAIL: sconto sui premi 2013/2014 al 14,17% Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l INAIL, con la determina del 11.03.2014

Dettagli

ENERPOINT, 10 ANNI PER IL FOTOVOLTAICO. I SEU D.Lgs. 115/2008. Breve guida alla nuova normativa

ENERPOINT, 10 ANNI PER IL FOTOVOLTAICO. I SEU D.Lgs. 115/2008. Breve guida alla nuova normativa ENERPOINT, 10 ANNI PER IL FOTOVOLTAICO I SEU D.Lgs. 115/2008 Breve guida alla nuova normativa 1 SEU SISTEMI EFFICIENTI DI UTENZA I SEU sono sistemi alimentati da impianti a fonti rinnovabili o di cogenerazione

Dettagli

Servizi GPE per impianti biometano

Servizi GPE per impianti biometano Servizi GPE per impianti biometano MODALITA' DI INCENTIVAZIONE LA PRODUZIONE DI BIOMETANO E' INCENTIVATA SECONDO TRE DIVERSE MODALITA' IMMISSIONE IN RETE E VENDITA AL MERCATO PER USO INDIFFERENZIATO: il

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI

Dettagli

TITOLO DOCUMENTO Energie rinnovabili: qualifica GSE dei sistemi semplici di produzione e consumo di energia elettrica (SEU e SEESEU).

TITOLO DOCUMENTO Energie rinnovabili: qualifica GSE dei sistemi semplici di produzione e consumo di energia elettrica (SEU e SEESEU). TITOLO DOCUMENTO Energie rinnovabili: qualifica GSE dei sistemi semplici di produzione e consumo di energia elettrica (SEU e SEESEU). AREA TEMATICA: Ambiente e Energia SETTORE: Energia ARGOMENTO SPECIFICO:

Dettagli

Profili contrattuali per l accesso ai servizi di trasporto, dispacciamento e vendita dell energia elettrica immessa e prelevata per un ASSPC

Profili contrattuali per l accesso ai servizi di trasporto, dispacciamento e vendita dell energia elettrica immessa e prelevata per un ASSPC Profili contrattuali per l accesso ai servizi di trasporto, dispacciamento e vendita dell energia elettrica immessa e prelevata per un ASSPC Nella tabella 1 sono elencate tutte le qualifiche rilevanti

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

Parzialmente integrati Integrati A 1 kw < P < 3 kw 0,40 0,44 0,49 B 3 kw < P < 20 kw 0,38 0,42 0,46 C P > 20 kw 0,36 0,40 0,44

Parzialmente integrati Integrati A 1 kw < P < 3 kw 0,40 0,44 0,49 B 3 kw < P < 20 kw 0,38 0,42 0,46 C P > 20 kw 0,36 0,40 0,44 Incentivi: il Conto Energia Il Conto energia arriva in Italia attraverso la Direttiva comunitaria per le fonti rinnovabili (Direttiva 2001/77/CE), che viene recepita con l'approvazione da parte del Parlamento

Dettagli

La regolazione dei sistemi di accumulo

La regolazione dei sistemi di accumulo La regolazione dei sistemi di accumulo Seminario AEIT Trento, 22 maggio 2015 Andrea Galliani Direzione Mercati Unità Produzione di energia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica Autorità per l energia

Dettagli

Spalma incentivi volontario

Spalma incentivi volontario Spalma incentivi volontario Guida alla lettura con esempi numerici Spalma incentivi volontario: guida alla lettura Riferimenti normativi: DECRETO LEGGE 23 dicembre 2013, n. 145 (c.d. Destinazione Italia

Dettagli

INFORMATIVA 01/2009. Incentivazione della produzione di energia elettrica da biomasse e biogas

INFORMATIVA 01/2009. Incentivazione della produzione di energia elettrica da biomasse e biogas INFORMATIVA 01/2009 Incentivazione della produzione di energia elettrica da biomasse e biogas Realizzato da: TIS Area Energia & Ambiente Data: Bolzano, 06/08/2009 Indice 1 Introduzione... 3 2 Incentivazione

Dettagli

L IMPIANTO FOTOVOLTAICO, L ENERGIA PRODOTTA E LA SUA REMUNERAZIONE

L IMPIANTO FOTOVOLTAICO, L ENERGIA PRODOTTA E LA SUA REMUNERAZIONE L IMPIANTO FOTOVOLTAICO, L ENERGIA PRODOTTA E LA SUA REMUNERAZIONE L impianto fotovoltaico è un impianto che consente di generare energia elettrica direttamente dalla radiazione del sole. L impianto fotovoltaico

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

Fotovoltaico: rimodulazione delle tariffe incentivanti ed effetti sugli acconti per gli imprenditori

Fotovoltaico: rimodulazione delle tariffe incentivanti ed effetti sugli acconti per gli imprenditori Fotovoltaico: rimodulazione delle tariffe incentivanti ed effetti sugli acconti per gli imprenditori agricoli di Ennio Trivella - dottore commercialista e revisore legale Per effetto di quanto stabilito

Dettagli

INCENTIVI PER LA COGENERAZIONE DIFFUSA

INCENTIVI PER LA COGENERAZIONE DIFFUSA INCENTIVI PER LA COGENERAZIONE DIFFUSA RELATORE Dott. Sergio Pontiggia Servizi Industriali srl Cogenerazione e pompe di calore: soluzioni di efficienza energetica nelle imprese 24 giugno 2009 Fonte: GSE

Dettagli

SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni

SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni Le Guide professionalità quotidiana SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni a cura di Bruno Pagamici Soggetti beneficiari Investimenti e spese finanziabili Contributo in conto interessi Domanda di agevolazione

Dettagli

Premessa RISOLUZIONE N. 32/E. Roma, 4 aprile 2012

Premessa RISOLUZIONE N. 32/E. Roma, 4 aprile 2012 RISOLUZIONE N. 32/E Direzione Centrale Normativa Roma, 4 aprile 2012 OGGETTO: Trattamento fiscale della produzione di energia elettrica da parte dell ente pubblico mediante impianti fotovoltaici Scambio

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

Visto l articolo 103 della legge regionale 27 dicembre 201, n.66 (Legge finanziaria per l anno 2012);

Visto l articolo 103 della legge regionale 27 dicembre 201, n.66 (Legge finanziaria per l anno 2012); ALLEGATO A Regolamento di attuazione dell articolo 103 della legge regionale 27 dicembre 2011, n.66 (Legge finanziaria per l anno 2012). Fondo di garanzia per investimenti in energie rinnovabili Indice

Dettagli

ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 2, COMMA 153, DELLA LEGGE N

ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 2, COMMA 153, DELLA LEGGE N ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 2, COMMA 153, DELLA LEGGE N. 244/07 E DELL ARTICOLO 20 DEL DECRETO MINISTERIALE 18 DICEMBRE 2008, IN MATERIA DI INCENTIVAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI

Dettagli

Link GSE per approfondimenti : QUINTO CONTO ENERGIA PER IL FOTOVOLTAICO 2012-2016

Link GSE per approfondimenti : QUINTO CONTO ENERGIA PER IL FOTOVOLTAICO 2012-2016 Link GSE per approfondimenti : QUINTO CONTO ENERGIA PER IL FOTOVOLTAICO 2012-2016 Il DM 5 luglio 2012, cosiddetto Quinto Conto Energia, ridefinisce le modalità di incentivazione per la produzione di energia

Dettagli

Periodico informativo n. 44/2013

Periodico informativo n. 44/2013 Periodico informativo n. 44/2013 Impianto fotovoltaico e detrazione del 36% Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che a seguito di un chiarimento

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 22 dicembre 1998 Definizione dei prezzi di cessione delle eccedenze di energia elettrica prodotta da impianti idroelettrici ad acqua fluente fino a 3MW (Deliberazione n. 162/98) Nella riunione

Dettagli

Contratto di servizio per utenze raggruppate

Contratto di servizio per utenze raggruppate PGQ -7-02-70 Contratto di servizio per utenze raggruppate Art. 1 Oggetto e finalità Il presente contratto disciplina, in attuazione dell art. 50 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato e della Direttiva

Dettagli

Nuova tariffa in Italia

Nuova tariffa in Italia è stato pubblicato nella G.U. n. 1 del 2 gennaio 2009, il Decreto 18 dicembre 2008, con il quale si dà prima attuazione alle disposizioni in materia di incentivazione della produzione di energia elettrica

Dettagli

Scambio sul posto. www.gse.it. www.gsel.it

Scambio sul posto. www.gse.it. www.gsel.it Scambio sul posto www.gse.it www.gsel.it 2 Lo scambio sul posto: ammissione al contributo La Deliberazione ARG/elt n. 74/08 (TISP) prevede che lo scambio sul posto sia erogato dal GSE su istanza degli

Dettagli

CIRCOLARE N. 107 08.05.2015 ALLE IMPRESE ASSOCIATE

CIRCOLARE N. 107 08.05.2015 ALLE IMPRESE ASSOCIATE INNOVAZIONE E RICERCA CIRCOLARE N. 107 08.05.2015 ALLE IMPRESE ASSOCIATE LORO SEDI Oggetto: Conto termico: dal 20 maggio aperti i Registri per l accesso agli incentivi riguardanti alcune tipologie di intervento

Dettagli

Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione.

Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Alle ditte Clienti Loro sedi Collecchio, 15/06/2015 Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. La presente per informarvi in merito a:. Regimi agevolati utilizzabili

Dettagli

Delibera 12 dicembre 2013-578/2013/R/eel

Delibera 12 dicembre 2013-578/2013/R/eel Delibera 12 dicembre 2013-578/2013/R/eel Regolazione dei servizi di connessione, misura, trasmissione, distribuzione, dispacciamento e vendita nel caso di sistemi semplici di produzione e consumo Con la

Dettagli

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2.

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2. Cos'è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico è un impianto che consente la produzione di energia elettrica attraverso l energia solare, sfruttando le proprietà di materiali sensibili alla luce

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 12 novembre 2008. Disposizioni in materia di contribuzione al contenimento dei consumi di gas naturale ai sensi dei decreti del Ministro dello Sviluppo Economico 11 settembre 2007 e 30 ottobre

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTA la legge 9 gennaio 1991, n. 9, ed in particolare l articolo 22, comma 5, secondo cui, nell ambito del regime giuridico degli impianti di produzione di energia

Dettagli

Le energie rinnovabili nel contesto agro-zootecnico: analisi normativa e d investimento per impianti fotovoltaici e a biomasse/biogas

Le energie rinnovabili nel contesto agro-zootecnico: analisi normativa e d investimento per impianti fotovoltaici e a biomasse/biogas Centro per lo sviluppo del polo di Cremona Le energie rinnovabili nel contesto agro-zootecnico: analisi normativa e d investimento per impianti fotovoltaici e a biomasse/biogas Centro per lo sviluppo del

Dettagli

La normativa è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007 e dalla Delibera AEEG del 13 aprile 2007.

La normativa è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007 e dalla Delibera AEEG del 13 aprile 2007. 1. GENERALITA Tariffe incentivanti e periodo di diritto (DM 19/02/207 art.6) La normativa è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007 e dalla Delibera AEEG del 13 aprile 2007. L impianto

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 11 DICEMBRE 2014 610/2014/R/EEL AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2015 DELLE TARIFFE E DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE E ALTRE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL EROGAZIONE

Dettagli

Comunicazione 02/2010

Comunicazione 02/2010 Carpi, 17/02/ Comunicazione 02/ Oggetto: Nuovo sistema di gestione rifiuti - SISTRI. Il Decreto del Ministero dell Ambiente del 17 dicembre 2009 ha introdotto una rivoluzione nelle modalità di gestione

Dettagli

La deliberazione 578/2013/R/eel I Sistemi Efficienti di Utenza (SEU)

La deliberazione 578/2013/R/eel I Sistemi Efficienti di Utenza (SEU) Energia Media Dalla diagnosi energetica alla riduzione dei costi energetici nell industria La deliberazione 578/2013/R/eel I Sistemi Efficienti di Utenza (SEU) Ing. Alessandro Arena Direzione Mercati Unità

Dettagli

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione); FEBBRAIO 2014 Il 6 febbraio 2014 l Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha emanato e pubblicato sul proprio sito la Delibera n. 40/2014/R/gas, Disposizioni in materia di accertamenti della

Dettagli

Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia

Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale Rosanna Laraia Il nuovo MUD Il DPCM 20 dicembre 2012 nasce dalla necessità di garantire l acquisizione delle necessarie

Dettagli

Newsletter della Confederazione Italiana Agricoltori dell Umbria

Newsletter della Confederazione Italiana Agricoltori dell Umbria INFORMA Newsletter della Confederazione Italiana Agricoltori dell Umbria Via Mario Angeloni, 1 06125 Perugia Tel. 075.7971056, 075.5002953 Fax 075.5002956 e-mail:umbria@cia.it web:www.ciaumbria.it SPECIALE

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE VISTO l articolo 1 del decreto legge n. 145 del 23 dicembre 2013, convertito, con

Dettagli

5. LE NORME CHE REGOLANO LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE CONVERSIONE FOTOVOLTAICA DELLA FONTE SOLARE

5. LE NORME CHE REGOLANO LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE CONVERSIONE FOTOVOLTAICA DELLA FONTE SOLARE 5. LE NORME CHE REGOLANO LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE CONVERSIONE FOTOVOLTAICA DELLA FONTE SOLARE La normativa nazionale relativa all energia prodotta da sistemi solari fotovoltaici riguarda

Dettagli

CIRCOLARE N. 2/E. Roma, 17 GENNAIO 2008

CIRCOLARE N. 2/E. Roma, 17 GENNAIO 2008 CIRCOLARE N. 2/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 GENNAIO 2008 Oggetto: Disposizioni in materia di aliquota di imposta sul valore aggiunto sul gas naturale per combustione per usi civili

Dettagli

ARTICOLATO DELLA DELIBERAZIONE N. 34/05, COME MODIFICATO E INTEGRATO DALLE DELIBERAZIONI N. 49/05, N. 64/05, N. 165/05, N. 256/05 E N.

ARTICOLATO DELLA DELIBERAZIONE N. 34/05, COME MODIFICATO E INTEGRATO DALLE DELIBERAZIONI N. 49/05, N. 64/05, N. 165/05, N. 256/05 E N. ARTICOLATO DELLA DELIBERAZIONE N. 34/05, COME MODIFICATO E INTEGRATO DALLE DELIBERAZIONI N. 49/05, N. 64/05, N. 165/05, N. 256/05 E N. 300/05 Articolo 1 Definizioni 1.1. Ai fini dell applicazione delle

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 19 DICEMBRE 2013 614/2013/R/EFR AGGIORNAMENTO DEL LIMITE MASSIMO PER LA RESTITUZIONE DEGLI ONERI GENERALI DI SISTEMA NEL CASO DI IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI CHE ACCEDONO ALLO

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

LE IMPOSTE SULL ENERGIA ELETTRICA

LE IMPOSTE SULL ENERGIA ELETTRICA LE IMPOSTE SULL ENERGIA ELETTRICA Guida pratica agli adempimenti fiscali degli impianti di produzione A cura di Marco Dal Prà www.marcodalpra.it Premessa Questo documento si occupa delle normative fiscali

Dettagli

Autorità per l'energia elettrica e il gas Audizioni periodiche

Autorità per l'energia elettrica e il gas Audizioni periodiche Autorità per l'energia elettrica e il gas Audizioni periodiche Roma 19 09 2012 criticità del V conto energia Limite massimo incentivabile troppo basso Obbligo di iscrizione a registri con graduatoria stabilita

Dettagli

4 CONTO ENERGIA: INCENTIVI PER IMPIANTI SU SERRE, PENSILINE, ETC.

4 CONTO ENERGIA: INCENTIVI PER IMPIANTI SU SERRE, PENSILINE, ETC. 1) INCENTIVI 2011-2012 PER GLI Anche il "Quarto Conto Energia" per gli impianti fotovoltaici su serre, pensiline, tettoie o pergole stabilisce degli incentivi riconosciuti e costanti per 20 anni, a decorrere

Dettagli

Il Ministro dell economia e delle finanze

Il Ministro dell economia e delle finanze Il Ministro dell economia e delle finanze Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, e successive modificazioni ed integrazioni recante la disciplina dell imposta di bollo;

Dettagli

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11 Presupposti e fondamenti per la determinazione del valore del contributo tariffario per il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico per l anno 2012 di cui ai decreti ministeriali 20 luglio

Dettagli

Le principali novità del V Conto Energia

Le principali novità del V Conto Energia Vittorio Chiesa L entrata in vigore Le modalità di accesso all incentivazione Lo scambio sul posto Le principali novità del V Conto Energia Il limite ai volumi incentivabili Le tariffe incentivanti www.energystrategy.it

Dettagli

Incentivi e Agevolazioni Solare. Fotovoltaico

Incentivi e Agevolazioni Solare. Fotovoltaico Incentivi e Agevolazioni Solare Fotovoltaico Conto Energia 2007 Il Decreto Tariffe Incentivanti Procedure e documentazione IL DECRETO Decreto Ministeriale 19 Febbraio 2007 - G.U. n n 43-21/02/07. Ministero

Dettagli

I contratti con il GSE: aspetti gestionali ed economici

I contratti con il GSE: aspetti gestionali ed economici IL FOTOVOLTAICO PER LE IMPRESE I contratti con il GSE: aspetti gestionali ed economici Workshop CERSAA 18 dicembre 2009 INDICE Il Conto Energia: incentivi per gli impianti fotovoltaici Modalità di cessione

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Individuazione dei costi ai fini del calcolo dei contributi per la pubblicazione delle testate in formato digitale ai sensi dell articolo 3, comma 5 del

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

Il decreto è scaricabile in formato PDF. Nell articolo 1 è stato aggiunto:

Il decreto è scaricabile in formato PDF. Nell articolo 1 è stato aggiunto: E uscito il nuovo decreto attuativo per la legge sul risparmio energetico con le modifiche legate alla finanziaria 2008.Cerchiamo di focalizzare sui punti chiave, oggetto del nuovo decreto. Ho evidenziato

Dettagli

Arriva il V Conto Energia

Arriva il V Conto Energia Arriva il V Conto Energia ecco le risposte alle domande più frequenti BibLus-net 11 luglio 2012 Decreto 5 luglio 2012 V Conto Energia Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 luglio 2012 il Decreto Ministeriale

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

INCENTIVI SOLARE TERMICO. Stato. Normativa Art.1, comma 20, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008) Art 1, comma 346, legge 296/2006 (Finanziaria 2007)

INCENTIVI SOLARE TERMICO. Stato. Normativa Art.1, comma 20, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008) Art 1, comma 346, legge 296/2006 (Finanziaria 2007) INCENTIVI SOLARE TERMICO Stato Detrazione in conto capitale del 55% in 3-10 quote annuali fino ad un massimo di 60.000 euro Persone fisiche. Enti, società semplici, società in nome collettivo, società

Dettagli