Città di Cologno Monzese

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1 Città di Cologno Monzese VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ORIGINALE N. 39 del 29/05/2017 OGGETTO : INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DI ESCLUSIONE DEL TERRITORIO COMUNALE DAL RECUPERO DEI SEMINTERRATI ESISTENTI, AI SENSI DELL'ART. 4, COMMA 1, DELLA LEGGE REGIONALE N. 7 DEL 10 MARZO APPROVAZIONE L'anno duemiladiciassette, addì ventinove del mese di maggio, alle ore 18:55, nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale - Villa Casati, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto, si è riunito sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Fabio Della Vella, il Consiglio Comunale. Partecipa all'adunanza il Segretario Generale Dott.ssa Maria G. Fazio. Dei seguenti componenti, nei tempi e con le modalità riportate nella registrazione della seduta: 1 ROCCHI ANGELO Sindaco 14 DEL CORNO ALESSANDRO Consigliere 2 BARLASSINA FRANCESCO LUIGI Consigliere 15 DELLA VELLA FABIO Presidente del Consiglio 3 BIAFORA SALVATORE consigliere 16 D'ERCHIE ALESSANDRO Vice Presidente 4 BOTTE VITO Consigliere 17 MANCINI SILVIA Vice Presidente 5 BRASACCHIO ROSALIA Consigliere 18 MOTTA MONICA Consigliere 6 CALIANDRO EROS Consigliere 19 PROCOPIO FRANCESCO Consigliere 7 CAPODICI SALVATORE Consigliere 20 RAMETTA GIOVANNI Consigliere 8 CETRULLO LUCIANO Consigliere 21 SANSALONE COSIMO VINCENZO Consigliere 9 CHIESA FABRIZIO Consigliere 22 SEIDITA DOMENICO Consigliere 10 COCCIRO GIOVANNI Consigliere 23 SPINAPOLICE SERGIO Consigliere 11 CORRADINI LORENZO Consigliere 24 TUFO NICOLA Consigliere 12 DE MASTRO RAFFAELLA AGATA FABIOLA 13 DE VITO GRAZIELLA Consigliere Consigliere 25 VERZINO LOREDANA Consigliere Risultano assenti i consiglieri: BARLASSINA, BOTTE, CETRULLO, D'ERCHIE, DEL CORNO, DE VITO, SANSALONE Sono pertanto presenti n. 18 componenti. Risultano, inoltre, presenti gli Assessori: DI BELLONIA ARMANDO Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 39 DEL 29/05/2017 OGGETTO : INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DI ESCLUSIONE DEL TERRITORIO COMUNALE DAL RECUPERO DEI SEMINTERRATI ESISTENTI, AI SENSI DELL'ART. 4, COMMA 1, DELLA LEGGE REGIONALE N. 7 DEL 10 MARZO APPROVAZIONE IL PRESIDENTE dà lettura dell'oggetto previsto al n. 3) dell ordine del giorno che a seguito dell'inversione dell'ordine del giorno è divenuto il punto 4) "Individuazione degli ambiti di esclusione del territorio comunale dal recupero dei seminterrati esistenti, ai sensi dell'art. 4 comma 1 della Legge Regionale n. 7 del 10 marzo Approvazione" e cede la parola all'assessore Di Bellonia A. per relazionare in merito; Relaziona quindi l'assessore Di Bellonia A., così come risulta dalla registrazione contenuta nel supporto informatico depositato agli atti dell ufficio segreteria e come dal verbale della deliberazione n. 35 in data odierna e che qui si intende integralmente riportata; IL PRESIDENTE apre il dibattito; INTERVENGONO i Consiglieri: Motta M. del Movimento 5 Stelle; Capodici S. candidato Sindaco liste Civiche Cambia Cologno - Progetto Cologno - "Lista Poloni per Cologno"; così come risulta dalla registrazione contenuta nel supporto informatico depositato agli atti dell'ufficio segreteria e dal verbale della deliberazione n. 35 in data odierna, che qui si intendono integralmente riportati; IL PRESIDENTE chiuso il dibattito chiede se ci sono dichiarazioni di voto: INTERVENGONO per le dichiarazioni di voto: il Capogruppo Motta M. del Movimento 5 Stelle che annuncia il voto contrario; il Capogruppo Cocciro G. del gruppo P.D. che annuncia il voto contrario; il Capogruppo Verzino L. del gruppo Cologno Solidale e Democratica che annuncia il voto contrario; il Capogruppo Procopio F. del gruppo U.D.C. che annuncia il voto favorevole; il Capogruppo Capodici S. candidato Sindaco liste Civiche Cambia Cologno - Progetto Cologno - "Lista Poloni per Cologno" che annuncia il voto contrario; il Consigliere Rametta, indipendente, che annuncia l'astensione; il Capogruppo Brasacchio L. del gruppo Forza Italia che annuncia il voto favorevole; DOPODICHE' IL CONSIGLIO COMUNALE UDITA la relazione dell'assessore Di Bellonia A. così come risulta dalla registrazione contenuta nel supporto informatico depositato agli atti dell'ufficio segreteria e come dal verbale della deliberazione n. 35 in data odierna e che qui si intende integralmente riportata; UDITI gli interventi dei Consiglieri Comunali, così come risultano dalla registrazione contenuta nel supporto informatico depositato agli atti dell'ufficio segreteria e come dal verbale della deliberazione n. 35 in data odierna che qui si intendono integralmente riportati; UDITE le dichiarazioni di voto:

3 del Capogruppo Motta M. del Movimento 5 Stelle: voto contrario; del Capogruppo Cocciro G. del gruppo P.D.: voto contrario; del Capogruppo Verzino L. del gruppo Cologno Solidale e Democratica: voto contrario; del Capogruppo Procopio F. del gruppo U.D.C.: voto favorevole; del Capogruppo Capodici S. candidato Sindaco liste Civiche Cambia Cologno - Progetto Cologno - "Lista Poloni per Cologno": voto contrario; del Consigliere Rametta, indipendente: astensione; del Capogruppo Brasacchio L. del gruppo Forza Italia: voto favorevole; così come risultano dalla registrazione contenuta nel supporto informatico depositato agli atti dell'ufficio segreteria e come dal verbale della deliberazione n. 35 in data odierna che qui si intendono integralmente riportate; Premesso che: la Regione Lombardia, con la legge n. 7 del 10/03/2017 Promuove il recupero dei vani e locali seminterrati ad uso residenziale, terziario o commerciale, con gli obiettivi di incentivare la rigenerazione urbana, contenere il consumo di suolo e favorire l installazione di impianti tecnologici di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera ; l'art. 4, comma 1, della suddetta Legge Regionale prevede che, entro il termine perentorio di centoventi giorni dall entrata in vigore della presente legge i Comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale, motivata in relazione a specifiche esigenze di tutela paesaggistica o igienico-sanitaria, di difesa del suolo e di rischio idrogeologico, in particolare derivante dalle classificazioni P2 e P3 del Piano di Gestione Rischio Alluvioni nel bacino del fiume Po (PGRA), possono disporre l esclusione di parti del territorio dall applicazione delle disposizioni della presente legge. Le presenti disposizioni di legge si applicano direttamente dopo la delibera del Consiglio Comunale, ivi prevista e comunque non oltre il termine di centoventi giorni dall entrata in vigore della legge. L applicazione è comunque esclusa per le parti di territorio per le quali sussistono limitazioni derivanti da situazioni di contaminazione ovvero da operazioni di bonifiche in corso o già effettuate. I comuni, sulla base di quanto definito nella componente geologica del PGT e di indicazioni dei gestori del servizio idrico integrato, individuano specifici ambiti di esclusione in presenza di fenomeni di risalita della falda che possono determinare situazioni di rischio nell utilizzo di spazi seminterrati ; in sede di redazione del vigente P.G.T, il Comune di Cologno Monzese ha provveduto all esatta individuazione delle zone che presentano alti rischi idrogeologici, con particolare riferimento alle pregresse esondazioni del fiume Lambro, e pertanto sulla base della componente geologica, idrogeologica e sismica allegata al P.G.T., sono state individuate le zone di particolare rischio, classificate nelle disposizioni comuni in rischio idraulico elevato - R3 e rischio idraulico estremamente elevato - R4 ; il suddetto PGT è già adeguato alla normativa del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI), così come esplicitato nella comunicazione del 09/05/2016, prot. ZI , della Regione Lombardia; Considerato che: al fine di garantire la massima sicurezza degli edifici per l incolumità delle persone, sono pertanto da escludersi gli interventi interessanti gli edifici esistenti che presentano forte rischio idrogeologico, con possibilità di esondazione del fiume Lambro, e ricompresi nella classe di rischio idraulico molto elevato (R4) e nella classe di rischio elevato (R3) del vigente P.G.T., le cui disposizioni comuni già prevedono delle limitazioni di utilizzo negli

4 immobili esistenti (cfr. art ), come di seguito meglio specificato, ambiti derivanti anche dalle classificazioni P2 e P3 del Piano di Gestione Rischio Alluvioni nel Bacino del fiume Po: Aree a rischio idraulico estremamente elevato (R4): sono aree per le quali lo studio di rischio idraulico ha evidenziato un rischio di esondazione molto elevato, con tirante idrico superiore a 0,9 m. e velocità di scorrimento elevato. In queste zone sono possibili la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici e alle infrastrutture, danni al patrimonio culturale. Sono ritenuti incompatibili con livello di rischio le situazioni che comportino la presenza a tempo indeterminato di persone in condizioni di non sicurezza, come per esempio edifici residenziali con piani interrati abitabili. - Aree a rischio idraulico elevato (R3), sono vietati i seguenti interventi: la realizzazione di piani seminterrati e interrati, con permanenza di persone, a qualsiasi uso funzionale destinati; la trasformazione d uso, negli edifici esistenti, dei locali interrati o seminterrati da locali senza permanenza di persone (depositi, cantine, autorimesse, ecc.) a locali con permanenza di persone (funzioni integrative della residenza, nonché destinazioni commerciali, terziarie, artigianali, ecc.); è necessario procedere all'individuazione dei suddetti ambiti del territorio comunale per i quali è esclusa l'applicazione della normativa regionale sopra richiamata; a tale scopo è stato predisposto l'allegato 1 - Tavola 8 - sintesi della componente geologica, idrogeologica e sismica, già acclusa nel vigente P.G.T., nel quale sono evidenziate le aree denominate rischio idraulico estremamente elevato (tinteggiate in colore rosso) e rischio idraulico elevato (tinteggiate in colore arancio), che forma parte integrante e sostanziale del presente atto; non risulta altresì necessario disporre l esclusione di aree paesaggisticamente tutelate dalla legge, stante il limitato impatto sul territorio degli interventi ammessi dalla normativa regionale, in quanto il controllo sui progetti è demandato ai soggetti competenti quali la Commissione del Paesaggio e la Soprintendenza dei Beni Architettonici; non vi sono ulteriori aree con presenza di fenomeni di risalita della falda che possono determinare situazioni di rischio nell utilizzo di spazi seminterrati esistenti, come indicato nella comunicazione, prot. n del 03/05/2017, trasmessa dalla Società Cap Holding, in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato, la quale ha altresì consigliato di far produrre dal privato, in caso di necessità, ulteriori indagini particolareggiate per il sito specifico; l approvazione del presente provvedimento non comporta oneri economici per il bilancio comunale; Richiamati: il P.G.T approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 1 del 24/01/2013, esecutiva, con la quale il Comune di Cologno Monzese ha provveduto, tra l altro, all esatta individuazione delle zone a rischio geologico, idrogeologico e sismico; la nota, prot. ZI del 09/05/2016, della Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo della Regione Lombardia, avente per oggetto il Progetto di variante normativa al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI) Indicazioni operative per l'applicazione delle misure di salvaguardia alle aree individuate nell'ambito delle mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni del Piano di Gestione del rischio di Alluvioni del bacino del Po (PGRA) ; la nota prot. n del 03/04/2017, con la quale è stata richiesta alla Società Cap Holding S.p.a., in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato, la documentazione attestante eventuali specifici ambiti di esclusione, così come previsto dall'articolo 4, comma 1, della Legge Regionale n. 7 del 10 marzo 2017;

5 Visti: la nota, prot. n del 03/05/2017, contenente in allegato la planimetria che individua la soggiacenza minima della falda freatica, trasmessa dalla stessa Società Cap Holding S.p.a., a riscontro della suddetta nota di cui al punto precedente; l accluso Allegato 1 - Tavola 8 sintesi della componente geologica, idrogeologica e sismica, che individua le aree costituenti gli ambiti di esclusione; l art. 42, comma 2, lett. b), del D. Lgs. 18/08/2000, n. 267; il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137; l art. 81 della Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12 Legge per il governo del territorio la Legge Regionale della Lombardia del 10 marzo 2017, n. 7 Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti ; lo Statuto Comunale vigente; Ritenuto di escludere dall'applicazione della Legge Regionale n. 7 del 10/03/2017 le aree individuate nell'allegato 1 - Tavola 8 - sintesi della componente geologica, idrogeologica e sismica, già acclusa nel vigente P.G.T., denominate rischio idraulico estremamente elevato (tinteggiate in colore rosso) e rischio idraulico elevato (tinteggiate in colore arancio), ottemperando in tal modo al disposto dell'art. 4, comma 1, della Legge Regionale n. 7 del 10 marzo 2017 e che della presente deliberazione ne costituisce parte integrante e sostanziale; Dato atto che l'argomento de quo è stato sottoposto all'esame della Commissione Consiliare II nella riunione del che ha deliberato, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 12, comma 4, del regolamento del Consiglio Comunale, così come risulta dal verbale depositato agli atti dell'ufficio segreteria; Acquisiti sulla proposta di deliberazione i prescritti pareri di regolarità tecnica e tecnico-contabile, allegati quali parti integranti dell atto, previsti dagli articoli 49, comma 1, e 147-bis, comma 1, del D.Lgs , n. 267, e dall art. 4, commi 1 e 2, del Regolamento in materia di controlli interni, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del , esecutiva, espressi, rispettivamente, dal: ü Direttore dell Area 4 ASSETTO DEL TERRITORIO; ü Direttore dell Area 2 ECONOMICO FINANZIARIA in relazione alla sua qualità di responsabile del Servizio Finanziario Acquisito, altresì, sulla proposta di deliberazione il parere favorevole espresso dal Segretario Generale in ordine alla legittimità, come previsto dall art. 4, comma 3, del Regolamento in materia di controlli interni, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del 13/04/2015, esecutiva; Con voti favorevoli n. 13, contrari n. 4 (Capodici, Cocciro, Motta, Verzino), astenuti n. 1 (Rametta), espressi in forma palese dai n. 18 consiglieri presenti, DELIBERA di escludere dall'applicazione della Legge Regionale n. 7 del 10/03/2017 le aree individuate nell'allegato 1 - Tavola 8 - sintesi della componente geologica, idrogeologica e sismica, già acclusa nel vigente P.G.T., denominate rischio idraulico estremamente elevato (tinteggiate in colore rosso) e rischio idraulico elevato (tinteggiate in colore arancio), ottemperando in tal modo al disposto dell'art. 4, comma 1, della Legge Regionale n. 7 del 10 marzo 2017 e che della presente deliberazione ne costituisce parte integrante e sostanziale;

6 Escono dall'aula i Consiglieri Chiesa, Cocciro, Mancini, Rametta e Verzino portando il numero dei Consiglieri presenti a 13; Successivamente, IL CONSIGLIO COMUNALE Ravvisata l'urgenza di dare immediata attuazione al presente provvedimento; Visto l'art. 134, comma 4, del T.U.E.L. (D.Lgs. 18/08/2000, n. 267); Con voti favorevoli n. 11, contrari n. 2 (Capodici e Motta), espressi in forma palese dai n. 13 consiglieri presenti e votanti, DELIBERA di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile. Allegato 1 - Tavola 8- sintesi della componente geologica, idrogeologica e sismica.

7 OGGETTO : INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DI ESCLUSIONE DEL TERRITORIO COMUNALE DAL RECUPERO DEI SEMINTERRATI ESISTENTI, AI SENSI DELL'ART. 4, COMMA 1, DELLA LEGGE REGIONALE N. 7 DEL 10 MARZO APPROVAZIONE Il processo verbale, previa lettura, è stato approvato e firmato digitalmente ai sensi degli artt. 20 e 21 e seg. D.Lgs. 82/2005. Il Presidente del Consiglio Il Segretario Generale Fabio Della Vella Dott.ssa Maria G. Fazio Atto sottoscritto digitalmente Atto sottoscritto digitalmente