Giunta Regionale D.G. AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE VALUTAZIONIE E AUTORIZZAZIONE AMBIENTALI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

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1 Giunta Regionale D.G. AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE VALUTAZIONIE E AUTORIZZAZIONE AMBIENTALI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Piazza Città di Lombardia n Milano Tel Fax ambiente@pec.regione.lombardia.it Procedura di valutazione di impatto ambientale regionale relativa al progetto delle vasche di laminazione delle piene del torrente Seveso, nel Comune di Senago. Proponente: AIPO - Agenzia Interregionale per il PO. [Rif. nel sistema informativo regionale S.I.L.V.I.A.: procedura REG.1043] Conferenza di Servizi istruttoria ai sensi dell art. 4, comma 3 della l.r. 5/2010 Prima seduta - Milano, 09 dicembre 2014 Autorità competente in materia di v.i.a.: Regione Lombardia D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile - Struttura Valutazione d impatto ambientale. Responsabile del procedimento: Arch. Silvio Landonio, dirigente della Struttura. Funzionari istruttorie: Giuseppe Civati e Mario Sassone. Verbale La seduta della Conferenza di Servizi istruttoria [nel seguito C.d.S.i. ] ha inizio alle ore 10.15, presso la sede della Giunta Regionale a Milano, con l ordine del giorno esposto nella nota [in atti regionali prot. T del ] di indizione della C.d.S.i. e di convocazione della prima seduta. Sono presenti: - i rappresentanti del proponente AIPO - Agenzia Interregionale per il Po; - i rappresentanti dei Comuni di Senago e Milano, della Provincia di Milano, del Parco Regionale delle Groane e del Parco Regionale della Valle del Ticino; - funzionari tecnici delle Strutture della Giunta e delle agenzie regionali componenti la Commissione istruttoria regionale per la v.i.a. [CVIA - r.r. 5/2011]; come da foglio presenze allegato al presente verbale. L istruttore del procedimento di v.i.a. introduce la riunione, richiamando le finalità della stessa nell ambito della procedura e le modalità di partecipazione degli Enti locali e del pubblico. Comunica che in merito al progetto non sono pervenute, fino ad oggi, osservazioni del pubblico ai sensi dell art. 24 del d.lgs. 152/2006. Invita quindi i rappresentanti degli Enti a segnalare alla Struttura VIA le osservazioni eventualmente pervenute o che perverranno agli Enti stessi e di cui non si abbia prova della contestuale trasmissione a Regione Lombardia. In riferimento al p.to 1 all o.d.g. della seduta, non si ravvisa la presenza di Enti non interessati dal progetto in argomento, né la necessità di convocare altri soggetti. Non vengono evidenziati elementi ostativi al rilascio dell autorizzazione/approvazione del progetto [p.to 3 dell o.d.g.]. Si procede quindi con l illustrazione del progetto e dello studio d impatto ambientale (s.i.a.) da parte dei tecnici incaricati dal proponente ing. Croci e dr.ssa Grassi. In estrema sintesi, si sottolinea l inserimento del progetto in un più ampio disegno di soluzione dell assetto idraulico del bacino del Seveso. La motivazione dell intervento in esame e degli altri analoghi previsti nel bacino a monte della sezione di Palazzolo [Paderno Dugnano, Varedo, 1

2 Lentate sul Seveso] è essenzialmente riconducibile all esigenza prioritaria di accumulare volumi di piena a tutela sia della città di Milano sia - più in generale - dei centri abitati nel settore dell area metropolitana interessato da diffusi e frequenti allagamenti. Durante l illustrazione del progetto e dello s.i.a. si affrontano in particolare: - il rapporto delle vasche con il livello della falda freatica e con i pozzi per uso potabile, sia in fase di costruzione che di esercizio; - gli effetti degli eventi di piena, specialmente quelli registrati nell anno in corso, e i benefici prevedibili a seguito della realizzazione delle sole vasche di Senago e, in seconda battuta, delle altre previste; - il tema della qualità delle acque del Seveso, oggetto di campionamenti effettuati sia durante le magre che in fase di piena a monte della sezione di Palazzolo e lungo il canale scolmatore di nordovest (CSNO), anche per stimare quantità e qualità dei sedimenti che potranno affluire e depositarsi nelle vasche di laminazione; - gli impatti previsti in fase di costruzione, compresi gli effetti sul traffico; - le interferenze con la rete ecologica regionale, le attività agricole e le opere di mitigazione ambientale; - i potenziali effetti sulla salute pubblica. Al termine dell esposizione intervengono alcuni dei presenti alla seduta. Il dr. Cotrupi della ASL Provincia di Milano - 1 richiama l necessità di dettagliare la valutazione degli effetti sulla salute pubblica durante la fase di costruzione delle opere in progetto. La dr.ssa De Martino del Comune di Milano espone alcune osservazioni da parte di Uffici dell Amministrazione, e segnatamente: - il rilievo di alcune discrepanze nei dati di traffico generato dalla fase di costruzione [in seguito l ing. Croci chiarisce che si tratta di refusi di stampa, evidenziando il valore corretto]; - la necessità di chiarire la destinazione del materiale di scavo in esubero, anche in riferimento al traffico generato. Per la Provincia di Milano l arch. Felisa evidenzia: -il permanere di perplessità in merito all interferenza del fondo delle vasche in progetto con il livello della falda freatica, anche riguardo al conseguente effettivo volume disponibile per la laminazione; chiede chiarimenti rispetto alla scelta progettuale, che ha conseguenze gestionali importanti, necessarie a fronteggiare le spinte delle acque di falda; - il tema della destinazione delle consistenti volumetrie del materiale di scavo e la necessità, anche sotto il profilo procedurale, di definire il relativo piano di utilizzo, che dovrebbe essere approvato dall'autorità competente per la VIA in sede di VIA; - perplessità sul bilancio dell intervento in termini di valore biologico delle aree ante e post operam; - chiede chiarimenti sulle compensazioni dell'intervento, da aggiungere alle mitigazioni a verde, per bilanciare il consumo di suolo e la perdita di superfici agricole coltivate o coltivabili; - all'autorità Competente per la VIA, di esplicitare la necessità, o meno, di assoggettare il progetto a valutazione dell incidenza sulla rete ecologica regionale (RER) - gli impatti sul Parco agricolo Sud Milano, interessato dallo scarico delle portate laminate a conclusione degli eventi di piena; chiede se la valutazioni hanno considerato anche l'incidenza di tale scarico anche sui SIC e ZPS del Parco Agricolo Sud Milano. Il dr. Paleari, per il Parco della Valle del Ticino, richiama che le previste attività di monitoraggio delle acque superficiali devono essere coordinate con le analoghe svolte dal Parco, per poter disporre di un quadro complessivo e coerente della situazione. L arch. Donadonibus, per il Comune di Senago, fa presente le seguenti prime considerazioni. Evidenzia che sono rimandati al progetto esecutivo, a cura dell impresa esecutrice delle opere, diversi dettagli progettuali, come ad esempio le opere provvisionali; richiama la necessità di svolgere in quella fase specifici controlli e verifiche di merito, individuando esplicitamente il soggetto responsabile. Chiede di approfondire tecnicamente la gestione delle sottospinte della falda nelle varie fasi di riempimento/svuotamento delle vasche.

3 Osserva che non sono adeguatamente sviluppati i rapporti del progetto con la RER e la destinazione del materiale di scavo, e sottolinea la necessità di un coinvolgimento nella procedura di v.i.a. dell Ufficio Cave della Provincia e dell ATO. Infine rileva che diversamente da quanto esposto nello s.i.a. il Comune di Senago è dotato del piano di zonizzazione acustica del territorio. Il Comune di Senago sta comunque analizzando puntualmente il progetto ed esprimerà il parere definitivo prima della conclusione dei lavori della conferenza dei servizi. Il dr. Girelli per il Parco delle Groane richiama che nel PTC del Parco quella interessata dal progetto è un area di riqualificazione ambientale ad indirizzo agricolo e naturalistico. Si nota nel progetto un attenzione particolare alle opere di mitigazione e agli aspetti fruitivi, mentre non si ha la stessa attenzione agli aspetti naturalistici, aspetti cari al parco. Quanto alle opere di compensazioni, si ritiene che il valore delle terre in esubero estratte debba tornare al territorio e al Parco proprio sotto tale veste come più volte segnalato dal Parco, in quanto bisogna ripagare i territori della ferita creata dalle vasche. Da ultimo precisa che la Comunità del Parco, cioè tutti gli enti del Parco, hanno votato un o.d.g. comune sulle vasche, o.d.g. che sarà trasmesso alla regione Lombardia, e perciò l attenzione sulle vasche di Senago non è solo del Comune di Senago ma di tutti gli Enti facenti parte del Parco. Il dr. Fossati, dirigente della U.O. Difesa del suolo della Giunta regionale, chiede ai progettisti di fornire una indicazione di massima del volume di laminazione eventualmente perso a seguito di un rialzo del fondo delle vasche tale da eliminare ogni interferenza con il livello massimo locale della falda. A seguito delle osservazioni e richieste formulate, i progettisti forniscono alcuni chiarimenti di merito; segnatamente: - il prof. Paoletti ricorda che il più ampio programma di risanamento idraulico del bacino del Seveso richiede un volume di laminazione complessivo (distribuito nella quattro aree sopra richiamate) nell ordine di m³; il volume di acque laminate deve rimanere nel bacino del Seveso - Lambro, senza confluire nel Ticino; ciò è assicurato dalla potenzialità del CSNO, dalla realizzazione delle altre aree di laminazione e da un corretto sistema di gestione; traslando il fondo vasche sopra il livello massimo registrato della falda, si perderebbero circa m³ di volume d invaso; - l ing. Croci fornisce elementi di chiarimento circa le variazioni del livello della falda, sulle sottospinte generabili sul fondo delle vasche e sul sistema di previsto per il loro contrasto. Il dr. Fossati fornisce alcune informazioni generali sulle altre opere previste nel sistema Lambro - Seveso Olona, ricordando che sono previste anche specifiche azioni relative al risanamento della qualità delle acque. Si concorda fra i presenti di fissare il sopralluogo istruttorio per martedì 16 dicembre p.v., con ritrovo alle ore presso il municipio di Senago. I presenti si intendono già convocati, senza ulteriore avviso, mentre saranno sollecitamente informati il Comune di Bollate e gli uffici del Ministero per i beni e le attività culturali, assenti alla seduta odierna. Si fissa inoltre al 20 gennaio 2015 il termine per l invio, agli istruttori della procedura di v.i.a., dei contributi istruttori da parte dei componenti della CVIA. La seconda seduta della C.d.S.i. sarà convocata indicativamente nella settimana dal 19 al 23 gennaio Si stabilisce che il presente verbale al quale è allegato il foglio firme di presenza venga redatto dai funzionari istruttori ed inviato a mezzo ai presenti per la condivisione del testo ovvero la formulazione di proposte di modifica. La seduta si conclude alle ore Milano, 09 dicembre

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