Il Presidente si richiama alla seguente proposta di deliberazione trasmessa in copia ai signori Consiglieri comunali:

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1 PARERE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE AI SENSI DEL D.LGS. 152/06 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI DA PARTE DELL'AUTORITA' COMPETENTE E DELLA L.R. 43/90 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI: "CIRCONVALLAZIONE A SUD DELLA CITTA' DI PORDENONE TRA LA S.S. 13 E L'AUTOSTRADA A28". PROPONENTE AUTOVIE VENETE S.P.A. Il Presidente si richiama alla seguente proposta di deliberazione trasmessa in copia ai signori Consiglieri comunali: L Assessore all Ambiente, Nicola Conficoni, sulla scorta della relazione istruttoria predisposta dall Unità operativa Tutela e Sostenibilità ambientale, riferisce quanto segue. Premesso che: - Autovie Venete s.p.a. con istanza depositata in data 10 agosto 2009, ha chiesto all Amministrazione regionale l avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativamente al progetto della strada di circonvallazione a Sud della Città di Pordenone tra la S.S. n. 13 e l autostrada A28 in Comune di Pordenone, ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006 e della legge regionale n. 43/1990 e successive modifiche e integrazioni e del relativo regolamento di attuazione. - il Servizio di Valutazione Impatto Ambientale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha inviato al Comune una nota Prot. ALP VIA/374 del , ricevuta in data ns. prot , con la quale ha trasmesso il provvedimento di individuazione delle autorità interessate alla procedura di VIA (decreto del Direttore del Servizio VIA n. 2286/VIA 374, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 47 del ), tra le quali anche il Comune di Pordenone, sul cui territorio ricade interamente l opera. Contestualmente ha inviato una copia dello Studio di Impatto Ambientale, corredata dal Riassunto non tecnico, ricordando che la documentazione, ai sensi della stessa legge regionale n.43/90, deve essere messa a disposizione del pubblico per quindici giorni successivamente alla pubblicazione del decreto sul BUR e chiedendo l espressione del parere del Comune, come autorità interessata; - In data è stato dato pubblico avviso sull Albo Comunale e sul sito internet del Comune della possibilità di poter consultare lo Studio di Impatto Ambientale dell opera presso il Settore VIII Ambiente e Mobilità a partire dal giorno per quindici giorni consecutivi. - In data l U.O. Tutela e Sostenibilità Ambientale ha convocato una conferenza di servizi istruttoria per il giorno , presso il Settore Ambiente e Mobilità, a seguito della quale sono stati raccolti rispettivamente i pareri del Settore V LL.PP., del Settore VI Pianificazione, Edilizia e Attività Economiche. - Lo Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.) è stato valutato anche internamente al Settore Ambiente e Mobilità che ha redatto la relazione istruttoria per la presentazione alla Giunta, alla Commissione Consiliare e al Consiglio Comunale per l espressione del relativo parere. Precisato che il presente procedimento si svolge per esprimere il parere richiesto dal Servizio Valutazione Impatto Ambientale della Regione, ai sensi della legge regionale n.43/90, in particolare l art. 15; il parere del Comune deve essere espresso con deliberazione consiliare entro sessanta giorni dalla pubblicazione sul BUR del decreto di cui sopra, pertanto entro e non oltre il 24 gennaio In caso di mancato rispetto del termine il parere s intende reso favorevolmente; Vista la relazione istruttoria dell Unità Operativa Complessa Tutela e sostenibilità ambientale avente ad oggetto Decreto legislativo n.152/2006, Legge regionale n.43/1990 e successive modifiche ed integrazioni. Procedura di valutazione di impatto ambientale relativa alla realizzazione della Circonvallazione a Sud della città di Pordenone tra la S.S. 13 e l autostrada A28 in Comune di Pordenone (PN). Proponente: Autovie Venete S.p.A, di cui si riportano le conclusioni: In relazione all esame della documentazione dello Studio di Impatto Ambientale, si ritiene di proporre l espressione di parere positivo per il progetto Circonvallazione a Sud della città di Pordenone tra la 1

2 S.S. 13 e l autostrada A28 in Comune di Pordenone (PN) proposto da Autovie Venete S.p.A., ritenendo che una bretella intermedia, tra il raccordo Cimpello S.S. 13 e gli itinerari pordenonesi che connettono lo svincolo di Pordenone Fiera alla Pontebbana è in grado sia di ridurre la pressione sulla viabilità urbana, sia di riequilibrare i flussi tra le due infrastrutture principali, ossia la A 28 e la S.S. 13. e condividendo, anche, quanto evidenziato dal proponente, per i seguenti motivi: utilizzo nella gran parte di viabilità già esistente; alto livello di funzionalità rispetto al fabbisogno di mobilità e al livello di connessione fra gerarchie diverse di viabilità; intaccamento parziale di parti insediative; limitato impegno di territorio; limitata interferenza con manufatti esistenti e con ambiti di tutela; limitati effetti sul paesaggio; sostanziale condivisione con l amministrazione pubblica locale. Si evidenziano le seguenti osservazioni/prescrizioni: 1. é evidente che l esame della proposta progettuale comporterà necessariamente la conseguente modifica del PRGC vigente, la quale potrà avvenire in una successiva fase dell iter procedurale di approvazione del progetto stesso, per il quale a tutt oggi è stato esclusivamente richiesto il parere sulla VIA; 2. in relazione alla posizione della rotatoria di via del Bosco e alle rispettive diramazioni, si chiede che, ove tecnicamente possibile, sia ricalcata la viabilità esistente, al fine di minimizzare l utilizzo di territorio evitando i conseguenti espropri; 3. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni eventualmente impartite dagli organi preposti alla sicurezza idraulica del territorio quali Autorità di bacino dei fiumi dell Alto Adriatico, Direzioni Regionali, etc.; 4. dovranno essere prodotte nella fasi progettuali successive delle valutazioni specifiche sull assetto della falda in relazione all opera e ad adottare ogni misura atta a garantire il regolare andamento della falda con riguardo alle strutture esistenti; 5. per quanto riguarda lo scolo delle acque meteoriche, particolare attenzione dovrà essere posta ai recapiti finali, ossia ai fossati esistenti che sono stati verificati per un tempo di ritorno di 20 anni. Lo studio idraulico dettagliato è stato eseguito solo per il tratto sud della Bretella a sud del centro commerciale all ingrosso; non sono state eseguite le verifiche idrauliche del tratto intermedio e del tratto finale (galleria), per cui si richiedono le relative integrazioni allo studio presentato; 6. al fine di ottenere i risultati previsti dalla relazione idraulica, dovranno essere verificate le sezioni minime dei canali e dei fossi esistenti per i quali sono state ipotizzate le seguenti caratteristiche: per il canale posto in corrispondenza della sezione S5 (rotatoria via del Bosco) dovrà essere verificata la pendenza del fondo pari allo 0,1% e una sezione minima corrispondente a quella trapezia con base e altezza di cm 70; la verifica del canale dovrà interessare tutto il suo percorso fino al recapito finale (fiume Meduna); per il fosso posto in corrispondenza alla sezione S4 dovrà essere verificata l ipotesi di sezione minima corrispondente a quella dei fossi di progetto con pendenza del fondo pari allo 0,5 %, base e altezza di cm 70; la verifica del canale dovrà interessate tutto il suo percorso fino al recapito finale (fiume Meduna). Se i canali non soddisfano le caratteristiche richieste dal progetto dovranno essere ricalibrati opportunamente; 7. stessi accertamenti e verifiche dovranno essere effettuati per le parti non studiate, cioè il canale che raccoglie le acque del tratto di strada posto a est del centro commerciale all ingrosso (fosso di via Levade) e del fosso che raccoglie le acque pompate dalla stazione di sollevamento presso la linea ferroviaria. Si dovranno verificare tali fossi per tutta la loro lunghezza fino al recapito finale e se, nel caso, dovranno essere opportunamente puliti e/o ricalibrati. 8. rispetto alla valutazione previsionale acustica si chiede una attenta rivalutazione del modello previsionale considerata la notevole differenza del livello sonoro notturno ante-operam (entro i limiti) e post-operam (fuori dai limiti) e una proposta mitigativa, anche per il ricettore F abitazione di cui non è prevista la demolizione; 2

3 9. si ritiene auspicabile, in particolare, la soluzione alternativa C) proposta dal progetto integrato (prolungamento della galleria per circa 60 m che permetterebbe di evitare l uscita dall opera d arte posizionata direttamente in prossimità di un abitazione privata tra le sezioni 123 e 126 e, quindi in corrispondenza del ricettore G, con il vantaggio in termini di mitigazione acustica che deve preliminarmente essere verificato); 10. rispetto alla qualità dell aria e alle emissioni previste in fase di esercizio dell opera di invita a integrare con dati quantitativi es. monitoraggi ante-operam (da confrontare con quelli postoperam) o modelli di previsione basati sulle emissioni dei veicoli che si prevede transiteranno o meno, in base ai flussi di traffico; 11. la fase esecutiva dovrà garantire la percorribilità delle strade in loco e la continuità degli esistenti servizi a rete gestiti da questo Comune o da altri Enti. Udito quanto sopra esposto IL CONSIGLIO Dato atto che: l espressione del parere di cui al presente atto è di competenza del Consiglio Comunale, ai sensi dell art. 15 della legge regionale n. 43/90; il Settore V Lavori Pubblici e il Settore VI Pianificazione, Edilizia e Attività Economiche hanno rilasciato i pareri di competenza in sede di conferenza di servizi istruttoria tenutasi il giorno ; in data 29 dicembre 2009 sono stati richiesti i pareri di competenza ai Presidenti delle Circoscrizioni interessate Sud e Borgomeduna; in data 14 gennaio 2010 l argomento verrà sottoposto alla Commissione Consiliare 2^ Urbanistica e LL.PP. ; Visti: il D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni; la L.R. 43/90, in particolare l art. 15; Considerato, stante l urgenza di trasmettere al Servizio Valutazione Impatto Ambientale della Regione il presente parere, di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile; Richiamato l art. 42 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali 18 agosto 2000 n. 267 dove sono previste le competenze dei Consigli Comunali; Visti i pareri favorevoli dei responsabili dei competenti servizi in ordine alla regolarità tecnica e a quella contabile, ai sensi dell articolo 49 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000; Visto il parere favorevole del responsabile della segreteria generale sotto il profilo della legittimità, come previsto dalla direttiva del Sindaco del 21 aprile 2006; D E L I B E R A 1) di esprimere il seguente parere, sulla scorta della relazione istruttoria dell Unità Operativa Complessa Tutela e sostenibilità ambientale avente ad oggetto Decreto legislativo n.152/2006, Legge regionale n.43/1990 e successive modifiche ed integrazioni. Procedura di valutazione di impatto ambientale relativa alla realizzazione della Circonvallazione a Sud della città di Pordenone tra la S.S. 13 e l autostrada A28 in Comune di Pordenone (PN). Proponente: Autovie Venete S.p.A, che si allega al presente atto: 3

4 In relazione all esame della documentazione dello Studio di Impatto Ambientale, si ritiene di proporre l espressione di parere positivo per il progetto Circonvallazione a Sud della città di Pordenone tra la S.S. 13 e l autostrada A28 in Comune di Pordenone (PN) proposto da Autovie Venete S.p.A., ritenendo che una bretella intermedia, tra il raccordo Cimpello S.S. 13 e gli itinerari pordenonesi che connettono lo svincolo di Pordenone Fiera alla Pontebbana è in grado sia di ridurre la pressione sulla viabilità urbana, sia di riequilibrare i flussi tra le due infrastrutture principali, ossia la A 28 e la S.S. 13. e condividendo, anche, quanto evidenziato dal proponente, per i seguenti motivi: utilizzo nella gran parte di viabilità già esistente; alto livello di funzionalità rispetto al fabbisogno di mobilità e al livello di connessione fra gerarchie diverse di viabilità; intaccamento parziale di parti insediative; limitato impegno di territorio; limitata interferenza con manufatti esistenti e con ambiti di tutela; limitati effetti sul paesaggio; sostanziale condivisione con l amministrazione pubblica locale. Si evidenziano le seguenti osservazioni/prescrizioni: 1. é evidente che l esame della proposta progettuale comporterà necessariamente la conseguente modifica del PRGC vigente, la quale potrà avvenire in una successiva fase dell iter procedurale di approvazione del progetto stesso, per il quale a tutt oggi è stato esclusivamente richiesto il parere sulla VIA; 2. in relazione alla posizione della rotatoria di via del Bosco e alle rispettive diramazioni, si chiede che, ove tecnicamente possibile, sia ricalcata la viabilità esistente, al fine di minimizzare l utilizzo di territorio evitando i conseguenti espropri; 3. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni eventualmente impartite dagli organi preposti alla sicurezza idraulica del territorio quali Autorità di bacino dei fiumi dell Alto Adriatico, Direzioni Regionali, etc.; 4. dovranno essere prodotte nella fasi progettuali successive delle valutazioni specifiche sull assetto della falda in relazione all opera e ad adottare ogni misura atta a garantire il regolare andamento della falda con riguardo alle strutture esistenti; 5. per quanto riguarda lo scolo delle acque meteoriche, particolare attenzione dovrà essere posta ai recapiti finali, ossia ai fossati esistenti che sono stati verificati per un tempo di ritorno di 20 anni. Lo studio idraulico dettagliato è stato eseguito solo per il tratto sud della Bretella a sud del centro commerciale all ingrosso; non sono state eseguite le verifiche idrauliche del tratto intermedio e del tratto finale (galleria), per cui si richiedono le relative integrazioni allo studio presentato; 6. al fine di ottenere i risultati previsti dalla relazione idraulica, dovranno essere verificate le sezioni minime dei canali e dei fossi esistenti per i quali sono state ipotizzate le seguenti caratteristiche: per il canale posto in corrispondenza della sezione S5 (rotatoria via del Bosco) dovrà essere verificata la pendenza del fondo pari allo 0,1% e una sezione minima corrispondente a quella trapezia con base e altezza di cm 70; la verifica del canale dovrà interessare tutto il suo percorso fino al recapito finale (fiume Meduna); per il fosso posto in corrispondenza alla sezione S4 dovrà essere verificata l ipotesi di sezione minima corrispondente a quella dei fossi di progetto con pendenza del fondo pari allo 0,5 %, base e altezza di cm 70; la verifica del canale dovrà interessate tutto il suo percorso fino al recapito finale (fiume Meduna). Se i canali non soddisfano le caratteristiche richieste dal progetto dovranno essere ricalibrati opportunamente; 7. stessi accertamenti e verifiche dovranno essere effettuati per le parti non studiate, cioè il canale che raccoglie le acque del tratto di strada posto a est del centro commerciale all ingrosso (fosso di via Levade) e del fosso che raccoglie le acque pompate dalla stazione di sollevamento presso la linea ferroviaria. Si dovranno verificare tali fossi per tutta la loro 4

5 lunghezza fino al recapito finale e se, nel caso, dovranno essere opportunamente puliti e/o ricalibrati. 8. rispetto alla valutazione previsionale acustica si chiede una attenta rivalutazione del modello previsionale considerata la notevole differenza del livello sonoro notturno ante-operam (entro i limiti) e post-operam (fuori dai limiti) e una proposta mitigativa, anche per il ricettore F abitazione di cui non è prevista la demolizione; 9. si ritiene auspicabile, in particolare, la soluzione alternativa C) proposta dal progetto integrato (prolungamento della galleria per circa 60 m che permetterebbe di evitare l uscita dall opera d arte posizionata direttamente in prossimità di un abitazione privata tra le sezioni 123 e 126 e, quindi in corrispondenza del ricettore G, con il vantaggio in termini di mitigazione acustica che deve preliminarmente essere verificato); 10. rispetto alla qualità dell aria e alle emissioni previste in fase di esercizio dell opera di invita a integrare con dati quantitativi es. monitoraggi ante-operam (da confrontare con quelli postoperam) o modelli di previsione basati sulle emissioni dei veicoli che si prevede transiteranno o meno, in base ai flussi di traffico; 11. la fase esecutiva dovrà garantire la percorribilità delle strade in loco e la continuità degli esistenti servizi a rete gestiti da questo Comune o da altri Enti. 2) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell articolo 1, comma 19, della Legge Regionale 11 dicembre 2003, n