Interventi per il controllo delle esondazioni del torrente Seveso
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1 Green Forum DALLE ESONDAZIONI ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO Strategie per la gestione dei bacini idrografici e la riduzione dei rischi Interventi per il controllo delle esondazioni del torrente Seveso prof. ing. Alessandro Paoletti - Politecnico di Milano ETATEC Studio Paoletti srl dr. ing. Stefano Croci ETATEC Studio Paoletti srl Parco delle Groane, Solaro (MI) 13 marzo 2014
2 T. SEVESO Criticità storiche e attuali - A Milano dal 1976 si sono avute 95 esondazioni.(media di poco meno di 3 esondazioni all anno). - Dal 1980, su 60 esondazioni solo 5 hanno avuto durata superiore alle 5 ore - Dal 2010 si sono verificate 12 esondazioni e precisamente: Anno 2010: 03/05, 14/05, 23/07, 05/08, 12/08, 18/09, 01/11, 16/11 Anno 2011: 27/05, 06/08 Anno 2012: 12/09 Anno 2013: 23/10 Anni marzo
3 Autorità di Bacino del Fiume Po Studio di fattibilità della sistemazione idraulica dei corsi d acqua naturali e artificiali all interno dell ambito idrografico di pianura Lambro Olona ( ) L impostazione generale adottata dall Autorità di bacino del fiume Po consiste in laminare e controllare le piene all interno di ciascun corso d acqua e non quella di scolmare le piene da un corso d acqua ad un altro, data la criticità generale dell intero reticolo. Tale assetto è coerente con l esigenza, di carattere soprattutto ambientale, di non aggravare l entità delle piene scaricate in Ticino dal CSNO. 13 marzo
4 Autorità di Bacino del Fiume Po Studio di fattibilità della sistemazione idraulica dei corsi d acqua naturali e artificiali all interno dell ambito idrografico di pianura Lambro Olona ( ) Tempo di ritorno T = 100 anni Rispetto del vincolo di portata del sistema Seveso - Redefossi: 40 m 3 /s Meda 1,7 Mm 3 Azzeramento delle portate a valle del CSNO: n. 2 vasche di laminazione di Meda e Nova Milanese,- Paderno (Cava Eges) Eges 1,2 Mm 3 raddoppio portata CSNO (60 m 3 /s) vasca di laminazione del CSNO a Senago Riduzioni degli afflussi provenienti dai sistemi di 30 Senago 2,2 Mm 3 drenaggio urbano dei Comuni a valle del CSNO 13 marzo
5 STUDIO DI FATTIBILITA DELLA SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL T. SEVESO (2011) In accordo con gli Enti firmatari dell Accordo di Programma: AIPO ha affrontato le problematiche fra le sorgenti e la presa del CSNO a Palazzolo COMUNE DI MILANO ha affrontato le problematiche del Seveso nella tratta fra Palazzolo (a valle della presa del CSNO) e Milano 13 marzo
6 Studio AIPo STATO ATTUALE Evento pluviometrico di riferimento: ietogramma Chicago 24 ore T=100 anni contemporaneo su tutto il bacino ~ 180 mm/24 ore Portata allo stato attuale in corrispondenza della presa del CSNO: ~ 150 m 3 /s Volume dell onda di piena: ~ 6,7 Mm 3 13 marzo
7 Studio AIPo ASSETTO di PROGETTO Portata del Seveso nell assetto di progetto a valle della presa del CSNO: 0 m 3 /s Volumi di laminazione necessari fino a Senago (T=100 anni): con Q CSNO = 25 m 3 /s (PD CSNO) V LAM ~ 4,4 Mm 3 Sono volumi notevoli che, dato il contesto attuale di uso del suolo, possono essere ottenuti solo attraverso la realizzazione di vasche di laminazione in scavo, con profondità dell ordine di 20 m 13 marzo
8 Studio idraulico del torrente Seveso nel tratto che va dalle sorgenti alla presa del Canale Scolmatore Nord Ovest (CSNO) in località Palazzolo in Comune di Paderno Dugnano (MI) e studio di fattibilità della vasca di laminazione del CSNO a Senago (MI) (2011) condotto da ETATEC srl per conto di AIPo 13 marzo
9 Studio di fattibilità della sistemazione idraulica del torrente Seveso nella tratta compresa tra Palazzolo e Milano nell ambito idrografico di pianura Lambro Olona (2011) condotto da Metropolitana Milanese S.p.A. per conto del Comune di Milano 13 marzo
10 Studio AIPo - AREE DI LAMINAZIONE PROPOSTE Lentate sul Seveso 0,85 Mm 3 Laminazioni in aree esondabili 0,26 Mm 3 Varedo 1,5 Mm 3 Paderno Dugnano 0,95 Mm 3 Senago 1,0 Mm 3 Volume totale: 4,5 Mm 3 13 marzo
11 Studio Comune Milano - AREE DI LAMINAZIONE PROPOSTE Paderno Dugnano 0,15 Mm 3 Milano 0,15 Mm 3 Dep. Bresso 0,075 Mm 3 Volume totale: 0,37 Mm 3 13 marzo
12 PRIORITA DI REALIZZAZIONE DELL AREA DI LAMINAZIONE DI SENAGO rende pienamente funzionali gli interventi, già realizzati, di potenziamento del CSNO, opera prioritaria per la difesa dalle piene della Città di Milano: infatti il livello di difesa idraulica esplicato dal CSNO si eleverà dall attuale valore di circa 30 m 3 /s a valore di 60 m 3 /s, rendendo finalmente funzionale il raddoppio già realizzato del primo tratto del CSNO stesso consente la riduzione delle portate di piena scaricate dal CSNO nel F. Ticino: infatti il volume laminato verrà reimesso nel CSNO e poi nel Deviatore Olona, quindi nel Lambro Meridionale ed infine nel Lambro, ricettore naturale delle acque del T. Seveso è in grado di far fronte ad un maggior numero di eventi meteorici rispetto alle altre opere di laminazione, in quanto è posta più a valle di tutte: Lentate s/seveso ~85 km 2, Varedo ~ 180 km 2, Paderno D. ~ 185 km 2, Senago ~ 190 km 2 è in grado di laminare anche le piene dei torrenti Pudiga e Garbogera 13 marzo
13 PROGETTO PRELIMINARE 2013 AREA LAMINAZIONE SENAGO Volume di invaso: 970'000 m 3, suddiviso in n. 3 settori in serie, caratterizzati dai seguenti volumi: I settore: 50'000 m 3 II settore: 580'000 m 3 III settore: 340'000 m 3 Superficie di invaso alla quota di massima regolazione: m 2, di cui: I settore: 19'500 m 2 II settore: 59'000 m 2 III settore: 35'000 m 2 Quota di fondo degli invasi di laminazione: I settore: m s.m. II settore: m s.m. III settore: m s.m. Quota di massimo invaso: I e II settore: m s.m. III settore: m s.m. 13 marzo
14 PROGETTO PRELIMINARE 2013 AREA LAMINAZIONE SENAGO Corsi d acqua che alimentano l invaso: T. Seveso (attraverso il CSNO), T. Garbogera e T. Pudiga Ricettore finale delle acque laminate: CSNO Portata al colmo sfiorata nell invaso con riferimento ad un tempo di ritorno pari a 100 anni: dal T. Seveso attraverso il CSNO: 35 m 3 /s dal T. Garbogera: 5 m 3 /s dal T. Pudiga: 18 m 3 /s Portata massima del sistema di scarico: 5 m 3 /s Tempo di svuotamento intero invaso: 54 ore (2.2 gg) Modalità di svuotamento dell invaso: a gravità (da quota m s.m. a quota m s.m.) e per pompaggio (da quota m s.m. a quota m s.m.): I settore: 50'000 m 3 a gravità; II settore: 160'000 m 3 a gravità e 420'000 m 3 per pompaggio; III settore: 95'000 m 3 a gravità e 245'000 m 3 per pompaggio 13 marzo
15 PROGETTO PRELIMINARE 2013 AREA LAMINAZIONE SENAGO Stazione di sollevamento: n. 4+1 elettropompe sommergibili, ciascuna con le seguenti caratteristiche: Portata: 1250 l/s Prevalenza: 9.2 m Rendimento totale: >72% Potenza nominale: 170 kw Sistema di fitodepurazione per una porzione delle portate di magra del T. Pudiga: superficie pari a 3'500 m 2 e volume disponibile pari a 3'500 m marzo
16 AREA LAMINAZIONE SENAGO: fase di riempimento 1. Se Q CSNO > m 3 /s sfioro e invaso nel primo settore dell area di laminazione 2. Se < V < m 3 sfioro e invaso nel secondo settore dell area di laminazione 3. Se < V < m 3 sfioro e invaso nel terzo settore dell area di laminazione 4. Se V > m 3 regolazione a Palazzolo per Q CSNO < = m 3 /s 13 marzo
17 AREA LAMINAZIONE SENAGO: fase di riempimento 13 marzo
18 AREA LAMINAZIONE SENAGO: fase di svuotamento (Q= 5 m 3 /s) 1. Svuotamento a gravità del primo settore dell area di laminazione 3 ore 2. Svuotamento a gravità della prima porzione del secondo settore (160'000 m 3 ) e del terzo settore (95'000 m 3 ) dell area di laminazione 14 ore 3. Svuotamento per sollevamento della porzione residua del secondo settore (420'000 m 3 ) e del terzo settore (245'000 m 3 ) dell area di laminazione 37 ore 4. Tempo complessivo per svuotamento intera area di laminazione < = 2.2 giorni 13 marzo
19 AREA LAMINAZIONE SENAGO: fase di svuotamento (Q= 5 m 3 /s) 13 marzo
20 AREA DI LAMINAZIONE SENAGO Qualità delle acque I campionamenti e le analisi vengono effettuati da ARPA in tempo asciutto e che, pertanto, consentono di delineare la situazione in tali condizioni ma non dicono nulla in merito a quanto si verifica durante le piogge. Di fatto, durante le piogge, all aumento delle portate corrispondono qualità delle acque che possono nel transitorio passare da condizioni di bassa qualità, in quanto condizionate alla prima onda nera scaricata dagli scaricatori di piena urbani, a condizioni più accettabili, in funzione dell effetto di diluizione. In particolare è necessario conoscere la qualità delle acque durante gli eventi di piena, che sono gli unici che interesseranno la vasca di laminazione in oggetto. Infatti, in tempo asciutto, ma anche in occasione di eventi meteorici non particolarmente intensi, le acque del T. Seveso non verranno inviate nella vasca di laminazione, ma proseguiranno solo verso Milano e, al limite, nel CSNO. E in fase di attivazione una campagna di monitoraggio qualitativo delle acque del T. Seveso attraverso la misura in continuo di alcuni parametri qualitativi caratteristici (temperatura, conducibilità, torbidità, ph, ossigeno disciolto), e alla misura puntuale di altri parametri, quali nutrienti, BOD5, COD, durante alcuni eventi di piena. Sarà così possibile stimare i carichi che verranno effettivamente immessi nella vasca di laminazione. 13 marzo
21 AREA DI LAMINAZIONE SENAGO Qualità delle acque 15/11/ marzo
22 AREA DI LAMINAZIONE DI SENAGO assetto idrogeologico di dettaglio - oscillazioni della falda OSCILLAZIONI DEI LIVELLI DELLA FALDA FREATICA NELL ALTA PROVINCIA MILANESE TRA IL SOGGIACENZA DELLA FALDA NEI POZZI POTABILI DI BOLLATE DAL 1975 AL 2012 Nell area di intervento la quota di massima risalita della falda si è attestata circa a quota 145,5 m s.m. Il fondo vasca è stato impostato a quota 146 m s.m. 13 marzo
23 AREA DI LAMINAZIONE DI SENAGO modalita di gestione delle interferenze con la falda 1) INTERFERENZE TRA LA FALDA FREATICA E LE ACQUE NELLE VASCHE DI LAMINAZIONE ASPETTI QUALITATIVI DELLE ACQUE Al fine di evitare interferenze dal punto di vista qualitativo tra le acque, le vasche saranno completamente impermeabilizzate, sul fondo e sulle sponde, con geocomposito bentonitico e copertura con terreno di adeguata granulometria (80 cm + 20 cm coltivo). 13 marzo
24 AREA DI LAMINAZIONE DI SENAGO TUTELA ATTIVA DEL TERRITORIO PER PAESAGGI VIVI E MULTIFUNZIONALI 13 marzo
25 PROGETTO DI VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SUPERFICIE TOTALE: 16 ha IDENTITÀ 1300 mq OSSERVATORIO IDROLOGICO TORRETTA DI OSSERVAZIONE Oasi1 FRUIZIONE 2 PASSERELLE IN METALLO E LEGNO 2,5 km NUOVI PERCORSI FRUITIVI AREA GIOCHI FONTANA SCENOGRAFICA COMPLEMENTI DI ARREDO Oasi 2 INVASI E AREE UMIDE 3500 mq FITODEPURAZIONE 2 LAGHETTI PERMANENTI Oasi 3 ELEMENTI DEL PAESAGGIO 2,5 ha RIMBOSCHIMENTO 10 ha PRATERIE 1 ha PRATO FIORITO 13 marzo
26 L OCCASIONE PER LA CREAZIONE DI NUOVI PAESAGGI CHE VALORIZZINO LE RISORSE ESISTENTI E RIVITALIZZINO I PAESAGGI DELLA QUOTIDIANITÀ fitodepurazione percorsi fruitivi laghetto permanente osservatorio idrologico giochi d acqua ricostruzione degli elementi del paesaggio osservatorio idrologico giochi d acqua potenziamento della biodiversità percorsi fruitivi laghetto permanente potenziamento della biodiversità ricostruzione degli elementi del paesaggio LA MORFOLOGIA DELLE VASCHE 13 marzo
27 PROGETTO PRELIMINARE 2013 AREA LAMINAZIONE SENAGO Stima opere 13 marzo
28 PROGETTO PRELIMINARE 2013 AREA LAMINAZIONE SENAGO Quadro economico 13 marzo
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