SEVESO IN COMUNE DI SENAGO(MI) MI-E-789
|
|
- Ambra Bosco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA SALVAGUARDIA IDRAULICA E LA RIQUALIFICAZIONE DEI CORSI D ACQUA DELL AREA METROPOLITANA MILANESE BACINO DEL TORRENTESEVESO: LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VASCA DI LAMINAZIONE SUL FIUME SEVESO IN COMUNE DI SENAGO(MI) MI-E-789 INQUADRAMENTO GENERALE Agosto
2 CRITICITA STORICHE E ATTUALI - A Milano dal 1976 si sono avute 100 esondazioni (in media 2.5 eventi all anno). -Dal 2010 si sono verificate 17 esondazioni (in media oltre 4 all anno) e precisamente: Anno 2010: 03/05, 14/05, 23/07, 05/08, 12/08, 18/09, 01/11, 16/11 Anno 2011: 27/05, 06/08 Anno 2012: 12/09 Anno 2013: 23/10 Anno 2014: 25/06, 08/07, 26/07, 29/07, 03/08 Agosto
3 Il Piano generale di coordinamento elaborato dal Comitato coordinatore delle acque nel 1938 (Progetto Lambro Provincia di Milano)
4
5 ASSETTO PROGETTO ADBPO L impostazione generale adottata dall Autorità di bacino del fiume Po consiste in laminare e controllare le piene all interno di ciascun corso d acqua e non quella di scolmare le piene da un corso d acqua ad un altro, data la criticità generale dell intero reticolo. Tale assetto è coerente con l esigenza, di carattere soprattutto ambientale, di non aggravare l entità delle piene scaricate in Ticino dal CSNO. Agosto
6 Autorità di Bacino Fiume Po Controllo delle piene nel bacino idrografico Lambro - Olona Sup. totale bacini fino al Po 2'490 km 2 Sup. urbana bacini fino al Po 722 km 2 (29%) Sup. totale bacini fino a Milano 1'770 km 2 Sup. urbana bacini fino a Milano 640 km 2 (36%) Interventi di laminazione fluviale: n. totale vasche di laminazione 33 volume complessivo vasche 17'000'000 m 3 Aree urbanizzate Milano, via Bassini, 23
7 Inquadramento generale dell ambito idrografico Lambro Olona Assetto idraulico complessivo del sottobacino Lambro/Olona Il territorio è interessato da 5 sistemi idrici: 1. Il sistema fluviale, costituito dai corsi d acqua naturali ancorché fortemente modificati non solo nell assetto delle loro sezioni di deflusso, ma anche nel loro stesso tracciato 2. Il sistema dei Navigli, costituito da 140 km di storici e prestigiosi canali e opere idrauliche 3. Il sistema dei canali scolmatori delle piene (Canale Scolmatore Nord Ovest e Deviatore Olona) 4. Il sistema irriguo composto dalla fittissima rete di rogge e canali che si diramano dai Navigli e dal Canale Villoresi e approvvigionano l intera pianura lombarda interclusa tra Ticino, Adda e Po e cioè uno dei territori agricoli più ricchi e produttivi d Europa. 5. I sistemi fognari e di drenaggio urbano interconnessi, attraverso gli scaricatori di piena, con i corsi d acqua naturali e con i canali artificiali.
8 ATTIVITA PRECEDENTI Studio di fattibilità della sistemazione idraulica del T. Seveso (2011) In accordo con gli Enti firmatari dell Accordo di Programma: AIPO ha affrontato le problematiche fra le sorgenti e la presa del CSNO a Palazzolo (sup. bacino 190 kmq) COMUNE DI MILANO ha affrontato le problematiche del Seveso nella tratta fra Palazzolo (a valle della presa del CSNO) e Milano (sup. bacino 36 kmq) Agosto
9 Studio AIPo ASSETTO di PROGETTO Portata del Seveso nell assetto di progetto a valle della presa del CSNO: 0 m 3 /s Volumi di laminazione necessari fino a Senago (T=100 anni): con Q CSNO = 25 m 3 /s (PD CSNO) V LAM ~ 4,4 Mm 3 Sono volumi notevoli che, dato il contesto attuale di uso del suolo, possono essere ottenuti solo attraverso la realizzazione di vasche di laminazione in scavo, con profondità dell ordine di 20 m Agosto
10 Studio idraulico del torrente Seveso nel tratto che va dalle sorgenti alla presa del Canale Scolmatore Nord Ovest (CSNO) in località Palazzolo in Comune di Paderno Dugnano (MI) e studio di fattibilità della vasca di laminazione del CSNO a Senago (MI) (2011) condotto da ETATEC srl per conto di AIPo Agosto
11 Studio di fattibilità della sistemazione idraulica del torrente Seveso nella tratta compresa tra Palazzolo e Milano nell ambito idrografico di pianura Lambro Olona (2011) condotto da Metropolitana Milanese S.p.A. per conto del Comune di Milano Agosto
12 Studio AIPo STIMA COSTI INTERVENTI Vasca di laminazione a valle della presa del CSNO (Parco Nord Milano): 20 M di opere e 30 M di investimento Studio AIPo STIMA COSTI GESTIONE Il costo di gestione può essere suddiviso nelle 4 voci: - pulizia vasca : 100 /mc per rimozione e smaltimento rifiuti speciali non pericolosi): /anno bacino laminazione - personale: ore/anno bacino laminazione (supervisione, controllo, riparazioni, pulizie, ecc.): /anno bacino laminazione - manutenzione ordinaria opere civili ed elettromeccaniche: /anno bacino laminazione - energia elettrica (considerando di sollevare in media 1 Mm 3 /anno bacino laminazione): /anno bacino laminazione COSTO ANNUO PER BACINO LAMINAZIONE~ /anno Agosto
13 PRIORITA DI REALIZZAZIONE DELL INVASO DI SENAGO rende pienamente funzionali gli interventi, già realizzati, di potenziamento del CSNO, opera prioritaria per la difesa dalle piene della Città di Milano: infatti il livello di difesa idraulica esplicato dal CSNO si eleverà dall attuale valore di circa 30 m 3 /s a valore di 60 m 3 /s, rendendo finalmente funzionale il raddoppio già realizzato del primo tratto del CSNO stesso consente la riduzione delle portate di piena scaricate dal CSNO nel F. Ticino: infatti il volume laminato verrà reimesso nel CSNO e poi nel Deviatore Olona, quindi nel Lambro Meridionale ed infine nel Lambro, ricettore naturale delle acque del T. Seveso è in grado di far fronte ad un maggior numero di eventi meteorici rispetto alle altre opere di laminazione, in quanto è posta più a valle di tutte è in grado di laminare le piena dei torrenti Pudiga e Garbogera Agosto
14 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA SALVAGUARDIA IDRAULICA E LA RIQUALIFICAZIONE DEI CORSI D ACQUA DELL AREA METROPOLITANA MILANESE BACINO DEL TORRENTESEVESO: LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VASCA DI LAMINAZIONE SUL FIUME SEVESO IN COMUNE DI SENAGO(MI) MI-E-789 PROGETTO PRELIMINARE APRILE 2013 Agosto
15 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO Volume di invaso: 970'000 m 3, suddiviso in n. 3 settori in serie, caratterizzati dai seguenti volumi: I settore: 50'000 m 3 ; II settore: 580'000 m 3 ; III settore: 340'000 m 3 ; - Superficie di invaso alla quota di massima regolazione: m 2, di cui: I settore: 19'500 m 2 ; II settore: 59'000 m 2 ; III settore: 35'000 m 2 ; Quota di fondo degli invasi di laminazione: I settore: m s.m.; II settore: m s.m.; III settore: m s.m.. Quota di massimo invaso: I e II settore: m s.m.; III settore: m s.m.; Agosto
16 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO Corsi d acqua che alimentano l invaso: T. Seveso (attraverso il CSNO), T. Garbogera e T. Pudiga; Ricettore finale delle acque laminate: CSNO Portata al colmo sfiorata nell invaso con riferimento ad un tempo di ritorno pari a 100 anni: dal T. Seveso attraverso il CSNO: 35 m 3 /s; dal T. Garbogera: 5 m 3 /s; dal T. Pudiga: 18 m 3 /s; Portata massima del sistema di scarico: 5 m 3 /s; Tempo di svuotamento dell invaso: 54 ore (2.2 giorni); Modalità di svuotamento dell invaso: a gravità (da quota m s.m. a quota m s.m.) e per pompaggio (da quota m s.m. a quota m s.m.): I settore: 50'000 m 3 a gravità; II settore: 160'000 m 3 a gravità e 420'000 m 3 per pompaggio; III settore: 95'000 m 3 a gravità e 245'000 m 3 per pompaggio Agosto
17 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO Stazione di sollevamento: n. 4+1 elettropompe sommergibili, ciascuna con le seguenti caratteristiche: Portata: 1250 l/s Prevalenza: 9.2 m Rendimento totale: >72% Potenza nominale: 170 kw Sistema di fitodepurazione per una porzione delle portate di magra del T. Pudiga: superficie pari a 3'500 m 2 e volume disponibile pari a 3'500 m 3. Agosto
18 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO Stima opere e quadro economico Agosto
19 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO Stima oneri manutenzione pulizia invaso: /anno; manutenzione vegetazione e sistema di fitodepurazione: 100'000 /anno; personale: /anno; manutenzione ordinaria delle opere civili ed elettromeccaniche: /anno; energia elettrica: /anno. Totale costo di gestione e manutenzione: circa /anno (1,5% del costo totale dell investimento) Agosto
20 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO Agosto
21 AREA DI LAMINAZIONE DI SENAGO ANALISI DELLA FREQUENZA DI UTILIZZO E DEGLI EFFETTI INDOTTI IN TERMINI DI RIDUZIONE DELLE ESONDAZIONI A MILANO eventi sintetici di riferimento Q MI ~ 90 m 3 /s T = 100 anni V = 6.7 Mm 3 Vasca Senago Nel CSNO Q MI ~ 65 m 3 /s T = 10 anni V = 5.0 Mm 3 Vasca Senago Nel CSNO Agosto
22 AREA DI LAMINAZIONE DI SENAGO ANALISI DELLA FREQUENZA DI UTILIZZO E DEGLI EFFETTI INDOTTI IN TERMINI DI RIDUZIONE DELLE ESONDAZIONI A MILANO - eventi sintetici di riferimento Q MI ~ 40 m 3 /s T = 5 anni V = 4.3 Mm 3 Vasca Senago Nel CSNO Vasca Senago V= m 3 T = 2 anni V = 2.9 Mm 3 Nel CSNO Agosto
23 PROGETTO PRELIMINARE - LO SVILUPPO EQUILIBRATO E SOSTENIBILE Il sistema infrastrutturale è un sistema di segni che si innervano nel paesaggio, che lo rendono vitale e alimentano i processi di crescita e di trasformazione sia del territorio urbano sia extraurbano. Questo sistema sta alla base di ogni trasformazione territoriale e, perciò, dà i pesi e dà i criteri dell impoverimento da una parte e dell arricchimento dall altra. Considero questa struttura di segni l hardware. Il software è rappresentato dal paesaggio che di volta in volta cambia, di volta in volta assume un nuovo significato a seconda del punto di vista dell osservatore. Andreas Kipar Agosto
24 IL SISTEMA DELLE VASCHE DI LAMINAZIONE DEL BACINO DEL SEVESO L AREA DI PROGETTO Superficie: 16 ettari Destinazione uso PTC Parco delle Groane : aree ad elevata vulnerabilità idraulica per possibili cause di colmata Agosto
25 MASTERPLAN DI VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA L INSERIMENTO ARMONIOSO DELLE OPERE NEL TERRITORIO OBIETTIVI PRINCIPALI: Integrare il progetto di salvaguardia attiva del territorio nel complesso intreccio di elementi naturali del contesto sommandone gli effetti positivi, assecondando le vocazioni dei luoghi, mantenendone l identità e tutelandone in modo attivo l integrità nel tempo. Definire una linea unitaria e unificate i diversi elementi paesaggio e ambiente, infrastrutturazione idraulica e opere connesse, percorsi fruitivi e sinergie con il territorio, ottenendo il miglior risultato integrando le diverse discipline specialistiche Valorizzare rapporto tra la forma fisica del luogo e il suo contesto sociale, economico e culturale 4 5 Ricostruire ambiente e paesaggio con l ambizione di promuovere una cultura nuova, che generi ricadute positive e durevoli sul territori. Integrare le esigenze idrauliche e forestali con l assetto paesaggistico e fruitivo Agosto
26 IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA OCCASIONE ATTIVA DI PROMOZIONE E DIFFUSIONE DI CULTURA, AMBIENTE E PAESAGGIO I TEMI DEL PROGETTO IDENTITÀ FRUIZIONE INVASI E AREE UMIDE ELEMENTI DEL PAESAGGIO Agosto
27 L OCCASIONE PER LA CREAZIONE DI NUOVI PAESAGGI CHE VALORIZZINO LE RISORSE ESISTENTI E RIVITALIZZINO I PAESAGGI DELLA QUOTIDIANITÀ fitodepurazione percorsi fruitivi laghetto permanente osservatorio idrologico giochi d acqua ricostruzione degli elementi del paesaggio osservatorio idrologico giochi d acqua potenziamento della biodiversità percorsi fruitivi laghetto permanente potenziamento della biodiversità ricostruzione degli elementi del paesaggio LA MORFOLOGIA DELLE VASCHE Agosto
28 LA VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA OCCASIONE PER NUOVI PAESAGGI E FRUIZIONE DIFFUSA Sviluppo nuovi percorsi 2500 ml I percorsi fruitivi Agosto
29 L OSSERVATORIO IDROLOGICO: PROMUOVERE E ARTICOLARE IL NOSTRO RAPPORTO CON LA NATURA E LA CULTURA La torretta di osservazione permette un ampia visuale sull intervento e sul territorio circostante. Agosto
30 L OSSERVATORIO IDROLOGICO: RIVALUTARE I SEGNI DELLA TRASFORMAZIONE REFERENZE PROGETTUALI Krupp Park, Essen, LAND Agosto
31 CONIUGARE GLI ASPETTI FUNZIONALI-GESTIONALI ED ECONOMICI CON QUELLI AMBIENTALI, NATURALISTICI, ESTETICI E FRUITIVI: IL POZZO COME LANDMARK REFERENZE PROGETTUALI Esempi progettuali Agosto
32 LA FITODEPURAZIONE: LA FUNZIONE ECOLOGICA E IL CARATTERE DIDATTICO DIMOSTRATIVO Superficie fitodepurazione: 3800 mq Agosto
33 LA FITODEPURAZIONE REFERENZE PROGETTUALI Tianjin Qiaoyuan Park, Turenscape, China Agosto
34 GLI ECOSISTEMI: L AMBIENTE ACQUATICO E LE ZONE UMIDE UN SISTEMA NATURALE DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE Agosto
35 LA RICOSTRUZIONE DEGLI ELEMENTI SEMINATURALI DEL PAESAGGIO EQUILIBRIOTRA FLUSSI ANTROPICI E NATURALI Rimboschimenti: Carpinus betulus Quercus cerris Sorbus torminalis Quercus robur Tilia platyphyllos Tilia cordata Ulmus minor Agosto
36 I TRATTI DISTINTIVI DEL PAESAGGIO DI RIFERIMENTO LA QUALITÀ PAESAGGISTICA MIRATA AL RACCORDO CON LE PRESENZE NATURALI LIMITROFE Rimboschimenti: Filari: Soggetti isolati: Fraxinus ornus Alnus glutinosa Prunus avium Popolus nigra Italica Tilia platyphyllos Quercus pubescens Populus alba Agosto
37 TRE OASI DI BIODIVERSITÀ: UN RUOLO ATTIVO NELLA RETE ECOLOGICA RICOMPOSIZIONE DI UN ECOMOSAICO COME OCCASIONE DI NUOVI PAESAGGI E FRUIZIONE DIFFUSA Oasi 1: L AQUITRINO DEGLI ANFIBI Oasi1 Oasi 2 Oasi 2: IL CIELO DELLE FARFALLE Oasi 3 Oasi 3: L ISOLA DELL AVIFAUNA Agosto
38 NUOVI INTERVENTI IDENTITÀ 1 OSSERVATORIO IDROLOGICO 1 TORRETTA DI OSSERVAZIONE IL POZZO E L OSSERVATORIO IDROLOGICO FRUIZIONE 2 PASSERELLE IN METALLO E LEGNO 2,5 km NUOVI PERCORSI FRUITIVI 1 AREA GIOCHI 1 FONTANA SCENOGRAFICA 55 COMPLEMENTI DI ARREDO FITODEPURAZIONE E OASI DI BIODIVERSITA INVASI E AREE UMIDE 3000 mq FITODEPURAZIONE 2 LAGHETTI PERMANENTI GIOCHI D ACQUA ELEMENTI DEL PAESAGGIO 2,5 ha RIMBOSCHIMENTO circa 4200 nuovi soggetti arborei 80% e arbustivi 20% 10 ha PRATERIE 1 ha PRATO FIORITO Agosto
39 AREA DI LAMINAZIONE DI SENAGO NUOVE INFRASTRUTTURE DI TUTELA ATTIVA DEL TERRITORIO PER PAESAGGI VIVI E MULTIFUNZIONALI Agosto
40 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA SALVAGUARDIA IDRAULICA E LA RIQUALIFICAZIONE DEI CORSI D ACQUA DELL AREA METROPOLITANA MILANESE BACINO DEL TORRENTESEVESO: LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VASCA DI LAMINAZIONE SUL FIUME SEVESO IN COMUNE DI SENAGO(MI) MI-E-789 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO LUGLIO 2014 Agosto
41 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO AREA LAMINAZIONE SENAGO I LOTTO II LOTTO Volume di invaso: 220'000 m 3, suddiviso in n. 2 settori in serie, caratterizzati dai seguenti volumi: I settore: 50'000 m 3 II settore: 170'000 m 3 Superficie di invaso alla quota di massima regolazione (159 m s.m.): m 2, di cui: I settore: m 2 II settore: 57'000 m 2 Quota di fondo degli invasi di laminazione: I settore: m s.m. II settore: m s.m. Quota di massimo invaso: I e II settore: m s.m. (franco netto 1.89 m) Quota coronamento argini: I e II settore: m s.m. Portata al colmo sfiorata nell invaso con riferimento ad un tempo di ritorno pari a 100 anni: dal T. Seveso attraverso il CSNO: 35 m 3 /s; dal T. Garbogera: 5 m 3 /s; dal T. Pudiga: 18 m 3 /s; Modalità di svuotamento dell invaso: a gravità Agosto
42 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO AREA LAMINAZIONE SENAGO II SETTORE I SETTORE Agosto
43 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO AREA LAMINAZIONE SENAGO MANUFATTO DI PRESA DAL CSNO Agosto
44 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO AREA LAMINAZIONE SENAGO MANUFATTO DI COLLEGAMENTO TRA I E II SETTORE DI INVASO Agosto
45 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO AREA LAMINAZIONE SENAGO MANUFATTO DI SCARICO DI EMERGENZA Agosto
46 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO AREA LAMINAZIONE SENAGO MANUFATTO DI SCARICO DI EMERGENZA Agosto
47 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO AREA LAMINAZIONE SENAGO Agosto
48 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO AREA LAMINAZIONE SENAGO Quadro economico Agosto
49 PROGETTO DEFINITIVO I LOTTO AREA LAMINAZIONE SENAGO Stima oneri manutenzione pulizia invaso: /anno; manutenzione vegetazione: 30'000 /anno; personale: /anno; manutenzione ordinaria delle opere civili ed elettromeccaniche: /anno; Totale costo di gestione e manutenzione: circa /anno (2% del costo totale dell investimento) Agosto
50 PROGETTO DEFINITIVO PRIMO LOTTO MITIGAZIONE, FRUIZIONE, RIMBOSCHIMENTI INTERVENTI: 1 Messa a dimora delle prime fasce di mitigazione arboree ed arbustive ( Sup=0,6 ha) per proteggere il primo invaso rispetto alla strada provinciale e percorso di manutenzione / fruizione (opere definitive che non interferiscano con opere del secondo lotto) percorso 3 Impianto di filare di accompagnamento del di fruizione ( 500 m) con essenze arboree (n. 50) ed arbustive (n.125) monospecifiche caratterizzanti che conferiscano riconoscibilità Realizzazione area di rimboschimento di valorizzazione ( Sup=0,4 ha) (opere definitive che non interferiscano con opere del secondo lotto) Gruppi di alberi isolati Caratterizzanti i punti iconici del progetto (15 alberi) 3 Agosto
51 PROGETTO DEFINITIVO PRIMO LOTTO MITIGAZIONE 1 Messa a dimora delle prime fasce di mitigazione arboree ed arbustive (sup = 0,4 ha) per proteggere il primo invaso rispetto alla strada provinciale Agosto
52 PROGETTO DEFINITIVO PRIMO LOTTO FRUIZIONE E MITIGAZIONE 1 2 Arbusti mitigazione invaso settore I (sup = 0,05 ha) Impianto di filare arboreo monospecifico di accompagnamento del percorso di fruizione (n.50) Agosto
53 PROGETTO DEFINITIVO PRIMO LOTTO FRUIZIONE E MITIGAZIONE 1 2 Area di mitigazione arbustiva invaso settore I (sup = 0,15 ha) Impianto di filare arbustivo monospecifico di accompagnamento del percorso di fruizione (n.125) Agosto
54 PROGETTO DEFINITIVO PRIMO LOTTO FRUIZIONE E MITIGAZIONE 3 Realizzazione area di rimboschimento di valorizzazione dell area di intervento (sup = 0,4 ha) SUP = 0,4 HA Agosto
55 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA SALVAGUARDIA IDRAULICA E LA RIQUALIFICAZIONE DEI CORSI D ACQUA DELL AREA METROPOLITANA MILANESE BACINO DEL TORRENTESEVESO: B S : LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VASCA DI LAMINAZIONE SUL FIUME SEVESO IN COMUNE DI SENAGO(MI) MI-E-789 INTEGRAZIONE PROGETTO PRELIMINARE LUGLIO 2014 ADEGUAMENTO CSNO Agosto
56 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO ADEGUAMENTO CSNO TRA T. GARBOGERA E T. PUDIGA T. Pudiga Tratto di CSNO da adeguare L = 410 m Abbassamento fondo di 75 cm T. Garbogera CSNO da ponte via De Gasperi verso valle CSNO da ponte via De Gasperi verso monte Agosto
57 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO ADEGUAMENTO CSNO TRA T. GARBOGERA E T. PUDIGA Profilo di progetto Profilo attuale Agosto
58 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO ADEGUAMENTO CSNO TRA T. GARBOGERA E T. PUDIGA Agosto
59 PROGETTO PRELIMINARE AREA LAMINAZIONE SENAGO ADEGUAMENTO CSNO TRA T. GARBOGERA E T. PUDIGA Agosto
60 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA SALVAGUARDIA IDRAULICA E LA RIQUALIFICAZIONE DEI CORSI D ACQUA DELL AREA METROPOLITANA MILANESE BACINO DEL TORRENTESEVESO: LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VASCA DI LAMINAZIONE SUL FIUME SEVESO IN COMUNE DI SENAGO(MI) MI-E-789 MONITORAGGIO QUALITA DELLE ACQUE Agosto
61 AREA LAMINAZIONE SENAGO MONITORAGGIO QUALITA ACQUE SEVESO Agosto
62 AREA LAMINAZIONE SENAGO MONITORAGGIO QUALITA ACQUE SEVESO Agosto
63 AREA LAMINAZIONE SENAGO MONITORAGGIO QUALITA ACQUE SEVESO Periodo monitoraggio in continuo: dal 17 marzo 2014 Eventi monitorati con autocampionatore: aprile, giugno, giugno Parametri monitorati in continuo: temperatura, conducibilità, torbidità, ph, ossigeno disciolto, redox, livello Parametri monitorati con autocampionatore: nutrienti, BOD, COD, solidi sospesi, conducibilità, ph. Agosto
64 AREA LAMINAZIONE SENAGO MONITORAGGIO QUALITA ACQUE SEVESO PRIMI RISULTATI (da estendere e confermare in seguito alle analisi di tutti i dati raccolti ) il picco di nutrienti è generalmente anticipato rispetto al picco di portata ( first flush ). Questo fatto risulta essere molto importante se valutato in relazione all obiettivo del presente studio, relativo alla qualità delle acque invasabili nell area di laminazione a Senago in fase di progettazione. L anticipo del picco di nutrienti rispetto al picco di portata potrebbe infatti significare che l acqua che si andrà ad invasare nell area di laminazione risulterà più diluita rispetto a quella del first flush. Agosto
65 AREA LAMINAZIONE SENAGO MONITORAGGIO QUALITA ACQUE SEVESO PRIMI RISULTATI (da estendere e confermare in seguito alle analisi di tutti i dati raccolti) il picco di nutrienti è generalmente anticipato rispetto al picco di portata ( first flush ). Questo fatto risulta essere molto importante se valutato in relazione all obiettivo del presente studio, relativo alla qualità delle acque invasabili nell area di laminazione a Senago in fase di progettazione. L anticipo del picco di nutrienti rispetto al picco di portata potrebbe infatti significare che l acqua che si andrà ad invasare nell area di laminazione risulterà più diluita rispetto a quella del first flush. Agosto
66 AREA LAMINAZIONE SENAGO MONITORAGGIO QUALITA ACQUE SEVESO Agosto
67 AREA LAMINAZIONE SENAGO MONITORAGGIO QUALITA ACQUE SEVESO Agosto
68 AREA LAMINAZIONE SENAGO MONITORAGGIO QUALITA ACQUE SEVESO PROSSIME ATTIVITA Attualmente sono stati campionati altri due eventi: 14 e 15 giugno 2014, 28 e 29 giugno Per il primo evento sono già state condotte le analisi in laboratorio e i risultati sono in fase di elaborazione, per il secondo, invece, sono ancora in corso le analisi di laboratorio. Congiuntamente con AIPo, si è concordato di sostituire il campionamento di un quarto evento meteorico, con le analisi su campioni acquosi del 2 e 3 campionamento di metalli quali rame, cromo totale, nichel e cromo esavalente, nonché l analisi di rame, cromo totale e nichel con riferimento ai sedimenti potenzialmente invasabili nell area di laminazione. I campioni acquosi per le analisi di metalli sono attualmente stati raccolti e opportunamente trattati per la loro conservazione. Inoltre, a valle dell evento del 28 e 29 giugno 2014 sono stati raccolti sedimenti in 4 sezioni lungo il CSNO e sono stati trattati al fine della loro conservazione. Si è in procinto di effettuate le analisi dei metalli su tali campioni. Agosto
La politica regionale per la sicurezza idraulica e la riqualificazione paesaggistico - ambientale dei corsi d acqua del nord milano
La politica regionale per la sicurezza idraulica e la riqualificazione paesaggistico - ambientale dei corsi d acqua del nord milano D. Fossati U.O. Difesa del suolo Dalle esondazioni alla sicurezza idraulica
DettagliCoordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese
Coordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese a cura di Dario Fossati U.O. Tutela e Valorizzazione Territorio Accordo di Programma
DettagliIL CANALE VILLORESI I comuni e le province interessate
V arco Villoresi occasione di tutela e valorizzazione ecologico-fruitiva del territorio a Nord di Milano 1 Cos è un CONSORZIO DI BONIFICA (quadro normativo di riferimento: L.R. 31/2008) Il Consorzio di
DettagliProgetto Definitivo Rev. Novembre 2013
Accordo di Programma tra Ministero della Tutela del Territorio e del Mare e Regione Lombardia per la mitigazione del rischio idrogeologico Convenzione per la progettazione e realizzazione dell intervento
DettagliUna Via d acqua per Expo 2015 Vie d acqua tematiche per tutta la Lombardia
Una Via d acqua per Expo 2015 Vie d acqua tematiche per tutta la Lombardia Dighe del PANPERDUTO (Somma Lombardo) Museo dell irrigazione PARABIAGO CASSANO D ADDA MONZA EXPO 2015 ABBIATEGRASSO LODI PAVIA
DettagliPROGETTO SEVESO acque pulite, acque sicure
PROGETTO SEVESO acque pulite, acque sicure Alluvioni del Seveso 03.08.1875 in Comune di Milano; 31.05.1917 in Comune di Milano 15.11.1934 in Comune di Milano 1944 in Comune di Cesano Maderno 26.09.1947
DettagliPROGETTO SEVESO acque pulite, acque sicure
PROGETTO SEVESO acque pulite, acque sicure Alluvioni del Seveso 03.08.1875 in Comune di Milano; 31.05.1917 in Comune di Milano 15.11.1934 in Comune di Milano 1944 in Comune di Cesano Maderno 26.09.1947
DettagliInterventi per il controllo delle esondazioni del torrente Seveso
Green Forum DALLE ESONDAZIONI ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO Strategie per la gestione dei bacini idrografici e la riduzione dei rischi Interventi per il controllo delle esondazioni del torrente Seveso
DettagliSISTEMI IDRAULICI URBANI: TRA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Convegno SISTEMI IDRAULICI URBANI: TRA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CAMBIAMENTI CLIMATICI Prof. Ing. Alessandro Paoletti Presidente emerito CSDU 24 Ottobre 2014, Bologna Fiere H2O 2014 Indice 1. Evoluzione
DettagliI CONTRATTI DI FIUME in Lombardia
Governance e partecipazione per il bacino del Po Colorno 26 ottobre 2007 I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Mario Clerici Regione Lombardia mario_clerici@regione.lombardia.it PERCHE UN CONTRATTO DI FIUME
Dettagli19 Febbraio 2014 Bregnano, centro polifunzionale
Fase 2 La valle del Lura: co-progettare il paesaggio Elementi emersi dal percorso partecipativo: Presentazione e discussione di indicazioni per la revisione del progetto 19 Febbraio 2014 Bregnano, centro
DettagliATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI FOGNATURE E DEPURAZIONE
COMUNE di RIMINI ASSESSORATO MOBILITA, LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA ATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI FOGNATURE E DEPURAZIONE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 18/02/2010 TAVOLO
DettagliNota tecnica in merito all area di laminazione a Senago
Nota tecnica in merito all area di laminazione a Senago Le ripetute esondazioni dei corsi d acqua nell area milanese hanno portato a sviluppare, fin dagli anni 50 del secolo scorso, una serie di azioni
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
DettagliDifesa del suolo e pianificazione dei bacini idrografici
Quadro normativo: Legge 183/89, «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» Si intende: a) per suolo: il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali;
DettagliAutorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO
Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Piano di Gestione delle Acque I Aggiornamento Rapporto tra PDGAcque e altri piani di indirizzo: PDGAlluvioni, Piano di Sviluppo Rurale, Piano di Indirizzo
DettagliIL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE
B IL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE Premessa Il quadro conoscitivo del PTCP restituisce un analisi del sistema naturale ed ambientale del territorio provinciale che pone limiti ed offre opportunità alle
DettagliPresentazione dell incontro
Presentazione dell incontro Giuseppe Bortone Direttore Generale Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa 1 Realizzazione della Rete Natura 2000 in Emilia- Romagna Fasi di realizzazione: periodo 1995 2000:
DettagliPIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI 11 PIANO DEGLI INTERVENTI CON INDIVIDUAZIONE DEL LIVELLO DI PRIORITA E DEI COSTI
PIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI 11 PIANO DEGLI INTERVENTI CON INDIVIDUAZIONE DEL LIVELLO DI PRIORITA E DEI COSTI 85 PIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI IL
DettagliUna metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:
10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.
DettagliInvarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri Reticolo idrico minore
Invarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri Reticolo idrico minore Dario Fossati UO Difesa del suolo ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE - 20 MARZO 2015 I problemi delle aree urbanizzate (ridotta
Dettagli1. INSERIMENTO URBANISTICO
A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa
DettagliPERCORSO PARTECIPATIVO AREE DI LAMINAZIONE BREGNANO-LOMAZZO
PERCORSO PARTECIPATIVO AREE DI LAMINAZIONE BREGNANO-LOMAZZO Le politiche di bacino ed il contesto nel quale si colloca l intervento di laminazione di Bregnano-Lomazzo Dario Fossati Regione Lombardia DG
DettagliEVOLUZIONE STORICA E PROSPETTIVE DEL RETICOLO DI DRENAGGIO DELLA CITTÀ DI MILANO GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ACQUE METEORICHE URBANE
EVOLUZIONE STORICA E PROSPETTIVE DEL RETICOLO DI DRENAGGIO DELLA CITTÀ DI MILANO GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ACQUE METEORICHE URBANE Maurizio Brown Si sviluppa a partire dalla seconda metà del XIX secolo
DettagliCAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO
CAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO 207 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO 8.1 Criteri generali di individuazione e valutazione degli interventi Gli
DettagliScheda azione emergente - 10
Scheda azione emergente - 10 Azione emergente Politica cui l azione concorre Obiettivo Strategico Obiettivi operativi Attività DEFINIZIONE E ADOZIONE DI PIANI DI EMERGENZA COMUNALI ED INTERCOMUNALI Riduzione
DettagliIl monitoraggio del fiume Serio: Inquadramento delle criticità ambientali
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del Territorio Il monitoraggio del fiume Serio: Inquadramento delle criticità ambientali Relatore: SERGIO CANOBBIO Seriate,,
DettagliVALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Nelle tavole seguenti si esaminano rispettivamente i valori storico-culturali e il patrimonio storico architettonico con la viabilità storica; in questo caso non si rilevano situazioni di particolare interesse.
DettagliOrganismo di Sorveglianza. Milano, 25giugno 2014
Organismo di Sorveglianza Milano, 25giugno 2014 PAR-FSC 2007-2013 Linea di azione 1.4.1 Infrastrutture e tecnologie per la sicurezza idraulica (priorità per la messa in sicurezza dell area Expo, con valorizzazione
Dettagli100 Fontanili dall Adda al Ticino. Sistemi ambientali di connessione per la rete ecologica
100 Fontanili dall Adda al Ticino Sistemi ambientali di connessione per la rete ecologica 1 fase - Recupero dati da bibliografia dedicata - Recupero materiale cartografico/gis - Organizzazione del materiale
DettagliI dati ricavabili da suddette verifiche (tiranti, velocità, etc.) saranno comunque necessari per procedere con la fase progettuale esecutiva.
INDICE 1. Premessa 1 2. Descrizione dei luoghi 1 3. Valutazione degli afflussi meteorici 3 4. Valutazione dei deflussi 6 5. Calcolo del DMV 7 6. Modifiche alle portate attese a seguito delle opere 10 1.
DettagliVerso un drenaggio urbano sostenibile
Verso un drenaggio urbano sostenibile Con il patrocinio di OGGETTO INTERVENTO IL DRENAGGIO URBANO SOSTENIBILE I sistemi di drenaggio urbano sono formati da reti di condotti e manufatti destinati alla raccolta
DettagliGestione del reticolo idraulico nelle aree urbanizzate
Gestione del reticolo idraulico nelle aree urbanizzate Milano, 21 novembre 2012 Ing. Gaetano LA MONTAGNA Resp. Uff. Op. AIPO Milano Bacino del fiume Po Il reticolo idraulico milanese nel XII secolo Il
DettagliIl Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini:
Il Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini: un esempio virtuoso di collaborazione fra Istituzioni e Gestore per il miglioramento degli standard ambientali Luca Migliori Responsabile Ingegneria
DettagliLE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020
LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:
DettagliPRU TWENTY BOLZANO PROGETTO DI LANDSCAPE. Milano, 21 novembre 2014. Milano Roma Cagliari Duisburg
PRU TWENTY BOLZANO PROGETTO DI LANDSCAPE Milano, 21 novembre 2014 Milano Roma Cagliari Duisburg COMMITTENZA: PROGETTO A CURA DI: Podini Holding spa LAND Milano srl Via Varese, 16 20121 Milano Italia T.
DettagliMacroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali
Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Il macro ambito coincide a Nord, per tutta la sua lunghezza, con l alto corso del Fiume Chienti dalla sorgente fino alla località Caccamo, in Comune di
DettagliLe acque e i canali nel Piano Beruto
Le acque e i canali nel Piano Beruto Il sistema dei Navigli, compreso tra il Ticino e l Adda, si forma nel corso di un lungo periodo storico che intercorre tra il XII e il XIX secolo. Sec. XII - XIII Sec.
DettagliImmobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti
Osservatorio Assolombarda e Camera di commercio - Osmi Borsa Immobiliare Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti Grazie ai prezzi più bassi e a una maggiore presenza di immobili di pregio
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2
DettagliMauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto
Aree Natura 2000 nella Regione del Veneto Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo
DettagliOGGETTO: Trasmissione osservazioni al Piano di Governo del Territorio del Comune di Mesero ai sensi dell art. 14, comma 3 del d.lgs. 152/2006.
Direzione e Uffici Alla cortese attenzione di Dott.ssa ELISA BIANCHI Ufficio Tecnico Comune di Mesero Via San Bernardo 41 20010 MESERO (MI) PEC: comune.mesero@pec.regione.lombardia.it OGGETTO: Trasmissione
DettagliIl rischio idraulico REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Servizio Tecnico Bacino Reno. Giuseppe Simoni
Il rischio idraulico Giuseppe Simoni Servizio Tecnico Bacino Reno REGIONE EMILIA-ROMAGNA Il rischio da eventi naturali CONCETTI FONDAMENTALI 1) Il RISCHIO è il prodotto di più fattori : - PERICOLOSITA
DettagliP.O.R. CAMPANIA 2000 2006 RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE PRIMARIA E SECONDARIA DEL COMPRENSORIO IRRIGUO DEL TENZA E
P.O.R. CAMPANIA 2000 2006 RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE PRIMARIA E SECONDARIA DEL COMPRENSORIO IRRIGUO DEL TENZA E COLLEGAMENTO CON IL BACINO DEL CASTRULLO REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO IN LOCALITA
DettagliSAI Progetti s.r.l. GeoTer
SAI Progetti s.r.l. GeoTer ALCUNI DATI DEL BACINO Area del bacino = 2,31 Km 2 Quota massima = 1.100 m Quota sezione di chiusura (Cherio) = 301,5 m Lunghezza asta principale = 2.370 m CALCOLO DELLA PORTATA
DettagliEstratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica
12 13 11 4 5 Estratto Elaborato A7 PIT 10 6 7 3 2 8 9 1 1) Località Terrafino 2) Località Terrafino 3) Località Castelluccio 4) Località Avane 5) Località S. Maria 6) Empoli centro 7) Empoli centro 8)
DettagliLA TESTIMONIANZA DEL CONSORZIO ETVILLORESI: VALORIZZARE LE ACQUE DEI CANALI VERSO EXPO 2015
I VENTI DELL INNOVAZIONE EXPO 2015: ACQUA Centro Congressi Ville Ponti di Varese, 19 giugno 2014 LA TESTIMONIANZA DEL CONSORZIO ETVILLORESI: VALORIZZARE LE ACQUE DEI CANALI VERSO EXPO 2015 Arch. Laura
DettagliASSE 4. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE Dott.ssa Ambrosini
ASSE 4 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE Dott.ssa Ambrosini ASSE 4: OBIETTIVI E FINALITÀ Obiettivi: L attuazione dell Asse 4 Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e
DettagliGestione integrata e partecipata delle risorse idriche
Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche Quadro legislativo Direttiva 2000/60/CE D.Lgs 152/2006, riportante Norme in materia ambientale Piano di Gestione del distretto idrografico del Fiume
DettagliLinee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA
ORDINE DEI GEOLOGI DEL VENETO Venezi a Mestre, 01 febbraio 2014 Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA Valentina Bassan
DettagliASSOCIAZIONE 100 CASCINE
ASSOCIAZIONE 100 CASCINE RIQUALIFICAZIONE E MESSA A SISTEMA DELLE CASCINE LOMBARDE ACCOGLIENZA PER EXPO 2015 V. 20110926 IL PATRIMONIO: LA RETE 320 Cascine hanno manifestato il loro interesse 106 Cascine
DettagliDipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio
Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Architettura Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio UNA RETE DI GREENWAYS PER IL TERRITORIO DEL COMUNE DI PRATO: occasioni di riqualificazione
DettagliSCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra
Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc
Dettagli1 Premesse generali... 2. 2 Quadro normativo di riferimento... 3. 3 Inquadramento stato idraulico... 3. 3.1 Sezioni stradali in RILEVATO...
Sommario 1 Premesse generali... 2 2 Quadro normativo di riferimento... 3 3 Inquadramento stato idraulico... 3 3.1 Sezioni stradali in RILEVATO... 4 3.2 Sezioni stradali in TRINCEA... 5 3.3 Caratteristiche
DettagliGoverno delle acque e del territorio
Governo delle acque e del territorio Indicazioni per una gestione comunale Sala Puerari Museo Civico Cremona 22/07/2010 1 Quadro Acque Cremona La realtà cremonese è interessata da un sistema delle acque
DettagliLa riqualificazione idrogeologica dei fontanili nell area milanese
La riqualificazione idrogeologica dei fontanili nell area milanese Candidato: Cirone Gianpaolo (777261) Relatore: Prof. Bischetti Gian Battista Correlatore: Prof. Lassini Paolo Tutor: Dott. Besozzi Marco
DettagliIL VERDE PUBBLICO 2.0
IL VERDE PUBBLICO 2.0 Approcci innovativi alla gestione del verde 21 novembre 2014, Brindisi Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, L. n 10/2013: cosa significa per i Comuni? Dott.ssa for. Francesca
DettagliFUSINA S.R.L. INDAGINI NEL SOTTOSUOLO
FUSINA S.R.L. INDAGINI NEL SOTTOSUOLO COMMITTENTE : M + ASSOCIATI SEREGNO (MB) 2165_15 STUDIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO IN SUPPORTO AL PROGETTO DI UN PERCORSO CICLOPEDONALE NEL COMUNE DI MELZO (MI), DA
DettagliIL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi
IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi Il G.S. è inoltre lo strumento più idoneo con cui attivare un insieme di servizi quali: - reperibilità (24h/24h per 365 gg/anno) e pronto intervento (rimozione situazioni
DettagliIL PROGETTO SEVESO. Dott. Ing. Luigi Mille Dirigente Area Lombarda. PROGETTARE L ASSETTO IDROGEOLOGICO Milano, 8 settembre Settembre
PROGETTARE L ASSETTO IDROGEOLOGICO Milano, 8 settembre 2016 IL PROGETTO SEVESO Dott. Ing. Luigi Mille Dirigente Area Lombarda 8 Settembre 2016-1 - T. SEVESO - CRITICITA STORICHE E ATTUALI - A Milano dal
DettagliRUOLO DELLE FOGNATURE E CAMBIAMENTO CLIMATICO. Maurizio Brown, Fabio Marelli
RUOLO DELLE FOGNATURE E CAMBIAMENTO CLIMATICO Maurizio Brown, Fabio Marelli SOMMARIO pag.03 pag.07 pag,11 pag.16 pag.21 Rete idrometrica e pluviometrica Analisi delle piogge e cambiamenti climatici La
DettagliPiano Regionale di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia
Associazione Imprenditori Idroelettrici del Friuli Venezia Giulia Monitoraggio dei corsi d'acqua per la realizzazione e la gestione delle derivazioni Palazzo Torriani, Udine, 20 settembre 2013 Piano Regionale
DettagliComune di Cassano d Adda. Comuni interessati dal progetto. Parco Adda Nord. Comune di Pozzuolo Martesana. Comune di Trezzo d Adda
Comune di Cassano d Adda Parco Adda Nord Comune di Pozzuolo Martesana Comune di Trezzo d Adda Comuni interessati dal progetto Inzago, Vaprio d Adda, Truccazzano Pozzo d Adda Busnago Grezzago Trezzano Rosa
DettagliRistrutturazione potenziamento ed adeguamento depuratore di Lignano Sabbiadoro al D. Lgs 152/99 2 Intervento
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI Il progetto costituisce il secondo Intervento funzionale all interno di un piano di interventi complessivi per l adeguamento del depuratore di Lignano
DettagliStudio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori
Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Viale della Repubblica, 4-47014 Meldola (FC) Tel-Fax. 0543/49 03 36 - C. F. MDR PLG 44L06 A 565 O - P. IVA 00627450406 PREMESSA La presente
DettagliEX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO
EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO Il Piano di Classifica degli Immobili ha il fine di
DettagliRELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14
RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 UNA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE Con il D.M. n.272/2014 e il D.lgs n.46/2014 l Italia ha accolto le indicazioni normative provenienti dalla Direttiva Europea
DettagliAspetti geologici nella pianificazione
Associazione Nazionale Urbanisti e Pianificatori Territoriali e Ambientali con il patrocinio di Comune di Este Consorzio di Bonifica Adige Euganeo PREVENZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO: PREVENZIONE UN COMPITO
DettagliRischi naturali e gestione del territorio nella Provincia di Roma: il rischio idraulico
Rischi naturali e gestione del territorio nella Provincia di Roma: il rischio idraulico Alessio Argentieri Dirigente Servizio 1 Difesa del suolo - Dipartimento IV Servizi di tutela e valorizzazione dell
DettagliIl Torrente Lura Problematiche e Prospettive
Sergio Canobbio Il Torrente Lura Problematiche e Prospettive Caronno P., 09-04 04-2010 La problematica Ambientale ALTERAZIONI: 1. QUALITA DELL ACQUA 1 3 2. REGIME IDRAULICO 3. MORFOLOGIA DELL AMBIENTE
DettagliPERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)
PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) Classificazione sulla base degli elementi di qualità fisico chimica: LTLeco 100 80 Percentuale 60 40 20 0 2008 2009 2010
DettagliLa TABELLA allegata riporta tutte le informazioni di riepilogo del Piano d Ambito organizzate per AGGLOMERATI.
La TABELLA allegata riporta tutte le informazioni di riepilogo del Piano d Ambito organizzate per AGGLOMERATI. In tabella sono stati inseriti i seguenti dati: 1) AGGLOMERATI Fabbisogno depurativo totale
DettagliLa riqualificazione ambientale dei canali Stato dell arte e quesiti per il futuro Ing. Marco Monaci Direttore Tecnico CIRF CIRF Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale Associazione culturale tecnico-scientifica
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione
DettagliStudio di trasporto solido sul fiume Serchio Il gruppo di ricerca è così composto: - Prof. Geol. Massimo Rinaldi, docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
DettagliSistema di Monitoraggio Idrologico Tevere Aniene Area Urbana (Studio preliminare)
Ufficio Idrografico e Mareografico Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Sistema di Monitoraggio Idrologico Area Urbana (Studio preliminare) Via Monzambano, 10-00185 Roma Tel. 06491658-064957746
DettagliProblematica Idraulica e piani urbanistici
Associazione Nazionale Urbanisti e Pianificatori Territoriali e Ambientali con il patrocinio di Comune di Este Consorzio di Bonifica Adige Euganeo PREVENZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO: UN COMPITO PER LA PIANIFICAZIONE
DettagliREGOLAMENTO PER LE INIZIATIVE DI TUTELA AMBIENTALE NELLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI
REGOLAMENTO PER LE INIZIATIVE DI TUTELA AMBIENTALE NELLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI Approvato con delibera C.P. n. 107 del 21.12.2001 * * * * Art. 1 PREMESSE Con il presente
DettagliGli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico?
Trasporto e stoccaggio dell energia: come diventare smart Milano 11 luglio 2011 Gli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico? Clara Risso Direttore Fonti
DettagliPIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana
Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore
DettagliNATURA, AGRICOLTURA, ECOTURISMO STORIA, TRADIZIONI E PERSONE PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO
NATURA, AGRICOLTURA, ECOTURISMO STORIA, TRADIZIONI E PERSONE PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO Parco Lombardo della Valle del Ticino 91410 ettari suddivisi in: 22.249 Parco Naturale 69.161 Parco Regionale
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliProgetto di bacinizzazione parziale del Canale Villoresi
Ridurre la quantità d acqua necessaria in caso di crisi idrica e ripartirla su tutta la superficie irrigata Progetto di bacinizzazione parziale del Canale Villoresi Maggio 2007 Obiettivi del progetto Individuare
DettagliNUOVA CENTRALE DI SOLLEVAMENTO DELL ACQUEDOTTO SULL ISOLA NUOVA DEL TRONCHETTO INTERVENTI DI COMPLETAMENTO
COMUNE DI VENEZIA NUOVA CENTRALE DI SOLLEVAMENTO DELL ACQUEDOTTO SULL ISOLA NUOVA DEL TRONCHETTO PROGETTAZIONE INTERVENTI DI COMPLETAMENTO Marzo 2014 Finalità dell intervento Realizzazione dell edificio
DettagliL inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra
L inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra Segonzano 25 novembre 2014 Michele Caldonazzi ALBATROS S.r.l. 1. Recupero
DettagliIntegrare le politiche per tutelare e riqualificare le risorse idriche!
Integrare le politiche per tutelare e riqualificare le risorse idriche! VIVIANE IACONE! DG AMBIENTE ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE! Strumenti di pianificazione per la tutela delle risorse idriche! E in
Dettagli5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA
5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio PIAGGE SAN SALVATORE si estende a Sud del centro urbano della Città, lungo
DettagliInstallazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione. in Laterina - Comune di Laterina
Dott. Ing. Marco Sacchetti Installazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione in Laterina - Comune di Laterina RELAZIONE PAESAGGISTICA Ai sensi del D.P.R. 09.Luglio.2010 n. 139 Proprietà:
DettagliRSA Provincia di Milano
SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del
DettagliLa presente Variante V2R0 interessa prevalentemente il tracciato di nuova costruzione e consiste sostanzialmente in:
Premessa Il presente studio interessa la Variante V2R0 - maggio 2010 del progetto preliminare delle tratte di completamento nel territorio della Provincia di Trento, inserite nel progetto di potenziamento
DettagliProgetto Definitivo Rev. Novembre 2013
Accordo di Programma tra Ministero della Tutela del Territorio e del Mare e Regione Lombardia per la mitigazione del rischio idrogeologico Convenzione per la progettazione e realizzazione dell intervento
DettagliPROCEDURA --------------------------------------
PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità
DettagliGestione del sistema di difesa idraulica nell area nord milanese
Gestione del sistema di difesa idraulica nell area nord milanese Lambro pulito, Lambro sicuro Contratto fiume Lambro settentrionale URBAN CENTER di Monza Milano, 7 marzo 2015 Ing. Gaetano LA MONTAGNA Responsabile
DettagliL INCIDENZA DEI COSTI DI BONIFICA SULLO SVILUPPO DELL AREA DISMESSA
L INCIDENZA DEI COSTI DI BONIFICA SULLO SVILUPPO DELL AREA DISMESSA C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria, A. Campi TRS Servizi Ambiente s.r.l. LA RIGENERAZIONE DELLE AREE DISMESSE Riqualificazione ambientale
DettagliSCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI
DettagliSRATEGIE PER LA GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI E LA RIDUZIONE DEI RISCHI
1 GREEN FORUM Dalle esondazioni alla sicurezza del territorio SRATEGIE PER LA GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI E LA RIDUZIONE DEI RISCHI Tra Ticino e Adda: gli aspetti idraulici nella pianificazione di
DettagliDi seguito si allegano alcuni disegni progettuali con le principali quote e alcune visualizzazioni in 3D. 2/13
PROGETTO 014 (www.ps76.org) Fase di prototipazione 1/13 Introduzione La seguente relazione ha l obiettivo di fornire una visione generale su quanto è stato finora realizzato sia sotto l aspetto costruttivo
DettagliBio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.
Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato
DettagliEnergie rinnovabili e sviluppo sostenibile nelle Alpi
Energie rinnovabili e sviluppo sostenibile nelle Alpi La Direttiva Energie Rinnovabili (RES 2009/28) e la Direttiva Europea Acque (WFD 2000/60) a confronto Il caso del Piemonte Paolo Mancin Settore Tutela
DettagliSTATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4
STATUTO CONSORTILE Art. 50, comma 4 Entro due anni dall approvazione dello statuto da parte della Giunta regionale, il Consorzio provvede ad esplicitare nell avviso di pagamento lo specifico beneficio
Dettagli