ARCHIVIO STORICO FONDO GNECCHI RUSCONE GAVAZZI

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1 COMUNI DI VERDERIO INFERIORE E VERDERIO SUPERIORE PROVINCIA DI LECCO ARCHIVIO STORICO FONDO GNECCHI RUSCONE GAVAZZI REGOLAMENTO PER LA CONSULTAZIONE DEI DOCUMENTI PRESSO LA BIBLIOTECA INTERCOMUNALE (Approvato con Deliberazione di Giunta comunale di Verderio Inferiore n. del..)

2 TITOLO I - PRINCIPI GENERALI 1. Le Amministrazioni Comunali di Verderio Inferiore e Verderio Superiore individuano nell Archivio Storico un istituto culturale preposto alla trasmissione della memoria storica, idoneo a concorrere all attuazione del diritto di tutti i Cittadini all informazione, nonché allo sviluppo della ricerca, dell'istruzione e della conoscenza. TITOLO II - NATURA, CONDIZIONE GIURIDICA, SEDE E FINALITA DELL ARCHIVIO STORICO 1. In attuazione dell art. 40 del D. Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490 Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell art. 1 della legge n. 352, è istituito l Archivio Storico Fondo Gnecchi Ruscone Gavazzi dei Comuni di Verderio Inferiore e Verderio Superiore, con sede presso la Biblioteca intercomunale, a Verderio Inferiore (LC) in via dei Tre Re n L Archivio oggetto del presente Regolamento è soggetto al regime di demanio pubblico ai sensi degli artt. 54 e 55 del D. Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490 Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell art. 1 della legge n L istituzione dell Archivio Storico persegue come finalità: a) la conservazione e l ordinamento dei propri archivi come garanzia della memoria storica della comunità locale; b) la consultazione, da parte dei Cittadini che ne facciano richiesta, di tutti i documenti, su qualsiasi supporto, da esso conservati e il rilascio di copia con le modalità di cui al TITOLO VI; c) la promozione di attività didattiche e di ricerca storica, nonché di valorizzazione dei patrimoni documentari, pubblici e privati, che costituiscono significativa fonte per la storia del territorio comunale; d) la tutela e l acquisizione dei documenti o degli archivi che risultino di interesse per la conoscenza e lo studio della storia locale. TITOLO III SERVIZIO DI CONSULTAZIONE 1. I documenti sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli dichiarati di carattere riservato e quelli contenenti dati sensibili (D. Lgs Codice in materia di protezione dei dati personali e D. Lgs n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della legge n. 137 ). Si può richiedere, con apposite procedure, l autorizzazione alla consultazione di tali atti per motivi di studio. 2. La consultazione dei documenti dell Archivio Storico avviene presso la sala di lettura della Biblioteca intercomunale di Verderio Inferiore e Verderio Superiore, durante l orario di apertura al pubblico della medesima. 3. La richiesta di documenti per la consultazione deve essere effettuata mediante appositi moduli, disponibili presso gli uffici comunali e presso i locali della Biblioteca intercomunale e deve essere presentata con un proprio documento di identità (carta di identità, passaporto o patente) al Responsabile dell Archivio Storico. Tale domanda sarà inoltrata alla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia per le necessarie autorizzazioni. Ovviamente, l utente può operare in autonomia la richiesta di accesso alla documentazione seguendo l iter previsto dalla normativa vigente. Ogni volta che l utente accede alla consultazione deve firmare un apposito registro di presenza in cui sarà annotata anche la segnatura delle buste consultate. 4. Si può consultare una sola busta alla volta, per un massimo di n. 2 buste al giorno e non possono essere evase le richieste di pezzi già in consultazione. La distribuzione dei documenti avviene di norma nell orario di apertura al pubblico della Biblioteca intercomunale, compatibilmente con le esigenze di servizio della medesima, e

3 cessa mezz ora prima della chiusura. 5. Il personale addetto, prima di consegnare il materiale all utente, deve: a) verificare lo stato di consultazione dei documenti per accertare che la consultazione possa avvenire senza danno; b) verificare se nella busta vi siano documenti di pregio, segnalarli all utente e successivamente verificare che non siano stati asportati o spostati; c) notificare all utente le norme di comportamento da osservare, che saranno comunque affisse nella sala di consultazione. TITOLO IV OBBLIGHI E DINIEGHI PER L UTENTE 1. E assolutamente vietato all utente: a) introdurre in sala studio borse, cartelle, cartellette, quaderni, contenitori e custodie di qualsiasi genere, che dovranno invece essere collocati negli appositi spazi esterni con indumenti e altri effetti personali; b) introdurre in sala studio penne, pennarelli, materiali coloranti, cibi, bevande e qualsiasi genere di oggetti e sostanze atte a danneggiare i documenti; c) scompaginare l ordine dei documenti e dei fascicoli, in qualsiasi stato si trovino; d) sottolineare anche a matita o scrivere sul materiale consultato; e) alterare, piegare e danneggiare in qualsiasi modo i supporti dei documenti; f) staccare fogli da filze, registri, mazzi, ecc.; g) eseguire calchi e lucidi dei documenti; h) danneggiare o rimuovere contenitori, sigilli, nastri e legature di qualsiasi genere; i) inserire fra i documenti segnalibri diversi da quelli forniti dal personale in sala per segnalare temporaneamente i documenti da riprodurre in copia fotostatica o fotografica; j) effettuare riproduzioni dei documenti senza la preventiva autorizzazione del Responsabile dell Archivio; k) utilizzare qualsiasi tipo di scanner portatili; l) arrecare disturbo in sala studio; m) usare i telefoni cellulari per fare o ricevere telefonate; n) consultare o riprodurre documenti di cartelle richieste da altri utenti. 2. Gli utenti dovranno: a) segnalare al personale addetto eventuali problemi di ordinamento riscontrati nelle cartelle; b) comunicare tempestivamente al personale addetto il riscontro di eventuali lacune di documenti segnalati negli inventari o in altri corredi; c) rimuovere i segnalibri inseriti fra i documenti per segnalare i documenti da riprodurre in copia fotostatica o fotografica una volta effettuata la riproduzione. 3. Il personale in servizio può effettuare dei controlli sull osservanza delle norme da parte degli utenti. TITOLO V - RESTITUZIONE E DEPOSITO DEL MATERIALE DOCUMENTARIO 1. Ogni utente può trattenere in deposito per successive consultazioni un massimo di quattro pezzi per un massimo di trenta giorni dalla data della richiesta. E' possibile trattenere il materiale in deposito per altri quindici giorni compilando nuovamente la scheda di richiesta con scritto ben chiaro rinnovo. I pezzi che si intendono trattenere in deposito vanno collocati nell armadio di deposito. A consultazione conclusa i pezzi devono essere consegnati al Responsabile. 2. Alla fine della consultazione il materiale documentario deve essere riconsegnato al personale addetto nello stesso stato in cui è stato preso in consegna dall utente. Il personale ha l obbligo di verificare l integrità del materiale e la corrispondenza con lo stato di conservazione iniziale. 3. Il materiale in deposito non può essere dato in consultazione ad altro utente.

4 4. Il materiale archivistico è escluso dal prestito. Fa eccezione il prestito temporaneo per mostre, che può essere concesso, nel quadro della valorizzazione e del godimento pubblico dei beni culturali, alle istituzioni che ne facciano richiesta, previa acquisizione da parte dell Amministrazione comunale dell autorizzazione della Soprintendenza Archivistica per la Lombardia ai sensi dell art. 102 del D. Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490 Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell art. 1 della legge n TITOLO VI - RIPRODUZIONE DEI DOCUMENTI 1. L utente può chiedere il servizio di foto riproduzione. Sono esclusi dalla fotocopiatura i seguenti documenti: a) le mappe e il materiale rilegato o cucito; b) documenti infilzati o rilegati; c) pergamene; d) bolli, sigilli e materiale simile; e) documenti danneggiati o di difficile maneggiabilità (cartografia di grande formato, lucidi, supporti fragili, ecc.). 2. Il servizio di fotocopiatura è a pagamento secondo le modalità ed i costi già applicati presso il Comune ove risiede l'archivio. L Archivio fornisce su richiesta fotocopie nei formati A4 e A3. L utente che intende ottenere copie inserisce preventivamente, in sala di lettura, gli appositi segni di carta nei documenti interessati, senza alterarne l ordine nel contenitore. Gli utenti, debitamente autorizzati e previa compilazione dell apposita domanda, possono riprodurre i documenti con proprie macchine fotografiche o tramite fotografi da loro incaricati. La richiesta di autorizzazione deve indicare l elenco dei documenti da riprodurre con le relative segnature. Chi effettua le riproduzioni con mezzi propri è tenuto a evitare interventi atti a danneggiare gli originali e a scompaginare l ordine interno delle unità di conservazione (busta, cartella, fascicolo o registro). 3. La pubblicazione delle riproduzioni da parte degli utenti è soggetta a specifica autorizzazione da parte degli uffici competenti dell Amministrazione comunale. Gli utenti sono tenuti a consegnare copia degli elaborati e delle pubblicazioni inerenti documenti tratti dall Archivio Storico. TITOLO VII INVENTARIO E ACQUISIZIONI 1. L Archivio è dotato di inventario realizzato su supporto cartaceo e su supporto digitale. Il supporto cartaceo può essere consultato rivolgendosi al Responsabile dell Archivio. Il supporto digitale può essere consultato sul sito internet delle Amministrazioni comunali di Verderio Inferiore e Verderio Superiore. 2. Presso l'archivio Storico comunale Fondo Gnecchi - Ruscone Gavazzi, saranno depositate le future acquisizioni di materiale documentario dei Comuni di Verderio Inferiore e Verderio Superiore, provenienti sia da Enti Pubblici soppressi, sia da raccolte di privati a qualsiasi titolo pervenute, vale a dire per acquisto o per donazione, per deposito o comodato. TITOLO VIII SANZIONI E DISPOSIZIONI FINALI 1. L uso improprio del servizio e la violazione delle norme incluse nel presente Regolamento possono comportare l interdizione temporanea o definitiva dalla consultazione dei documenti conservati nell Archivio Storico. 2. Il Responsabile può eseguire controlli secondo le evenienze, a campione o sistematici, all entrata o all uscita dell Archivio, su bagagli e persone. 3. Il Responsabile si riserva, per il miglior funzionamento dell Ufficio, la possibilità di derogare

5 dalle presenti norme. 4. A chiunque trasgredisca le norme del presente Regolamento, potrà essere interdetta temporaneamente o definitivamente la consultazione dei documenti dell'archivio Storico, con contestuale comunicazione al Soprintendente archivistico e al Soprintendente ai beni librari e documentari, fatte salve le ulteriori azioni di difesa degli interessi delle Amministrazioni Comunali. 5. Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si fa riferimento alle leggi in vigore che disciplinano la materia riguardante gli archivi storici e la loro consultazione.

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