NUCLEO DI VALUTAZIONE

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1 Conservatorio di musica Giuseppe Verdi - Torino NUCLEO DI VALUTAZIONE Relazione annuale (ai sensi dell art. 0, c. 2, lett. b del D.P.R , n. 32) Anno Accademico 2008/09 TORINO, 29 APRILE 200

2 La presente Relazione Annuale è predisposta dal Nucleo di Valutazione del Conservatorio di musica G. Verdi di Torino in armonia con l art. 0 del D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 32. E questa la prima volta del Nucleo di valutazione del Conservatorio; per i prossimi anni, la Relazione Annuale offrirà uno spaccato quanto più fedele della performance dell Istituzione nella propria missione nelle sue diverse dimensioni produttive. Relativamente all a.a. 2008/09, il Nucleo non è pervenuto ad originali conclusioni né ha rilevato particolari criticità degne di essere evidenziate come suggerimenti o stimoli all azione di miglioramento, ma ha raccolto e sistematizzato i dati disponibili come base di riferimento per le dinamiche che saranno verificate in futuro. Tuttavia, in questa prima fase, il Nucleo ha rilevato che il Conservatorio di Torino: ha definito la propria missione, si è dato un vertice strategico articolato, composito e rappresentativo delle diverse istanze e si è posizionato all interno di una rete di attori del cambiamento in atto nel settore dell alta formazione musicale; ha realizzato l assetto normativo ed organizzativo per realizzare con autonomia e responsabilità il programma educativo che gli compete; ha realizzato e proposto un offerta formativa ampia ed articolata, basata sulla struttura dei tre cicli promossa dal processo di Bologna ed integrata da percorsi di internazionalizzazione e ricerca; soddisfa una domanda di formazione musicale proveniente principalmente dal territorio di riferimento, ma anche da alcuni paesi extra UE; offre agli studenti la possibilità di qualificarsi in performances artistiche che arricchiscono il rispettivo bagaglio professionale e la vita culturale non solo a livello locale; dispone di struttura edilizia che appare ampia e adeguata; dispone di strutture di supporto e utilizza le risorse finanziarie con priorità per gli investimenti di lungo periodo ed in spese che qualificano la didattica; ha un ricco portafoglio di alleanze strategiche e partnerships con enti, istituzioni, fondazioni pubbliche e private territoriali e settoriali. 2

3 SOMMARIO. Premessa Pag Cenni storici Pag Il quadro normativo di riferimento Pag Il processo interno di attuazione della riforma Pag La governance e la struttura organizzativa Pag L offerta didattica Pag La domanda di formazione Pag Esiti dell attività didattica Pag Il capitale umano: analisi delle risorse del personale Pag La mobilità internazionale di studenti e docenti Pag. 29. Le opinioni degli studenti sulla qualità dei servizi Pag La produzione artistica Pag La situazione edilizia Pag Le risorse finanziarie Pag Considerazioni conclusive 3

4 . PREMESSA. Il Nucleo di Valutazione è stato costituito, per la prima volta, con decreto del Presidente del Conservatorio n. 37/IIC dell /3/09 per il triennio 2009/20. Il Nucleo di valutazione risulta così composto: Prof. Luigi Puddu Presidente Professore ordinario di Ragioneria presso l Università degli studi di Torino Prof. Vittorio Muò Componente docente di Clarinetto del Conservatorio di musica di Torino Dott. Riccardo Cataldo Componente Direttore-coordinatore del Ministero dell Università e della Ricerca in servizio presso la Direzione Generale per l Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica Il Nucleo avrebbe dovuto predisporre la presente relazione sulla base di criteri generali determinati dal Comitato per la valutazione del sistema universitario, sentito il CNAM. Rilevata, però, l assenza di linee guida nazionali, ancorché, con Decreto Ministeriale 8 giugno 2004, sia stato costituito uno specifico gruppo di lavoro per l elaborazione criteri e linee guida sulla di valutazione delle Istituzioni Afam, il Nucleo ha deciso comunque di operare partendo dall obiettivo di conoscere l Istituzione al suo interno e di come essa sia percepita all esterno per valutarne l efficacia e l efficienza e per stimolarne il miglioramento qualitativo. Per questo il Nucleo di Valutazione si è incontrato più volte per mettere a punto i parametri cui improntare la propria attività, tenendo anche conto dell esigenza ministeriale di trarre da essa indicatori utili ai fini dell erogazione delle risorse finanziarie di competenza e considerando, altresì, quanto emerso nei convegni 2 organizzati in sede nazionale dal network degli istituti Afam e dall elaborazione di temi e prospettive in ambiente europeo dalla European Association for Quality Assurance in Higher Education, dalla Rete tematica europea Inter ]-artes e, soprattutto, dall Association Européenne des Conservatoires, Académies de Musique et Musikhochshulen (AEC). Il Nucleo si è adoperato per effettuare la rilevazione, in forma anonima, delle opinioni degli studenti sulle attività didattiche e sui servizi erogati dal conservatorio, ma, per ragioni che verranno indicate nell apposito paragrafo, non è stato possibile raggiungere tale obiettivo, considerato comunque prioritario. L arco temporale preso in esame per la stesura della presente Relazione riguarda l anno accademico 2008/09 e i mesi di novembre e dicembre 2009, tenuto conto che la gestione finanziaria si conclude al 3 dicembre di ogni anno. In particolare, nel comporre la presente Relazione, sono stati tenuti in considerazione alcuni degli aspetti considerati rilevanti ai fini dell assicurazione della qualità e dell accreditamento nell alta formazione musicale, in particolare: la missione; il processo educativo; le qualificazioni dell allievo; AFAM: Alta formazione artistico musicale 2 Sui temi della valutazione e della qualità degli istituti AFAM sono stati organizzati più convegni ed eventi. Basti ricordare il convegno tenutosi a Trieste il 5 dicembre 2007 ed il convegno tenutosi a Parma il 4 marzo

5 il corpo docente; l ambiente, le risorse ed il supporto; l interazione pubblica. Il Nucleo si è basato sui dati e sui documenti forniti dalla direzione del Conservatorio o rilevabili sul sito web dello stesso nonché di quelli trasmessi dal medesimo Conservatorio al Ministero, sulle informazioni fornite dal Direttore, dal Direttore Amministrativo e dagli uffici amministrativi durante colloqui individuali e di gruppo; sicché, se non diversamente indicato, tutte le tabelle e le figure contenute nella presente Relazione sono il risultato di autonome elaborazioni effettuate dal Nucleo sulla base delle informazioni come sopra raccolte e ricevute. Il Nucleo di Valutazione ha provveduto a redigere i verbali delle proprie riunioni e ad inserirli in un apposito registro depositato presso la Direzione amministrativa dell Istituto; essi sono liberamente consultabili da chiunque vi abbia interesse presso la Direzione amministrativa del Conservatorio. 5

6 2. CENNI STORICI. La data di costituzione del Conservatorio Statale di Musica di Torino risale al 3 febbraio 936 quando il preesistente Istituto Musicale "Giuseppe Verdi" - nato nel 866 come "Istituto Musicale della Città di Torino" - passò allo Stato e, trasformato nel "Regio Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi' di Torino", fu elevato al rango di scuola abilitata a rilasciare titoli ufficiali di diploma nella professione musicale. Oggi il Conservatorio è frequentato da oltre 900 studenti e conta più di 30 professori suddivisi fra la sede principale ove sono siti il magnifico auditorium con 690 posti e, al primo piano, La Galleria degli Strumenti, e Via San Francesco da Paola ove ha sede la biblioteca. Le lezioni pratiche sono prevalentemente individuali, affiancate da un ampio ventaglio di materie culturali collettive e di esercitazioni di musica d'assieme. La storia dell'attuale Conservatorio ha attraversato diverse fasi, le principali tra queste sono la fondazione del Liceo Musicale della Città nel 866, il suo pareggiamento nel 925 e la sua trasformazione in Conservatorio nel 936. A questa movimentata vicenda corrisponde un susseguirsi di diverse sedi, in grado di ospitare il numero crescente degli allievi e di rispondere alle necessita didattiche e di documentazione dell'istituzione. Tutto ciò ha motivato, all'inizio degli anni Venti del secolo scorso, la costruzione della nuova sede in piazza Bodoni. L' edificio, appositamente costruito, doveva rispondere a esigenze precise, in quanto il Conservatorio di musica non era soltanto luogo di formazione di giovani musicisti, ma anche luogo di diffusione della cultura musicale a Torino (per cui fu necessaria la costruzione della pregevole sala da concerto) e di documentazione (per cui assume importanza la biblioteca musicale e la discoteca, che solo recentemente troverà una sistemazione adeguata alle esigenze degli studiosi). Nel 924 una delibera decreta lo stanziamento di fondi per costruire un nuovo edificio adibito a Liceo musicale denominato "Giuseppe Verdi" con annesso salone per concerti e conferenze. Il Liceo musicale si doveva localizzare in piazza Bodoni, nell'area occupata dal mercato coperto, che era destinato alla demolizione e allo spostamento in altre località, e dal sottostante pubblico lavatoio. In tale area si chiedeva di costruire un apposito fabbricato a tre piani fuori terra, per un Liceo musicale, che doveva contenere alcuni locali accessori, come direzione, segreteria, biblioteca, deposito strumenti e alloggio per il custode. L' edificio doveva essere ultimato nel termine di circa due anni. I lavori hanno comportato l'abbattimento dei baluardi secenteschi, la costruzione e poi lo smantellamento del Giardino dei Ripari e la lottizzazione dei terreni, fino alla costruzione degli edifici che attualmente si affacciano sulla piazza. Il quartiere era caratterizzato da costruzioni di impianto razionale e di particolare decoro, cui l'edificio del Conservatorio seppe adeguarsi. Oggi si può affermare che l'edificio del Conservatorio si inserisce perfettamente nel tessuto di piazza Bodoni. 3. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO. Con la legge 2 dicembre 999 n. 508, i Conservatori di musica e le altre istituzioni di alta cultura entrano a far parte del sistema dell'alta Formazione e specializzazione Artistica e Musicale - AFAM, nel cui ambito si configurano quali sedi primarie di alta formazione, specializzazione e ricerca nel settore artistico e musicale, con possibilità di svolgere le correlate attività di produzione. 6

7 Punto cardine della riforma è il riconoscimento di un livello equiparato a quello universitario (benché da esso distinto) agli studi condotti nelle accademie e nei conservatori attraverso la creazione di un sistema di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, le cui strutture hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi, nei limiti fissati da leggi, in analogia con quanto disposto per le università dalla legge 68/89. In questo quadro è stata prevista la graduale trasformazione dei conservatori di musica, dell Accademia nazionale di danza e degli istituti musicali pareggiati in Istituti superiori di studi musicali e coreutici. Le istituzioni così riformate sono dotate di personalità giuridica e godono di autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile, nel rispetto dei princìpi contabili dell ordinamento statale e degli enti pubblici. Il concreto riordino dell alta formazione artistico musicale, ai sensi della legge 508/999, è stato demandato a regolamenti di delegificazione (ex art. 7, co. 2, L. 400/988), finalizzati alla definizione dei requisiti di qualificazione didattico-scientifica ed artistica delle istituzioni (anche con riguardo al personale docente), dei requisiti di idoneità delle sedi, dei criteri per la definizione degli ordinamenti didattici dei corsi e la programmazione degli accessi, dei principi per l adozione degli statuti e per l esercizio dell autonomia regolamentare nonché per la programmazione e il riequilibrio dell offerta didattica. Allo stato sono stati emanati i seguenti regolamenti: - D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 32, recante criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali 3 ; - D.P.R. 8 luglio 2005, n. 22, recante la disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica 4 ; - D.M. 6 settembre 2005, n. 236, recante la composizione, il funzionamento e le modalità di nomina e di elezione dei componenti il Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale; - D.P.R. 3 ottobre 2006, n. 295, recante disposizioni correttive e integrative al decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003, n. 32, in materia di modalità di nomina dei presidenti delle istituzioni artistiche e musicali, ed è in itinere il regolamento recante le procedure procedure, i tempi e le modalità per la programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo del sistema Afam e per il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico. Il Ministero dell Università e della Ricerca, d intesa con il Ministero dell Economia e delle Finanze, inoltre, ha elaborato lo schema-tipo di regolamento di amministrazione, finanza e 3 Si segnala che l articolo 3 del D.P.R. n. 32/03, concernente il conferimento dell incarico di Direttore amministrativo nelle istituzioni Afam, è stato oggetto di impugnativa da parte di alcuni Direttori amministrativi/ep2 in servizio nelle istituzioni stesse. Il giudizio di primo si è concluso con la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio n. 633 del 23 febbraio 2007 che ha accolto, solo in parte, le pretese dei ricorrenti, poiché ha ritenuto legittimo il procedimento di conferimento dell incarico quale forma di individuazione del vertice amministrativo, ma ha richiesto, per l incaricato, il possesso di una laurea specifica, in materie giuridiche o economiche. I ricorrenti, non soddisfatti, hanno proposto ricorso in appello per l annullamento della predetta sentenza. Il Consiglio di Stato, con la recente decisione n. 645 del 2 ottobre 2009, ha accolto il ricorso e ha disposto l annullamento del terzo comma dell articolo 3, ordinando all autorità amministrativa di darvi esecuzione. Allo stato, pertanto, si è in attesa di un intervento normativo di modifica del regolamento governativo. Si precisa, infine, che l annullamento del terzo comma dell articolo 3 comporta, inevitabilmente, il venire meno anche del quarto comma, concernente il conferimento dell incarico di Direttore amministrativo a personale dirigenziale, atteso che quest ultima fattispecie costituisce, esclusivamente, una specificazione di quella descritta al comma precedente. 4 A seguito della definizione degli ordinamenti didattici dei corsi per il conseguimento del diploma accademico di primo livello nelle istituzioni musicali del sistema Afam (Conservatori di musica e Istituti Musicali Pareggiati), avvenuta con D.M. 30 settembre 2009 n. 24, il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, con nota prot. n. 26 del 5 marzo 200, ha reso note alle Istituzioni le linee guida da seguire per la formulazione dei regolamenti didattici di tali corsi. 7

8 contabilità, previsto dall art. 4, c. 2, lett. c) del D.P.R. n. 32/03, e lo ha pubblicato sul proprio sito web in data 4 luglio Per quanto riguarda i compensi da corrispondere agli organi operanti nelle istituzioni, il Ministero dell Università e della Ricerca, di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze, ha emanato i seguenti provvedimenti: - D.I. febbraio 2007, concernente la determinazione dei limiti dei compensi agli organi delle Istituzioni per l alta formazione artistica musicale e coreutica, in attuazione dell articolo 4, comma 3 del D.P.R. 32/2003; - D.I.6 gennaio 2008, concernente l attribuzione dell indennità ai Direttori delle Istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica, in attuazione dell articolo 6, comma 6, del D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 32. A quanto sopra citato si aggiungono, nello specifico settore della formazione musicale, i seguenti Decreti Ministeriali: - D.M. 3 febbraio 200, n. 9, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in "Jazz presso il Conservatorio di musica di Frosinone; - D.M. 3 febbraio 200, n. 8, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in "Musica antica presso il Conservatorio di musica di Frosinone; - D.M. 29 gennaio 200, prot. n. 5/200, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in "Strumenti della tradizione etnica e popolare presso il Conservatorio di musica di Ferrara; - D.M. 29 gennaio 200, prot. n. 4/200, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in "Jazz e Linguaggi Musicali" presso il Conservatorio di musica di Cesena; - D.M. 29 gennaio 200, prot. n. 3/200, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Musica da camera presso il Conservatorio di musica di Cesena; - D.M. 29 gennaio 200, prot. n. 2/200, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Clavicembalo e basso continuo presso il Conservatorio di musica di Cesena; - D.M. 29 gennaio 200, prot. n. /200, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Violone presso il Conservatorio di musica di Cesena; - D.M. 29 gennaio 200, prot. n. 0/200, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Violoncello barocco presso il Conservatorio di musica di Cesena; - D.M. 29 gennaio 200, prot. n. 8/200, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di specializzazione in Musicoterapia presso il Conservatorio di musica di Cuneo; 8

9 - D.M. 5 gennaio 200, prot. n. 2/200, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Discipline musicali - Regia del teatro musicale presso il Conservatorio di musica di Frosinone; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 95/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Tecnico di sala di registrazione presso il Conservatorio di musica di Avellino; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 94/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Pianoforte storico (Fortepiano e Pianoforte d'epoca) presso il Conservatorio di musica di Avellino; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 93/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Maestro sostituto e Korrepetitor presso il Conservatorio di musica di Avellino; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 92/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Discipline storiche, critiche ed analitiche della musica presso il Conservatorio di musica di Avellino; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 9/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Jazz presso il Conservatorio di musica di Fermo; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 90/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Musica vocale da camera presso il Conservatorio di musica di Fermo; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 89/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Biblioteconomia e filologia musicale moderna presso il Conservatorio di musica di Fermo; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 88/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Fagotto. Percorsi barocco-classico e strumentale-specialistico presso il Conservatorio di musica di Trento; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 87/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Discipline storiche, critiche e analitiche della musica presso il Conservatorio di musica di Roma; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 86/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Discipline orchestrali Professore d'orchestra presso il Conservatorio di musica di Roma; 9

10 - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 85/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Maestro al cembalo presso il Conservatorio di musica di Roma; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 84/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Management musicale presso il Conservatorio di musica di Roma; - D.M. 30 dicembre 2009, prot. n. 83/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Maestro sostituto e Korrepetitor presso il Conservatorio di musica di Roma; - D.M. 2 novembre 2009, prot. n. 54/2009, con cui, in applicazione dell articolo 6, comma 3, del D.P.R.. 8 luglio 2005, n. 22, è stata definita la frazione dell impegno orario che deve essere riservata alle diverse tipologie dell offerta formativa degli Istituti Superiori di Studi Musicali, in relazione ai crediti da conseguire da parte degli studenti; - D.M. 26 ottobre 2009, prot. n. 45/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Discipline storiche, critiche e analitiche della musica presso il Conservatorio di musica di Milano; - D.M. 26 ottobre 2009, prot. n. 44/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Musica da camera presso il Conservatorio di musica di Milano; - D.M. 26 ottobre 2009, prot. n. 4/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2009/200, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Mandolino presso il Conservatorio di musica di Milano; - D.M. 30 settembre 2009, prot. n. 24/2009, con cui sono stati definiti in applicazione dell'articolo 3-quinquies del D.L. 0 novembre 2008, n. 80, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n., gli ordinamenti didattici dei corsi di studio dei Conservatori di musica per il conseguimento del diploma accademico di primo livello, nonché le corrispondenze tra le attuali classi di concorso ed i settori artistico disciplinari, già definiti con D.M. 3 luglio 2009, n. 90; - D.M. 3 luglio 2009, n. 90, con cui sono stati definiti in applicazione dell'articolo 3- quinquies del D.L. 0 novembre 2008, n. 80, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n., i settori artistico disciplinari, con le relative declaratorie e campi disciplinari di competenza, dei Conservatori di Musica; - D.M. 4 febbraio 2009, prot. n. 24/2009, concernente l attivazione, dall'anno accademico, 2008/2009, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in Fisarmonica indirizzo interpretativo presso il Conservatorio di musica di Trieste; 0

11 - D.M. 26 marzo 2008, prot. n. GAB/205/2008, concernente l attivazione del corso biennale sperimentale per il conseguimento del diploma di specializzazione in "Tradizioni musicali extraeuropee indirizzo indologico" presso il Conservatorio di musica di Vicenza; - D.M. 20 marzo 2008, prot. n. GAB/2020/2008, concernente la deroga al limite numerico previsto dall art. 3, comma 3, del D.M. n. 37 del 28 settembre 2007; - D.M. marzo 2008, n. 42, recante modifiche al D.M. 22 gennaio 2008, n. 483, relativo ai nuovi ordinamenti didattici dei Conservatori di musica; - D.M. 22 gennaio 2008, n. 483, concernente la definizione dei nuovi ordinamenti didattici dei Conservatori di musica 5 ; - D.M. 5 gennaio 2008, n. 6, concernente l integrazione dei titoli di accesso indicati nell art. 3, c. 2, del DM 28 settembre 2007, n. 37 biennio di secondo livello per la formazione dei docenti nella classe di concorso di Educazione musicale (A3 e A32) e di Strumento musicale (A77); - D.M. 28 settembre 2007, n. 37, concernente l attivazione del biennio di secondo livello per la formazione dei docenti nella classe di concorso di Educazione musicale (A3 e A32) e di Strumento musicale (A77); - D.M. 2 marzo 2007, n. 39 e D.M. 29 maggio 2007, n. 88, concernenti il riconoscimento dei titoli finali da rilasciare a conclusione dei corsi biennali sperimentali attivati presso le Accademie di Belle Arti statali e legalmente riconosciute e i Conservatori di musica; - D.M. 27 aprile 2006, n. 42, concernente la definizione dei settori artistici scientificodisciplinari, declaratorie e campi paradigmatici dei Conservatori di musica 6 ; - D.M. 23 novembre 2005, n. 484, concernente l attivazione del corso biennale sperimentale per il conseguimento del diploma di specializzazione in Musicoterapia presso il Conservatorio di musica di Verona; - D.M. 23 novembre 2005, n. 483, concernente l attivazione del corso biennale sperimentale per il conseguimento del diploma di specializzazione in Musicoterapia presso il Conservatorio di musica de L Aquila; - D.M. 8 novembre 2005, n. 85, concernente l attivazione del corsi speciali annuali per il conseguimento dell abilitazione o idoneità all insegnamento, riservati al personale della scuola dell infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria che abbia prestato 360 giorni di servizio dall al ; - D.M. 2 novembre 2004, n. 09, recante modifiche all ordinamento della scuola di Didattica della musica; - 5 A seguito di impugnativa da parte delle Organizzazioni Sindacali Snals e Unams, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con le Ordinanze n. 367/2008 e n. 3072/2008, ha sospeso l efficacia del provvedimento. Successivamente, il Consiglio di Stato, con le Ordinanze n. 6289/2008 e n. 6278/2008, in accoglimento dei ricorsi in appello presentati dall Amministrazione, ha restituito efficacia al D.M. 483/2008. Pertanto, fino alla sentenza di merito, il predetto D.M. è in grado di esplicare i suoi effetti. Allo stato, tuttavia, la questione è stata superata dall art. 3-quinquies del D.L. 0 novembre 2008, n. 80, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n., che ha demandato la determinazione degli obiettivi formativi e dei settori artistico-disciplinari, nell ambito dei quali le Istituzioni individuano gli insegnamenti da attivare, ad appositi decreti ministeriali, emanati in attuazione dell articolo 9 del regolamento di cui al D.P.R. 8 luglio 2005, n. 22; per i Conservatori di musica è stato emanato il D.M. 3 luglio 2009, n Tale D.M. è stato annullato dal TAR Lazio con sentenza n. 936 del 2007, non appellata dall Amministrazione in quanto era già in itinere un provvedimento sostitutivo dello stesso.

12 - D.M. 8 novembre 2004, n. 00, concernente l attivazione nell a.a. 2004/05 dei corsi ai sensi della legge 4 giugno 2004, n. 43, articolo 2, commi 2, 3 e 4 bis presso i Conservatori di musica nell ambito della Scuola di Didattica della Musica; - D.M. 30 luglio 2004, n. 77, concernente l attivazione congiunta tra il Conservatorio di musica di Vibo Valentia e il Consorzio Scientia et Ars il triennio sperimentale di primo livello in Musica, Spettacolo, Scienza e Tecnologia del suono ; - D.M. 8 gennaio 2004, prot. n. /AFAM/2004, concernente l attivazione dei bienni sperimentali di II livello nei Conservatori di musica e negli Istituti Musicali Pareggiati; - D.M. 8 ottobre 2003, prot. n. 629/AFAM/2003, concernente il titolo finale rilasciato alla conclusione dei corsi sperimentali attivati dai Conservatori di musica; - D.M. 4 settembre 2003, prot. n. 462/AFAM/2003, per la parte concernente l attivazione del biennio specialistico sperimentale tra il Conservatorio di musica di Vibo Valentia e il Consorzio Scientia et Ars in Musica, scienza e tecnologia del suono. - D.M. 4 settembre 2003, prot. n. 46/AFAM/2003, concernente il rinnovo, per l anno accademico 2003/04, per un ulteriore ciclo, dei corsi sperimentali attivati negli anni accademici 2000/0 e 200/02 con i DD.MM. n. 68 del , nn. 38 e 39 del , nn. 42 e 43 del In attuazione degli artt. 20 e 2 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 96, recante il Codice in materia di protezione dei dati personali, infine, è stato predisposto dal Ministero dell Università e della Ricerca uno schema-tipo di regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, che ha ottenuto il parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali in data 8 febbraio Si segnalano, infine, le seguenti fonti legislative che contengono disposizioni specifiche per il sistema dell Alta formazione artistica e musicale o che potrebbero comportare riflessi rilevanti per il settore: Legge luglio 2002, n. 48, di Ratifica ed esecuzione della Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all'insegnamento superiore nella Regione europea, fatta a Lisbona l' aprile 997, e norme di adeguamento dell'ordinamento interno; Legge 4 giugno 2004, n. 43, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97, recante disposizioni urgenti per assicurare l ordinato avvio dell anno scolastico , nonché in materia di esami di Stato e di Università 7 ; Legge 24 novembre 2006, n. 286, Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 3 ottobre 2006, n. 262, in particolare l articolo 2 del D.L., commi 38-42, concernenti la costituzione dell Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) 8 ; Legge gennaio 2007, n., Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio o di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università 9 ; 7 V. art. 2 Disposizioni speciali per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento e art. 2 bis Graduatorie dell AFAM del D.L. 7 aprile 2004, n In attuazione del comma 38 è stato emanato il D.P.R. 2 febbraio 2008, n. 64, Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). 9 V. art. 2. 2

13 D.Lgs. 4 gennaio 2008, n. 2, Norme per la definizione dei percorsi di orientamento all istruzione universitaria e all alta formazione artistica, musicale e coreutica, per il raccordo tra la scuola, le università e le istituzioni dell alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché per la valorizzazione della qualità dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell ammissione ai corsi di laurea universitari ad accesso programmato di cui all articolo della legge 2 agosto 999, n. 264, a norma dell articolo 2, comma, lettere a), b) e c) della legge gennaio 2007, n. ; Legge 9 gennaio 2009, n., Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 0 novembre 2008, n. 80, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca. In sede di conversione del decreto-legge è stato introdotto l articolo 3-quinquies concernente la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale. Esso recita: Attraverso appositi decreti ministeriali emanati in attuazione dell articolo 9 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 22, sono determinati gli obiettivi formativi e i settori artistico-disciplinari entro i quali l autonomia delle Istituzioni individua gli insegnamenti da attivare ; D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 50 concernente l attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 5 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. 4. IL PROCESSO INTERNO DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA. Come si è visto la disciplina delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale in Italia è stata profondamente riformata con l entrata in vigore della legge 2 dicembre 999, n. 508 e con i successivi provvedimenti attuativi, attribuendo agli istituti che ne fanno parte, un'autonomia paragonabile a quella delle università (e parimenti fondata sull'art. 33 della Costituzione). Ai fini dell attuazione della legge citata, il D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 32 ha indicato i criteri per l adozione degli statuti e per l esercizio dell autonomia regolamentare da parte dei singoli istituti. Quanto agli statuti, essi devono disciplinare: l istituzione, l organizzazione e il funzionamento delle strutture e dei relativi organi; lo svolgimento dell attività didattica, di ricerca e di produzione; le modalità e i criteri di valutazione dell attività degli istituti; la realizzazione di interventi per il diritto allo studio; modalità e procedure per la stipula di intese programmatiche e convenzioni; la rappresentanza degli studenti; l individuazione dell organo competente per i procedimenti disciplinari. Riguardo all autonomia regolamentare, oltre ai regolamenti didattico, di amministrazione, di finanza e contabilità (ai quali si aggiungono il regolamento degli studenti e il regolamento di organizzazione degli uffici) le istituzioni possono adottare, in conformità con la normativa vigente e lo statuto, altri regolamenti di carattere organizzativo e funzionale. Il Conservatorio di Musica G. Verdi ha avviato il processo di adozione del proprio Statuto con l approvazione del testo da parte del Consiglio di Amministrazione. La definitiva approvazione, comprensiva delle modifiche apportate in seguito al controllo del Ministero, è avvenuta il 20 luglio Il testo si compone di 5 titoli per complessivi 40 articoli. Il Conservatorio si è dato, inoltre, tempestivamente la struttura regolamentare per disciplinare, in base al principio 3

14 dell autonomia, il proprio ordinamento interno. Tale struttura è composta come risulta dalla seguente tabella. Struttura regolamentare del Conservatorio Regolamenti di attuazione di norme statali generali Regolamenti di attuazione di norme statali specifiche Regolamenti previsti dallo Statuto e da altre fonti interne Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari in attuazione del D.Lgs. 96/2003; Regolamento di amministrazione, finanza e contabilità, emanato con decreto del Presidente Regolamento per la Consulta degli studenti, in data 28 novembre 2006 Documento programmatico sulla sicurezza Regolamento generale del Conservatorio, da emanare Regolamento per le spese di missione, emanato con decreto del Presidente in data 8 dicembre 2007; Regolamento per l uso delle carte di credito, emanato con decreto del Presidente in data 8 dicembre 2007; Regolamento per l assegnazione e l uso delle apparecchiature di telefonia mobile, emanato con decreto del Presidente in data 8 dicembre LA GOVERNANCE E LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA. La governance del Conservatorio, cioè il sistema degli organi direttivi, consultivi e di controllo è definita da fonti statali e statutarie ed è formata come risulta dalla seguente tabella. Governance del Conservatorio Organi previsti dalla normativa Organi previsti dallo Statuto statale Presidente Direttore Direttore Amministrativo Consiglio di Amministrazione Consiglio Accademico Collegio dei Revisori Nucleo di valutazione Collegio dei professori Consulta degli studenti Tutti gli Organi previsti dalla normativa statale risultano formalmente costituiti come segue: 4

15 il Presidente (Avv. Riccardo MONTANARO), nominato dal Ministro con Decreto del 4/06/2007, per il triennio 2007/200 il Direttore (M Maria Luisa PACCIANI), nominato con provvedimento ministeriale in data 2 giugno 2009 per il triennio 2009/202; il Direttore amministrativo (dott. Marco Trimarchi), incaricato con delibera del Consiglio di amministrazione dell maggio 2006 ; il Consiglio di amministrazione, nominato con decreto ministeriale in data 6 agosto 2009 per la durata di un triennio 2009/202; il Consiglio accademico, nominato con decreto del Direttore in data 3 luglio 2009 per il triennio 2009/202; il Collegio dei revisori, nominato con decreto del Presidente in data 9 luglio 2009 per la durata di un triennio; il Nucleo di valutazione, costituito con decreto del Presidente dell /3/09 per il triennio 2009/20; il Collegio dei professori; la Consulta degli studenti, nominata con decreto del Direttore per il triennio 2009/202. Gli organi di governance del Conservatorio sono supportati inoltre da una serie di Referenti nominati dal Direttore in base a settori di competenza variabili. Sotto il profilo dell organizzazione produttiva il Conservatorio è articolato al suo interno in scuole, dipartimenti e strutture di supporto nel rispetto della tradizione propria delle Accademie e dei Conservatori e degli obiettivi formativi e delle correlate attività formative individuati con decreto del Ministro. Le scuole sono ricomprese in dipartimenti, tenuto conto dell omogeneità degli obiettivi formativi qualificanti. La struttura dipartimentale attivata dal Conservatorio risulta composta come nella seguente tabella. Struttura dipartimentale del Conservatorio Dipartimenti Scuole. Dipartimento di canto. Canto e teatro musicale 2. Musica vocale da camera 3. Arte scenica 4. Letteratura poetica e drammatica 5. Accompagnatore al pianoforte 2. Dipartimento di 6. Clarinetto strumenti a fiato 7. Corno 8. Fagotto 9. Flauto 0. Oboe. Tromba 2. Trombone 3. Saxofono 3. Dipartimento di 4. Clavicembalo strumenti a tastiera e 5. Organo e composizione organistica percussione 6. Strumenti a percussione 7. Pianoforte principale 8. Pianoforte complementare 9. Organo complementare e canto gregoriano 4. Dipartimento di 20. Arpa 5

16 strumenti ad arco e a corda (oppure a corde pizzicate) 5. Dipartimento di teoria, analisi, composizione e direzione 6. Dipartimento di musica d insieme 7. Dipartimento di didattica della musica 2. Chitarra 22. Contrabbasso 23. Viola 24. Violino 25. Violoncello 26. Composizione 27. Musica corale e direzione di coro 28. Strumentazione per banda 29. Cultura musicale generale 30. Teoria solfeggio e dettato musicale 3. Lettura della partitura 32. Storia della musica 33. Bibliotecario 34. Musica d insieme per strumenti a fiato 35. Musica d insieme per strumenti ad arco 36. Musica da camera 37. Esercitazioni corali 38. Esercitazioni orchestrali 39. Didattica della musica e dello strumento Gli uffici amministrativi dipendenti dal Direttore amministrativo sono organizzati come segue: Direttore amministrativo Responsabile Area amministrativo, contabile, patrimoniale Responsabile Area del personale Responsabile Area didattica Responsabile biblioteca Responsabile Area protocollo e servizi generali Il trattamento economico normativo del personale dipendente dal Conservatorio di musica G. Verdi, sia per l area della docenza sia per quella dei servizi, è regolato sulla base delle norme sul pubblico impiego che vi fanno riferimento, dai contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto accademie e conservatori (AFAM) e, in sede locale, dai seguenti documenti: contratto integrativo d istituto 2008/2009 (organizzazione e orario di lavoro); piano di lavoro assistenti amministrativi piano di lavoro personale coadiutore Il Conservatorio di Musica G. Verdi ha adottato gli atti di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute (D.Lgs. n. 8/2008). 6. L OFFERTA DIDATTICA Il nuovo assetto didattico consente ai Conservatori di articolare la propria offerta formativa in corsi di studio diversi per contenuti, durata e criteri di accesso. A partire dalla legge 508/99 e dai regolamenti attuativi i conservatori, sulla base delle proprie opzioni organizzative e delle risorse disponibili, aggiungono ai corsi attivati, corsi di formazione superiore, ai quali si accede con il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado, nonché corsi di perfezionamento e 6

17 di specializzazione, rilasciando specifici diplomi accademici di primo e secondo livello, di perfezionamento, di specializzazione e di formazione alla ricerca in campo artistico e musicale. I regolamenti statali hanno disciplinato gli ordinamenti didattici dei corsi superiori (basati come nei percorsi universitari sul sistema dei crediti formativi accademici) nonché la tipologia dei titoli di studio, tra i quali si ricordano, per quanto qui interessa, i diplomi accademici di primo e di secondo livello. Sicché l offerta formativa del Conservatorio di Torino, al pari degli altri conservatori, può essere classificata in: corsi del vecchio ordinamento (altrimenti detto percorso ordinamentale ), di durata diversa a seconda della scuola seguita (dai 5 ai 0 anni), al termine dei quali si consegue il titolo di diploma di Conservatorio ; corsi del nuovo ordinamento (alta formazione o formazione accademica)0, articolati in un triennio superiore ed in un biennio specialistico, al termine del quale si consegue il titolo di diploma accademico di primo o di secondo livello; corsi liberi, cioè autonomamente istituiti dai Conservatori in assenza di una disciplina statale di riferimento. I corsi istituiti ed attivati nell a.a. 2008/09 presso il Conservatorio di Musica G. Verdi appartengono a tutte e tre le categorie sopradescritte. Classificazione dell offerta formativa del Conservatorio Corsi Durata Titolo conseguibili Vecchio Ordinamentali Durate diverse Diploma di Conservatorio ordinamento Nuovo Alta formazione Triennio Diploma accademico di liv. ordinamento Biennio di specializzazione Diploma accademico di 2 liv. Altri corsi Corsi Abilitanti Biennio abilitante all insegnamento per le classi di corso A03/A032 e A077 Attestazioni Nell a.a. 2008/09 i corsi attivati nell ambito del vecchio ordinamento sono stati quelli che si riferiscono alle scuole elencate nella seguente tabella. Tali corsi sono articolati in periodi che, a seconda della scuola, possono essere due o tre, e prevedono, accanto alle materie fondamentali, la frequenza di materie complementari. Offerta didattica del vecchio ordinamento- a.a.2008/09 0 All alta formazione possono iscriversi, previo superamento di una prova di ammissione, i cittadini italiani forniti di diploma di maturità, conseguito al termine di un ciclo di studi quinquennale, ed i cittadini stranieri forniti di titolo di studi equipollente. Sono ammesse deroghe al possesso del diploma di maturità in caso di doti musicali conclamate e unicamente per l accesso al triennio: in ogni caso non è possibile conseguire il diploma accademico senza aver prima superato l esame di maturità. I diplomi rilasciati al termine del vecchio ordinamento hanno lo stesso valore di quelli del triennio del nuovo ordinamento, a condizione che il diplomato sia in anche possesso di un diploma di maturità. 7

18 I corsi superiori del nuovo ordinamento nell a.a. 2008/09 sono stati impartiti tenendo conto delle normative della legge di riforma del settore. Il triennio - corrispondente a 80 crediti formativi - è stato impostato sugli ultimi tre anni del percorso ordinamentale (periodo superiore e richiede il possesso del diploma di scuola media superiore. Il biennio specialistico pari a 20 crediti formativi - è stato progettato per essere rivolto a studenti che abbiano già conseguito un diploma ordinario o accademico di primo livello (oltre al diploma di scuola media superiore). I percorsi di studio sono disposti a partire dalle medesime scuole strumentali o compositive dei corsi ordinamentali, tenendo conto delle preferenze dello studente e dei diversi orientamenti professionali prevedibili a seguito degli studi musicali. Gli studenti possono comporre il piano di studi individuale secondo i propri interessi e possibilità, in ragione dei crediti collegati ad ogni attività, senza indirizzi precostituiti e sulla base di percorsi suggeriti. Il piano dell offerta didattica prevede una serie di insegnamenti per ciascun anno di corso, afferenti l area formativa caratterizzante di ogni scuola strumentale o compositiva, opportunamente integrata da materie affini proprie per ciascuna di esse. Comprende inoltre materie di base, comuni a tutte le scuole e una vasta scelta di materie elettive e di attività musicali d insieme. Offerta didattica del nuovo ordinamento (materie caratterizzanti) a.a 2008/09 L offerta formativa del nuovo ordinamento è integrata da una serie di insegnamenti di materie affini ed integrative che, nell a.a. 2008/09, per il triennio, per il biennio e per il biennio abilitante. Completano l offerta formativa del Conservatorio nell a.a. 2008/09 una serie di corsi liberi, articolati in masterclass e corsi brevi, aperti al pubblico. 7. LA DOMANDA DI FORMAZIONE. La popolazione studentesca (Vecchio e Nuovo Ordinamento) del Conservatorio nell a.a. 2008/2009 è pari a 796 unità (nell anno accademico precedente erano 842) e risulta composta per il 53,77% da maschi. Il 8,09% (23,75% l anno precedente) della popolazione studentesca è iscritta ai corsi del nuovo ordinamento (triennio e biennio superiore). Studenti complessivi a.a. 2008/09 - Suddivisione per genere M F 0 Vecchio Ordinamento Triennio Biennio TOTALE Vecchio Ordinamento Gli iscritti ai corsi del vecchio ordinamento sono 652, pari all 8,9% del totale degli studenti, dei quali, il 69,48%i frequenta il periodo inferiore. Gli studenti del vecchio ordinamento in 8

19 possesso di un diploma di scuola media superiore sono il 2,2%. Gli studenti che provengono da paesi esteri sono 32 (pari al 4,9%). La differenza tra la percentuale di studenti iscritti al periodo inferiore e quella degli iscritti ai periodi medio e superiore può essere rappresentativo del tasso di abbandono dopo i primi anni di studio. Iscritti al Vecchio Ordinamento distinti per periodi - a.a. 2008/ M F M F M F M F M F M F Periodo inferiore Periodo medio Periodo Superiore di cui con diploma di scuola sec. Sup. di cui Iscritti Stranieri TOTALE Ai corsi del vecchio ordinamento, la distribuzione degli studenti per scuole e indirizzi indica la forte preferenza per Pianoforte, Violino, e Composizione. Essi assorbono quasi la metà (49,85%) della popolazione studentesca. 9

20 Iscritti nel Vecchio Ordinamento - a.a. 2008/09 Violoncello Violino Viola da gamba Viola Tromba e trombone Strumenti a percussione Strumentazione per banda Saxofono Prepolifonia Pianoforte Organo e composizione organistica Oboe Musica vocale da camera Musica elettronica Musica corale e direzione coro Flauto Fagotto Direzione d'orchestra Didattica della musica Corno Contrabbasso Composizione Clavicembalo Clarinetto Chitarra Canto Basso tuba Arpa Nuovo Ordinamento Ai corsi del Nuovo Ordinamento sono iscritti n. 44 studenti (73 al triennio e 7 al biennio), pari al 8,09% (23,75% l anno precedente) della popolazione studentesca. Si evidenzia una particolare preferenza per Pianoforte (27), Jazz (24) e Violino (20), che assorbono quasi la metà degli iscritti. Soltanto il 5,28% degli studenti è iscritto a corsi non direttamente correlati alla pratica esecutiva di singoli strumenti musicali (Composizione, Direzione di coro, Direzione d orchestra, Musica corale e vocale e musica, nuove tecnologie e Prepolifonia). 20

21 Iscritti ai corsi di diploma accademico di livel lo - a.a. 2008/09 - Violoncello Violino Strumenti a percussione Strumentazione per banda Pianoforte Organo e composizione organistica Oboe - Musica Antica Musica vocale da camera Musica elettronica Jazz Flauto traverso storico Flauto Composizione corale e direzione Clavicembalo e strumenti affini Chitarra Canto Basso tuba Arpa Iscritti ai corsi di diploma accademico di 2 livel lo - a.a. 2008/09 - Violoncello Violino Trombone Tromba Prepolifonia Pianoforte Musica vocale da camera Jazz Flauto traverso storico Flauto Discipline musicali a indirizzo Direzione d'orchestra Corno Composizione corale e direzione coro Composizione Clavicembalo e strumenti affini Clarinetto Chitarra Canto Arpa

22 Presenza femminile La composizione per genere degli studenti fa registrare una maggiore presenza femminile negli insegnamenti di Pianoforte (26,98% del totale delle studentesse), Violino (25,40%), Musica vocale da camera (9,52%), Canto (7,94%), Violoncello (6,35%)), Clavicembalo (4,76%) e Arpa (3,7%). Negli insegnamenti di Arpa, Clavicembalo e Oboe vi sono solo studenti di genere femminile. Si registra, invece, totale assenza femminile negli insegnamenti di Basso tuba, Chitarra, Clarinetto, Composizione, Direzione d orchestra, Flauto, Musica elettronica, Musica vocale da camera, Organo, Strumentazione per banda, Strumenti a percussione, Tromba e Trombone. Corsi post-diploma. Nell a.a. 2008/09, dieci studenti si sono iscritti ai corsi post-diploma n. 50 studenti, così ripartiti: 0 al corso Formazione dei docenti Educazione Musicale (classi A3 e A32); 40 al corso Formazione dei docenti Strumento Musicale (classe A77). Sul numero complessivo di 846 studenti (inclusi quelli del post-diploma), la fascia di età numericamente più rappresentata è quella tra i 5 ed i 9 anni (3,9%) seguita da quelle tra i 2 e i 4 anni (2,28%), tra i 20 e i 24 anni (8,08%), 30 anni ed oltre (4,66%), tra 25 e 29 anni (2,29%) e fino a anni (,78%). Iscritti complessivi secondo le classi di età - a.a. 2008/09 30 anni e oltre 24 Da 25 a 29 anni 04 Da 20 a 24 anni 53 Da 5 a 9 anni 270 Da 2 a 4 anni 80 fino a anni Sul numero complessivo di 846 studenti, quelli italiani sono 799 e rappresentano il 94,44% della popolazione studentesca. L 89,86% di essi proviene dal Piemonte. Gli studenti stranieri iscritti, pari a n. 47 unità (di cui 32 nel vecchio ordinamento), rappresentano solo il 5,60% degli studenti totali. La loro provenienza è la seguente: 22

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI INDIRIZZO INTERPRETATIVO-COMPOSITIVO (Decreto M.I.U.R. dell 8 gennaio 2004 Autorizzazione A.F.A.M. prot. 4114 del 9 Settembre 2004)

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