MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO. assunto dalla Fondazione Montecatone ONLUS

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1 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO assunto dalla Fondazione Montecatone ONLUS Ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e successive modifiche ed integrazioni 1. Glossario 2. Il Decreto Legislativo n. 231/ I Modelli di organizzazione, di gestione e di controllo 4. Adozione del Modello Organizzativo 5. Individuazione dei Processi a rischio 6. Destinatari 7. Organismo di Vigilanza e di Controllo 8. Sistema Disciplinare Appendice 1: Analisi dei Processi a Rischio per il Progetto Radio Montecatone Sistema Disciplinare Appendice 2: Analisi dei Processi a Rischio per il Progetto Volontari Sistema Disciplinare 9. Allegati Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

2 1. Glossario Decreto Legislativo Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, dal titolo Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica, a norma dell art. 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2001, e successive modifiche ed integrazioni. Modello Organizzativo Modello di Organizzazione, di Gestione e di Controllo idoneo a prevenire i reati, così come previsto dagli articoli 6 e 7 del Decreto Legislativo. Codice Etico Codice di comportamento adottato dalla Fondazione Montecatone ONLUS volto a definire una serie di principi di deontologia aziendale per Fondazione Montecatone ONLUS stessa. Destinatari Soggetti di Fondazione Montecatone ONLUS a cui è rivolto il presente Modello Organizzativo, nonché il Codice Etico. Organismo di Vigilanza e di Controllo Organismo previsto dall art. 6 del Decreto Legislativo, avente il compito di vigilare sul funzionamento e l osservanza del Modello Organizzativo, nonché sull aggiornamento dello stesso. Allo stesso viene affidato il compito di vigilare sull applicazione ed osservanza del Codice Etico. Principi di Comportamento Principi generali di Comportamento a cui i Destinatari devono attenersi con riferimento alle attività di cui al Modello Organizzativo ed all osservanza del Codice Etico. Processi a Rischio Definizione generale degli ambiti di attività il cui svolgimento può dare occasione a comportamenti illeciti. Protocollo Specifica procedura per la prevenzione dei reati e per l individuazione dei soggetti coinvolti nelle fasi a rischio nelle attività della Fondazione Montecatone ONLUS. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

3 Sistema Disciplinare Insieme delle misure sanzionatorie nei confronti di coloro che non osservano il Modello Organizzativo. Appendici Specifica dei processi a rischio individuati per ogni singola iniziativa o progetto o attività. Allegati I documenti che vanno ad integrare il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ed il Codice Etico. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

4 2. Il Decreto Legislativo n. 231/2001 Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231/2001, entrato in vigore il 4 luglio successivo, dal titolo Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica, ha introdotto nell ordinamento giuridico italiano un sistema di responsabilità amministrativa delle società. Nel seguito qualsiasi persona giuridica, società o associazione viene indicata anche con la parola ente. L emanazione del Decreto Legislativo si inserisce in un contesto legislativo nazionale di attuazione di obblighi internazionali. Il testo originario, riferito ad una serie di reati commessi nei confronti della pubblica amministrazione, è stato integrato da successivi provvedimenti legislativi (in particolare con riferimento ai reati societari e, da ultimo, ai reati in materia di sicurezza sul lavoro) che hanno ampliato il novero delle fattispecie penali la cui commissione comporta la responsabilità amministrativa dell ente. La responsabilità dell ente può sussistere qualora il reato sia commesso nel suo interesse o a suo vantaggio, mentre non è configurabile nel caso in cui l autore dello stesso abbia agito nell interesse esclusivo proprio o di terzi. Il rapporto funzionale che lega alla persona giuridica l autore dell illecito penale può essere di rappresentanza, di subordinazione o di collaborazione, nei limiti previsti dal Decreto Legislativo. Il Legislatore ha previsto un sistema sanzionatorio che si caratterizza per l applicazione alla persona giuridica di una sanzione pecuniaria. Unitamente alla sanzione pecuniaria, possono essere applicate, nei casi più gravi ed in particolare nelle fattispecie dei reati contro la Pubblica Amministrazione ed in materia di sicurezza sul lavoro, sanzioni interdittive, quali l interdizione dall esercizio dell attività, la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell illecito, il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione, l esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi, l eventuale revoca di quelli già concessi, il divieto di pubblicizzare beni o servizi. Il Legislatore ha, inoltre, previsto che tali misure interdittive possano essere applicate, su richiesta del Pubblico Ministero, anche in via cautelare, già nella fase delle indagini. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

5 3. I Modelli di Organizzazione, di Gestione e di Controllo Il Decreto Legislativo prevede per l ente una forma specifica di esonero dalla responsabilità in presenza delle seguenti condizioni: a) l organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato modelli di organizzazione, di gestione e di controllo idonei a prevenire i reati; b) il compito di vigilare sul funzionamento e l osservanza dei modelli nonché di curare il loro aggiornamento è stato affidato ad un organismo dell ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo; c) le persone che hanno commesso il reato hanno agito eludendo fraudolentemente i suddetti modelli di organizzazione, gestione e controllo; d) non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell organismo di cui alla lettera b) che precede. Il Modello Organizzativo, attraverso il rispetto dei Principi di Comportamento e dei Protocolli diretti a programmare la formazione e l attuazione delle decisioni nell ambito degli specifici processi includenti fattori di rischio tipici, ha la funzione essenziale di prevenire comportamenti illeciti, o scorretti o irregolari, quindi di prevenire la commissione di reati; ciò anche attraverso la prescrizione di procedure e di modalità operative tali da renderli impraticabili. Il Modello Organizzativo prevede obblighi di informazione nei confronti dell organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l osservanza dello stesso e prevede altresì un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto dei principi di comportamento e dei protocolli. 4. Adozione del Modello Organizzativo Il CdA della Fondazione Montecatone ONLUS ha posto in essere attività per l adeguamento del sistema di controllo a quanto previsto dal Decreto Legislativo. Fondazione Montecatone ONLUS si è dotata di un Codice Etico volto a definire una serie di principi di deontologia aziendale che essa riconosce come propri e dei quali esige l osservanza da parte di tutti coloro che cooperano a qualunque titolo al perseguimento dei fini della stessa. In considerazione del fatto che il Codice Etico richiama principi di comportamento idonei anche a prevenire i comportamenti illeciti di cui al D.Lgs. 231/2001, esso costituisce un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

6 deterrente, se adeguatamente applicato, per i reati contemplati dal D.Lgs. 231/2001. Fondazione Montecatone ONLUS, con l adozione del presente Modello Organizzativo si pone l obiettivo di dotarsi di un complesso di principi generali di comportamento e di protocolli che, nel rispetto del sistema di attribuzione di funzioni e di deleghe di poteri, nonché delle procedure, risponda alle finalità ed alle prescrizioni richieste dal Decreto Legislativo ed alle successive modificazioni intervenute, sia in fase di prevenzione dei reati, sia in fase di controllo dell attuazione del Modello Organizzativo e dell eventuale irrogazione di sanzioni. Fondazione Montecatone ONLUS continuerà, attraverso le procedure previste dal Modello Organizzativo, l ulteriore aggiornamento ed affinamento dei principi generali di comportamento e dei protocolli. In particolare, il Modello Organizzativo sarà suscettibile di eventuali modifiche e integrazioni secondo le medesime formalità con cui è stato approvato. Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Montecatone ONLUS approva il Modello Organizzativo e formalizza il proprio impegno ad osservarlo, per quanto lo possa riguardare, con il primo verbale utile. Il presente Modello Organizzativo si compone della presente parte generale, introduttiva dei principi, nonché delle finalità che la Fondazione Montecatone ONLUS si prefigge con la sua adozione, nonché del Codice Etico e di allegati che costituiscono parte integrante dello stesso. 5. Individuazione dei processi a rischio Per ogni progetto / linea di intervento o attività approvati dal Consiglio di Amministrazione, il CdA stesso individua al proprio interno un referente al quale viene affidata l individuazione dei processi a rischio. Il referente si impegna a consegnare al CdA una lista dei processi a rischio in tempo utile alla validazione della stessa prima dell avvio del progetto / della linea di intervento. Il CdA si impegna a revisionare la lista dei processi a rischio ogni due anni. L analisi specifica dei processi a rischio individuati per ogni singolo progetto / linea di intervento o attività è riportata nelle Appendici le quali, numerate da 1 a seguire, costituiscono parte integrante del presente Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. 6. Destinatari Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

7 Il presente Modello Organizzativo è destinato ai soggetti che operano per Fondazione Montecatone ONLUS, quale che sia il rapporto che ad essa li lega, che: rivestono funzioni di collaborazione, di rappresentanza, di amministrazione o di direzione di Fondazione Montecatone ONLUS; hanno a che fare con Fondazione Montecatone ONLUS a qualsiasi altro titolo nessuno escluso. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS, anche avvalendosi delle strutture di cui si è dotato e ci cui vorrà dotarsi in futuro, provvede ad informare tutti i Destinatari dell esistenza e del contenuto del presente Modello Organizzativo. 7. Organismo di Vigilanza e di Controllo Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS, in attuazione di quanto previsto dal Decreto Legislativo, con la stessa delibera con la quale ha adottato il presente Modello Organizzativo ha istituito l Organismo di Vigilanza e di Controllo (OVC), al quale è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e sull osservanza del presente Modello Organizzativo, nonché di curarne l aggiornamento. L OVC, che è deputato, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto (art. 6 lettera b), a vigilare sull efficacia, sul funzionamento e sull osservanza del Modello Organizzativo, curandone l aggiornamento continuo, viene individuato in un organo collegiale composto da un numero variabile di persone: una nominata dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS; una nominata dal Direttore Generale di Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A., preferibilmente da scegliere tra i funzionari o operatori del Programma di Abilitazione e Promozione della Vita Indipendente; una per ciascun progetto / linea di intervento o attività, nominata dal gruppo di persone che governano il progetto stesso o, in mancanza di un gruppo di governo del progetto, coincidente con la persona responsabile del progetto stesso. L OVC nomina un proprio Coordinatore con funzioni di segreteria organizzativa. Nel caso che i componenti non trovino un accordo circa il nome del Coordinatore, tale funzione verrà assunta dal componente l OVC nominato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS. Nel caso l OVC venga ad avere una composizione di membri in numero pari e si trovi nelle condizioni di assumere delle decisioni per votazione senza che si possa raggiungere una maggioranza di voti, il voto del Coordinatore avrà valore doppio. L OVC opera in autonomia, indipendenza, professionalità e continuità di azione. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

8 L OVC ha una linea di reporting privilegiata verso il Presidente della Fondazione Montecatone ONLUS. L OVC potrà avvalersi, ove ritenuto necessario, della collaborazione di risorse professionali interne, e/o esterne previa specifica autorizzazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS per quanto concerne la copertura dei costi per queste ultime. L OVC potrà adottare proprie procedure interne utili allo svolgimento dell attività di vigilanza e di controllo. Il compito di vigilanza caratteristico dell OVC si esplica in via generale attraverso le seguenti attività. Esercizio dei poteri di controllo. L OVC può in qualsiasi momento, nell ambito della propria autonomia e discrezionalità, procedere ad atti di controllo e di verifica riguardo all applicazione del Modello Organizzativo. Nell esercizio di tali poteri potrà richiedere di consultare la documentazione inerente l attività svolta dalle singole funzioni e dai soggetti eventualmente preposti ai processi a rischio oggetto di controllo e/o di ispezione, nonché effettuare interviste e richiedere, se del caso, relazioni scritte. Verifica dell efficacia e dell adeguamento costante del Modello Organizzativo. Se e quando del caso, l OVC potrà apportare adeguamenti al Modello Organizzativo; gli adeguamenti dovranno essere sottoposti all approvazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS prima di essere applicati. Inoltre: o l OVC accerta, nei tempi e modi che ritiene opportuni, il livello di conoscenza che i Destinatari hanno o conservano del Modello Organizzativo; o l OVC documenta, anche in modo sintetico, la propria attività e la documentazione deve essere custodita in modo tale che ne sia assicurata la riservatezza. L'OVC informa il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS in merito all'applicazione e all'efficacia del Modello Organizzativo una volta all anno e ogni qualvolta lo ritenga opportuno in riferimento a specifiche e significative situazioni. L OVC potrà essere convocato dal CdA della Fondazione Montecatone ONLUS per riferire sulla propria attività. L OVC potrà chiedere di conferire con il CdA ogni qualvolta ritenga ve ne sia un motivo ragionevole. L OVC è competente a fornire i chiarimenti opportuni in presenza di problematiche interpretative o di quesiti relativi al Modello Organizzativo. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

9 L OVC deve essere tempestivamente informato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS di ogni cambiamento avente ad oggetto sia il sistema delle deleghe, sia la struttura organizzativa della Fondazione stessa. Ogni Destinatario del presente Modello Organizzativo è espressamente tenuto ad informare l OVC ogni qualvolta venga a conoscenza di fatti che costituiscano o possano costituire comportamenti illeciti o che costituiscano o possano costituire conflitto di interessi o espressa violazione delle Finalità, dei Concetti e dei Principi della Fondazione Montecatone ONLUS e/o di ogni progetto / linea di intervento o attività della stessa; l inosservanza di ciò, costituisce per il Destinatario un comportamento a rischio e una inosservanza del Modello organizzativo. 8. Sistema Disciplinare Il sistema disciplinare relativo ai processi a rischio individuati per ogni singolo progetto / linea di intervento o attività è riportato nelle Appendici le quali, numerate da 1 a seguire, costituiscono parte integrante del presente Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

10 Appendice 1 ANALISI DEI PROCESSI A RISCHIO PER IL PROGETTO RADIO MONTECATONE WEB SISTEMA DISCIPLINARE RMW è una radio ascoltabile unicamente via web, avente in breve le seguenti Finalità. 1 Contribuire allo sviluppo o di una cultura dell inclusione delle persone con disabilità ispirata alla Convenzione internazionale sui diritti della persona con disabilità, o di progetti educativi rivolti ai giovani con particolare riferimento ai comportamenti che comportano rischi di incidenti. 2 Dare un sostegno attivo alle persone dimesse da M.R.I. ed a tutte le persone con disabilità di ogni tipo, in qualità di beneficiari di una informazione volta all empowerment così come di fornitori di buone notizie. 3 Facilitare lo sviluppo della rete tra le persone dimesse da M.R.I. da altre Unità Spinali o centri di riabilitazione e tra le persone con altre disabilità. 4 Fornire elementi professionalizzanti per coloro che desiderano cimentarsi a livello lavorativo con le professionalità richieste (giornalismo, montaggio, gestione delle tecnologie ecc.). Alcuni Concetti che costituiscono i pilastri della politica editoriale di RMW sono: a. interesse prioritario per la disabilità, ma non esclusivo, nella logica del mainstreaming (la disabilità all interno della vita normale di tutti giorni non come ghetto ); b. approccio alla disabilità basato sui diritti umani e non sul pietismo o sul lamento; c. scelta di valorizzazione delle esperienze positive (non si prevede un giornalismo d inchiesta finalizzato a denunciare comportamenti omissivi o palesemente discriminatori), in quanto MRW non ha scopi di rivendicazione, né scopi sindacali, né scopi di rappresentanza delle persone con disabilità o di un gruppo di persone con disabilità, riconoscendo che a tal proposito esistono altri strumenti, aggregazioni, associazioni; d. empowerment quale metodo per una piena coscienza di sé, per un affronto responsabile, positivo, propositivo della vita dopo un evento causa di una disabilità. Infine, RMW e. ha la propria sede operativa presso Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A.; f. la redazione è composta prevalentemente da persone con disabilità, sia che Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

11 abbiano effettuato il percorso riabilitativo presso Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A. sia che lo abbiano effettuato altrove, residenti nella zona; possono essere coinvolte progressivamente come corrispondenti anche altre persone con disabilità residenti su tutto il territorio nazionale. Possono inoltre essere coinvolte altre persone, a vario titolo. Quanto sopra detto, obiettivo primario di RMW e di coloro che la dirigono e la realizzano è di proporre e realizzare progetti informativi, di sensibilizzazione e di formazione finalizzati a preservarne ed accrescerne il valore sociale, senza sacrificare la specificità di ogni singolo apporto. Processi a rischio Radio Montecatone per il raggiungimento dei propri obiettivi si ispira ai seguenti Principi: rispetto di tutte le disposizioni di legge e regolamentari vigenti; osservanza delle più rigorose regole comportamentali nei rapporti con la Pubblica Amministrazione nel pieno rispetto delle funzioni istituzionali; onestà, trasparenza ed affidabilità; rispetto, eguaglianza ed imparzialità nel trattamento di tutte le persone (utenti, dipendenti, collaboratori, consiglieri, volontari e chiunque altro senza discriminazione alcuna); lealtà, correttezza e buona fede; tutela dell ambiente di lavoro e rispetto delle norme sulla sicurezza nel lavoro; rifiuto di ogni discriminazione, offesa, mancanza di rispetto a riguardo del modo di pensare, delle idee e degli ideali di ogni genere, della fede e della religione, della tradizione, dell origine, dell appartenenza etnica e del colore della pelle, del sesso, delle inclinazioni personali e della cultura, in riferimento ad ogni singola persona, ad ogni comunità, ad ogni aggregazione o associazione di persone, ad ogni gruppo etnico, ad ogni nazionalità e popolo. Ciascun volontario, partner, consulente, dipendente, fornitore e chiunque abbia rapporti con Radio Montecatone è tenuto ad osservarne i suddetti Principi. Radio Montecatone non inizierà o proseguirà alcun rapporto con chi manifesti di non voler rispettare i propri principi e regole sopra esposti. Nell espletamento delle proprie funzioni la persona dovrà astenersi dallo svolgere attività che non siano nell interesse di Radio Montecatone. Ogni soggetto che abbia a che fare con Radio Montecatone deve evitare tutte quelle attività che siano o che comunque appaiano in conflitto con il lavoro svolto nella quotidianità o che possano, comunque, interferire con il ruolo svolto da Radio Montecatone stessa. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

12 A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, costituiscono per ogni volontario, partner, consulente, dipendente, fornitore e chiunque abbia rapporti con Radio Montecatone (ossia Destinatario del presente Modello Organizzativo), conflitto di interessi o espressa violazione delle Finalità, dei Concetti e dei Principi di Radio Montecatone: il mancato rispetto delle leggi e delle norme nazionali ed extra nazionali che governano il funzionamento di Radio Montecatone quale strumento di comunicazione ed informazione; pur non essendo tenuti i collaboratori di Radio Montecatone ad essere iscritti all Albo dei Giornalisti, il mancato rispetto di quanto previsto dal Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica ai sensi dell'art. 25 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 ; la mancata osservanza di quanto previsto dalla normativa sulla privacy, con specifico riferimento al corretto uso della Liberatoria per la conservazione e la pubblicazione di interviste e immagini (foto e video) riportata in allegato 1, costituente parte integrante del presente Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ; la non osservanza, nell ambito delle attività editoriali, dei Concetti espressi nei precedenti punti a., b., c., d. e di quanto ne consegue in termini di o materia dell intervista, sia nella scelta delle persone da intervistare, sia nella scelta degli argomenti da trattare; o natura dei servizi e delle informazioni che vengono messe in rete; o qualità del rapporto con gli intervistati e, più in generale, con i fornitori di notizie e informazioni; o verifica della veridicità e/o correttezza dell informazione; o utilizzo di un linguaggio appropriato, di buon senso, rispettoso della sensibilità di ogni persona; la mancata osservanza dei regolamenti di Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A., che ospita Radio Montecatone e che le fornisce supporti e servizi secondo precisi accordi tra M.R.I. e Fondazione Montecatone Onlus, anche in considerazione della sua specificità di Ospedale di Riabilitazione facente parte del Sistema Sanitario della Regione Emilia Romagna; la cointeressenza palese od occulta in attività di fornitori, clienti, concorrenti; la strumentalizzazione della propria posizione funzionale nell ambito di Radio Montecatone per la realizzazione di interessi contrastanti con quelli della Radio stessa, oppure per far emergere posizioni, idee o ideologie, progetti o scopi personali o di gruppo che risultino o possano risultare in contrasto con i Principi ai quali essa si ispira per il raggiungimento dei propri obiettivi; l utilizzazione di informazioni acquisite nello svolgimento delle proprie funzioni a vantaggio proprio o di terzi e comunque in contrasto con gli interessi di Radio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

13 Montecatone; la non osservanza di quanto previsto all ultimo paragrafo dell art. 7 del presente Modello Organizzativo che recita Ogni Destinatario del presente Modello Organizzativo è espressamente tenuto ad informare l OVC ogni qualvolta venga a conoscenza di fatti che costituiscano o possano costituire comportamenti illeciti o che costituiscano o possano costituire conflitto di interessi o espressa violazione delle Finalità, dei Concetti e dei Principi della Fondazione Montecatone ONLUS e/o di ogni progetto / linea di intervento o attività della stessa; l inosservanza di ciò, costituisce per il Destinatario un comportamento a rischio e una inosservanza del Modello organizzativo ; lo svolgimento di attività lavorative di qualunque genere (prestazioni d opera e prestazioni intellettuali) presso clienti, fornitori, concorrenti e/o presso terzi in contrasto con gli interessi di Radio Montecatone; la conclusione, il perfezionamento o l avvio di trattative e/o contratti che abbiano come controparte familiari o soci del Destinatario, ovvero persone giuridiche di cui egli sia titolare o a cui egli sia comunque interessato, che possano risultare in contrasto con gli interessi di Radio Montecatone. Con il crescere delle rubriche, dei servizi, dei rapporti, delle eventuali alleanze, dei contenuti in generale che la Radio immetterà in rete, l OVC dovrà verificare periodicamente l efficacia e l idoneità del Modello Organizzativo a prevenire la commissione dei reati. Sistema Disciplinare e relativi Provvedimenti Per quanto concerne i provvedimenti disciplinati relativi ai comportamenti a rischio e alle violazioni riguardanti le attività attinenti Radio Montecatone, l'ovc segnala senza indugio al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS la violazione rilevata. Per quanto concerne il sistema disciplinare ai sensi dell'art. 6, comma secondo, lett. e) e dell'art. 7, comma quarto, lett. b) del Decreto Legislativo, vista la natura di Fondazione Montecatone ONLUS nonché dei Destinatari del Modello Organizzativo, viene definito quanto segue. L erogazione dei provvedimenti disciplinari conseguenti l inosservanza del Modello Organizzativo è materia del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS; esso può avvalersi dei mezzi o dei soggetti che riterrà maggiormente opportuni per la comunicazione al Destinatario o Destinatari dei provvedimenti disciplinari assunti. Comportamenti a rischio e/o inosservanza del Modello Organizzativo ritenuti non Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

14 particolarmente gravi. o Alla prima segnalazione, seguirà un richiamo scritto. o Alla seconda segnalazione, potrà seguire un ulteriore richiamo scritto. o Alla terza segnalazione, seguirà inderogabilmente l allontanamento dalla Fondazione Montecatone ONLUS o da ogni progetto / linea di intervento o attività e la revoca di ogni incarico, delega o quant altro. Comportamenti a rischio e/o inosservanza del Modello Organizzativo ritenuti gravi. o Alla segnalazione, seguirà inderogabilmente l allontanamento da Fondazione Montecatone ONLUS o da ogni progetto / linea di intervento o attività e la revoca di ogni incarico, delega o quant altro. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

15 Appendice 2 ANALISI DEI PROCESSI A RISCHIO PER IL PROGETTO VOLONTARI SISTEMA DISCIPLINARE A partire dal 2012 la Fondazione Montecatone ONLUS, in accordo con la Direzione di Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A., coordina l azione dei Volontari che a qualsiasi titolo intervengono presso M.R.I. I Volontari che svolgono una loro azione presso M.R.I., o appartengono ad Associazioni aventi un accordo specifico con la Direzione dello stesso Istituto, oppure appartengono alla stessa Fondazione Montecatone ONLUS (compresi i giovani Volontari del Servizio Civile Regionale ). Infatti non sono ammesse a svolgere la funzione di Volontario persone che non appartengano ad un Ente autorizzato dalla Direzione di M.R.I. L attività dei Volontari ha in breve le seguenti Finalità. 1 Fare compagnia alle persone disabili ricoverate, specialmente a quelle più sole o in particolare difficoltà. 2 Assumere iniziative atte a migliorare le condizioni di vita e a rispondere a bisogni delle persone disabili e dei loro famigliari nel periodo di ricovero. 3 Assumere iniziative finalizzate al sostegno dell apprendimento di particolari tecniche o abilità per le persone disabili ricoverate. 4 Sperimentare, promuovere, sostenere e diffondere la cultura del volontariato, della solidarietà, della gratuità e della condivisione fra i cittadini, con una particolare attenzione alla formazione delle persone più giovani. L intervento dei Volontari può riguardare, a titolo esemplificativo ma non esauriente, far visita alla persona e rimanere qualche tempo con lei; aiutare la persona con disabilità nella soluzione di piccoli bisogni tipo prendere oggetti, accendere il computer o attivare il telefonino quando essa non è in grado di farlo in autonomia; accompagnarla fuori dal reparto se autorizzata; lettura o supporto alla lettura quando la persona con disabilità non può farlo in autonomia; aiuto alla persona per l alimentazione quando questa non è in grado di farlo in autonomia, in accordo con il personale del reparto; provvedere al bucato; acquisto di piccole cose o effetti personali; Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

16 provvedere ad altri piccoli bisogni della persona in condizione di disabilità; affiancare i famigliari delle persone con disabilità ricoverate per la risposta a particolari bisogni o in condizioni di particolari difficoltà; organizzare trasporti mirati per i famigliari verso centri commerciali o mercati cittadini; organizzare possibilità di trasporto da o per stazione ferroviaria/autostazione o altri luoghi, sia per le persone con disabilità sia per i famigliari; organizzare il trasporto per le persone con disabilità ricoverate in occasione di eventi sportivi, culturali, ludici, manifestazioni fieristiche; organizzare momenti ricreativi o sostenere quelli già programmati da M.R.I., compresa la partecipazione all organizzazione ed alla realizzazione di eventi; affiancare o potenziare, quando necessario e là dove possibile, il personale di M.R.I. in attività mirate al miglioramento delle condizioni di vita della persona con disabilità soprattutto nella prospettiva del suo rientro a casa, con attività formative e/o abilitative, o altre, in accordo con gli operatori di M.R.I.; sostenere ed accompagnare i Volontari nuovi o più giovani all inizio della loro attività; promuovere incontri, organizzare momenti informativi, formativi o di divulgazione della cultura del Volontariato nell ottica della solidarietà e della gratuità in ambito cittadino; organizzare, con lo stesso scopo, piccoli spazi all interno di manifestazioni o iniziative già organizzate da altri soggetti; promuovere azioni verso i giovani anche nelle scuole, per gli stessi scopi descritti al punto precedente. Processi a rischio Si premette che la Fondazione Montecatone ONLUS condivide gli interessi ed i principi generali in materia di Volontariato di Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A., pur nelle diverse finalità e specificità: pertanto, un azione che costituisca un conflitto con i propri interessi e principi generali in tale materia, genera automaticamente un conflitto con gli interessi e ed i principi generali di M.R.I., anche in considerazione della sua specificità di Ospedale di Riabilitazione facente parte del Sistema Sanitario della Regione Emilia Romagna. La Fondazione Montecatone ONLUS per il raggiungimento dei propri obiettivi in materia di Volontariato si ispira ai seguenti Principi: rispetto di tutte le disposizioni di legge e regolamentari vigenti; osservanza delle più rigorose regole comportamentali nei rapporti con la Pubblica Amministrazione nel pieno rispetto delle funzioni istituzionali; Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

17 onestà, trasparenza ed affidabilità; rispetto, eguaglianza ed imparzialità nel trattamento di tutte le persone (utenti, dipendenti, collaboratori, consiglieri, volontari e chiunque altro senza discriminazione alcuna); lealtà, correttezza e buona fede; tutela dell ambiente di lavoro e rispetto delle norme sulla sicurezza nel lavoro; rifiuto di ogni discriminazione, offesa, mancanza di rispetto a riguardo del modo di pensare, delle idee e degli ideali di ogni genere, della fede e della religione, della tradizione, dell origine, dell appartenenza etnica e del colore della pelle, del sesso, delle inclinazioni personali e della cultura, in riferimento ad ogni singola persona, ad ogni comunità, ad ogni aggregazione o associazione di persone, ad ogni gruppo etnico, ad ogni nazionalità e popolo. Ciascun volontario, partner, associazione di persone, consulente o formatore, dipendente, chiunque abbia rapporti con Radio Montecatone è tenuto ad osservarne i suddetti Principi. Radio Montecatone non inizierà o proseguirà alcun rapporto con chi manifesti di non voler rispettare i propri principi e regole sopra esposti. Nell espletamento delle proprie funzioni il colontario dovrà astenersi dallo svolgere attività che non siano nell interesse della Fondazione. Ogni soggetto che abbia a che fare con la Fondazione deve evitare tutte quelle attività che siano o che comunque appaiano in conflitto con il lavoro svolto nella quotidianità o che possano, comunque, interferire con il ruolo svolto dalla Fondazione stessa. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, costituiscono per ogni volontario, associazione di persone, consulente o formatore, dipendente, chiunque abbia rapporti con la Fondazione Montecatone ONLUS (ossia Destinatario del presente Modello Organizzativo), conflitto di interessi o espressa violazione delle Finalità, dei Concetti e dei Principi della Fondazione stessa in materia di coordinamento dei Volontari o di Volontariato in generale: il mancato rispetto delle regole stabilite da Montecatone Rehatilitation Institute S.p.A. o con esso concordate, riguardanti l accesso e l attività dei Volontari presso la struttura; la non esibizione in forma ben visibile del cartellino identificativo (o tesserino, o badge) del Volontario, fornito dall Associazione di appartenenza o dalla stessa Fondazione; il mancato rispetto delle norme definite da M.R.I. in materia di sicurezza, protezione dal rischio biologico, altre stabilite in forma definitiva o transitoria; la mancata registrazione da parte del Volontario, sugli appositi registri e nelle modalità concordate con la Fondazione, dell ingresso e dell uscita dalla struttura di M.R.I. quando egli si trovi nell esercizio della propria funzione; Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

18 il mancato rispetto delle norme sulla privacy, compreso l uso improprio delle informazioni riservate di ogni natura relative alla persona, delle quali il Volontario venisse a conoscenza nell esercizio della propria funzione; il generare o il sostenere, con volontà ed in piena coscienza, azioni di qualsiasi natura che concorrano a creare o una offesa, o un danno materiale, o un danno di immagine verso M.R.I.; il generare o il sostenere, con volontà ed in piena coscienza, azioni di qualsiasi natura tendenti a contrastare l attività degli operatori nell esercizio delle loro funzioni, ovvero a generare o alimentare contrasti tra la persona ricoverata (e suoi famigliari) ed operatori ricoprenti qualsiasi funzione o ruolo; il generare o il sostenere, con volontà ed in piena coscienza, azioni di qualsiasi natura che concorrano a creare o una situazione di offesa, o di pericolo di qualsiasi tipo, o un danno fisico nei confronti delle persone ricoverate presso la struttura di M.R.I. o di chiunque altra persona in essa si trovi; la cointeressenza palese od occulta in attività di fornitori, clienti, concorrenti e/o presso terzi in contrasto con gli interessi della Fondazione; la strumentalizzazione della propria posizione funzionale nell ambito delle attività della Fondazione (nello specifico riguardante l attività di Volontariato) per la realizzazione di interessi contrastanti con quelli della Fondazione stessa, oppure per far emergere posizioni, idee o ideologie, progetti o scopi personali o di gruppo che risultino o possano risultare in contrasto con i Principi ai quali la Fondazione stessa si ispira per il raggiungimento dei propri obiettivi; l utilizzazione di informazioni acquisite nello svolgimento delle proprie funzioni (nello specifico riguardanti l attività di Volontariato) a vantaggio proprio o di terzi e comunque in contrasto con gli interessi della Fondazione; la non osservanza di quanto previsto all ultimo paragrafo dell art. 7 del presente Modello Organizzativo che recita Ogni Destinatario del presente Modello Organizzativo è espressamente tenuto ad informare l OVC ogni qualvolta venga a conoscenza di fatti che costituiscano o possano costituire comportamenti illeciti o che costituiscano o possano costituire conflitto di interessi o espressa violazione delle Finalità, dei Concetti e dei Principi della Fondazione Montecatone ONLUS e/o di ogni progetto / linea di intervento o attività della stessa; l inosservanza di ciò, costituisce per il Destinatario un comportamento a rischio e una inosservanza del Modello organizzativo ; la conclusione, il perfezionamento o l avvio di trattative e/o contratti che abbiano come controparte familiari o soci del Destinatario, ovvero persone giuridiche di cui egli sia titolare o a cui egli sia comunque interessato, che possano risultare in contrasto con gli interessi della Fondazione. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

19 Con il crescere ed il perfezionarsi dell attività di coordinamento del Volontariato presso Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A., l OVC dovrà verificare periodicamente l efficacia e l idoneità del Modello Organizzativo a prevenire la commissione dei reati. Sistema Disciplinare e relativi Provvedimenti Per quanto concerne i provvedimenti disciplinati relativi ai comportamenti a rischio e alle violazioni riguardanti le attività attinenti il Volontariato negli ambiti di M.R.I., l'ovc segnala senza indugio al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS la violazione rilevata. Per quanto concerne il sistema disciplinare ai sensi dell'art. 6, comma secondo, lett. e) e dell'art. 7, comma quarto, lett. b) del Decreto Legislativo, vista la natura di Fondazione Montecatone ONLUS nonché dei Destinatari del Modello Organizzativo, viene definito quanto segue. L erogazione dei provvedimenti disciplinari conseguenti l inosservanza del Modello Organizzativo è materia del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montecatone ONLUS; esso può avvalersi dei mezzi o dei soggetti che riterrà maggiormente opportuni per la comunicazione al Destinatario o Destinatari dei provvedimenti disciplinari assunti. Comportamenti a rischio e/o inosservanza del Modello Organizzativo ritenuti non particolarmente gravi. o Alla prima segnalazione, seguirà un richiamo scritto. o Alla seconda segnalazione, potrà seguire un ulteriore richiamo scritto. o Alla terza segnalazione, seguirà inderogabilmente l allontanamento dalla Fondazione Montecatone ONLUS o da ogni progetto / linea di intervento o attività e la revoca di ogni incarico, delega o quant altro; ciò comporterà il divieto a proseguire qualsiasi azione di Volontariato negli ambiti di M.R.I. Comportamenti a rischio e/o inosservanza del Modello Organizzativo ritenuti gravi. o Alla segnalazione, seguirà inderogabilmente l allontanamento da Fondazione Montecatone ONLUS o da ogni progetto / linea di intervento o attività e la revoca di ogni incarico, delega o quant altro; ciò comporterà il divieto a proseguire qualsiasi azione di Volontariato negli ambiti di M.R.I. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

20 Allegato 1 al Modello Organizzativo LIBERATORIA PER LA MESSA IN ONDA DI INTERVISTE E LA PUBBLICAZIONE DI IMMAGINI (Luogo, data)...,... Io(nome e cognome),.... residente in Città CAP Prov.. nata/o a.. il... Codice Fiscale / Partita IVA.. con la presente AUTORIZZO. l utilizzo dell intervista rilasciate a (nome dell intervistatore) , il giorno / / dalle ore.... alle ore..: nella località di.... per la messa in rete su RADIO MONTECATONE WEB e su pagine di social network o siti web ad essa riconducibili. AUTORIZZO / NON AUTORIZZO l uso di immagini e filmati, anche reperiti in rete, per la pubblicazione degli stessi sul sito a supporto della messa in onda dell intervista rilasciata. Ne vieto altresì l uso in contesti che ne pregiudichino la mia dignità personale ed il decoro. Il rilascio dell intervista e delle immagini sono da considerarsi effettuate in forma gratuita. La persona che ha rilasciato l intervista e acconsentito l utilizzo delle eventuali immagini o filmati (firma leggibile)... Per Radio Montecatone Web (firma leggibile)... SOLO PER I MINORI Io sottoscritto/a in qualità di. del MINORE.., lo autorizzo a rilasciare l intervista; autorizzo l utilizzo della stessa e delle immagini nei termini sopra descritti ed autorizzo il trattamento dei suoi dati (firma)... INFORMATIVA SULLA PRIVACY Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs 196/2003, i dati personali che La riguardano saranno trattati da Fondazione Montecatone ONLUS per gli scopi sopra descritti e non saranno comunicati a terzi. In relazione ai dati conferiti Lei potrà esercitare i diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs. 196/2003: conferma dell'esistenza dei dati, origine, finalità, aggiornamento, cancellazione, diritto di opposizione. Per esercitare tali diritti dovrà rivolgersi al Responsabile del trattamento dei Dati Personali, presso Fondazione Montecatone ONLUS, Via Montecatone 43, Imola (Bologna) Il titolare del trattamento dei dati è Marco Gasparri, presso Fondazione Montecatone ONLUS, Via Montacatone 43, Imola (Bologna) La persona che ha rilasciato l intervista e le eventuali immagini o filmati (firma leggibile)... Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo_rev.0_data:

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