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1 Lunari pal 0 Via Sottocastello - 0 Gemona del Friuli - UD info@pensemaravee.it I. R. allegato al n.0 dicembre 0 di P&M. Stampa Grafiche Rosso, Gemona i lavôrs di îr, di vuei e Fornaciai nel periodo dell impero Austro- Ungarico (foto Giovanni Aita, archivio Armando Codaglio).

2 Si ringraziano tutti coloro che hanno messo a disposizione le foto e per la collaborazione nella stesura dal Lunari 0 In copertina: - Fornaciai nel in Germania. La foto di Giovanni Aita (fotografo bujese) mostra uomini adulti, ma anche ragazzi molto giovani, in una fabbrica di mattoni. Il fenomeno della migrazione stagionale per fare mattoni par fâ madons, solo maschile, era molto diffusa anche a Gemona La scuola elementare di via Dante in cui fu allestita nel la Mostra d Arte Industria e Agricoltura i lavôrs di îr, di vuei e I lavori ed i mestieri praticati dall uomo nel tempo sono serviti a garantire la sussistenza ma al contempo hanno fatto e fanno tuttora anche la sua storia e la storia del suo territorio Più che i grandi eventi riportati sui libri, le battaglie epiche, le epidemie o i disastrosi terremoti, a definire la cultura e la fisonomia dei territori è stata e, continua ad essere ancora oggi, la piccola ma continua attività dell uomo, la quotidiana laboriosità di tante persone nel corso della loro vita. Ecco perchè pensare e scrivere dei lavori e dei mestieri di un tempo nel territorio di Gemona, significa, in un certo senso, parlare della storia della nostra città, delle sue tradizioni e della sua cultura spesso racchiuse nelle abili mani dei nostri padri. A loro, alla fine di una vita di lavoro rimangono le mani rugose, il patrimonio di gesti sapienti e l abilità nel costruire, trasformare, modellare. E al mondo degli artigiani, dei contadini, dei muratori, solo per citare alcuni esempi, che appartengono le immagini che abbiamo raccolto che ci raccontano di lavori e tradizioni fissati nel tempo, riportati nello spazio in bianco e nero di un stanza o di un cantiere, nell atto di riparare una scarpa o di batter del metallo. Se un tempo la gran parte dei mestieri era legata alla terra, sia per quel che riguarda il lavoro svolto direttamente nelle campagne (coltivazione e raccolta) sia per quelli ad essi collegati, quali la manutenzione degli attrezzi (fabbri, bottai), altri erano legati alla lavorazione degli alimenti (norcino, birrai); alcuni invece erano prettamente artigianali: i pittori decoratori, gli scalpellini, i falegnami esperti nella lavorazione del legno per arredi. Quello che è certo è che queste attività, sovente, hanno fatto poi da volano ad un artigianato via via più sviluppato fino ad arrivare, in alcuni casi, ad un industria vera e propria (per es. Fantoni o Pittini) o hanno dato origine ad altri mestieri o a una loro riqualificazione. Dall alto: Un Potatore (cuincjadôr) in Taviele. (archivio Gianfrancesco Gubiani) Un Faliscje in Ledis (negli anni 0) quando i Gemonesi andavano all alpeggio in Ledis, Bombasine, Legnam, Buteghis Costruzione di chiuse lungo la roggia a Gemona agli inizi del 00

3 Se prendiamo ad esempio il lavoro del purcitâr (norcino) bisogna ricordare che questa attività, dapprima praticata solo nelle case, in allevamenti di singole famiglie e con pochi capi allevati, ha consentito in un primo momento l esportazione di questo mestiere all estero (in Austria e Ungheria nel 00) e ha portato, poi, all attuale sviluppo del settore dei prosciuttifici o dei salumi in Friuli, diventando una tra le più importanti attività di produzione alimentari italiane i cui prodotti sono conosciuti a livello mondiale. Ricordiamo per esempio che dal marescalc..., il maniscalco, mestiere che serviva a dotare di ferri protettivi gli zoccoli del cavallo da tiro, o dal fâri (fabbro), si è sviluppato l artigianato per arredi in ferro ma, ricordiamo pure, che l industra di Pittini Andrea è partita da una macchina per fare chiodi. Per continuare potremmo anche portare l esempio della lavorazione del legno, di questo materiale amico, lavorabile con pochi attrezzi ma che esige molta abilità: il marangon, lavoro che inizialmente serviva per riparare attrezzi e produrre armadi, tavoli, cassapanche per uso domestico, si è trasformato in un attività di creazione e realizzazione di componenti di arredo per interni fino ad arrivare all intaglio e della decorazione propri dell artigianato artistico. Queste immagini che vi proponiamo nel lunari 0 sono alcuni esempi di tutta questa grande attività produttiva che ha caratterizzato il nostro territorio. Hanno lo scopo di sensibilizzare la nostra comunità, chiamandola, in un certo senso, a ripensare alla propria identità e alle proprie funzioni usando come chiavi interpretative i mestîrs e i lavôrs, per rileggere il proprio passato, comprendere il presente e progettare un futuro sostenibile, valorizzando la specificità del territorio, inteso come contenitore di cose e soprattutto di persone dotate di grandi capacità e potenzialità. Dall alto: Macchine per la fabbrica della Birra Pittini Sotto: Scuola di cucito alla Scuola d Arte e Mestieri di Gemona (archivio Benedetti Roberto)

4 Gennaio zenâr 0 0 Prin dal An S. Basili S. Gjenovefe S. Ermis S. Melie Pasche Tafanìe S. Luzian S. Severìn S. Veroniche S. Aldo S. Paulin di Aquilee S.Modest S. Ilari S. Benedeta S. Durì di Pordenon S. Marcel 0 0 S. Antoni S. Prische S. Mario Ss. Sebastian e Fabian S. Gnêse S. Vincenç S. Merenziane S. Francesc Conversion di S. Pauli Ss. Tito e Timoteu S. Anzule S. Tomâs S. Costant S. Martine S. Zuan Bosc mecanic a son viertis di e tas fiestis A Gemona il mecanic per antonomasia è sempre stato Bepi il mecanic al secolo Giuseppe Roncastri con la sua attività di riparatore di biciclette e motorini in Piovega. Bepi il meccanic classe 0, nel 0 fa il servizio militare a Osoppo come autista di un Colonnello dell Esercito. Qui conosce un meccanico e da lì nasce la passione per la bicicletta. Nel avvia la propria attività in una stanza in affitto nella zona di Piovega, a Gemona. Con la moglie Contessi Regina (Ponte) si trasferisce nel con l officina e l abitazione nel cortile Londero (Isaie). Negli anni 0 il figlio Giovanni ha rilevato l attività che ancora oggi continua Dall alto: La vecchia sede dell officina prima del terremoto (archivio Roncastri) Giovanni Roncastri alle prese con la riparazione di un motorino (archivio Roncastri) La famiglia Roncastri con il mitico Bartali (archivio Roncastri)

5 Febbraio fevrâr 0 Dall alto: La famiglia Urbani seduta sulle sedie della loro produzione I dipendenti della falegnameria L interno della falegnameria negli anni a cavallo tra il 0 e 0. La Mostra dell Artigianato tenutasi e Gemona nel in una visione notturna. 0 S. Nocent La Madone Cereole S. Blâs S. Gjilbert S. Aghite Ss. Martars Gjaponês S. Ricart S. Jaroni S. Polonie S. Scolastiche La Madone di Lourdes S. Lalie S. Anselm S. Valantin - La Cinise S. Faustìn S. Juliane Fieste tal Borc di Gôt marangon - decoradôr di sene 0 Ss. Siet Sans Fondadôrs S. Simeons - e di cuaresime S. Contrât S. Dele S. Leonore S. Catrede di S. Pieri S. Livio S. Sergjo S. Cesar - e di cuaresime S. Sandri S. Julian S. Just a son viertis di e tas fiestis A Gemona l attività del falegname e arredatore è sempre stata molto presente e creativa. Ne è testimone non solo la Fantoni (che aveva la vecchia sede in via Sottocastello) ma anche la ditta Urbani che negli anni 0 del secolo scorso produceva manufatti eseguiti con notevole fattura e di gran pregio

6 Marzo març 0 fari Da questo mestiere a Gemona ha inizio anche l attività della grande industria di Andrea Pittini, una delle più grandi acciaierie in Italia. Giovanni Pittini (Gjovanin Fiêr) mentre lavora il ferro nella sua farie dove ora continua l attività suo figlio (foto Tuti). Foto piccola: Alcuni amici del fabbro Gjovanin Fiêr al lavoro 0 S. Albin S. Quint S. Cunegonde S. Casimîr - e di cuaresime S. Adrian S. Rose Ss. Perpetue e Felicite S. Zuan S. Francescje Romane S. Simplici S. Costantin - e di cuaresime B. Luîs Orione S. Cristine S. Veline S. Luise Ss. Ilari e Tazian 0 0 S.Patrizi S. Ciril - e di cuaresime S. Josef S. Sandre S. Benedet S. Benvignût S. Turibi S. Romul Marie Nunziade - Domenie Ulive S. Manuêl S. Guste S. Sperance S. Secont - Joibe Sante S. Medeu - Vinars Sant S. Beniamin - Sabide Sante Ecuinozi da vierte aes : Fieste tal Borc di Taboghe a son viertis di e tas fiestis Un altro fabbro gemonese al lavoro, Renato Silvestri nella sua officina in via Piovega (archivio Silvestri)

7 avrîl 0 Aprile La famee dai Pàur durante una sosta nelle operazioni di fienagione ((archivio Gianfrancesco Gubiani) Cargnelutti Benito impegnato nella fienagione in Cuarnan nel Lepore Fabio (Barbin) intento a mungere una vacca (Foto Tuti) La famiglia Copetti (Broili) nei pressi della Casere Buteghis nel 0 S. Ugo - Pasche S. Francesc di P. - Lunis di Pasche S. Ricart S. Doro S. Vincenç Ferrer S. Celestin S. Zuan Batiste de La Salle S. Redent S. Ilde S. Terenzi Ss. Leon e Franc S. Gjulio S. Marzio S. Valerian Ss. Basilisse e Nastasie S. Bernardete 0 0 S. Nicêt S. Gjaldin S. Eme S. Adalgjise S. Anselm S. Teodôr S. Eline S. Ermini S. Marc - Fieste de Liberazion S. Marcelin S. Zite S. Valerie S. Catarine S. Pio V arlevadôr Fieste tal Borc di Cjamp Lessi a son viertis di e tas fiestis L allevamento a Gemona è stata una attività trainante nel settore agricolo almeno fino al 0 e richiedeva un lavoro continuo in stalla mentre d estate un grande impegno era rappresentato dalla fienagione Pietro Copetti (Pieri il Gî) con i suoi amati animali

8 mai 0 Maggio 0 S. Josef - Fieste dal lavôr S. Atanasi Ss. Filip e Jacun S. Ciriac S. Gotart S. Domeni S. Flavie S. Vitôr B. Erman di Colonie S. Antonin S. Ignazi Ss. Nereu e Achileu S. Mafalde - La Sense S. Matie S. Doro S. Ubalt Fieste tal Borc di Campagnole Fieste a Sante Gneis 0 0 S. Pascâl S. Zuan S. Ivo S. Bernardin - Lis Pentecostis S. Gjisele S. Rite S. Flurinz S. Marie dal Jutori S. Grivôr S. Filip Neri S. Ustin S. Milio - La Sense S. Masimin S. Ferdinant La Visitazion de Madone boscadôr, cjaliâr Fieste tal Borc di Ospedalet a son viertis di e tas fiestis In alto: boscaioli al lavoro in Romania nel 0. Si riconoscono partendo da destra: Toni e Santo, da famee dai Vuarans, Zuan il Dolo, ragazzo di Stalis, Nardin Dolo, Ponteban, Checo il Dolo e doi Pontabans Marco Cargnelutti (Marco il cjaliâr) al lavoro

9 jugn 0 Giugno 0 S. Justin S. Marcelin - Fieste de Republiche S. Clotilde S. Quirin - Lis Pentecostis S. Bonifaci S. Beltram di Aquilee S. Norbert S. Severin S. Efrem B. Indrì S. Barnabe S. Onofri S. Antoni di Padue S. Liseo Ss. Vît e Modest S. Justine Fieste di Sant Antoni 0 0 S. Ranieri S. Marine S. Gjervâs e Protâs S. Silveri S. Luîs Gonzaghe S. Nicêt di Aquilee S. Josef Cafasso S. Zuan Batiste S. Gjelmo S. Zuan e Pauli S. Ciril S. Ireneu Ss. Pieri e Pauli S. Lucine Solstizi dal istât aes 0:0 Fieste tal Borc di San Pieri a son viertis di e tas fiestis Pitôr e decoratôr In alto: Pittori decoratori gemonesi a Vienna nel 0 Domenico Gubiani (Nors) intento in un restauro

10 Luglio luj 0 filandere 0 S. Ester S. Oton S. Tomâs S. Liodôr di Aquilee S. Antoni Zacarie S. Marie Goretti S. Claudio S. Guido S. Veroniche S. Piu S. Benedet Ss. Ermacure e Fortunât S. Indrì S. Camil S. Buineventure La Madone dal Carmêl Fieste tal Borc di Gleseute 0 0 S. Lessio S. Fidrì S. Rine S. Elie S. Laurinç S. Marie Madalene S. Brigjide S. Cristine S. Jacum Ss. Ane e Joachin S. Aureli Ss. Cels e Nazâr S. Marie di Betanie S. Pieri di Ravene S. Ignazi di Lojole Fieste in Taviele Fieste in Maniae a son viertis di e tas fiestis Dall alto: Ragazze addette alla filatura della lana (foto Aita) Operaie addette alla filatura nella filanda di Gemona La consegna dei bozzoli (galetis) del baco da seta (cavalîr) presso il consorzio agrario nel

11 Agosto avost 0 In alto: Lo IAL a Gemona ha iniziato con l addestrare e formare lavoratori nel. Serviva un mestiere, per poter emigrare all estero o ricostruire i paesi distrutti dal terremoto. Nella foto uno delle prime attività realizzate: un corso di perfezionamento per cementieri armatori nell anno formativo A destra: Muratori emigranti in Olanda presso le dighe (archivio Gubiani Rino) Venturini (Tichigne) al lavoro presso la sua casa muridôr 0 S. Alfons Il Perdon di Assisi S. Lidie S. Zuan S. Svualt Trasfigurazion dal Signôr S. Gaetan S. Domeni S. Roman S. Laurinç S. Clare S. Rufin Ss. Feliç e Fortunât S. Massimilian Kolbe la Madone di Avost S. Roc Fieste tal Borc dal Puint 0 0 S. Rinalt S. Eline S. Marian S. Bernart S. Pio X La Madone Regjine S. Rose S. Bartolomio S. Ludovì S. Sandri S. Moniche S. Ustin S. Martueri di S. Zuan S. Faustine S. Aristide a son viertis di e tas fiestis Foto di Livio londero al lavoro presso il portale dai Miôi. (archivio Livio Londero)

12 fornasîr A sinistra: Fornaciai nel in Germania Sotto: Fornaciai nel 00 in Germania (foto Aita) Settembre setembar 0 0 S. Egjidi S. Elpidi S. Grivôr S. Rosalie S. Laurinç Giustiniani S. Zacarie S. Regjine La Madone di Setembar S. Pieri S. Nicolau S. Teodore Non di Marie S. Zuan Vescul La Sante Crôs La Madone Dolorade S. Corneli e Ciprian Fieste tal Borc di Vile Fieste tal Borc di Fossâl 0 0 S. Robert S. Sofie S. Zenâr S. Faustine S. Mateu S. Maurizi S. Lin S. Pacjific S. Urelie Ss. Cosme e Damian S. Vincenz S. Venceslau Ss. Michêl, Gabriêl e Rafaêl S. Jaroni Ecuinozi da sierade aes : a son viertis di e tas fiestis Alcuni componenti delle famiglie Londero- Ellero intenti a fare mattoni vicino Bonn (Germania) nel

13 Ottobre otubar 0 contadin L operazione di togliere le spate (brattee, sflocjs a gemona ma in Friuli anche scùs o scartòs) dallo spadice (panolis) di mais in località Taviele. (archivio Gianfrancesco Gubiani) Zuan il Dolo e Vigji il Gimul da una foto di fine anni 0 0 S. Taresine dal Bambin Jesù Ss. Agnui Custodis S. Cjandit S. Francesc d Assisi S. Luis Scrosop S. Brun La Madone dal Rosari S. Demetri S. Dionîs S. Danêl S. Firmin S. Serafin S. Eduart S. Calist S. Taresie di Avile S. Margarite 0 0 S. Ignazi S. Luche Ss. Martars Canadês S. Irene S. Ursele S. Donât S. Zuan di Capestran S. Antoni S. Grispin S. Evarist S. Flurinç Ss. Simon e Jude S. Ermelinde S. Benvignude Boiane S. Lucile a son viertis di e tas fiestis Giuseppe Gubiani (Nors) intento alla operazione di sfogliatura delle spate direttamente in campo in quanto nel dopo terremoto lis panolis venivano stoccate nei gabbioni

14 Novembre novembar 0 purcitâr, casulìn 0 Ducj i Sants I Muartz S. Silvie S. Carli Ss. Martars di Aquilee S. Lenart S. Ernest S. Gofrêt S. Oreste S. Leon S. Martin S. Josafat S. Diego S. Clementine S. Albert S. Margarite 0 0 S. Lisabete S. Odeon S. Matilde S. Otavi Madone de Salût S. Cecilie S. Clement S. Crisogun S. Catarine S. Dolfine S. Valeriàn S. Elian S. Ziralt S. Andree Fieste in Maniae E je di turni la farmacie a Madone a son viertis di e tas fiestis Dall alto: Salumieri Friulani in Germania nel 0 Il norcino Michele Nenis (Sacje) intento alla pelatura del maiale lì dai Nors nel borgo Capêlo Gruppo di norcini gemonesi presso un grande salumificio dell Austria-Ungheria

15 Dicembre dicembar 0 fornâr, scuele di mecanic, mulinâr 0 S. Eligji S. Bibiane - I di Avent S. Francesc Saveri S. Barbare S. Dalmazi S. Nicolau di Bari S. Ambrôs La Madone di Dicembar S. Siro - II di Avent La Madone di Laurêt S. Damâs S. Malie S. Luzie S. Zuan de Crôs S. Albine S. Delaide - III di Avent Fieste tal Borc di Plovie 0 0 S. Lazar S. Grazian S. Anastasi S. Libar S. Pieri Canisio S. Flavian Ss. Vitorie e Anatolie - IV di Avent S. Irme Nadâl dal Signôr S. Stiefin S. Zuan Apuestul Ss. Nocents Martars S. Tomâs S. Gjenio S. Silvestri Solstizi dal invier aes : a son viertis di e tas fiestis Dall alto: Fornai del panificio Cisotto Officina meccanica presso la scuola d arte e mestieri di Gemona nel 0. ((archivio Benedetti Roberto) Il mugnaio Francesco Venturini intento al lavoro presso il mulino Venturini (Mulin di Foi). (archivio Gianfrancesco Gubiani)