PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Approvazione dei criteri fondamentali per la concessione di contributi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia derivante da biogas - articolo 15 ter della legge provinciale 28 marzo 2003, n. 4 (Legge provinciale in materia di agricoltura). Il giorno 04 Settembre 2014 ad ore 09:05 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE UGO ROSSI Presenti: VICE PRESIDENTE ALESSANDRO OLIVI ASSESSORI DONATA BORGONOVO RE CARLO DALDOSS MICHELE DALLAPICCOLA SARA FERRARI MAURO GILMOZZI TIZIANO MELLARINI Assiste: IL DIRIGENTE GIOVANNI GARDELLI Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 4

2 Il relatore comunica: L articolo 15 ter della legge provinciale 28 marzo 2003, n. 4 (Legge provinciale in materia di agricoltura), dedicato ai Contributi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, stabilisce che, al fine di incentivare la produzione di energia termica, elettrica e meccanica da fonti rinnovabili nel settore agricolo, agro-alimentare, zootecnico e forestale, la Provincia può concedere contributi in conto capitale per la realizzazione di investimenti volti a dotare le aziende agricole, singole o associate, di impianti per la produzione di energia termica, elettrica e meccanica da fonti rinnovabili, nonché per interventi volti a ridurre il consumo di energia in fonti primarie, fino alla misura massima prevista dalla disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato con finalità ambientali. In particolare possono essere concessi contributi fino al 50 per cento della spesa ammessa per la realizzazione di impianti per il recupero e il trattamento anaerobico di effluenti zootecnici e prodotti vegetali per la produzione di energia da parte di aziende agricole singole o associate, autorizzati ai sensi dell'articolo 62 ter della legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (legge urbanistica provinciale). Possono inoltre essere concessi contributi fino al 50 per cento della spesa ammessa per la realizzazione di strutture accessorie agli impianti di trattamento, da parte dei consorzi e delle cooperative costituiti tra imprese agricole; le agevolazioni sono concesse applicando la normativa europea in materia di aiuti di Stato di importanza minore (de minimis). Per realizzare e gestire congiuntamente impianti per la produzione di energia termica, elettrica e meccanica da fonti rinnovabili la Provincia può infine concedere i contributi anche ai consorzi costituiti tra imprese agricole. Sono stati recentemente approvati i nuovi Orientamenti dell Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali , pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea del 1 luglio 2014, in cui sono previste alcune norme in materia di aiuti agli investimenti materiali e attivi immateriali nelle zone agricole connessi alla produzione agricola primaria. Queste norme si applicano anche agli investimenti per la produzione di energia termica e/o elettrica da fonti rinnovabili a livello delle aziende agricole: sono in particolare ammessi gli investimenti volti a soddisfare il fabbisogno energetico dell azienda e se la capacità produttiva non supera il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell azienda agricola, compreso quello familiare. Per quanto riguarda l elettricità, la vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale. Gli investimenti in impianti la cui finalità principale è la produzione di elettricità a partire dalla biomassa non sono ammissibili all aiuto, a meno che non sia utilizzata una percentuale minima di energia termica, determinata dagli Stati membri. E stato inoltre recentemente emanato il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006. Tale regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea del 1 luglio 2014 n. L 193/1. Sulla base di tale regolamento i regimi di aiuto, gli aiuti individuali concessi nell ambito di regimi e gli aiuti ad hoc sono compatibili con il mercato interno ai Pag. 2 di 4

3 sensi dell art. 107, paragrafi 2 o 3, del trattato e sono esentati dall obbligo di notifica di cui all articolo 108, paragrafo 3, dello stesso purché soddisfino tutte le condizioni di cui al Capo I del regolamento stesso nonché le condizioni specifiche per la pertinente categoria di aiuti di cui al Capo III. Secondo l articolo 14, (Aiuti agli investimenti materiali o immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria), commi 4, 6, 7 e 8, in particolare, qualora nelle aziende agricole sia realizzato un investimento per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, gli impianti di produzione soddisfano unicamente il fabbisogno energetico del beneficiario e la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell azienda agricola, compreso quello della famiglia agricola. La vendita di energia elettrica alla rete è consentita purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale. Se l investimento è realizzato da più beneficiari allo scopo di soddisfare i propri fabbisogni di biocarburanti o di energia, il consumo medio annuo è cumulato all importo equivalente al consumo medio annuo di tutti i beneficiari. Gli investimenti in impianti la cui finalità principale è la produzione di elettricità a partire dalla biomassa non sono ammissibili agli aiuti, a meno che non sia utilizzata una percentuale minima di energia termica, determinata dagli Stati membri. Gli stati membri sono inoltre tenuti a stabilire soglie per le produzioni massime di cereali e altre colture amidacee, zuccherine e oleaginose utilizzati per la produzione di bioenergia, compresi i biocarburanti, per i diversi tipi di impianti. Vista l opportunità di finanziare sul territorio della Provincia la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica e termica ottenuta tramite il recupero e il trattamento anaerobico di effluenti zootecnici e prodotti vegetali, in quanto tali investimenti presentano positivi impatti dal punto di vista ambientale sul territorio, si ritiene di approvare i criteri fondamentali per la concessione di contributi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia derivante da biogas ai sensi del sopra citato regolamento UE n. 702/2014 e di comunicare alla Commissione europea il presente provvedimento unitamente alle informazioni sintetiche sull aiuto previste dal medesimo regolamento. Ai fini della comunicazione alla Commissione della base giuridica del regime di aiuto è sufficiente che, oltre all articolo della legge provinciale di riferimento, siano indicati i possibili beneficiari, la percentuale massima di contribuzione concessa, tutte le spese teoricamente ammissibili e quelle non ammissibili all aiuto: nella presente deliberazione vengono pertanto indicati i soli criteri fondamentali per la concessione di contributi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia derivante da biogas (ai sensi dell articolo 15 ter della legge provinciale 28 marzo 2003, n. 4), mentre si rinvia a successivi provvedimenti la definizione degli ulteriori criteri attuativi, l eventuale limitazione di beneficiari e spese ammissibili, l apertura dei bandi e la specificazione della documentazione necessaria per la presentazione delle domande. Tutto ciò premesso, LA GIUNTA PROVINCIALE udita la relazione; vista la legge provinciale 28 marzo 2003, n. 4 (Legge provinciale in materia di Pag. 3 di 4

4 agricoltura); visti gli atti citati nella premessa; all unanimità di voti legalmente espressi; DELIBERA 1. di approvare i criteri fondamentali per la concessione di contributi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia derivante da biogas (attuativi dell articolo 15 ter della l.p. 4/2003), di cui all allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di dare atto che l approvazione della presente deliberazione avviene ai sensi del Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea del 1 luglio 2014 n. L 193) e che pertanto il regime di aiuti non è soggetto all obbligo di notifica di cui all art. 108, paragrafo 3 del trattato, in quanto rispetta tutte le condizioni previste dal regolamento stesso (Capo I e Capo III, articolo 14, commi 4, 6, 7 e 8); 3. di dare mandato al Dirigente del Servizio Agricoltura di comunicare alla Commissione Europea una sintesi delle informazioni relative al regime di aiuto conformemente a quanto stabilito all art. 9 del Reg. (UE) n. 702/2014; 4. di dare atto che si provvederà con successive deliberazioni della Giunta provinciale alla definizione degli ulteriori criteri attuativi, all eventuale limitazione di beneficiari e spese ammissibili, all apertura dei bandi e alla specificazione della documentazione necessaria per la presentazione delle domande, in attuazione dell art. 3 della medesima legge; tali deliberazioni verranno adottate solo dopo che sarà comunicato il numero di identificazione attribuito dalla Commissione una volta ricevute le informazioni sintetiche di cui al punto 3). LMO Pag. 4 di 4

5 Allegato parte integrante Allegato A Criteri fondamentali per la concessione di contributi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia derivante da biogas (attuativi dell articolo 15 ter della l.p. 4/2003) Art. 1 Beneficiari 1. Possono fruire delle agevolazioni le piccole e medie imprese agricole, singole ed associate, nonché i consorzi e le cooperative costituiti tra imprese agricole per realizzare e gestire congiuntamente impianti per la produzione di energia termica, elettrica e meccanica da fonti rinnovabili. 2. Secondo quanto previsto dall articolo 1, comma 5, del reg. UE n. 702/2014, non possono beneficiare di aiuti le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno. 3. Non possono inoltre beneficiare di aiuti le imprese in difficoltà, salvo i casi indicati dall articolo 1, comma 6, lettere a) e b), del reg. UE n. 702/2014. Art. 2 Spese ammissibili 1. Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti spese sostenute per. a) l acquisto di attrezzature elettromeccaniche e/o di cogeneratori; b) la realizzazione di strutture e basamenti per la collocazione dell impianto di cogenerazione; c) le spese relative alla realizzazione delle strutture di ricezione e stoccaggio delle biomasse e dei liquami nonché le strutture per lo stoccaggio del digestato; d) la realizzazione di strutture e sistemi di stoccaggio ed immagazzinamento del biogas; e) l acquisto di attrezzature volte alla lavorazione e trasformazione della biomassa di produzione aziendale destinata alla produzione di energia quali sminuzzatori e sfibratori (refiner) nonché per processi preliminari biologici (prevasca chiusa agitata e termostatato per l imbibizione delle matrici organiche con liquido digestato o acqua) per la produzione di una matrice facilmente digeribile per una ottimizzazione dell utilizzo energetico delle biomasse; f) la realizzazione di impianti e l acquisto di attrezzature di evaporazione ed essiccazione per la riduzione dell azoto nel liquido del digestato; g) le spese tecniche, quali la progettazione, la direzione di cantiere, il coordinamento della sicurezza, perizie geologiche, perizie per inquinamento acustico, le spese connesse alla V.I.A. e alla Valutazione di Incidenza. 2. Secondo quanto previsto dall articolo 14 (Aiuti agli investimenti materiali o immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria) del Pag. 1 di 3 All. 001

6 reg. UE n. 702/2014, commi 4, 6, 7 e 8, in particolare, gli impianti di produzione di energia soddisfano unicamente il fabbisogno energetico del beneficiario e la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell azienda agricola, compreso quello della famiglia agricola. La vendita di energia elettrica alla rete è consentita purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale. Se l investimento è realizzato da più beneficiari allo scopo di soddisfare i propri fabbisogni di biocarburanti o di energia, il consumo medio annuo è cumulato all importo equivalente al consumo medio annuo di tutti i beneficiari. Gli investimenti in impianti la cui finalità principale è la produzione di elettricità a partire dalla biomassa non sono ammissibili agli aiuti, a meno che non sia utilizzata una percentuale minima di energia termica, determinata dagli Stati membri. Gli stati membri sono inoltre tenuti a stabilire soglie per le produzioni massime di cereali e altre colture amidacee, zuccherine e oleaginose utilizzati per la produzione di bioenergia, compresi i biocarburanti, per i diversi tipi di impianti. 3. Per gli investimenti che richiedono una valutazione dell'impatto ambientale ai sensi della direttiva 2011/92/UE, gli aiuti sono concessi a condizione che il progetto di investimento sia stato oggetto di tale valutazione e abbia ottenuto l'autorizzazione prima della data di concessione degli aiuti individuali. Art. 3 Spese non ammissibili 1. Non sono ammissibili le spese relative a: a) l IVA; b) gli interventi che risultano obbligatori per disposizione normativa; c) gli interventi che abbiano concorso o concorrano alla determinazione della spesa ammissibile per ottenere agevolazioni finanziarie derivanti da altre disposizioni normative, comunitarie, statali e provinciali; d) gli interventi che presentano una soglia minima di spesa o di dimensione dell intervento ritenuta non significativa, in termini energetici, per l ammissibilità al finanziamento pubblico. 2. Non sono altresì ammissibili le spese comprovate da documenti (fatture di acquisto ma anche documenti di trasporto, fatture o documenti di trasporto in conto cantiere o in conto prova, ecc.) dai quali risulti che i lavori o le attività sono iniziate prima della domanda. Sono comunque ammissibili, anche se sostenute prima della presentazione della domanda, le spese di progettazione, studi di fattibilità, perizie geologiche e le altre spese tecniche propedeutiche alla progettazione. Art. 4 Contributo massimo concedibile 1. La percentuale di contributo massima concedibile per la realizzazione dell impianto è fissata al 40% della spesa massima ammissibile. 2. Per la realizzazione delle strutture accessorie agli impianti di trattamento come individuate nell articolo 2, lettere d) e g), la percentuale massima di contributo è fissata invece al 35%: tale contributo è erogato ai soli consorzi e alle cooperative Pag. 2 di 3 All. 001

7 costituiti tra imprese agricole nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato di importanza minore (de minimis) di cui al reg. UE n. 1408/ Il contributo massimo concedibile per ogni singola impresa e per singolo progetto, è fissato in ,00. Pag. 3 di 3 All. 001