Fondamenti di Informatica e Programmazione Elementi di Informatica e Progrmmazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fondamenti di Informatica e Programmazione Elementi di Informatica e Progrmmazione"

Transcript

1 Fondamenti di Informatica e Programmazione Elementi di Informatica e Progrmmazione prof. Massimiliano Redolfi massimiliano.redolfi@ing.unibs.it 2013/2014 Il controllo del flusso di un programma: esempio Tabellina del 2: Modo 3 #include <stdio.h> int main(void) printf( Tabellina del 2\n"); for(int i=1; i<=10; i++) printf( %d\t->%d\n, i, i*2); E questo è quello che scriverebbe uno sviluppatore Notare che la variabile i è definita all interno del ciclo return 0; prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/2014 2

2 Esercizi: la tabellina del 10 completa #include <stdio.h> int main(void) printf( Tabellina del 10\n"); for(int i=1; i<=10; i++) for(int j=1; j<=10; j++) printf( %d\t, i*j); printf( \n ); return 0; Ci sono 2 cicli uno interno all altro Il C è un linguaggio di programmazione strutturato La visibilità delle variabili dipende da dove queste sono dichiarate prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Operatori Che valore assumono le variabili nelle istruzioni: x = ((a = 3 + 7) 3 * 5) + a * 3; x = ((a = 3 + 7) 3 * 5) + ++a * 3; x = ((a = 3 + 7) 3 * 5) + a++ * 3; x = a * 3 + ((a = 3 + 7) 3 * 5); x = ++a * 3 + ((a = 3 + 7) 3 * 5); prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/2014 4

3 Operatori: operatori relazionali e logici Operatori relazionale: mettono in relazione il valore di un espressione con il valore di un altra dando come risultato un valore logico (vero o falso, 0 o 1) Operatori logici: valutano espressioni logiche In C è vero qualsiasi valore diverso da 0 è falso lo zero. Gli operatori relazionali restituiscono un valore intero pari ad 1 se l espressione è vera 0 se è falsa. prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Operatori: operatori relazionali e logici Gli operatori logici sono i classici operatori dell algebra booleana (and, or e not) che in C sono rappresentati dai simboli &&, e! rispettivamente. AND p q p && q OR p q p q NOT p!p prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/2014 6

4 Operatori: operatori relazionali e logici Gli operatori relazionali sono operatori di confronto tra espressioni: > maggiore >= maggiore o uguale < minore <= minore o uguale == uguale (notare che non è = che è l assegnamento)!= diverso prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Operatori: ancora sugli ordini di precedenza Gli operatori relazionali e logici hanno un livello di precedenza inferiore rispetto agli operatori aritmetici (quindi vengono applicati dopo) Quindi 10 > vale? prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/2014 8

5 Operatori: ancora sugli ordini di precedenza Ordini di precedenza tra operatori relazionali e logici: (alta precedenza)! > >= < <= (bassa precedenza) ==!= && prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Operatori: ancora sugli ordini di precedenza Esempi:!0 && 0 0?!(0 && 0) 0? a = 10; b = 0; x = (a > 2) && b;? prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

6 Funzioni prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Le funzioni: un primo sguardo Una funzione è una porzione di codice richiamabile dall esterno, tipicamente da un altra funzione, che realizza un compito specifico. Un esempio di funzione è printf() che abbiamo già visto. Ma come possiamo dichiarare una funzione? prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

7 Le funzioni: dichiarazione di una funzione <tipo_ritornato> <nome_funzione>(<parametri>) Una funzione viene identificata tramite un nome che segue le solite regole dei nomi delle variabili. Inoltre la dichiarazione di una funzione comprende: il tipo del valore ritornato (void se la funzione non ritorna nulla) un elenco di parametri un insieme di istruzioni che ne definiscono il comporamento, il corpo della funzione prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Le funzioni: dichiarazione di una funzione <tipo_ritornato> <nome_funzione>(<parametri>) I parametri costituiscono gli argomenti della funzione un insieme di valori che possono essere specificati nel momento in cui la funzione viene invocata. I parametri formali di una funzione sono definiti da una sequenza di elementi <tipo_parametro> <nome_parametro> separati da virgole prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

8 Le funzioni: esempio la funzione somma <tipo_ritornato> <nome_funzione>(<parametri>) int somma(int a, int b) int c = a + b; return c; prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Le funzioni: esempio la funzione somma #include <stdio.h> int somma(int a, int b) int c; c = a + b; return c; int main(void) printf( %d, somma(2, 3)); return 0; Quando l istruzione somma viene invocata (somma(2,3)) i parametri formali a e b vengono sostituiti dai valori passati. prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

9 Le funzioni: esempio la funzione somma #include <stdio.h> int somma(int a, int b) int c; c = a + b; return c; int main(void) printf( %d, somma(2, 3)); return 0; c è una variabile locale alla funzione somma. E visibile solo all interno della funzione stessa! prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Visibilità delle variabili: variabili locali Le varibili definite all interno di una funzione sono dette variabili locali. Le variabili definite all interno di main sono variabili locali? La vita e validità delle variabili locali è legata all esecuzione del blocco di codice in sui sono dichiarate: la variabile viene creata al memento dell entrata nel blocco di codice e distrutta all uscita. La visibilità è ristretta al blocco di codice in cui sono dichiarate (in altri termini possono essere utilizzate solo all interno di quel blocco) prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

10 Visibilità delle variabili: variabili locali void func1(void) int x; x = 13; c è qualche relazione tra la x di func1 e la x di func2? void func2(void) int x; x = 12; prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Visibilità delle variabili: variabili locali int func1(int y) int x; x = 13; return x + y; int func2(int y) int x; x = 12; return func1(x); Cosa succede se chiamo func2(3) Int main() printf( %d, func2(3)); prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

11 Visibilità delle variabili: variabili locali int func1(int y) int x; x = 13; int res = x + y; return res; Sebbene è consuetudine dichiarare una variabile locale all inizio del blocco di codice a cui appartiene nulla vieta (in C99) di dichiarare una variabile locale in qualsiasi punto del codice. La cosa è lasciata allo stile del programmatore prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Visibilità delle variabili: variabili locali int func1(int y) int x = 13; return x + y; vale anche questo prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

12 Visibilità delle variabili: ancora tabelle #include <stdio.h> void stampariga(int riga) for(int j=1; j<=10; j++) int prod = riga * j; printf( %d\t, prod); printf( \n ); int main(void) printf( Tabellina del 10\n"); Notiamo che ogni riga viene ora gestita da un apposita funzione che ha un parametro formale di tipo int Notiamo ancora che la funzione stampariga dichiara due variabili locali quali? qual è la visibilità delle stesse? for(int i=1; i<=10; i++) stampariga(i); return 0; prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Visibilità delle variabili: variabili globali Sono visibili e valide per l intero programma! Possono quindi essere utilizzate in qualsiasi punto del programma e conservano il proprio valore durante l intera esecuzione dello stesso. Le variabili globali devono essere dichiarate all esterno di ogni funzione. Attenzione a non abusarne possono creare problemi difficili da scovare prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

13 Visibilità delle variabili: variabili globali int count; /* questa è una variabile globale */ void func1(void) printf( func1, il valore di count è: %d, count); count +=10; void main(void) count = 100; printf( il valore di count è: %d, count); func1(); printf( il valore di count è: %d, count); Notare che count non è definita in nessuna funzione eppure la si può utilizzare ed il suo valore viene mantenuto in tutto il programma. prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Visibilità delle variabili: variabili globali int count; void func1(void) int count; count = 5; printf( func1, il valore di count è: %d, count); count +=10; void main(void) count = 100; printf( il valore di count è: %d, count); func1(); printf( il valore di count è: %d, count); Cosa accade ora? In func1 è definita una variabile locale con lo stesso nome di quella globale. func1 fa riferimento alla propria variabile locale. prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

14 Operare sui bit prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Operatori: operatori bit-a-bit Gli operatori bit-a-bit operano sui singoli bit di un valore o di una coppia di valori (non confonderli con gli operatori logici!): & and or ^ xor complemento a uno >> scorrimento a destra << scorrimento a sinistra prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

15 Operatori: operatori bit-a-bit Esempi (rappresentazione binaria dei dati): 1011 & 0111 = 0011 (mentre 1011 && 0111) = ^ 0111 = 1100 XOR p q p ^ q prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Operatori: operatori bit-a-bit complemento a uno: inverte lo stato di ogni bit dell operando a cui è applicato Es: = =? prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

16 Operatori: operatori bit-a-bit >>, << scorrimento: spostano tutti i bit della variabile a cui sono applicati a destra o a sinistra di un certo numero di posizioni Forma generale di uno scorrimento a destra: <variabile> >> <numero_posizioni> Forma generale di uno scorrimento a sinistra: <variabile> << <numero_posizioni> prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Operatori: operatori bit-a-bit Operatori di scorrimento ed operazioni binarie: << 1 = << 3 = >> 1 = Ogni scorrimento di 1 bit a dx equivale ad una divisione per 2 mentre a sx ad una moltiplicazione per 2 (su valori interi) prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

17 Controllo del flusso del programma prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Controllo del flusso: if int main(void) int valore; printf( Inserisci un numero: ); scanf( %d, &valore); if(valore % 2 == 0) printf( Numero pari! ); if(valore % 2!= 0) printf( Numero dispari! ); scanf permette di leggere l input da tastiera, vedremo i dettagli più avanti per ora si assuma che digitando un numero e premendo <enter> il valore digitato viene salvato in valore La parte che ci ineteressa è l if prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

18 Controllo del flusso: if if (<condizione>) <istruzione>; L istruzione associata alla if viene eseguita solo se la condizione è vera. if cond. vera prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Controllo del flusso: if-else Si può specificare anche un istruzione nel caso la condizione sia falsa tramite la clausola else if (<condizione>) <istruzione>; else <istruzione>; Come sempre istruzione può essere composta da più righe di codice basta racchiuderle tra (cioè definire un blocco di codice) ramo else if/else cond. vera prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

19 Controllo del flusso: if-else void main(void) int valore; printf( Inserisci un numero: ); scanf( %d, &valore); if(valore % 2 == 0) printf( Numero pari! ); printf( Il numero inserito è: %d, valore); else printf( Numero dispari! ); printf( Il numero inserito è: %d, valore); prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Controllo del flusso: if-else-if L istruzione if può essere nidificata: if (<condizione>) <istruzione>; else if (<condizione>) <istruzione>; else if (<condizione>) <istruzione>; else <istruzione>; Le if vengono valutata una dopo l altra procedendo dall alto verso il basso. Notare che viene adottato per l indentazione uno schema diverso dallo standard onde evitare righe troppo lunghe if() else if() else if sarebbe poco pratico! L ultima else non è obbligatoria. prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

20 Controllo del flusso: if-else-if Notare che la condizione dell istruzione if è una qualsiasi espressione valida che può assumere un valore considerato vero o falso, quindi una qualsiasi espressione che possa assumere un valore diverso da zero od uguale a zero e non solo un operatore relazionale o logico. int i = 10; if(i) printf( Il valore è diverso da zero ); è un costrutto perfettamente valido in C. prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Controllo del flusso: switch Se si vogliono eseguire operazione diverse a seconda del valore assunto da espressione a valore intero o carattere si può utilizzare il costrutto switch: switch(<espressione>) case <costante_1>: <sequenza istruzioni1> break; case <costante_2>: <sequenza istruzioni2> break; default: <sequenza istruzioni2> prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

21 Controllo del flusso: switch Mentre si può sempre usare if-else-if al posto di switch non è vero il contrario. Ricordate che: switch esegue solo verifiche di uguaglianza mentre if valuta qualsiasi espressione logica non possono esistere nello stesso switch due costanti case identiche le costanti di tipo carattere utilizzate vengono convertite in interi come tutti le istruzioni switch è nidificabile (switch all interno di switch) se si omette un break il controllo passa da un blocco case all altro prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Controllo del flusso: switch Si usa solitamente switch al posto di if-else-if quando si devono valutare un ben determinato insieme di valori assunti da una variabile. Un esempio può essere la gestione di un menu prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

22 Controllo del flusso: switch void menu(void) char ch; printf( 1. Controllo temperatura forno\n ); printf( 2. Analisi ciclo lavorazione\n ); printf( 3. Avvio ciclo lavorazione\n ); printf( 4. Stop ciclo lavorazione\n ); printf( 5. Esci\n ); printf( Selezionare un opzione: ); ch = getch(); /* legge il tasto premuto */ prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Controllo del flusso: switch switch(ch) case 1 : controllo_temperatura(); break; case 2 : analisi_cliclo(); break; case 5 : return; break; default: printf( selezionata opzione non valida ); prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

23 Ancora sui cicli prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Esercizi: Fibonacci Provare a scrivere un programma che genera la successione di Fibonacci di ordine n dove n viene richiesto all utente (usare scanf() (un po più complesso) Successione di Fibonacci: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89,... in cui ogni termine, a parte i primi due (semi della successione), è la somma dei due che lo precedono. La sequenza è presente in diverse forme naturali (per esempio, negli sviluppi delle spirali delle conchiglie, ecc...). (Per chi è interessato all argomento si consiglia: La sezione auerea Mario Livio Rizzoli ed.) prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

24 Esempio void main(void) int nelementi; printf( Inserire il numero di elementi da generare: ); scanf( %d, &ordine); int fib_2 = 0, fib_1 = 1; for(int i=1; i< nelementi; i++) int fib = fib_2 + fib_1; fib_2 = fib_1; fib_1 = fib; if(fib <= 0) break; printf( Elemento %d: %d, i, fib); prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Controllo del flusso: non solo for(;;) Cicli con controllo iniziale while(condizione) <istruzione>; Cicli con controllo finale do <istruzione>; while(condizione); Il for è solitamente utilizzato quando il ciclo è controllato da una variabile il cui valore viene incrementato/decrementato al termine del ciclo stesso. In altre situazioni in cui il controllo non è direttamente collegato ad una variabile (ad un indice) si utilizza while prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

25 Esempio int main(void) char ch; printf( inserire Q per terminare ); while((ch = getch())!= q ) printf( \ncarattere inserito: %c, codice ASCII: %d, ch, ch); return 0; Notare che la condizione di uscita dal ciclo non è legata ad una particolare variabile il cui valore viene alterato in modo monotono durante il ciclo prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/ Controllo del flusso: istruzioni di salto break: interrompe il ciclo corrente ed il programma continua dall istruzione che segue il ciclo (inoltre break viene usata nei switch-case) continue: esegue la successiva interazione del ciclo saltando il codice che segue (non esce dal ciclo come invece fa break). Nel caso di cicli for l istruzione continuo fa saltare il programma alla clausola di incremento quindi alla valutazione della condizione di uscita. Nel caso di cicli while il ciclo salta alla valutazione della condizione. return: l abbiamo incontrata più volte e provoca l uscita dalla funzione corrente restituendo il valore specificato prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

26 Controllo del flusso: cicli infiniti for(;;) while(1) do while(1); Sono tutti cicli infiniti, non termina mai, a meno di specificare un istruzione break all interno del ciclo! prof. Massimiliano Redolfi Fondamenti/Elementi di Informatica e Programmazione 2013/

Lezione 5 e 6. Fabio Scotti ( ) Laboratorio di programmazione per la sicurezza. Valentina Ciriani ( ) Laboratorio di programmazione

Lezione 5 e 6. Fabio Scotti ( ) Laboratorio di programmazione per la sicurezza. Valentina Ciriani ( ) Laboratorio di programmazione Lezione 5 e 6 - Concetto di blocco - Controllo del flusso di un programma - Costrutti per la scelta if e switch - Costrutti while e for - Operatori in C Fabio Scotti (2004-2009) Laboratorio di programmazione

Dettagli

Programmazione C Massimo Callisto De Donato

Programmazione C Massimo Callisto De Donato Università degli studi di Camerino Scuola di scienze e tecnologia - Sezione Informatica Programmazione C Massimo Callisto De Donato massimo.callisto@unicam.it www.cs.unicam.it/massimo.callisto LEZIONE

Dettagli

Istruzioni di controllo

Istruzioni di controllo Istruzioni di controllo Le istruzioni in C Assegnazione Sequenza I/O Test Cicli Controllo = che cosa è la prossima cosa da fare La prossima cosa da fare è quella che segue La prossima cosa da fare dipende

Dettagli

Laboratorio. Due. 1) Switch 2) Costrutti Iterazione (For, While, do while)

Laboratorio. Due. 1) Switch 2) Costrutti Iterazione (For, While, do while) Laboratorio Due 1) Switch 2) Costrutti Iterazione (For, While, do while) GLI ARGOMENTI DI OGGI Istruzione switch I costrutti di iterazione (For, while, do while) Le funzioni (e ricorsione) Terza Esercitazione

Dettagli

Flusso logico di un programma

Flusso logico di un programma Fondamenti di Informatica e Programmazione Elementi di Informatica e Progrmmazione prof. Massimiliano Redolfi massimiliano.redolfi@ing.unibs.it 2013/2014 Flusso logico di un programma prof. Massimiliano

Dettagli

Elementi lessicali. Lezione 4. La parole chiave. Elementi lessicali. Elementi lessicali e espressioni logiche. Linguaggi di Programmazione I

Elementi lessicali. Lezione 4. La parole chiave. Elementi lessicali. Elementi lessicali e espressioni logiche. Linguaggi di Programmazione I Lezione 4 Elementi lessicali e espressioni logiche Matricole 2-3 Elementi lessicali il linguaggio C ha un suo vocabolario di base i cui elementi sono detti token esistono 6 tipi di token: parole chiave

Dettagli

ISTRUZIONI ISTRUZIONI SEMPLICI

ISTRUZIONI ISTRUZIONI SEMPLICI ISTRUZIONI istruzioni azioni modifica permanente dello stato interno strutture di controllo ::= ::= ::=

Dettagli

Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l ambiente e il territorio

Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l ambiente e il territorio Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria ivile e Ingegneria per l ambiente e il territorio Linguaggio : Le basi Stefano

Dettagli

Unità Didattica 2 Linguaggio C. Espressioni, Operatori e Strutture linguistiche per il controllo del flusso

Unità Didattica 2 Linguaggio C. Espressioni, Operatori e Strutture linguistiche per il controllo del flusso Unità Didattica 2 Linguaggio C Espressioni, Operatori e Strutture linguistiche per il controllo del flusso 1 Espressioni e assegnazioni Le espressioni sono definite dalla grammatica: espressione = variabile

Dettagli

Laboratorio di Informatica I

Laboratorio di Informatica I Struttura della lezione Lezione 3: Istruzioni ed operatori booleani. Vittorio Scarano Corso di Laurea in Informatica Università di Salerno Soluzioni agli esercizi Istruzioni (statement) semplici e di controllo

Dettagli

STRUTTURE DI CONTROLLO IN C. Docente: Giorgio Giacinto AA 2009/2010

STRUTTURE DI CONTROLLO IN C. Docente: Giorgio Giacinto AA 2009/2010 Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile - Strutture FONDAMENTI DI INFORMATICA 2

Dettagli

LABORATORIO di INFORMATICA

LABORATORIO di INFORMATICA Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio LABORATORIO di INFORMATICA A.A. 2010/2011 Prof. Giorgio Giacinto ESERCIZI - 1 http://www.diee.unica.it/giacinto/lab

Dettagli

Strutture di Controllo Condizionali e Operatori Logici e Relazionali

Strutture di Controllo Condizionali e Operatori Logici e Relazionali Linguaggio C Strutture di Controllo Condizionali e Operatori Logici e Relazionali 1 Strutture di Controllo! Controllano il flusso di esecuzione di un programma Istruzioni di selezione: permettono di selezionare

Dettagli

Informatica 2 modulo C Massimo Callisto De Donato

Informatica 2 modulo C Massimo Callisto De Donato Università degli studi di Camerino Scuola di scienze e tecnologia - Sezione Informatica Informatica 2 modulo C Massimo Callisto De Donato massimo.callisto@unicam.it www.cs.unicam.it/massimo.callisto LEZIONE

Dettagli

Le Strutture di controllo Del Linguaggio C. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni

Le Strutture di controllo Del Linguaggio C. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Le Strutture di controllo Del Linguaggio C Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni STRUTTURE DI CONTROLLO PRIMITIVE SEQUENZA SELEZIONE (o scelta logica) ITERAZIONE NON PRIMITIVE

Dettagli

Laboratorio di Programmazione

Laboratorio di Programmazione Laboratorio di Programmazione (Laurea triennale in matematica) Lezione 3 Analisi dettagliata di un programma /* commento */ Possono estendersi su più linee apparire in qualsiasi parte del programma. Alternativamente

Dettagli

JavaScript Core Language. Prof. Francesco Accarino IIS Atiero Spinelli Sesto San Giovanni via leopardi 132

JavaScript Core Language. Prof. Francesco Accarino IIS Atiero Spinelli Sesto San Giovanni via leopardi 132 JavaScript Core Language Prof. Francesco Accarino IIS Atiero Spinelli Sesto San Giovanni via leopardi 132 Condizioni L utilizzo di operatori relazionali e logici consente di formulare delle condizioni

Dettagli

Strutture di Controllo

Strutture di Controllo Strutture di Controllo Fondamenti di Informatica Effettuare una scelta in un programma Istruzioni condizionali #include int main() char c; printf("inserire il carattere maiuscolo: "); scanf("%c",

Dettagli

Prof. Pagani Corrado LINGUAGGIO C: SELEZIONE E CICLI

Prof. Pagani Corrado LINGUAGGIO C: SELEZIONE E CICLI Prof. Pagani Corrado LINGUAGGIO C: SELEZIONE E CICLI IF Ogni linguaggio di programmazione presenta almeno una struttura di controllo decisionale. La sintassi del linguaggio C è la seguente. if ()

Dettagli

Università degli Studi di Milano

Università degli Studi di Milano Università degli Studi di Milano Corso di Laurea in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche Lezione 5 Controllo del flusso del programma FABIO SCOTTI Indice 1. CONCETTO DI BLOCCO IN C...3 2. DUE

Dettagli

Linguaggio C: Espressioni

Linguaggio C: Espressioni Linguaggio C: Espressioni Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ 2 Ringraziamenti prof. Mirko Viroli, Università

Dettagli

Strutture di Controllo Iterative: Istruzione FOR

Strutture di Controllo Iterative: Istruzione FOR Linguaggio C Strutture di Controllo Iterative: Istruzione FOR 1 Istruzioni iterative! Anche dette cicli! Prevedono l esecuzione ripetitiva di altre istruzioni (corpo del ciclo)! Ad ogni iterazione del

Dettagli

Istruzioni di selezione in Java 1

Istruzioni di selezione in Java 1 Ordine di esecuzione Istruzioni di selezione in Java Corso di laurea in Comunicazione digitale Nei metodi l ordine di esecuzione delle istruzioni è sequenziale se non specificato altrimenti Alcune istruzioni

Dettagli

Istruzioni Condizionali in C

Istruzioni Condizionali in C Concetti chiave Istruzioni Condizionali in C Tipi di Istruzioni Condizionali Espressioni Blocchi d istruzioni Istruzioni Condizionali: if-else Istruzioni Condizionali: switch-case Istruzione break Istruzioni

Dettagli

Struttura di un linguaggio

Struttura di un linguaggio Il C nel C++ Struttura di un linguaggio Livello lessicale: regole per la definizione i simboli Livello sintattico: regole per la composizione dei simboli Livello semantico: significato delle strutture

Dettagli

Le strutture di controllo in C++

Le strutture di controllo in C++ Le strutture di controllo in C++ Docente: Ing. Edoardo Fusella Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell Informazione Via Claudio 21, 4 piano laboratorio SECLAB Università degli Studi di Napoli

Dettagli

Costrutti di Programmazione Strutturata. Informatica 1 / 22

Costrutti di Programmazione Strutturata. Informatica 1 / 22 Costrutti di Programmazione Strutturata Informatica 1 / 22 Costrutti di Base Ricordi? Un algoritmo è detto strutturato se usa solo Sequenze di istruzioni Selezioni (se predicato allora fai istruzioni altrimenti

Dettagli

2 Operatori matematici e costrutto if

2 Operatori matematici e costrutto if Questa dispensa propone esercizi sulla scrittura di algoritmi, in linguaggio C, utili alla comprensione delle operazioni tra numeri e del costrutto condizionale if. Si introducono anche le due funzioni

Dettagli

1 PANORAMICA SUL LINGUAGGIO C

1 PANORAMICA SUL LINGUAGGIO C 1 PANORAMICA SUL LINGUAGGIO C 1.1 Le origini del linguaggio C Il C fu inventato e implementato da Dennis Ritchie negli anni 70 su una macchina che impiegava il sistema operativo Unix. Il C è il risultato

Dettagli

Costrutti di iterazione

Costrutti di iterazione Costrutti di iterazione Stefano Ferrari Università degli Studi di Milano stefano.ferrari@unimi.it Programmazione anno accademico 2017 2018 Iterazione Data un espressione logica e un blocco di attività

Dettagli

Il C nel C++ Struttura di un linguaggio. Elementi lessicali. Spazi. Livello lessicale: Livello sintattico: Livello semantico:

Il C nel C++ Struttura di un linguaggio. Elementi lessicali. Spazi. Livello lessicale: Livello sintattico: Livello semantico: Struttura di un linguaggio Il C nel C++ Livello lessicale: regole per la definizione i simboli Livello sintattico: regole per la composizione dei simboli Livello semantico: significato delle strutture

Dettagli

Algebra di Boole: Concetti di base. E un algebra basata su tre operazioni logiche

Algebra di Boole: Concetti di base. E un algebra basata su tre operazioni logiche Fondamenti di Informatica Algebra di Boole: Concetti di base Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL Algebra di Boole E un algebra basata su tre operazioni logiche OR AND NOT Ed operandi che possono

Dettagli

Istruzioni di Controllo in C. Emilio Di Giacomo

Istruzioni di Controllo in C. Emilio Di Giacomo Istruzioni di Controllo in C Emilio Di Giacomo Limite delle istruzioni viste L insieme delle istruzioni che abbiamo visto fino ad ora consiste per lo più di: dichiarazioni e assegnazioni di variabili espressioni

Dettagli

Linguaggio C Strutture di controllo

Linguaggio C Strutture di controllo FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Linguaggio C Strutture di controllo 2001 Pier Luca Montessoro - Davide

Dettagli

Strutture di Controllo Condizionali e Operatori Logici e Relazionali

Strutture di Controllo Condizionali e Operatori Logici e Relazionali Linguaggio C Strutture di Controllo Condizionali e Operatori Logici e Relazionali 1 Strutture di Controllo n Controllano il flusso di esecuzione di un programma Istruzioni di selezione: permettono di selezionare

Dettagli

Linguaggio C - le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione

Linguaggio C - le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C - le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione

Dettagli

IL COSTRUTTO ITERAZIONE

IL COSTRUTTO ITERAZIONE IL COSTRUTTO ITERAZIONE Il costrutto iterazione Consente di ripetere una operazione elementare o un blocco di operazioni. Tipologie di iterazione Iterazione definita Iterazione condizionata Tipologie di

Dettagli

Linguaggio C. Tipi predefiniti e operatori. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin

Linguaggio C. Tipi predefiniti e operatori. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin Linguaggio C Tipi predefiniti e operatori Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 RICHIAMI char 8 bit Valori interi

Dettagli

Cast implicito. Il cast è fatto automaticamente quando un tipo più basso viene assegnato ad un tipo più alto. byte short int long float double

Cast implicito. Il cast è fatto automaticamente quando un tipo più basso viene assegnato ad un tipo più alto. byte short int long float double Il cast Cast implicito Il cast è fatto automaticamente quando un tipo più basso viene assegnato ad un tipo più alto Per esempio: byte short int long float double int x = 10; float f; f = x; Il valore di

Dettagli

Pag. 1. La formalizzazione dell informazione: Dati e Diagrammi di Flusso. Codifica degli algoritmi

Pag. 1. La formalizzazione dell informazione: Dati e Diagrammi di Flusso. Codifica degli algoritmi 1 Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Informatica a.a. 2012/13 Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria a.a. 2012/13 prof. Stefano Cagnoni La formalizzazione

Dettagli

Un esempio per iniziare. Il controllo del programma in C. Altri cenni su printf() Esercizi (printf) printf( 8!=%d, fatt);

Un esempio per iniziare. Il controllo del programma in C. Altri cenni su printf() Esercizi (printf) printf( 8!=%d, fatt); Un esempio per iniziare Il controllo del programma in C DD Cap.3 pp.91-130 /* calcolo di 8!*/ #include #define C 8 int main() int i=1; int fatt=1; while (i

Dettagli

Qualsiasi programma in C++ segue lo schema:

Qualsiasi programma in C++ segue lo schema: Qualsiasi programma in C++ segue lo schema: #include // libreria che gestisce flusso di input e output using namespace std; // uso di librerie standard del C++ int main() { // dichiarazioni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE: Le strutture di controllo

PROGRAMMAZIONE: Le strutture di controllo PROGRAMMAZIONE: Le strutture di controllo Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Le tre modalità La modalità basilare di esecuzione di un programma è la sequenza: le istruzioni vengono eseguite una dopo l

Dettagli

Elementi di Informatica A. A. 2016/2017

Elementi di Informatica A. A. 2016/2017 Elementi di Informatica A. A. 2016/2017 Ing. Nicola Amatucci Università degli studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e Delle Scienze di Base nicola.amatucci@unina.it Programmazione C++ Parte 1

Dettagli

Manualistica 3 Le strutture di controllo

Manualistica 3 Le strutture di controllo Programmazione e Laboratorio di Programmazione Manualistica 3 Le strutture di controllo Programmazione e Laboratorio di Programmazione: Le strutture di controllo 1 Le strutture di controllo Strutture di

Dettagli

Esercitazione 4. Comandi iterativi for, while, do-while

Esercitazione 4. Comandi iterativi for, while, do-while Esercitazione 4 Comandi iterativi for, while, do-while Comando for for (istr1; cond; istr2) istr3; Le istruzioni vengono eseguite nel seguente ordine: 1) esegui istr1 2) se cond è vera vai al passo 3 altrimenti

Dettagli

<istruzione> ::= <istruzione-semplice> <istruzione> ::= <istruzione-di-controllo> <istruzione-semplice> ::= <espressione> ;

<istruzione> ::= <istruzione-semplice> <istruzione> ::= <istruzione-di-controllo> <istruzione-semplice> ::= <espressione> ; ISTRUZIONI Le istruzioni esprimono azioni che, una volta eseguite, comportano una modifica permanente dello stato interno del programma o del mondo circostante. Le strutture di controllo permettono di

Dettagli

Laboratorio di Informatica I

Laboratorio di Informatica I Struttura della lezione Lezione 5: Funzioni e programmazione modulare Vittorio Scarano Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Salerno Esercizi (Fibonacci e numeri primi) Funzioni Regole

Dettagli

Esercitazione 2. Espressioni booleane Il comando if-else

Esercitazione 2. Espressioni booleane Il comando if-else Esercitazione 2 Espressioni booleane Il comando if- Espressioni booleane L espressione (i==100) è un espressione booleana. La sua valutazione può restituire solo uno dei due valori booleani true = 1 (in

Dettagli

Struttura di un. Struttura dei programmi C

Struttura di un. Struttura dei programmi C Parte 4 Struttura di un Programma Struttura dei programmi C Un programma C deve essere contenuto in uno o più file (salvo diversa specifica, per ora si assume in un file): 1. Una parte contenente direttive

Dettagli

Linguaggio C: Espressioni

Linguaggio C: Espressioni Linguaggio C: Espressioni Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ 2 / 34 Ringraziamenti prof. Mirko Viroli, Università

Dettagli

I cicli. Iterazioni Calcolo della media Istruzioni break e continue

I cicli. Iterazioni Calcolo della media Istruzioni break e continue I cicli Iterazioni Calcolo della media Istruzioni break e continue Ciclo while p Vero A while() ; Falso Esegue una istruzione mentre una condizione è verificata Programmazione

Dettagli

Introduzione alla programmazione in C

Introduzione alla programmazione in C Introduzione alla programmazione in C Testi Consigliati: A. Kelley & I. Pohl C didattica e programmazione B.W. Kernighan & D. M. Ritchie Linguaggio C P. Tosoratti Introduzione all informatica Materiale

Dettagli

Esempi comparati while, do...while

Esempi comparati while, do...while Esempi comparati while, do...while Algoritmo. - inizializza Somma a zero - finchè la risposta è "continuazione" - visualizza messaggio - acquisisci un numero I - aggiungi I a Somma - domanda se continuare

Dettagli

STRUTTURE DI CONTROLLO DEL C++

STRUTTURE DI CONTROLLO DEL C++ STRUTTURE DI CONTROLLO DEL C++ Le istruzioni if e else Le istruzioni condizionali ci consentono di far eseguire in modo selettivo una singola riga di codice o una serie di righe di codice (che viene detto

Dettagli

ISTRUZIONI. Le strutture di controllo permettono di aggregare istruzioni semplici in istruzioni più complesse.

ISTRUZIONI. Le strutture di controllo permettono di aggregare istruzioni semplici in istruzioni più complesse. ISTRUZIONI Le istruzioni esprimono azioni che, una volta eseguite, comportano una modifica permanente dello stato interno del programma o del mondo circostante. Le strutture di controllo permettono di

Dettagli

Le strutture di controllo

Le strutture di controllo INFORMATICA B Ingegneria Elettrica Le strutture di controllo Selezione un esempio introduttivo Si disegni il diagramma di flusso di un algoritmo che chiede all utente un valore intero e visualizza il suo

Dettagli

Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza

Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza Introduzione al C Primo esempio in C Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza Soluzione: la distanza fra due punti si calcola secondo il teorema di Pitagora, con la formula: y Distanza = (lato12

Dettagli

Linguaggio C: strutture di controllo

Linguaggio C: strutture di controllo Linguaggio C: strutture di controllo Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ Linguaggio C: strutture di controllo

Dettagli

7. Strutture di controllo

7. Strutture di controllo Corso di Fondamenti di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale (L-Z) 7. Ing. Michele Ruta 1 di 17 Indice Istruzioni di selezione Mappate dal costrutto switch Istruzioni cicliche (di iterazione)

Dettagli

CHAPTER 5 ISTRUZIONI DI SELEZIONE

CHAPTER 5 ISTRUZIONI DI SELEZIONE CHAPTER 5 ISTRUZIONI DI SELEZIONE 1 ISTRUZIONI Finora abbiamo visto istruzioni di assegnamento. La maggior parte delle istruzioni C rientrano in 3 categorie: Istruzioni di selezione : if e switch Istruzioni

Dettagli

<istruzione> ::= <istruzione-semplice> <istruzione> ::= <istruzione-di-controllo> <istruzione-semplice> ::= <espressione> ;

<istruzione> ::= <istruzione-semplice> <istruzione> ::= <istruzione-di-controllo> <istruzione-semplice> ::= <espressione> ; ISTRUZIONI Le istruzioni esprimono azioni che, una volta eseguite, comportano una modifica permanente dello stato interno del programma o del mondo circostante. Le strutture di controllo permettono di

Dettagli

Indice. costrutti decisionali I cicli

Indice. costrutti decisionali I cicli Sintassi II Parte Indice Durante l'esecuzione di un codice, un programma può ripetere segmenti di codice, o di prendere decisioni e biforcarsi. A tal fine, il C fornisce istruzioni per il controllo di

Dettagli

Le basi del linguaggio Java

Le basi del linguaggio Java Le basi del linguaggio Java Compilazione e interpretazione Quando si compila il codice sorgente scritto in Java, il compilatore genera il codice compilato, chiamato bytecode. È un codice generato per una

Dettagli

Linguaggio C: Espressioni

Linguaggio C: Espressioni Linguaggio C: Espressioni Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ 2 Ringraziamenti prof. Mirko Viroli, Università

Dettagli

INFORMATICA. Strutture condizionali

INFORMATICA. Strutture condizionali INFORMATICA Strutture condizionali Strutture condizionali Sono le istruzioni che rappresentano il ben noto costrutto IF THEN ELSE della programmazione strutturata. In C, come peraltro in tutti gli altri

Dettagli

Il linguaggio Java Istruzioni di Controllo

Il linguaggio Java Istruzioni di Controllo Il linguaggio Java Istruzioni di Controllo Istruzioni per il controllo di flusso Istruzioni di selezione if switch Istruzioni di iterazione while do-while for Istruzioni di salto break continue return

Dettagli

Programmazione in C. La struttura del programma Variabili, espressioni, operazioni

Programmazione in C. La struttura del programma Variabili, espressioni, operazioni Programmazione in C La struttura del programma Variabili, espressioni, operazioni Struttura del programma // Area quadrato circoscritto // circonferenza /* Author: Lorenzo Course: info */ #include

Dettagli

Fondamenti di Informatica T-1. Selezione

Fondamenti di Informatica T-1. Selezione Selezione 2 Selezione Permette di differenziare il flusso di controllo a seconda che sia verificata o meno una condizione. Il flusso di controllo si ramifica in due (o più) sequenze di istruzioni alternative.

Dettagli

Istruzioni iterative (o cicliche)

Istruzioni iterative (o cicliche) Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Sapienza Università di Roma Istruzioni iterative (o cicliche) Corso di Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria Informatica (Canale di Ingegneria

Dettagli

Programmare in C. Maurizio Palesi Salvatore Serrano. Valori. Operazioni. Un insieme di valori del tipo. Per operare su tali valori Tipi

Programmare in C. Maurizio Palesi Salvatore Serrano. Valori. Operazioni. Un insieme di valori del tipo. Per operare su tali valori Tipi MASTER Information Technology Excellence Road (I.T.E.R.) Programmare in C Maurizio Palesi Salvatore Serrano Master ITER Informatica di Base Maurizio Palesi, Salvatore Serrano 1 Tipi di Dati Valori Un insieme

Dettagli

Laboratorio di Informatica I

Laboratorio di Informatica I Struttura della lezione Lezione : Elementi lessicali del C Vittorio Scarano Corso di Laurea in Informatica Elementi lessicali e token Costanti Identificatori Operatori operatori di incremento/decremento

Dettagli

Manualistica 3 Le strutture di controllo

Manualistica 3 Le strutture di controllo Programmazione e Laboratorio di Programmazione Manualistica 3 Le strutture di controllo Programmazione e Laboratorio di Programmazione: Le strutture di controllo 1 Le strutture di controllo Strutture di

Dettagli

Informatica A (per gestionali) A.A. 2004/2005. Esercizi C. Funzioni: variabili e tipi locali e globali, passaggio parametri per valore, prototipo

Informatica A (per gestionali) A.A. 2004/2005. Esercizi C. Funzioni: variabili e tipi locali e globali, passaggio parametri per valore, prototipo Informatica A (per gestionali) A.A. 2004/2005 Esercizi C Funzioni: variabili e tipi locali e globali, passaggio parametri per valore, prototipo Indice 1 Funzioni: passaggio di parametri per valore, variabili

Dettagli

Linguaggio C. strutture di controllo: strutture iterative. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin

Linguaggio C. strutture di controllo: strutture iterative. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin Linguaggio C strutture di controllo: strutture iterative Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 Strutture iterative

Dettagli

INFORMATICA. Strutture iterative

INFORMATICA. Strutture iterative INFORMATICA Strutture iterative Strutture iterative Si dice ciclo (loop) una sequenza di istruzioni che deve essere ripetuta più volte consecutivamente. Si consideri ad esempio il calcolo del fattoriale

Dettagli

Realizzare un programma che legga da input tre numeri interi e stampi a video la loro somma e la media.

Realizzare un programma che legga da input tre numeri interi e stampi a video la loro somma e la media. Esercizio 1 Realizzare un programma che legga da input tre numeri interi e stampi a video la loro somma e la media. #include Esercizio 1 - Soluzione int main() int num1, num2, num3, somma; float

Dettagli

Università degli Studi di Milano

Università degli Studi di Milano Università degli Studi di Milano Corso di Laurea in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche Lezione 3 Input/Output elementare. Operatori, espressioni e istruzioni FABIO SCOTTI Laboratorio di programmazione

Dettagli

ISTRUZIONI DI ITERAZIONE

ISTRUZIONI DI ITERAZIONE CHAPTER 6 CICLI 1 ISTRUZIONI DI ITERAZIONE Le istruzioni di iterazione sono usate per realizzare I cicli. Un ciclo è una istruzione il cui compito è di eseguire ripetutamente qualche altra istruzione (il

Dettagli

Tipo carattere. Campo di variabilità. Intervallo finito. Tipo. Dimensione (byte) char

Tipo carattere. Campo di variabilità. Intervallo finito. Tipo. Dimensione (byte) char Tipo carattere Finora abbiamo lavorato con valori numerici. I numeri costituiscono molta parte del lavoro dei computer, ma non tutta. I computer sono macchine per il trattamento dell informazione e l informazione

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica Laboratorio di Informatica Ingegneria Meccanica Esercitazione 3, 23 ottobre 2007 versione 3 novembre 2007 Limiti per tipi int #include rende visibili le costanti simboliche SHRT_MIN, SHRT_MAX,

Dettagli

Ing. Lorenzo Vismara

Ing. Lorenzo Vismara Ing. Lorenzo Vismara ! "# #!$#%&# '(!)&!*)&#*$# +!, +$-.(( #!((%&#, #!& %&) /$#01&&#2! 0#( 3452 $ 6#( 1 2 &## #!7 #89): #;##( 1? )#&)< $9): #@82 #)AA)#&#&$( #7)&#7& @B && ##@A&#C 7 $C#&7 @B A&#)@#7&#

Dettagli

ISTRUZIONI ISTRUZIONI SEMPLICI

ISTRUZIONI ISTRUZIONI SEMPLICI ISTRUZIONI Le istruzioni esprimono azioni che, una volta eseguite, comportano una modifica permanente dello stato interno del programma o del mondo circostante Le strutture di controllo permettono di aggregare

Dettagli

MATLAB I/O. Informatica B - A.A. 2012/2013 ACQUISIZIONE DI INPUT DA TASTIERA

MATLAB I/O. Informatica B - A.A. 2012/2013 ACQUISIZIONE DI INPUT DA TASTIERA MATLAB I/O Informatica B - A.A. 2012/2013 ACQUISIZIONE DI INPUT DA TASTIERA Funzione input valore = input( inserisci un valore ); Matlab stampa a video la stringa inserisci un valore ed aspetta di ricevere

Dettagli

Programmazione A.A Costrutti di base. ( Lezione XII, parte I ) Gestione dell input. Prof. Giovanni Gallo Dr.

Programmazione A.A Costrutti di base. ( Lezione XII, parte I ) Gestione dell input. Prof. Giovanni Gallo Dr. Programmazione A.A. 2002-03 I Costrutti di base ( Lezione XII, parte I ) Gestione dell input Prof. Giovanni Gallo Dr. Gianluca Cincotti Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Catania e-mail

Dettagli

Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo

Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo piccolo@di.unito.it Linguaggi di programmazione Un linguaggio formale disegnato per descrivere la computazione Linguaggi ad alto livello C, C++, Pascal, Java,

Dettagli

Fondamenti di Informatica A. A. 2018/19

Fondamenti di Informatica A. A. 2018/19 Fondamenti di Informatica Prof. Marco Lombardi A. A. 2018/19 AlgoBuild: Strutture Iterative e Selettive OUTLINE Blocco condizionale (Struttura selettiva IF - IF/ELSE) Esempi Cicli a condizione iniziale

Dettagli

Informatica AA 2005/06. Programmazione M.A. Alberti. Operatori in Java 1. Operatori in Java. Espressioni aritmetiche. Espressioni booleane

Informatica AA 2005/06. Programmazione M.A. Alberti. Operatori in Java 1. Operatori in Java. Espressioni aritmetiche. Espressioni booleane Operatori in Java Operatori in Java Corso di laurea in Informatica Operatori aritmetici Operatori di uguaglianza e relazionali Operatori logici in espressioni booleane La precedenza degli operatori L associatività

Dettagli

Fondamenti di Informatica. Ingegneria elettronica

Fondamenti di Informatica. Ingegneria elettronica Fondamenti di Informatica Ingegneria elettronica Prima esercitazione Cecilia Catalano Sistema Operativo Il S.O. è costituito da un insieme di programmi che permettono di utilizzare e gestire tutte le risorse

Dettagli

Laboratorio Progettazione Web Il linguaggio PHP Le Istruzioni. Andrea Marchetti IIT-CNR AA 2015/2016

Laboratorio Progettazione Web Il linguaggio PHP Le Istruzioni. Andrea Marchetti IIT-CNR AA 2015/2016 Laboratorio Progettazione Web Il linguaggio PHP Le Istruzioni Andrea Marchetti IIT-CNR andrea.marchetti@iit.cnr.it AA 2015/2016 Ambiente di test PHP online per avere un interprete PHP Php Online PHP Tester

Dettagli

Strutture di Controllo

Strutture di Controllo Strutture di Controllo Informatica B Istruzioni condizionali #include int main() char c; printf("inserire il carattere maiuscolo: "); scanf("%c", &c); printf("la traduzione e' %c\n",c+32); return

Dettagli

Strutture di Controllo Iterative: Istruzione FOR

Strutture di Controllo Iterative: Istruzione FOR Linguaggio C Strutture di Controllo Iterative: Istruzione FOR 1 Istruzioni iterative n Anche dette cicli n Prevedono l esecuzione ripetitiva di altre istruzioni (corpo del ciclo) n Ad ogni iterazione del

Dettagli