ALLEGATO A DGR nr del 29 novembre 2016

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1 pag. 1 di 5 SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E L UNIVERSITA IUAV DI VENEZIA PER LA DEFINIZIONE DELLE MODALITA DI UNA COLLABORAZIONE FINALIZZATA IN PARTICOLARE A FAVORIRE LO SVILUPPO E L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA DEL CORSO DI LAUREA IN DESIGN DELLA MODA ANNO ACCADEMICO La Regione del Veneto Giunta Regionale (di seguito denominata Regione ) con sede a Venezia Dorsoduro 3901, Codice Fiscale , rappresentata da, nella persona del Presidente o suo delegato; E l Università IUAV di Venezia (di seguito denominata IUAV), con sede a Venezia Santa Croce 191 Tolentini Venezia, Codice Fiscale , rappresentata da, nella persona del Rettore o suo delegato; nel seguito denominate congiuntamente anche le Parti ; Premesso che l attività istituzionale dell Università IUAV di Venezia è dedicata alla didattica, formazione e ricerca nell ambito delle discipline dell'architettura, dell'urbanistica, della pianificazione territoriale, del restauro, delle arti, del teatro e del design; l IUAV ha una rete di relazioni con numerosi organismi specializzati italiani ed internazionali, con i quali intrattiene rapporti di collaborazione nel campo della ricerca, della didattica, del tirocinio nonché altre attività collegate con le funzioni primarie dell'università; nel contesto dell aggiornamento della propria offerta accademica in risposta ai fabbisogni espressi da territorio, l IUAV ha attivato nel 2005 il Corso di laurea in design della moda, a cui dal 2010 si affianca il Corso di laurea magistrale in mo-

2 pag. 2 di 5 da, unico corso di laurea pubblico nel settore specifico a livello nazionale, riconosciuto tra le eccellenze nella formazione terziaria per il settore della moda; il Corso di studi in design della moda ha l obiettivo di formare un designer in grado di ideare, progettare e realizzare una collezione di vestiti e accessori, utilizzando criticamente gli strumenti e i linguaggi della moda; una delle peculiarità del corso è rappresentata dal modello formativo adottato, grazie al quale gli studenti sono indirizzati a mettere in relazione la dimensione del fare con quella riflessiva, sia in una prospettiva di lavoro individuale che di gruppo, sia in un ottica di produzione artigianale che industriale; la struttura del piano di studi si fonda sui laboratori di design del vestito, dell'accessorio e di tecniche sartoriali, su insegnamenti storico-critici, di scienze sociali e antropologiche, di comunicazione; nei laboratori gli studenti lavorano con la direzione di designer impegnati professionalmente nel settore della moda, scelti tra i più qualificati a livello nazionale e internazionale; la composizione internazionale del corpo docente e la dimensione sperimentale dei laboratori favoriscono il contatto con un ambito culturale aperto e plurale, indispensabile per la formazione di un giovane progettista. Alla formazione contribuisce in modo determinante il tirocinio presso imprese di produzione e di servizio, in Italia e all estero; i risultati in termini di apprendimento e i conseguenti lusinghieri esiti per quanto concerne l inserimento nel mercato del lavoro dei laureati, hanno avviato un ciclo virtuoso che vede un numero sempre maggiore di candidati alla frequenza e un innalzamento nella qualità degli allievi selezionati che impongono un adeguamento organizzativo e strutturale; l IUAV ha avviato un processo di riorganizzazione che si articolerà nella redazione e approvazione di un piano strategico e nella stesura di un nuovo statuto che consentirà una riflessione in ordine ai settori strategici tra i quali si evidenzia in particolare il settore design e moda;

3 pag. 3 di 5 la Regione del Veneto: valorizza e sostiene l attività accademica dell IUAV, ne riconosce l utilità sociale e il ruolo sia in relazione allo sviluppo delle competenze dei laureandi, sia in termini di leva per la competitività del sistema imprenditoriale; riconosce la qualità del servizio didattico, la capacità di risposta ai fabbisogni del sistema imprenditoriale di settore, la potenzialità in materia di placement di qualità, espressi in particolare dal Corso di laurea in design della moda; identifica la coerenza del Corso di laurea in design della moda nell ambito della nuova strategia per la ricerca e l innovazione flessibile e dinamica concepita a livello regionale, ma valutata e messa a sistema a livello nazionale, con l obiettivo di mettere a sistema le politiche di ricerca e innovazione ed evitare quindi la frammentazione degli interventi ( Smart specialisation strategy, DGR n del 17 giugno 2014); in tale contesto la Regione Veneto intende sviluppare sistemi d innovazione regionali che valorizzino i settori produttivi di eccellenza tenendo conto del posizionamento strategico territoriale e delle prospettive di sviluppo in un quadro economico globale; tutto ciò premesso, le Parti intendono instaurare proficui rapporti di collaborazione; pertanto, si conviene e si stipula quanto segue Art. 1 Finalità e contenuti generali 1. Oggetto del presente Protocollo d intesa è la definizione delle modalità di una collaborazione tra IUAV e Regione Veneto finalizzata in particolare a favorire lo sviluppo e l arricchimento dell offerta formativa del Corso di laurea in design della moda; 2. le Parti si impegnano alla realizzazione comune e alla cooperazione nello sviluppo di tutte le iniziative utili alla identificazione dei contesti nei quali il supporto regionale può rappresentare un elemento di rilievo fondamentale; 3. per il raggiungimento delle finalità di cui al punto 1, le Parti individueranno ambiti di collaborazione tra i quali si elencano, a titolo esemplificativo:

4 pag. 4 di 5 a) consolidamento della rete dei laboratori ed atelier che rappresentano un elemento chiave per lo sviluppo delle competenze ed il successo formativo dei corsisti futuri laureati in design della moda; b) strutturazione di collaborazioni con personale tecnico e professionisti del settore che, a fianco del personale accademico, consolidino la preparazione dei futuri professionisti di settore; c) identificazione e supporto alla realizzazione di eventi a chiusura dell anno accademico finalizzati alla costruzione di momenti di riflessione intorno alla ai temi che definiscono la moda italiana e la presentazione delle collezioni finali di abiti ed accessori realizzate dai laureandi durante il percorso formativo. Art. 2 Natura delle attività Le attività di cui all articolo 1 verranno sviluppate sulla scorta dei fabbisogni evidenziati dalle Parti e a seguito di accordo tra le Parti stesse. Art. 3 Impegni comuni delle Parti Per le attività indicate all'articolo 1, le Parti provvedono a: a) fornire adeguato supporto e collaborazione al progetto condiviso; b) comunicare le necessarie informazioni ai fini di un efficace modulazione dei servizi proposti in base alle esigenze. Art. 4 Impegni di IUAV Per quanto previsto all'articolo 1, IUAV provvede a: a) strutturare la progettazione dell intervento, in coerenza con gli obiettivi ed i contenuti del presente Protocollo d intesa; b) contribuire alla riuscita dell intesa attraverso la predisposizione di servizi nelle modalità che saranno definite in comune accordo; c) monitorare lo stato di avanzamento delle attività e dare aggiornamento alla Regione Veneto sull andamento dei servizi che saranno realizzati.

5 pag. 5 di 5 Art. 5 Impegni della Regione del Veneto Per quanto previsto all'articolo 1, la Regione del Veneto provvede a: a) sostenere la realizzazione dell intesa, in coerenza con gli obiettivi ed i contenuti del presente Protocollo; b) definire la concessione di un contributo straordinario per l Anno Accademico pari ad euro ,00 a valere sul bilancio regionale. Art. 6 Altri soggetti eventualmente coinvolti Allo scopo di perseguire gli obiettivi di cui all articolo 1, è possibile, previo assenso delle parti, prevedere il coinvolgimento di altri soggetti (associazioni, amministrazioni pubbliche ed enti senza scopo di lucro) che ne condividano finalità e contenuti. Art. 7 Verifica dell accordo, durata e decorrenza Il presente Protocollo d intesa ha durata di anni due dalla data di sottoscrizione di entrambe le Parti, con facoltà di proroga, anche mediante scambio di corrispondenza, per un ulteriore anno. Le Parti provvedono con cadenza annuale alla verifica dello stato di attuazione del presente Protocollo d intesa e all andamento dei servizi. Art. 8 Controversie Il Foro esclusivo per tutte le controversie che potessero insorgere fra le Parti in relazione al presente Protocollo d intesa è quello di Venezia. Letto, confermato e sottoscritto. Il presente Protocollo d intesa, pena di nullità, è sottoscritto con firma digitale, ai sensi dell art. 24 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, con firma elettronica avanzata, ai sensi dell art. 1, comma 1, lettera q-bis), del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ovvero con altra firma elettronica qualificata.