ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO CONSIGLIO PROVINCIALE DI NAPOLI NOTIZIE DALL ORDINE N. 10/2010. Napoli 29 MARZO 2010 (*)

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1 ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO CONSIGLIO PROVINCIALE DI NAPOLI NOTIZIE DALL ORDINE N. 10/2010 Napoli 29 MARZO 2010 (*) DAL 1 APRILE 2010 DIVIENE OBBLIGATORIA LA PROCEDURA DELLA COMUNICAZIONE UNICA ALLA CAMERA DEL COMMERCIO VALIDA ANCHE PER INPS, INAIL ED AGENZIA DELLE ENTRATE. NON E NULLA DI TRASCENDENTALE. ALTRO NON E CHE LA METEMPSICOSI TECNICA DI UN PROGETTO SPORTELLO UNICO POLIFUNZIONALE MAI DECOLLATO. NON VALE NEMMENO LA PENA DI FARNE OGGETTO DI UN CONVEGNO. BASTA LEGGERE DUE CIRCOLARI DELL INPS E DELL INAIL. SIAMO, COMUNQUE, IN CONTATTO CON IL CNO PER LA RIAFFERMAZIONE DELLA VALIDITA DELLA FIRMA DIGITALE E DELLA CREDENZIALE UNICA PER TUTTE LE COMUNICAZIONI TELEMATICHE AL REGISTRO DELLE IMPRESE. IL NOSTRO CPO A DISPOSIZIONE DEI COLLEGHI CHE DOVESSERO RISCONTRARE DIFFICOLTA. E decolla, finalmente, dal 1/4/2010, la Comunicazione Unica (ComUnica) alla Camera del Commercio (Id: Registro delle Imprese) da valere, contestualmente, per INPS, INAIL ed Agenzia delle Entrate nell ambito 1

2 di un progetto volto a semplificare gli adempimenti occorrenti per la nascita di un impresa. La sua affermazione è stata, peraltro, preceduta da un periodo di sperimentazione nel corso del quale, come Ordine, non abbiamo ricevuto alcun segnale di difficoltà ovvero richieste di organizzare un tavolo tecnico per approfondimenti necessari. Ciò è sintomatico di due ipotesi, l una che esclude l altra: o non si è dato corso alla procedura di ComUnica trattandosi di un periodo sperimentale oppure la stessa è semplicissima. Propendiamo per la seconda! D altra parte sono anni che ci cimentiamo con la Telematica. Avevamo anche approfondito, dal punto di vista tecnico e concettuale, l argomento ComUnica nella Circolare Mensile n. 10/2009 (Ottobre 2009) redatta dal CPO di Napoli, ANCL U.P. di Napoli e Centro Studi O. Baroncelli regolarmente inviatavi by mail. La potrete rileggere, volendo, sul nostro sito nella sezione Circolari. La problematica, al pari della procedura, non è nulla di assoluto. E la continuazione logica dello sportello unico polifunzionale in vigore nei primi anni 90, ma mai decollato. Eppure ci risulta che altri Ordini Professionali stiano organizzando, sul territorio, Riunioni Tecniche per affrontare la problematica ComUnica con la partecipazione di funzionari della Camera di Commercio. A quella programmata dai Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili vi avrebbero partecipato anche colleghi Consulenti del Lavoro iscritti in entrambi gli Albi 2

3 Professionali. Non è mancata una nota di insoddisfazione da parte di chi, a causa dell imprevisto cospicuo numero di partecipanti e dell inadeguatezza degli spazi dedicati all evento, seppur accontentandosi di rimediare una posizione di fuori sala, non ha potuto ascoltare gli interventi dei relatori. Qualche altro è stato costretto ad andar via. Noi non ci permettiamo, minimamente, di giudicare l altrui organizzazione (ci mancherebbe altro). Diciamo solo che, come Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli, non organizzeremo mai un Convegno su ComUnica ai fini della FCO, così come non lo abbiamo mai fatto per il DM10, Emens ed altri normali, quotidiani o periodici adempimenti. Questo è anche il pensiero del CNO. Il progetto ComUnica ha una sua precisa concettualità: l unificazione di tanti adempimenti che debbono essere fatti, contestualmente, ad Enti diversi (es. Registro delle Imprese, Agenzie delle Entrate, INPS ed INAIL). Per comprendere meglio la finalità di ComUnica basta congetturare il caso più classico, ossia quello che vede un imprenditore contemporaneamente impegnato nella presentazione della domanda di iscrizione nel Registro delle Imprese, della denuncia di attività all Ufficio IVA e delle domande di iscrizione all INPS ed all INAIL per le Assicurazioni Sociali Obbligatorie. Nel modo abituale, questo imprenditore avrebbe dovuto compiere, con l ausilio dei propri professionisti, vari adempimenti presso Istituti ed Enti diversi. Oggi, invece, gli è data la possibilità di definire il tutto con una sola comunicazione (che ha sezioni diverse per quanti sono gli Istituti ed Enti contemporaneamente interessati) al Registro delle Imprese. 3

4 Infatti, ciascun Istituto od Ente interessato a tale comunicazione, ricevuta l informativa dal predetto Registro, attiverà quello stesso percorso telematico, da noi più volte illustrato, che si concluderà con la notifica del provvedimento amministrativo (es. DM 80) attraverso la PEC e verso la PEC dell intermediario. La peculiarità della fattispecie (id: contestualità di adempimenti ad Enti ed Istituti diversi) è evidenziata anche dalla Circolare INAIL N. 52 del 28/9/2009 e dalla recentissima Circolare INPS n. 41 del 26/3/2010. In particolare, ma solo per completezza espositiva, si trascrive quanto riportato nella citata Circolare INPS n. 41/2010: Nell ipotesi di assunzione di lavoratori dipendenti in un momento diverso dall avvio dell attività dell impresa, da cui discende la necessità dell assegnazione di una posizione aziendale (iscrizione di un azienda già operante ma senza matricola o codice azienda per agricoli), gli utenti potranno utilizzare facoltativamente uno dei canali telematici messi a loro disposizione dalle piattaforme Web di ComUnica o dei servizi online dell INPS. La medesima facoltà potrà essere esercitata anche nelle ipotesi di sospensione, riattivazione o cessazione dell attività lavorativa con dipendenti, in quanto non trattandosi di vere e proprie modifiche al continuum dell attività dell impresa, non ha alcuna rilevanza ai fini degli adempimenti cui le stesse imprese sono tenute ad assolvere presso il Registro delle Imprese ma solo ai fini INPS. Anche nelle predette situazioni gli utenti potranno utilizzare uno dei citati canali telematici. 4

5 Iddio ci protegga tutti! Ma, oggi con l uso della telematica, non indirizziamo (tramite PEC o WEB) le istanze all INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate e CCIAA? Basterebbe rileggere i protocolli d intesa che abbiamo sottoscritto o che stiamo ancora sottoscrivendo (id: da ultimo il 25 Marzo scorso con l INPS di Napoli) per renderci conto che questo progetto ComUnica (pensate, oggetto di un D.L. del 2007!!!) non è che favorisca, poi, le Imprese essendovi già gli strumenti che consentono una celerità nell invio della istanza/documentazione. Il vero problema è, invece, di carattere politico: l uso della firma digitale insita nel D.U.I. e l utilizzo di una sola credenziale di accesso per tutti i colleghi valida per i rapporti con INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate e Registro delle Imprese per tutte le trasmissioni di atti ivi compresi i Bilanci. Siamo, in effetti, stufi di essere chiamati intermediari (rectius: postini): vogliamo essere dei liberi professionisti e garantire i terzi (INPS, INAIL ecc.) con la nostra firma!!!! Per questo, inutile dirlo, siamo in contatto con il CNO e con il Vice Presidente Visparelli con il quale c è stato uno scambio di idee su ComUnica in occasione dell assemblea dei rappresentanti regionali il 10 ed 11 Marzo scorso. Noi, per quel che ci compete, ci auguriamo che la procedura ComUnica sia il mezzo adatto per far dialogare soggetti diversi, anche se ci crediamo poco nella bontà dell iniziativa legislativa. 5

6 Ciò detto, non ci sottraiamo, comunque, dal fornire ausilio a quei colleghi che riscontrassero difficoltà tecniche od, ancora, concettuali in subiecta materia o che, sfortunati, non abbiano trovato posto nei Convegni Organizzati dai Commercialisti. Questi colleghi, qualora lo riterranno necessario, dovranno solo prenotarsi, by mail, al nostro indirizzo di posta elettronica segreteria@ordinecdlna.it e prospettare i dubbi prominenti. Allorché dovessimo enumerare un significativo ed idoneo elenco di questioni afferenti al tecnicismo di ComUnica, poiché solo di pratica comunicativa si tratta, penseremo di programmare un incontro con tecnici e funzionari della CCIAA o colleghi del nostro Centro Studi per dare idonea soddisfazione ai tali colleghi. Ad maiora IL PRESIDENTE EDMONDO DURACCIO (*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. 6