I SITI NATURA 2000 DEL MONTE BIANCO UNA PROPOSTA DI PIANO DI GESTIONE

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1 Valeur éthique I SITI NATURA 2000 DEL MONTE BIANCO UNA PROPOSTA DI PIANO DI GESTIONE Santa TUTINO Servizio Aree protette Regione Autonoma Valle d Aosta

2 INTERREG III A Alcotra Cogeva Vahsa Coopération, gestion, valorisation des espaces protégés, Vallée d Aoste, Haute-Savoie -Asters(F) - Parco Mont Avic - Servizio Aree protette (RAVA) ,00 EURO

3 AZIONI piano di gestione dei siti Natura 2000 di Courmayeur e del Parco Mont Avic; creazione di una rete di monitoraggio della biodiversità; strumenti di comunicazione; protocollo di cooperazione nel settore delle aree protette e della loro gestione.

4 I SITI SIC IT Ambienti glaciali del Monte Bianco SIC IT Talweg della Val Ferret ZPS IT Val Ferret Superficie totale di ha

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7 OBIETTIVI soddisfare le esigenze ecologiche degli habitat e delle specie; identificare misure che assicurino uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie; integrare la «componente Natura» nei differenti livelli di pianificazione territoriale; favorire la valorizzazione e la fruizione consapevole dei siti.

8 APPROCCIO METODOLOGICO Considerazione globale dei tre siti; Approccio multidisciplinare; Analisi esperienze; Linee guida Ministero dell ambiente (D.M. 3 settembre 2002).

9 LE FASI elaborazione del quadro conoscitivo; valutazione delle esigenze ecologiche degli habitat e delle specie; identificazione delle minacce e dei fattori d impatto; definizione degli obiettivi; elaborazione della strategia di gestione.

10 DESCRIZIONE FISICA Inquadramento geologico, idrologico e climatologico (Alberto Bonino); Monitoraggio degli ambienti glaciali (ARPA Valle d Aosta); Inquadramento pedologico della Val Ferret e della Val Veny (Federica Borin, Gianluca Filippa Di.va.p.r.a. - Univ. di Torino). Quadro conoscitivo

11 DESCRIZIONE BIOLOGICA Caratterizzazione ecologica delle acque dei corsi d acqua e delle zone umide della Val Ferret e della Val Veny (Prof. Guido Badino, Prof. Francesca Bona, Dip. Biologia animale e dell uomo Univ. Torino); Studi limnologici sul lago Combal (CNR Istituto per lo studio degli ecosistemi Verbania- Pallanza); Quadro conoscitivo Caratterizzazione della fauna ittica della Dora di Ferret e della Dora di Veny (prog. interreg Individuazione, salvaguardia e riabilitazione delle popolazioni di trote autoctone in Valle d Aosta e in alta Savoia, Daniele Stellin RAVA);

12 DESCRIZIONE BIOLOGICA Studi ecologici e faunistici ( Dip. di Biologia animale e dell uomo Univ. Torino): Quadro conoscitivo erpetofauna ( Prof. Cristina Giacoma); micromammiferi (Prof. Cristina Giacoma); ornitofauna (Prof. Antonio Rolando); disturbo invernale galliformi e ungulati (Prof. Antonio Rolando); popolamenti dell entomofauna - scarabaeoidea coprofagi (Prof. Pietro Passerin d Entreves, Prof. Claudia Palestrini); monitoraggio delle comunità di ropaloceri (Prof. Emilio Balletto);

13 DESCRIZIONE BIOLOGICA Indagini floristico-vegetazionali (Isabella Vanacore Falco); Tipologie forestali e gestione dei boschi della Val Ferret (Valerio Sedran, Claudia Linty, Ornella Cerise Rava); Quadro conoscitivo Monitoraggio ambientale dei boschi mediante l utilizzo della biodiversità lichenica in Val Ferret (Prof. Rosanna Piervittori, Dip. Biologia vegetale Univ. Torino).

14 DESCRIZIONE SOCIO-ECONOMICA Inquadramento del catasto degli alpeggi del comune di Courmayeur (Federica Borin); Quadro conoscitivo Inquadramento socio-economico del comune di Courmayeur (Luigi Cortese).

15 QUADRO DELLE CONOSCENZE: RISULTATI Habitat: 27 habitat,6 prioritari (Allegato I Dir 92/43), 6 nuovi habitat, 2 prioritari Flora: 7 specie (Allegato II, IV, V Dir 92/43), 5 nuove specie 77 specie importanti Anfibi e Rettili: 2 nuove specie (Allegato IV Dir 92/43) Invertebrati: Lepidotteri Ropaloceri: 68 specie 3 specie (Allegato II, IV Dir 92/43), Scarabaeoidea coprofagi: 21 nuove specie Uccelli: 11 specie, 3 nuove specie (Allegato I Dir. 79/409) 58 nuove specie

16 MINACCE bonifiche e drenaggi; prelievi idrici; abbandono dell agricoltura; traffico veicolare e parcheggi; presenza antropica.

17 ESIGENZE ECOLOGICHE tutte le esigenze dei fattori biotici e abiotici necessarie a garantire il mantenimento di uno stato di conservazione soddisfacente contemplando anche le relazioni con l ambiente (aria, acqua, suolo, vegetazione, ecc.)

18 LA STRATEGIA GESTIONALE: UN PROCESSO INCLUSIVO misure ed azioni puntuali misure ed azioni riferite all area Monte Bianco

19 PIANO DI GESTIONE 2 anni di studi, 30 ricercatori coinvolti; ampia condivisione. OBIETTIVO: Elaborazione di uno strumento utilizzabile agevolmente sia dai soggetti che hanno collaborato alla sua concezione, sia dai soggetti che dovranno in seguito applicarlo.

20 ATTORI istituzioni; popolazione e turisti; agricoltori; tour operators, operatori del commercio e guide, ecc.

21 LA STRATEGIA DI GESTIONE conservazione attiva / regolamentazione; valorizzazione / promozione; attività di ricerca / monitoraggio; attività didattica / divulgazione.

22 SCHEDA DESCRITTIVA

23 SCHEDA GESTIONALE

24 INDICATORI DI MONITORAGGIO valore scientifico; ripetitività nel tempo; metodologie semplici e non costose.

25 SCHEDA OPERATIVA

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28 NORMATIVA REGIONALE LEGGE REGIONALE n.8 del 21 maggio 2007: attuazione direttive europee 79/409/CEE e 92/43/CEE; D.G.R. 1087/2008: misure di conservazione.

29 NORME DI TUTELA applicazione misure di conservazione ai tre siti; regolamentazione di attività (eliski, sci, prelievi idrici, ecc.); divieti e sanzioni.

30 L AMBIENTE NATURALE: Valore etico Valore economico GRAZIE PER L ATTENZIONE

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