Ereditarietà vantaggi rispetto al modello relazionale. Ereditarietà. Ereditarietà - esempio (continua) Ereditarietà - esempio (continua)

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1 Ereditarietà Ereditarietà vantaggi rispetto al modello relazionale 81 L ereditarietà è un importante meccanismo di riutilizzo del codice Permette ad una classe, detta sottoclasse, di essere definita a partire dalla definizione di una classe già esistente, detta superclasse La sottoclasse eredita attributi, messaggi e metodi dalla superclasse Può introdurre attributi, messaggi e metodi addizionali Può ridefinire (override) attributi, messaggi e metodi ereditati (con alcune restrizioni) 82 Si considerino i seguenti tipi di oggetti: Ereditarietà - esempio (continua) Ereditarietà - esempio (continua) 83 Nel modello relazionale sono necessarie due tabelle e tre procedure Con l'approccio ad oggetti Camion e Bus sono riconosciuti essere veicoli Si introduce quindi una nuova classe Veicolo e le classi Camion e Bus sono definite come specializzazione di Veicolo è necessario definire solo le caratteristiche aggiuntive delle classi 84 Ereditarietà - vantaggi Ereditarietà - sostituibilità Evita ridondanza di codice Fornisce un potente meccanismo di progettazione le classi possono essere raffinate in più passi Permette una rappresentazione dello schema della basi di dati più concisa e meglio organizzata Un'istanza di una sottoclasse può essere utilizzata ovunque ci si aspetti un'istanza della superclasse ad una variabile di tipo Persona può essere assegnato oggetto istanza della classe Impiegato Ogni variabile ha quindi un tipo statico: tipo di cui è dichiarata un tipo dinamico: classe più specifica dell'oggetto cui la variabile è istanziata

2 Ereditarietà - overriding Ereditarietà - overriding Consideriamo un applicazione che debba visualizzare oggetti di tipo camion e di tipo bus In un sistema relazionale, sarebbe necessario scrivere due procedure display camion display bus Nell'approccio ad oggetti: si definisce una classe generale Veicolo si definisce un'operazione display in ogni sottoclasse si ridefinisce opportunamente l'operazione display Ereditarietà - overloading Ereditarietà - late binding Una conseguenza dell'overriding è che allo stesso nome di operazione corrispondono differenti implementazioni stesso nome usato per scopi diversi overloading Nell esempio l'operazione display() ha almeno tre implementazioni differenti: veicolo, camion, bus L'overloading si può avere anche in assenza di ereditarietà (es. operazione =) L'overriding implica l'utilizzo del late binding Il metodo da utilizzare per rispondere ad un messaggio non può cioè essere deciso a compile time ma solo a run-time Un oggetto risponde ad un messaggio eseguendo il metodo più specifico, che non è necessariamente noto a compile time Ereditarietà - method lookup (dispatching) Ereditarietà - Method lookup: esempio È l'operazione effettuata dal sistema per determinare il metodo da eseguire per rispondere ad un messaggio Si determina la classe più specifica cui l'oggetto ricevente appartiene (il suo tipo dinamico) Si determina la superclasse più specifica di tale classe che fornisca un'implementazione per il metodo invocato (risalendo la gerarchia di ereditarietà) Classe Veicolo con metodo display Classe Camion, sottoclasse di Veicolo, ridefinisce display Nel codice: v: veicolo v.display il tipo statico di v è Veicolo a run-time, a v può essere associato un Camion il tipo dinamico di v è Camion si sceglie l implementazione di display contenuta in Camion

3 Ereditarietà - estensibilità delle applicazioni Ereditarietà - ridefinizione del dominio degli attributi E possibile costruire applicazioni che possono essere estese senza modificarne il codice Modifiche allo schema (aggiunta o cancellazione di una classe) non impattano il codice applicativo Se si devono visualizzare anche informazioni relative ad Aerei, basta definire una nuova classe Aerei come sottoclasse di Veicoli Non si deve modificare né ricompilare il codice che effettua la visualizzazione degli oggetti Poiché il dominio di un attributo rappresenta una sorta di vincolo di integrità, non è ammissibile lasciarlo ridefinire arbitrariamente nelle sottoclassi Sembrerebbe ragionevole lasciar raffinare il dominio sostituendogli un sottotipo del dominio ereditato Questa sostituzione può generare problemi di tipo a run-time esistono regole per evitare problemi di tipo (non le vediamo) Permette ad una classe di avere più superclassi Risoluzione dei conflitti alternative: implicita basata su un ordinamento delle superclassi le caratteristiche per cui vi è conflitto sono ereditate dalla prima superclasse se ad esempio Sottomarino è definito come Veicolo a Motore Nucleare e Veicolo Acquatico le caratteristiche comuni (es. dimensioni) sono ereditate dalla classe Veicolo a Motore Nucleare Risoluzione dei conflitti alternative: esplicita l'utente specifica da quali superclassi una caratteristica per cui c'è conflitto debba essere ereditatata ad esempio in Sottomarino: attribute dimensioni from Veicolo Acquatico Risoluzione dei conflitti alternative: impedire conflitti di nome è possibile definire sottoclasse solo se le superclassi non hanno caratteristiche con nomi comuni problema del diamante ad esempio attributo peso in Sottomarino

4 Ereditarietà - diversi aspetti 99 gerarchia di specializzazione (subtype hierarchy) consistenza fra le specifiche dei tipi (sostituibilità) comportamento degli oggetti come visto dall esterno gerarchia di implementazione condivisione del codice fra le classi gerarchia di classificazione relazioni di inclusione tra collezioni di oggetti 100 Una generica applicazione per OODBMS gestisce oggetti Questi oggetti possono essere: Persistenti: memorizzati nella base di dati, esistono indipendentemente dalla sessione di lavoro Transienti: esistono solo durante la sessione di lavoro Nei RDBMS esistono comandi espliciti per inserire e rimuovere i dati (sempre persistenti) nella/dalla base di dati (INSERT, DELETE) Nei OODBMS, sono possibili vari approcci 101 Vari approcci persistenza automatica ogni oggetto diventa automaticamente persistente quando viene creato non c'è bisogno di un comando di inserimento esplicito raggiungibilita gli oggetti creati sono transienti per renderli persistenti bisogna assegnare loro un nome o associarli, come componente ad un oggetto persistente Ogni oggetto nel suo complesso e quindi sempre totalmente persistente o totalmente transiente Piu flessibile della persistema automatica, garantisce comunque integrita referenziale 102 L approccio scelta ha un impatto sulla cancellazione Vari approcci: tramite un comando di cancellazione esplicito (es. Orion, Iris) dal sistema quando non è più riferito da altri oggetti (es. GemStone, O2) il secondo approccio assicura l'integrità referenziale, ma necessita di un meccanismo di garbage collection il sistema deve supportare un algoritmo in grado di capire quando un oggetto non è più riferito ed invocare tale algoritmo periodicamente ODBMS e conflitto di impedenza Osservazione La persistenza indica come gli oggetti vengono gestiti dall ODBMS Le applicazioni accedono gli oggetti in modo uniforme, indipendentemente dal fatto che siano transienti o persistenti I DBMS ad oggetti risolvono il problema del conflitto di impedenza (impedence mismatch), Impedence mismatch: problema relativo alla necessita di far dialogare un linguaggio di programmazione, basato su variabili scalari, con SQL, basato sulla manipolazione di tuple Nel relazionale il problema si risolve con l uso dei cursori Nei sistemi OO, oggetti persistenti e transienti coesistono e si basano sullo stesso paradigma

5 Accesso agli oggetti Accesso agli oggetti - accesso navigazionale 105 La presenza degli identificatore introduce diverse modalita di accesso ai dati accesso navigazionale: dato un OID il sistema accede direttamente (e in modo efficiente) all'oggetto riferito possibilità di accedere agli oggetti navigando da uno all'altro tramite l uso della dot notation es. X.progetto.capo.stipendio accesso associativo: attraverso linguaggio di interrogazione es. select nome from Impiegato where stipendio > l'accesso navigazionale è cruciale in molte applicazioni sfrutta la gerarchia di aggregazione tra gli oggetti e la presenza di riferimenti espliciti (direzionali) Rappresenta una sorta di join implicito nei sistemi relazionali è estremamente inefficiente perchè richiede molte operazioni di join (una per ogni. ) Accesso agli oggetti - accesso associativo Accesso agli oggetti 107 i linguaggi di interrogazione sono cruciali per lavorare su grandi quantità di oggetti l'avere a disposizione un linguaggio di interrogazione dichiarativo ad alto livello riduce i tempi di sviluppo delle applicazioni i linguaggi di interrogazione dichiarativi sono alla base del successo dei DBMS relazionali più importante caratteristica che gli OODBMS ne hanno ereditato 108 le varie modalità di accesso non sono esclusive, ma complementari esempio: si seleziona un insieme di oggetti da una classe (o collezione) con un'interrogazione dichiarativa si naviga a partire da ogni oggetto per visualizzare le sue componenti una delle caratteristiche che distinguono un OODBMS da un Persistent Object System è proprio la presenza di un linguaggio di interrogazione dichiarativo Esempio Esempio Sia p un progetto In un contesto OO: e un oggetto In un contesto relazionale: e una tupla Supponiamo che si voglia determinare lo stipendio del capo di p In un contesto OO: p.capo.stipendio In un contesto relazionale, supponendo che esista una relazione PROGETTI e una relazione IMPIEGATI: join tra PROGETTI e IMPIEGATI, seguita da selezione dello stipendio 5

6 Linguaggi di interrogazione Linguaggi di interrogazione Caratteristiche specifiche per OODBMS uso di path expressions Progetto.capo.nome scope delle interrogazioni: singola classe gerarchia di ereditarietà invocazione di metodi Select all from Veicoli where prox_revisione() > 10/11/1999 la maggioranza dei linguaggi di interrogazione ad oggetti sono estensioni dei linguaggi relazionali la maggiore ricchezza del modello dei dati introduce nuove problematiche es. chiusura del linguaggio di interrogazione mancanza di base formale (algebra/calcolo ad oggetti) nuove problematiche per l'ottimizzazione (metodi, tecniche di indicizzazione specializzate)

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