PRATICA Nr. DBDIR COPIA

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1 PRATICA Nr. DBDIR COPIA PROVINCIA DI CROTONE S E T T O R E A M B I E N T E REGISTRO GENERALE NR. DEL OGGETTO REVOCA DEL PROVVEDIMENTO PROVINCIALE DI DIFFIDA PROT. N DEL EMESSO A CARICO DELLA DITTA ECO EDIL DI TRIVIERI GEOM. ANTONIO - SCANDALE (KR) - ISCRIZIONE N 0033 KR DEL REGISTRO PROVINCIALE DELLE IMPRESE ARTT. 214 E 216 D.LGS.152/06 Nell anno duemiladieci il giorno 14 del mese di Gennaio, Il Dirigente del Settore

2 Iscrizione al Registro Provinciale delle Imprese che effettuano comunicazione di inizio attività, ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/2006 e succ. mod. ed int. ISCRIZIONE N 0033 KR DITTA: ECO EDIL di TRIVIERI Geom. Antonio Amministratore: Sig. Antonio TRIVIERI PROGETTO SEDE LEGALE: Viale G. Puccini, Comune di Scandale (KR) SEDE OPERATIVA: Contrada Corazzo zona Industriale Comune di Scandale (KR) attività di recupero in R5 e R10 formazione di rilevati e riutilizzo per recuperi ambientali delle ceneri leggere e pesanti (Cod. CER e ) di cui alla lett. d) del par dell Allegato 1 Suballegato 1 al D.M. 05/02/98 Cantiere in C.da Corazzo del Comune di Scandale (Kr). ISTANZA: Prot. arrivo n del RICHIAMATI: gli artt. 214 e 216 del D.Lgs 152/06 e succ. mod. ed int. con i quali viene istituito, sulla base di sezioni provinciali, il Registro Provinciale delle Imprese che effettuano Comunicazione di Inizio Attività di Recupero di rifiuti speciali non pericolosi; l art. 2 del D.Lgs 16/01/2008 n 4 che modifica ed integra il D.Lgs 152/2006; il D.Lgs. 03 aprile 2006, art. 197 comma 1 lett. a), b), c) e d) e comma 5 con il quale sono state conferite alle Amministrazioni provinciali le funzioni ed i compiti amministrativi in materia di programmazione ed organizzazione del recupero e dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale e nel caso specifico la verifica ed il controllo dei requisiti previsti per l applicazione delle procedure semplificate, con le modalità di cui agli artt. 214, 215 e 216 del D.Lgs. 152/2006 e succ. mod. ed int. nonché controlli periodici sulle attività sottoposte alle procedure semplificate; il D.M. 05/02/98 Allegato 4 Suballegato 2 modificato ed integrato dal D.M. n 186 del 05/04/2006; PREMESSO CHE: la Ditta ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio : è iscritta al n 0033 KR del Registro Provinciale delle Imprese (artt. 31 e 33 ex D.Lgs. 22/97 e s.m.i.) con provvedimento prot. n del 05/05/05 e, quindi, autorizzata da questo Settore in regime di procedura semplificata per le attività di recupero in R5 e R10 formazione di rilevati e riutilizzo per recuperi ambientali delle ceneri leggere e pesanti (Cod. CER e ) di cui alla lett. d) del par dell Allegato 1 Suballegato 1 al D.M. 05/02/98; la stessa è stata successivamente anche autorizzata in regime ordinario (ex art. 28 del D.Lgs. 22/97), per le operazioni di messa in riserva e recupero, individuate con i codici (R3), (R5), (R10) "spandimento sul suolo a beneficio dell agricoltura e dell ecologia ed (R13) di cui all Allegato C ex D.Lgs. 22/97, con Ordinanza n 4020 del 09/02/06 emessa dall Ufficio del Commissario Delegato per l Emergenza Ambientale nel Territorio della Regione Calabria; ha inteso avvalersi per le suddette attività di recupero in R10 delle ceneri leggere e pesanti della citata procedura semplificata provinciale, giusta comunicazione d inizio attività del 28/04/05;

3 CONSIDERATO CHE : con nota fax trasmessa in data 25/03/09 con n 18/ dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Scandale (Kr) vengono inviate a questo Settore le risultanze analitiche datate 04/03/09 ed eseguite da personale A.R.P.A.C.A.L. Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Laboratorio Chimico e Tossicologico su un campione di terreno misto a ceneri leggere e pesanti; nella stessa nota veniva riportato che le suddette risultanze analitiche avevano evidenziato il superamento del parametro Cloruri per le ceneri leggere classificate con Cod. CER (messi in riserva attività R13 nel cantiere di proprietà della Ditta ECOEDIL ubicato in Loc. Corazzo del Comune di Scandale) nonchè il superamento del parametro COD relativamente al terreno misto a cenere prelevato in Loc. Cipodero, in agro allo stesso Comune di Scandale (luogo oggetto di recupero in R10 delle citate ceneri da parte della stessa Ditta); con nota di diffida prot. n del 27/03/09 questo Settore comunicava all Impresa in oggetto, limitatamente alle proprie competenze (di cui agli artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/06 e s.m. e secondo il principio di autotutela nonché a salvaguardia dell ambiente e della salute pubblica: il divieto di prosecuzione delle attività di recupero, di cui al citato provvedimento d iscrizione al n 0033 KR del Registro Provinciale delle Imprese (artt. 31 e 33 ex D.Lgs. 22/97 e s.m.i.) con prot. n del 05/05/05, delle ceneri leggere e pesanti (Cod. CER e ), di cui alla lett. d) del par dell Allegato 1 Suballegato 1 al D.M. 05/02/98, così come modificato ed integrato dal D.M. 186/06, provenienti dalla Centrale Biomasse di Strongoli e/o da ogni altro sito, fino al completamento di eventuali ulteriori attività di accertamento da parte degli organi che hanno avviato le operazioni di controllo ed in attesa di relazione tecnica di A. R. P. A. Cal. e comunque fino a ns. nuova comunicazione; il divieto di prosecuzione delle attività di recupero (R10) di cui al predetto provvedimento provinciale sia nel cantiere ubicato in C.da Corazzo del Comune di Scandale (Kr) che in Loc. Cipodero in agro allo stesso Comune (luogo oggetto di recupero in R10 delle citate ceneri da parte della stessa Ditta) ove vi è stato rispettivamente superamento del parametro Cloruri per le ceneri leggere classificate con Cod. CER ed il superamento del parametro COD relativamente al terreno misto a cenere; l annullamento della nota prot. n del 15/10/08 omissis.; per quanto sopra, successivamente è stata acquisita la relazione trasmessa da A.R.P.A.Cal. Dipartimento Provinciale di Crotone con nota fax prot. n 846 del 08/04/09, dalla cui lettura si evince che, a seguito campionamento di ceneri leggere e ceneri pesanti c/o l impianto della Ditta ECOEDIL in C/da Corazzo del Comune di Scandale ed un campionamento di terreno misto a ceneri prelevato in Loc. Cipodero in agro allo stesso Comune di Scandale (luogo oggetto di recupero in R10 delle citate ceneri da parte della stessa Ditta), per il campione di ceneri pesanti (CER ) tutti i parametri di composizione del test di cessione sono risultati nei limiti di cui alla tabella dell Allegato 3 del D.M. 186/06 e, pertanto, il rifiuto può essere destinato a tutte le operazioni di recupero previste per tale codice. Sul campione di ceneri leggere (CER ) è risultata una concentrazione dei cloruri dal test di cessione pari a 332

4 mg/l, superiore al limite di 100 mg/l, riportato nella medesima tabella, e pertanto, il rifiuto non può essere utilizzato in R10 per il ripristino ambientale ma può essere avviato alle altre operazioni di recupero previste per tale codice CER.. omissis. la determinazione del COD omissis. non è prevista per i terreni e comunque non è indicativa di uno stato di inquinamento del terreno ; sulla scorta della suddetta Relazione trasmessa da A. R. P. A. Cal. con provvedimento provinciale di diffida, emesso in data 14/04/09 con prot. n 19548, avente ad oggetto Divieto effettuazione e prosecuzione delle attività di recupero in regime di procedura semplificata limitatamente alle ceneri leggere (Cod. CER ) in base alla relazione ARPACAL Dipartimento Provinciale di Crotone, per codesta Impresa è stato disposto: il divieto di prosecuzione delle attività di recupero, di cui al citato provvedimento d iscrizione al n 0033 KR del Registro Provinciale delle Imprese (artt. 31 e 33 ex D.Lgs. 22/97 e s.m.i.) con prot. n del 05/05/05, limitatamente alle ceneri leggere (Cod. CER ), di cui alla lett. d) del par dell Allegato 1 Suballegato 1 al D.M. 05/02/98, così come modificato ed integrato dal D.M. 186/06, provenienti dalla Centrale Biomasse di Strongoli e/o da ogni altro sito, fino al completamento di eventuali ulteriori attività di accertamento da parte degli organi che hanno avviato le operazioni di controllo ed in attesa di relazione tecnica di A. R. P. A. Cal. e comunque fino a ns. nuova comunicazione; il divieto di prosecuzione delle attività di recupero in (R10) limitatamente alle ceneri leggere (Cod. CER ) di cui al predetto provvedimento provinciale sia nel cantiere ubicato in C.da Corazzo del Comune di Scandale (Kr) che in Loc. Cipodero in agro allo stesso Comune (luogo oggetto di recupero in R10 delle citate ceneri da parte della stessa Ditta); l annullamento della precedente nota di diffida provinciale prot. n del 27/03/09 trasmessa a codesta Impresa ; sono state fatte salve, comunque, per la stessa Impresa le operazioni di recupero in (R5) delle predetti ceneri in regime di procedura ordinaria le cui competenze ed eventuali adempimenti spettano all Ufficio del Commissario Delegato per l Emergenza Ambientale nel Territorio della Regione Calabria e/o per passaggio di delega al Dipartimento Regionale Politiche Ambientali; VISTI: la nota prot. n 1591 del 03/07/09 (ns. acquisizione prot. n del 06/07/09) con la quale l A. R. P. A. Cal. - Dipartimento Provinciale di Crotone, a seguito del suddetto provvedimento provinciale di diffida, su richiesta di campionamento formulata dalla Impresa ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio, ai fini delle attività di recupero in R10 delle ceneri leggere (Cod. CER ), relaziona quanto segue: come già verificato in occasione dei precedenti campionamenti effettuati dallo stesso Dipartimento risulta che la concentrazione dei cloruri, dosati con il test di cessione di cui all Allegato 3 del D.M. 186/06, varia perché la composizione delle diverse partite di ceneri leggere non è costante ed in dipendenza delle condizioni di trasporto e stoccaggio; in particolare gli agenti meteorici provocano la solubilizzazione ed il dilavamento dei cloruri e delle altre sostanze solubili presenti sulla superficie delle ceneri;

5 per tale motivo si ritiene necessario che su ogni partita destinata alle operazioni di recupero in R10 venga effettuato il test di cessione di cui sopra prima del conferimento; allo scopo di consentire agli organi di controllo la verifica del rispetto di quanto disposto all allegato 1, suballegato 1 del D.M. 05/02/98, si ritiene necessario che i certificati di analisi di ogni partita di ceneri leggere utilizzata per recuperi ambientali vengano conservati per essere messi a disposizione delle autorità di controllo che si riservano di procedere autonomamente al campionamento delle ceneri e degli altri rifiuti per verificarne la corrispondenza alle norme di legge. la nota del (ns. acquisizione prot. n del ) avente ad oggetto Trasmissione Provvedimento di Dissequestro Area richiesta Revoca sospensione attività recupero rifiuti Codice CER , con la quale la Società ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio chiedeva a questo Settore..la revoca del Provvedimento provinciale prot. n del di sospensione alla prosecuzione dell attività CONSIDERATO CHE : con la suddetta nota del la Società ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio comunicava e trasmetteva altresì a questo Settore la seguente documentazione: Richiesta campionamento e analisi su ceneri leggere Codice CER trasmessa ad A. R. P. A. Cal. Dipartimento Provinciale di Crotone ed a questo Settore; Nota del acquisita da A. R. P. A. Cal. Dipartimento Provinciale di Crotone in data prot. n 1616 con la quale la Società ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio informava lo stesso Dipartimento l inizio delle operazioni (previsto in data ) di prelievo e campionamento di ceneri leggere, in giacenza nel proprio Impianto di recupero sito in Località Corazzo del Comune di Scandale, ed effettuate dal Laboratorio di analisi ITALSISTEMI S.r.l. di Crotone; Nota del acquisita da A. R. P. A. Cal. Dipartimento Provinciale di Crotone in pari data con prot. n 1952 con la quale la Società ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio trasmetteva allo stesso Dipartimento ed a questo Settore Verbale di prelievo campione ceneri ed analisi delle ceneri leggere (Codice CER ); Copia del Provvedimento di dissequestro del Tribunale di Crotone emesso dal Sostituto Procuratore Dott. ssa D Auria del ; Copia Verbale del relativo al dissequestro e restituzione del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato Comando Provinciale di Crotone. RILEVATO CHE : dalla lettura dei rapporti di prova con test di cessione datati , relativi al campionamento e prelievo delle ceneri leggere (Codice CER ) effettuate dal Laboratorio di analisi ITALSISTEMI S.r.l. di Crotone, si evince che il campione esaminato, in base alla provenienza ed ai parametri chimico fisici rilevati, rientra nei valori limite (nel caso specifico Cloruri 63,55 mg/l inferiore a 100 mg/l, COD 20 mg/l inferiore a 30 mg/l) di cui alla tabella allegato 3 D.M modificato ed integrato dal D.M. 186/2006, e, pertanto il Rifiuto speciale non pericoloso può essere destinato al recupero in (R5) ed (R10);

6 CONSIDERATO CHE : Con ulteriore nota prot. n del questo Settore, al fine di poter rimuovere il Provvedimento Provinciale di Diffida emesso in data con prot. n 19548, chiede alla stessa Società di integrare la documentazione inerente il Progetto di riqualificazione Ambientale con una Relazione Agronomica ed Ambientale, inclusiva di opportune indagini analitiche tesa a dimostrare la compatibilità di cui alla lettera c) del comma 2 dell art. 5 del D.M e succ. mod. ed int.; ACQUISITA la nota del (ns. acquisizione prot. n del ) con la quale la Società ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio, in riferimento alla suddetta nota provinciale, trasmette.relazione Ambientale ed analisi relativa al progetto di riqualificazione ambientale e rimodellamento geomorfologico e restituzione aree degradate ad usi produttivi sito in Località Cipodero del Comune di Scandale (KR).. ACCERTATO CHE : Dalla lettura della suddetta nota si evince che : 1) la Società intende utilizzare le ceneri nei terreni non come fertilizzanti ai fini agronomici, bensì come recupero ambientale (R10) di aree degradate, così come previsto alla lettera d) del Cap par del D.M e succ. mod. ed int.; 2) dall analisi del campione di terreno oggetto di rimodellamento geomorfologico e restituzione di aree degradate (Rapporto di prova N del ) si evince che i parametri rientrano nei valori limite del D.Lgs. 152/2006 e succ. mod. ed int. Allegato 5 Tabella 1A RICHIAMATI il D. Lgs. 16 Gennaio 2008 n 4 (efficace a far data dal 13 Febbraio 2008) che modifica ed integra il D.Lgs 152/2006; l art. 197 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; l art. 216 comma 4 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i che testualmente recita qualora la Provincia, accerti il mancato rispetto delle norme tecniche e delle condizioni di cui al comma 1, dispone, con provvedimento motivato, il divieto di inizio ovvero di prosecuzione dell'attività, salvo che l'interessato non provveda a conformare alla normativa vigente detta attività ed i suoi effetti entro il termine e secondo le prescrizioni stabiliti dall'amministrazione ; VISTI : l art. 107 del Decreto Legislativo , n. 267, che disciplina le funzioni e la responsabilità dei dirigenti; lo Statuto della Provincia adottato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 29 del ; il Regolamento provinciale sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, approvato con D.G.P. n. 153 del ; la Legge 7 agosto 1990, n. 241; gli artt. 197, 214 e 216 del D.Lgs. 03 aprile 2006 n 152 e s.m.i., recante Norme in materia ambientale ;

7 l Allegato III alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/06, così come modificato ed integrato dall Allegato IV del Decreto Pubblicato sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n 24 del 29/01//08; Il D.M. 17/10/07. DETERMINA 1. di considerare la premessa e le motivazioni su esposte quali parti integranti e sostanziali del presente dispositivo; 2. di revocare per la Società ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio con sede Legale Viale G. Puccini, 44 Comune di Scandale (KR) e sede Operativa Contrada Corazzo zona Industriale Comune di Scandale (KR) il provvedimento Provinciale di diffida emesso in data 14/04/09 con prot. n 19548, avente ad oggetto Divieto effettuazione e prosecuzione delle attività di recupero in regime di procedura semplificata limitatamente alle ceneri leggere (Cod. CER ) in base alla relazione ARPACAL Dipartimento Provinciale di Crotone ; 3. Di sostituire il Provvedimento Provinciale di Iscrizione prot. n del con il presente atto; 4. Di confermare alla Società ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio, l Iscrizione al N 0033 KR del Registro Provinciale delle Imprese che effettuano la Comunicazione di Inizio attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi in regime di Procedura Semplificata ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs 152/2006 e succ. mod. ed int.; 5. che l esercizio dell attività è soggetta alle prescrizioni di cui all allegato A ed all allegato B al presente atto, che si considerano parte integrante e sostanziale al presente dispositivo; 6. che la scadenza del presente Provvedimento, è fissata al ,; 7. che per il proseguimento dell attività, oltre tale data, dovrà essere trasmessa, a questo Settore, nuova Comunicazione di Inizio Attività almeno 120 giorni prima dalla data di scadenza dello stesso Provvedimento; 8. Il presente provvedimento viene trasmesso a: o Sindaco del Comune di Scandale al fine di accertare, tramite gli Uffici e/o organi di vigilanza preposti, il rispetto di quanto riportato nel presente provvedimento e, più in particolare, la verifica del rispetto del contesto Urbanistico edilizio del Sito (Località Cipodero) ove avviene, allo stato, l attività di recupero in R10 delle ceneri leggere e pesanti da parte della Società ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio, notiziando questo Settore in merito alle verifiche effettuate e/o eventuali atti adottati; o Dipartimento Provinciale A. R. P. A. CAL di Crotone per la verifica tecnica in ordine all ottemperanza delle prescrizioni riportate nel presente atto; o Al Corpo Forestale dello Stato - Comando Provinciale di Crotone per le proprie attività d indagine; o Il presente provvedimento viene, inoltre, trasmesso, per opportuna conoscenza al Prefetto e al Presidente della Provincia di Crotone; 9. sono fatte salve, inoltre, le competenze di altri Enti. 10. come richiesto dal 4 comma dell art. 3 della legge 241/1990 si precisa che, se esistono validi motivi per contestare questo provvedimento, è possibile presentare ricorso al giudice amministrativo (T.A.R. di Catanzaro, entro 60 giorni dalla ricezione dello stesso), od in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (entro 120 giorni dal medesimo termine).

8 11. di dare atto che la presente determinazione: (a) Non da luogo ad impegno di spesa (b) E esecutiva dal momento della sua emanazione; (c) Va comunicata, per conoscenza, alla Giunta provinciale per il tramite del Segretario Generale; (d) Va pubblicata all albo pretorio di questo ente per 15 giorni consecutivi; (e) Va pubblicato sul sito web istituzionale (f) Va inserita nel fascicolo delle determine, tenuto presso il Settore Affari Generali. Il Dirigente F.TO Ing. Alfredo VOCE ALLEGATO A (Attività e tipologia di rifiuto di cui alla presente Iscrizione) Paragrafo D.M. 05/02/1998 e modifiche apportate dal DM 05/04/2006 N. 186 (Allegato 1 Suballegato 1) Cod. CER Par Tipologia :ceneri dalla combustione di biomasse (paglia, vinacce) ed affini, legno, pannelli, fanghi di cartiere Provenienza: impianti di recupero energetico di biomasse, legno e fanghi di cartiera Caratteristiche del rifiuto: ceneri costituite principalmente da potassio, calcio, sodio e loro composti; PCDD in concentrazione non superiore a 0.1 ppb sul secco; PCB, PCT <5 ppm sul secco Attività di recupero: solo[r10]. d) formazione di rilevati e riutilizzo per recuperi ambientali (il recupero è subordinato all'esecuzione del test di cessione sul rifiuto tal quale secondo il metodo in allegato 3 al presente decreto) con esclusione delle ceneri derivanti dalla combustione dei rifiuti di cui ai punti 9.5 e 9.6 del presente allegato [R10] [100101][100103]

9 ALLEGATO B PRESCRIZIONI 1. il quantitativo massimo annuo da recuperare non potrà essere superiore al quantitativo dei rifiuti comunicati prima dell entrata in vigore del D.M. 186/2006 e previsto alla Classe di attività 3 del D.M. 21 Luglio n 350/98 (quantità maggiore o uguale a tonn./anno ed inferiori a tonn./anno); 2. L Impresa, per tali operazioni di recupero in procedura semplificata, è tenuta ad adeguare e riformulare l apposita garanzia finanziaria a favore di questa Amministrazione, entro e non oltre 30 (trenta) giorni dalla data di ricezione del presente provvedimento (Delibera della Giunta Regionale 23 Giugno 2008, n. 427, avente ad oggetto:..disciplina delle Garanzie Finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica dei siti contaminati.. ); 3. dovrà essere effettuato relativo versamento per il pagamento dei diritti d iscrizione, così come previsto dalla Classe di attività 3 (quantità maggiore o uguale a tonn./anno ed inferiori a tonn./anno) del D.M. 21 Luglio n 350/98 art. 1, per un importo pari ad Euro 387,34 su c.c.p. n intestato a Amministrazione Provinciale di Crotone Settore ambiente, indicando Denominazione, Sede Legale, Partita I.V.A., Codice Fiscale del richiedente e tipo di attività e classe di appartenenza, per l anno in corso e, comunque, per il rinnovo entro il 30 Aprile di ogni anno; 4. nel caso in cui la Società ECO EDIL di Trivieri Geom. Antonio incorra in violazioni o negligenze, tanto in ordine alle condizioni richiamate nel presente provvedimento e di quelle a norme di leggi o regolamenti, a disposizioni amministrative ed alle stesse norme di buona amministrazione, si procederà ai sensi di quanto disposto dal comma 4 art. 216 del D.Lgs 152/2006 e succ. mod. ed int., secondo la gravità dell infrazione: a) alla Diffida; b) alla diffida e contestuale sospensione delle attività con Divieto di Inizio attività e revoca del Provvedimento di Iscrizione al Registro Provinciale delle Imprese che effettuano comunicazione di inizio attività, salvo che la Società non provveda a conformare alla normativa vigente detta attività ed i suoi effetti entro il termine e secondo le prescrizioni stabiliti dalla stessa Amministrazione provinciale; 5. La validità della presente iscrizione è subordinata: a. all effettuazione periodica, tramite laboratorio autorizzato, di campionamenti ed analisi per i materiali recuperabili con esecuzione del test di cessione secondo le modalità e la tempistica di cui all art. 8 e 9 dell Allegato 3 al D.M. 05/02/98, così come modificato dal D.M. 186/06, e, più precisamente, per le tipologie di rifiuti non pericolosi di cui al Cap. 13 par e lett. d)

10 dell Allegato 1 Suballegato 1 al D.M. 05/02/98, così come modificato ed integrato dal D.M. 186/2006. Le relative risultanze dovranno essere comunicate al Dipartimento Provinciale A. R. P. A. CAL di Crotone ed al Settore Ambiente della Provincia di Crotone; b. lo stoccaggio dei rifiuti dovrà avvenire in maniera tale da separare le diverse tipologie, in relazione anche alle proprietà chimico fisiche dei rifiuti non pericolosi; c. per le quantità massime impiegabili la stessa Impresa dovrà attenersi a quanto disposto dall art. 7 dello stesso D.M così come modificato ed integrato dal D.M. 186/2006, nonché al presente provvedimento; d. permangono, inoltre, tutte le disposizioni normate tecnicamente al suddetto Capitolo e Paragrafi dell Allegato 1 Suballegato 1 al D.M. 05/02/98, così come modificato ed integrato dal D.M. 186/2006, alle quali l Impresa dovrà attenersi durante le attività di recupero (R10),di cui all Allegato C del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., dei rifiuti non pericolosi meglio sopra codificati; 6. di attenersi in toto a quanto riportato nella nota prot. n 1591 del 03/07/09 redatta dall A. R. P. A. Cal. - Dipartimento Provinciale di Crotone, a seguito del suddetto provvedimento provinciale di diffida ai fini delle attività di recupero in R10 delle ceneri leggere (Cod. CER ), e più in particolare: su ogni partita destinata alle operazioni di recupero in R10 venga effettuato il test di cessione di cui sopra prima del conferimento; allo scopo di consentire agli organi di controllo la verifica del rispetto di quanto disposto all allegato 1, suballegato 1 del D.M. 05/02/98 modificato ed integrato dal D.M. 186/2006, si ritiene necessario che i certificati di analisi di ogni partita di ceneri leggere utilizzata per recuperi ambientali vengano conservati per essere messi a disposizione delle autorità di controllo che si riservano di procedere autonomamente al campionamento delle ceneri e degli altri rifiuti per verificarne la corrispondenza alle norme di legge. 7. In merito alle caratteristiche del rifiuto le ceneri dovranno essere costituite principalmente da potassio, calcio, sodio e loro composti e le indagini analitiche dovranno essere integrate, entro e non oltre 30 gg dalla data di ricezione del presente provvedimento, con rilevazione dei valori del PCDD in concentrazione non superiore a 0.1 ppb sul secco e PCB, PCT <5 ppm sul secco, così come previsto dal D.M modificato ed integrato dal D.M. 186/ per le attività di Spandimento sul suolo a beneficio dell agricoltura o dell ecologia (R10) di rifiuti speciali non pericolosi, di cui all Allegato C del D.Lgs 152/2006 e s.m.i., la Società dovrà attenersi a quanto previsto al par dell Allegato 1 Sub Allegato 1 Norme tecniche generali per il recupero di materia dai rifiuti non pericolosi del D.M. 05/02/1998 così come modificato ed integrato dal D.M. 186/2006. Per l esercizio dell attività di recupero (R10) dei rifiuti speciali non pericolosi di cui al par del D.M , modificato ed integrato dal D.M. 186/2006 : 1. Si precisa che tale provvedimento iscrive l Impresa in questione limitatamente alle attività di recupero in (R10) dei suddetti rifiuti, e, pertanto, i lavori relativi a

11 recuperi ambientali di siti ad uso pubblico o privato dovranno essere autorizzati dall Autorità competente e/o altri Enti interessati ove insiste l area oggetto di intervento, previa trasmissione di preventiva comunicazione e documentazione indicata dagli stessi Enti preposti; 2. le attività ed i procedimenti utilizzati per il recupero non dovranno comportare rischi per la salute dell uomo, per l acqua, l aria, il suolo, la flora e la fauna nonché causare inconvenienti dovuti a rumori ed odori né danneggiare il paesaggio; 3. dovrà comunicare trimestralmente a questo Settore la quantità dei rifiuti meglio sopra specificati e messi in riserva all interno del cantiere ubicato in C.da Corazzo del Comune di Scandale (Kr) e dei materiali recuperati nel sito oggetto di recupero (Loc. Cipodero dell Comune di Scandale); 4. dovrà provvedere alla messa in sicurezza e bonifica del sito in caso di contaminazione del terreno; 5. è tenuta a trasmettere eventuali convenzioni con ditte abilitate al ritiro ed al trasporto dei residui anche di quello eventualmente conferito in discarica; 6. per i rifiuti in deposito temporaneo devono essere rispettati i tempi e le condizioni previste dall art. 183 del D.Lgs. 152/06 e,comunque, le quantità massime stoccate non dovranno superare i volumi previsti per i quali sono stati dimensionati gli impianti di sicurezza; 7. i rifiuti potranno essere stoccati per un tempo massimo di 180 giorni; 8. dovrà detenere,presso la propria sede, registro di carico e scarico dei rifiuti, ai sensi dell art. 190 del D.Lgs. 152/06 e ed ottemperare a tutti gli adempimenti previsti dallo stesso D.Lgs.; 9. le attività dovranno essere effettuate in base alla comunicazione di cui agli artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/2006 e succ. mod. ed int. e,comunque, solo relativamente alle tipologie di rifiuti non pericolosi previste al Par del D.M , così come modificato ed integrato dal D.M. 186/2006, contemplati nel presente provvedimento ed in ottemperanza alle precisazioni e prescrizioni riportate nello stesso; 10. nell esercizio dell attività la suddetta Società dovrà rispettare i criteri igienico - sanitari stabiliti ai sensi delle vigenti normative e quanto previsto in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro; 11. è tenuta a sottoporre l impianto nel complesso, nonché i singoli macchinari, ad adeguate operazioni di controllo e di manutenzione, anche secondo quanto previsto dai manuali di manutenzione ed uso predisposti dalla Ditta fornitrice; 12. eventuali residui di lavorazione e tutti gli altri rifiuti inutilizzabili derivanti dall attività nel suo complesso, dovranno essere prelevati, ai fini di successivo smaltimento e/o eventuale recupero, da Ditte autorizzate; 13. in caso di disfunzione dell impianto dovrà essere sospesa l intera attività di recupero fino al ripristino delle normali condizioni di funzionalità, comunicando il tutto a questo Settore.

12 PRATICA Nr. DBDIR U F F I C I O D I R A G I O N E R I A VISTO DI REGOLARITA CONTABILE (Artt. 151, Comma 4 del Decreto Legislativo , n. 267) OGGETTO: REVOCA DEL PROVVEDIMENTO PROVINCIALE DI DIFFIDA PROT. N DEL EMESSO A CARICO DELLA DITTA ECO EDIL DI TRIVIERI GEOM. ANTONIO - SCANDALE (KR) - ISCRIZIONE N 0033 KR DEL REGISTRO PROVINCIALE DELLE IMPRESE ARTT. 214 E 216 D.LGS.152/06 Sulla proposta di determinazione in oggetto, il sottoscritto responsabile del Servizio di Ragioneria, ai sensi degli art. 151, comma 4, del Decreto Legislativo , n. 267; ATTESTA la copertura finanziaria della complessiva spesa di Euro Intervento, capitolo di P.E.G.. del Bilancio 2010 Residui Passivi anno Impegno Nr. / - Sub Intervento, capitolo di P.E.G.. del Bilancio 2010 Residui Passivi anno Impegno Nr. / - Sub NON COMPORTA IMPEGNO DI SPESA Data 18/01/10 Il Responsabile di Ragioneria F.to Rag. Francesco Mingrone Il sottoscritto Dirigente del Settore Bilancio, ai sensi dell art.151, comma 4, del Decreto Legislativo , n. 267, appone il visto di regolarità contabile successivo alla copertura finanziaria Data 18/01/10 La presente determinazione è immediatamente eseguibile. Il Dirigente del Settore Finanziario F.TO AVV. ANTONIO LETO una copia verrà affissa all Albo Pretorio e vi rimarrà per quindici giorni interi e consecutivi; una copia, munita della pubblicazione, verrà trasmessa al Settore Affari Generali, per essere inserita nella Raccolta Generale delle Determinazioni; in ultimo, una copia, munita della relata di pubblicazione e vistata dal Responsabile del Servizio finanziario, verrà consegnata al Settore proponente. A T T E S T A T O D I P U B B L I C A Z I O N E Nr. del Registro delle PUBBLICAZIONI DELL ALBO PRETORIO Il presente atto, ai fini della pubblicità degli atti e della trasparenza dell azione amministrativa, è in pubblicazione all ALBO PRETORIO dell Ente per QUINDICI giorni consecutivi a decorrere dalla data odierna. Crotone, lì Il Responsabile dell Albo Il Segretario Provinciale F.TO PASQUALINO SCERVO F.TO DR. ERNESTO LUIGI SCALISE

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