PROTOCOLLO DI INTESA
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- Laura Poli
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1 PROTOCOLLO DI INTSA PR LA RAZIONALIZZAZION LA PROMOZION DLL OFFRTA TURISTICA DL TRRITORIO DL PINROLS, L INDIVIDUAZION DI PROGTTI TURISTICI DLL RLATIV FONTI DI FINANZIAMNTO TRA.., nato a il C.F.Presidente pro-tempore, con sede in, via.c.f.p.iva.autorizzato alla sottoscrizione del presento atto con deliberazione di del..., nato a il C.F.Presidente pro-tempore, con sede in, via.c.f.p.iva.autorizzato alla sottoscrizione del presento atto con deliberazione di del. 1
2 PRMSSO CH 1. Il turismo rappresenta uno degli elementi cardine per garantire lo sviluppo sostenibile dell intero territorio del Pinerolese da attuare valorizzando le risorse ambientali, agro-silvo-pastorali, architettoniche, artigianali, artistiche, commerciali, culturali, educative, formative, imprenditoriali, museali, naturali, professionali, ricettive, sociali, storiche, teatrali in esso presenti. 2. La suddetta valorizzazione non può prescindere da un azione volta a conoscere, a condividere e a mettere in rete su ampia scala ciò che il territorio offre, i progetti già avviati, quelli in fase di avvio nonché quelli attesi da parte di Amministrazioni, Società/nti pubblici e privati, Associazioni e singoli privati. 3. L utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e delle loro applicazioni, dei social network e dei siti web, unitamente all impiego dei tradizionali sistemi di raccolta dati e di comunicazione, è determinante al fine di garantire la massima condivisione ed il rapido scambio delle informazioni coinvolgendo potenziali fruitori dell offerta turistica oltre i confini del territorio Pinerolese. 4. L istituzione della Città Metropolitana di Torino richiede all area Pinerolese l avvio di una forte progettualità in grado di attrarre investimenti privati e finanziamenti pubblici. 5. La progettualità del Pinerolese potrà portare a risultati positivi nella misura in cui essa riuscirà ad essere frutto di una visione comune, coesa e lungimirante da parte di tutti i Soggetti che vi operano e rappresentativa di idee innovative in grado di rendere il territorio competitivo ed attrattivo in termini di offerta. 6. L area Pinerolese dispone di un potenziale turistico che evidenzia alcune criticità: a) inesistenza di una completa mappatura delle risorse presenti, b) carenza di un offerta organizzata e sinergica fra i diversi soggetti che vi operano, c) mancanza di un efficiente e capillare rete di promozione e vendita del prodotto, d) scarsa riconoscibilità del brand territorio pinerolese, e) strategia di marketing del prodotto turistico poco visibile sia all interno che all esterno della zona di riferimento. 7. Si rende dunque necessario avviare una serie di azioni volte a rimuovere le sopra elencate criticità attraverso: a) la mappatura delle risorse presenti sul territorio, b) l identificazione di una serie di iniziative e prodotti turistici che coinvolgano le realtà del territorio, attraverso i quali, il territorio stesso possa essere identificato in modo unico e inimitabile, c) la selezione di possibili progetti attuabili in tempi certi sulla base dei quali avviare la ricerca di finanziamenti, d) la definizione delle possibili strategie di promozione e vendita dell offerta turistica, e) il coinvolgimento del numero più alto possibile di interlocutori e operatori economici a valenza territoriale ed extraterritoriale, f) l individuazione di strategie di comunicazione e promozione omogenee e integrate fra tutti i soggetti coinvolti nel processo di valorizzazione dell offerta turistica territoriale. TUTTO CIO PRMSSO SI CONVIN SI STIPULA QUANTO SGU Art. 1 - Premesse 1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo d intesa. Art. 2 Soggetti aderenti 1. I Soggetti, di seguito denominati Parti, che aderiscono al presente Protocollo d intesa sono: a) Comune di b) Comune di c) Comune di 2
3 d) Comune di. e) nte f) nte g) Associazione.. h) Associazione Art. 3 Princìpi 1. Le Parti consapevoli della portata innovativa di una strategia che miri a superare la logica dei confini delle proprie attribuzioni e competenze concordano sulla necessità di costituire un efficace sistema di confronto, scambio, condivisione e aggiornamento di informazioni e progetti, con il duplice obiettivo di evitare sovrapposizioni e lacune e di generare le necessarie sinergie per minimizzare i costi e massimizzare i risultati. 2. Le Parti hanno pari diritti e in ogni caso potranno sviluppare autonomi progetti e/o iniziative anche se rientranti negli obiettivi del presente Protocollo d intesa. Art. 4 Banche dati 1. Le Parti, con la sottoscrizione del presente Protocollo d intesa, si impegnano a rendere disponibili e di comune utilizzo entro la data del le seguenti banche dati, qualora da essi possedute: a) Risorse agro-silvo-pastorali, ambientali, architettoniche, artigianali, artistiche, commerciali, culturali, educative, formative, imprenditoriali, naturali, museali, professionali, ricettive, sociali, storiche, teatrali, b) progetti elaborati in attesa di attuazione e/o in fase di elaborazione, siano essi afferenti a progetti strategici per il territorio o a progetti specifici per un area più circoscritta dello stesso, c) opportunità di finanziamenti pubblici e/o privati ed eventuali richieste già effettuate o bandi cui si è partecipato, d) temi sui quali si ritiene necessario procedere attraverso lo sviluppo di uno o più progetti e/o ricerche, approfondimenti. 2. Le Parti si impegnano altresì ad aggiornare le citate banche dati e a implementarle, ove non disponibili, entro la data del. 3. Le Parti concordano che l elenco delle risorse, di cui al precedente comma 1a) del presente articolo, è da considerarsi aperto e potrà essere esteso con l inserimento di nuove risorse da concordare fra le Parti. Art. 5 - Obiettivi 1. Sulla base della mappatura e del censimento delle informazioni contenute nelle banche dati di cui al precedente Art. 4, le Parti si impegnano a concorrere entro la data del al raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) definizione: dei punti di forza e di debolezza che possono impattare sullo sviluppo turistico del Pinerolese, degli assi strategici di intervento sui quali operare, dei progetti strategici di interesse territoriale finalizzati a generare un offerta turistica di più prodotti che, valorizzando le risorse presenti, garantiscano servizi integrati, b) individuazione delle possibili strategie di promozione, comunicazione e vendita dei prodotti turistici, c) definizione dei tempi per la redazione dei progetti di cui sopra e individuazione delle possibili fonti di finanziamento per la redazione dei progetti e per la loro realizzazione. 3
4 Art. 6 Selezione progetti 1. La selezione dei progetti di interesse strategico, di cui al precedente Art. 5, dovrà avvenire con l assenso della maggioranza delle Parti firmatarie del presente Protocollo di intesa. 2. L assenso della maggioranza delle Parti firmatarie del presente Protocollo di intesa è altresì richiesta per avviare i progetti di cui al comma precedente allorquando siano stati reperiti i finanziamenti necessari per l elaborazione dei progetti stessi. Art. 7 - Capofila 1. Le Parti, in ragione di quanto innanzi esposto, concordano che il processo di attuazione del presente Protocollo d intesa sia condotto, in qualità di soggetto Capofila, dal Comune di Pinerolo nel rispetto di quanto stabilito dallo stesso Protocollo d intesa. 2. Al soggetto Capofila sono demandate le seguenti attività delle quali si farà carico attingendo dalle proprie risorse economiche, strumentali e umane: a) indire e coordinare le riunioni fra le Parti, b) coordinare e monitorare le attività delle Parti allo scopo di raggiungere nei tempi previsti gli obiettivi di cui ai precedenti articoli 4 e 5, c) organizzare e rendere condivisibili e fruibili dalle Parti, tramite i supporti informatici che verranno concordati, i data base e gli obiettivi indicati ai precedenti articoli 4, 5 e 6, d) assicurare il servizio di Segreteria, e) segnalare alle Parti eventuali criticità che dovessero incidere negativamente sullo sviluppo delle attività del presente Protocollo d intesa, nonché le possibili proposte per superarle. Art. 8 Impegni delle Parti 1. Fatti salvi i compiti attribuiti al Capofila, per lo sviluppo delle attività di cui al presente Protocollo d intesa, tutte le Parti si impegnano a: a) mettere a disposizione le proprie strutture organizzative, b) fornire informazioni e documentazioni di cui dispongono, c) intraprendere tutte le azioni possibili e necessarie alla divulgazione delle iniziative attraverso i propri mezzi di comunicazione, attingendo dalle proprie risorse economiche, strumentali e umane. Art. 9 Fondi per lo sviluppo dei progetti 1. Con la sottoscrizione del presente Protocollo d intesa le Parti non assegnano fondi per lo sviluppo di progetti. 2. Le eventuali richieste di finanziamento per l avvio dei progetti selezionati di cui all Art. 6 devono essere inoltrate al Capofila, il quale mette a disposizione le proprie strutture amministrative per avviare i rapporti con lo Stato, la Regione Piemonte, la Città Metropolitana e possibili enti finanziatori pubblici e/o privati. 3. ventuali altre necessità di stanziamenti/finanziamenti, oltre ai contributi sopra citati, vengono rimesse all approvazione degli Organi istituzionali delle Parti. 4. Qualora i progetti dovessero essere cofinanziati dalle Parti con fondi propri, le Parti che parteciperanno al cofinanziamento invieranno al Capofila l atto di impegno entro.. (.) giorni dalla richiesta del Capofila. Art. 10 Diritto di recesso 1. Le Parti possono manifestare in qualsiasi momento la volontà di recedere dal Protocollo d intesa trasmettendo apposito atto formale al Capofila, fatti salvi gli effetti degli impegni finanziari eventualmente assunti ai sensi dell Art.9 comma 4 del presente Protocollo. 4
5 2. Il recesso non deve recare alcun nocumento alle restanti Parti e, nel caso di impegni pluriennali, la Parte recedente potrà, a sua scelta, continuare a partecipare alle spese anche dopo il recesso fino all estinzione oppure versare la somma dovuta in un unica soluzione. Art. 11 Nuove adesioni 1. Successivamente alla data della firma del presente Protocollo d intesa, eventuali altri Soggetti che intendessero aderire al Protocollo potranno presentare formale richiesta al Capofila. 2. Resta inteso che l adesione comporta l approvazione del Protocollo senza possibilità di richiedere modifiche e/o emendamenti. 3. Il Capofila, acquisiti agli atti la richiesta di nuova adesione e il nulla osta dalle Parti già aderenti al Protocollo, procede direttamente alla formalizzazione dell adesione con il soggetto richiedente. Art Controversie 1. Le Parti si impegnano fin d ora a definire in via amichevole qualsiasi controversia che dovesse sorgere in relazione all interpretazione ed all esecuzione del presente Protocollo. Art Durata 1. Il presente Protocollo d intesa ha validità fino alla data del 31 dicembre 2016 o, se successiva, alla data del completamento dei progetti ancora in essere al 31 dicembre Al termine del periodo di cui al precedente comma 1, le Parti contraenti hanno facoltà di decidere l estensione della durata stessa. Qualora la decisione di prorogare tale termine non fosse unanime, le Parti non favorevoli, fatti salvi gli obblighi di cui al precedente Art.12,saranno libere di recedere dal Protocollo. 3. Qualora, in seno alla Città Metropolitana di Torino, nascesse un organismo con le analoghe funzioni di cui al presente protocollo, previa definizione assembleare dei soggetti aderenti, si procederà alla revoca del presente atto con la restituzione, da parte dell ente capofila, delle eventuali somme non contabilizzate. Pinerolo, gg.mm.aa Per l nte., il Presidente, Nome Cognome, firma Per l nte., il Presidente, Nome Cognome, firma Per l Associazione, il Presidente, Nome Cognome, firma Per l Associazione.., il Presidente, Nome Cognome, firma 5
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