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1 C O L D I R E T T I T O R I N O UFFICIO STAMPA Via Pio VII, TORINO tel cell filippo.tesio@coldiretti.it INDICE COMUNICATI COLDIRETTI COLDIRETTI NEWS: Immigrazione, Coldiretti, maggioranza stagionali in campagna IN REGIONE LA REPUBBLICA: Finanziate la Tav o lascio AGRICOLTURA L OSSERVATORE ROMANO: Partono le domande di assunzione per 170mila extracomunitari ITALIA OGGI: Italia leader dei prodotti garantiti LIBERTA : Bettoni e Andena, il nostro latte merita un prezzo più alto LIVBERTA : Giudizi sul decreto agricoltura ITALIA OGGI: In Gazzetta la legge sull aviaria PREALPINA: Biocarburanti, un decollo difficile ITALIA OGGI: Limitazioni per trasporto alveari GIORNALE BRESCIA: Coldiretti-Anas, si va per avvocati FILE:OK_COVERSTAMPA06 rassegna stampa 14 marzo 2006

2 N Marzo 2006 IMMIGRAZIONE: DOMANDE; COLDIRETTI, MAGGIORANZA STAGIONALI IN CAMPAGNA La maggioranza degli stagionali extracomunitari e neocomunitari in arrivo in Italia lavorerà in agricoltura dove lo scorso anno hanno trovato occupazione quasi centoventimila immigrati che rappresentano oltre il 10 per cento del totale dei lavoratori agricoli. E quanto afferma la Coldiretti in riferimento al decreto flussi per l ingresso di 170mila lavoratori extracomunitari nel 2006 che prevede la presentazione delle domande di assunzione da parte degli aspiranti datori di lavoro, a partire alle di martedì 14 marzo. Complessivamente - sottolinea la Coldiretti - potranno dunque raggiungere le 340mila unità i cittadini stranieri, extracomunitari o neocomunitari, che entreranno in Italia nel 2006 per lavorare nelle famiglie o nelle imprese presenti sul territorio nazionale. I nuovi arrivi - precisa la Coldiretti - seguono infatti da vicino quelli già autorizzati con la pubblicazione del decreto flussi per cittadini neocomunitari con il quale a partire dal 2 marzo è stato dato il via libera all assunzione di altri 170mila lavoratori provenienti da Paesi entrati a far parte dell Unione Europea come Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia o Ungheria. La maggioranza di questi lavoratori - rileva la Coldiretti - troverà occupazione nel settore dell'assistenza domestica sempre più richiesta nelle famiglie italiane, mentre tra le attività produttive per i lavoratori stagionali le maggiori domande arrivano dal settore dell agricoltura e da quelli turistico alberghiero ed edile. Negli ultimi anni la presenza di lavoratori immigrati nei campi è cresciuta con tassi di incremento annui a due cifre e oggi sulla base dell'ultima indagine Inea i lavoratori stranieri occupati in agricoltura - continua la Coldiretti - sono circa concentrati per circa la metà nelle Regioni del Nord (48%), ma presenti anche nel sud e isole (37%) e nel centro Italia (15%). Una realtà - continua la Coldiretti - che è divenuta una componente strutturale di molti "distretti agricoli" come nel caso della raccolta delle fragole nel veronese, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell'uva in Piemonte, del tabacco in Umbria e Toscana e dell'allevamento in Lombardia. immigrati (neocomunitari ed extracomunitari) La maggioranza è impegnata in un lavoro stagionale ma non mancano gli occupati fissi come quelli impegnati nell attività di allevamento. In particolare gli immigrati impegnati nei campi si occupano - sostiene la Coldiretti - della raccolta della frutta e della vendemmia (42,4%), della preparazione e raccolta di pomodoro, ortaggi e tabacco (32,1%) ma anche nell'attività di allevamento (12,8%). Ma - continua la Coldiretti - cresce la presenza dei lavoratori stranieri anche in attività innovative con circa persone impiegate nell'agriturismo (per lo più donne con un rapporto stagionale e dedite alla cura degli ambienti e alla ristorazione) e occupati nella trasformazione e vendita diretta dei prodotti agricoli. L immigrazione legale è una risorsa per il paese e da una corretta e tempestiva programmazione degli ingressi di lavoratori provenienti dall estero può venire - sostiene la Coldiretti - un contributo determinante alla crescita economica, ma anche alla lotta alla clandestinità e al lavoro nero. Per questo - continua la Coldiretti - è necessario che la programmazione degli ingressi risponda alle esigenze delle imprese e dei lavoratori sia nel numero dei permessi accordati, ma anche nei tempi del loro rilascio. Occorre - conclude la Coldiretti- superare i ritardi che fanno perdere importanti opportunità di crescita tenendo in considerazione che la domanda di lavoro nei campi è legata ai cicli stagionali della produzione che non possono essere rinviati. COLDIRETTI FAX

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