COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

Transcript

1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, COM(2018) 575 final COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO Partecipazione dell'unione europea alla Comunità del Pacifico (SPC) in qualità di osservatore permanente IT IT

2 Introduzione La regione del Pacifico comprende 15 Stati del gruppo degli Stati dell Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) e quattro paesi e territori d oltremare (PTOM). La regione ha una superficie emersa complessiva di km 2 e una vasta zona economica esclusiva (ZEE) di circa 30 milioni di km 2 per una popolazione totale di circa 12 milioni di persone, fra cui oltre cittadini dell UE. L UE ha interessi strategici nel Pacifico. Insieme l UE e i 15 Stati del Pacifico del gruppo ACP formano una solida coalizione per affrontare i cambiamenti climatici e le altre questioni di portata mondiale, come la governance degli oceani. Il Pacifico presenta inoltre opportunità economiche e commerciali per l UE, specie per quanto riguarda la pesca 1 e i minerali. Il consolidamento dei legami con i paesi del Pacifico rafforzerà inoltre la cooperazione dell UE con l Australia e la Nuova Zelanda nella regione. La regione del Pacifico offre un opportunità di utilizzare in modo coordinato e globale le diverse componenti dell azione esterna dell UE, tra cui la politica estera e di sicurezza comune, la politica di sviluppo dell UE e la diplomazia economica. Dato che pochissimi Stati membri dell UE hanno rappresentanze nei paesi del Pacifico, l instaurazione di legami più stretti con la Comunità del Pacifico (di seguito SPC), ex Commissione del Pacifico meridionale, sarebbe anche un modo di intensificare la cooperazione dell UE con tali paesi. L UE attua parte dei suoi programmi regionali e bilaterali tramite organizzazioni regionali nel Pacifico. L SPC è la principale organizzazione incaricata dell'attuazione dei programmi dell UE nel Pacifico. L 11 febbraio 2016, con una lettera indirizzata al capo della delegazione UE per il Pacifico nelle Figi, l SPC ha invitato l UE a diventare un osservatore permanente. Questo rappresenta un opportunità di rafforzare il partenariato UE-SPC e di intensificare il dialogo politico con l SPC sulle questioni regionali. Comunità del Pacifico (SPC) L SPC, istituita nel 1947 con l accordo di Canberra, è la principale organizzazione regionale preposta all attuazione e svolge un ruolo attivo in termini di sviluppo regionale inclusivo, cooperazione e integrazione nel Pacifico. L SPC conta attualmente 26 membri: Samoa americane, Australia, Isole Cook, Stati federati di Micronesia, Figi, Francia, Polinesia francese, Guam, Kiribati, Isole Marshall, Nauru, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda, Niue, Isole Marianne settentrionali, Palau, Papua Nuova Guinea, Isole Pitcairn, Samoa, Isole Salomone, Tokelau, Tonga, Tuvalu, Stati Uniti d America, Vanuatu, Wallis e Futuna. Nell intento di promuovere un impegno più stretto e sostanziale con le entità che non intendono - o non soddisfano i requisiti necessari per - acquisire lo status di membro della Comunità del Pacifico, nel novembre 2015 l SPC ha adottato, durante la sua 9a Conferenza, una nuova politica sullo status di membro e di osservatore [documento SPC/CRGA 45 (15)] che istituisce la categoria degli osservatori permanenti presso la Comunità del Pacifico. Riconoscendo l importanza di applicare approcci coordinati alla politica di sviluppo e alla 1 L UE fa parte di due organizzazioni regionali di gestione della pesca (ORGP) nell Oceano Pacifico: la Commissione per la pesca nel Pacifico centro-occidentale (WCPFC) e l Organizzazione regionale di gestione della pesca del Pacifico meridionale (SPRFMO), dove contribuisce attivamente alla conservazione e alla gestione a lungo termine delle risorse della pesca. 1

3 programmazione, il 16 giugno 2015 la Commissione europea e l SPC hanno rafforzato la loro collaborazione firmando un accordo amministrativo per l istituzione di un partenariato 2. In questo contesto, la Commissione è stata invitata informalmente in veste di osservatore alle riunioni annuali sulla governance dell SPC. In seguito all adozione della nuova politica sullo status di membro e di osservatore, l 11 febbraio 2016 l SPC ha invitato l Unione europea a diventare il primo osservatore permanente presso la Comunità del Pacifico. Status di osservatore permanente della Comunità del Pacifico Scopo dello status di osservatore permanente è coinvolgere le entità situate all interno o al di fuori della regione del Pacifico che hanno la volontà e la capacità di collaborare concretamente con la Comunità del Pacifico ma non intendono - o non soddisfano i requisiti necessari per - acquisire lo status di membro. Come specificato nella politica sullo status di membro e di osservatore della Comunità del Pacifico ( la politica ), gli osservatori permanenti possono aspettarsi di ricevere il seguente trattamento: 1. gli osservatori permanenti possono partecipare al Comitato dei rappresentanti dei governi e delle amministrazioni 3 (CRGA), alla Conferenza 4 e alle altre riunioni dell SPC. Previa autorizzazione del presidente, possono partecipare alle discussioni e ai dibattiti. 2. Gli osservatori permanenti possono presentare proposte alle riunioni dell SPC. Le proposte sono presentate per decisione ai membri della Comunità del Pacifico su richiesta di almeno un membro della Comunità del Pacifico. 3. Il presidente della riunione può decidere, se del caso, di concedere a un osservatore permanente un tempo di parola supplementare per rispondere in merito a posizioni o proposte da esso presentate. 4. Gli osservatori permanenti possono, a discrezione dei membri della Comunità del Pacifico e del segretariato dell SPC, essere invitati a partecipare ai gruppi di lavoro istituiti dall organo direttivo o dal segretariato, conformemente alle normali procedure che disciplinano la composizione di questi gruppi di lavoro. 5. Il segretariato dell SPC prevede di informare tutti gli osservatori permanenti dei workshop, dei seminari e delle altre riunioni ad hoc dei membri organizzati dalla Comunità del Pacifico e dal suo segretariato e di invitarli a partecipare a tali eventi. La concessione dello status di osservatore permanente è soggetta alla procedura seguente, che è descritta dettagliatamente nella politica: 1. presentazione di una richiesta scritta alla Conferenza della Comunità del Pacifico, indirizzata al direttore generale del segretariato, in cui si espongono succintamente i 2 Documento protocollato come Ares (2015) Il Comitato dei rappresentanti dei governi e delle amministrazioni (CRGA) è un comitato della Conferenza della Comunità del Pacifico che si riunisce una volta all anno. Negli anni in cui la Conferenza non si riunisce, il CRGA è autorizzato a prendere decisioni sulla governance. 4 La Conferenza della Comunità del Pacifico, organo direttivo dell organizzazione, si riunisce ogni due anni. Ciascun paese e territorio membro ha diritto a un voto al momento delle decisioni. 2

4 motivi per i quali il richiedente soddisfa i criteri per la concessione dello status di osservatore permanente; 2. valutazione della richiesta da parte del segretariato e raccomandazione al presidente della Conferenza e a tutti i membri dell SPC; 3. valutazione della richiesta da parte del Comitato dei rappresentanti dei governi e delle amministrazioni (CRGA) e raccomandazione alla Conferenza; 4. decisione adottata dalla Conferenza per consenso; 5. notifica della decisione al richiedente da parte del direttore generale del segretariato. Sebbene gli osservatori permanenti siano tenuti a finanziare la propria partecipazione alle riunioni della Comunità del Pacifico, in deroga alla sezione 37 della politica essi possono essere dispensati, con decisione della Conferenza, dal contributo annuale al bilancio della Comunità del Pacifico se forniscono un sostegno finanziario considerevole ai programmi dell SPC attraverso altri meccanismi. In considerazione del notevole contributo finanziario dell UE a favore della regione (si veda più avanti), la richiesta di diventare osservatore permanente sarà subordinata alla condizione che la Conferenza esoneri l UE dal suo contributo annuale al bilancio dell SPC. La procedura per diventare osservatore permanente è una procedura amministrativa. Lo status di osservatore permanente non conferisce, in quanto tale, alcun diritto sostanziale e non crea nessun obbligo. In conformità dell articolo 17, paragrafo 1, del trattato sull Unione europea, la Commissione dovrebbe rappresentare l Unione nell SPC. Obiettivi La Commissione e l SPC collaborano da tempo per sostenere lo sviluppo nei paesi e territori insulari del Pacifico. Le attività dell UE sostenute tramite la Comunità del Pacifico hanno permesso finora di affrontare le sfide e di promuovere le opportunità collegate, ad esempio in materia di cambiamenti climatici, riduzione del rischio di catastrofi, pesca, sviluppo del commercio, energia sostenibile, cultura, diritti umani e minerali in alto mare. Nel 2017 l UE ha impegnato circa 160 milioni di EUR per programmi di sviluppo destinati agli Stati del Pacifico. Il mandato regionale dell SPC tiene rigorosamente conto dei settori prioritari nel Pacifico e degli aspetti su cui si concentra l aiuto allo sviluppo dell UE. L SPC è di gran lunga il principale partner esecutivo dell UE nel Pacifico e un organizzazione regionale fondamentale per la promozione degli interessi reciproci. Ogni anno l UE eroga in media 30 milioni di EUR a favore dell SPC. Nel 2016 questo importo ha rappresentato quasi il 40% della spesa annuale dell SPC. Il sostegno consistente fornito all SPC dalla Commissione giustifica anche una collaborazione più stretta fra le due istituzioni. Nel complesso, lo status di osservatore permanente rappresenta un opportunità per l UE di rafforzare la coerenza e l efficienza, nonché di migliorare la qualità, la visibilità e l impatto delle attività della Commissione e dell SPC. Tale status contribuirebbe anche a intensificare il dialogo politico tra la Commissione e l SPC sulle questioni regionali. Lo status di osservatore permanente rafforzerebbe inoltre la cooperazione dell UE con la Comunità del Pacifico, il che potrebbe risultare vantaggioso per entrambe le parti in previsione dei negoziati sull accordo di partenariato post-cotonou con i paesi ACP. Dato che 3

5 uno Stato membro dell UE (la Francia) è già membro a pieno titolo dell SPC (come l Australia, la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti d America), il conferimento dello status di osservatore permanente alla Commissione offrirebbe all UE la possibilità di ampliare i suoi partenariati nella regione. Conclusioni Visto che l SPC è una piattaforma regionale strategica e un partner regionale fondamentale, con cui è auspicabile intensificare la collaborazione negli ambiti di reciproco interesse, la Commissione intende rispondere favorevolmente all invito dell SPC a diventare osservatore permanente per conto dell UE. La richiesta formale indirizzata al direttore generale del segretariato sarà espressamente subordinata alla dispensa, da parte della Conferenza, dall obbligo di contribuire finanziariamente al bilancio della Comunità del Pacifico. 4