Il CESE e il Mediterraneo
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- Carlotta Magni
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1 Il CESE e il Mediterraneo
2 Una cooperazione di lunga data La Conferenza euromediterranea di Barcellona del novembre 1995, alla quale hanno preso parte i ministri degli Esteri degli Stati membri dell'ue e dei paesi partner mediterranei, ha avviato un partenariato allo scopo di "definire uno spazio comune di pace e stabilità, costruire una zona comune di prosperità, sviluppare le risorse umane e favorire la comprensione tra le diverse culture e gli scambi tra le società civili". È nato così il processo di Barcellona che, da allora, ha costituito la base di un'ampia cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo. Oggi il partenariato comprende i 27 Stati membri dell'ue e 12 paesi partner (Mauritania, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Israele, Autorità palestinese, Giordania, Siria, Libano, Turchia e Albania). Nel 2004 l'ue ha lanciato la politica europea di vicinato (PEV), che risponde a un'esigenza di cooperazione non solo a livello regionale con i paesi limitrofi del Sud, ma anche a livello bilaterale, tenendo conto delle specificità di ciascun paese partner. La PEV non sostituisce il partenariato euromediterraneo: intende rafforzarlo ed integrarlo. Nel 2008 la Francia ha lanciato un'iniziativa, nota come "Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo", volta a rafforzare ulteriormente il partenariato tra l'ue e i paesi partner meridionali, e il cui obiettivo è quello di sviluppare il processo di Barcellona attuando progetti specifici. Di tale unione fanno parte anche la Bosnia-Erzegovina, la Croazia, Monaco e il Montenegro. Ritenendo che la partecipazione degli attori economici e sociali e degli altri rappresentanti della società civile organizzata sia indispensabile per il successo globale di queste politiche, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) si è impegnato a fondo per sviluppare questa dimensione della cooperazione euromediterranea. Foto di famiglia della conferenza euromediterranea dei ministri degli Affari esteri, Lisbona, novembre 2007
3 Il mandato politico del CESE e le relazioni con le autorità politiche Nella Dichiarazione di Barcellona (27-28 novembre 1995) si afferma quanto segue: "Regolari contatti tra altri organi europei, in particolare tra il Comitato economico e sociale della Comunità europea e i loro omologhi mediterranei contribuirebbero a una migliore comprensione dei principali problemi attinenti al partenariato euromediterraneo. A tal fine il Comitato economico e sociale è invitato a prendere l'iniziativa di instaurare relazioni con i propri omologhi e con organismi equivalenti dei paesi mediterranei. 1. Il CESE ha risposto a questo invito nel 1995 con la creazione di una rete Euromed dei Consigli economici e sociali e delle istituzioni analoghe che si riunisce in occasione dei vertici annuali. L'importanza di tale rete è stata ricordata più volte nelle conclusioni pubblicate al termine delle conferenze euromediterranee dei ministri degli Affari esteri. Inoltre, i rappresentanti del CESE sono stati invitati diverse volte a partecipare a tali conferenze, come ad esempio a quella di Lisbona del novembre Il CESE, inoltre, segue regolarmente i lavori del Comitato Euromed del Consiglio dell'ue ed è invitato alle sue riunioni per presentare le conclusioni dei vertici Euromed dei Consigli economici e sociali e delle istituzioni analoghe. Sono stati intensificati anche i contatti con l'assemblea parlamentare euromediterranea (APEM) e, nel marzo 2007, il CESE ha ottenuto lo status di osservatore permanente alle riunioni dell'apem. Da allora esso partecipa attivamente alle riunioni dell'apem per presentare le proprie posizioni e quelle della rete dei Consigli economici e sociali e delle istituzioni analoghe in merito alla regione euromediterranea. Anche i rapporti di lavoro con la Commissione europea, che prende parte a tutte le iniziative adottate dal CESE sia a Bruxelles sia nei paesi interessati, sono molto intensi. Nell'aprile 2005, ad esempio, la commissaria responsabile delle Relazioni esterne e della politica europea di vicinato Benita FERRERO WALDNER ha chiesto al CESE di elaborare una relazione informativa sul tema Il ruolo degli organi consultivi e delle organizzazioni socioprofessionali nell'attuazione degli accordi di associazione e nel quadro della politica europea di prossimità 2. 1 Dal programma di lavoro della Dichiarazione di Barcellona. 2 GU C 309 del (CESE 520/2005 fin), RI 520/2005.
4 I vertici Euromed dei Consigli economici e sociali e delle istituzioni analoghe Il CESE organizza ogni anno un vertice euromediterraneo con i propri partner della rete Euromed dei Consigli economici e sociali e delle istituzioni analoghe, fornisce un supporto tecnico, logistico e finanziario al riguardo e partecipa con una numerosa delegazione. Il primo vertice si è tenuto a Madrid nel dicembre Durante i vertici vengono affrontati temi cruciali per il futuro dell'area mediterranea e vengono rivolte numerose raccomandazioni agli organi politici. Ogni anno, in cooperazione con i Consigli economici e sociali degli Stati membri dell'ue e dei paesi partner del Mediterraneo, vengono elaborate anche delle relazioni tematiche. Tali relazioni sono dei contributi tematici al vertice euromediterraneo annuale dei Consigli economici e sociali e delle istituzioni analoghe. Questo metodo di lavoro originale permette di favorire una migliore comprensione reciproca e di formulare raccomandazioni condivise sia dai rappresentanti del Sud sia da quelli del Nord. Nell'ambito dell'elaborazione delle relazioni 3 vengono inoltre organizzate audizioni nei paesi partner. Il CESE coordina inoltre l'azione e i lavori dei Consigli economici e sociali e delle istituzioni analoghe presiedendo il Comitato di monitoraggio Euromed, ossia la struttura responsabile del monitoraggio tra un vertice e l'altro, il cui compito è quello di promuovere le proposte e le raccomandazioni dei vertici, di analizzare il seguito che è stato dato loro e di rendere visibili i lavori effettuati dalla rete Euromed dei Consigli economici e sociali. 3 L'elenco delle principali relazioni e dichiarazioni finali è consultabile sul sito del CESE, al seguente indirizzo: sections/rex/euromed/index_fr.asp?id=3090rexfr. Vertice euromediterraneo dei consigli economici e sociali e delle istituzioni analoghe, Atene, ottobre 2007
5 Visita di una delegazione del comitato di monitoraggio Euromed in Egitto, settembre 2007 Il CESE promotore del ruolo della società civile nella regione euromediterranea Il CESE ha contatti regolari con i Consigli economici e sociali dei paesi partner e appoggia le azioni volte a sviluppare la loro funzione consultiva presso i rispettivi governi. L'importanza di consultare la società civile nel processo di elaborazione e di attuazione delle politiche è fondamentale per avere buoni risultati. In questo contesto il CESE incoraggia la Commissione europea e i governi nazionali a coinvolgere i Consigli economici e sociali nella valutazione e attuazione dei piani d'azione firmati tra l'ue e vari paesi partner nel quadro della politica europea di vicinato. È importante anche promuovere un ruolo attivo della rete dei Consigli economici e sociali nel quadro dell'iniziativa "Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo", in particolare per quanto riguarda l'individuazione di progetti di cooperazione nella regione. Su richiesta delle organizzazioni della società civile dei paesi partner che non hanno un Consiglio economico e sociale, il CESE mette a disposizione le proprie competenze e la propria esperienza per la creazione di strutture permanenti di dialogo tra le organizzazioni della società civile e i governi dei rispettivi paesi. In questo contesto, il Comitato esprime il proprio compiacimento per la recente creazione di Consigli economici e sociali in alcuni paesi partner come Israele, la Palestina e la Giordania. Il CESE ha sostenuto attivamente la creazione di tali consigli attraverso l'organizzazione di missioni informative, lo scambio e il trasferimento di esperienze. Attualmente il CESE fornisce il proprio appoggio alla società civile organizzata egiziana e marocchina per promuovere la creazione di Consigli economici e sociali nei due paesi. Il CESE contribuisce inoltre al rafforzamento del dialogo tra le reti della società civile attive nella regione euromediterranea, come l'unione delle confederazioni mediterranee delle imprese (UMCE Businessmed), il Forum sindacale Euromed e la Rete euromediterranea dell'economia sociale (ESMED). In questo contesto, fornisce il proprio sostegno e facilita lo scambio di opinioni tra tali reti in merito alle possibilità di sviluppare il dialogo sociale a livello euromediterraneo.
6 Recenti pareri e relazioni informative Relazioni informative: La dimensione sociale delle relazioni tra l'ue e i paesi partner mediterranei La partecipazione della società civile a livello locale all'attuazione dei piani di azione per la politica europea di vicinato nella prospettiva di uno sviluppo equilibrato e sostenibile (CESE 504/2007) Le misure di sostegno di tipo economico, educativo, sociale e culturale da adottare a favore dei giovani nel quadro della politica europea di vicinato, in particolare attraverso la promozione di scambi e iniziative congiunte tra l'ue e i paesi partner del Mediterraneo (CESE 642/2006) Pareri: La libertà di associazione nei paesi del partenariato euromediterraneo (CESE 772/2008) Promozione dell'imprenditorialità femminile nella regione euromediterranea (GU C 256 del , CESE 1004/2007)
7 EUROPE DIRECT è un servizio che intende aiutare i cittadini a trovare risposta alle loro domande sull'unione europea. Un numero verde unico: Desidera ulteriori informazioni? Questo opuscolo fa parte di una serie di documenti informativi pubblicati dal Comitato economico e sociale europeo. Fra gli altri titoli esistenti, segnaliamo: «Il CESE in dieci domande» e «Il CESE: un ponte fra l'europa e la società civile organizzata». Queste e numerose altre pubblicazioni possono essere consultate e scaricate gratuitamente collegandosi al sito web del CESE: Tutte le pubblicazioni del CESE sono disponibili gratuitamente in versione cartacea e possono essere richieste per posta elettronica: publications@eesc.europa.eu o per lettere all unita Visite e pubblicazioni, rue Belliard 99, B-1040 Bruxelles, Belgio.
8 Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Unità Relazioni esterne del CESE Fax: Comitato economico e sociale europeo Unità Visite e Pubblicazioni Tel. (32-2) Fax (32-2) Rue Belliard Bruxelles / Belgique N. di catalogo: CESE IT QE IT-C
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