CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

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1 AOO Consiglio Regionale del Veneto - Ufficio archivio e protocollo - 26/11/ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Consiglio regionale del Veneto P 26 NOVEMBRE 2010 prot cr_venet aoo-crv spc Al Signor Presidente della PRIMA Commissione Consiliare ^ Al Signor Presidente della QUINTA Commissione Consiliare Al Signor Presidente della Giunta regionale e, p.c. Ai Signori Presidenti delle Commissioni Consiliari IX I.I-;GISI.\TUUA Ai Signori Presidenti dei Gruppi Consiliari Al Signor Assessore delegato per i rapporti tra il Consiglio e la Giunta regionale Al Signor Segretario generale della programmazione Loro sedi oggetto: Progetto di legge n. 120 Proposta di legge di iniziativa dei Consiglieri Bottacin, Foggiato, Valdegamberi, Grazia, Bortolussi e Peraro relativa a: "NORME IN MATERIA DI NOMINA DEI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO". Ai sensi dell'art. 39 dello Statuto e degli art. 20 e 44 del Regolamento, trasmetto il progetto di legge indicato in oggetto. La Prima Commissione consiliare presenterà la propria relazione al Consiglio entro i termini previsti dall'art. 24 del Regolamento. DiKKZlONF, RAPl'OR ri ATrivn A ISlllìJZlONAl.l Ufficio atti istituzionali San Marco 2322 Palazzo Ferro Fini Venezia /e/ /tf.v dfai.uai@consiglioveneto.it \v-\\^v.consiglioveneto.it

2 IX LogisSattira La Quinta Commissione consiliare, ai sensi dell'art. 26, primo comma, del Regolamento esprimerà il parere di sua competenza alla Prima Commissione consiliare, trasmettendolo per conoscenza a questa Presidenza. Ove altre commissioni dovessero rilevare nel progetto di legge di cui trattasi, aspetti che rientrano nelle proprie competenze, potranno esprimere il proprio parere alla Commissione referente. Si invita infine il Presidente della Giunta regionale a trasmettere, ai sensi e per gli effetti dell'art. 6 della legge regionale 29 novembre 2001, n. 39, la scheda di analisi economico-finanziaria nei termini previsti dallo stesso articolo. Cordiali saluti. ILPRESIDENTE (Clodovaldo Ruffato) \ rm'ssam oacufficio ATTI MZIONMJ Don. GifMGlO VIDAU L DIREZIONE REGIONALE RAPPORTI E ATTIVITÀ IsTmm<»(AU IL DIRWENTE REGIONALE Dott. mbmo Valente Zanon)!L SEGBETARidGENERALE (doti. Robei

3 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 120 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Bottacin, Valdegamberi, Grazia, Bortolussi e Peraro Foggiato, NORME IN MATERIA DI NOMINA DEI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO Presentato alla Presidenza del Consiglio il 19 novembre Trasmesso alle Commissioni consiliari PRIMA e Quinta e ai Consiglieri regionali il 26 novembre 2010.

4 NORME IN MATERIA DI NOMINA DEI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO Relazione: L'esperienza ci ha mostrato come la nomina dei direttori generali delle aziende del servizio sanitario nazionale rispecchi più ragioni da appartenenza politica che di competenza professionale. Questo andazzo ha visto scegliere per questo delicato incarico, con qualche meritoria eccezione, figure non adeguate ed asservite ai voleri di una parte politica più che dell'interesse della collettività. Quel che è peggio, un direttore generale asservito ai voleri di una parte politica è sensìbile ai suoi desideri anche nel caso dì nomina di professionisti come primari o dirigenti, per non parlare delle figure chiave del direttore sanitario e amministrativo, con le conseguenze per la qualità dei servizi e l'incolumità stessa dei pazienti che è facile immaginare. Il presente progetto di legge, se pure riconosce al Presidente della Regione il compito dì procedere alla scelta del direttore generale delle aziende sanitarie, disegna un iter selettivo che garantisce che la scelta avvenga fra persone di chiara competenza. E ovvio che il mero possesso dei requisiti previsti dal DPR n. 502 non costituisce una garanzia sufficiente. E necessaria una valutazione ulteriore. E chi meglio dì agenzìe che fanno questo dì mestiere può adempiere a questo compito? Agenzìe dì consolidata reputazione, che operano su ambiti internazionali, indipendenti e che, proprio grazie alla propria indipendenza, acquisiscono il prestigio e la reputazione che garantisce loro il mercato e le commesse. Reputazione che permette l'espressione di giudìzi credìbili sulla qualità dei candidati a diventare direttore generale, valutando anche le attitudini psìchiche e relazionali La garanzìa di un direttore generale forte perché autorevole, indipendente, che fa carriera grazie ai propri meriti e non ad appartenenze politiche, costituisce la garanzia migliore per evitare lottizzazioni polìtiche nella scelta dì figure chiave come ì membri della direzione strategica, oppure i direttori delle unità operative cliniche. Questo certamente più e meglio che non prevedere la riesumazione di commissioni concorsuali (come da più parti è stato proposto) che, la memoria ci insegna, non hanno mai impedito, ali 'epoca dei non rimpianti comitati di gestione, lottizzazioni politiche e raccomandazioni, e che avrebbero l'unico risultato di ampliare il numero dei soggetti con cui sarebbe necessario negoziare la scelta.

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6 NORME IN MATERIA DI NOMINA DEI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO Art. 1 - Principi. 1. Il processo di nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere mira a selezionare persone con elevata competenza professionale, esperienza di gestione, spiccato senso etico, ottime capacità relazionali e totale indipendenza dai partiti politici. Art. 2 - Procedure. 1. Alla legge regionale 22 luglio 1997, n. 27 "Procedure per la nomina e designazione a pubblici incarichi di competenza regionale e disciplina della durata degli organi" è aggiunto l'articolo 9 bis: "Art. 9 bis - Procedure per la nomina dei direttori generali delle aziende del servizio sanitario regionale. 1. E istituito l'elenco regionale dei candidati idonei alla nomina di direttore generale delle aziende, delle agenzìe e degli istituti del servizio sanitario della Regione Veneto. 2. L'elenco dì cui al comma 1 è predisposto e aggiornato annualmente a cura del competente servizio dell 'assessorato alla programmazione sanitaria. 3. Con procedura pubblica, la Regione assegna con gara europea un incarico di consulenza della durata quinquennale ad una primaria agenzìa di consulenza dì gestione aziendale, che abbia le seguenti caratteristiche: a) il bilancio certificato almeno negli ultimi tre anni; b) un fatturato annuo complessivo superiore a 5 milioni di euro negli ultimi tre anni; c) un curriculum consolidato, anche attraverso consociate, dì consulenze manageriali in campo sanitario a livello internazionale. L'incarico dì cui al presente comma non può essere assegnato alla medesima agenzìa per più dì due volte consecutive. 4. L'agenzìa dì cui al precedente comma 3 riesamina e aggiorna, entro il 31 marzo dì ogni anno, l'elenco dì cui al comma 1 e valuta il curriculum formativo e professionale degli idonei così come le loro qualità attitudinali e psìcorelazionalì. Sulla base dì tale valutazione, a suo insindacabile giudìzio, l'agenzìa seleziona dall'elenco dei candidati idonei una lista ristretta dì 50 nominativi, motivando la scelta. 5. La Giunta regionale recepisce, con proprio provvedimento, l'esito dei lavori dell 'agenzia e approva la lista ristretta di cui al comma precedente. 6. Il Presidente della Giunta regionale procederà alla scelta dei direttori generali attingendo alla lista ristretta di cui ai commi 4 e 5 d'intesa con la Conferenza dei sindaci dell'azienda sanitaria. In caso di azienda ospedaliera universitaria, d'intesa con il rettore dell'università. 7. L'agenzia di cui al comma 3 produrrà inoltre una valutazione annuale dei risultati della gestione dell'azienda in base a criteri pubblici, definiti entro il 30 novembre dell'anno precedente. Tale valutazione costituirà la base per l'assegnazione del premio incentivante annuale. In caso di valutazione negativa, il Presidente della Giunta procederà a rescindere il contratto e a nominare un nuovo direttore generale. ".

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8 INDICE Art. 1 - Principi 3 Art. 2 - Procedure 3

9 PARTE NOTIZIALE (aggiornata alla data di presentazione del progetto) Nota all'articolo 2 Legge regionale 22 luglio 1997, n. 27 (BUR n. 59/1997) PROCEDURE PER LA NOMINA E DESIGNAZIONE A PUBBLICI INCARICHI DI COMPETENZA REGIONALE E DISCIPLINA DELLA DURATA DEGLI ORGANI