Alla scoperta del mondo

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1 Silvia Bertolazzi Minucci MARCO POLO 3 Alla scoperta del mondo Continenti e Paesi

2 Silvia Bertolazzi Minucci MARCO POLO 3 Alla scoperta del mondo Continenti e Paesi

3 internet: Coordinamento editoriale: Silvia Pozzuoli Coordinamento redazionale: Paolo Magistrelli Progetto grafico: Cinzia Rosica Coordinamento tecnico: Marco Grilli Copertina: Nadia Maestri, Tiziana Pesce Art direction: Nadia Maestri Realizzazione editoriale e tecnica: Redint Studio srl, Milano Redazione e aggiornamento dati: Roberto Roveda, Giulia Perrone Ricerca iconografica: Stefania Sarri, Mariangela Mazzucchelli, Sara Volpato Impaginazione: Chiara Giuliani Cartografia: Studio Aguilar, Milano; Quater-D, Milano (per le carte di Le strade del Mondo) Proprietà letteraria riservata 2009 De Agostini Scuola SpA Novara 1ª edizione: gennaio 2009 Printed in Italy Le fotografie di questo volume sono state fornite da: Foto De Agostini Picture Library, Nasa, Luigi Pozzobon. Foto copertina: ICP, Marka. L Editore dichiara la propria disponibilità a regolarizzare eventuali omissioni o errori di attribuzione. Nel rispetto del DL 74/92 sulla trasparenza nella pubblicità, le immagini escludono ogni e qualsiasi possibile intenzione o effetto promozionale verso i lettori. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte del materiale protetto da questo copyright potrà essere riprodotta in alcuna forma senza l autorizzazione scritta dell Editore. Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, comma 4, della legge 22 aprile 1941, n Le riproduzioni ad uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da: AIDRO Corso di Porta Romana, Milano segreteria@aidro.org; Ristampa: Anno:

4 Presentazione Care studentesse e cari studenti, anche quest anno, seguendo l esempio di Marco Polo, lasciatevi guidare dal vostro desiderio di scoperta e preparatevi a conoscere Regioni e Paesi del Mondo. In questo terzo volume troverete: una chiara presentazione dei principali aspetti sociali, ambientali, economici e politici relativi al sistema Terra ; le necessarie informazioni sui continenti, le regioni e gli Stati del mondo; grande attenzione ai problemi dell ambiente, sempre più all ordine del giorno; tutte le immagini, le carte e i dati necessari a illustrare gli elementi geografici, economici e sociali più importanti; diverse attività in ogni doppia pagina, per verificare ciò che avete imparato; i laboratori per lavorare in classe con i compagni. Il volume è strutturato in due sezioni : nelle prime sei unità si trovano le informazioni di base per affrontare con maggiore consapevolezza lo studio della seconda parte, dedicata all esplorazione di ambienti, società ed economia dei continenti, delle regioni e degli Stati del mondo. Notizie, illustrazioni e grafici vi permetteranno di focalizzare i principali dati economici e sociali per ciascuno Stato del mondo e di confrontare sempre quei dati con la situazione italiana e della UE. Inoltre, le doppie pagine delle Sfide vi aiuteranno a familiarizzare con problemi che minacciano la pace fra gli Stati e la vita di milioni di esseri umani. Vi invito dunque a coltivare la vostra curiosità e a fare tesoro di ciò che imparerete anche quest anno: vi sarà d aiuto non solo per orientarvi nel mondo, sempre più piccolo e complesso, ma anche per comprendere quanto accade ogni giorno intorno a noi. Silvia Bertolazzi Minucci Il paesaggio di Guilin, nella Cina meridionale. 3

5 Indice Introduzione Alla scoperta del mondo Unità 1 Il nostro pianeta UNO SGUARDO D INSIEME Il Sistema Solare La Terra nell Universo Punto d incontro con le scienze I pianeti del Sistema Solare Identikit del pianeta Terra Le sfere della Terra Aria e acqua Terra e vita Una Terra sempre diversa Le terre emerse Punto d incontro con le scienze Come nascono montagne e arcipelaghi Laboratorio Dal satellite alla carta Laboratorio Gli archi insulari Verifica Unità 2 Climi e ambienti della Terra UNO SGUARDO D INSIEME Dal clima all ambiente Il clima sulla Terra Fasce climatiche e ambienti In diretta dall ambiente L uomo e i cambiamenti climatici Sfide Assicurare la sostenibilità ambientale I paesaggi creati dall uomo Laboratorio L avanzata dei deserti Laboratorio Difendersi dai temporali Verifica Unità 3 Popoli e culture della Terra UNO SGUARDO D INSIEME Un mondo sempre più abitato L uomo ha conquistato la Terra Popolazione e migrazioni L urbanizzazione In diretta dall ambiente Agenda 21 per le città sostenibili Le tante culture dei popoli Multietnicità e multiculturalità Punto d incontro con le lingue Tanti alfabeti, tanti modi di scrivere Sfide Raggiungere l istruzione primaria universale e la parità di genere Punto d incontro con la religione Il mondo delle religioni Laboratorio Chi sono gli americani? Laboratorio Le lingue più parlate nel mondo di oggi Verifica Paesaggi in continuo mutamento Come si modifica l ambiente Punto d incontro con la storia Modificare i corsi d acqua

6 Indice Unità 4 Lo sfruttamento delle risorse UNO SGUARDO D INSIEME Le risorse primarie e biologiche Beni di tutti Punto d incontro con la tecnica Una risorsa da non sprecare: l acqua Risorse minerarie ed energetiche I tesori del sottosuolo Nuove fonti energetiche In diretta dall ambiente Le tappe verso uno sviluppo sostenibile Sfide Sradicare la povertà estrema e la fame Laboratorio Quanta acqua utilizziamo? Verifica Unità 6 Le relazioni internazionali UNO SGUARDO D INSIEME Pace e istituzioni La pace nel mondo contemporaneo Le organizzazioni internazionali Gli squilibri a livello mondiale Condizioni di vita molto diverse Aiutare lo sviluppo Punto d incontro con la storia Conflitti che non finiscono mai Sfide La cooperazione per lo sviluppo Laboratorio Un manifesto per la Terra Verifica Unità 5 L economia UNO SGUARDO D INSIEME Globalizzazione e lavoro Un mondo sempre più globale Verso una nuova industria mondiale Il mondo dei servizi Punto d incontro con l arte Pubblicità d artista Un agricoltura per sfamare tutti Problemi e prospettive Sfide Ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere le malattie Laboratorio Il microcredito del banchiere dei poveri Verifica

7 Indice Unità 7 L Africa Un continente dal potenziale illimitato UNO SGUARDO D INSIEME Il continente africano Clima e ambienti nel continente L Africa in primo piano Punto d incontro con la storia Un continente a lungo oppresso L Africa Settentrionale Un ambiente da salvaguardare Il deserto caldo Vivere nell Africa Settentrionale Lo sviluppo economico Egitto Punto d incontro con la storia Alla scoperta dell Egitto di ieri e di oggi Marocco Libia Nigeria Repubblica Democratica del Congo Somalia Gli altri Stati dell Africa Centrale Laboratorio Tanti popoli diversi Verifica L Africa Meridionale Un ambiente da salvaguardare La savana Vivere nell Africa Meridionale Lo sviluppo economico Sudafrica La gente, le città, la vita Sviluppo e risorse Botswana Madagascar Le strade del Mondo Le vie carovaniere: da Bamako a Marrakech Etiopia Gli altri Stati dell Africa Meridionale Laboratorio La più alta mortalità infantile e materna Verifica Gli altri Stati dell Africa Settentrionale Laboratorio Tre zone del Sahel a confronto Verifica L Africa Centrale Un ambiente da salvaguardare La foresta pluviale Vivere nell Africa Centrale Lo sviluppo economico

8 Indice Unità 8 L Asia Continente da record UNO SGUARDO D INSIEME Il continente asiatico Clima e ambienti nel continente L Asia in primo piano Le strade del Mondo La Transiberiana: da Mosca a Vladivostok Punto d incontro con la storia Alla scoperta delle civiltà dell Asia Il Medio Oriente Vivere nel Medio Oriente Lo sviluppo economico Israele Palestina Arabia Saudita Iran Gli altri Stati del Medio Oriente Laboratorio I Paesi del petrolio Verifica L Asia Centrale Vivere nell Asia Centrale Lo sviluppo economico Afghanistan Le strade del Mondo Le vie dei mercanti: dalla Cina al Mar Mediterraneo Gli altri Stati dell Asia Centrale Laboratorio L acqua rubata ai fiumi Verifica Il Subcontinente Indiano Un ambiente da salvaguardare Le regioni monsoniche Vivere nel Subcontinente Indiano Lo sviluppo economico India La gente, la vita Le città Sviluppo e risorse Pakistan Gli altri Stati del Subcontinente Indiano Laboratorio Kashmir e delta del Gange a confronto Verifica Il Sudest Asiatico Vivere nel Sudest Asiatico Lo sviluppo economico Indonesia La gente, le città, la vita Sviluppo e risorse Myanmar Filippine Cambogia Gli altri Stati del Sudest Asiatico Laboratorio Lo tsunami nel Sudest Asiatico Verifica

9 Indice L Estremo Oriente Un ambiente da salvaguardare Il deserto freddo Vivere nell Estremo Oriente Lo sviluppo economico Cina La gente Le città, la vita Sviluppo e risorse Giappone La gente Le città, la vita Sviluppo e risorse Mongolia Gli altri Stati dell Estremo Oriente Laboratorio Territori cinesi speciali Verifica Unità 9 L America Due continenti in uno UNO SGUARDO D INSIEME Il continente americano Clima e ambienti nel continente Punto d incontro con le scienze Piante e animali d oltreoceano L America in primo piano Punto d incontro con la storia L Europa alla conquista del continente L America Settentrionale Un ambiente da salvaguardare Il deserto salato Vivere nell America Settentrionale In diretta dall ambiente I parchi nazionali sono nati negli Stati Uniti Canada La gente, le città, la vita Sviluppo e risorse Stati Uniti La gente, la vita Stati dalle caratteristiche diverse Le città Sviluppo e risorse Le strade del Mondo La Route 66: da Chicago a Los Angeles sulle orme dei pionieri Messico La gente, le città, la vita Sviluppo e risorse Laboratorio Gli Stati Uniti verso un energia pulita Verifica L America Centrale e i Caraibi Vivere nell America Centrale e nei Caraibi

10 Indice Lo sviluppo economico Cuba Gli altri Stati dell America Centrale Laboratorio Dall Atlantico al Pacifico Verifica L America Equatoriale Un ambiente da salvaguardare Le paludi tropicali Vivere nell America Equatoriale Le strade del Mondo Strade ad alta quota Lo sviluppo economico Brasile Ecuador Gli altri Stati dell America Equatoriale Laboratorio Amazzonia: la deforestazione non si è ancora arrestata Verifica Unità 10 Oceania Il nuovissimo continente UNO SGUARDO D INSIEME Un ambiente da salvaguardare Le distese steppose australiane Vivere in Oceania Australia La gente, le città, la vita Sviluppo e risorse In diretta dall ambiente Quando a migrare sono gli animali Nuova Zelanda La gente, le città, la vita Sviluppo e risorse Gli altri Stati dell Oceania Laboratorio Due terre a confronto: Italia e Nuova Zelanda Verifica L America: il Cono Sud Vivere nel Cono Sud Lo sviluppo economico Argentina La gente, le città, la vita Sviluppo e risorse Cile Gli altri Stati del Cono Sud Laboratorio La calotta polare della Patagonia Verifica

11 Alla scoperta del mondo Aspetti e problemi del mondo In questo III volume di Marco Polo affrontiamo la conoscenza del mondo, dei suoi meravigliosi ambienti, delle moltitudini dei suoi abitanti, degli Stati che lo compongono e dei suoi principali problemi. Perché oggi rapidità e possibilità offerte dai mezzi di comunicazione e di trasporto hanno avvicinato tutti gli uomini e le donne della Terra e reso ancora più necessaria la padronanza dei suoi fondamentali aspetti politici, economici e sociali. Le sfide del millennio Studiare ci porterà a confrontarci con le grandi domande (La globalizzazione è una minaccia o un opportunità? La pace nel mondo è possibile? Perché ci sono bambini che muoiono di fame? Siamo responsabili del deterioramento dell ambiente? ecc.) la cui eco ci arriva quotidianamente. Impareremo così a riconoscere i nodi di alcuni grandi problemi che attraversano i continenti, a localizzarli sulle carte, e anche ad analizzarli. 10

12 introduzione 6 Sappiamo infatti che nel mondo l andamento dei mercati internazionali influenza nel bene e nel male l economia di tutti gli Stati, sia avanzati sia emergenti, che ci sono ancora conflitti e persone che soffrono la fame, che il degrado ambientale, la mancanza di istruzione e di assistenza sanitaria rendono difficile la sopravvivenza di molti bambini. Vedremo però anche che questo nuovo secolo si è aperto con il miglioramento delle condizioni di vita in diversi paesi emergenti e con un solenne impegno, da parte di tutti gli stati, a liberare il mondo dal principale dei problemi: la povertà. Cittadini del mondo Anche noi affronteremo, insieme ai dati e agli aspetti fondamentali di ogni regione e Stato dei continenti della Terra, i termini di questa sfida che ci aiuta a immaginare che un mondo migliore è possibile. Gli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) Con la Dichiarazione del Millennio 191 Capi di Stato e di Governo hanno sottoscritto un patto tra Paesi ricchi e Paesi poveri fondato sul reciproco impegno a fare ciò che è necessario per costruire un mondo più sicuro, più prospero e più equo per tutti. L impegno sottoscritto è sintetizzato in otto obiettivi (MDG) da raggiungere entro il Sradicare la povertà estrema e la fame Rendere universale l educazione primaria Promuovere l eguaglianza di genere e l empowerment delle donne Ridurre la mortalità infantile Migliorare la salute materna Combattere l AIDS, la malaria e le altre malattie Assicurare la sostenibilità ambientale Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo

13 unità 1 Il nostro pianeta Uno sguardo d insieme La Terra, il pianeta in cui viviamo, è soltanto uno degli innumerevoli corpi celesti che ruotano attorno ai miliardi di stelle presenti nell Universo. Ma è un mondo speciale, fatto non soltanto di nuda roccia o di gas: la presenza di grandi masse d acqua e l atmosfera protettiva hanno permesso alla vita di svilupparsi fino a diffondersi in ogni angolo creando una molteplicità di ambienti diversi. La Terra è un mondo vivo anche perché è in continuo mutamento. Non cambiano soltanto gli esseri che la popolano, animali e vegetali, ma anche mari, oceani e continenti: come ogni giorno nascono nuove forme di vita e altre si estinguono, così la sua superficie trema, si alzano coni vulcanici, nascono isole e montagne mentre altre si spianano lentamente. 1 Il Sistema Solare La Terra è uno degli otto pianeti del Sistema Solare e ruota intorno a una stella chiamata Sole. Oltre ai pianeti e ai loro satelliti, attorno al Sole ruotano altri corpi celesti come i pianeti nani, gli asteroidi e le comete. Il Sole è una stella della nostra galassia, la Via Lattea, che a sua volta è una delle innumerevoli galassie che costituiscono l Universo. Oltre alla Terra, conosci il nome di altri pianeti del Sistema Solare? Ricostruzione al computer del Sistema Solare. 12

14 unità 1 I corsi d acqua Il Danubio, secondo fiume europeo per lunghezza (2.860 km), scorre da ovest verso est per mezza Europa: il suo bacino è grande quasi tre volte l Italia. In Europa i corsi d acqua più lunghi e ricchi d acqua costituiscono vie di 3comunicazione Una Terra fondamentali, sempre diversa che Provate mettono a guardare in relazione un planisfero. popoli e culture L Africa e l America diverse. risultano lontane, divise dall Atlantico. Ma se Pensi guardate che bene i fiumi la gobba italiani dell America siano Meridionale tra i più potete ampi notare d Europa? che combacia esattamente con la conca dell Africa. È stata proprio questa osservazione a far pensare ad Alfred Wegener che un tempo l Oceano Atlantico non esistesse e che i due continenti fossero a contatto. La forma delle terre emerse era diversa da quella attuale e si è compreso il meccanismo grazie al quale i continenti si spostano costantemente l uno rispetto all altro. In futuro i continenti potrebbero avere posizioni leggermente diverse rispetto a ora? 2 Le sfere della Terra Osservando la Terra dallo spazio si vede spiccare la zona illuminata dal Sole con le distese degli oceani (idrosfera) e la distribuzione delle terre emerse (litosfera). Ma si individua anche l atmosfera con la coltre di nubi che copre in parte la superficie, mentre il verde delle terre fa intuire già da lontano la presenza della vita (biosfera). Quante sono le sfere individuabili sul nostro pianeta? Che cosa sai già? 1. Come si chiama la stella al centro del Sistema Solare? Sole Giove 2. Quali corpi celesti emettono luce? stelle pianeti comete 3. L insieme delle acque che coprono la Terra è detto: geosfera idrosfera atmosfera biosfera 4. La forma dei continenti: è rimasta uguale da quando la Terra si è formata è in continuo mutamento 13

15 1 Il Sistema Solare La Terra nell Universo Il Sole La Terra è uno dei pianeti del Sistema Solare, il piccolo angolo dell Universo in cui abitiamo. Al centro del Sistema Solare si trova il Sole, una dei 400 miliardi (circa) di stelle della nostra galassia, la Via Lattea. Il Sole (composto per il 70% da idrogeno) produce e diffonde energia sotto forma di luce e calore in modo costante, riscaldando e attraendo i corpi minori che gli ruotano attorno, trattenuti dalla sua forza gravitazionale. Questa riserva gli consentirà di continuare a illuminarci per 5 miliardi di anni. Terminata la propria energia, ogni stella muore: può spegnersi lentamente o esplodere trasformandosi in una pulsar (piccolo corpo pulsante) o in un buco nero (che non emette più luce). Pianeti, pianeti nani e satelliti Attorno al Sole ruotano molti corpi celesti: pianeti come la Terra, pianeti nani e poi satelliti, comete, meteore, asteroidi. Tutti questi corpi non emettono luce propria: li vediamo solo perché riflettono la luce con cui il Sole li illumina. Nel nostro Sistema attorno al Sole orbitano otto pianeti: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno A. Le orbite dei pianeti non sono perfettamente circolari, ma ellittiche. I pianeti nani, nonostante il nome, non sono necessariamente più piccoli dei pianeti ma, a differenza di questi, non sono in grado di catturare i corpi minori che ruotano sulla loro stessa fascia orbitale attorno al Sole. In genere le loro orbite sono più inclinate e di forma più allungata rispetto a quelle dei pianeti. Attorno ai pianeti ruotano diversi corpi più piccoli chiamati satelliti. L unico satellite della Terra è la Luna che dista mediamente dal nostro pianeta km. I corpi minori Nel Sistema Solare galleggiano anche miriadi di corpi più piccoli, detti asteroidi o pianetini, che girano su orbite molto meno regolari. Sono blocchi di roccia di forma e dimensioni variabili, da qualche cm a circa 100 km. Ci sono poi le comete B, frammenti rocciosi misti a ghiaccio, circondati da una chioma di gas, dalla caratteristica e lunghissima coda, visibile quando la cometa si avvicina al Sole. I frammenti di asteroidi o di comete che arrivano in prossimità della Terra possono essere catturati dalla sua forza di gravità e precipitare al suolo. Sono i meteoriti, che, se di grandi dimensioni, scavano immensi crateri che si alzano ai bordi formando un rilievo anulare C. I frammenti più estesi sono già stati catturati dalla Terra in passato e oggi il rischio di impatti pericolosi è minimo. Inoltre l atmosfera ci protegge: l attrito con l aria durante la caduta surriscalda i meteoriti e li polverizza. Nel cielo notturno si possono osservare le loro scie luminose (chiamate stelle cadenti ), ma solo minuscoli frammenti raggiungono la superficie terrestre. B Gli otto pianeti del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole. La Terra è il terzo. Nella ricostruzione grafica non sono rispettate le effettive distanze fra il Sole e i pianeti. Le comete Le comete non hanno A sempre la coda: questa si forma soltanto quando si avvicinano al Sole. Il ghiaccio di cui sono in gran parte composte evapora e forma una nube. Il vapore acqueo, spinto dal vento solare (una corrente di particelle emesse dall atmosfera della stella), forma una coda che può essere lunga anche milioni di km e che è sempre rivolta in senso opposto al Sole. Quando la cometa si avvicina al Sole, la coda è alle spalle, quando si allontana, la coda la precede. Le galassie Le stelle nell Universo si presentano in grandi agglomerati detti galassie: osservate in diversi milioni di esemplari, non si è ancora certi sul loro numero complessivo nell Universo. In base alla forma le galassie vengono distinte in: ellittiche (E), a spirale (S), come la Via Lattea D, a spirale barrata (SB) e irregolari (Ir). 14

16 Il nostro pianeta unità 1 La Galassia di Triangulum, di forma a spirale, simile alla Via Lattea. D C Meteor Crater: una conca nel deserto dell Arizona del diametro di 1200 m è il più noto cratere da impatto di meteorite visibile sulla Terra. Ne esistono altri: in Canada è stata scoperta la traccia di un cratere dal diametro di 100 km, causato da un meteorite caduto 215 milioni di anni fa, e in prossimità dello Yucatan si trova un gigantesco cratere sottomarino di 180 km di diametro dovuto a un impatto verificatosi 65 milioni di anni fa: forse fu la causa dell estinzione dei dinosauri. Percorso attivo Corpi celesti 1. Indica un caratteristica che contraddistingue ciascuno dei seguenti corpi celesti dagli altri. Stella:... Pianeta:... Galassia:... Cometa:... Asteroidi:... Satelliti:... I meteoriti 2. Individua nel testo che cosa sono i meteoriti e che cosa possono provocare cadendo sulla Terra. Quale origine hanno i meteoriti? Noi siamo in grado di vedere la caduta di meteoriti anche se non giungono al suolo? Quali tracce hanno lasciato i grandi meteoriti caduti sulla Terra? 15

17 Punto d incontro con... le scienze I pianeti del Sistema Solare Mercurio Piccolo e privo di satelliti, è il pianeta più vicino al Sole. Per questo e per la mancanza di atmosfera e di acqua, presenta sulla sua superficie una enorme escursione termica: 510 C nella Mercurio in cifre Distanza media dal Sole 57,39 (milioni di kilometri) Diametro equatoriale 4880 (kilometri) Periodo di rotazione 58,65 (giorni) Satelliti 0 zona illuminata e -210 C nella zona in ombra. La sua superficie è costellata da crateri dovuti all impatto di grossi meteoriti. 2 -Venere È il secondo pianeta che si incontra allontanandosi dal Sole. Privo di satelliti e simile alla Terra come dimensioni, è avvolto da un atmosfera densa, costituita da anidride carbonica, acqua, acido solforico e cloridrico. Il conseguente effetto serra fa alzare la temperatura fino a 500 C, mentre venti violentissimi da km/h ne spazzano il suolo. 3 - Terra È il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole, e ha un satellite, la Luna. La sua atmosfera è costituita da azoto e ossigeno. È l unico pianeta con acqua allo stato liquido e l unico, per quanto ne sappiamo, in cui sia presente la vita. La Luna ha un diametro pari a circa un terzo di quello della Terra. Non ha atmosfera e la sua superficie presenta catene montuose, depressioni e crateri provocati dall impatto con meteoriti. Venere in cifre Distanza media dal Sole 108,72 (milioni di kilometri) Diametro equatoriale (kilometri) Periodo di rotazione 243,0 (giorni) Satelliti 0 La Terra in cifre Distanza media dal Sole 149,6 (milioni di kilometri) Diametro equatoriale (kilometri) Periodo di rotazione 0,9973 (giorni) Satelliti Marte Il quarto pianeta per distanza dal Sole, dal diametro pari alla metà di quello terrestre, è circondato da un tenue velo di biossido di carbonio e, come la Terra, presenta il fenomeno delle stagioni. La temperatura varia da 20 C circa nei momenti di maggior calore a -60 C circa ai poli. Possiede due piccoli satelliti: Phobos e Deimos. Le sonde spaziali che lo hanno visitato hanno documentato la presenza di acqua allo stato solido sul pianeta. 5 - Giove Il quinto e più grande pianeta del Sistema Solare: il suo diametro, è un decimo rispetto a quello del Sole. È un pianeta gassoso: un enorme strato di idrogeno e ammoniaca, segnato da fasce di Marte in cifre Distanza media dal Sole 227,9 (milioni di kilometri) Diametro equatoriale 6787 (kilometri) Periodo di rotazione 1,0260 (giorni) Satelliti 2 Giove in cifre Distanza media dal Sole 778,3 (milioni di kilometri) Diametro equatoriale (kilometri) Periodo di rotazione 0,410 (giorni) Satelliti 63 diverso colore, avvolge il piccolo nucleo roccioso centrale. La temperatura superficiale è bassa (-130 C), ma aumenta scendendo in profondità fino a raggiungere nel nucleo C. Attualmente sono stati individuati 63 satelliti di Giove, alcuni grandi, altri piccolisimi, semplici frammenti di roccia. I quattro maggiori satelliti, Io, Europa, Ganimede e Callisto furono scoperti da Galileo Galilei nel Seicento.

18 Saturno Il secondo pianeta del Sistema Solare per grandezza e il sesto per distanza dal Sole, è gassoso e ha una temperatura superficiale di circa -180 C, che aumenta scendendo in profondità. Oltre ai famosissimi anelli formati da polvere e frammenti di roccia e ghiaccio, attorno a Saturno ruotano 60 satelliti rocciosi di dimensioni variabili: il più noto è Titano, il più grande satellite del Sistema Solare: è, infatti, più grande di Mercurio. 7 - Urano Il settimo pianeta del Sistema Solare, ha un diametro che è quattro volte quello della Terra, anche se più piccolo rispetto a Giove e Saturno, è un pianeta gassoso e assomiglia molto ai due pianeti Saturno in cifre Distanza media dal Sole 1427 (milioni di kilometri) Diametro equatoriale (kilometri) Periodo di rotazione 0,44 (giorni) Satelliti 33 Urano in cifre Distanza media dal Sole 2870,1 (milioni di kilometri) Diametro equatoriale (kilometri) Periodo di rotazione 0,45 (giorni) Satelliti 27 maggiori. Nell atmosfera che lo circonda prevalgono l idrogeno e il metano. La temperatura è di circa -220 C e la grande distanza dal Sole rende trascurabile l apporto energetico della luce solare. Anche Urano ha 11 anelli che lo circondano composti da polveri molto sottili che li rendono difficilmente visibili dalla Terra. Possiede 27 satelliti rocciosi: i 5 maggiori sono Ariel, Umbriel, Titania, Oberon e Miranda. g 8 - Nettuno L ottavo pianeta del Sistema Solare, è molto simile a Urano e possiede 13 lune. La più grande è Tritone, poi vengono Nereide, Proteo, Larissa e altre di piccole dimensioni. Urano in cifre Distanza media dal Sole 4498 (milioni di kilometri) Diametro equatoriale (kilometri) Periodo di rotazione 0,67 (giorni) Satelliti I pianeti nani Piccola palla di roccia (2310 km di diametro) distante dal Sole quasi 40 volte più della Terra, Plutone era considerato il nono pianeta del nostro Sistema Solare fino al 24 agosto 2006 quando fu declassato a pianeta nano per le sue caratteristiche anomale rispetto a quelle degli altri pianeti del Sistema Solare. La sua orbita, molto inclinata e allungata, interseca quella del pianeta Nettuno, tanto che ogni 248 anni Plutone penetra nell orbita di Nettuno e vi rimane per circa 20 anni. Eris (diametro circa 2400 km), scoperto nel 2005 e inizialmente chiamato Xena, è stato classificato come pianeta nano il 24 agosto del È più grande di Plutone e si trova a una distanza dal Sole molto maggiore (67 volte quella della Terra). Cerere (diametro circa 950 km) è il corpo celeste più grande della fascia degli asteroidi tra Marte e Giove. Makemake (diametro circa 1700 km), distante dal Sole 45 volte più della Terra, fu scoperto nel Disegna gli otto pianeti e i quattro pianeti nani in scala in modo da poterne confrontare meglio le dimensioni: nel tracciare i cerchi, fai corrispondere 1 mm a 1000 km. 17

19 Il Sistema Solare Identikit del pianeta Terra I movimenti della Terra Il pianeta Terra è nato circa 5 miliardi di anni fa in seguito all addensamento di polveri e gas che ruotavano attorno al Sole. La Terra non è una sfera perfetta, ma è leggermente schiacciata ai poli e rigonfia all equatore: la figura che meglio la rappresenta è il geoide. La distanza media della Terra dal Sole è di 150 milioni di km; i suoi principali movimenti e quelli con maggiori conseguenze sulla nostra vita sono due: il movimento di rotazione attorno al proprio asse e quello di rivoluzione attorno al Sole. Questi due movimenti, insieme all inclinazione dell asse terrestre, sono responsabili dell alternarsi del giorno e della notte, della loro diversa durata nei vari periodi dell anno e del succedersi delle stagioni. C circolo di illuminazione ircolo 23,7 P olare asse terrestre Polo Nord Tropico La rotazione: giorno e notte La Terra ruota intorno a sé stessa (moto di rotazione terrestre) da ovest a est in 23 ore, 56 minuti e 4 secondi (giorno siderale) A, ma, dato che nel frattempo si è spostata nel suo giro attorno al Sole, per ritornare nella posizione iniziale deve ruotare ancora un po : questo è il giorno solare che dura esattamente 24 ore. Durante il moto di rotazione i raggi solari illuminano solo la metà della superficie terrestre rivolta in quel momento verso il Sole, mentre l altra metà è al buio. Per questa ragione si verifica l alternarsi del giorno e della notte. Questo passaggio avviene gradualmente per la presenza intorno alla Terra dell atmosfera, che diffonde, riflette e rifrange la luce solare: si originano così l alba (periodo durante il quale la luce del Sole comincia a diffondersi prima che esso sia visibile sopra l orizzonte) e il crepuscolo (intervallo di tempo durante il quale la luce diminuisce d intensità dopo che il Sole è sceso sotto l orizzonte). Un altra conseguenza del moto di rotazione terrestre è che non si ha la stessa ora contemporaneamente in ogni punto della Terra. Nel punto situato davanti al Sole è mezzogiorno, mentre sul lato opposto è mezzanotte. Perciò la Terra è stata convenzionalmente divisa in 24 parti (le ore del giorno) dette fusi orari in modo che i Paesi compresi nello stesso fuso (che equivale alla rotazione rispetto al Sole compiuta dal nostro pianeta in un ora) abbiano tutti la stessa ora, nello stesso momento ( p. 16). A E qua tore L asse di rotazione della Terra non è perpendicolare rispetto al circolo di illuminazione, ma forma un angolo di circa 23. La freccia indica il verso di rotazione del pianeta attorno al proprio dell asse. L Equatore è il circolo massimo che divide la Terra in due emisferi: l emisfero settentrionale (o boreale) e l emisfero meridionale (o australe). I tropici sono circoli paralleli all equatore: il Tropico del Cancro è posto a N, il Tropico del Capricorno a S. I circoli polari, artico e antartico, delimitano le calotte polari. I poli sono i punti in cui l asse terrestre fuoriesce dalla Terra. La rivoluzione e l inclinazione: diversa durata e stagioni Se l asse del pianeta non fosse inclinato, il giorno e la notte avrebbero la stessa durata in ogni punto della Terra. Il circolo di illuminazione, cioè il limite della zona illuminata dal Sole, si sposta invece proprio per effetto di questa inclinazione combinata con il moto di rivoluzione, il movimento che il nostro pianeta compie girando sull orbita ellittica intorno al Sole in 365 giorni, 5 ore e 48 minuti B (alla velocità media di 30 km al secondo). Così la durata del giorno e della notte cambia durante l anno (in inverno periodi di luce più brevi e notti più lunghe, in estate giornate più lunghe e notti più brevi) e le stagioni si alternano C ( p. 18). In due soli giorni dell anno, il 21 marzo, equinozio di primavera, e il 23 settembre, equinozio d autunno, il circolo d illuminazione passa per i poli, le condizioni di illuminazione sono uguali in entrambi gli emisferi e il giorno e la notte hanno la stessa durata in tutti i punti della Terra. I giorni in cui il circolo di illuminazione cade alla distanza massima dai poli vengono chiamati solstizi (22 dicembre, 21 giugno). In queste date si ha la massima differenza tra la durata della notte e quella del giorno. Solo all Equatore il giorno e la notte hanno la stessa durata per tutto l anno. C Un girotondo lungo un anno Le stagioni POICHÉ l inclinazione dell asse terrestre rimane costante, durante il moto di rivoluzione cambia la zona del pianeta esposta più direttamente ai raggi solari: tra marzo e settembre i raggi cadono meno inclinati e quindi riscaldano maggiormente l emisfero boreale e tra settembre e marzo l emisfero australe. 18

20 Il nostro pianeta unità c irc primavera Equinozio di primavera o lo po eq ua c irc olo po la r e eq ua tro pic o olo po tor e inv ern o la r e c irc la r e tro pic o tro pic o po tro pic o c irc c irc olo eq ua c irc la r e Solstizio d estate po la r e tro pic o SSo o ole le e tor e o lo tro pic o olo po tor e la r e Solstizio d inverno c irc estat e giorno: illuminato olo po la r e nno autu tro pic o eq ua tor e tro pic o c irc o lo po la r e Equinozio d autunno notte: buio Percorso attivo B Il moto di rivoluzione intorno al Sole e l inclinazione dell asse terrestre sul piano dell orbita fa sì che si verifichi l alternanza delle stagioni e che vari la durata del giorno e della notte. Rotazione o rivoluzione? 1. I moti di rivoluzione e di rotazione della Terra sono la causa di vari effetti riscontrabili sulla sua superficie. Indica per ciascun effetto qual è la causa: Alternarsi di notte e giorno: [rotazione] [rivoluzione] Diversa durata tra giorno e notte: [rotazione] [rivoluzione] Ora che cambia da luogo a luogo: [rotazione] [rivoluzione] Alternarsi delle stagioni: [rotazione] [rivoluzione] Questo determina il susseguirsi delle stagioni. Le stagioni astronomiche, comunque, non coincidono del tutto con le stagioni meteorologiche, cioè con il reale andamento del tempo meteorologico. Ciò è dovuto al fatto che l atmosfera, l idrosfera e la litosfera (vedi paragrafi seguenti) assorbono la radiazione solare e cedono calore con un certo ritardo, impedendo di percepire subito gli effetti sul clima dovuti alle variazioni dell inclinazione dei raggi solari. Dove fa più caldo? 2. Le stagioni non sono uguali ovunque e fa più caldo nel luogo in cui i raggi cadono più direttamente. Tenendo conto di quanto è riportato nel testo indica: una località in cui i raggi solari cadono quasi perpendicolari a marzo una località in cui i raggi solari cadono quasi perpendicolari a giugno una località in cui i raggi solari cadono quasi perpendicolari a dicembre una località in cui i raggi solari cadono quasi perpendicolari a settembre Sul web 3. Utilizza il sito: com/worldclock/, dove puoi osservare la linea giorno-notte per verificare la differente illuminazione delle terre nel corso dell anno. Inserisci nella casella location una tra le città italiane indicate e osserva come cambia l illuminazione cambiando ora. Il disegno del Sole ti fa vedere in quale punto i raggi solari cadono perpendicolari. Seleziona il mese di marzo, giorno 21, ora 12 AM e prendi nota della posizione delle aree illuminate all equinozio. Ora osserva come muta l illuminazione al variare della stagione: cambia mese e prendi nota dei mutamenti avvenuti. Prepara una relazione in cui riporti le tue deduzioni. 19 Unita_ indd :21:48

21 2 Le sfere della Terra Aria e acqua L atmosfera La Terra è avvolta dall atmosfera, un involucro gassoso spesso circa 1000 km costituito da una miscela di gas: azoto (78%), ossigeno (21%), oltre a minori percentuali di diossido di carbonio, o anidride carbonica, vapore acqueo, metano, idrogeno, elio, argon. L atmosfera costituisce per la Terra uno schermo: la protegge contro l eccesso dell irraggiamento del Sole, regola la temperatura che, senza l atmosfera, sarebbe paragonabile a quella della Luna (100 C di giorno, -150 C di notte), distrugge per attrito quasi tutti i meteoriti. L atmosfera, inoltre, contribuisce a determinare le condizioni climatiche e influenza il modellamento della superficie terrestre per l azione dei venti e delle precipitazioni. In base all andamento della temperatura con l aumentare della quota, lo spessore dell atmosfera viene suddiviso in cinque strati A. Lo strato inferiore, a contatto con il suolo, è la troposfera, comunemente chiamata aria, che raggiunge altezze tra gli 8 e i 18 km a seconda della latitudine. Nella troposfera avvengono i fenomeni meteorologici e si concentra il vapore acqueo derivante dall evaporazione dell acqua presente negli oceani e sulla terra ferma. Salendo di quota l aria comincia a rarefarsi (diventa cioè meno densa) e la temperatura diminuisce gradualmente. A circa 40 km si incontra il secondo strato, la stratosfera, dove si trova un alta concentrazione di ozono (strato di ozono), che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette: in dosi elevate possono provocare gravi danni alla pelle e agli occhi. Più in alto troviamo gli altri strati: la mesosfera, tra 50 e 80 km dalla superficie terrestre, la termosfera, tra gli 80 e i 500 km, e l esosfera, tra i 500 e i 1000 km km 10 mare 0 T ROPOSFERA S TRATOSFERA MESOSFERA TERMOSFERA E SOSFERA La temperatura aumenta La temperatura diminuisce con l altitudine La temperatura aumenta con l altitudine La temperatura diminuisce con l altitudine L idrosfera L insieme delle acque presenti sulla Terra allo stato solido (sotto forma di ghiaccio), liquido e aeriforme (vapore acqueo) prende il nome di idrosfera. La maggior parte delle acque allo stato liquido (97%) è formata dalle acque salate dei mari e degli oceani, che coprono circa tre quarti della superficie terrestre. Tra le grandi distese oceaniche che coprono il nostro pianeta, l Oceano Pacifico, il più vasto ( km²), separa le due Americhe dall Asia e dell Australia, mentre l Oceano Atlantico ( km²) separa l Africa e l Europa dalle Americhe. L Oceano Indiano, il più piccolo ( km²), si trova a sud dell Asia, tra Africa, Australia e Antartide. A questi si aggiungono l Oceano Artico (Mar Glaciale Artico) e l Oceano Antartico. Gli oceani sono suddivisi in mari, i bacini di acqua salata più piccoli e più vicini alle coste B. Le acque sulla terraferma Di tutte le acque presenti sul nostro pianeta, solo una piccola parte (il 3% del totale) si trova sulle terre emerse: si tratta delle acque continentali, dette anche acque dolci C per il minor contenuto di sali disciolti rispetto alle acque dei mari. Le acque dolci sono contenute principalmente nei fiumi, corsi d acqua, piccoli e grandi, che sfociano nei mari, e nei laghi, masse d acqua dolce raccolte in conche naturali o artificiali della superficie terrestre. Le acque continentali sono presenti allo stato solido anche nei ghiacciai, originati dalla progressiva trasformazione della neve in ghiaccio. Nel loro insieme, fiumi, laghi e ghiacciai costituiscono le acque superficiali. Le falde acquifere che scorrono nel sottosuolo rappresentano, invece, le acque sotterranee, che possono affiorare in superficie e dare origine alle sorgenti. A Tutti gli esseri viventi si raccolgono nella troposfera, il primo sottile strato dell atmosfera. B La circolazione delle acque marine Le acque dei mari e degli oceani sono in continuo movimento. Vi sono movimenti irregolari, come le onde, periodici come le maree, influenzate dalla forza di attrazione della Luna e del Sole, e costanti come le correnti. Le correnti marine permettono di spostare enormi masse di acqua, calda e fredda, da una parte all altra del globo terrestre, influenzando il clima. Sono dovute ai venti, alle temperature dell acqua, alla salinità e al moto di rotazione della Terra. Poiché i maggiori bacini terrestri sono collegati tra loro, le differenze di questi fattori nelle varie zone del pianeta determinano una Grande Corrente Globale. 20

22 Il nostro pianeta unità 1 C Sul pianeta azzurro la superficie delle acque supera abbondantemente quella della terraferma con una percentuale intorno al 71%. Gli oceani rappresentano il 97% dell intero ecosistema idrico, le acque dolci solo il 3%, di cui 2% in forma solida (ghiacciai) e solo l 1% comprende fiumi, laghi e sorgenti sotterranee. Nelle foto: le cascate Vittoria lungo il corso dello Zambesi in Tanzania e un tratto del Nilo. Percorso attivo L atmosfera 1. Leggi il testo e individua a quale strato atmosferico si riferiscono le seguenti frasi: In questo strato si trova la fascia protettiva di ozono che trattiene i raggi ultravioletti. Qui è concentrato il vapore acqueo e si trovano le nubi. Lo strato più esterno dell atmosfera, estremamente rarefatto, raggiunge i 1000 km di altezza. L idrosfera 2. Leggi il testo e rispondi alle seguenti domande. Che cosa si intende per idrosfera? Come possiamo suddividere le acque del pianeta? Gli oceani 3. Individua le dimensioni e la profondità degli oceani. Visualizza questi dati con un grafico. Leggi il testo B e spiega il fenomeno della Corrente Globale. 21

23 Le sfere della Terra Terra e vita 5 La geosfera La parte solida del nostro pianeta è chiamata geosfera ed è costituita da tre involucri concentrici di rocce sovrapposte; procedendo dall esterno verso l interno sono detti crosta, mantello e nucleo A. La crosta terrestre è lo strato più esterno e viene distinta in crosta continentale, quella che costituisce i continenti, e crosta oceanica, che forma i fondali oceanici. La crosta continentale ha uno spessore medio di km, ma può arrivare fino a più di 70 km in corrispondenza delle maggiori catene montuose ed è composta soprattutto da rocce granitiche. La crosta oceanica, più sottile rispetto alla crosta continentale, ha uno spessore medio di circa 8-10 km ed è costituita da rocce basaltiche ricche di alluminio, silicio, ferro. Al di sotto della crosta si trova il mantello, che si estende fino alla profondità di circa 2900 km. Il mantello è composto da rocce dense e pesanti, relativamente povere di silicio ma ricche di ferro e magnesio, dette ultrabasiche B. La parte superiore del mantello, più solida, compone con la crosta la litosfera, cioè la parte rocciosa del pianeta Terra. Al di sotto del mantello si trova il nucleo, una sorta di grosso nocciolo il cui raggio misura circa 3470 km, più di metà del raggio terrestre. Nel nucleo vi sono due strati: il nucleo esterno, liquido, e il nucleo interno, solido. Il nucleo è responsabile di una delle caratteristiche peculiari della Terra, la presenza del campo magnetico terrestre. Questo può essere registrato da strumenti come la bussola. La parte del mantello più vicina al nucleo è l astenosfera, una zona fluida a causa delle elevate temperature. Su di essa si può muovere la litosfera, dando così origine al fenomeno dello scivolamento dei continenti (teoria della tettonica a placche) di cui si parla alle pp B A 1 nucleo interno solido; 2 nucleo esterno liquido; 3 mantello; 4 litosfera; 5 crosta. La biosfera Atmosfera, idrosfera e litosfera, cioè aria, acqua e terra sono gli ambienti fisici del nostro pianeta in grado di ospitare forme di vita. Essi quindi formano, assieme agli organismi viventi che li abitano, la biosfera C. Nella biosfera avvengono tutti i processi legati alla vita animale e vegetale come la fotosintesi clorofilliana, grazie alla quale le piante, in presenza di luce, producono ossigeno, e il ciclo clo dell acqua, attraverso il quale l acqua presente sulla Terra, evaporando, si trasforma in vapore acqueo per poi condensarsi nell atmosfera e ricadere sul nostro pianeta sotto forma di pioggia, neve, grandine, rugiada (precipitazioni). Fondamentale per lo sviluppo di questi processi sono i raggi solari che forniscono luce e calore (quindi energia). La biosfera è il sistema biologico che riunisce tutti i biomi, cioè ogni insieme di organismi animali e vegetali che vivono in un certo ambiente con determinate caratteristiche (presenza di acqua e umidità, tipo di terreno ecc.). Il bosco, la palude, la barriera corallina e la savana sono tutti esempi di biomi molto diversi tra loro. E ogni bioma è formato da vari ecosistemi (sottoinsiemi dei biomi) la cui sopravvivenza dipende dalle relazioni tra i vari organismi che lo abitano D. 22

24 Il nostro pianeta unità 1 Le rocce Le rocce del nostro pianeta sono formate da uno o più minerali e vengono classificate, solitamente, in: rocce ignee, o magmatiche (o anche eruttive), che si formano per raffreddamento e solidificazione del magma, il materiale presente fuso all interno della crosta terrestre. Se il materiale non fuoriesce sulla superficie e si solidifica sottoterra le rocce sono dette intrusive. Se fuoriesce in seguito a eruzioni vulcaniche e si solidifica in superficie le rocce sono dette effusive. Gran parte della superficie terrestre è ricoperta da rocce sedimentarie, un gruppo molto eterogeneo di rocce che deriva dalla sedimentazione di materiali di varia natura. Vi sono poi le rocce metamorfiche, rocce che hanno subito una trasformazione della loro struttura a opera di agenti fisici, quali la temperatura e la pressione. C Terra, acqua e aria sono gli elementi fondamentali della biosfera, la piattaforma naturale su cui è possibile la vita, vegetale e animale. Percorso attivo D Gli ecosistemi Un fragile equilibrio UN ECOSISTEMA formato dagli organismi vegetali e animali di un area e dai suoi fattori ambientali è in equilibrio quando presenta caratteristiche costanti, quando cioè un gruppo di organismi non prevale su altri eliminandoli dall ecosistema. Quando un solo elemento del sistema (ad esempio la temperatura) si modifica o interviene un fattore nuovo (come l introduzione di una specie animale estranea), si modificano anche i rapporti tra tutti gli organismi e, di conseguenza, si modifica l intero ecosistema (vedi p. 412). Facciamo un esempio di ecosistema: la savana africana. In presenza di determinate caratteristiche del terreno, di una certa temperatura e di una particolare illuminazione, si sviluppano nella savana alcuni tipi di piante. Queste favoriscono la presenza di certi animali erbivori, i quali rappresentano cibo per alcune specie carnivore. Alla loro morte i carnivori, grazie anche alla presenza degli organismi decompositori, restituiscono sali minerali e altre sostanze al terreno. Che cosa significa 1. Leggi il testo e i documenti sulla geosfera e riporta sul tuo quaderno la definizione dei seguenti termini: rocce sedimentarie rocce magmatiche crosta continentale crosta oceanica litosfera mantello nucleo La biosfera 2. Leggi il testo sulla biosfera e rispondi alle seguenti domande. La biosfera è formata soltanto da animali e vegetali che vivono sulla Terra? Da dove traggono energia gli esseri viventi? Un ecosistema 3. Leggi il documento D e disegna una mappa dell ecosistema bosco utilizzando i seguenti elementi: sottobosco volpe quercia talpa fungo verme 23

25 La formazione dei continenti La zona superficiale della Terra (litosfera) è formata da uno strato solido, la crosta, che galleggia sul mantello (materiale magmatico). La crosta è divisa in placche o zolle, che si spostano sul mantello: le placche continentali, su cui poggiano le masse delle terre emerse, e quelle oceaniche. Il lentissimo ribollire del magma sotto la crosta è responsabile di due fenomeni distinti: fa affiorare in superficie parte dei materiali del mantello che fuoriesce lungo le linee di spaccatura tra le placche, formando lunghe catene sottomarine (dorsali oceaniche) e spinge la placche facendole divergere o scontrare con quelle adiacenti. In questo modo l aspetto del nostro pianeta cambia continuamente A. Le terre emerse oggi Le terre emerse sono riunite in grandi estensioni, i continenti, che occupano circa il 30% della superficie della Terra e sono localizzate soprattutto nell emisfero settentrionale del nostro pianeta. Generalmente si considerano sei continenti: l Europa, l Asia, l Africa, le Americhe, l Oceania e l Antartide B. Questa classificazione, però, come già sappiamo, non è basata su criteri fisici, ma piuttosto storico-culturali. L Europa, grande penisola che sporge dall Asia può essere considerata una parte di un unico continente, l Eurasia. Del resto anche l Asia era, originariamente, unita all Africa: è stato l uomo a separarle, scavando il Canale di Suez alla fine del XIX secolo. Per questo motivo alcuni geografi considerano i continenti solo quattro: l Eufrasia, o continente antico, che è il continente più vasto, le due Americhe (America Centro-settentrionale e America Meridionale) sono dette continente nuovo; l Australia e l Oceania, continente nuovissimo. Il quarto continente è l Antartide Una Terra sempre diversa Le terre emerse Le calotte polari Il polo Nord e il polo Sud sono i punti in cui l asse di rotazione terrestre incontra la superficie della Terra. Il Polo Nord non è situato sulla terraferma, ma al centro del Mar Glaciale Artico; si tratta di un grande mare tra le coste dell Eurasia e quelle dell America Settentrionale, coperto dai ghiacci della calotta polare artica, in cui si trovano molte isole di varie dimensioni, tra cui la Groenlandia, la più vasta della Terra. Il Polo Sud invece è sulla terraferma, al centro dell Antartide, un continente completamente coperto dai ghiacci, che raggiungono uno spessore di oltre 4500 m C. Il ghiaccio della calotta polare antartica contiene il 90% delle acque dolci della Terra. È la zona più fredda del pianeta: nell interno dell Antartide si arriva a medie di -50 C e qui è stata registrata la temperatura più bassa, -89,5 C. La sua massa continentale ha una forma articolata, con la Penisola Antartica che si allunga avvicinandosi alla punta meridionale dell America e due ampie rientranze, occupate dal Mare di Ross e dal Mare di Weddel, che nel tratto interno sono coperti da una spessa coltre di ghiaccio detta banchisa o pack. Da queste zone si staccano giganteschi iceberg che si spostano lentamente verso nord. Il più grande è stato avvistato nel 1956: si estendeva per oltre km 2, ben più della Sicilia. Terre emerse Superficie % terre (km 2 ) emerse Europa ,8 Asia Africa ,7 America Sett. e Centr ,3 America Merid Oceania ,8 Antartide ,4 B A Un continuo cambiamento Le zolle continentali, nei loro spostamenti cambiano la geografia della Terra. In realtà si tratta di movimenti lentissimi: 1-2 cm all anno per le placche dell Atlantico, cm l anno per quelle del Pacifico. Ma con il passare di milioni di anni le distanze percorse diventano enormi. Calcolando i movimenti attuali delle placche e facendo un cammino a ritroso, come in un film proiettato al contrario, si vedono i continenti che si riavvicinano fino a formare (circa 270 milioni di anni fa) un unico supercontinente, detto Pangea 1. Adesso proiettiamo il film nel senso giusto partendo da Pangea: il supercontinente prima si divise in due grandi masse continentali, una settentrionale, chiamata Laurasia, e una meridionale, detta Gondwana 2 (circa 190 milioni di anni fa); poi si aprì la fossa atlantica (da nord a sud) che separò le Americhe dall Eurasia e dall Africa 3, allargandosi fino a formare l attuale Oceano Atlantico 4. Intanto anche l Australia, l Antartide e la placca indiana andarono alla deriva 5 fino ad arrivare alla situazione attuale. E oggi? Oggi lungo le dorsali mediooceaniche degli oceani Atlantico e Indiano il fondale è in espansione. Lungo l intera cintura di fuoco (vedi p. 27) la placca pacifica si immerge sotto quelle circostanti. Infine, sotto le fosse della Rift Valley è in atto un processo divergente: il Mar Rosso potrebbe diventare un nuovo oceano.

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