PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA ANNO 2017

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1 Pag. 1 di 36 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA ANNO 2017 Premessa Il presente documento di programmazione descrive, a partire dagli esiti dell attività di verifica e di valutazione complessiva (relazione annuale) relativa all anno precedente, gli obiettivi specifici annuali e il loro sviluppo operativo, che impegnano la struttura per l anno in corso. La programmazione annuale della struttura è relativa, prioritariamente, agli obiettivi delle schede di budget: di attività, di governo clinico di risorse, di personale, di formazione Breve presentazione dell Unità Operativa Lo PSAL è una Unità Operativa Complessa che afferisce al Programma Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Vita e di Lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica. E strutturata in due U.O. Semplici : Medicina del Lavoro e Igiene e Sicurezza del Lavoro. L attività e svolta a livello provinciale e il Servizio è presente su due sedi: Piacenza piazzale Milano 2 blocco A 3 piano Fiorenzuola d Arda via S. Rocco, 39. Nella sede del distretto di Ponente gli operatori si recano su appuntamento. E composta da: 3 medici, 1 chimico, 18 tecnici della prevenzione, 1 assistente sanitaria, 1 infermiera professionale. L U.O. opera nel campo della promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando le priorità di intervento focalizzando l attenzione sulle aree di attività lavorativa a maggior rischio, operando anche in modo integrato con i soggetti sociali (Organizzazioni Sindacali e di rappresentanza dei Datori di lavoro) e con gli Enti pubblici impegnati nel settore (INAIL, Direzione Territoriale del Lavoro, INPS, Vigili del Fuoco, ARPA). Concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi: La riduzione degli infortuni sul lavoro Il monitoraggio e contenimento di fattori di rischio responsabili dell insorgenza di patologie correlate al lavoro Il miglioramento della vita nei luoghi di lavoro, intesa come qualità dal punto di vista psicologico, sociale e relazionale La promozione della cultura della prevenzione fra i soggetti interessati

2 Pag. 2 di 36 Le strategie per la realizzazione di questi obiettivi prevedono due linee di attività, da un lato le azioni di Vigilanza e Controllo per verificare il rispetto delle norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, e dall altro la realizzazione di iniziative di Promozione (Informazione, Formazione e Assistenza) nei confronti delle aziende e di tutte le figure competenti in materia. Situazione di partenza e obiettivi strategici. Nel 2016 sono stati raggiunti gli obiettivi di attività. Vengono considerato nell ambito del presente piano di attività quali obiettivi strategici in linea con gli obiettivi dipartimentali e aziendali la realizzazione dei progetti del Piano Regionale della Prevenzione Con delibera di giunta n. 771 il 29 giugno 2015 la regione Emilia Romagna ha approvato il Piano della Prevenzione (PRP) Al fine di incentivare la trasversalità e l integrazione delle azioni, il PRP ha organizzato i 68 progetti che lo compongono, in 6 Setting su cui agire. La quasi totalità dell attività programmata dello PSAL discende dai progetti del setting 1 Ambienti di lavoro (da 1.1. a 1.8), dai progetti 2.3, 2.4 e 2.10 del setting 2 Programmi di popolazione e dal progetto 5.8 del setting Scuola. Nella tabella sottostante sono elencati gli ambiti di V/C per l anno 2017 che scaturiscono dai progetti e che vedono il coinvolgimento di più UU.OO. del DSP (Programma Igiene Sicurezza Ambienti Vita e Lavoro ISALV)o del solo PSAL Ambito di V/C Programma UO PSAL Rischio amianto (progetto PRP 2.04) Cantieri Edili (progetto PRP 1.3) X X Medici Competenti Rischio ergonomico (progetto PRP 1.5) Rischio cancerogeni (progetto PRP 1.6) Settore agricoltura (progetto PRP 1.4) X X X X REACH (progetto PRP 2.3) X Rischio stress lavoro correlato (progetto PRP 1.7) Microclima Logistica Comparto Trasporti (progetto PRP 2.10) X X X Strutture sanitarie X Scuola X

3 Pag. 3 di 36 È inoltre previsto un piano di Promozione della salute, secondo il Progetto 1.2 del PRP Oltre l attività programmabile sono da prevedere gli interventi istituzionali su richiesta, questi sono interventi dovuti dall U.O.PSAL, presenti nei vari anni di attività, con carichi numerici diversi: Tipologia di richiesta Inchieste infortuni sul lavoro o malattie professionali Ricorsi avverso il giudizio del Medico Competente Aziendale Pareri (igiene edilizia, integrazioni piani amianto, cave) Soggetto richiedente Procura della repubblica Lavoratori, Datori di Lavoro Amministrazioni comunali, aziende di bonifica amianto, Provincia

4 Pag. 4 di 36 Obiettivi Specifici del programma 2017: Sezione specifico N. 1 Edilizia Budget B Prevenzione degli infortuni e Da indicazioni sovra ordinate: delle malattie professionali in Piano Regionale della Prevenzione (PRP) edilizia (PRP 1.3) su Programma dell UO PSAL Realizzazione di quanto previsto dal PRP 1.3 (a carico dell UO PSAL) per cui è stata predisposta specifica scheda del Piano Locale Attuativo (PLA), che contiene le attività principali con relativo cronoprogramma e gli indicatori di processo. L indicatore sentinella per questo Piano monitora il numero di cantieri controllati con utilizzo di Lista di controllo definita a livello regionale, per garantire uniformità e trasparenza dell attività di vigilanza e controllo. Ambito di intervento/destinatari: I cantieri edili temporanei e mobili presenti nel territorio provinciale che vengono individuati secondo quanto indicato nella Procedura per attività di vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro (PSAL-PO00) e nella relativa Istruzione Operativa (ISL- IO004), scaricabili da Unità di rete condivisa. Livello di intervento: Controllo su un insieme di requisiti. Controllo di sistema. Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità Previsti dalla PLA del PRP1.3 per UO PSAL: Controllo di 294 cantieri; Controllo di 235 cantieri con utilizzo di lista di Controlli controllo definita a livello regionale ( Indicatore (volumi e periodicità) sentinella ) per raggiungere il 70% del totale dei cantieri controllati. Entro Entro Entro Entro 30/4/ /06/ /09/ /12/ % 50% 75% 100% Sono stati realizzati gli obiettivi previsti dalla scheda PLA del PRP 1.3: Controllati 271 cantieri; Controllati 154 cantieri con utilizzo di Liste di controllo (pari al 51% del numero totale di cantieri controllati). Criticità: Prevalenza di micro cantieri. Rapporti con Enti e istituzioni esterni, quali Ispettorato Nazionale del Lavoro ed Ente

5 Pag. 5 di 36 Scuola Edile. Programmazione Tipologia OB di Budget Responsabile Risorse Strumenti Anna Bosi Operatori: 13 Tecnici della Prevenzione, Attrezzature: automobile e macchina fotografica. Dispositivi di Protezione Individuali specifici per i rischi nei cantieri: a protezione del capo, piedi, mani, vie respiratorie e udito. Giubbino ad alta visibilità. Specifica lista di controllo definita a livello regionale con relativa modulistica per l acquisizione delle informazioni necessarie e per l emanazione degli atti a seguito dell attività di controllo, come previsto dall Istruzione Operativa (ISL-IO004) e dalla Procedura per attività di vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro (PSAL-PO002), scaricabili da Unità di rete condivisa. Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo Assegnazione carichi di lavoro individuali e programmazione attività: entro il 28/02/2016. Effettuazione controlli entro il 31/12/2016. Indicatori di monitoraggio e di risultato Formazione a supporto Previsti dalla PLA del PRP1.3: Indicatore sentinella : Numero di cantieri ispezionati con lista di controllo/ numero di cantieri ispezionati x100. Indicatore 2: Numero di cantieri visitati/2142 x100. Bisogno formativo: secondo Piano Formazione formativo: Applicazione condivisa a livello regionale degli strumenti in uso Aggiornamento delle conoscenze tecniche su tematiche specifiche e Azioni: aggiornamento normativo Incontri di Formazione sul campo a supporto della realizzazione del PRP 1.3; Partecipazione ai corsi di formazione organizzati a livello regionale. Verifica e valutazione andamento

6 Pag. 6 di 36 Indicatore 1(sentinella): decisione/azione di miglioramento Verifica 1 il 30/4/2017 Indicatore 2: decisione/azione di miglioramento Verifica 2 il 30/06/2017 Indicatore 1(sentinella): Indicatore 2: (valore/i rilevato/i) decisione/azione di miglioramento Verifica 3 il 30/9/2017 Indicatore 1(sentinella): Indicatore 2: (valore/i rilevato/i) Verifica 4 il 31/12/2017 Indicatore 1(sentinella): Indicatore 2: (valore/i rilevato/i) decisione/azione di miglioramento Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Note: chiusura 10/03/2017 Responsabile dati rilevati: Anna Bosi

7 Pag. 7 di 36 Sezione specifico N. 2 Rischio Amianto Budget B Rischio da esposizione ad Indicazioni sovraordinate: Piano Regionale Amianto amianto in Ambienti di Vita e Progetto PRP 2.4 di Lavoro Su Programma su Richiesta Su Programma: 1. Realizzare quanto previsto dal Piano Regionale Amianto, quando sarà adottato 2. Continuare con le attività di vigilanza e controllo, nei cantieri di bonifica dei materiali con amianto, sulle misure di prevenzione e protezione dal rischio di esposizione ad amianto (Titolo IX Capo III-D.Lgs.81/08). 3. Continuare con le attività di controllo dei siti presenti in Mappatura ARPA del 2005 e controllare il rispetto di quanto previsto per i proprietari dal DM 6/9/ Completare il Censimento degli edifici scolastici (pubblici e privati) con presenza di amianto e controllare il rispetto di quanto previsto per i proprietari dal DM 6/9/1994. Su Richiesta: Rispondere alle segnalazioni/esposti di edifici con presenza di materiali con amianto. Ambito di intervento/destinatari: 1. I cantieri di bonifica dell amianto, sia in matrice compatta che friabile, di cui è stata ricevuta la Notifica di inizio lavori. 2. Gli edifici nella Mappatura Amianto di ARPA del Gli Edifici Scolastici Pubblici e Privati 4. Gli Uffici Tecnici dei Comuni. Livello di intervento: Controllo su un insieme di requisiti Controllo di sistema Controlli (volumi e periodicità) 1. Vigilanza in 45 cantieri di bonifica di amianto 2. Controllo di 10 Edifici (tra Scuole e edifici mappati) 3. Applicazione della procedura per gli esposti

8 Pag. 8 di 36 Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità 1. Attività di vigilanza e controllo in 57 cantieri di bonifica di amianto 2. Controllo effettuato in 32 siti (13 Scuole e 19 siti in Mappatura) 3. Aggiornamento periodico dei dati della Mappatura Amianto 4. Risposte alle segnalazioni/esposti su presenza di edifici con copertura in cemento/amianto.(10) 1. In Italia i lavoratori ancora esposti a fibre di amianto sono quelli che operano nei cantieri di bonifica. 2. Negli edifici scolastici sono ancora presenti coperture in cemento/amianto e pavimentazioni in VinilAmianto. 3. In provincia sono ancora presenti 36 siti con amianto (di cui 2 cave di pietre Verdi chiuse) dei 100 mappati da ARPA nel 2005, per i quali viene effettuato un continuo aggiornamento che annualmente viene pubblicato sul sito della Regione Emilia Romagna. Programmazione Tipologia OB di Budget Responsabile Risorse Anna Bosi Personale: 1 Chimico Dirigente, 8 Tecnici della Prevenzione (6 PSAL e 2 SIP), 2 Medici PSAL,1 Medico IP, 1 Medico IAN. Il personale individuato non sarà impegnato a tempo pieno e l impegno richiesto sarà stimabile solo a seguito dell adozione del Piano Amianto Regionale. Il Dirigente Chimico è impegnato nel gruppo regionale di regia per la redazione del Piano Regionale e come Referente nel gruppo di coordinamento regionale. Attrezzature: 2 computer con software idonei a supportare i sistemi informativi in corso di definizione a livello regionale e nazionale, attrezzature e materiale per iniziative formative/informative e comunicative rivolte all esterno; attrezzature di misurazione e valutazione di esposizioni ambientali e personali, automobili, macchine fotografiche. Dispositivi Protezione Individuale: casco, Facciale Filtrante per polveri (FFP3), guanti, tuta in tyvek, tappi a protezione dell udito, calzature con puntale rinforzato, suola anti perforazione e antisdrucciolevole. Giubbino ad alta visibilità.

9 Pag. 9 di 36 Strumenti Modulistica prevista dalla Procedura per le attività di vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro (PSAL-PO002). Modulistica specifica prevista dall Istruzione Operativa Controllo nei siti con presenza di materiali contenenti amianto (IO019). Modulistica specifica prevista dall Istruzione Operativa Gestione Esposti per amianto (IO009). La procedura e le I.O. sono scaricabili da Unità di rete condivisa. Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo Programmazione attività entro il 28/02/2017 Assegnazione carichi di lavoro individuali entro il 28/03/2017 Realizzazione attività previste entro il 31/12/2017 Indicatori di monitoraggio e di risultato Numero cantieri controllati/numero cantieri programmati (indicati in obiettivo specifico)x100. Numero di sopralluoghi effettuati/numero di sopralluoghi programmati (indicati in obiettivo specifico)x100. Numero di risposte a segnalazioni/numero richiestex90. Formazione a supporto Bisogno formativo: secondo Piano Annuale Formazione formativo: Migliorare le conoscenze tecniche su tematiche specifiche Verifica e valutazione andamento Verifica 1 il 30/4/2017 Indicatore 1 (Numero cantieri controllati/numero cantieri programmati) Indicatore 2 (Numero di sopralluoghi effettuati/numero di sopralluoghi programmati) Indicatore 3 (Numero di risposte a segnalazioni/numero richieste)

10 Pag. 10 di 36 Indicatore 1 (Numero cantieri controllati/numero cantieri programmati) Verifica 2 il 30/06/2017 Indicatore 2 (Numero di sopralluoghi effettuati/numero di sopralluoghi programmati) Indicatore 3 (Numero di risposte a segnalazioni/numero richieste) (valore/i rilevato/i) Indicatore 1 (Numero cantieri controllati/numero cantieri programmati) Verifica 3 il 30/09/2017 Indicatore 2 (Numero di sopralluoghi effettuati/numero di sopralluoghi programmati) Indicatore 3 (Numero di risposte a segnalazioni/numero richieste) (valore/i rilevato/i) Indicatore 1 (Numero cantieri controllati/numero cantieri programmati) Verifica 4 il 31/12/2017 Indicatore 2 (Numero di sopralluoghi effettuati/numero di sopralluoghi programmati) Indicatore 3 (Numero di risposte a segnalazioni/numero richieste) (valore/i rilevato/i)

11 Pag. 11 di 36 Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Note: chiusura data 13/03/2017 Responsabile dati rilevati: Anna Bosi Sezione Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: Settore agricoltura PRP Progetto 1.4 Tutela della salute e della sicurezza in agricoltura e silvicoltura. Verifica e controllo nelle aziende agricole dei fattori di rischio e delle relative misure di prevenzione e protezione secondo le indicazioni del Decreto Legislativo 81/08. Realizzazione degli obiettivi di vigilanza e controllo illustrati nella scheda 1.3 del Piano Attuativo Locale del PRP. specifico N. 3/Agricoltura Ambito di intervento/destinatari: le aziende agricole del territorio provinciale sono una realtà estremamente rappresentata, anche se la maggior parte di piccole e piccolissime dimensioni, presenti in pianura ma estremamente diffuse sia in collina sia in montagna. Verranno analizzate le varie attività: agricole, zootecniche e forestali secondo le indicazioni del Piano Nazionale Agricoltura e Selvicoltura. Livello di intervento: Controllo su un insieme di requisiti Consuntivo attività anno precedente 33 aziende agricole controllo macchine agricole. 44 controllo macchine agricole e i magazzini e i Controlli DPI per i prodotti fitosanitari. (volumi e periodicità) 8 controllo macchine agricole e gli allevamenti zootecnici. Annuale 2016 sono state controllate 85 aziende agricole, con particolare attenzione alla sicurezza delle macchine e all uso dei prodotti fitosanitari. 8 di queste sono state considerate irregolari.

12 Pag. 12 di 36 Analisi del contesto/criticità Nell agricoltura il rapporto degli infortuni gravi e mortali sui totali è nettamente superiore rispetto al settore industriale e dei servizi, ciò è dovuto principalmente all uso di macchine obsolete e non sicure. Programmazione Tipologia X di Budget Responsabile Risorse Dr. Giovanni Lombardi Operatori 4 Tecnici della prevenzione Attrezzatura. Automobile, macchina fotografica. dispositivi di protezione individuale: specifici per i rischi nelle aziende agricole, zootecniche e forestali: a protezione del capo, piedi, vie respiratorie e udito. Giubbino ad alta visibilità. Strumenti Lista di controllo specifica Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo 1. Programmazione attività entro il Assegnazione carichi di lavoro individuali entro il Effettuazione 35 interventi di vigilanza entro il Effettuazione 85 interventi di vigilanza entro il Indicatori di monitoraggio e di risultato Numero controlli effettuati/numero controlli programmati (indicati in obiettivo specifico). Formazione a supporto Bisogno formativo: secondo Piano Formazione formativo: Migliorare le conoscenze tecniche su tematiche specifiche e aggiornamento normativo. Verifica e valutazione andamento Verifica 1 il Gli obiettivi del piano saranno monitorati contestualmente alla rendicontazione del progetto PRP 1.4 e alla rendicontazione dell attività secondo le modalità del Budget 2017

13 Pag. 13 di 36 Verifica 2 il alle date indicate Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Note: chiusura data 13/03/2017 Responsabile dati rilevati: Giovanni Lombardi Sezione Budget B Piano Vigilanza e Controllo: Patologie muscolo scheletriche Piano Regionale della Prevenzione 2015/2018 specifico N. 4 Rischio ergonomico Verificare in aziende con mansioni a rischio ergonomico la corretta applicazione delle misure di prevenzione e protezione a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, previste dal Titolo VI del D.Lgs.81/08. Ambito di intervento/destinatari: Aziende agricole, edili, della logistica e della grande distribuzione con mansioni a rischio ergonomico. Livello di intervento: Controllo su requisiti specifici Controlli (volumi e periodicità) In un anno 28 aziende Consuntivo attività anno precedente Interventi in 35 aziende nei settori a maggior rischio ergonomico.

14 Pag. 14 di 36 Analisi del contesto/criticità Programmazione Tipologia X di Budget Responsabile Risorse Strumenti Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo Indicatori di monitoraggio e di risultato Formazione a supporto Dott. Giuseppe Sergi Operatori: 3 di cui 2 TP e 1 infermiere professionale. Attrezzature: automobile e macchina fotografica. Dispositivi di Protezione Individuali specifici: a protezione del capo, piedi. check list predisposta da gruppo regionale allegata all IO-005 PSAL check list per il controllo della Sorveglianza Sanitaria per il rischio ergonomico - effettuazione incontro di coordinamento con gli operatori coinvolti nel piano entro il programmazione dei sopralluoghi e avvio attività di vigilanza entro il effettuazione dell attività di vigilanza nel 50% delle strutture programmate entro il effettuazione dell attività di vigilanza nel 100% delle strutture programmate entro il ) N. strutture ispezionate rispetto al programma, periodicità: verifica al III e IV trimestre 2017 target (14 aziende e 28 aziende) Bisogno formativo: come previsto nel PRP tutti gli UPG dovranno avere una formazione base sul rischio da mmc. Necessità di formazione più approfondita ai fini delle vigilanza per un tecnico. formativo: Corso base Regionale per migliorare le conoscenze tecniche su tematiche specifiche e aggiornamento normativo. Corso di formazione sull applicazione della norma UNI EN presso EPM per un tecnico. Verifica e valutazione andamento Verifica 1 il 30/09/2017 Indicatore 1 (valore/i rilevato/i)

15 Pag. 15 di 36 Verifica 2il 31/12/2017 Indicatore 1 (valore/i rilevato/i) Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Note: chiusura data 13/3/2017 Responsabile dati rilevati: Giuseppe Sergi Sezione specifico N. 5 Rischio cancerogeno Budget B Monitoraggio e contenimento del da indicazioni sovraordinate: rischio cancerogeno professionale Piano Regionale Prevenzione (PRP) su Programma Realizzazione di quanto previsto dal PRP 1.6 per cui è stata predisposta specifica scheda del Piano Locale Attuativo (PLA), che contiene le attività principali con relativo cronoprogramma e gli indicatori di processo. L indicatore sentinella per questo Piano monitora il numero di aziende controllate con utilizzo di Lista di controllo definita a livello regionale, per garantire uniformità e trasparenza dell attività di vigilanza e controllo. L attività di vigilanza si riferisce in particolare agli aspetti legati alla valutazione del rischio, al rispetto del fumo passivo, alla congruità dei protocolli di sorveglianza sanitaria ed alle misure di contenimento del rischio cancerogeno. Ambito di intervento/destinatari: 1. Aziende con lavoratori esposti a polvere di legno 2. Istituti scolastici per il controllo sul rispetto degli adempimenti sul fumo passivo Livello di intervento: Controllo su un insieme di requisiti Controllo di sistema

16 Pag. 16 di 36 Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità 11 Unità Locali 10 Scuole sul rispetto del divieto di fumo Controlli (volumi e periodicità) Entro 30/06/2017 Entro 30/09/2017 Entro 31/12/ % 75% 100% Sono state controllate le 10 Unità Locali previste e le 10 scuole. E stata realizzata 1 iniziativa di informazione per Datori di lavoro, RSPP,MC, Consulenti. Relazione di Bosi al corso regionale per RLST. Docenza di Bosi e Cella a Seminario organizzato dall Università di Parma per MC. La maggioranza delle aziende nel territorio del comparto del legno hanno un numero ridotto di dipendenti. Programmazione Tipologia OB di Budget Responsabile Risorse Strumenti Anna Bosi Personale: 4 Tecnici della Prevenzione, 1 Assistente Sanitaria, 1 Dirigente Chimico, 1 Dirigente Medico. Attrezzature: Automobile e macchina fotografica. Dispositivi di Protezione Individuale: Facciale Filtrante per polveri (FFP3) e per solventi, guanti, tuta in tyvek, calzature con puntale rinforzato, suola anti perforazione e antisdrucciolevole. Giubbino ad alta visibilità. Specifiche liste di controllo previste dall Istruzione Operativa (IO010) scaricabile da Unità di rete condivisa. Modulistica prevista dalla Procedura per le attività di vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro (PSAL-PO002), scaricabile da Unità di rete condivisa. Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo Programmazione attività e assegnazione carichi di lavoro individuali entro il 28/02/2017 Sopralluoghi entro il 31/12/2017

17 Pag. 17 di 36 Indicatori di monitoraggio e di risultato Numero controlli effettuati/11. Numero di controlli effettuati per rispetto divieto di fumo nelle scuole/10 Formazione a supporto Bisogno formativo: secondo Piano Annuale Formazione formativo: Approfondimenti specifici sull argomento Azioni: Partecipazione ai lavori dei Gruppi regionali e ai corsi di formazione organizzati a livello regionale Verifica e valutazione andamento Indicatore 1 (Numero controlli effettuati) Verifica 1 il 30/6/2017 Indicatore 2 Numero di controlli effettuati per rispetto divieto di fumo nelle scuole) Indicatore 1 (Numero controlli effettuati) Verifica 2 il 30/09/2017 Verifica 3 il 31/12/2017 Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Indicatore 2 Numero di controlli effettuati per rispetto divieto di fumo nelle scuole) Indicatore 1 (Numero controlli effettuati) Indicatore 2 Numero di controlli effettuati per rispetto divieto di fumo nelle scuole) (valore/i rilevato/i) (valore/i rilevato/i)

18 Pag. 18 di 36 Note: chiusura data 07/03/2017 Responsabile dati rilevati: Anna Bosi Sezione specifico N. 6 Stress lavoro correlato Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: Stress Lavoro Correlato da Piano Regionale della Prevenzione All'interno del PRP predisposto dalla Regione Emilia-Romagna per gli anni è prevista una certa attività correlata ad una azione di vigilanza ai fini della verifica del rispetto della normativa sul rischio stress lavoro-correlato attraverso l'utilizzo di uno strumento condiviso a livello regionale. A Piacenza il gruppo Stress Lavoro-Correlato ha valutato, sulla base dei dati provenienti dalle pregresse attività di vigilanza e da una analisi dei comparti più a rischio da un punto di vista organizzativo di controllare aziende che hanno lavori a turni anche notturno. Sul tema del benessere organizzativo, è necessario l impegno in risposta al recente odg3618 del 23/11/2016 dell Assemblea Legislativa della RER, che prevede di affrontare il problema dello SLC e del benessere organizzativo nei servizi educativi per la prima infanzia, al fine di migliorare la qualità del lavoro e della vita lavorativa in queste strutture, per ridurre i riflessi negativi che i rischi psicosociali possono comportare nei confronti di soggetti fragili quali i bambini. Nella riunione del 23 gennaio 2017 in RER è stato chiesto di inserire nel piano di PRP 1.7 anche le strutture socio assistenziali per anziani. Ambito di intervento: Aziende della Grande Distribuzione, Servizi educativi per la prima infanzia e C.R.A. presenti sul territorio Provinciale Livello di intervento: Controlli (volumi e periodicità) Controllo su requisiti specifici Controllo su un insieme di requisiti Controllo di sistema In un anno 25 Aziende, servizi o strutture presenti sul territorio Provinciale selezionate da un elenco appositamente predisposto dal Responsabile del Piano Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità Nelle 15 aziende ispezionate nel corso del 2016, in 8 sono stati necessari incontri e approfondimenti.

19 Pag. 19 di 36 Tipologia Responsabile Programmazione X di Budget GC Governo Clinico Sergi Giuseppe AM Azione di Miglioramento A I Non Conformità Audit interno A R Non conformità Audit regionale Risorse Strumenti Operatori: 1 medico, 1 IP, 1AS, 2TdP Attrezzatura: autovettura aziendale dispositivi di protezione individuale: check list predisposta da gruppo regionale allegata all IO-013 PSAL - effettuazione incontro di coordinamento con gli operatori coinvolti nel piano entro il Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo Indicatori di monitoraggio e di risultato programmazione dei sopralluoghi e avvio attività di vigilanza entro il effettuazione dell attività di vigilanza nel 50% delle strutture programmate entro il effettuazione dell attività di vigilanza nel 100% delle strutture programmate entro il ) N. strutture ispezionate rispetto al programma, periodicità: verifica al III e IV trimestre 2015 target (12 aziende e 25 aziende) Bisogno formativo: Aggiornamento per gli operatori impegnati nell'attività di vigilanza per gli aspetti riguardanti il benessere organizzativo e la responsabilità di impresa. Formazione a supporto Necessità di formazione base per 2 operatori formativo: Corso Regionale sul benessere organizzativo e la responsabilità di impresa. Corso base per 2 operatori. Azioni: No Verifica e valutazione andamento Verifica 3 il 30/09/206 Indicatore 1 (valore/i rilevato/i)

20 Pag. 20 di 36 Verifica 4 il 31/12/2016 Indicatore 1 (valore/i rilevato/i) Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Note: chiusura 13/03/2017 Responsabile dati rilevati: Giuseppe Sergi Sezione specifico N. 7 Medici Competenti Budget Piano di Vigilanza e Controllo: Vigilanza Medici Competenti Da PSAL Effettuare attività di vigilanza e controllo per il rispetto delle normative vigenti da parte dei datori di lavoro e dei medici competenti riguardo la qualità della sorveglianza sanitaria in azienda al fine di ridurre al minimo i rischi per la Sicurezza e per la Salute dei lavoratori. Ambito di intervento: Aziende presenti sul territorio Provinciale con un focus specifico per le aziende addette allo smaltimento amianto. Destinatari:Datori di Lavoro e Medici Competenti Aziendali. Livello di intervento: Controllo di requisiti specifici Controlli (volumi e periodicità) 44 aziende presenti sul territorio Provinciale di cui 22 addette allo smaltimento amianto in un anno Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità 69 interventi con priorità imprese della bonifica amianto, comparto edilizia e individuate dietro segnalazione. Secondo quanto previsto all art.9 comma 2 Legge 257/92 Le unità sanitarie locali predispongono relazioni annuali sulle condizioni dei lavoratori esposti, che trasmettono alle competenti regioni, per cui è stato attivato dall UOPSAL un piano mirato di vigilanza finalizzato, attraverso l utilizzo di check list condivise in Area Vasta Emilia Nord da parte degli operatori coinvolti seguenti l istruzione operativa, al controllo dell adeguatezza della sorveglianza sanitaria in tutte le aziende presenti sul territorio Piacentino addette allo smaltimento dell amianto,.

21 Pag. 21 di 36 Tipologia Responsabile Programmazione OB di Budget GC Governo Clinico Sergi Giuseppe AM Azione di Miglioramento A I Non Conformità Audit interno A R Non conformità Audit regionale Risorse Operatori:1 Medico, 1 I.P.,1 Ass. Sanit. Attrezzatura:autovettura aziendale dispositivi di protezione individuale: check list predisposte da gruppo A.V.E.N. allegate all IO-0014 PSAL Strumenti Modulistica prevista dalla Procedura per le attività di vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro (PSAL-PO002), scaricabile da Unità di rete condivisa - effettuazione incontro di coordinamento con gli operatori coinvolti nel piano entro il Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo Indicatori di monitoraggio e di risultato programmazione dei sopralluoghi e avvio attività di vigilanza entro il effettuazione dell attività di vigilanza nel 50% delle strutture programmate entro il effettuazione dell attività di vigilanza nel 100% delle strutture programmate entro il ) N. strutture ispezionate rispetto al programma, periodicità: verifica al III e IV trimestre 2017 target (22 aziende e 44 aziende) Bisogno formativo: Nessuno in quanto tutti gli operatori sono esperti in quanto da Formazione a supporto diversi anni impegnati in questo piano. formativo: Nessuno. Azioni:No Verifica e valutazione andamento Verifica 1 il 30/09/2017 Indicatore 1 /44

22 Pag. 22 di 36 Verifica 2 il 31/12/2017 Indicatore 1 /44 Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Note: chiusura data 13/3/2017 Responsabile dati rilevati: Giuseppe Sergi Sezione specifico N. 8 Scuola Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: La scuola promotrice di salute e sicurezza da Piano Regionale della Prevenzione All'interno del PRP predisposto dalla Regione Emilia-Romagna per gli anni è prevista una certa attività ai fini di promuovere la cultura della salute e sicurezza nei giovani, futuri lavoratori, degli Istituti tecnici e professionali indirizzo Costruzioni e Agraria, in coerenza con i progetti sviluppati dal Programma 1 Setting Ambienti di lavoro che individua questi comparti come a maggior rischio. Il progetto intende sviluppare un approccio complessivo, articolato in interventi integrati nel curriculum scolastico, di tipo pratico-normativo ed educativo ed una azione di controllo sull avvenuta formazione degli studenti lavoratori impegnati nell alternanza scuola-lavoro Ambito di intervento: Istituti tecnici e professionali indirizzo Costruzioni e Agraria presenti sul territorio Provinciale. Destinatari: Docenti; Dirigenti scolastici.. Livello di intervento: Controllo su requisiti specifici

23 Pag. 23 di 36 Controlli (volumi e periodicità) In un anno i due istituiti tecnici e professionali di indirizzo Costruzioni e Agraria presenti sul territorio Provinciale Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità Eseguito il controllo ed il monitoraggio per l anno 2016 con il controllo di 5 classi terze (2 geometri e 3 agrari) per un totale di 103 alunni Scarso coinvolgimento e governo del progetto da parte degli Organi collegiali della scuola Tipologia Responsabile Programmazione X di Budget GC Governo Clinico Sergi Giuseppe AM Azione di Miglioramento A I Non Conformità Audit interno A R Non conformità Audit regionale Risorse Operatori: 2 (1 Coordinatore, 1 operatore) Attrezzatura: autovettura aziendale Strumenti Scheda di monitoraggio formazione scuola Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo - aggiornamento e rielaborazione dei pacchetti formativi alle scuole entro il effettuazione dell attività di controllo nel 100% delle strutture programmate entro il ) Aggiornamento e rielaborazione dei pacchetti formativi ( in particolare il Modulo A Indicatori di monitoraggio e di risultato secondo Accordo Stato-Regioni del 07/07/16) alle scuole: verifica al I trimestre ) Effettuazione dell attività di controllo nel 100% delle strutture programmate:verifica al II trimestre 2017 Formazione a supporto Azioni: No Verifica e valutazione andamento

24 Pag. 24 di 36 Verifica 1 il 31/03/2016 Indicatore 1 Verifica 2 il 30/06/2016 Indicatore 2 Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo chiusura data 13/3/2017 Responsabile dati rilevati: Giuseppe Sergi Sezione specifico N. 9 Strutture Sanitarie Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: Programmazione regionale e Coordinamento Strutture Sanitarie Area Vasta Emilia Nord (AVEN) È stato definito nel coordinamento di AVEN un progetto Sicurezza nelle strutture sanitarie, realizzato nelle quattro province della AVEN, finalizzato alla tutela della salute e sicurezza dei pazienti e dei lavoratori Continuazione dell attività di controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Ambito di intervento/destinatari:prioritariamente le strutture ospedaliere pubbliche e private. Piano mirato di vigilanza e controllo pluriennale. Il piano in considerazione degli ambiti affrontati, coinvolge tre UU.OO. del Programma Igiene e sicurezza nei luoghi di vita e lavoro: Igiene Pubblica, Impiantistica Antinfortunistica e Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro. Livello di intervento: Controllo su un insieme di requisiti

25 Pag. 25 di 36 Controlli (volumi e periodicità) 1 struttura sanitarie pubblica e 1 privata. Entro il Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità il Piano è in essere dal 2010 è stato interrotto per l anno Gli ambiti riguardano sia la protezione dei pazienti, sia dei lavoratori. Programmazione Tipologia X di Budget Responsabile Risorse Dr. Giovanni Lombardi Operatori: PSAL 2 medici, IP 1 TP e 1 medico, IA 1 TP Attrezzatura. Automobile, macchina fotografica. dispositivi di protezione individuale: non necessari Strumenti Liste di controllo Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo 1. Programmazione attività entro il Effettuazione interventi di vigilanza entro il nella seconda parte dell anno Indicatori di monitoraggio e di risultato Numero controlli effettuati/numero controlli programmati (indicati in obiettivo specifico). Formazione a supporto Bisogno formativo: Nessuno, in quanto tutti gli operatori coinvolti hanno ricevuto in precedenza formazione specifica ed hanno maturato in questi anni una pratica legata all esperienza.

26 Pag. 26 di 36 Verifica e valutazione andamento Verifica 1 il Indicatore 1 N. interventi Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Note: chiusura data 22/3/2017 Responsabile dati rilevati: Giovanni Lombardi Sezione specifico N. 10 REACH X Budget Implementazione dell applicazione dei da indicazioni sovraordinate: Regolamenti Europei REACH e CLP Piano Regionale Prevenzione (Progetto 2.3 Piano regionale dei controlli e della formazione sul REACH e CLP) 1. Svolgere attività ispettive nei luoghi di produzione, importazione, detenzione, commercio, vendita ed impiego di sostanze e miscele. 2. Svolgere controlli sulla completezza, coerenza e correttezza delle informazioni contenute in etichettature o in schede di dati di sicurezza delle sostanze e delle miscele pericolose messe a disposizione del consumatore o del lavoratore. 3. Effettuare campionamenti e controlli analitici di sostanze e miscele pericolose per la salute, per la sicurezza dell uomo e dell ambiente. 4. Realizzare eventi di informazione, formazione ed aggiornamento per responsabili e consulenti aziendali, per medici competenti, di base ed ospedalieri di emergenza/urgenza, per professionisti (salute, sicurezza, ambiente), insegnanti di ogni ordine e grado, insegnanti e studenti universitari. 5. Realizzare corsi di aggiornamento accreditati ECM per operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica. 6. Gestire lo Sportello Informativo su sito aziendale e rispondere ai quesiti che le aziende della provincia di Piacenza indirizzano allo Sportello Informativo

27 Pag. 27 di 36 Telematico di UNIONCAMERE regionale. Ambito di intervento/destinatari: 1. Produttori/Importatori ed Utilizzatori a Valle di sostanze e miscele pericolose, con priorità verso le aziende nel settore dei prodotti vernicianti, dei cosmetici e dei detergenti. 2. Utilizzatori a Valle, Responsabili Servizio Prevenzione Protezione, lavoratori e loro Rappresentanti, consulenti, consumatori e loro Associazioni, Medici di medicina generale e specialisti, Medici Competenti, Insegnanti e studenti delle Scuole di ogni ordine e grado. Livello di intervento: Controllo su un insieme di requisiti Controllo di sistema Controlli (volumi e periodicità) 5 visite ispettive 4 controlli di etichettatura di pericolo/schede dei dati di Sicurezza 1 campionamento di giocattolo per verifica su concentrazione di ftalati (51 e 52) Per Indicatore sentinella : 9 operatori formati sui 15 individuati per essere formatori in eventi rivolti all esterno di informazione, formazione ed aggiornamento (indicatore sentinella) Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità Entro 30/09/2017 Effettuati i 5 controlli previsti Entro 31/12/ % 100% Realizzato 1 corso di formazione di 16 ore rivolto al Servizio di Prevenzione e Protezione dell Azienda USL di Piacenza. Realizzato 1 corso di 4 ore rivolto agli operatori del DSP. Realizzato 1 Corso di Formazione sul campo di 16 ore per il Nucleo Ispettivo. Per Indicatore sentinella : 5 operatori formati sui 15 individuati per essere formatori in eventi in eventi rivolti all esterno di informazione, formazione ed aggiornamento (indicatore sentinella) Risposta inviata entro 30 giorni ad 1 quesito tramite Sportello Informativo Telematico di UNIONCAMERE regionale. Scarsa conoscenza da parte dei soggetti individuati dai regolamenti in merito ai molteplici adempimenti normativi in continuo aggiornamento, con tempistiche previste fino al 2018, e difficoltà applicative da parte dei Datori di

28 Pag. 28 di 36 lavoro, in particolare delle Piccole e Medie Imprese. Rilevanza delle modifiche normative per individuare la Pericolosità e per adottare le Misure per la corretta Gestione del Rischio da Sostanze e Miscele Pericolose per i Lavoratori, Consumatori ed Ambiente. Programmazione Tipologia OB di Budget Responsabile Risorse Strumenti Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo Indicatori di monitoraggio e di risultato Anna Bosi 4 Ispettori competenti addetti ai controlli sull applicazione dei Regolamenti REACH e CLP (Delibera n 542 del 23/12/2010) di cui Anna Bosi è il Coordinatore. Attrezzature: attrezzature e materiale per realizzare gli eventi rivolti all esterno. DPI e attrezzature per i campionamenti, 2 computer fissi e 2 computer portatili, 4 chiavette USB e 1 stampante portatile, 1 automobile. 1. Specifiche check-list predisposte da Agenzia Europea ECHA 2. Verbale di sopralluogo 3. Verbale di campionamento 1. Attivazione corso sul campo dal 01/4/ Realizzazione visite ispettive dal 01/05/ Effettuare il campionamento dal 01/09/ Realizzazione del corso per Alimentaristi dal 01/5/ Partecipazione del Coordinatore come docente al Corso Regionale di ricaduta del corso Corso Ispettori sulla classificazione ed etichettatura delle miscele. Numero controlli e campionamenti effettuati/numero programmato (indicati in obiettivo specifico). Per Indicatore Sentinella del PRP 2.3: Realizzazione corso di formazione sul campo per operatori DSP docenti al corso per Alimentaristi ; Realizzazione di evento rivolto all esterno: corso per ALIMENTARISTI. Realizzazione di 1 corso di formazione sul campo Rispondere entro 30 giorni ai quesiti inoltrati tramite gli Sportelli Informativi (locale e regionale)

29 Pag. 29 di 36 Formazione a supporto Bisogno formativo: Secondo Piano Formazione annuale Azioni: Partecipazione di 3 Ispettori al Corso Regionale di ricaduta del corso Corso Ispettori sulla classificazione ed etichettatura delle miscele. Partecipazione dei 4 Ispettori al corso organizzato a livello Regionale per realizzare il nuovo Progetto REF5. Partecipazione al corso di formazione sul campo di 16 ore. Indicatore 1 (Numero di visite ispettive all anno) Verifica e valutazione andamento Verifica 1 il 30/9/2017 Indicatore 2 (Numero di controlli all anno di etichettatura di pericolo/schede dei dati di Sicurezza) Indicatore 3 (Numero di campionamenti) Indicatore 4 (sentinella) (operatori formati/personale individuato) Indicatore 1 (Numero di visite ispettive all anno) Verifica 2 il 31/12//2017 Indicatore 2 (Numero di controlli all anno di etichettatura di pericolo/schede dei dati di Sicurezza) Indicatore 3 (Numero di campionamenti) Indicatore 4 (sentinella) (operatori formati/personale individuato) (valore/i rilevato/i)

30 Pag. 30 di 36 Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Note: chiusura data 13/03/2017 Responsabile dati rilevati: Anna Bosi Sezione Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: Settore trasporti PRP Progetto 2.10Prevenzione degli infortuni stradali in orario di lavoro. specifico N. 11 Settore trasporti Verifica e controllo nelle aziende del comparto dei trasporti per la verifica della congruità della valutazione del rischio e dell adozione delle relative misure di miglioramento. Realizzazione degli obiettivi di vigilanza e controllo illustrati nella scheda 2.10 del Piano Attuativo Locale del PRP. Ambito di intervento/destinatari: le aziende del comparto dei trasporti del territorio provinciale sono numerose, anche se la maggior parte rappresentate da aziende individuali, e in alcuni casi organizzate in forma consortile. Gli interventi riguarderanno prioritariamente le aziende che hanno più di 10 dipendenti (circa un centinaio). Livello di intervento: Controllo su un insieme di requisiti Controlli (volumi e periodicità) Il piano ha uno sviluppo triennale, nel 2017 sono previsti interventi in 22 realtà produttive. Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità 2016: sono stati formati 3 operatori, è stato attivato 1 evento informativo rivolto alle figure aziendali della prevenzione sul tema della prevenzione degli infortuni stradali nelle aziende del settore trasporti, sono state sottoposte a vigilanza 11 aziende. Prosegue l azione di approccio sistemico a questo comparto;molte aziende sono di piccole dimensioni e necessitano di assistenza allo scopo di diffondere le conoscenze relative alla prevenzione degli infortuni stradali in orario di lavoro

31 Pag. 31 di 36 Programmazione Tipologia X di Budget Responsabile Risorse Strumenti Dottoressa Maria Teresa Cella Operatori4: 2 Tecnici della prevenzione, 1 operatore sanitario, 1 Medico del Lavoro Attrezzatura. Automobile, macchina fotografica. dispositivi di protezione individuale: specifici per i rischi nelle aziende dei trasporti a protezione del capo, piedi, udito. Giubbino ad alta visibilità. Lista Controllo Rischio Incidente Stradale, Lista Controllo_SorveglianzaSanitaria_Trasporti Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo 1. Programmazione attività entro il Assegnazione carichi di lavoro individuali entro il Effettuazione interventi di vigilanza entro il Indicatori di monitoraggio e di risultato Numero controlli effettuati/numero programmato (indicati in obiettivo specifico). Formazione a supporto formativo: Gli operatori coinvolti hanno partecipato al corso di formazione predisposto a livello regionale nel 2016 Verifica e valutazione andamento Verifica 1 il 30/09/2017 n. aziende controllate rispetto al totale delle programmate /22

32 Pag. 32 di 36 Verifica 2 il 31/12/2017 n. aziende controllate rispetto al totale delle programmate /22 Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo Note: chiusura data 13/3/2017 Responsabile dati rilevati: Maria Teresa Cella Sezione Budget Piano di Vigilanza e Controllo: Verifica Comfort Termico Logistica Iniziativa di U.O. specifico A seguito delle segnalazioni pervenute al Servizio riguardo a problematiche microclimatiche all interno delle strutture della logistica del territorio Provinciale, si è individuato un piano orientato all assistenza e al controllo del rischio microclimatico all interno degli ambienti di lavoro.. Ambito di intervento: aziende del comparto della logistica del territorio piacentino N. 12/Logistica Livello di intervento: Controllo su requisiti specifici Controlli (volumi e periodicità) 36 aziende del comparto Annuale Consuntivo attività anno precedente Analisi del contesto/criticità Iniziato nel 2016 il piano ha visto nelle prime fasi il coinvolgimento dei committenti delle attività della logistica con la presentazione di un manuale di autovalutazione del rischio microclimatico, successivamente sono stati effettuati 20 interventi ispettivi. L attenzione al comparto della logistica nel corso dell anno è diventata Regionale ciò comporterà un coordinamento dell attività del prossimo anno con un Piano regionale logistica.

33 Pag. 33 di 36 Programmazione Tipologia di Budget Responsabile Risorse Fabio Marzaroli Operatori: 5 TdP Attrezzatura: autovettura aziendale, centralina microclimatica dispositivi di protezione individuale:necessari Strumenti Lista di controllo Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo - partecipazione ai lavori del gruppo regionale logistica inizio dell attività di controllo entro il effettuazione dell attività di vigilanza nel 50% delle strutture programmate entro il effettuazione dell attività di vigilanza nel 100% delle strutture programmate entro il Indicatori di monitoraggio e di risultato 1) N. strutture ispezionate rispetto al programma, periodicità: verifica al III e IV trimestre 2017 Formazione a supporto Bisogno formativo: Nessuno. Verifica 1 il 31/07/2017 Indicatore Verifica e valutazione andamento

34 Pag. 34 di 36 Verifica 2 il 31/12/217 Indicatore (valore/i rilevato/i) Note: chiusura data _13/3/2017 Responsabile dati rilevati:fabio Marzaroli Sezione Budget Piano di Assistenza: Tutti i settori PRP Progetto 1.2 Promozione della salute nei luoghi di lavoro. Assistenza ai medici competenti e ad aziende di tutti i settori per la attuazione di programmi aziendali di Promozione della salute. Realizzazione degli obiettivi di assistenza illustrati nella scheda 1.2 del Piano Attuativo Locale del PRP. specifico N. 13 Promozione della salute Ambito di intervento/destinatari:sono interessati tutti i soggetti aziendali della prevenzione: medici competenti, RLS, RSPP, Datori di lavoro, ma anche parti sociali datoriali e sindacali. Gli interventi riguarderanno prioritariamente i medici competenti e le aziende che volontariamente aderiranno al progetto attuando al loro interno programmi di Promozione della salute. Livello di intervento: Informazione, formazione, assistenza sul tema Promozione della salute nei luoghi di lavoro Controlli (volumi e periodicità) Il piano ha uno sviluppo triennale, nel 2017 sono previsti almeno 2 interventi informativi/formativi. Consuntivo attività anno precedente 2016: effettuata formazione degli operatori, 1 corso di formazione erogato a livello regionale per i MC, 1 azienda arruolata per la realizzazione di un programma di promozione della salute sul lavoro.

35 Pag. 35 di 36 Analisi del contesto/criticità E il primo approccio sistemico a questa tematica, si deve iniziare a diffondere la cultura della Promozione della salute nei luoghi di lavoro, formare i soggetti aziendali della prevenzione e predisporre strumenti da impiegare nelle aziende. Coordinamento con Luoghi di Prevenzione, centro di riferimento regionale per la formazione in tema di Promozione della salute. Programmazione Tipologia X di Budget Responsabile Risorse Dottoressa Maria Teresa Cella Operatori3: 1 medico del lavoro, 1 operatore sanitario, 1 Educatore counsellor (UO Epidemiologia e Comunicazione del Rischio) Attrezzatura. Automobile, computer portatile, proiettore. Strumenti Scheda azienda, scheda individuale lavoratori Azioni previste e tempistica per raggiungere l obiettivo 1. Programmazione attività entro il Assegnazione carichi di lavoro individuali entro il Effettuazione eventi formativi entro il Indicatori di monitoraggio e di risultato Numero di corsi di formazione attivati rivolti a RLS e RSPP e ai MC sui temi della prevenzione nei luoghi di lavoro. Numero aziende aderenti al progetto sperimentale rispetto alle aziende programmate (3). Al 31/12/2017: 3/3 (100%). Formazione a supporto Gli operatori coinvolti hanno già partecipato al corso di formazione predisposto a livello regionale Verifica e valutazione andamento

36 Pag. 36 di 36 Verifica il 31/12/2017 Eventuali criticità rilevate durante lo sviluppo n. aziende aderenti al progetto sperimentale n. corsi di formazione rivolti a RLS e RSPP e MC sui temi della prevenzione nei luoghi di lavoro Note: chiusura data 13/3/2017 Responsabile dati rilevati: Maria Teresa Cella Il Responsabile PSAL Dr. Giovanni Lombardi

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