HOME MANUALE TECNICO SISTEMA A BASSO SPESSORE LOEX HOME PLAIN

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1 HOME MANUALE TECNICO SISTEMA A BASSO SPESSORE LOEX HOME PLAIN

2 CERTIFICAZIONI - PARTNER SISTEMI CERTIFICATI La seguente documentazione ha validità dal fino alla prossima nuova edizione. Si riserva la possibilità di apportare variazioni tecniche. Proprietà LOEX. Vietata la riproduzione anche parziale. 2

3 INDICE 1. DATI GENERALI Campi di impiego Principi generali Vantaggi dei sistemi radianti a secco LOEX Spessore ridotto Peso ridotto Velocità di reazione Tempi di costruzione ridotti CRITERI COSTRUTTIVI DEL FABBRICATO Solai Impermeabilizzazioni Strati di livellamento Isolamento termico Isolamento acustico Massetti galleggianti Massetti cementizi o anidritici Massetto cementizio con speciale additivo LOEX KB Massetti a secco Massetto a secco LOEX Klima EVO Massetto a secco LOEX PRO Dichiarazione di resistenza meccanica Caratteristiche massetti Giunti di dilatazione Massetti cementizi o anidritici Massetti a secco Massetto a secco LOEX Klima EVO e PRO Rivestimenti dei pavimenti Massetti cementizi o anidritici Massetti a secco Massetto a secco LOEX Klima EVO e PRO IL SISTEMA RADIANTE A SECCO LOEX HOME PLAIN LOEX home PLAIN Spessore del sistema LOEX home PLAIN con massetto LOEX PRO Spessore del sistema LOEX home PLAIN con massetto LOEX Klima EVO Spessore del sistema LOEX home PLAIN con massetto cementizio e additivo KB S - Spessore isolamento del sistema LOEX home PLAIN Certificazioni dei sistemi COMPONENTI PRINCIPALI DEI SISTEMI LOEX Tubazioni Caratteristiche Tubazione LOEX PE-Xa Materiale Metodo produttivo Vantaggi

4 Diametri e sistemi Certificazione Il raccordo della tubazione LOEX PE-Xa Barriera ossigeno Striscia isolante perimetrale LOEX LS Foglio in PE LOEX sp. 0,18mm Componenti del sistema LOEX home Plain Pannello LOEX home Plain Lamella termoconduttrice LOEX home Plain Pannello guida tubo LOEX home Plain Massetto a secco LOEX PRO Lastra Vidifloor per massetto a secco LOEX PRO Colla poliuretanica LOEX PRO per lastre Vidifloor Graffe di fissaggio inox LOEX PRO Massetto a secco LOEX KLIMA EVO Lastra LOEX Klima EVO 500x Lastra LOEX Klima EVO 500x500 con colla Massetto con additivo speciale LOEX KB Additivo speciale LOEX KB POSA IN OPERA (CRITERI GENERALI) Condizioni preliminari Stoccaggio materiale per massetto LOEX PRO Strati isolanti e striscia isolante di bordo Raccordi Prova a pressione Primo avviamento Garanzia LOEX ACCESSORI PER SISTEMI LOEX HOME Collettore LOEX Prosteel Dimensioni Collettore LOEX Prowork Dimensioni Cassetta LOEX O/ST Selezione modello cassetta LOEX O/ST Sistema LOEX home Plain PROGETTAZIONE Efficienza del sistema A - Efficienza di un sistema su un solaio che divide due locali ambedue riscaldati in modo continuativo B - Efficienza di un sistema su un solaio confinante su locali non riscaldati, su terrapieno o su esterno Rese termiche dei sistemi Tabelle dati di resa termica in riscaldamento Uso delle tabelle dei dati di resa termica

5 7.2.3 Tabella di resa termica LOEX home Plain con massetto a secco LOEX PRO Tabella di resa termica LOEX home Plain con massetto a secco LOEX Klima EVO Tabella di resa termica LOEX home Plain con massetto e additivo LOEX KB Diagrammi di resa Uso dei diagrammi di resa Determinazione della resa in funzione della temperatura media dell acqua Determinazione della temperatura di mandata dell acqua necessaria.a garantire una determinata resa termica Rese termiche limite riscaldamento Rese termiche limite raffrescamento LOEX home Plain PRO diagramma resa termica.riscaldamento LOEX home Plain PRO diagramma resa termica.raffrescamento LOEX home Plain Klima EVO diagramma resa termica.riscaldamento LOEX home Plain Klima EVO diagramma resa termica. raffrescamento LOEX home Plain con massetto cementizio e additivo LOEX KB diagramma resa termica.riscaldamento LOEX home Plain con massetto cementizio e additivo LOEX KB diagramma resa termica.raffrescamento Diagrammi caratteristiche componenti LOEX Perdite di carico tubazione Diagramma taratura collettore LOEX Prosteel e LOEX Prowork Diagramma taratura set valvola e detentore di zona LOEX motorizzabile DATI TECNICI PRODOTTI Tubazione LOEX PE-Xa Tubazione LOEX PE-Xa Engel Striscia isolante perimetrale Pannello LOEX home Plain Lamella termoconduttrice LOEX home Plain Pannello guidatubo LOEX home Plain Lastra Vidifloor per massetto a secco LOEX PRO Colla poliuretanica LOEX PRO per lastre Vidifloor Massetto a secco LOEX Klima EVO Additivo speciale per massetti LOEX KB Collettore LOEX Prosteel Collettore LOEX Prowork Cassetta O/ST

6 1. DATI GENERALI 1.1 CAMPI DI IMPIEGO Il sistema a basso spessore ed a secco LOEX home Plain, si presta all impiego in svariate tipologie di fabbricati. Si adatta bene all impiego nelle nuove costruzioni comprese quelle a basso consumo così come a fabbricati che vengono ristrutturati. La possibilità di utilizzarli non solo per riscaldare nella stagione invernale, ma anche per il raffrescamento estivo ne amplia ulteriormente il campo di applicazione. L impiego più diffuso del sistema radiante a basso spessore ed a secco LOEX home Plain è nelle abitazioni civili, siano esse villette unifamiliari, grandi condomini o altre tipologie; si utilizzano anche nel settore terziario per uffici, edifici amministrativi, banche; nel settore pubblico per ospedali, cliniche, case di cura, scuole, asili; nel commercio per hotel, ristoranti, bar, negozi grandi e piccoli, centri commerciali; anche nelle chiese, nelle palestre e nelle piscine i sistemi radianti a pavimento LOEX home rappresentano la soluzione ideale per dare il miglior comfort termico risparmiando preziosa energia. LOEX home Plain presenta delle caratteristiche peculiari che lo rendono, di volta in volta, più adatto all installazione in uno specifico edificio; la varietà delle soluzioni proposte permette di trovare sempre la soluzione più adatta ai problemi specifici che si presentano di volta in volta. Fig. 1 Fase di posa del sistema LOEX home Plain 1.2 PRINCIPI GENERALI I sistemi radiante a secco ed a basso spessore LOEX home Plain è un sistema di distribuzione del calore a bassa temperatura per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici; il corpo scaldante è costituito dallo strato di ripartizione del carico (massetto) che viene riscaldato da una tubazione annegata nel pannello isolante grazie a particolari elementi conduttivi in alluminio che hanno il duplice scopo di mantenere in posizione la tubazione e diffonderne il calore verso l alto avvolgendola. La tubazione LOEX all interno del pannello isolante è disposta a serpentina con pannelli speciali dalla geometria particolare che aiutano la posa in opera nelle zone dove la distribuzione della tubazione è più complessa. La distribuzione dell acqua avviene attraverso un collettore che permette di calibrare la quantità di calore fornita ad ogni locale e garantire il corretto livello di comfort termico. La produzione del calore per alimentare i sistemi radianti a secco LOEX home Plain può avvenire mediante qualsiasi tipo di generatore che abbia una potenzialità sufficiente come caldaie, pompe di calore, caldaie a legna, sistemi di cogenerazione, energia di recupero da cicli produttivi etc... Fig. 2 Sistema LOEX home Plain con massetto a secco LOEX Klima EVO 6

7 1.3 VANTAGGI DEI SISTEMI RADIANTI A SECCO ED A BASSO SPESSORE LOEX Premessa: In questo manuale viene trattato il sistema LOEX home Plain con i massetti a secco LOEX PRO e LOEX Klima EVO ma anche la versione con il massetto umido cementizio e l additivo speciale LOEX KB che per le sue caratteristiche di spessore e peso ridotti ha caratteristiche assimilabili ai massetti a secco. Scegliere un sistema radiante a secco ed a basso spessore LOEX home significa beneficiare di molteplici vantaggi, oltre a quelli tipici di tutti i sistemi radianti (per maggiori dettagli consultate il Manuale Tecnico sistemi LOEX home): - elevato grado di comfort termico - ottimale sfruttamento dello spazio - igiene e salute - facilità di manutenzione e pulizia - risparmio energetico I sistemi a secco ed a basso spessore hanno caratteristiche peculiari che ne permettono l installazione in quei contesti dove un sistema tradizionale non può essere installato e che possono esaltare ulteriormente i vantaggi già elencati Spessore ridotto La particolare conformazione del sistema LOEX home Plain, con la tubazione inserita all interno dello spessore dell isolamento, soluzione prevista come tipologia B nella norma UNI EN 1264, abbinata all utilizzo di speciali materiali per realizzare il massetto a secco o additivi per massetti umidi di basso spessore consentono di ridurre notevolmente l ingombro necessario ad installare il sistema radiante. Il sistema LOEX home Plain ha uno spessore del pannello di soli 25 mm che abbinato al massetto LOEX PRO presenta uno spessore totale di 40 mm che si riducono ad appena 27 mm con il massetto LOEX Klima EVO. Se viene realizzato un massetto umido con lo speciale additivo LOEX KB di 30 mm lo spessore totale risulta pari a 55 mm. Fig. 3 Particolare del sistema LOEX home Plain PRO STOP Tipo di sistema Spessore (mm) (compreso isolante escluso il pavimento) Sistema tradizionale (indicativo) LOEX home Plain con massetto e additivo LOEX KB 55 LOEX home Plain con massetto LOEX PRO 40 LOEX home Plain con massetto LOEX Klima EVO 27 Tabella 1 Spessori del sistema LOEX home Plain 7

8 1.3.2 Peso ridotto L utilizzo di massetti umidi a spessore ridotto o a secco realizzati con materiali speciali consente una notevole riduzione del peso del sistema radiante, ciò risulta particolarmente importante in tutti quei casi in cui non è possibile aggravare il solaio di un peso supplementare ad esempio nel caso di ristrutturazioni dove il solaio è realizzato in legno o comunque non ha una portata sufficiente per l installazione di un sistema radiante tradizionale. Un massetto umido realizzato utilizzando lo speciale additivo LOEX KB può avere uno spessore minimo di 30 mm e conseguentemente un peso di 60 kg/m 2 pari a meno della metà del peso di un massetto tradizionale, valore che cala ulteriormente utilizzando il massetto LOEX Klima EVO in lastre di acciaio che conferisce al sistema un peso di c.a. 19 kg/m 2 oppure 22 kg/m 2 utilizzando il massetto a secco LOEX PRO. In questi due ultimi casi il peso del sistema radiante risulta praticamente trascurabile nella valutazione dei carichi che gravano sul solaio. STOP Tipo di sistema Sistema tradizionale (massetto 6 cm) LOEX home Plain con massetto 30 mm e additivo LOEX KB LOEX home Plain con massetto LOEX PRO LOEX home Plain con massetto LOEX Klima Peso del sistema 120 Kg 60 Kg 22 Kg 19 Kg Velocità di reazione Tabella 2 Peso dei sistemi radianti In termini generali i sistemi radianti sono considerati terminali lenti a reagire e poco adatti all utilizzo in ambiti che richiedono grande velocità nel variare la resa termica emessa. Il comportamento nel tempo è determinato dalla capacità termica del sistema che principalmente è costituita da quella del massetto in considerazione della densità e del calore specifico del materiale che lo costituisce. Utilizzare un massetto umido, realizzato con lo speciale additivo LOEX KB con uno spessore di 30 mm permette di dimezzare i tempi di risposta del sistema rispetto ad un sistema tradizionale che ha un massetto con il doppio dello spessore. Grazie allo spessore notevolmente ridotto il massetto a secco LOEX PRO permette di avere un sistema radiante molto veloce con tempi di risposta che sono 4 volte più piccoli rispetto ad un sistema tradizionale, velocità che può essere ulteriormente aumentata utilizzando il massetto in lastre di acciaio che arriva ad essere 5 volte più veloce dei sistemi tradizionali avvicinandosi ad un comportamento tipico di altri terminali come ad esempio un radiatore. Questa caratteristica peculiare permette l impiego dei sistemi a secco LOEX in tutti quei casi che richiedono una elevata velocità di reazione ad esempio in quei fabbricati che vengono utilizzati saltuariamente come le chiese o le case di vacanza oppure in quelle costruzioni molto isolate caratterizzate da una struttura lenta e pesante di per sé che hanno bisogno di un terminale di impianto, al contrario molto veloce. 90,00 80,00 70,00 Tempo di reazione 90% Resa termica W/m 2 60,00 50,00 40,00 30,00 Costante di tempo 63% 20,00 home X14-X17 (45mm) home Plain (30mm) 10,00 home Plain (45mm) home Plain Klima home Plain PRO 0,00 0:00 1:00 2:00 3:00 4:00 5:00 6:00 7:00 8:00 9:00 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 Tempo hh:mm Diagramma 1 Comportamento nel tempo di diversi sistemi 8

9 1.3.4 Tempi di costruzione ridotti Nel caso di ristrutturazione di vecchi edifici, ma spesso anche nelle nuove costruzioni, è necessario ridurre i tempi necessari al completamento dei lavori per risparmiare tempo e denaro. Utilizzare massetti umidi o autolivellanti comporta in ogni caso l attesa del tempo necessario alla maturazione del massetto e al completamento della procedura di primo avviamento, nei casi migliori si devono attendere 2 settimane prima di poter posare la pavimentazione. Il sistema LOEX home Plain con i massetti a secco LOEX PRO o LOEX Klima EVO riducono notevolmente questi tempi, una volta completata la posa in opera del massetto a secco di può procedere immediatamente alla posa della pavimentazione con un notevole risparmio di tempo e denaro. Fig. 4 Posa veloce del massetto LOEX Klima EVO 2. CRITERI COSTRUTTIVI DEL FABBRICATO SOLAI Il sistema radiante a secco ed a basso spessore LOEX home Plain può essere installato su tutti i solai portanti che sono in grado di sopportare il carico statico previsto dalle norme e dalla legge, possono essere indifferentemente solai divisori fra 2 piani, su cantine, su terrapieni o su porticati e anche di diverse tipologie: in calcestruzzo pieno, latero-cemento, predalles, solai in legno etc La verifica e/o la progettazione della statica del solaio è compito del progettista statico e/o dell impresa di costruzioni che si occupa dei lavori. IMPERMEABILIZZAZIONI Qualora il solaio si trovi a contatto del terreno il progettista edile e/o l impresa devono valutare la necessità di adottare uno strato di impermeabilizzazione per evitare la migrazione dell umidità del terreno attraverso il solaio. Se lo strato isolante viene posato a contatto del materiale impermeabilizzante è obbligo interporre un foglio in polietilene come separazione prima della posa. 2.3 STRATI DI LIVELLAMENTO Sui solai vengono normalmente posate le tubazioni di distribuzione dell acqua sanitaria, dell acqua per alimentare i collettori dell impianto di riscaldamento/raffrescamento o altre apparecchiature, le tubazioni dove passeranno gli impianti elettrici, gli eventuali tubi dell impianto di aspirazione centralizzata e i canali per il sistema di ventilazione meccanica se presente. Tutti questi elementi dovranno essere coperti da uno strato di livellamento, normalmente realizzato con un massetto alleggerito. La superficie di posa dell impianto radiante deve presentarsi piana, solida, senza sporgenze o incavi per costituire un valido supporto per la posa dei sistemi radianti a secco LOEX. Fig. 5 Esempio di posa di un massetto alleggerito STOP Attenzione! Se vengono utilizzati massetti a secco LOEX PRO e LOEX Klima EVO è assolutamente indispensabile che il sottofondo sia perfettamente piano e solido, tali soluzioni non possono compensare eventuali dislivelli. 9

10 2.4 ISOLAMENTO TERMICO La base dei sistemi radianti a secco ed a basso spessore LOEX home Plain è costituita dal pannello sistema che costituisce lo strato di isolante termico sotto il massetto e deve limitare la dispersione del calore verso il basso. Questa funzione è fondamentale dal punto di vista energetico, quando il solaio è confinante con l esterno o con locali non riscaldati, ed il calore verrebbe disperso. Anche nei solai che dividono piani riscaldati, la funzione dell isolante termico assume grande importanza perché deve indirizzare il flusso di calore verso l alto e permettere così una corretta regolazione del comfort termico. Se non ci fosse una separazione fra massetto riscaldante e solaio, il sistema assumerebbe un inerzia elevata che potrebbe rendere difficile la regolazione. Per questo motivo nella norma UNI EN vengono indicati i valori minimi di resistenza termica dello strato isolante sotto il massetto, in funzione della posizione del solaio, riportate nella tabella sottostante. Nel caso di solai confinanti con l esterno o con locali non riscaldati il rispetto dei valori previsti dalla norma non comporta automaticamente il rispetto delle leggi in materia di risparmio energetico vigenti, che deve essere valutato dal progettista termotecnico ed eventualmente raggiunto con strati isolanti supplementari. Tutti i materiali isolanti devono essere conformi al Regolamento Europeo sui materiali da costruzione ed essere marcati CE. Per maggiori dettagli in merito alle caratteristiche degli isolanti LOEX consultate il capitolo 4. Valori minimi di resistenza termica dell isolamento sotto le tubazioni del sistema di riscaldamento/raffrescamento Locale sottostante riscaldato Locale sottostante non riscaldato o riscaldato ad intermittenza o direttamente su terreno* Locale con solaio a contatto con aria esterna Temperatura esterna di progetto T est > 0 C Temperatura esterna di progetto 0 C >T est > -5 C Temperatura esterna di progetto -5 C >T est > -15 C Resistenza termica min. R λins (m 2 K/W) 0,75 1,25 1,25 1,50 2,00 *) con livello della falda acquifera 5m dalle fondazioni, il valore dovrà essere aumentato Tabella ISOLAMENTO ACUSTICO Per rispettare i limiti di legge previsti per l isolamento acustico, nei solai interpiano, può essere necessario abbinare all isolamento termico anche l isolamento acustico per la riduzione del rumore da calpestio. L isolante acustico deve essere posizionato sotto i sistemi radianti a secco ed a basso spessore LOEX home Plain. La verifica dell efficacia di questa soluzione spetta al progettista che si occupa della parte acustica perché l effetto dell isolamento acustico dipende dal materiale utilizzato, ma anche da peso del massetto galleggiante che nel caso dei sistemi LOEX home Plain è ridotto rispetto ai normali sistemi radianti. STOP Attenzione! Se vengono utilizzati massetti a secco LOEX PRO e LOEX Klima EVO l elasticità dell isolamento acustico si può ripercuotere sul massetto che, in presenza di carichi consitenti, può deformarsi in modo elastico e devono essere valutate le possibili conseguenza sulla pavimentazione. Fig. 6 Propagazione del rumore in un edificio 10

11 2.6 MASSETTI GALLEGGIANTI I sistemi radianti a secco ed a basso spessore LOEX, coperti dall apposito foglio PE LOEX costituiscono la base di appoggio per il massetto che appoggiando sullo strato isolante che contiene la tubazione, viene definito galleggiante perché non ancorato al solaio. Dal punto di vista termico, il massetto, rappresenta il mezzo attraverso il quale il calore, dall acqua che circola nelle tubazioni, arriva al rivestimento del pavimento e quindi le sue caratteristiche di spessore e conduttività termica influenzano il rendimento del sistema. Meccanicamente il massetto svolge la funzione di supporto per il rivestimento del pavimento deve garantire un appoggio solido e stabile capace di resistere ai carichi che vengono applicati sulla superficie. Fig. 7 Sezione di un massetto galleggiante con il sistema LOEX home Plain STOP Massetti cementizi o anidritici Sui sistemi a secco LOEX home Plain possono essere posati, in forma galleggiante tutti i tipi di massetti a base cementizia o anidritica, in forma umida o fluida come gli autolivellanti. Per permettere una corretta trasmissione del calore dal sistema al pavimento è importante che la conduttività termica di questi massetti non sia inferiore a 1,20W/mK. Qualora si tratti di massetto autolivellante è indispensabile sigillare lo strato di protezione in foglio PE (come da norma UNI EN ) per evitare la formazione di ponti termici ed acustici. In relazione alla forma ed alle dimensioni della superficie del pavimento il massetto va diviso in elementi più piccoli mediante l inserimento di giunti di dilatazione che vanno determinati ai sensi della norma UNI EN o dal fornitore del massetto. Il tempo di presa è di ca. 21 giorni e può essere ridotto con l impiego di additivi acceleranti di presa. Terminata la maturazione del massetto può iniziare la fase di preriscaldamento prevista dalla norma UNI EN Lo spessore del massetto, secondo la norma UNI EN , deve essere determinato in accordo alle norme applicabili considerando il carico che deve sopportare e la classe di resistenza a flessione. Per i massetti cementizi viene stabilito uno spessore minimo di 30 mm sopra il tubo che però può essere ridotto nel caso si impieghino massetti speciali. Sostanzialmente deve essere il fornitore del massetto o l impresa che lo realizza in cantiere che, in base alla caratteristiche meccaniche del massetto e al tipo di fabbricato, ne determinano lo spessore. In Italia non esistono normative specifiche al riguardo, si riporta quanto indicato nella norma tedesca DIN che indica lo spessore minimo del massetto necessario in funzione della tipologia e della sua classe di resistenza a flessione (determinate secondo UNI EN 13813) e in funzione del sovraccarico richiesto per il tipo di fabbricato in cui si realizza l impianto. Nella tabella sottostante sono indicati gli spessori minimi per i massetti da realizzare sui sistemi LOEX home Plain. Sistema LOEX home Plain Tipologia e resistenza a flessione del massetto (UNI EN 13813) Vedere capitolo M - Spessore del massetto in mm per carichi utili (carico di punta) secondo DIN ,0 kn/m 2 (es. abitazioni civili) Spessore isolante < 40mm Spessore isolante > 40mm 3,0 kn/m 2 - (2 kn) (es. uffici pubblici) Spessore isolante < 40mm Spessore isolante > 40mm 4,0 kn/m 2 - (3 kn) (es. negozi) Spessore isolante < 40mm Spessore isolante > 40mm 5,0 kn/m 2 - (4 kn) (es. centri comm.) Spessore isolante < 40mm Spessore isolante > 40mm CT F CT F CAF F CAF F CAF F CA F CA F CA F CT: massetto a base di cemento CA: massetto a base di solfato di calcio CAF: massetto a base di solfato di calcio autolivellante F4: classe di resistenza a flessione > 4 N/mm 2 F5: classe di resistenza a flessione > 5 N/mm 2 F7: classe di resistenza a flessione > 7 N/mm 2 Tabella 4 11

12 Info! Per maggiori dettagli e informazioni inerenti i massetti consultare il Manuale Tecnico LOEX home Capitolo 2.6. Attenzione! Nel caso di utilizzo di massetti fluidi o autolivellanti il foglio in PE a copertura dei sistemi LOEX home Plain deve essere sigillato con del nastro e non semplicemente sovrapposto Massetto cementizio con speciale additivo LOEX KB E possibile realizzare un massetto cementizio con uno spessore ridotto a soli 30 mm utilizzando lo speciale additivo per massetti LOEX KB che ne migliora le caratteristiche meccaniche e rispettando la composizione indicata sulle istruzioni di impiego garantisce la resistenza ad un sovraccarico utile fino a 200 kg/ m 2. Il massetto è calpestabile dopo ca. 36 ore (tempo variabile in funzione delle condizioni ambientali) mentre la maturazione si completa in 21 giorni dopo i quali è possibile iniziare la fase di collaudo del massetto e la posa della pavimentazione. Attenzione! Rispettare la composizione e la sequenza di dosaggio indicate nelle istruzioni di impiego dell additivo speciale LOEX KB. Massetti a secco Fig. 8 Additivo per massetti LOEX KB Con il termine massetto a secco si intendono elementi in pannelli solitamente in cartongesso, fibra di gesso o fibra di cemento, che assemblati costituiscono l elemento per la distribuzione del carico. Per poter essere installati sul sistema LOEX home Plain i pannelli devono soddisfare i seguenti requisiti minimi: essere idonei per il riscaldamento a pavimento avere una resistenza termica < 0,08 m 2 K/W buon sistema di collegamento fra i pannelli (maschio/femmina o a gradino). Lo spessore dei pannelli deve essere determinato dal fornitore, in funzione del sovraccarico utile richiesto, per la tipologia di fabbricato in cui viene installato il sistema. Se per collegare i pannelli, oltre alle colle adesive, vengono impiegate delle graffe in acciaio o delle viti, bisogna assicurarsi che la lunghezza di questi fissaggi e l apparecchio utilizzato per applicarli siano adeguati allo spessore dei pannelli, per evitare di danneggiare i tubi sottostanti. Nella progettazione bisogna prestare attenzione al massimo carico termico applicabile ai pannelli e ad eventuali limiti di temperatura del materiale. LOEX KB ADDITIVO PER MASSETTI Additivo speciale per massetti a base di policarbossilati eteri a rilascio progressivo, superfluidificante, da miscelare con il calcestruzzo nella misura di 1 litro di additivo per ogni 100 kg di cemento. Aumenta la lavorabilità e la fluidità del calcestruzzo con una consistente riduzione del rapporto acqua/cemento, per un massetto migliorato sotto il profilo delle resistenze meccaniche e di diffusione termica, più fluido nella sua fase plastica e quindi idoneo per un ottimale distribuzione del calcestruzzo. Conservazione: T. amb. > 5 C. Art litri Da usare Via della Miniera 11 preferibilmente Terlano entro: Massetto a secco LOEX Klima EVO Il massetto a secco LOEX Klima EVO è costituito da 2 strati di lastre in lamiera di acciaio zincata spessore 1 mm sovrapposti e sfalsati in modo da creare un unico elemento di distribuzione del carico dello spessore complessivo di 2 mm. Lo strato inferiore è costituito da lastre (500x500 mm e 500x250 mm) semplicemente affiancate che vengono unite mediante la copertura con un secondo strato di lastre (500 x 500 mm), dotate su una faccia di una particolare colla, montate sfalsate rispetto al primo strato. Grazie alla ridotta capacità termica del massetto i tempi di reazione dell impianto si riducono notevolmente avvicinandosi a quelli di sistemi convettivi o ad aria, inoltre l alto valore di conduttività termica dell acciaio consente di avere elevate rese termiche con temperature dell acqua molto basse, a vantaggio del rendimento del generatore di calore. Particolare attenzione deve essere posta alla planarità del sottofondo che deve rispettare le tolleranze previste. La posa della pavimentazione può avvenire subito dopo il completamento del massetto, senza dover attendere i tempi di maturazione e asciugatura tipici di un massetto umido. Fig. 9 Posa veloce del massetto LOEX Klima EVO 12

13 2.6.5 STOP STOP Massetto a secco LOEX PRO Il massetto a secco LOEX PRO è costituito da lastre Vidifloor in fibrogesso di dimensione 1200x600 mm semplicemente appoggiate sul sistema LOEX home Plain. Le lastre vengono assemblate mediante l incollaggio ed il fissaggio mediante graffe in inox della battentatura larga 35 mm presente su tutto il perimetro utilizzando l apposita colla poliuretanica LOEX PRO per formare un unico elemento di distribuzione del carico con spessore pari a 15 mm. Il fibrogesso delle lastre Vidifloor garantisce, grande resistenza meccanica, stabilità nel tempo, un basso coefficiente di dilatazione e una conduttività che abbinata allo spessore ridotto consente prestazioni termiche del sistema simili a quelle di un massetto cementizio. Particolare attenzione deve essere posta alla planarità del sottofondo che deve rispettare le tolleranze previste. La posa della pavimentazione può avvenire subito dopo il completamento del massetto e il tempo di asciugatura della colla (24H). Fig. 10 Posa del massetto LOEX PRO Attenzione! La posa del rivestimento (pavimento) deve avvenire entro 2 settimane dalla posa del massetto a secco LOEX PRO. Se questo tempo non può essere rispettato si raccomanda di coprire il massetto LOEX PRO con un foglio in polietilene PE LOEX. Per verificare la capacità portante del sistema LOEX home Plain con massetto LOEX PRO sono stati condotti dei test in un laboratorio specializzato per determinare la resistenza a compressione e flessione con carichi distribuiti e con carichi concentrati come previsto dalla legge vigente. Si è preso come riferimento il Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 che stabilisce i carichi, distribuiti e concentrati che deve sopportare un solaio in funzione della destinazione d uso del fabbricato e che quindi dovrà sopportare anche il massetto galleggiante LOEX PRO sul sistema LOEX home Plain. In base alle prove di carico effettuate presso il laboratorio Elletipi s.r.l. Prot. N 15591/16 è stata verificata la capacità di resistenza del sistema LOEX home Plain con massetto LOEX PRO per le seguenti categorie del D.M. 14 gennaio 2008: CAT. A B C D Ambienti Ambienti ad uso residenziale Sono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi, gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affollamento) Uffici Cat. B1 - Uffici non aperti al pubblico Cat. B2 - Uffici aperti al pubblico Ambienti suscettibili di affollamento Cat. C1 - Ospedali, ristoranti, caffè, banche, scuole Cat. C2 - Balconi, ballatoi e scale comuni, sale convegni, cinema, teatri, chiese, tribune con posti fissi Carico unif. distribuito qk (kn/m 2 ) Carico concentrato Qk (kn) 2,00 2,00 2,00 3,00 3,00 4,00 2,00 2,00 Ambienti ad uso commerciale Cat. D1 - Negozi 4,00 4,00 Dichiarazione di resistenza meccanica 1,00 2,00 Tabella 5 A garanzia delle caratteristiche meccaniche del sistema LOEX home Plain con massetto a secco LOEX PRO, dopo aver verificato che siano stati impiegati tutti i componenti del sistema, LOEX rilascia una specifica dichiarazione sulle prestazioni del sistema. Attenzione! La dichiarazione di resistenza meccanica del sistema LOEX home Plain con massetto LOEX PRO sarà rilasciata solo se vengono impiegati TUTTI i componenti del sistema: striscia isolante di bordo LOEX LS80, pannello LOEX home Plain, lamelle termoconduttrici LOEX home Plain, foglio in PE LOEX, tubazione LOEX 142 PE-Xa o 142E PE-Xa Engel diametro 14x2mm, lastre Vidifloor per massetto a secco LOEX PRO, colla poliuretanica LOEX PRO per lastre Vidifloor e il verbale di corretta esecuzione massetto LOEX PRO debitamente compilato e timbrato dalla squadra di posa del massetto. 13

14 2.6.7 Caratteristiche massetti Nella tabella di seguito sono riportate le principali caratteristiche dei massetti galleggianti che possono essere utilizzati sui sistemi LOEX home Plain. STOP Tipo di massetto Spessore (mm) Peso del sistema (kg/m 2 ) Massima temperatura di mandata ( C) Min. tempo prima della posa del pavimento (gg) Sovraccarico utile (kn/m 2 ) *Massetto cementizio (F4) ,0 *Massetto anidritico autolivellante (F4) Massetto cementizio con additivo LOEX KB , ,0 *Massetti a secco in lastre ,0 Massetto a secco LOEX Klima EVO ,0 Massetto a secco LOEX PRO vedi tab. 5 pag. 13 * i dati sono puramente indicativi, devono essere stabiliti dal fornitore del massetto Tabella GIUNTI DI DILATAZIONE Si tratta di giunti che separano completamente il massetto galleggiante fino allo strato isolante. Nei sistemi LOEX home Plain questa separazione giunge quindi fino al livello del foglio di copertura in polietilene; pertanto i tubi di riscaldamento LOEX corrono al di sotto delle fughe di dilatazione e ciò fa sì che non sia necessaria alcuna particolare misura di protezione degli stessi. E comunque fondamentale che in tutti gli strati sopra la copertura i giunti di dilatazione si sviluppino fino in superficie. I giunti di dilatazione perimetrali sono i giunti che separano il massetto da pareti, colonne, scale, ecc. La striscia isolante di bordo deve permettere uno spazio di movimento di almeno 5 mm! A seconda del tipo di massetto i giunti di dilatazione devono essere previsti secondo diverse logiche. Massetti cementizi o anidritici La larghezza dei giunti va definita, insieme alla loro disposizione, ai sensi della norma UNI EN dal progettista. Nella norma UNI EN è indicata una superficie massima del massetto pari a 40m 2 e una lunghezza massima di 8m. Queste dimensioni possono essere superate se il rapporto fra lunghezza e larghezza del massetto è inferiore a 2. I giunti di dilatazione si devono disporre anche in funzione della geometria del massetto cercando di dividere le superfici di forma a L, T e Z in campi di forma rettangolare o quadrata. giunto parziale giunto di dilatazione > 8m > 8m < 8m > 8m > 8m 14

15 Si possono realizzare anche dei giunti parziali, per suddividere ulteriormente i campi oltre ai giunti di dilatazione, che possono penetrare al massimo fino ad una profondità di un terzo del massetto. Questo tipo di giunti va previsto, di regola, in tutti i punti in cui non siano necessari giunti di dilatazione, ma in cui siano possibili delle tensioni del massetto che potrebbero dar luogo a fessurazioni. Questi giunti parziali, vanno riempiti, usando dei prodotti elastici specifici, dopo l ultimazione della fase di presa e di riscaldamento preliminare (vedere capitolo 5.5). In corrispondenza delle porte e dei passaggi devono essere previsti nel massetto dei giunti di dilatazione completi o parziali. Nel caso di massetti premiscelati, autolivellanti, fibrorinforzati, anidritici ecc è il produttore che deve indicare quantità, posizione e tipologia dei giunti da realizzare nel massetto. Massetti a secco Nel caso di massetti a secco costituiti da pannelli in cartongesso, gessofibra, fibra di cemento o altri materiali è il produttore che deve indicare quantità, posizione e tipologia dei giunti da realizzare nel massetto. Massetti a secco LOEX Klima EVO e LOEX PRO Nel caso dei massetti a secco LOEX Klima EVO e LOEX PRO, vista la natura dei materiali che li costituiscono, è possibile realizzare massetti continui fino a 150m 2 senza giunti, sempre che la geometria lo consenta e sia rispettato ovunque il giunto di dilatazione perimetrale costituito dalla striscia isolante di bordo LOEX. Per ulteriori informazioni contattare l ufficio tecnico LOEX. RIVESTIMENTI DEI PAVIMENTI In termini generali e dal punto di vista del funzionamento dell impianto, sui sistemi radianti a secco LOEX possono essere installati tutti i tipi di pavimentazione a condizione che la resistenza termica sia inferiore al valore di 0,15 m 2 K/W. A titolo indicativo nella tabella sottostante sono indicati i valori di resistenza termica per le più diffuse tipologie di pavimento. Materiale rivestimento Spessore rivestimento (mm) Resistenza termica rivestimento m² K/W Piastrelle 10 0,01 PVC - Linoleum 6 0,02 Moquette 8 0,15 Marmo/pietra 25 0,01 Parquette 14 0,10 Parquette 22 0,15 Tabella 7 A seconda della tipologia di massetto che viene installato sui sistemi a basso spessore e a secco LOEX home Plain ci possono invece essere diverse indicazioni in merito alla posa della pavimentazione. Attenzione! Ai sensi della norma UNI EN , prima della posa del rivestimento, il posatore ed il produttore del rivestimento devono valutare l idoneità del sottofondo alla posa del pavimento Massetti cementizi, anidritici o additivati con LOEX KB In questo caso la posa in opera delle pavimentazioni si svolge in maniera analoga a quella sui massetti sovrastanti sistemi di riscaldamento tradizionali e non richiede modalità diverse o particolari. Info! Per maggiori dettagli e informazioni inerenti la posa su massetti riscaldati il Manuale Tecnico LOEX home Capitolo 2.8. Massetti a secco Nel caso di massetti a secco costituiti da pannelli in cartongesso, gessofibra, fibra di cemento o altri materiali il pavimentista e il produttore del rivestimento, seguendo le indicazioni del fornitore e in base alle caratteristiche del massetto, dovranno di volta in volta valutare le modalità di posa dei pavimento. 15

16 2.8.3 Massetti a secco LOEX Klima EVO e LOEX PRO Attenzione! Quanto esposto è frutto della nostra esperienza in oltre 30 anni di realizzazioni. L idoneità e le modalità di posa di un rivestimento sul massetto a secco LOEX Klima EVO e LOEX PRO, devono comunque essere valutate e avallate dal fornitore e dal posatore del pavimento stesso. I massetti a secco LOEX Klima EVO e LOEX PRO sono caratterizzati da una elevata resistenza meccanica, sono in grado di sopportare carichi elevati, ma questo può avvenire anche con una deformazione elastica, seppur limitata, del massetto che si può flettere pur senza rompersi. Di tale caratteristica si deve tener conto nella valutazione della modalità di posa del pavimento. STOP Rivestimenti freddi La posa delle piastrelle o di altri rivestimenti freddi, quali marmo, pietra, ecc., sui massetti a secco LOEX Klima EVO e LOEX PRO si svolge in modo analogo a quella realizzata su un massetto cementizio tradizionale, salvo l impiego di un collante adatto a legare i due strati (ceramica e acciaio o ceramica e fibrogesso) in maniera stabile e sicura. Per evitare possibili fessurazioni fra un elemento e l altro, è importante additivare il materiale impiegato come riempifuga con prodotti che lo rendano elastico e quindi in grado di assorbire eventuali movimenti di un elemento rispetto all altro senza sgretolarsi. Visto quanto descritto in precedenza si consiglia di non utilizzare piastrelle e/o lastre con dimensioni superiori a 60x60 cm. Rivestimenti in legno Il legno, per quanto stagionato e indipendentemente da come è fabbricato, è un materiale che al variare delle condizioni ambientali può dilatarsi e ritirarsi soprattutto al variare dell umidità ambiente con cui cerca di mettersi in equilibrio asciugandosi o assorbendo umidità. Per questo è ideale scegliere un parquet di tipo multistrato, che risulta particolarmente stabile nel tempo e riduce le tensioni dovute a variazioni di temperatura e umidità ambientale. Visto il peso ridotto del massetto LOEX Klima EVO e del massetto LOEX PRO e il loro grado di elasticità la posa del parquet deve essere di tipo galleggiante (flottante) in modo da rendere indipendenti eventuali movimenti della pavimentazione, rispetto ai massetti a secco LOEX, che non sarebbero in grado di contrastarli senza deformarsi. Si deve prestare attenzione ad impiegare strati separatori a bassa resistenza termica e specificatamente indicati per essere posati sopra ad un riscaldamento radiante. Rivestimenti in resina, moquette, pvc, etc Nel caso si vogliano utilizzare rivestimenti dalle caratteristiche particolari quali resine, moquette, pvc, linoleum etc il pavimentista e il fornitore del pavimento dovranno valutare caso per caso la compatibilità con le caratteristiche dei massetti a secco LOEX Klima EVO e LOEX PRO e/o le eventuali lavorazioni accessorie, ad esempio rasatura o stuccatura della superficie, per rendere possibile l applicazione del pavimento. Fig. 11 Rivestimento in piastrelle di marmo Fig. 12 Rivestimento in legno Fig. 13 Rivestimento in moquette 16

17 3. I SISTEMI RADIANTI A SECCO I sistemi di riscaldamento e raffrescamento radiante a pavimento LOEX home Plain con massetto a secco sono studiati e progettati appositamente per poter usufruire di tutti i vantaggi dei sistemi radianti come il massimo comfort abitativo e la riduzione dei consumi, anche quando lo spazio disponibile per l impianto è ridotto. Principalmente concepiti per il risanamento e la ristrutturazione si prestano perfettamente per essere impiegati anche nelle nuove costruzioni. Caratteristiche peculiari dei sistemi radianti a secco LOEX sono: spessore ridotto: la conformazione dei pannelli isolanti con la tubazione integrata, i materiali isolanti impiegati e soprattutto gli speciali massetti a secco LOEX PRO e LOEX Klima EVO riducono lo spessore necessario all installazione del sistema a pochi centimetri peso ridotto: l utilizzo, per i massetti a secco, di materiali ad alta resistenza meccanica ma di spessore ridotto riduce notevolmente il peso dei sistemi consentendone l installazione anche su solai che non possono sopportare il peso di un massetto umido tradizionale velocità: i massetti a secco LOEX PRO e LOEX Klima EVO grazie alle caratteristiche dei materiali e al loro ridotto spessore riducono drasticamente la velocità di reazione dei sistemi radianti a secco LOEX rispetto a quelli tradizionali, il tempo di risposta può essere fino a 4, 5 volte più breve subito pronti: i massetti a secco LOEX PRO e LOEX Klima EVO non richiedono tempi di maturazione o asciugatura, una volta posati si può procedere subito alla posa del rivestimento riducendo notevolmente i tempi dei lavori. 3.2 LOEX HOME PLAIN Il pannello LOEX home Plain, con uno spessore di soli 25 mm, è realizzato in polistirene espanso con alto potere isolante. Su tutta la superficie del pannello sono presenti i canali per l alloggiamento della tubazione LOEX 142 PE-Xa 14x2mm o LOEX 142E PE-Xa Engel 14x2mm che assumono una geometria particolare in prossimità della fine del pannello per consentire la curvatura a 180 della tubazione e il passaggio dei tubi di collegamento ortogonali alla serpentina del circuito. Le lamelle termoconduttrici LOEX home Plain sono realizzate in alluminio e sagomate a forma di omega per inserirsi nei canali ed accogliere la tubazione avvolgendola e tenendola nella posizione ottimale per diffondere il calore verso la superficie. Il foglio in PE dello spessore di 0,18 mm, che ricopre il sistema e si raccorda alla striscia di bordo LOEX LS80, costituisce la base di appoggio ideale per i massetti a secco LOEX PRO e LOEX Klima EVO o anche per qualsiasi altro massetto umido o autolivellante, compresa la versione di soli 30 mm ottenibile grazie allo speciale additivo LOEX KB Spessore del sistema LOEX home Plain con massetto LOEX PRO STOP P M S min. 40 mm P: M: S: spessore del rivestimento del pavimento spessore massetto a secco LOEX PRO 15 mm spessore pannello LOEX home Plain 25 mm + eventuale strato isolante aggiuntivo Attenzione! Tenere conto dello spazio necessario al passaggio delle tubazioni per l impianto elettrico e della distribuzione dell acqua normalmente da posizionare sotto allo strato di isolamento termico. 17

18 3.2.2 Spessore del sistema LOEX home Plain con massetto LOEX Klima EVO STOP P M S min. 27 mm P: M: S: spessore del rivestimento del pavimento spessore massetto a secco LOEX Klima EVO 2 mm spessore pannello LOEX home Plain 25 mm + eventuale strato isolante aggiuntivo Attenzione! Tenere conto dello spazio necessario al passaggio delle tubazioni per l impianto elettrico e della distribuzione dell acqua normalmente da posizionare sotto allo strato di isolamento termico Spessore del sistema LOEX home Plain con massetto cementizio e additivo KB STOP P M S min. 55 mm P: M: S: spessore del rivestimento del pavimento spessore del massetto cementizio con additivo speciale LOEX KB 30mm spessore pannello LOEX home Plain 25 mm + eventuale strato isolante aggiuntivo Attenzione! Tenere conto dello spazio necessario al passaggio delle tubazioni per l impianto elettrico e della distribuzione dell acqua normalmente da posizionare sotto allo strato di isolamento termico S - Spessore isolamento sistema LOEX home Plain Lo spessore dello strato di isolamento S deve rispettare i valori di resistenza termica previsti dalla norma UNI EN Tipo isolante Spessore (S) mm Resistenza termica m 2 K/W Locale sottostante riscaldato Locale sottostante non riscaldato o terrapieno Solaio su esterno, temperatura > 0 C Solaio su esterno, temperatura fra 0 C e -5 C Solaio su esterno, temperatura fra -5 C e -15 C Pan. LOEX home Plain 25 0,65 X X X X X Pannello LOEX home Plain + LOEX Xenergy EVO ,40 X X ,90 X ,15 Info! Verificate l efficienza del sistema (vedere capitolo 7.1) Tabella 8 18

19 3.3. CERTIFICAZIONI SISTEMI STOP Nella scelta dei materiali e delle caratteristiche dei propri prodotti, LOEX persegue come obiettivo principale la soddisfazione dei propri clienti selezionando materiali di alta qualità e rispettando le norme e leggi vigenti. Per garantire ai suoi clienti la qualità dei propri prodotti, LOEX ha deciso di far verificare e certificare ad un ente esterno le caratteristiche dei suoi sistemi e quindi attestare la conformità alle norme tecniche del settore. Per dare la massima garanzia di indipendenza ai propri clienti LOEX ha scelto come ente certificatore DIN CERTCO, leader europeo del settore. DIN CERTCO è l organizzazione di certificazione del DIN Deutsches Institut für Normung e.v. (Istituto Tedesco di Normazione) che, grazie alla sua indipendenza, neutralità, competenza ed alla pluriennale esperienza, gode di alta considerazione a livello nazionale ed internazionale. Tutti i sistemi LOEX sono certificati e ad ognuno è stato attribuito un numero di registrazione: N registrazione 7F472-F: sistema LOEX home Plain con massetto LOEX PRO Il certificato e l apposizione del logo DIN Geprüft garantiscono la conformità del sistema alle norme: DIN EN : DIN EN : DIN EN : Quindi sono stati verificati i materiali che compongono il sistema, la documentazione ed il calcolo della resa termica in riscaldamento ed in raffrescamento. RESA TERMICA NOMINALE CERTIFICATA: LOEX home Plain PRO Resa termica nominale secondo il certificato di conformità DIN CERTCO RISCALDAMENTO Interasse T (cm) Resa limite nominale Sovratemperatura q N (w/m 2 ) nominale Ө N (K) 15 89,9 18,2 RAFFRESCAMENTO Interasse T (cm) Resa limite nominale Sovratemperatura q K,N (w/m 2 ) nominale Ө K,N (K) 15 29,2 8,0 Tabella 9 Potete verificare i sistemi certificati LOEX direttamente sul sito dell ente certificatore inserendo il numero di registrazione: 19

20 4. COMPONENTI PRINCIPALI DEI SISTEMI LOEX TUBAZIONI Caratteristiche Nei sistemi radianti a pavimento la tubazione può essere considerata il componente principale. La sua funzione è quella di distribuire l acqua riscaldata o raffreddata sotto il massetto che cede o assorbe calore dallo stesso e lo scambia con l ambiente. La scelta del materiale per la tubazione deve tener conto di diverse esigenze: Avere una lunga durata nel tempo: il sistema radiante è parte integrante della costruzione e la sua durata deve essere paragonabile a quella degli altri elementi costruttivi. Nella norma UNI EN è indicata una durata minima di 50 anni. Essere resistente agli urti e all abrasione per evitare di subire danni nella fase di posa in opera in cantiere. Essere molto flessibile: la disposizione della tubazione nei circuiti con forma a serpentina richiede un numero elevato di curve ed è quindi fondamentale che la piegatura sia semplice e veloce. Essere impermeabile al passaggio dell ossigeno, per evitare che l acqua circolante all interno dell impianto se ne arricchisca diventando corrosiva nei confronti dei componenti metallici dell impianto Tubazione LOEX PE-Xa Materiale La tubazione LOEX PE-Xa, anche nella versione Engel (14x2 mm), è costruita e certificata in conformità alla norma ISO (vedere capitolo ), in polietilene ad alta densità reticolato. La reticolazione viene innescata dalla presenza di perossidi e quindi la tubazione viene classificata come PE-Xa. La resistenza alla pressione di un tubo in PE-Xa ottenuto da HDPE (polietilene ad alta densità) è maggiore di quella di una tubazione in PE-RT. La reticolazione è un processo attraverso il quale si modifica la struttura molecolare del polietilene creando dei legami, fra le catene molecolari, per formare una struttura reticolare tridimensionale praticamente costituita da un unica macromolecola di polietilene. Rispetto al materiale non reticolato questa struttura conferisce alla tubazione maggiore resistenza meccanica e soprattutto ne aumenta in modo considerevole la durata nel tempo. Fig. 14 Tubazione LOEX PE-Xa 14x2mm 20

21 Metodo produttivo Per creare la tubazione si parte da una miscela costituita da polietilene ad alta densità a cui vengono aggiunti i perossidi, necessari per innescare la reticolazione, e gli stabilizzatori utili a prevenire l invecchiamento precoce del materiale. In aggiunta, il tubo LOEX PE-Xa contiene anche degli stabilizzatori UV che conferiscono al tubo una resistenza di breve termine all esposizione alla radiazione UV, che risulta molto importante in fase di posa. Tutti i materiali che compongono la matrice sono miscelati in modo uniforme per ottenere un composto omogeneo. La miscela viene riscaldata oltre il punto di fusione del polietilene e passa attraverso un estrusore che forma la tubazione; all uscita di questo elemento nel materiale inizia il processo di reticolazione quando ancora è sufficientemente caldo e quindi prima che si formi la parte cristallina. In questo modo il legame fra le molecole avviene senza alcun ostacolo ed in maniera perfettamente uniforme. La particolarità della tubazione LOEX PE-Xa è che durante questa fase il tubo viene curvato e la sua struttura molecolare reticolata assume una forma a spirale che conferisce una grande flessibilità al materiale a tutto vantaggio della facilità di posa in opera. Nel caso della tubazione LOEX PE-Xa Engel la reticolazione avviene secondo lo storico metodo ideato da Engel che prevede la reticolazione del materiale contemporaneamente all estrusione Vantaggi La particolare tecnica produttiva conferisce alla tubazione LOEX PE-Xa caratteristiche uniche: resistenza: l orientamento molecolare conferisce elevata resistenza al tubo LOEX PE-Xa; omogeneità: i componenti base della miscela sono dosati meticolosamente per ottenere la perfetta omogeneità della reticolazione e la miglior diffusione degli stabilizzatori con funzione antiossidante; buon comportamento alle alte temperature: il tubo può resistere a temperature fino a -100 C e per brevi periodi di tempo fino a +110 C; elevata flessibilità: facile ed economico da installare; resistenza allo schiacciamento: grazie alla sua elevata flessibilità, la resistenza allo schiacciamento del tubo LOEX PE-Xa è eccellente; memoria termica: nel caso di piegatura a ginocchio o a gomito la tubazione può essere riportata alle dimensioni originali scaldandola ad un temperatura superiore a 133 C senza perdere alcuna delle sue caratteristiche meccaniche e di resistenza nel tempo; resistenza chimica: miglioramento della resistenza alla fessurazione da stress ambientale e resistenza a svariati agenti chimici; resistenza alla propagazione di cricche: resiste alle incisioni in quanto non permette la propagazione delle cricche; resistenza all usura: eccellente resistenza alle abrasioni; basso attrito: basse perdite di carico e nessun rischio di sedimentazione; elettricamente isolata: essendo un materiale non polarizzato, la tubazione in PE-Xa possiede eccellenti proprietà di isolamento elettrico; stabilizzata contro gli UV: oltre agli antiossidanti che danno al tubo prolungata stabilità nel tempo, LOEX PE-Xa contiene, nella matrice del materiale, stabilizzanti UV che permettono allo stesso di avere resistenza a breve termine alla radiazione UV. 21

22 Diametri e sistemi Impiego della tubazione LOEX PE-Xa nei sistema LOEX home Plain: Tubazione Diametro Sistema Articolo Tubazione LOEX 142 PE-Xa Tubazione LOEX 142E PE-Xa 14 x 2,0 mm 14 x 2,0 mm LOEX home Plain LOEX Home Plain Engel Tabella Certificazione A testimonianza dell elevata qualità e affidabilità, il sistema tubazione raccordo LOEX PE-Xa viene certificato dall istituto DIN-CERTCO che attribuisce un numero di registrazione identificativo al sistema e garantisce attraverso una serie di controlli periodici la conformità delle tubazioni e dei relativi raccordi alla norma EN ISO Il sistema è certificato non solo per l impiego nei sistemi a bassa temperatura come quelli radianti (Classe di applicazione 4 secondo EN ISO 15875) ma anche per l alimentazione di radiatori ad alta temperatura (Classe 5) a conferma delle grandi qualità di LOEX PE-Xa. N registrazione 3V339 PE-Xa: Tubazione LOEX PE-Xa N registrazione 3V383 PE-Xa Engel: Tubazione LOEX PE-Xa Engel La classe di applicazione 4 della norma EN ISO 15875, per sistemi a bassa temperatura, prevede che la tubazione, nell arco della sua vita funzioni in tutte le seguenti condizioni: per 2,5 anni a 20 C per 20 anni a 40 C per 25 anni a 60 C per 2,5 anni a 70 C per 100 ore a 100 C. Fig. 15 Attestato della certificazione rilasciata dall istituto DIN-CERTCO 22

23 STOP Il raccordo della tubazione La tenuta dei raccordi è importante tanto quanto quella della tubazione, per questo motivo è fondamentale utilizzare sistemi certificati che abbinano in modo univoco la tubazione ai suoi raccordi specifici i quali vengono testati con le severe condizioni previste dalla norma EN ISO Quando si utilizza un raccordo è fondamentale verificare la corrispondenza fra il numero di registrazione presente sulla tubazione e quello stampigliato sul raccordo. Per la pressatura dei raccordi LOEX pressfitting deve essere utilizzata la ganascia specifica LOEX del diametro corrispondente; In caso contrario il raccordo si può danneggiare e non garantire la corretta tenuta. Attenzione! Ai fini della garanzia, la tubazione LOEX PE-Xa, anche la versione Engel, raccordata usando raccordi pressfitting LOEX certificati e ganascia per la pressatura LOEX è considerata come tubazione continua. Fig. 16 Raccordi pressfitting LOEX Combinazione tubazione ganascia per raccordo pressfitting: Fig. 17 Pressatrice/ganascia LOEX Tubazione Diametro Colore Ganascia Tubazione LOEX 142 PE-Xa 14 x 2,0 mm verde LOEX TH14 art Tubazione LOEX 142E PE-Xa Engel 14 x 2,0 mm - LOEX E14 art Tabella STOP Barriera ossigeno La struttura molecolare delle tubazioni in materiale plastico le rende permeabili alla migrazione dell ossigeno. L acqua che circola nell impianto se nè può quindi arricchire costantemente provocando fenomeni di corrosione delle componenti metalliche dell impianto. La norma UNI EN specifica che devono essere presi provvedimenti per evitare questo fenomeno e suggerisce di adottare tubazioni con barriera contro la diffusione dell ossigeno specificandone le caratteristiche nell appendice A. Tutte le tubazioni LOEX sono dotate di un film, avvolto attorno alla tubazione, che svolge la funzione di barriera superando ampiamente il limite massimo di permeabilità previsto dalla norma. Utilizzando le tubazioni LOEX si ha una protezione dalla corrosione efficace e durevole nel tempo che evita di adottare altre soluzioni che complicano la configurazione dell impianto, (scambiatore a piastre) o che richiedono costanti e costosi interventi di manutenzione (utilizzo di additivi inibitori o protettivi). Attenzione! L acqua con cui viene caricato l impianto deve avere le caratteristiche previste dalla norma UNI 8065 o trattata per rientravi. 23

24 4.2 STRISCIA ISOLANTE PERIMETRALE LOEX LS La striscia isolante di bordo ha una importante funzione di separazione fra il massetto e le pareti verticali o qualsiasi altro elemento in elevazione che attraversa il massetto come ad esempio colonne, portali ed altro. In particolare questo elemento deve: assorbire le dilatazioni termiche del massetto; isolare termicamente il massetto riscaldato dagli elementi verticali confinanti; isolare acusticamente il massetto per evitare la propagazione del rumore da calpestio attraverso le pareti o le strutture confinanti. Ai sensi della norma UNI EN la striscia isolante perimetrale deve consentire un movimento libero del massetto di 5 mm su tutto il suo perimetro. Per soddisfare queste esigenze la striscia isolante perimetrale LOEX LS è realizzata in PE-LD senza l utilizzo di CFC/HCFC con uno spessore di 8 mm ed è disponibile in due diverse altezze: 80 e 130 mm. Solidale alla striscia isolante è applicato ortogonalmente un foglio in PE, largo 80 mm da sovrapporre allo strato di protezione dell isolante per creare una vasca a tenuta ed evitare infiltrazioni di massetto. La striscia isolante di bordo deve coprire tutta l altezza del sistema, dallo strato isolante al rivestimento del pavimento; la parte debordante va tagliata solamente dopo aver completato la posa del rivestimento finale del pavimento. Nel caso l isolamento sia composto da più strati sovrapposti, la striscia isolante perimetrale va posata prima di stendere l ultimo strato isolante. >80 cm Fig. 18 Striscia isolante perimetrale LOEX LS Fig. 19 Particolare del foglio in PE della striscia isolante di bordo Striscia isolante perimetrale Art. Altezza (mm) Sistema Isolante perimetrale LOEX LS LOEX home Plain con massetto cementizio Isolante perimetrale LOEX LS LOEX home Plain con massetto LOEX PRO o LOEX Klima EVO Tabella FOGLIO IN PE LOEX SP. 0,18 mm Il foglio in PE LOEX si posa a copertura dei sistemi LOEX home Plain come strato separatore e di scorrimento nel caso dei massetti a secco come LOEX PRO e LOEX Klima EVO e con funzione di protezione del sistema nel caso di massetti umidi o autolivellanti. Viene fornito in rotoli larghi 1,25 m e lunghi 60 m, deve essere coperta tutta la superficie con una sovrapposizione di 8 cm fra un foglio e l altro, nel caso di massetti autolivellanti la sovrapposizione deve essere sigillata con del nastro. Il foglio in PE LOEX non deve essere risvoltato verso l alto perché la protezione negli angoli è garantita dalla porzione di foglio solidale alla striscia di bordo. Fig. 20 Foglio in PE LOEX 24

25 4.5 COMPONENTI DEL SISTEMA LOEX HOME PLAIN N Componente Articolo Descrizione Dati tecnici Componenti base del sistema 1 Isolante perimetrale LOEX LS 130/ Cap. 4.2 Cap Pannello LOEX home Plain Cap Cap Lamella termoconduttrice LOEX home Plain Cap Cap a Tubazione LOEX 142 PE-Xa 14x2 mm Cap. 4.1 Cap b Tubazione LOEX 142E PE-Xa Engel 14x2 mm Cap. 4.1 Cap Foglio in PE LOEX Cap Accessori Pannello guida tubo LOEX home Plain Cap Cap. 8.6 Tabella 13 a) componenti base del sistema LOEX home Plain b) componenti base del sistema LOEX home Plain Engel Fabbisogno componenti per m 2 di sistema Art. Componente U.M. Vz Isolante perimetrale LOEX LS 130/80 m/m² 1, Pannello LOEX home Plain m²/m² 1, Lamella termoconduttrice LOEX home Plain pz/m² 5, Tubazione LOEX 142 PE-Xa 14x2 mm m/m² 6, Tubazione LOEX 142E PE-Xa Engel 14x2 mm m/m² 6, Foglio in PE LOEX m²/m² 1,10 Tabella 14 25

26 4.5.1 STOP Pannello LOEX home Plain Il pannello LOEX home Plain ha uno spessore di soli 25 mm per poter essere inserito praticamente ovunque senza ridurre eccessivamente il potere isolante verso il basso ed è realizzato in polistirene espanso ad alto potere isolante. Su tutta la superficie del pannello sono presenti dei canali paralleli per l alloggiamento della tubazione LOEX 142 PE-Xa 14x2 mm anche in versione Engel, previo l inserimento della lamella termoconduttrice LOEX home Plain (art ), che assumono una geometria particolare in prossimità della fine del pannello stesso per consentire la curvatura a 180 della tubazione e il passaggio dei tubi di collegamento ortogonali alla serpentina del circuito. I canali hanno una sezione calibrata ed un interasse di 7,5 cm. Per adattarsi alla geometria dei locali il pannello LOEX home Fig. 21 Pannello LOEX home Plain Plain può essere tagliato e sagomato con un semplice cutter. Inoltre, con una semplice taglierina a caldo e l apposito utensile è possibile ricavare facilmente sul pannello altri canali per adattare la geometria del circuito alle più svariate esigenze. Il pannello LOEX home Plain è corredato dalla Dichiarazione di prestazione (DoP) e marcato CE in conformità al Regolamento Europeo N. 305/2011 sui materiali da costruzione. Articolo Dimensione lastra (mm) Spessore (mm) Resistenza termica dichiarata R D (m 2 K/W) x , Lamella termoconduttrice LOEX home Plain Le lamelle termoconduttrici LOEX home Plain sono costruite in lamiera di alluminio con uno spessore di 0,45 mm, un materiale caratterizzato da un elevatissima conduttività termica. La sagoma a forma di omega è espressamente studiata per incastrarsi perfettamente nei canali del pannello LOEX home Plain e trattenere la tubazione LOEX 142 PE-Xa 14x2 mm anche in versione Engel, mentre le ali laterali distribuiscono il calore sotto il massetto. Le lamelle hanno una lunghezza di 1,18 m, ma possono essere ricavate diverse lunghezze inferiori senza l utilizzo di particolari attrezzi, semplicemente piegando la lamella che si spezza lungo delle preincisioni appositamente ideate. Fig. 22 Lamella termoconduttrice LOEX home Plain Articolo Dimensione lamella (mm) x 1180 x 0, Pannello guida tubo LOEX home Plain Pannello guida tubo LOEX home Plain in polistirene espanso ad alto potere isolante dotato di scanalature calibrate parallele ad interasse 5 cm per l alloggiamento, con o senza lamella termoconduttrice, della tubazione LOEX 142 PE-Xa 14x2 mm anche in versione Engel nelle zone di collegamento al collettore o nelle zone di passaggio particolarmente strette (ad esempio corridoi). Articolo Dimensione pannello (mm) x 500 x 25 Fig. 23 Pannello guida tubo LOEX home Plain 26

27 4.6 MASSETTO A SECCO LOEX PRO 1 N Componente Articolo Descrizione Dati tecnici Componenti base del sistema 1 Lastra Vidifloor 1200x600 mm Cap Cap Graffa di fissaggio LOEX PRO in inox Cap Colla poliuretanica LOEX PRO per lastre Vidifloor Cap Cap. 8.8 Fabbisogno componenti per m 2 di sistema Art. Componente U.M. Fabbisogno Lastra Vidifloor 1235x635 mm m/m² 1, Graffa di fissaggio LOEX PRO in inox conf./m² 0, Colla poliuretanica LOEX PRO per lastre Vidifloor flac./m² 0,05 STOP Il massetto LOEX PRO è costituito da lastre Vidifloor in speciale fibrogesso ad alta densità semplicemente appoggiate sul sistema LOEX home Plain. Le lastre vengono assemblate mediante l incollaggio della battentatura presente su tutto il perimetro utilizzando la colla poliuretanica LOEX PRO per lastre Vidifloor e il fissaggio con le apposite graffe LOEX PRO in acciaio inox, per formare un unico elemento di distribuzione del carico con spessore pari a 15 mm. Per adattare le lastre alla geometria dei locali è possibile tagliarle e sagomarle utilizzando un seghetto alternativo o una sega circolare portatile. Passate 24 ore durante le quali non si deve calpestare il massetto sarà possibile posare la pavimentazione prescelta. Il fibrogesso delle lastre Vidifloor garantisce, grande resistenza meccanica, stabilità nel tempo, un basso coefficiente di dilatazione e una conduttività che abbinata allo spessore ridotto consente prestazioni termiche del sistema simili a quelle di un massetto cementizio. Spessore massetto a secco LOEX PRO: 15 mm Peso massetto a secco LOEX PRO: 19,2 kg/m 2 Portata massetto a secco LOEX PRO: vedi capitolo

28 4.6.1 Lastra Vidifloor per massetto a secco LOEX PRO Lastre Vidifloor spessore 15 mm per la realizzazione del massetto a secco LOEX PRO con funzione di copertura e ripartizione del carico da posa sul sistema radiante LOEX home Plain. Le lastre sono realizzate in speciale fibrogesso che garantisce grande resistenza meccanica a flessione e compressione, stabilità nel tempo e un basso coefficiente di dilatazione, caratteristiche che le rendono adatte all impiego sui sistemi radianti. Le lastre sono dotate, su tutto il perimetro, di una battentatura larga 35 mm che consente l accoppiamento e la creazione di un unico elemento mediante l apposita colla poliuretanica LOEX PRO (Art ) e le graffe di fissaggio LOEX PRO in acciaio inox (art ). Fig. 24 Lastra Vidifloor Il taglio e la sagomatura delle lastre può avvenire semplicemente con l utilizzo di una sega circolare portatile o di un seghetto alternativo e utensili adeguati. Produttore: Knauf (distribuita in esclusiva per l Italia da LOEX). Articolo Dimensione lastra (mm) Superficie utile (m 2 ) Spessore (mm) x635 0,72 (1200x600 mm) Colla poliuretanica LOEX PRO per lastre Vidifloor Colla a base poliuretanica appositamente formulata per l assemblaggio delle lastre Vidifloor, mediante l incollaggio della battentatura. La colla è fornita in un flacone dotato di un apposito beccuccio dosatore che crea automaticamente 2 cordoni uniformi correttamente distanziati per garantire la corretta adesione delle lastre ed evitare inutili sprechi di materiale. Il tempo di presa è di 30 minuti e l essicazione si completa in c.a. 4 ore. Produttore: Knauf Fig. 25 Colla LOEX PRO Articolo Contenuto Consumo Scadenza ca. 800 gr ca. 40 gr/m 2 12 mesi Graffe di fissaggio inox LOEX PRO Graffe in acciaio, da applicare mediante l apposita fissatrice elettrica (Art ), sulla battentatura delle lastre Vidifloor successivamente all incollaggio per permettere alla colla poliuretanica LOEX PRO di asciugare e fissare le lastre in maniera ottimale. Fig. 26 Graffe di fissaggio LOEX PRO Articolo Dimensioni (mm) Formato Consumo x11,5 conf pz. ca. 20 pz/m 2 28

29 4.7 MASSETTO A SECCO LOEX KLIMA EVO N Componente Articolo Descrizione Dati tecnici Componenti base del sistema 1 Lastra LOEX Klima EVO 500x500 mm Cap Cap Lastra LOEX Klima EVO 500x500 mm con colla Cap Cap Lastra LOEX Klima EVO 250x500 mm Cap Cap. 8.9 Fabbisogno componenti per m 2 di sistema Art. Componente U.M. Fabbisogno Lastra LOEX Klima EVO 500x500 mm pz/m² 2, Lastra LOEX Klima EVO 500x500 mm con colla pz/m² 2, Lastra LOEX Klima EVO 250x500 mm pz/m² 0,56 STOP Il massetto a secco LOEX Klima EVO è costituito da lastre in acciaio zincato, opportunamente assemblate a formare una lamiera dello spessore di 2 mm semplicemente appoggiata e che copre il sistema LOEX home Plain. Sul foglio in PE che copre il sistema si appoggiano le lastre LOEX Klima EVO semplicemente affiancandole, sul perimetro le lastre più piccole da 500x250 mm verso il centro le lastre più grandi da 500x500 mm. Sopra questo strato vengono posate, partendo in questo caso con le lastre grandi direttamente dal perimetro e quindi sfalsate rispetto a quelle sotto, lo stesso tipo di lastre ma dotate di una faccia ricoperta di colla. Basta semplicemente premere la lastra superiore per assemblarla a quelle inferiori e creare in questo modo un unico elemento in lamiera che copre tutta la superficie del locale. Terminata la messa in opera del massetto è possibile posare subito la pavimentazione prescelta. Grazie alla ridotta capacità termica del massetto i tempi di reazione dell impianto si riducono notevolmente avvicinandosi a quelli di sistemi convettivi o ad aria, inoltre l alto valore di conduttività termica dell acciaio consente di avere elevate rese termiche con temperature dell acqua molto basse, a vantaggio del rendimento del generatore di calore. Spessore massetto a secco LOEX Klima EVO: 2 mm Peso massetto a secco LOEX Klima EVO: 15,7 kg/m 2 Portata massetto a secco LOEX Klima EVO: 500 kg/m 2 (carico distribuito). 29

30 4.7.1 Lastra LOEX Klima EVO 250x500 e 500x500 Lastre con diverse dimensioni per la realizzazione del massetto a secco LOEX Klima EVO con funzione di copertura e ripartizione del carico sui sistemi LOEX home Plain. Le lastre sono realizzate in lamiera di acciaio zincato e detensionato con spessore 1 mm da posare, semplicemente affiancate sul foglio in PE a copertura del sistema di riscaldamento. Articolo Dimensione lastra (mm) x500x x250x1 Fig. 27 Lastra LOEX Klima EVO 500x500 mm Lastra LOEX Klima EVO 500x500 con colla Lastre con diverse dimensioni per la realizzazione del massetto a secco LOEX Klima EVO con funzione di copertura e ripartizione del carico sui sistemi LOEX home Plain. Le lastre sono realizzate in lamiera di acciaio zincato e detensionato con spessore 1 mm da posare, semplicemente affiancate sul foglio in PE a copertura del sistema di riscaldamento. Articolo Dimensione lastra (mm) x500x1 Fig. 28 Lastra LOEX Klima EVO 500x250 mm 30

31 art litri Da usare Via della Miniera 11 preferibilmente Terlano entro: MASSETTO CON ADDITIVO SPECIALE LOEX KB 1 N Componente Articolo Descrizione Dati tecnici Componenti base del sistema 1 Additivo speciale LOEX KB per massetti Cap Cap Fabbisogno componenti per m 2 di sistema Art. Componente U.M. Fabbisogno Additivo speciale LOEX KB per massetti l/m 2 1,05* * per un massetto di 3 cm di spessore STOP Grazie allo speciale additivo LOEX home KB è possibile realizzare sui sistemi LOEX home Plain un massetto umido cementizio di spessore ridotto pari a soli 30 mm. L additivo è concepito per migliorare le qualità meccaniche di resistenza a compressione e resistenza a flessione del massetto rendendolo adatto all uso in fabbricati per civile abitazione. Per ottenere tale risultato è fondamentale rispettare scrupolosamente le indicazioni in merito al dosaggio e alla sequenza di miscelazione dei vari componenti indicate sulle istruzioni. Spessore massetto cementizio con additivo LOEX KB: 30 mm Peso massetto cementizio con additivo LOEX KB: ca. 60 kg/m 2 Portata massetto cementizio con additivo LOEX KB: 200 kg/m 2 (carico distribuito) Additivo speciale LOEX KB LOEX KB è un additivo speciale in forma di emulsione acquosa a base di copolimeri di sintesi appositamente studiati per migliorare le caratteristiche di resistenza a compressione e a flessione del massetto con il quale si possono realizzare massetti galleggianti piani con spessore minimo di 30 mm. LOEX RhEOpLastic additivo per massetti Additivo speciale per massetti a base di policarbossilati eteri a rilascio progressivo, superfluidificante, da miscelare con il calcestruzzo nella misura di 1 litro di additivo per ogni 100 kg di cemento. Aumenta la lavorabilità e la fluidità del calcestruzzo con una consistente riduzione del rapporto acqua/cemento, per un massetto migliorato sotto il profilo delle resistenze meccaniche e di diffusione termica, più fluido nella sua fase plastica e quindi idoneo per un ottimale distribuzione del calcestruzzo. Conservazione: T. amb. > 5 C. Fig. 29 Additivo speciale per massetti LOEX KB 31

32 5. POSA IN OPERA (CRITERI GENERALI) home Di seguito sono illustrate le condizioni generali e le prescrizioni normative per la posa, il collaudo e l avviamento dei sistemi radianti LOEX a secco, le indicazioni specifiche per i vari sistemi radianti LOEX e per i massetti a secco sono consultabili sulle istruzioni di posa in opera dei singoli sistemi, che potete richiedere alla nostra rete di vendita. ISTRUZIONI MONTAGGIO SISTEMA LOEX HOME PLAIN SISTEMA DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO RADIANTE CON MASSETTO A SECCO LOEX HD Fig. 30 Istruzioni di montaggio del sistema LOEX home Plain 5.1 STOP CONDIZIONI PRELIMINARI Per poter installare un sistema radiante a pavimento LOEX a basso spessore con massetto a secco devono essere verificate le seguenti condizioni preliminari indispensabili per una corretta posa in opera: le aperture del fabbricato, porte e finestre, devono essere chiuse con i serramenti (requisito richiesto dalla norma UNI EN ) o perlomeno tamponate in modo provvisorio. i locali dove viene installato il sistema radiante devono essere intonacati per una altezza di almeno 50 cm a partire dal piano finito. il sottofondo si deve presentare asciutto, pulito, piano e non vi devono essere rilievi localizzati dovuti a tubi o ad altre sporgenze che possano determinare discontinuità dello strato isolante (requisito richiesto dalla norma UNI EN ). Fig. 31 Pulizia del sottofondo Attenzione! Nel caso di utilizzo di massetti a secco LOEX PRO o LOEX Klima EVO la perfetta planarità e consistenza del sottofondo è requisito assolutamente indispensabile per evitare flessioni o irregolarità. A titolo indicativo si riportano le indicazioni della norma DIN DIN t Dati del valore limite t in mm dalla distanza rilevata l in m, fino l(m) 0, t (mm) l 32

33 5.2 STOP STOCCAGGIO MATERIALE PER MASSETTO LOEX PRO Per evitare deformazioni indesiderate, seppur momentanee, delle lastre Vidifloor che compongono il massetto LOEX PRO, per lo stoccaggio in cantiere si devono rispettare le seguenti regole: STOCCARE LE LASTRE AL COPERTO, protette dagli agenti atmosferici in modo da risultare asciutte e integre quando dovranno essere installate; Stoccare le lastre sugli appositi bancali di fornitura posizionati su superfici piane! Non rimuovere il film protettivo di copertura sopra il bancale fino al momento della posa delle lastre LOEX PRO! SI! OK! NO! NO! 5.3 STRATI ISOLANTI E STRISCIA ISOLANTE DI BORDO In presenza di diversi strati di isolamento questi devono essere sovrapposti sfalsando i giunti fra i pannelli di uno strato e quelli dello strato successivo, gli isolanti acustici o termoacustici vanno posizionati sempre sotto quelli termici. La striscia di bordo va installata prima dell ultimo strato di Isolamento. Fig. 32 Posa della striscia isolante di bordo LOEX 5.4 RACCORDI Se lungo la tubazione dei circuiti, sono stati utilizzati raccordi di giunzione (vedi capitolo ) la loro posizione va indicata con precisione sul disegno del progetto esecutivo. Attenzione! Utilizzare solo raccordi LOEX certificati. Fig. 33 Realizzazione di un raccordo LOEX pressfitting 33

34 5.5 PROVA A PRESSIONE Ai sensi della norma UNI EN , prima della posa del massetto deve essere effettuata una prova di tenuta a freddo dell impianto con le seguenti modalità: la prova di tenuta può essere fatta con acqua o con aria. La pressione di prova deve essere compresa fra 4 e 6 bar; un sistema radiante LOEX può essere considerato a tenuta se la pressione di prova non cala più di 0,2 bar dopo 2 ore dalla messa in pressione. Info! Per la prova di tenuta si può utilizzare la pompa di collaudo LOEX (art ). Per maggiori informazioni contatta la nostra rete di vendita. Fig. 34 Pompa manuale LOEX per la prova di tenuta secondo la UNI EN Attenzione! Se la prova di tenuta viene fatta con acqua, in caso di pericolo di congelamento, utilizzare prodotti antigelo. Se l utilizzo a regime non richiede la presenza di prodotti antigelo, lavare l impianto accuratamente e sciacquare con almeno 3 ricambi d acqua. STOP 5.6 Della prova di tenuta deve essere redatto un verbale (requisito richiesto dalla norma UNI EN ) e si può utilizzare l apposito modulo Richiesta certificato di Garanzia LOEX (vedi capitolo 5.7). PRIMO AVVIAMENTO DEL MASSETTO Nel caso di utilizzo dei massetti a secco LOEX PRO o LOEX Klima EVO NON è necessario effettuare il primo avviamento del massetto, terminata la posa si può procedere direttamente all installazione del rivestimento del pavimento. Se invece viene realizzato un massetto cementizio con l additivo LOEX KB o un altro tipo di massetto umido o autolivellante ai sensi della norma UNI EN , prima della posa del rivestimento del pavimento deve essere effettuato il primo avviamento dello stesso con le seguenti modalità: il primo avviamento del massetto può essere effettuato solo al termine del periodo di maturazione, ovvero almeno 21 giorni dopo la posa del massetto, salvo l impiego di additivi acceleranti di presa o massetti speciali per i quali i tempi di maturazione sono stabiliti dal fornitore l impianto deve essere alimentato con una temperatura dell acqua compresa fra 20 e 25 C per 3 giorni successivamente la temperatura dell acqua deve essere alzata al valore di progetto per una durata di 4 giorni. 60 Temperatura di mandata dell acqua (C ) Diagramma 2 Diagramma esempio di ciclo termico di primo avviamento del massetto con temperatura di progetto di 50 C. 0 Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7 34 Attenzione! Alimentare l impianto con acqua calda prima della fine del processo di maturazione può danneggiare il massetto.

35 Info: Se non è ancora stato installato ed allacciato il generatore di calore, o comunque se non è possibile alimentare l impianto nelle condizioni richieste, si può utilizzare lo Scaldamassetto LOEX s.o.s. XPro 2 (art ) o lo Scaldamassetto LOEX s.o.s Print (art ). Per maggiori informazioni contatta la nostra rete di vendita. Ai sensi della norma UNI EN anche per la procedura di primo avviamento deve essere redatto un verbale. Finita la procedura di primo avviamento del massetto è possibile utilizzare normalmente l impianto, ad esempio per ridurre l umidità residua e consentire una più veloce posa in opera dei pavimenti in legno. Fig. 35 Scaldamassetto LOEX 5.7 GARANZIA LOEX A testimonianza della indiscussa qualità dei suoi sistemi radianti, LOEX rilascia per ogni impianto un Certificato di Garanzia personalizzato intestato al proprietario dell immobile. Tutti i materiali che sono installati al di sotto della pavimentazione sono garantiti, tramite una primaria compagnia assicurativa, per 10 anni. Al termine dei lavori è sufficiente che l installatore compili in ogni sua parte il modulo richiesta certificato di garanzia e lo spedisca, LOEX provvederà ad inviare direttamente al proprietario il suo certificato personalizzato. Richiedete il modulo richiesta del certificato di garanzia alla nostra rete di vendita o scaricatelo dal nostro sito Mod. L 5.2.B Rev. 4 29/07/13 RICHIESTA DEL CERTIFICATO DI GARANZIA Oggetto dei lavori Cantiere Committente Se diverso da oggetto lavoro Installatore Impresa edile Concessionario/Agente LOEX di riferimento m 2 di sistema LOEX posato Funzionamento Sistema Data prova pressione Data di posa in opera Data primo avviamento A) B) Via della Miniera, Terlano (BZ) Italia Tel Fax info@loex.it Si prega di compilare il seguente modulo in stampatello Nome... Via... Località...C.A.P. Nome... Via... Località...C.A.P. Nome... Via... Località...C.A.P. Nome... Via... Località...C.A.P. Ragione sociale Riscaldamento e raffrescamento Space Klima Riscaldamento X14-X17 Renotech Flat Classic......(compilare il protocollo)...(compilare il protocollo) Con la presente si conferma che il sopracitato Sistema radiante LOEX è stato installato nonchè reso funzionante secondo le modalità (indicazioni) di montaggio e di messa in servizio prescritte dalla società LOEX. Trattasi di elementi originali Sistema radiante LOEX : 1) Tubazione PE-Xa/PE-RT LOEX e/o pannello Klima Komfort LOEX 2) Collettori LOEX 3) Additivi per massetti LOEX N.B.: Le eventuali regolazioni LOEX hanno garanzia 24 mesi secondo normativa a partire dalla data di vendita; la garanzia sarà estesa a 36 mesi, dalla data di vendita, se le regolazioni sarano avviate da un centro assistenza autorizzato LOEX. Per la realizzazione del massetto l impresa edile ha utilizzato, come previsto dalle prescrizioni, l additivo per calcestruzzi originale LOEX LE Esclusioni: 1) Se vengono utilizzati massetti anidridici-autolivellanti o a presa rapida, non utilizzare LE Allegare scheda tecnica del prodotto utilizzato che deve essere idoneo per massetti riscaldati. 2) Gli Additivi LOEX LE 1000 sono solo per massetti normali (da non utilizzare nei massetti industriali). Firma dell impresa edile Firma della ditta installatrice pagina 1/2 Fig. 36 Esempi di moduli per la richiesta di garanzia LOEX 35

36 6. ACCESSORI PER SISTEMI HOME Per il corretto funzionamento dei sistemi radianti a secco LOEX sono indispensabili alcuni accessori come i collettori di distribuzione, le cassette di contenimento e i sistemi di regolazione. Questi componenti sono stati specificatamente studiati da LOEX e realizzati per combinarsi con i propri sistemi radianti ed esaltarne le caratteristiche. Per maggiori dettagli in merito al funzionamento e all installazione dei collettori consultate il Manuale Tecnico Sistemi LOEX home COLLETTORE LOEX PROSTEEL Il collettore di distribuzione LOEX Prosteel è costituito da 2 corpi realizzati in acciaio inox ed è adatto all impiego con sistemi radianti che prevedono il solo funzionamento in riscaldamento ed è conforme a quanto richiesto dalla norma UNI EN Il corpo di mandata è dotato di una valvola di bilanciamento per ogni singolo circuito con una ghiera di blocco per la taratura. E disponibile anche una versione con misuratori di portata integrati nella valvola per un controllo più preciso della portata. Il corpo di ritorno è dotato di un detentore per ogni singolo circuito che è predisposto per il montaggio dei servomotori termici LOEX (230V, 24V o DDC 100K) per il controllo della portata tramite il sistema di regolazione singolo ambiente come LOEX Xtronic o LOEX Xsmart Room. Ambedue i corpi sono dotati di sfiato manuale e rubinetto per il carico e lo scarico con attacco ½ M. L attacco per le tubazioni dei circuiti ha una sede Eurokonus con filetto da ¾ M, mentre il collegamento dei corpi alla linea di alimentazione avviene lateralmente tramite un bocchettone da 1 F e può essere fatto indifferentemente dal lato destro o sinistro semplicemente ruotando il corpo del collettore. I due corpi si inseriscono e si bloccano nelle apposite staffe di sostegno, in materiale plastico, Fig. 37 che possono essere fissate direttamente alla parete o all interno Collettore LOEX Prosteel con e senza misuratori di portata della cassetta ad incasso LOEX O/ST (vedere capitolo 6.3). Il collettore LOEX Prosteel è disponibile in diverse dimensioni da 2 a 12 circuiti fino ad una portata massima di 3500 l/h, con o senza misuratori di portata. Dimensioni Circuiti di riscaldamento Distanza A Distanza B A B Tabella ~ Fig. 38 Dimensioni del collettore LOEX Prosteel

37 COLLETTORE LOEX PROWORK Il collettore di distribuzione LOEX Prowork è costituito da 2 corpi realizzati in poliammide rinforzata con fibra di vetro ed è adatto all impiego con sistemi radianti che prevedono il funzionamento in riscaldamento e raffrescamento ed è conforme a quanto richiesto dalla norma UNI EN Il corpo di mandata è dotato di una valvola di bilanciamento per ogni singolo circuito con una ghiera di blocco per la taratura. E disponibile anche una versione con misuratori di portata, integrati nella valvola, per un controllo più preciso della portata. Il corpo di ritorno è dotato di un detentore per ogni singolo circuito che è predisposto per il montaggio dei servomotori termici LOEX (230V, 24V o DDC 100K) per il controllo della portata tramite il sistema di regolazione singolo ambiente come LOEX Xtronic o LOEX Xsmart Room. Ambedue i corpi sono dotati di sfiato manuale, di un attacco da 3/8 F per il montaggio di alcuni accessori e di un termometro per la misura della temperatura dell acqua. L attacco per le tubazioni dei circuiti ha una sede Eurokonus con filetto da ¾ M, mentre il collegamento dei corpi alla linea di alimentazione avviene lateralmente tramite un bocchettone da 1 F e può essere fatto indifferentemente dal lato destro o sinistro semplicemente ruotando il corpo del collettore. I due corpi sono dotati di apposite staffe di sostegno in materiale plastico separate per poter regolare l interasse, che possono essere fissate direttamente alla parete o all interno della cassetta ad incasso LOEX O/ST (vedere capitolo 6.3) Il collettore LOEX Prowork è disponibile in diverse dimensioni da 2 a 14 circuiti fino ad una portata massima di 3500 l/h, con o senza misuratori di portata. Dimensioni Fig. 39 Collettore LOEX Prowork con e senza misuratori di portata Circuiti di riscaldamento Distanza A Distanza B Distanza L Tabella 16 >405 >360 Fig. 2: Distanze supporti e dimensioni >405 >360 B A L 95 Circuiti di riscaldamento Distanza A Distanza B Distanza L Fig. 40 Tabella 2: Distanze supporti. Dimensioni del collettore LOEX Prowork 6 37

38 6.3 CASSETTA LOEX O/ST La cassetta LOEX O/ST è pensata per facilitare l installazione dei collettori LOEX Prosteel e Prowork ad incasso nella parete anche al fine di occultare l ingombro di questi componenti e non rubare prezioso spazio. Il telaio della cassetta viene inserito e fissato in una nicchia da ricavare nella muratura grezza. Questo consente di installare il collettore, collegarlo e renderlo funzionante per le operazioni di collaudo. Terminati i lavori idraulici e gli intonaci, vengono applicate sulla muratura finita, la cornice e la portina di chiusura. La cassetta è realizzata in lamiera di acciaio zincato pressopiegato e la parte esterna, verniciata a polvere color bianco RAL Per il fissaggio del collettore sono predisposte apposite guide. La cassetta è studiata per ospitare anche l unità base della regolazione singolo ambiente LOEX Xtronic o LOEX Xsmart Room e Room+ e le sottostazioni di regolazione LOEX Easywarm Climatic WIP e LOEX Easywarm HEP a punto fisso. La portina è smontabile per facilitare le operazioni di manutenzione e dotata di aperture per l areazione del vano. La profondità è regolabile e la larghezza varia in funzione del tipo di collettore da inserire e dei relativi accessori / regolazioni STOP Selezione modello cassetta LOEX O/ST Fig. 41 Cassetta LOEX O/ST Sono disponibili 6 diversi modelli di cassetta LOEX O/ST con larghezze diverse da scegliere in funzione della dimensione del collettore da contenere e degli eventuali accessori. Sistema LOEX home Plain Descrizione Collettore LOEX Prosteel comprensivo di: Set valvole a sfera con termometro LOEX Sottostazione LOEX Easywarm HEP o HEP VA80 Sottostazione LOEX Easywarm WIP Collettore LOEX Prowork comprensivo di: Set valvola e detentore di zona LOEX motorizzabile Set gomiti per LOEX Prowork alimentazione dal basso Sottostazione LOEX Easywarm HEP o HEP VA80 Sottostazione LOEX Easywarm WIP * larghezza utile 1550 mm LOEX O/ST GR1 LOEX O/ST GR2 LOEX O/ST GR3 LOEX O/ST GR4 NUMERO CIRCUITI LOEX O/ST GR5 LOEX O/ST GR * * * NUMERO CIRCUITI * * * * Tabella 17 Profondità cassetta - minimo 110 mm - massimo 160 mm 38

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