Elaborato Tipo / S tipo Sistema / Edificio / argomento IMPIANTO CEMEX: DESCRIZIONE OPERE PER BANDO
|
|
- Virgilio Cavallaro
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Elaborato Tipo / S tipo Sistema / Edificio / argomento RT DEG Centrale\Impianto : Rev: Titolo Elaborato: SALUGGIA IMPIANTO CEMEX: DESCRIZIONE OPERE PER BANDO Descrizione delle revisioni Prima emissione 22/06/10 Rev Data Incaricat o/i Collaborazioni Verifica Approvazio ne Autorizzaz ione all uso FINALE AZIENDALE 1/14
2 I N D I C E 1 SCOPO DEL DOCUMENTO 3 2 DESCRIZIONE DELLE OPERE GENERALITÀ DESCRIZIONE DELL EDIFICIO IMPIANTO DI PROCESSO DESCRIZIONE DEL PROCESSO DI CEMENTAZIONE DESCRIZIONE DEL DEPOSITO D3 11 FINALE AZIENDALE 2/14
3 SL CX SCOPO DEL DOCUMENTO Il presente documento riporta una descrizione sintetica delle opere relative al bando di gara per la realizzazione, presso il sito di Saluggia, dell impianto di cementazione dei rifiuti liquidi denominato CEMEX. Il complesso dei sistemi finalizzati alla solidificazione dei rifiuti liquidi di EUREX si articola sinteticamente in: - Impianto di processo; - Deposito temporaneo D3; - Sistemi ausiliari. La descrizione delle opere riportata nel presente documento è solo indicativa e può essere suscettibile di variazioni anche in funzione dei risultati del processo autorizzativo in atto. In fase di richiesta di offerta saranno resi disponibili i documenti progettuali definitivi.
4 2 DESCRIZIONE DELLE OPERE 2.1 Generalità L Impianto di Cementazione (CEMEX) è una struttura destinata al trattamento degli effluenti liquidi radioattivi che sono attualmente stoccati nella Zona 8 del Centro EUREX di Saluggia (VC) e dei quali una parte sarà travasata nel Nuovo Parco Serbatoi (NPS) di nuova realizzazione. L impianto si compone essenzialmente di un edificio dedicato agli impianti di processo attraverso il quale i fluidi radioattivi sono cementati, previa alcalinizzazione, in contenitori metallici e di annesso edificio di stoccaggio dei manufatti di terza Categoria risultanti. L Impianto di processo è ubicato in un area libera adiacente al Nuovo Parco Serbatoi, già servita dalle reti di impianti generali del centro EUREX. Tale area è stata ritenuta idonea per la sua lontananza dalle zone con presenza continua di personale operativo. Il processo di cementazione produrrà rifiuti sia di terza che di seconda Categoria secondo la GT n 26 (ENEA). L impianto CEMEX sarà collegato con idonee linee di interconnessione, sia con il NPS che con il vecchio Parco Serbatoi. FINALE AZIENDALE 4/14
5 Figura 2.1: Posizione CEMEX e deposito D3 Figura 2.2: Sezione CEMEX e deposito D3 FINALE AZIENDALE 5/14
6 2.2 Descrizione dell edificio Impianto di processo L Edificio Impianto di Processo è posizionato sul lato sud ovest del Nuovo Parco Serbatoi (NPS), distaccato da quest ultimo di circa 3 metri (parte fuori terra) ed è costituito da una struttura in cemento armato gettata in opera. Inoltre è collegato con il Deposito Temporaneo D3 al fine di minimizzare i percorsi dei fusti dall uscita dell Edificio Impianto di Processo al deposito suddetto. L edificio è costituito da un fabbricato a pianta rettangolare delle dimensioni riferite al filo esterno della struttura di circa metri 37, x 38,. I piani principali fuori terra sono 3 e l altezza complessiva è di circa 18, metri; in alcune zone del fabbricato sono previsti piani intermedi. Le dimensioni massime del fabbricato sono: larghezza 37 m circa; lunghezza 38 m circa; altezza max fuori terra 18 m circa. Il volume complessivo lordo è pari a circa 225 m3. La quota di imposta del piano terra è rialzata di circa un metro (quota ) rispetto al livello dell attuale piano campagna del Centro ( metri. L Edificio Impianto di Processo è composto dalle seguenti principali aree funzionali: Area serbatoi di stoccaggio (Sezione di ricezione, alcalinizzazione e dosaggio). Area evaporatore (Sezione di evaporazione). Area di processo (Sezione di cementazione). Area componenti ausiliari del Processo. Area servizi generali. Area servizi ausiliari. Le aree funzionali sono suddivise a loro volta in locali, secondo la denominazione riportata di seguito: FINALE AZIENDALE 6/14
7 Locale officine/magazzino caldo (1). Locale serbatoi Bunker (2). Locale evaporatore (3). Locale distillatore (4). Locale serbatoi finali (5). Locale serbatoi reagenti (6). Deposito fusti vuoti (7). Transito fusti vuoti (8). Cella d impasto (9). Cella maturazione impasto (10). Cella maturazione capping (11). Deposito fusti in emergenza (12). Decontaminazione (13). Area trasferimento manufatti (14). Locale retrocella (15). Area operativa (16). Sala Controllo (17). Atrio (18). Locale batterie (19). Locale motore montacarichi (20). Locale drenaggi controllati (21). Locale manovre pompe e valvole neutralizzazione (22). Locale manutenzione reattore neutralizzazione (23). Locale campionamento (24). Locale pompe evaporatore (25). Locale pompe dosatrici reagenti (26). Corridoio caldo q. +6. (27). Locale area tramogge cemento impasto (28). Locale area tramogge cemento capping (29). Corridoio accesso aree operative (30). Laboratorio radiochimico (31). FINALE AZIENDALE 7/14
8 SAS uscita materiali (32, 33 e 37). Presidio fisica sanitaria (34). Spogliatoio donne (35). Uscita zona controllata (36). Spogliatoio uomini (38). Servizi igienici (39). Area ventilazione fredda (40). Atrio Primo Piano (41). Ingresso (42). Locale quadri elettrici q. +6. (43). Locale ventilazione raccolta sfiati (44). Locale Off-Gas (45). Locale vapore ausiliario (46). Corridoio caldo q (47). Locale apparecchiature ventilazione (48). Locale officine/magazzino caldo (49). Locale servizi ausiliari (50). Ingresso secondo piano (51). Locale quadri elettrici q (52). Locale reattore neutralizzazione (53). Corridoio freddo accesso Zona Controllata (54). Locale (55). Locale valvole evaporatore (56). Locale manovra valvole evaporatore (57). Locale pompe da vuoto P.P. (58). Sala conteggi (59). Atrio q (70). Scala Zona Controllata (71, 71, 73, 74 e 76). Locale quadri elettrici q. 0. (75). Locale pompe di neutralizzazione (77). Ingresso materiali q. +6. (79). FINALE AZIENDALE 8/14
9 SAS freddo (80). 2.3 Descrizione del processo di cementazione L impianto di processo è un complesso costituito da un sistema di celle schermate in cui sono realizzate le seguenti operazioni (generalmente remotizzate): ricezione e controllo delle soluzioni liquide radioattive, trasferite dal NPS o dagli esistenti serbatoi di stoccaggio della Zona 8 di EUREX; neutralizzazione/alcalinizzazione delle soluzioni da cementare e dosaggio; cementazione con la tecnica di in drum mixing (le operazioni di inglobamento in matrice cementizia dei liquidi radioattivi avvengono in ciascun singolo fusto, dotato al proprio interno di girante mescolatrice a perdere); operazioni finali sul fusto (capping, chiusura, controllo contaminazione, trasferimento ai depositi). L impianto di processo è inoltre dotato di propri servizi e impianti ausiliari, quali ventilazione di apparecchiature, celle e locali, aree di intervento, sala controllo, laboratorio analitico etc., ed è dimensionato per una produzione nominale giornaliera di 5 manufatti in fusti da 440 l (20 fusti per settimana), corrispondenti a circa 3,5 m3 per settimana di rifiuto liquido radioattivo. L impianto è inoltre dotato di una sezione di evaporazione/concentrazione. I liquidi radioattivi da condizionare sono tra di loro fortemente disomogenei, sia per quanto riguarda la composizione chimica che per il contenuto radioisotopico. Per tale ragione le diverse correnti saranno trattate e condizionate separatamente. I rifiuti liquidi radioattivi da condizionare si suddividono in due tipologie: 1. rifiuti liquidi radioattivi primari, prodotti durante le attività di riprocessamento di elementi di combustibile irraggiato ed ubicati, per la maggior parte, all interno dell NPS (Nuovo Parco Serbatoi). 2. rifiuti liquidi radioattivi secondari, prodotti durante l esercizio dell impianto CEMEX e/o durante il lavaggio dei serbatoi attuali (NPS ed area 8). I rifiuti liquidi primari possono essere ulteriormente suddivisi nei seguenti due gruppi: FINALE AZIENDALE 9/14
10 GRUPPO A. Rifiuti a bassa attività e a basso contenuto di sali inorganici (2AW, LLW); GRUPPO B. Rifiuti a più elevata radioattività e ad alto contenuto di sali inorganici (nitrato di alluminio, nitrato di uranile) (1AW-MTR, 1AW-CANDU); Nella tabella seguente sono riportate le caratteristiche radiochimiche principali delle varie correnti: I rifiuti liquidi radioattivi secondari, in relazione alla loro origine, si distinguono in: rifiuti liquidi secondari da processo rifiuti liquidi secondari da spostamento di volumi morti; rifiuti liquidi secondari da lavaggio/decontaminazione serbatoi. Per i rifiuti liquidi primari i processi di trattamento e condizionamento selezionati sono i seguenti: Trattamento di alcalinizzazione mediante idrossido di sodio. Condizionamento con processo di cementazione. I rifiuti liquidi saranno sottoposti, inizialmente, ad un processo di trattamento chimico di neutralizzazione, funzionale alla successiva fase di condizionamento. Il prodotto FINALE AZIENDALE 10/14
11 dell impianto CEMEX sarà costituito da una serie di manufatti cementati realizzati secondo gli standard internazionali più diffusi, nel rispetto della GT26. I rifiuti liquidi secondari saranno pretrattati nella sezione di Evaporazione/Distillazione. Il trattamento consentirà di concentrare la radioattività presente originariamente in ogni corrente, in una frazione molto ridotta del volume iniziale (< 1%) e di produrre soluzioni liquide a bassa attività, che potranno essere riciclate nell impianto ovvero rilasciate, con impatto ambientale, chimico e radiochimico, praticamente nullo. La corrente di rifiuto concentrata costituirà il materiale liquido da sottoporre a processo di cementazione. 2.4 Descrizione del deposito D3 Il deposito D3 ha una capacità ricettiva per circa 1.2 fusti da 440 litri, posti in cestelli contenenti ciascuno quattro manufatti non schermati. Il deposito è situato accanto all impianto CEMEX per minimizzare la movimentazione dei manufatti. In particolare, nel D3 saranno immagazzinati: la frazione di rifiuti a più elevata attività attualmente stoccati nell Edificio 23; i rifiuti a più elevata attività, da caratterizzare, trattare e condizionare, attualmente depositati in infrastrutture del sito diverse dall Edificio 23; i manufatti ottenuti dalla cementazione dei circa 113 metri cubi rifiuti liquidi a più elevata attività stoccati nell attuale parco serbatoi situato nella Zona 8; i manufatti ottenuti dalla cementazione dei liquidi radioattivi a più alta attività che saranno prodotti nel corso delle operazioni di decontaminazione e lavaggio propedeutiche allo smantellamento dell impianto EUREX; i manufatti di III categoria provenienti dal trattamento e condizionamento dei rifiuti solidi prodotti durante lo smantellamento delle installazioni nucleari del Sito, presenti e future. L esercizio del deposito e la movimentazione, l ispezionabilità e il controllo dei manufatti stoccati avverranno in modo completamente remotizzato. FINALE AZIENDALE 11/14
12 L edificio Deposito D3 è costituito da un edificio a pianta rettangolare posizionato in adiacenza all Edificio Impianto di Processo. I due edifici sono distaccati tra di loro di 3 metri e sono collegati mediante un tunnel. Il tunnel prosegue nel deposito come Area di Caricamento e Manutenzione del Deposito Temporaneo D3. Al piano terra della zona di separazione, oltre al tunnel di collegamento è stato inserito un vano tecnologico ed una scala di emergenza che serve entrambi gli edifici. Sempre nella zona di separazione dei due edifici, la copertura del tunnel è utilizzata come base di appoggio del camino off gas. L edificio è costituito da una struttura scatolare in cemento armato di elevato spessore ed elevata incidenza di armatura a protezione della zona stoccaggio manufatti. Figura 2.3: Sezione deposito D3 Le dimensioni riferite al filo esterno della struttura sono di metri x per un altezza max fuori terra di circa metri 13. FINALE AZIENDALE 12/14
13 Le dimensioni massime del fabbricato sono: larghezza m circa; lunghezza m circa; altezza max fuori terra 13 m circa. Il volume complessivo è pari a circa 85 m 3. Sul lato sud est dell edificio è posizionato un corpo di fabbrica parallelepipedo delle dimensioni di 7.80 x 15. m destinato all ingresso automezzi per caricamento ed uscita pallet con un altezza fuori terra di circa 7.15 m. Le dimensioni massime del fabbricato sono: larghezza 7.80 m circa; lunghezza 15. m circa; altezza fuori terra 7.15 m circa. Le zone di stoccaggio sono fisicamente separate da un muro divisorio schermante, dotato di asola per consentire il passaggio del carroponte con i relativi colli sospesi. Sul perimetro dell area di stoccaggio è previsto uno spazio libero tra i colli e le pareti verticali e sono predisposti dei paracolpi. La quota di imposta del piano terra per la zona di stoccaggio manufatti e per la zona servizi è rialzata di circa un metro (quota ) rispetto al livello dell attuale piano campagna del Centro ( metri in corrispondenza dell isola nucleare). Gli accessi al nuovo deposito saranno opportunamente raccordati con la viabilità esistente del Sito. L Edificio Deposito Temporaneo D3 è composto dalle seguenti principali aree funzionali: Area Caricamento e Manutenzione. Baia di Carico. Area Stoccaggio Manufatti. Sezione ausiliari. FINALE AZIENDALE 13/14
14 Le aree funzionali dell edificio Deposito Temporaneo D3 sono suddivise a loro volta in locali, secondo la denominazione riportata di seguito: Locale tunnel di movimentazione (60). N. 4 Celle di Stoccaggio Vault (61). Baia di Carico (62). Locale batterie deposito (63). Locale quadri elettrici deposito (64). Locale sala manovre (65). Locale area fisica sanitaria accesso carroponte (66). Area manutenzione carroponte (67). Area manutenzione (68). Locale apparecchiature di ventilazione (69). Corridoio freddo deposito (78). FINALE AZIENDALE 14/14
ELABORATO SL CX 0245 REVISIONE 00. Rapporto Tecnico. Impianto EUREX di Saluggia Progetto Cemex Studio di Impatto Ambientale. Pag. 3.
Pag. 3.1-1 3 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE 3.1 ALTERNATIVE DI PROGETTO Lo studio delle alternative è stato articolato nelle due seguenti fasi: Fase 1 - ricognizione e analisi delle alternative; Fase
DettagliImpianto EUREX di Saluggia. Saluggia, 16 novembre 2018
Impianto EUREX di Saluggia Saluggia, 16 novembre 2018 STORIA DEL SITO Enriched URanium EXtraction Costruito dal CNEN alla fine degli anni 60, per completare il programma nucleare di Governo, con l obiettivo
DettagliIl Deposito Nazionale, il Parco Tecnologico e
IL DECOMMISSIONING DELLA CENTRALE DI CAORSO E LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI Il Deposito Nazionale, il Parco Tecnologico e la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) FABIO CHIARAVALLI
DettagliSito EUREX di Saluggia. Impianto CEMEX STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
Sito EUREX di Saluggia Impianto CEMEX STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Ottobre 25 Pag. 1.1-1 1 INTRODUZIONE 1.1 FINALITÀ E STRATEGIE SOGIN In attuazione di quanto previsto all art.13, comma 2, lettera e) del
DettagliLECO L impianto per il condizionamento dei fanghi radioattivi prodotti nel corso dell esercizio della centrale di Latina
LECO L impianto per il condizionamento dei fanghi radioattivi prodotti nel corso dell esercizio della centrale di Latina Agostino Rivieccio Responsabile disattivazione Centrale di Latina, Sogin Ferrara,
DettagliIL DEPOSITO NAZIONALE: UNA SFIDA CHALLENGING
CICLO SEMINARI HISTORIA MAGISTRA VITAE 2017 IL DEPOSITO NAZIONALE: UNA SFIDA CHALLENGING FABIO CHIARAVALLI Direttore Deposito Nazionale e Parco Tecnologico Giovedì, 7 Settembre 2017 ENEA, Via Giulio Romano,
DettagliGestione sostenibile dei rifiuti radioattivi Il progetto nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi
Gestione sostenibile dei rifiuti radioattivi Il progetto nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi Fabio Chiaravalli, Direttore Deposito Nazionale e Parco Tecnologico Villa Contarini Fondazione
DettagliESPERIENZE NUCLEARI NEL CENTRO RICERCHE CASACCIA attività in corso, programmi, strategie
ESPERIENZE NUCLEARI NEL CENTRO RICERCHE CASACCIA attività in corso, programmi, strategie ATTIVITÀ SOGIN PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DEL CICLO DEL COMBUSTIBILE Maurizio Pietrobon Sogin SpA Lunedì SOGIN
DettagliTAVOLO DELLA TRASPARENZA
1 TAVOLO DELLA TRASPARENZA Regione Emilia-Romagna Caorso, 3 febbraio 2009 2 Agenda Linee guida Piano 2008-2012 Principali attività a Caorso 3 Linee guida del piano industriale 2008-2012 1 Accelerazione
DettagliIl progetto nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi
Il progetto nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi FABIO CHIARAVALLI 12 Dicembre 2014 Direttore Deposito Nazionale e Parco Tecnologico STIMA DEL VOLUME DI RIFIUTI RADIOATTIVI CONDIZIONATI DA
DettagliTAVOLO DELLA TRASPARENZA
1 TAVOLO DELLA TRASPARENZA Regione PIEMONTE Torino, 23 gennaio 2008 2 Sommario Linee guida piano industriale 2007-2011 L accelerazione Il recupero di efficienza Il patto con le Istituzioni Attività in
DettagliLotto 2 - Piattaforma Surgelati Allegato 2 Scheda Sintetica
Lotto 2 - Piattaforma Surgelati Allegato 2 Scheda Sintetica Bologna, 2/10/2013 Lotto 2 - Piattaforma Surgelati Ubicazione La Piattaforma Surgelati è ubicato in prossimità della barriera accessi del Centro
DettagliTimbri e firme per responsabilità di legge
Elaborato Livello Tipo RT - Relazioni ETQ-051823 A Sistema / Edificio / Argomento RFR - Rifiuti radioattivi Rev. Data 19/10/2015 Centrale / Impianto: PLUTONIO - Casaccia - TRATTAMENTO RIFIUTI LIQUIDI Il
DettagliLo stato degli impianti
LA DISATTIVAZIONE DEGLI IMPIANTI NUCLEARI PIEMONTESI E LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI Lo stato degli impianti nucleari piemontesi DAVIDE GALLI Responsabile Smantellamento Impianti Nord Italia - Sogin
DettagliTavolo della Trasparenza Centrale del Garigliano
Tavolo della Trasparenza Centrale del Garigliano 2 dicembre 2014 La Centrale Nucleare del Garigliano 2 Tipo BWR Potenza elettrica (MWe) 160 Fornitore GE Inizio esercizio commerciale Giugno 1964 Fermata
DettagliTavolo della Trasparenza Regione Piemonte. 26 novembre 2014
Tavolo della Trasparenza Regione Piemonte 26 novembre 2014 1 SITI SOGIN IN DECOMMISSIONING 2 REGIONE PIEMONTE IMPIANTO DI BOSCO MARENGO CENTRALE E. FERMI DI TRINO IMPIANTO EUREX DI SALUGGIA 3 IMPIANTO
DettagliTrattamento rifiuti radioattivi
HISTORIA MAGISTRA VITÆ Rifiuti urbani e radioattivi: tecniche innovative di trattamento Trattamento rifiuti radioattivi Michele Gili Responsabile Disattivazione Saluggia, Sogin Roma, 6 luglio 2017 ENEA,
DettagliDEPOSITO NAZIONALE per la GESTIONE dei RIFIUTI RADIOATTIVI ASPETTI PROGETTUALI e FUNZIONALI
DEPOSITO NAZIONALE per la GESTIONE dei RIFIUTI RADIOATTIVI ASPETTI PROGETTUALI e FUNZIONALI Fabio Chiaravalli Direttore Deposito Nazionale e Parco Tecnologico 31 maggio 2018 Politecnico di Milano, Aula
DettagliTavolo della Trasparenza Regione Piemonte. Saluggia, 24 febbraio 2011
Tavolo della Trasparenza Regione Piemonte Saluggia, 24 febbraio 211 Indice Attività in Piemonte Impianto Bosco Marengo Centrale E. Fermi - Trino Impianto EUREX - Saluggia 2 Sintesi attività in Piemonte
DettagliI RIFIUTI RADIOATTIVI PROVENIENTI DAGLI IMPIANTI NUCLEARI ITALIANI
1 Produzione, gestione e confinamento dei rifiuti radioattivi Piacenza, 6 Dicembre 2005 I RIFIUTI RADIOATTIVI PROVENIENTI DAGLI IMPIANTI NUCLEARI ITALIANI Ing. GIUSEPPE BOLLA Responsabile Licensing SOGIN
DettagliTAVOLO DELLA TRASPARENZA
1 TAVOLO DELLA TRASPARENZA Regione PIEMONTE Torino, 30 gennaio 2009 2 Agenda Linee guida Piano 2008-2012 Principali attività in Piemonte Impianto Fabbricazioni nucleari - Bosco Marengo Centrale E. Fermi
DettagliATTIVITA DI ARPA PIEMONTE NEL CAMPO DELLA RADIOATTIVITA AMBIENTALE: ESPERIENZA DI GESTIONE DI UNA RETE LOCALE DI MONITORAGGIO
CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI ATTIVITA DI ARPA PIEMONTE NEL CAMPO DELLA RADIOATTIVITA AMBIENTALE: ESPERIENZA DI GESTIONE DI UNA RETE LOCALE DI MONITORAGGIO Giovanni d Amore
DettagliTavolo della Trasparenza
1 Tavolo della Trasparenza Regione Piemonte Torino, 22 luglio 2009 2 Agenda Sogin nel 2008 Attività in Piemonte Impianto Fabbricazioni nucleari - Bosco Marengo Centrale E. Fermi - Trino Impianto EUREX
DettagliLamberto Matteocci La disattivazione degli impianti nucleari piemontesi e la gestione dei rifiuti radioattivi Torino - 28 gennaio 2016
1 Aspetti di regolamentazione e controllo delle operazioni di decommissioning e di gestione dei rifiuti radioattivi delle installazioni nucleari piemontesi - Stato e prospettive Lamberto Matteocci La disattivazione
DettagliTAVOLO DELLA TRASPARENZA
1 TAVOLO DELLA TRASPARENZA Regione PIEMONTE Torino, 25 Luglio 2007 2 Previsioni di spesa (%) 100 75 programma 2001 programma 2004 50 25 spesi 796 milioni di euro 2000 2005 2010 2015 2020 2024 Sogin ha
DettagliElaborato Tipo / S tipo Sistema / Edificio / argomento DESCRIZIONE OPERE PER EMISSIONE GARA. Descrizione delle revisioni
Elaborato Tipo / S tipo Sistema / Edificio / argomento RT CPF Centrale\Impianto : Rev: Titolo Elaborato: Area disattivazione Trisaia Impianto ITREC (ICPF) ED EDIFICIO DEPOSITO PER MANUFATTI IRRAGGIATO
DettagliCentrale Garigliano. Garigliano, 20 marzo 2014 Tavolo della Trasparenza
Centrale Garigliano Garigliano, 20 marzo 2014 Tavolo della Trasparenza La Centrale Nucleare del Garigliano Tipo BWR Potenza elettrica (MWe) 160 Fornitore GE Inizio esercizio commerciale Giugno 1964 Fermata
DettagliTavolo della Trasparenza
1 Tavolo della Trasparenza Regione Piemonte Torino, 22 luglio 2009 2 Agenda Sogin nel 2008 Attività in Piemonte Impianto Fabbricazioni nucleari - Bosco Marengo Centrale E. Fermi - Trino Impianto EUREX
DettagliPREQUALIFICA E CRITERI DI SELEZIONE
PREQUALIFICA E CRITERI DI SELEZIONE Appalto per progettazione esecutiva e realizzazione dell impianto di trattamento effluenti attivi (I.T.E.A.) della centrale nucleare di Latina 1. Oggetto dell Appalto
DettagliTavolo della Trasparenza per le attività di bonifica della Centrale del Garigliano. Centrale del Garigliano, 25 novembre 2011
Tavolo della Trasparenza per le attività di bonifica della Centrale del Garigliano Centrale del Garigliano, 25 novembre 2011 La Società Sogin è la società di Stato che si occupa della bonifica dei siti
DettagliImpianto Itrec Sito di Trisaia di Rotondella. Tavolo della Trasparenza Regione Basilicata
Impianto Itrec Sito di Trisaia di Rotondella Tavolo della Trasparenza Regione Basilicata POTENZA Settembre 2014 Sogin 2 Sogin è la Società di Stato incaricata del decommissioning degli impianti nucleari
DettagliTavolo della Trasparenza Regione Piemonte. Torino, 21 dicembre 2011
Tavolo della Trasparenza Regione Piemonte Torino, 21 dicembre 211 La Società Sogin è la società di Stato che si occupa della bonifica dei siti nucleari italiani e della gestione in sicurezza dei rifiuti
DettagliRIFIUTI RADIOATTIVI LIQUIDI
RIFIUTI RADIOATTIVI LIQUIDI Gestione e Trattamento Conferenza INAIL Roma 18 dicembre 2018 Giorgio Giorgiantoni FSN-FISS Percezione del rischio Quadranti della percezione del rischio Rischio sconosciuto
DettagliTipo di documento / Document type Documento / Document N Rev. Data / Date RELAZIONE ILLUSTRATIVA E626/R0CB001 FEB INDICE
INDICE 1. PREMESSA... 1 2. STRUTTURE ESISTENTI... 1 3. PROGETTO... 1 3.1. DEMOLIZIONI... 2 3.2. OPERE EDILI... 2 3.3. STRUTTURE... 2 3.4. IMPIANTI... 3 E626/R0CB001.DOCX 1. PREMESSA La presente relazione
DettagliTavolo della Trasparenza Regione Basilicata Potenza, 11 ottobre 2010
Impianto ITREC Trisaia Tavolo della Trasparenza Regione Basilicata Potenza, 11 ottobre 2010 1 Sogin: centrali e impianti 2 Sogin: il nuovo ruolo Il nuovo quadro normativo per il ritorno del nucleare in
DettagliL esperienza italiana:
La gestione dei rifiuti radioattivi e il sistema dei controlli. Esperienze a confronto tra Francia, Spagna e Italia Prof. Giuseppe Zollino (Presidente Sogin) L esperienza italiana: verso il Deposito Nazionale
DettagliSTUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE (SIA) INTEGRAZIONI. Richiesta d integrazione n. 21
Contraente: Progetto: Cliente TERMINALE DI RICEZIONE E RIGASSIFICAZIONE GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL) TARANTO N Contratto. : N Commessa : Rev: 0 N Documento Foglio Data N Documento Cliente 03255-E&E-R-0-100
DettagliI RIFIUTI RADIOATTIVI DERIVANTI DALL ESERCIZIO E DALLA DISMISSIONE DELLA CENTRALE DI CAORSO
1 Produzione, gestione e confinamento dei rifiuti radioattivi Piacenza, 6 Dicembre 2005 I RIFIUTI RADIOATTIVI DERIVANTI DALL ESERCIZIO E DALLA DISMISSIONE DELLA CENTRALE DI CAORSO Ing. MARCO DEL LUCCHESE
DettagliAvvio dell ISIN e aspetti di regolamentazione e controllo
Centrale di Trino Impianto EUREX Avvio dell ISIN e aspetti di regolamentazione e controllo 23 Tavolo di trasparenza e partecipazione nucleare Saluggia 15 marzo 2019 Installazioni LivaNova Deposito Avogadro
DettagliInizio dell esercizio commerciale Dic Fermata dell impianto IV ricarica Ott Delibera CIPE di chiusura definitiva dell impianto Lug.
30 Centrale di Caorso Caratteristiche e storia operativa dell impianto Tipo di impianto: BWR - 870 MWe Fornitore: Energia prodotta: AMN-GETSCO 29 TWh Inizio dell esercizio commerciale Dic. 1981 Fermata
DettagliIl Progetto di Disattivazione della Centrale di Caorso e lo stato di avanzamento delle attività
IL DECOMMISSIONING DELLA CENTRALE DI CAORSO E LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI Il Progetto di Disattivazione della Centrale di Caorso e lo stato di avanzamento delle attività SABRINA ROMANI Responsabile
DettagliRapporto di avanzamento delle attività di smantellamento dell Impianto di Bosco Marengo
Rapporto di avanzamento delle attività di smantellamento dell Impianto di Bosco Marengo 07 maggio 2009 0 0 0 I N D I C E 1 INTRODUZIONE... 2 2 STATO DI AVANZAMENTO DELLE ATTIVITÀ... 4 2.1 Stato della documentazione...
DettagliDirezione Regionale Marche
Direzione Regionale Marche PROCEDURA APERTA, AI SENSI DELL ART. 60 DEL D.LGS. 50/2016 E SS.MM.II., PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VERIFICA DELLA VULNERABILITÁ SISMICA, DIAGNOSI ENERGETICA, RILIEVO GEOMETRICO,
DettagliIl decommissioning in Italia e il piano industriale Sogin
1 Il decommissioning in Italia e il piano industriale Sogin Presentazione alla Commissione ambiente della Provincia di Latina Borgo Sabotino, 10 marzo 2009 2 Agenda 1. Sogin: passato e presente 2. Piano
DettagliRapporto di avanzamento delle attività di smantellamento dell impianto di Bosco Marengo
Rapporto di avanzamento delle attività di smantellamento dell impianto di Bosco Marengo II quadrimestre 2009 I N D I C E 1 INTRODUZIONE... 3 2 STATO DI AVANZAMENTO DELLE ATTIVITÀ... 5 2.1 Stato della documentazione...
DettagliAttività di monitoraggio e controllo di Arpa Piemonte
Attività di monitoraggio e controllo di Arpa Piemonte Laura Porzio La disattivazione degli impianti nucleari piemontesi e la gestione dei rifiuti radioattivi Torino, 28 gennaio 2016 I SITI NUCLEARI PIEMONTESI
DettagliI rifiuti radioattivi in Italia
1 I rifiuti radioattivi in Italia M.Dionisi L.Matteocci Giornata di studio AIRP I rifiuti radioattivi in Italia: gestione, problemi e prospettive Remtech 2017 Ferrara, 20 settembre 2017 Indice 2 Il quadro
DettagliTavolo della Trasparenza Regione Piemonte. Torino, 6 febbraio 2013
Tavolo della Trasparenza Regione Piemonte Torino, 6 febbraio 213 La Società Sogin è la società di Stato che si occupa della bonifica dei siti nucleari italiani e della gestione in sicurezza dei rifiuti
DettagliATTIVITA IN AMBITO RADIOCHIMICO DI ARPA PIEMONTE
ATTIVITA IN AMBITO RADIOCHIMICO DI ARPA PIEMONTE L. Albertone ARPA Piemonte Struttura Semplice 21.02 Radiazioni ionizzanti Monitoraggio e Controllo Siti Nucleari Rete locale di monitoraggio della radioattività
DettagliAspetti di regolamentazione e controllo
1 Centrale di Trino Aspetti di regolamentazione e controllo Impianto EUREX Lamberto Matteocci 22 Tavolo di trasparenza e partecipazione nucleare Torino 7 marzo 2018 Installazioni SORIN Deposito Avogadro
DettagliSommario. Pagina 1 di Premessa Descrizione dello stato di fatto 2
Sommario 1. Premessa 2 2. Descrizione dello stato di fatto 2 2.1 Facoltà di Medicina Veterinaria 2 2.1.1 1 Livello 3 2.1.2 2 Livello 4 2.1.3 3 Livello 4 2.1.4 4 Livello 5 2.2 Facoltà di Medicina e Chirurgia
DettagliAspetti autorizzativi e di controllo
Aspetti autorizzativi e di controllo Tavolo della Trasparenza per le attività di dismissione dell impianto nucleare di Latina Sala Aniene della Regione Lazio 28 Marzo 2019 Autorita di Regolamentazione
DettagliDirezione Servizi di Staff Sezione Gestione del Patrimonio Segrate,
Direzione Servizi di Staff Sezione Gestione del Patrimonio Segrate, 15.05.2018 OGGETTO: SCHEDA TECNICA IMMOBILE SITO IN VIA REDECESIO N. 2 - SEGRATE (EX U.S.S.L. 58 - LAVANDERIE) 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE
DettagliSottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate
Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate Dati di progetto: Data di inizio lavori: marzo 2011 Data fine lavori civili agosto 2013 Data fine lavori impiantistici novembre 2013 Lunghezza
DettagliLA GESTIONE DEI RIFIUTI NUCLEARI IN PIEMONTE - QUESTIONI APERTE
Audizione della Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato della Repubblica, sulla gestione e la messa in sicurezza dei rifiuti nucleari sul territorio nazionale Roma 3 ottobre 2018. LA GESTIONE
DettagliPROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DELL'ISOLA CIMITERIALE "C3" - "C4"
PROVINCIA DI LATINA PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DELL'ISOLA CIMITERIALE "C3" - "C4" -CIMITERO URBANO DI SABAUDIA- TAV. 01/E PROGETTISTA: ARCH. VITTORIO D'ARGENIO V.Le P.L. Nervi * Torre 4 _ 04100 LATINA
DettagliMONITORAGGIO AMBIENTALE 5.1 RETE DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE
Pag. 5.1-1 5 MONITORAGGIO AMBIENTALE 5.1 RETE DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE Nel corso degli anni la Rete di Sorveglianza Ambientale dell Impianto Eurex ha subito diverse revisioni, in relazione soprattutto
DettagliRELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA CEMENTERIA DI VIBO VALENTIA IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE DI PNEUMATICI FUORI USO ALLA LINEA DI COTTURA
ITALCEMENTI S.p.A. DCTI - Servizio Progetti RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA CEMENTERIA DI VIBO VALENTIA IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE DI PNEUMATICI FUORI USO ALLA LINEA DI COTTURA 0 06/07/07 EMISSIONE BRI BRI
DettagliIl Progetto di Disattivazione della Centrale di Caorso e lo stato di avanzamento delle attività
1 Il Progetto di Disattivazione della Centrale di Caorso e lo stato di avanzamento delle attività INDICE 2 QUADRO AUTORIZZATIVO ATTIVITÀ IN CORSO : Piano interprovinciale di Emergenza Esterna Rifiuti radioattivi
DettagliAttività di monitoraggio econtrollo di Arpa Piemonte
Arpa Piemonte Dipartimento Rischi Fisici e Tecnologici Struttura Semplice Radiazioni ionizzanti e Siti nucleari Attività di monitoraggio econtrollo di Arpa Piemonte Laura Porzio Tavolo della Trasparenza
DettagliSOGIN - Proilo Istituzionale
SOGIN - Proilo Istituzionale Proteggiamo il presente Garantiamo il futuro CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Marco Enrico Ricotti -Presidente Luca Desiata -Amministratore Delegato Patrizia Leonarda Feletig
DettagliLO STATO DELL ARTE SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI LIQUIDI RADIOATTIVI PRODOTTI DA IMPIANTI NUCLEARI
LO STATO DELL ARTE SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI LIQUIDI RADIOATTIVI PRODOTTI DA IMPIANTI NUCLEARI Flaviano BRUNO Federica PANCOTTI Roma 18 Dicembre 2018 INDICE 1. INVENTARIO LIQUIDI IMPIANTI SOGIN 2. LE
DettagliElaborato tecnico della copertura ai sensi LR n 1/2005 art
Elaborato tecnico della ai sensi LR n 1/2005 art. 82 (permesso a costruire) Sommario Elaborato tecnico della ai sensi LR n 1/2005 art. 82... 2 Interventi di progetto... 3 Descrizione delle coperture...
DettagliControllo ambientale degli agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti - Vercelli, marzo 2009
Controllo ambientale degli agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti - Vercelli, 2-27 marzo 2009 Inquinamento da radionuclidi artificiali della falda superficiale presso il sito nucleare
DettagliAspetti di regolamentazione e controllo del decommissioning
Aspetti di regolamentazione e controllo del decommissioning Workshop Decommissioning nucleare: un opportunità di domanda e di sviluppo Roma 20 maggio 2015 FUNZIONI E COMPITI DELL - 1 La legislazione vigente
DettagliDIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Siti Nucleari ATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI
DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Siti Nucleari ATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI ATTIVITA DI MONITORAGGIO ORDINARIO I programmi di campionamento dell
DettagliElaborato Tipo / S Tipo Sistema / Edificio / Argomento. Descrizione delle revisioni. Rev Data Incaricato/i Collaborazioni Verifica Approvazione
Elaborato Tipo / S Tipo Sistema / Edificio / Argomento RT DEC Rev: Centrale\Impianto : Titolo Elaborato : Garigliano progettazione esecutiva e realizzazione nuovo Descrizione delle revisioni Rev Data Incaricato/i
DettagliDecommissioning di una Centrale Nucleare
Decommissioning di una Centrale Nucleare di Renzo Guerzoni GEOFLUID - I siti contaminati Problemi di bonifica 4 Ottbre 2006 2 Il DECOMMISSIONING è l insieme delle operazioni di: DECLASSAMENTO, DECONTAMINAZIONE
DettagliIMPIANTO EUREX. Categorie: Uso Pubblico, Uso Interno, Uso Controllato, Uso Ristretto. Categorizzazione delle informazioni: Uso Pubblico
Intervento di manutenzione straordinaria all interno della Cella 012 Trattamento effluenti liquidi dell impianto EUREX di Saluggia. Considerazioni di radioprotezione Bergamo 18/10/2018 IMPIANTO EUREX L
DettagliRoma, 21 settembre 2016
Roma, 21 settembre 2016 Pagina1 VERBALE COORDINAMENTO PROVA DI EVACUAZIONE CONGIUNTA Il giorno 21.09.2016 alle ore 11,30 presso IC Via L. Solidati Tiburzi si è tenuto un incontro per definire le modalità
DettagliTRINO - Lavori di demolizione e ricostruzione del locale test tank a deposito provvisorio
TRINO - Lavori di demolizione e ricostruzione del locale test tank a deposito provvisorio Le attività riguardano la demolizione e la ricostruzione del locale Test Tank ai fini dell adeguamento a deposito
DettagliGiovanni Giambi. Direttore Generale
Giovanni Giambi Direttore Generale Modulo di alimentazione: : Modulo in acciaio con copertura idraulica, della capacità di 100 m³,, il caricamento avviene una volta al giorno. Il modulo di alimentazione,
DettagliRassegna stampa 10 Agosto 2015
Rassegna stampa 10 Agosto 2015 Data: 8 Agosto 2015 Pagina: 39 Data: 9 Agosto 2015 Pagina: 37 Data: 10 Agosto 2015 Pagina: 35 Data: 8 Agosto 2015 Pagina: 2-3 Data: 8 Agosto 2015 Pagina: 6 Data: 8 Agosto
Dettaglim_amte.dva.registro UFFICIALE.I
m_amte.dva.registro UFFICIALE.I.0023323.17-10-2018 Relazione Tecnica CENTRALE TERMOELETTRICA DI MONCALIERI STAZIONI DI DECOMPRESSIONE DEL GAS NATURALE DISMISSIONE CALDAIE RISCALDAMENTO GAS NATURALE (fonti
DettagliAsilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.
. Asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. La scuola materna o comunemente chiamata asilo (per bambini dai 3 ai 6 anni) rientra nell attività «scuole»
DettagliIl Deposito Nazionale e Parco Tecnologico: controllo dell ambiente e coinvolgimento del territorio
VI Convegno Nazionale Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie Il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico: controllo dell ambiente e coinvolgimento del territorio HIARAVALLI
DettagliDELIBERA N. 173/01 L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 25 luglio 2001;
DELIBERA N. 173/01 SEGNALAZIONE AL GOVERNO IN ORDINE AL DECRETO DEL MINISTRO DELL INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL ARTIGIANATO 7 MAGGIO 2001 RECANTE INDIRIZZI STRATEGICI E OPERATIVI ALLA SOGIN SOCIETÀ GESTIONE
DettagliTavolo della Trasparenza Regione Piemonte. Torino, 7 marzo 2018
Tavolo della Trasparenza Regione Piemonte Torino, 7 marzo 2018 Centrale Enrico Fermi Trino 2 Centrale di Trino 3 Inizio costruzione 1961 Entrata in esercizio 1965 Tipo di reattore Potenza elettrica PWR
DettagliVia Cesare Battisti n Castelfiorentino (FI) Ing. Giuliano Ceccarelli
Via Cesare Battisti n.13 50051 Castelfiorentino (FI) Ing. Giuliano Ceccarelli AZNALUBMA ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Soluzioni Progettuali di Prevenzione Anticaduta
DettagliLAVORI DI REALIZZAZIONE DEL PIANO INTERMEDIO EDIFICIO C PLESSO CENTRALE RELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO
Sommario 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE DELL IINTERVENTO... 5 Pagina 1 di 4 1. Premessa Il presente documento intende illustrare i criteri progettuali per la realizzazione dell impianto di condizionamento
DettagliSCHEDA «INT 6»: RACCOLTA E STOCCAGGIO OLI USATI 1, 2
SCHEDA «INT 6»: RACCOLTA E STOCCAGGIO OLI USATI 1, 2 Qualifica professionale e nominativo del responsabile tecnico dell impianto di raccolta: QUANTITÀ OLI RICEVUTI Codice CER Tipologia oli usati Descrizione
DettagliCENTRALE DI PRESENZANO. Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR).
IMPIANTO/OPERA Foglio N. 1 di Fogli 9 Rev. 0 del 29/07/16 CENTRALE DI PRESENZANO Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR). 0 Emesso per processo autorizzativo 29/07/16
DettagliResidente sede piazza Il Campo n 1. Per i lavori di: Ristrutturazione. Nel Fabbricato posto in via Duccio di Boninsegna n 76
ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Soluzioni Progettuali di Prevenzione Anticaduta in Copertura DPGR 18 dicembre 2013, n. 75/R RICHIEDENTE / COMMITTENTE: Comune di Siena Paolo
DettagliA SCOPO... 3 B OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI... 4 C OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI... 7
SOMMARIO A SCOPO... 3 B OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI... 4 C OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI... 7 2 di 7 A SCOPO Scopo del presente documento è quello di descrivere gli
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliNATURFUELS s.r.l. Processore NFA - P24000 della. capacità di di litri anno. biofuel technology. Naturfuels s.r.l.
NATURFUELS s.r.l. biofuel technology Processore NFA - P24000 della capacità di 10.000.000 di litri anno.. 2 - Descrizione tecnica 2.1 Descrizione del processo di produzione 2.1.1 Introduzione Il nostro
DettagliI N D I C E 1 PREMESSA DESCRIZIONE DELL OPERA IN PROGETTO CRONOPROGRAMMA PIANO DI CANTERIZZAZIONE... 17
I N D I C E 1 PREMESSA... 3 2 DESCRIZIONE DELL OPERA IN PROGETTO... 4 2.1 DEPOSITO... 4 2.2 EDIFICIO DI PROCESSO... 7 3 CRONOPROGRAMMA... 17 4 PIANO DI CANTERIZZAZIONE... 17 4.1 TEMPISTICA... 17 4.2 QUANTITÀ
DettagliIl progetto nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi
La sicurezza delle attrezzature utilizzate negli impianti per il condizionamento e la conservazione dei rifiuti radioattivi Il progetto nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi FABIO CHIARAVALLI
DettagliSicurezza verde per il Paese
Sicurezza verde per il Paese Davide Galli Direttore Disattivazione Centrali Impianti Nord Ordine degli ingegneri del Verbano Cusio Ossola L energia del futuro in Italia Domodossola, 28 ottobre 2011 Sogin:
DettagliCENTRALE DI TOR DI VALLE INTERVENTI DI AMMODERNAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL SITO DI TOR DI VALLE
CENTRALE DI TOR DI VALLE INTERVENTI DI AMMODERNAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL SITO DI TOR DI VALLE SMONTAGGIO, DEMOLIZIONE E DECOSTRUZIONE DELLE OPERE ED IMPIANTI DELLA SEZIONE CCGT DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
DettagliLa gestione dei rifiuti radioattivi. Problema o opportunità?
UNIVERSITA COMMERCIALE LUIGI BOCCONI IEFE ISTITUTO DI ECONOMIA E POLITICA DELL ENERGIA E DELL AMBIENTE La gestione dei rifiuti radioattivi. Problema o opportunità? Il progetto Nazionale per la gestione
DettagliMINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 7 agosto 2015. Classificazione dei rifiuti radioattivi, ai sensi dell articolo 5 del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 45. IL
DettagliCOMUNE DI COMACCHIO (PROVINCIA DI FERRARA) CASERMA DEI CARABINIERI SITA IN COMACCHIO (FE) - I STRALCIO - - PROGETTO ESECUTIVO -
COMUNE DI COMACCHIO (PROVINCIA DI FERRARA) ADEGUAMENTO ALLE NORME DI PREVENZIONE INCENDI E REALIZZAZIONE DI UN NUOVO ARCHIVIO PRESSO LA CASERMA DEI CARABINIERI SITA IN COMACCHIO (FE) - I STRALCIO - - PROGETTO
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (Art. 17, 28 e 29 del D.Lgs.81/08) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (Art. 17, 28 e 29 del D.Lgs.81/08) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA PARTE 2 SEDE FISICA Piazzale Aldo Moro, 5-00185 Roma Strutture organizzative presenti:
DettagliCentrale di Latina. Latina, 27 Febbraio 2012
Centrale di Latina Latina, 27 Febbraio 2012 Sogin Video istituzionale Sogin Sogin è la società di Stato che si occupa della bonifica dei siti nucleari italiani e della gestione in sicurezza dei rifiuti
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI
CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI SS 21.02 - Monitoraggio e controllo dei siti nucleari ATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI LE ATTIVITA DI MONITORAGGIO
DettagliCentrale di Trino: decommissioning e gestione dei rifiuti radioattivi
Centrale di Trino: decommissioning e gestione dei rifiuti radioattivi Trino, 30 novembre2016 Sogin: nuova Governance 2 Nuovo CdA (da 20/07/2016), equilibrio di genere e di professionalità: Competenze impiantistico-nucleari
Dettagli