macchine per la pulizia

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1 3M ITALIA S.p.A. Via S. Bovio 3 - Loc. S. Felice Segrate - MI Tel Fax innovation.it@mmm.com ======================================================================== SCHEDA DEI DATI DI SICUREZZA ======================================================================== No. documento : Data di revisione : 29/03/05 Versione : 4.01 Sostituisce : 10/01/05 Stato del docum. : Definitivo 1 IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' PRODUTTRICE 1.1 Nome commerciale 1.2 Codice di identificazione Identificazione della Societa' 3M ITALIA S.p.A. Via S. Bovio 3 - Loc. S. Felice Segrate - MI Tel Fax Chiamate urgenti Centro Antiveleni Ospedale Niguarda Milano Tel COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Ingredienti Numero CAS Percentuale Acqua Olio di vaselina (petrolio) Isobutano (F+;R12) Sorbitan oleato Etanolamina (Xn;R20/21/22 C;R34) IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 3.1 Pericoli piu' importanti Non sono previsti effeti negativi immediati per la salute o per l'ambiente. Si rimanda alla sez. 8 per le informazioni relative alla protezione individuale e alla sez. 4 per i provvedimenti di primo soccorso.

2 Pagina 2 di 9 pagine totali 4 MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 Contatto con gli occhi Consultare il medico. Lavare gli occhi con molta acqua. 4.2 Contatto con la pelle Lavare l'area coinvolta con acqua e sapone. Se si manifestano sintomi, andare dal medico. 4.3 Inalazione Se si manifestano dei sintomi, portare la persona all'aria fresca. Se i sintomi persistono, andare dal medico. 4.4 Ingestione Non indurre il vomito. Richiedere l'immediato intervento del medico. Dare al soggetto due bicchieri d'acqua. Non somministrare nulla per bocca a persone prive di sensi. 4.5 Istruzioni particolari L'esposizione ad alte concentrazioni puo' aumentare l'irritabilita' miocardica. Non somministrare farmaci simpatomimetici se non e' assolutamente necessario. 5 MISURE ANTINCENDIO 5.1 Mezzi di estinzione appropriati Usare estintori per incendi di classe B (materiali liquidi e solidi liquefacibili). Sostanze estinguenti piu' comuni: schiuma, polvere, anidride carbonica. 5.2 Rischi di esposizione in caso di incendio I recipienti chiusi esposti al calore dell'incendio possono generare sovrapressione ed esplodere. I vapori possono spostarsi all'altezza del suolo verso una sorgente di ignizione anche molto distante e provocare ritorno di fiamma. 5.3 Procedura antincendio Indossare un equipaggiamento di protezione completo e un autorespiratore a pressione o domanda. 5.4 Istruzioni particolari Contenitore di aerosol: contiene materiale infiammabile, sotto pressione.

3 Pagina 3 di 9 pagine totali 6 MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 6.1 Precauzioni individuali Osservare le precauzioni raccomandate nelle altre sezioni. 6.2 Metodi di pulizia Allontanare il personale non protetto dall'area a rischio. Estinguere tutte le sorgenti di ignizione. Ventilare la zona. Porre i contenitori che perdono in una zona ben ventilata, preferibilmente, se possibile, sotto cappa con aspirazione localizzata o all'aperto. Contenere le perdite. 7 MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1 Condizioni di immagazzinamento Non immagazzinare i contenitori adagiandoli sul fianco. Conservare lontano dal calore. Conservare in zona protetta dalla luce solare diretta. 7.2 Materiali incompatibili Conservare lontano da acidi. Conservare lontano da agenti ossidanti. 7.3 Prevenzione incendi Nel contenitore per aerosol è presente gas compresso infiammabile. Non spruzzare in vicinanza di fiamme o materiali incandescenti. 7.4 Prevenzione esplosioni Conservare lontano da calore, scintille, fiamme libere e altre sorgenti di ignizione. 7.5 Istruzioni per uso Non perforare ne' bruciare neppure dopo l'uso. Evitare il contatto con agenti ossidanti. 8 CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE PERSONALE 8.1 Protezione degli occhi Evitare il contatto degli occhi con vapori, aerosoli o nebbie. 8.2 Protezione della pelle

4 Evitare il contatto con la pelle. 8.3 Protezione respiratoria Pagina 4 di 9 pagine totali Evitare l'inalazione di vapori, nebbie o aerosol. 8.4 Ingestione Non mangiare ne' bere ne' fumare durante l'impiego. Lavarsi accuratamente con acqua e sapone. Conservare fuori della portata dei bambini. 8.5 Ventilazione consigliata Non utilizzare in area confinata o in aree con ventilazione minima. Usare una ventilazione generalizzata e/o un'aspirazione localizzata per contenere l'esposizione agli aereodispersi al di sotto dei limiti previsti e/o evitare la formazione di nebbie, vapori o aerosoli. Se la ventilazione non e' adeguata, usare un respiratore. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE DEGLI INGREDIENTI Olio di vaselina (petrolio) ( ) ACGIH TLV-TWA: 5 mg/m3 come nebbie. ACGIH TLV-STEL: 10 mg/m3 come nebbie. Limite consigliato dal produttore TLV-TWA: 5 mg/m3 Limite consigliato dal produttore TLV-STEL: 10 mg/m3 Isobutano (F+;R12) ( ) ACGIH TLV-TWA: 1000 ppm Etanolamina (Xn;R20/21/22 C;R34) ( ) ACGIH TLV-TWA: 7.5 mg/m3 3 ppm ACGIH TLV-STEL: 6 ppm 15 mg/m3 9 PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE 9.1 Stato fisico, colore, odore: Liquido, emulsione bianca viscosa. Aerosol. 9.2 ph: Punto/intervallo di ebollizione: Ca.100 C 9.4 Punto/intervallo di fusione: Non determinato 9.5 Punto di infiammabilità: =-117 Dettagli: punto d'infiammabilità del propellente. 9.6 Limite di esplosività-lel: Non determinato

5 9.7 Limite di esplosività-uel: Non determinato 9.8 Auto-infiammabilità: Non determinato Pagina 5 di 9 pagine totali 9.9 Pressione di vapore: Non determinato 9.10 Idrosolubilità: Completa 9.11 Densità relativa: 0.92 Ca Densità di vapore: Non determinato 9.13 Composti organici volatili: 7-14 % CARB 9.14 Velocità di evaporazione: Non determinato 9.15 Viscosità: per il liquido. 10 STABILITA' E REATTIVITA' 10.1 Condizioni/Materie da evitare Calore. Scintille e/o fiamme. Agenti ossidanti forti. Acidi forti Prodotti di decomposizione pericolosi Durante la combustione: monossido di carbonio. Durante la combustione: anidride carbonica Stabilita' e Reattivita' Il prodotto e' stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. Non polimerizza in modo pericoloso. 11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 Contatto con gli occhi Lieve irritazione degli occhi: i sintomi possono includere arrossamento, dolore e lacrimazione Contatto con la pelle Lieve irritazione della pelle: i sintomi possono includere eritema, edema e prurito Inalazione

6 Se inalato puo' essere assorbito e causare effetti sull'organo bersaglio. Sensibilizzazione cardiaca: i sintomi possono includere aritmia, debolezza, dolore al torace ed e' possibile un esito fatale. Una singola esposizione, al disopra dei valori raccomandati, puo' causare: Irritazione (tratto respiratorio superiore): i sintomi possono includere dolore al naso e alla gola, tosse, starnuti, secrezione nasale, emicrania, raucedine. Pagina 6 di 9 pagine totali 11.4 Ingestione Irritazione gastrointestinale: i sintomi possono includere dolori addominali, nausea, vomito, diarrea Altre informazioni tossicologiche. Una singola esposizione, al disopra dei valori raccomandati, puo' causare: Depressione del sistema nervoso centrale: i sintomi possono includere mal di testa, vertigini, sonnolenza, mancanza di coordinazione, nausea, riflessi rallentati, modo di parlare confuso, stordimento e perdita della coscienza. 12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Persistenza/Biodegradabilita' I componenti classificati "rapidamente biodegradabili" (readily biodegradable) sono completamente degradabili nei trattamenti delle acque reflue e nella maggioranza degli ambienti aerobici in acqua o nel suolo Potenziale di bioaccumulo I componenti etichettati "Log Kow <3i" sono misurati o calcolati con i valori log Kow <3, indicando che essi difficilmente saranno bioconcentrati ad alte concentrazioni in organismi acquatici suddividendosi all'interno di tessuti lipidici Dati di ecotossicita' Le informazioni sui componenti sono insufficienti per calcolare l'ecotossicita' di questo prodotto. Non ci sono informazioni sufficienti sui componenti per calcolare gli effetti di questo prodotto sul sistema di trattamento delle acque reflue. Per i componenti indicati con la frase "nessuna informazione" non sono disponibili dati riguardanti il fato ambientale ne' gli effetti sull'ambiente. Per i componenti indicati con "Fattore di bioaccumulo (BCF) non determinato" non si dispone di informazioni sufficienti riguardo alla capacità o meno di bioaccumularsi negli organismi acquatici. Non determinati Dati sull'impatto ambientale

7 Non determinati Informazioni specifiche Nessuna informazione: Olio di vaselina (petrolio) ( ). Prontamente biodegradabili: Isobutano ( ); Sorbitan oleato ( ). Log kow <3: Isobutano ( ). Fattore di bioaccumulo (BCF) non determinato: Sorbitan oleato ( ). Una valutazione prudente indica che il prodotto Pagina 7 di 9 pagine totali presenta un basso rischio di impatto ambientale perche' e' improbabile che il suo uso ed eliminazione comportino un rilascio significativo di sostanze nell'ambiente. 13 CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 Prodotto tal quale Il prodotto non deve essere disperso nell'ambiente, ma affidato ad uno smaltitore autorizzato. Lo smaltimento deve avvenire in conformita' della normativa nazionale e regionale vigente Prodotto dopo l'uso Incenerire in discarica autorizzata in presenza di materiale combustibile. Come alternativa di smaltimento, inviare il prodotto di scarto ad una discarica autorizzata al trattamento di rifiuti chimici Contenitori del prodotto I contenitori contaminati devono essere trattati nello stesso modo del prodotto. Smaltire i contenitori vuoti in discarica controllata. L'inceneritore deve essere in grado di trattare i contenitori di aerosoli Possibilita' di riciclo Gli aerosol scarichi possono essere riciclati ove ne esistano le strutture idonee. 14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1 Numero UN UN Classe ADR/RID Classe 2.2

8 14.3 Classe IMO Classe Classe ICAO Classe 2.2 Pagina 8 di 9 pagine totali 15 INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE ETICHETTA Contiene Nessun ingrediente richiesto Frasi S ATTENZIONE! Recipiente sotto pressione. Proteggere contro i raggi solari e non esporre ad una temperatura superiore ai 50 C. Non perforare ne' bruciare neppure dopo l'uso. Non vaporizzare su una fiamma o su un corpo incandescente. S23C: Non respirare i vapori o gli aerosoli. S51: Usare soltanto in luogo ben ventilato. S24/25: Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. S26: In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico. S28: In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua e sapone. S2: Conservare fuori della portata dei bambini. ULTERIORI INFORMAZIONI Disposizioni nazionali pertinenti D.Lgs n.65 del 14 marzo 2003: Recepimento della direttiva 1999/45/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 maggio 1999 e della direttiva 2001/60/CE della Commissione del 7 agosto 2001 concernente la classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati pericolosi. D.Lgs n. 626 del 25/11/1996 e successive modifiche: Attuazione delle direttive 89/391CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE,89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. D.Lgs. 25/2002: Protezione dei lavoratori contro i rischi da agenti chimici sul lavoro. 16 ALTRE INFORMAZIONI 16.1 Motivi per la revisione

9 Variazione delle sezioni 3, 13 e Informazioni conclusive Frasi R di cui al punto 2: R 12: Estremamente infiammabile. R 20/21/22: Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. R 34: Provoca ustioni. Scheda redatta secondo le disposizioni del D.M. 7 settembre 2002: recepimento della direttiva 2001/58/CE riguardante la modalita' della informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in commercio. Pagina 9 di 9 pagine totali Le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza si basano sui dati attualmente disponibili e sulle nostre migliori conoscenze relativamente ai criteri piu' idonei per la manipolazione del prodotto in condizioni normali. Qualunque altro utilizzo del prodotto in maniera non conforme alle indicazioni di questa scheda o l'impiego del prodotto in combinazione con qualunque altro prodotto o in qualunque altro processo ricadono sotto l'esclusiva responsabilita' dell'utilizzatore.