Parallel Frequent Set Counting

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Parallel Frequent Set Counting"

Transcript

1 Parallel Frequent Set Counting Progetto del corso di Calcolo Parallelo AA Salvatore Orlando 1

2 Cosa significa association mining? Siano dati un insieme di item un insieme di transazioni, ciascuna contenete un sottoinsieme di item Vogliamo trovare regole/associazioni del tipo: if I1 then I2 (sup, conf) dove: I1, I2 sono insieme di item (itemset) I1, I2 hanno un sufficiente supporto: P(I1+I2) è il supporto La regola associativa ha sufficiente confidenza: P(I2 I1) è la confidenza 2

3 Association mining L utente specifica l interesse delle regole: Minimum support (minsup) Minimum confidence (minconf) 1. Frequent Set Countint (FSC): Trova tutti gli itemset frequenti (>= minsup) Spazio di ricerca esponenziale Molto costoso sia per quanto riguarda Computazione e I/O 2. Genera regole Solo regole associative forti (>= minconf) Passo poco costoso 3

4 Apriori (Frequent Set Counting) Colleziona i conteggi degli item singoli seleziona solo gli item più frequenti Individua le coppie candidate ed effettua i conteggi seleziona solo le coppie più frequenti Individua le triple candidate ed effettua i conteggi seleziona solo le triple più frequenti E così via Principio guida: tutti i sottoinsiemi di un itemset frequente sono anch essi frequenti Questo principio è usato da Apriori per effettuare il pruning dei candidati 4

5 Illustriamo il principio di Apriori Senza pruning C i = C 1 = 6 C 2 = 15 C 3 = 20 Con pruning: 6+6+2=14 5

6 Contare gli itemset frequenti Gli itemset frequenti sono individuati contando quanti candidati appaiono in ciascuna delle transazioni del database Per velocizzare il conteggio, bisogna velocizzare la ricerca dei vari candidati all interno di ciascuna transazione Esistono vari metodi, che fanno affidamento dell ordinamento degli item all interno delle transazioni e degli itemset Item rappresentati tramite identificatori numerici 6

7 Prima iterazione di Apriori m: gli identificatori numerici associati agli item vanno da 1 a m D: file delle transazioni t: generica transazione F 1 : set dei set frequenti di lunghezza 1 7

8 Loop principale C k : itemset candidati di lunghezza k L algoritmo Apriori termina all iterazione k se non si individuano itemset frequenti, oppure se non si trovano candidati 8

9 Generazione dei candidati con pruning Gli itemset in F k e C k sono ordinati c C k se e solo se tutti i k-1-itemset c c appartengono a F k-1 Condizione necessaria affinché un k-itemset c possa appartenere a C k se esiste una coppia di itemset di F k-1 che con c condividano un identico prefisso di k-2 elementi La condizione diventa sufficiente se tutti i sottoinsiemi di k-1 elementi di c appartengono a F k-1 9

10 Ordinamento Item come numeri Transazioni a formato variabile ciascuna transazione è una lista di interi ordinati in maniera crescente Itemset (itemset sia candidati e sia frequenti) ordinati F k e C k come vettori di itemset Vettori ordinati lessicograficamente Ordinamento di F k-1 utile per rendere più efficiente la costruzione di C k Più semplice individuare prefissi Ordinamento di C k utile per rendere più efficiente la ricerca dei candidati, e quindi la fase di conteggio 10

11 Ordinamento e conteggio L ordinamento degli item può essere sfruttata per determinare i candidati contenuti in una certa transazione Vengono usate strutture dati complesse per memorizzare i candidati e velocizzare la ricerca Hash-tree o Prefix-tree Vogliamo qui suggerire un metodo più semplice da implementare Sia data una transazione ordinata t={t 0, t 1, t 2,.,t z-1 }, z = t i 2-prefix dei possibili k-itemset ordinati presenti in t coppie ordinate (I 0,I 1 ), dove I 0 t e I 1 t se I 1 = t j allora in t esistono al massimo z-j-1 item che possono essere usati per costruire un k-itemset contenuto in t quindi, se z-j-1 < k-2, allora (I 0,I 1 ) non può essere un 2-prefix ammissibile 11

12 Ordinamento e conteggio: subset_and_count(c k, t) Tail di t t={t 0, t 1, t 2, t 3,.,t z-1 } C k Counts I 0 I 1 Per ogni (I 0, I 1 ) Effettua una ricerca binaria su C k per individuare l inizio del segmento composto da candidati (k-itemset) con prefisso: (I 0, I 1 ) ad esempio: ricerca (t 0, t 2 ) Scorri sequenzialmente il segmento per controllare se ciascun candidato è un sottoinsieme di Tail di t, e aggiorna eventualmente i contatori associati Segmento di C k con uno stesso 2-prefix (I 0, I 1 ) 12

13 Tecniche di parallelizzazione Consideriamo che Il Dataset può essere grande (elaborazione su disco) Per valori piccoli di minsup si ottengono molti candidati Data parallelism Partiziona solo il Database di Transazioni Partiziona anche i Candidati 13

14 Count Distribution (CD) Partiziona solo il Database di Transazioni Replica i candidati e conta in maniera distribuita Approccio noto come Count Distribution (CD) Ogni processore ha il completo insieme di candidati C k Ogni processore aggiorna i suoi contatori locali Riduzione globale per determinare il valore dei contatori NOTA: Se C k è troppo grande rispetto alla memoria, possono essere necessari scan multipli del database 14

15 Count Distribution (esempio iterazione 2) 15

16 Data Distribution (DD) Partiziona non solo il Database, ma anche i Candidati Ogni partizione dei candidati deve essere confrontata con l intero Dataset Partizioni dei dati comunicati fra tutti i processori Comunicazione finale per conoscere l F k globale, necessario per costruire C k+1 Alto costo di comunicazione Approccio utile quando i candidati diventano troppi e non possono essere mantenuti in memoria Anello per comunicare le partizioni tra i processori Shift sull anello e ed conteggio rispetto alla partizione remota ricevuta Tanti shift quanti sono i processori Possibile overlapping tra calcolo e comunicazione 16

17 Data Distribution (DD) 17

18 Data Distribution (DD) 18

19 Cluster di WS Architettura adatta per questo tipo di problema, in quanto le comunicazioni introdotte da questo algoritmo sono limitate Dischi multipli, utili per contenere i dati in ingresso / uscita dell algoritmo di FSC Di seguito, due modi per configurare il cluster Shared Nothing Shared Disk Considerare anche il load balancing Architetture eterogenee, o multiprogrammate 19

20 Valutazione Alcuni data set sono disponibili su: Formato Ascii Una transazione per linea (terminata da newline) item come numeri non-negativi, separati da bianchi ogni transazione è ordinata in modo crescente Bisogna fornire uno studio di prestazioni dato un supporto e un dataset, come cambia il tempo di esecuzione al variare del grado di parallelismo n i tempi di esecuzione aumentano abbassando il supporto minimo impostato curve di speedup e efficienza al variare di n 20

Parallel Frequent Set Counting

Parallel Frequent Set Counting Parallel Frequent Set Counting Progetto del corso di Calcolo Parallelo AA 2001-02 Salvatore Orlando 1 Cosa significa association mining? Siano dati un insieme di item un insieme di transazioni, ciascuna

Dettagli

Lecture 14. Association Rules

Lecture 14. Association Rules Lecture 14 Association Rules Giuseppe Manco Readings: Chapter 6, Han and Kamber Chapter 14, Hastie, Tibshirani and Friedman Association Rule Mining Dato un insieme di transazioni, trovare le regole che

Dettagli

Pattern Sequenziali. Prof. Matteo Golfarelli Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Pattern Sequenziali. Prof. Matteo Golfarelli Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Pattern Sequenziali Prof. Matteo Golfarelli Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Pattern sequenziali Spesso alle transazioni sono associate informazioni temporali che permettono di collegare tra

Dettagli

Regole associative Mario Guarracino Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 2006/2007

Regole associative Mario Guarracino Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 2006/2007 Regole associative Mario Guarracino Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 26/27 Introduzione Le regole associative si collocano tra i metodi di apprendimento non supervisionato e sono volte

Dettagli

Giuseppe Manco. Readings: Chapter 6, Han and Kamber Chapter 14, Hastie, Tibshirani and Friedman. Association rules mining

Giuseppe Manco. Readings: Chapter 6, Han and Kamber Chapter 14, Hastie, Tibshirani and Friedman. Association rules mining Lecture 14 Association Rules Giuseppe Manco Readings: Chapter 6, Han and Kamber Chapter 14, Hastie, Tibshirani and Friedman Association Rule Mining Dato un insieme di transazioni, trovare le regole che

Dettagli

Verifica 3 aprile Soluzioni

Verifica 3 aprile Soluzioni Università di Pisa A.A. 2007-2008 Data Mining - Corso di Laurea Specialistica in Informatica per l economia e l Azienda Verifica 3 aprile 2008 - Soluzioni Esercizio 1 - Sequential Patterns (8 punti) Si

Dettagli

Regole associative. Il problema della scoperta di regole associative può essere espresso come segue Sia I = {i 1

Regole associative. Il problema della scoperta di regole associative può essere espresso come segue Sia I = {i 1 Regole associative Regole associative Le regole associative descrivono correlazioni di eventi e possono essere viste come regole probabilistiche. Due eventi sono correlati quando sono frequentemente osservati

Dettagli

5. La Market Basket Analysis

5. La Market Basket Analysis 5. La Market Basket Analysis Riccardo Massari Metodi statistici per il Marketing Luiss, Roma R. Massari (Docente: P. D'Urso) 5. MBA 2017 1 / 51 Cosa impareremo sulla Market Basket Analysis 1 La Market

Dettagli

Regole associative. Regole associative. Regole associative. Regole associative

Regole associative. Regole associative. Regole associative. Regole associative Le regole associative descrivono correlazioni di eventi e possono essere viste come regole probabilistiche. Due eventi sono correlati quando sono frequentemente osservati insieme. Esempio: database di

Dettagli

Esercizi sull Association Analysis

Esercizi sull Association Analysis Data Mining: Esercizi sull Association Analysis 1 Esercizi sull Association Analysis 1. Si consideri il mining di association rule da un dataset T di transazioni, rispetto a delle soglie minsup e minconf.

Dettagli

Esercizi vari. Alberto Montresor. 19 Agosto, 2014

Esercizi vari. Alberto Montresor. 19 Agosto, 2014 Esercizi vari Alberto Montresor 19 Agosto, 2014 Alcuni degli esercizi che seguono sono associati alle rispettive soluzioni. Se il vostro lettore PDF lo consente, è possibile saltare alle rispettive soluzioni

Dettagli

Università di Pisa A.A. 2004-2005

Università di Pisa A.A. 2004-2005 Università di Pisa A.A. 2004-2005 Analisi dei dati ed estrazione di conoscenza Corso di Laurea Specialistica in Informatica per l Economia e per l Azienda Tecniche di Data Mining Corsi di Laurea Specialistica

Dettagli

Memorizzazione di una relazione

Memorizzazione di una relazione Heap file File ordinati Indici o Hash o B+-tree Costo delle operazioni algebriche Simboli: NP: numero di pagine NR: numero record LP: lunghezza pagina LR: lunghezza record Memorizzazione di una relazione

Dettagli

Informatica 3. Informatica 3. LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing. Lezione 21 - Modulo 1. Introduzione (1) Introduzione (2) Ricerca:

Informatica 3. Informatica 3. LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing. Lezione 21 - Modulo 1. Introduzione (1) Introduzione (2) Ricerca: Informatica 3 Informatica 3 LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing Lezione 21 - Modulo 1 Algoritmi sequenziali e basati su

Dettagli

Ingegneria della Conoscenza e Sistemi Esperti Lezione 2: Apprendimento non supervisionato

Ingegneria della Conoscenza e Sistemi Esperti Lezione 2: Apprendimento non supervisionato Ingegneria della Conoscenza e Sistemi Esperti Lezione 2: Apprendimento non supervisionato Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano Apprendimento non supervisionato Dati un insieme

Dettagli

FILE E INDICI Architettura DBMS

FILE E INDICI Architettura DBMS FILE E INDICI Architettura DBMS Giorgio Giacinto 2010 Database 2 Dati su dispositivi di memorizzazione esterni! Dischi! si può leggere qualunque pagina a costo medio fisso! Nastri! si possono leggere le

Dettagli

Fondamenti di Informatica. Algoritmi di Ricerca e di Ordinamento

Fondamenti di Informatica. Algoritmi di Ricerca e di Ordinamento Fondamenti di Informatica Algoritmi di Ricerca e di Ordinamento 1 Ricerca in una sequenza di elementi Data una sequenza di elementi, occorre verificare se un elemento fa parte della sequenza oppure l elemento

Dettagli

Regole di associazione

Regole di associazione M B G Regole di associazione ATA MINING: REGOLE I ASSOCIAZIONE - 1 Regole di associazione Ricerca di correlazioni in una collezione di dati strumento efficace per analizzare i dati senza conoscenza a priori

Dettagli

Architetture Evolute nei Sistemi Informativi. architetture evolute 1

Architetture Evolute nei Sistemi Informativi. architetture evolute 1 Architetture Evolute nei Sistemi Informativi architetture evolute 1 Scalabilità delle Applicazioni carico: insieme di tutte le applicazioni (query) scalabilità: abilità di conservare prestazioni elevate

Dettagli

n n 1 n = > Il calcolo del fattoriale La funzione fattoriale, molto usata nel calcolo combinatorio, è così definita

n n 1 n = > Il calcolo del fattoriale La funzione fattoriale, molto usata nel calcolo combinatorio, è così definita Il calcolo del fattoriale La funzione fattoriale, molto usata nel calcolo combinatorio, è così definita n! = 1 n( n 1)! se se n n = > 0 0 dove n è un numero intero non negativo Il calcolo del fattoriale

Dettagli

Gestione ed Elaborazione di Grandi Moli di Dati. Scritto 29/08/2006: SOLUZIONI

Gestione ed Elaborazione di Grandi Moli di Dati. Scritto 29/08/2006: SOLUZIONI Gestione ed Elaborazione di Grandi Moli di Dati Scritto 29/08/2006: SOLUZIONI Gest. ed Elab. di Grandi Moli di Dati: Scritto 29/08/2006 Problema. Con riferimento ai sistemi di dischi RAID a. Definire le

Dettagli

GARA5 SECONDARIA DI SECONDO GRADO INDIVIDUALE

GARA5 SECONDARIA DI SECONDO GRADO INDIVIDUALE GARA5 SECONDARIA DI SECONDO GRADO INDIVIDUALE ESERCIZIO 1 PROBLEMA La tabella che segue descrive le attività di un progetto (indicate rispettivamente con le sigle A1, A2,...), riportando per ciascuna di

Dettagli

Laboratorio - Programmazione

Laboratorio - Programmazione Laboratorio - Programmazione Angelo Di Iorio angelo.diiorio@unibo.it Progetto L obiettivo del progetto è realizzare un applicazione PHP da linea di comando che raccoglie dati sui terremoti avvenuti in

Dettagli

Basi di Dati Parallele

Basi di Dati Parallele Basi di Dati Parallele Capitolo 3 Basi di dati Architetture e linee di evoluzione P. Atzeni, S. Ceri, P. Fraternali, S. Paraboschi, R. Torlone 1 Scalabilità delle applicazioni Carico insieme di tutte le

Dettagli

Implementazione della ricerca dell informazione in documenti non strutturati

Implementazione della ricerca dell informazione in documenti non strutturati Parte 5 Implementazione della ricerca dell informazione in documenti non strutturati M. Diligenti Sistemi Gestione Documentale 1 Vector-Space o modello booleano?! Modello vector-space permette il ranking

Dettagli

Array ( vettore/matrice Un dato strutturato. indice Accesso diretto

Array ( vettore/matrice Un dato strutturato. indice Accesso diretto Array (vettore/matrice) Un dato strutturato. Un insieme di variabili tutte dello stesso tipo identificate con un nome comune. Uno specifico elemento è referenziato tramite un indice (funzione di accesso)

Dettagli

come segue: data una collezione C di elementi e una un elemento che verifica la proprietà P

come segue: data una collezione C di elementi e una un elemento che verifica la proprietà P Problemi di Ricerca Carla Binucci e Walter Didimo Il problema della Ricerca In generale, il Problema della Ricerca è definito come segue: data una collezione C di elementi e una proprietà P, determinare

Dettagli

Geometria analitica di base. Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Funzioni quadratiche Funzioni a tratti Funzioni di proporzionalità inversa

Geometria analitica di base. Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Funzioni quadratiche Funzioni a tratti Funzioni di proporzionalità inversa Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Funzioni quadratiche Funzioni a tratti Funzioni di proporzionalità inversa Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Risoluzione grafica di un equazione

Dettagli

Algoritmi di rimpiazzamento. Algoritmo con rimpiazzamento casuale

Algoritmi di rimpiazzamento. Algoritmo con rimpiazzamento casuale Algoritmi di rimpiazzamento Algoritmo con rimpiazzamento casuale In caso di miss con associativita superiore ad 1 il controllore deve determinare quale gruppo deve essere rimpiazzato con il nuovo gruppo

Dettagli

Compito di Informatica Grafica 2 appello 02/02/2009. Nome e Cognome Numero di Matricola

Compito di Informatica Grafica 2 appello 02/02/2009. Nome e Cognome Numero di Matricola Nome e Cognome Numero di Matricola Esercizio 1 (12 punti) Si consideri la base di dati di un ospedale riportata in figura. Ogni Operatore ha una Qualifica che può essere o medico o infermiere. Ogni operatore

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA. Algoritmi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA. Algoritmi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Algoritmi Algoritmi classici Alcuni problemi si presentano con elevata frequenza e sono stati ampiamente studiati Ricerca di un elemento in un vettore

Dettagli

Silvia Rossi. Algoritmi di Ordinamento. Informatica. Lezione n. Parole chiave: Bubble Sort Selection Sort. Corso di Laurea:

Silvia Rossi. Algoritmi di Ordinamento. Informatica. Lezione n. Parole chiave: Bubble Sort Selection Sort. Corso di Laurea: Silvia Rossi Algoritmi di Ordinamento 0 Lezione n. Parole chiave: Bubble Sort Selection Sort Corso di Laurea: Informatica Insegnamento: Programmazione I Email Docente: srossi@na.infn.it A.A. 00-0 Ordinamento

Dettagli

Regole di Associazione: algoritmi

Regole di Associazione: algoritmi Regole di Associazione: algoritmi di Rosa Meo Regole di Associazione Originariamente proposte nella market basket analysis per rappresentare le regolarità di comportamento nell acquisto dei clienti. R.Agrawal,

Dettagli

Scoperta di sequenze di comportamento

Scoperta di sequenze di comportamento Scoperta di sequenze di comportamento Vincenzo Antonio Manganaro vincenzomang@virgilio.it, www.statistica.too.it Indice 1 Definizione del problema ed esempi. 1 2 Scoperta di sequenze. 5 3 Algoritmi per

Dettagli

Esercitazione su Instruction Level Parallelism Salvatore Orlando

Esercitazione su Instruction Level Parallelism Salvatore Orlando Esercitazione su Instruction Level Parallelism Salvatore Orlando Arch. Elab. - S. Orlando 1 Pipeline con e senza forwarding Si considerino due processori MIPS (processore A e B) entrambi con pipeline a

Dettagli

Altrimenti, il M.C.D. di a e b è anche divisore di r (e.g. a=15,b=6,r=3 che è il M.C.D.)

Altrimenti, il M.C.D. di a e b è anche divisore di r (e.g. a=15,b=6,r=3 che è il M.C.D.) Elaboratore Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni sui dati digitale l informazione è rappresentata in forma numerica

Dettagli

INDICI PER FILE. Accesso secondario. Strutture ausiliarie di accesso

INDICI PER FILE. Accesso secondario. Strutture ausiliarie di accesso INDICI PER FILE Strutture ausiliarie di accesso 2 Accesso secondario Diamo per scontato che esista già un file con una certa organizzazione primaria con dati non ordinati, ordinati o organizzati secondo

Dettagli

5.1 Metodo Branch and Bound

5.1 Metodo Branch and Bound 5. Metodo Branch and Bound Consideriamo un generico problema di ottimizzazione min{ c(x) : x X } Idea: Ricondurre la risoluzione di un problema difficile a quella di sottoproblemi più semplici effettuando

Dettagli

Algoritmi di Ricerca. Esempi di programmi Java. Prof. Angela Bonifati

Algoritmi di Ricerca. Esempi di programmi Java. Prof. Angela Bonifati Passaggio dei parametri in Java Nel seguente esempio public class parametri2 public static void main(string args[]) int x = 1; int y; double d[] = new double[2]; d[0] = 25; y= metodo1(d, x); System.out.println("Il

Dettagli

3.3 FORMULAZIONE DEL MODELLO E CONDIZIONI DI

3.3 FORMULAZIONE DEL MODELLO E CONDIZIONI DI 3.3 FORMULAZIONE DEL MODELLO E CONDIZIONI DI ESISTENZA DI UN PUNTO DI OTTIMO VINCOLATO Il problema di ottimizzazione vincolata introdotto nel paragrafo precedente può essere formulato nel modo seguente:

Dettagli

Towards Robust Indexing for Ranked Queries

Towards Robust Indexing for Ranked Queries aa 09/10 Towards Robust Indexing for Ranked Queries Gruppo 5 Candeloro D. Orlando M. Pedone A. Punto di partenza Pre-analisi + Indicizzazione Top-K Query efficienti Metodi di indicizzazione esistenti influenzabili

Dettagli

Regole di Associazione

Regole di Associazione Metodologie per Sistemi Intelligenti Regole di Associazione Prof. Pier Luca Lanzi Laurea in Ingegneria Informatica Politecnico di Milano Polo regionale di Como Esempio Esempio Regole di Associazione Scopo

Dettagli

Architetture data-flow

Architetture data-flow Architetture data-flow Le architetture che abbiamo visto finora sono dette architetture control flow. Ciò sta ad indicare che il flusso dell elaborazione è dettato dall ordine con cui le varie istruzioni

Dettagli

Algoritmi. Andrea Passerini Informatica. Algoritmi

Algoritmi. Andrea Passerini Informatica. Algoritmi Andrea Passerini passerini@disi.unitn.it Informatica Elaboratore Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni sui dati digitale

Dettagli

COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE. Fondamenti di Informatica A - Massimo Bertozzi

COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE. Fondamenti di Informatica A - Massimo Bertozzi COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE Tipi di complessità Consideriamo l'analisi della complessità di un programma da due punti di vista: spazio tempo Complessità Spaziale Lo spazio utilizzato da un programma può

Dettagli

Matroidi, algoritmi greedy e teorema di Rado

Matroidi, algoritmi greedy e teorema di Rado Matroidi, algoritmi greedy e teorema di Rado per il corso di Laboratorio di Algoritmi e Ricerca Operativa Dott. Alberto Leporati / Prof.ssa Enza Messina Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione

Dettagli

Sistemi Operativi 1. Mattia Monga. a.a. 2008/09. Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia

Sistemi Operativi 1. Mattia Monga. a.a. 2008/09. Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia 1 Mattia Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia mattia.monga@unimi.it monoprogrammati multiprogrammati a.a. 2008/09 1 c 2009 M.. Creative Commons Attribuzione-Condividi

Dettagli

Sistemi Operativi. Bruschi Martignoni Monga. Gestione della memoria. Sistemi multiprogrammati. Partizioni fisse Partizioni variabili Paginazione

Sistemi Operativi. Bruschi Martignoni Monga. Gestione della memoria. Sistemi multiprogrammati. Partizioni fisse Partizioni variabili Paginazione 1 Mattia Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia mattia.monga@unimi.it monoprogrammati multiprogrammati Lezione XXXIII: monoprogrammati multiprogrammati a.a. 2008/09

Dettagli

Sistemi Operativi. Bruschi Martignoni Monga. File system Astrazioni utente Metadati Tecniche implementative. Sistemi Operativi

Sistemi Operativi. Bruschi Martignoni Monga. File system Astrazioni utente Metadati Tecniche implementative. Sistemi Operativi 1 Mattia Lezione XXX: Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia mattia.monga@unimi.it a.a. 2008/09 1 c 2009 M.. Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo

Dettagli

Ordinamento di una lista: bubble-sort

Ordinamento di una lista: bubble-sort Ordinamento di una lista: bubble-sort L idea è di far galleggiare il minimo della lista nelle prima posizione Riduco la parte di lista da considerare, escludendo le prime posizioni già ordinate Ordinamento:

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati Geometria Computazionale. Daniele Loiacono

Algoritmi e Strutture Dati Geometria Computazionale. Daniele Loiacono Algoritmi e Strutture Dati Geometria Computazionale Riferimenti 2 T.H. Cormen, C.E. Leiserson, R.L. Rivest, C. Stein Introduction to Algorithms, Second Edition Queste trasparenze sono disponibili su http://dei.polimi.it/upload/loiacono

Dettagli

Progetto Matematica in Rete - Insiemi - Insiemi

Progetto Matematica in Rete - Insiemi - Insiemi Insiemi Il concetto di insieme è molto importante in matematica. Cominciamo con lo stabilire cos è un insieme in senso matematico: un raggruppamento di oggetti è un insieme se si può stabilire in modo

Dettagli

PASCAL: I VETTORI TRATTO DA CAMAGNI-NIKOLASSY, CORSO DI INFORMATICA, VOL. 1, HOEPLI. Informatica

PASCAL: I VETTORI TRATTO DA CAMAGNI-NIKOLASSY, CORSO DI INFORMATICA, VOL. 1, HOEPLI. Informatica PASCAL: I VETTORI TRATTO DA CAMAGNI-NIKOLASSY, CORSO DI INFORMATICA, VOL. 1, HOEPLI Informatica I dati strutturati: gli array I vettori (o Array) Fino a ora abbiamo memorizzato le informazioni (valori)

Dettagli

in termini informali: un algoritmo è una sequenza ordinata di operazioni che risolve un problema specifico

in termini informali: un algoritmo è una sequenza ordinata di operazioni che risolve un problema specifico Click to edit Algoritmo Master title style algoritmo: un insieme ordinato di operazioni non ambigue ed effettivamente computabili che, quando eseguito, produce un risultato e si arresta in un tempo finito

Dettagli

FONDAMENTI DI INFORMATICA. Prof. Alfredo Accattatis Prof. Venturino Taggi

FONDAMENTI DI INFORMATICA. Prof. Alfredo Accattatis Prof. Venturino Taggi FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. Alfredo Accattatis Prof. Venturino Taggi accattatis@ing.uniroma2.it taggi@ing.uniroma2.it 2 Fondamenti di Informatica 2015/16 V.Taggi taggi@ing.uniroma2.it Algoritmi di

Dettagli

Laboratorio di Architettura degli Elaboratori LabArch 2006 Secondo Quadimestre, a.a Docente: H. Muccini

Laboratorio di Architettura degli Elaboratori LabArch 2006 Secondo Quadimestre, a.a Docente: H. Muccini [http://www.di.univaq.it/muccini/labarch] Laboratorio di Architettura degli Elaboratori LabArch 2006 Secondo Quadimestre, a.a. 2005-2006 Docente: H. Muccini Lecture 2: Prime Istruzioni -Concetti Fondamentali

Dettagli

Assegnazione di una variabile

Assegnazione di una variabile Assegnazione di una variabile Per scrivere un valore dentro una variabile si usa l operatore di assegnazione, che è rappresentato dal simbolo =. Quindi, se scrivo int a; a = 12; assegno alla variabile

Dettagli

Insiemi Specifiche, rappresentazione e confronto tra realizzazioni alternative.

Insiemi Specifiche, rappresentazione e confronto tra realizzazioni alternative. Insiemi Specifiche, rappresentazione e confronto tra realizzazioni alternative. Algoritmi e Strutture Dati + Lab A.A. 14/15 Informatica Università degli Studi di Bari Aldo Moro Nicola Di Mauro Definizione

Dettagli

Indice Prefazione Funzionalit `a e architettura dei DBMS La gestione della memoria permanente e del buffer Organizzazioni seriale e sequenziale

Indice Prefazione Funzionalit `a e architettura dei DBMS La gestione della memoria permanente e del buffer Organizzazioni seriale e sequenziale Prefazione XI 1 Funzionalità e architettura dei DBMS 1 1.1 I DBMS............................... 1 1.2 Architettura dei DBMS....................... 3 1.3 Il sistema JRS............................ 5 1.4

Dettagli

Criteri da tenere a mente

Criteri da tenere a mente 2 Alcune considerazioni sul progetto di soluzioni software Criteri da tenere a mente Lo stile di programmazione è importante leggibilità (commenti / nomi significativi di variabili / indentazioni /...)

Dettagli

Algoritmi Greedy. Tecniche Algoritmiche: tecnica greedy (o golosa) Un esempio

Algoritmi Greedy. Tecniche Algoritmiche: tecnica greedy (o golosa) Un esempio Algoritmi Greedy Tecniche Algoritmiche: tecnica greedy (o golosa) Idea: per trovare una soluzione globalmente ottima, scegli ripetutamente soluzioni ottime localmente Un esempio Input: lista di interi

Dettagli

Databases. Architettura di un DBMS: Struttura ad indice per i files, B + -Trees

Databases. Architettura di un DBMS: Struttura ad indice per i files, B + -Trees Databases Architettura di un DBMS: Struttura ad indice per i files, B + -Trees Indici Un indice consiste di coppie e supporta l efficiente recupero di tutte le etichette con chiave

Dettagli

Studio degli algoritmi

Studio degli algoritmi COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE DEGLI ALGORITMI Fondamenti di Informatica a.a.2006/07 Prof. V.L. Plantamura Dott.ssa A. Angelini Studio degli algoritmi Dato un problema P, le problematiche riguardano: Sintesi

Dettagli

Algoritmi di ordinamento

Algoritmi di ordinamento Algoritmi di ordinamento Scopo di questa esercitazione: Comprendere la complessità del problema ordinamento cerchiamo di valutare il costo di una soluzione (confrontandola con un altra ) Modifiche al codice

Dettagli

Algoritmi. Andrea Passerini Conoscenze informatiche e relazionali Corso di laurea in Scienze dell Ingegneria Edile

Algoritmi. Andrea Passerini Conoscenze informatiche e relazionali Corso di laurea in Scienze dell Ingegneria Edile Algoritmi Andrea Passerini passerini@dsi.unifi.it Conoscenze informatiche e relazionali Corso di laurea in Scienze dell Ingegneria Edile Elaboratore Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica,

Dettagli

Esercitazione 5 Algorithmi e Strutture Dati (Informatica) A.A 2015/2016

Esercitazione 5 Algorithmi e Strutture Dati (Informatica) A.A 2015/2016 Esercitazione 5 Algorithmi e Strutture Dati (Informatica) A.A 2015/2016 Tong Liu April 7, 2016 Liste trabocco (Separate Chaining) Esercizio 1 [Libro 7.5] Un dizionario è realizzato con liste di trabocco.

Dettagli

Programmazione Concorrente, Parallela e su Cloud

Programmazione Concorrente, Parallela e su Cloud 2019 Programmazione Concorrente, Parallela e su Cloud Algoritmi per memoria condivisa Carmine Spagnuolo, Ph.D. Finding the Minimum in O(logn) Time Algoritmo sequenziale, T (n) = n 1 = O(n): 1: m := a[1];

Dettagli

Sistemi Operativi FILE SYSTEM : INTERFACCIA. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 8.1

Sistemi Operativi FILE SYSTEM : INTERFACCIA. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 8.1 FILE SYSTEM : INTERFACCIA 8.1 Interfaccia del File System Concetto di File Metodi di Accesso Struttura delle Directory Montaggio del File System Condivisione di File Protezione 8.2 Concetto di File File

Dettagli

COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE DEGLI ALGORITMI

COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE DEGLI ALGORITMI COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE DEGLI ALGORITMI Fondamenti di Informatica a.a.200.2005/06 Prof. V.L. Plantamura Dott.ssa A. Angelini Confronto di algoritmi Uno stesso problema può essere risolto in modi diversi,

Dettagli

2.3 Cammini ottimi. E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano 1

2.3 Cammini ottimi. E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano 1 . Cammini ottimi E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano .. Cammini minimi e algoritmo di Dijkstra Dato un grafo orientato G = (N, A) con una funzione di costo c : A c ij R e due nodi s e t,

Dettagli

Laboratorio di Calcolatori 1 Corso di Laurea in Fisica A.A. 2006/2007

Laboratorio di Calcolatori 1 Corso di Laurea in Fisica A.A. 2006/2007 Laboratorio di Calcolatori 1 Corso di Laurea in Fisica A.A. 2006/2007 Dott.Davide Di Ruscio Dipartimento di Informatica Università degli Studi di L Aquila Lezione del 07/02/07 Nota Questi lucidi sono tratti

Dettagli

I Componenti del processo decisionale 7

I Componenti del processo decisionale 7 Indice Introduzione 1 I Componenti del processo decisionale 7 1 Business intelligence 9 1.1 Decisioni efficaci e tempestive........ 9 1.2 Dati, informazioni e conoscenza....... 12 1.3 Ruolo dei modelli

Dettagli

Studio di tecniche di accesso ai dati dell esperimento CMS a LHC: il caso dell axigluone

Studio di tecniche di accesso ai dati dell esperimento CMS a LHC: il caso dell axigluone Studio di tecniche di accesso ai dati dell esperimento CMS a LHC: il caso dell axigluone Relatore: Prof. Luciano M. Barone Candidato: Giovanni Carta 1 Il Large Hadron Collider collisore pp, anello lungo

Dettagli

3.4 Metodo di Branch and Bound

3.4 Metodo di Branch and Bound 3.4 Metodo di Branch and Bound Consideriamo un generico problema di Ottimizzazione Discreta dove X è la regione ammissibile. (P ) z = max{c(x) : x X} Metodologia generale di enumerazione implicita (Land

Dettagli

Modello Booleano e Liste Inverse. M. Diligenti Sistemi Gestione Documentale 1

Modello Booleano e Liste Inverse. M. Diligenti Sistemi Gestione Documentale 1 Modello Booleano e Liste Inverse M. Diligenti Sistemi Gestione Documentale 1 Modelli per la ricerca Modello booleano Permette di fare le ricerche in modo efficiente Vector-space Permette di ordinare i

Dettagli

LABORATORIO DI ALGORITMI E STRUTTURE DATI A-L. Ingegneria e scienze informatiche Cesena A.A: 2016/2017 Docente: Greta Sasso

LABORATORIO DI ALGORITMI E STRUTTURE DATI A-L. Ingegneria e scienze informatiche Cesena A.A: 2016/2017 Docente: Greta Sasso LABORATORIO DI ALGORITMI E STRUTTURE DATI A-L Ingegneria e scienze informatiche Cesena A.A: 2016/2017 Docente: Greta Sasso Minimum Spanning Tree Albero di copertura (Spanning Tree): un albero di copertura

Dettagli

Piano cartesiano e Retta

Piano cartesiano e Retta Piano cartesiano e Retta 1 Piano cartesiano e Retta 1. Richiami sul piano cartesiano 2. Richiami sulla distanza tra due punti 3. Richiami punto medio di un segmento 4. La Retta (funzione lineare) 5. L

Dettagli

Corso integrato di Sistemi di Elaborazione. Modulo I. Prof. Crescenzio Gallo.

Corso integrato di Sistemi di Elaborazione. Modulo I. Prof. Crescenzio Gallo. Corso integrato di Sistemi di Elaborazione odulo I Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Il Processore (CPU) 2 rchitettura del processore CPU Unità di Controllo Unità ritmetica Logica egistri

Dettagli

Sistemi operativi e distribuiti

Sistemi operativi e distribuiti Sistemi operativi e distribuiti File System Il concetto di file Unospaziologicocontinuo per la memorizzazione dei dati Tipi di dati memorizzabili in un file Codice eseguibile Dati generici numeri caratteri

Dettagli

Esercitazione su Instruction Level Parallelism

Esercitazione su Instruction Level Parallelism Esercitazione su Instruction Level Parallelism Salvatore Orlando Arch. Elab. - S. Orlando 1 Pipeline con e senza forwarding Si considerino due processori MIPS (processore A e B) entrambi con pipeline a

Dettagli

Progetto e analisi di algoritmi

Progetto e analisi di algoritmi Progetto e analisi di algoritmi Roberto Cordone DTI - Università degli Studi di Milano Polo Didattico e di Ricerca di Crema Tel. 0373 / 898089 E-mail: cordone@dti.unimi.it Ricevimento: su appuntamento

Dettagli

Laboratorio di algoritmi e strutture dati

Laboratorio di algoritmi e strutture dati Laboratorio di algoritmi e strutture dati Docente: Violetta Lonati mercoledì 15 novemb017 L esercitazione di oggi prevede di utilizzare gli alberi binari e in particolare gli alberi binari di ricerca.

Dettagli

Esercizi di Programmazione Lineare

Esercizi di Programmazione Lineare Esercizi di Programmazione Lineare 1 grafica Si consideri il seguente problema di programmazione lineare: max 3x 1 + 2x 2 s.t. + 2x 1 + x 2 4 2x 1 + x 2 2 + x 1 x 2 1 x 1, x 2 0 a) Risolvere il problema

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO ESAME DI INFORMATICA 3 Prof.ssa Sara Comai Laurea On Line Anno Accademico 2003/2004 II Prova in itinere

POLITECNICO DI MILANO ESAME DI INFORMATICA 3 Prof.ssa Sara Comai Laurea On Line Anno Accademico 2003/2004 II Prova in itinere POLITECNICO DI MILANO ESAME DI INFORMATICA Prof.ssa Sara Comai Laurea On Line Anno Accademico 00/00 II Prova in itinere È sconsigliato l uso di libri e appunti. Salvare il file con nome: COGNOME.cpp, dove

Dettagli

Misura della performance di ciascun modello: tasso di errore sul test set

Misura della performance di ciascun modello: tasso di errore sul test set Confronto fra modelli di apprendimento supervisionato Dati due modelli supervisionati M 1 e M costruiti con lo stesso training set Misura della performance di ciascun modello: tasso di errore sul test

Dettagli

BASI DI DATI DISTRIBUITE

BASI DI DATI DISTRIBUITE BASI DI DATI DISTRIBUITE Definizione 2 Un sistema distribuito è costituito da un insieme di nodi (o di siti) di elaborazione una rete dati che connette fra loro i nodi Obiettivo: far cooperare i nodi per

Dettagli

Università degli studi di Roma Tor Vergata Ingegneria Medica Informatica I Programma del Corso

Università degli studi di Roma Tor Vergata Ingegneria Medica Informatica I Programma del Corso Obiettivi Di seguito vengono riportate una serie di domande che possono essere poste durante la prova formale del corso. Le seguenti domande non sono da ritenersi esaustive ma esemplificative. 1. Architettura

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Lezione 12 Martedì 22-11-2016 Partizioni variabili Un miglioramento dell uso

Dettagli

Progetto del processore e supporto del processore al SO (interruzioni eccezioni) Salvatore Orlando

Progetto del processore e supporto del processore al SO (interruzioni eccezioni) Salvatore Orlando Progetto del processore e supporto del processore al SO (interruzioni eccezioni) Salvatore Orlando Arch. Elab. - S. Orlando 1 Eccezioni e interruzioni Il progetto del controllo del processore si complica

Dettagli

Partizioni intere. =! i# P. Es: Dato {38, 17, 52, 61, 21, 88, 25} possiamo rispondere positivamente al quesito poiché

Partizioni intere. =! i# P. Es: Dato {38, 17, 52, 61, 21, 88, 25} possiamo rispondere positivamente al quesito poiché Partizioni intere PARTIZIONAMENTO: Dato un insieme di n interi non negativi rappresentati in binario, trovare un sottoinsieme P! {1,2,..., n } tale che! i"p a i =! i# P a i Es: Dato {38, 17, 52, 61, 21,

Dettagli

Mandelbrot. Mandelbrot set. Progetto del corso di Calcolo Parallelo AA Salvatore Orlando. L insieme di Mandelbrot è un frattale

Mandelbrot. Mandelbrot set. Progetto del corso di Calcolo Parallelo AA Salvatore Orlando. L insieme di Mandelbrot è un frattale Mandelbrot Progetto del corso di Calcolo Parallelo AA 2003-04 Salvatore Orlando 1 Mandelbrot set L insieme di Mandelbrot è un frattale I Frattali sono oggetti con caratteristiche di self-similarity quando

Dettagli

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) L interfaccia del file system

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) L interfaccia del file system Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) L interfaccia del file system Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2009-10 Sommario Il concetto di file Metodi di accesso Struttura delle

Dettagli

Lista di esercizi 11 maggio 2016

Lista di esercizi 11 maggio 2016 Lista di esercizi 11 maggio 2016 1. Determinare il numero di sequenze binarie di lunghezza n che contengano almeno una coppia di 0 consecutivi. Soluzione. Potrebbe essere utile un programma di calcolo

Dettagli

Hackerando la Macchina Ridotta

Hackerando la Macchina Ridotta La macchina ridotta La Routine di Moltiplicazione Una moltiplicazione che non voleva funzionare 27 novembre 2008 La macchina ridotta La Routine di Moltiplicazione Table of contents 1 La macchina ridotta

Dettagli

Basi di dati II, primo modulo 24 giugno 2011 Compito breve

Basi di dati II, primo modulo 24 giugno 2011 Compito breve Basi di dati II, primo modulo 24 giugno 2011 Compito breve Cognome Nome Matricola Domanda 1 Come noto, si stanno diffondendo applicazioni nelle quali è necessaria una grande scalabilità e che vengono quindi

Dettagli

Capitolo 8 - Silberschatz

Capitolo 8 - Silberschatz Gestione della memoria centrale Capitolo 8 - Silberschatz Background Un programma in genere risiede su disco in forma di un file binario eseguibile e deve essere portato (dal disco) in memoria e inserito

Dettagli

Programma svolto di INFORMATICA. Classe 3M - indirizzo MERCURIO A.S. 2010/2011

Programma svolto di INFORMATICA. Classe 3M - indirizzo MERCURIO A.S. 2010/2011 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE N. DELL ANDRO - Santeramo in Colle (BA) Programma svolto di INFORMATICA Classe 3M - indirizzo MERCURIO A.S. 2010/2011 Proff. Rosalia Barbara Schiavarelli, Antonio Antonicelli

Dettagli

Modello Booleano e Liste Inverse SGD / BDM 1

Modello Booleano e Liste Inverse SGD / BDM 1 Modello Booleano e Liste Inverse SGD / BDM 1 Modelli per la ricerca Modello booleano Permette di fare le ricerche in modo efficiente Vector-space Permette di ordinare i risultati in modo accurato SGD /

Dettagli