La tassazione sui rifiuti delle utenze industriali: la TARI e la TASI. a cura di Piergiorgio Mondini, 20 febbraio 2014
|
|
- Giuliana Corradini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La tassazione sui rifiuti delle utenze industriali: la TARI e la TASI a cura di Piergiorgio Mondini, 20 febbraio 2014
2 La tassazione sui rifiuti delle utenze industriali: la normativa previgente La normativa previgente: - Tassa smaltimento dei rifiuti solidi urbani: R.D. del 14/9/31, n. 1175, capo XVIII, sez. II, artt ; - Tassa asporto rifiuti solidi urbani (TARSU): D.Lgs. 15/11/93 n. 507, capo III, artt ; - Tariffa igiene ambientale (TIA 1): D.Lgs 5/2/97 n. 22, titolo IV, art. 49; - Tariffa per la gestione dei rifiuti urbani (TIA 2): D.Lgs. 3/4/2006 n. 152, parte IV, titolo IV, art. 238; - Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES): D.L. 6/12/2011 n. 201, titolo III, capo II, art. 14. Pagina 2 PGM-2014
3 La tassazione sui rifiuti delle utenze industriali: la normativa vigente La normativa attuale: - imposta unica comunale (IUC): l. 27/12/2013 n. 147, art. 1, commi L imposta unica comunale, in vigore dal 1 gennaio 2014, comprende l imposta municipale propria, di natura patrimoniale, (IMU) e una componente sui servizi articolata nella tassa sui rifiuti (TARI) e nel tributo per i servizi indivisibili (TASI). Pagina 3 PGM-2014
4 La IUC e l IMU (cenni) La IUC: L imposta unica comunale (IUC), si compone, tra l altro, dell imposta municipale propria (IMU). L IMU ha natura patrimoniale è dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali. L IMU non si applica alle abitazioni principali ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A1, A8, A9. Sono ampliati i casi di esenzione per l abitazione principale: per es. i Comuni possono assimilare all abitazione principale gli immobili concessi in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado (figli o genitori) che la utilizzano come abitazione principale, sino alla quota di rendita catastale che non supera 500 euro o se il comodatario appartiene ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a euro. Pagina 4 PGM-2014
5 La IUC e l IMU per le imprese (cenni) La IUC: Confermata per l anno 2014, l applicazione della quota statale sui fabbricati di categoria D, pari all aliquota standard prevista nella misura dello 0,76% dell imponibile IMU (rendita catastale al 1 gennaio dell anno di imposizione, rivalutata del 5% e moltiplicata per 65). L IMU relativa agli immobili strumentali è deducibile dal reddito d impresa e non dall IRAP nella misura del 30% per il periodo d imposta in corso al 31/12/2013 e del 20% per i periodi d imposta successivi. Prevista l esenzione dall IMU per i fabbricati costruiti e destinati dall impresa costruttrice alla rivendita fintanto che rimanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati. Pagina 5 PGM-2014
6 La TARI: La tassa sui rifiuti è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è posta a carico dell utilizzatore. Presupposto oggettivo (art. 1, comma 641, l. 147/2013): possesso o detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili e le aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in via esclusiva. Pagina 6 PGM-2014
7 La TARI: Presupposto soggettivo (art. 1, comma 642, l. 147/2013): la TARI è dovuta dal possessore o detentore dei locali o aree tassabili. In caso di pluralità di possessori o detentori, essi sono tenuti in solido all adempimento dell unica obbligazione tributaria. Pagina 7 PGM-2014
8 La TARI: base imponibile (art. 1, commi , l. n. 147/2013) La base imponibile è costituita dalle superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti. Per le unità immobiliari diverse da quelle a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano la superficie assoggettabile alla TARI è quella calpestabile. Non sono soggetti al tributo i locali e le aree che non possono produrre rifiuti o che non comportano, secondo la comune esperienza, la produzione di rifiuti in misura apprezzabile per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati (per es. unità immobiliare sprovviste di contratti di rete, locali stabilmente riservati ad impianti tecnologici, quali cabine elettriche, centrali termiche e simili). Pagina 8 PGM-2014
9 La TARI: base imponibile (art. 1, commi , l. n. 147/2013) Nella determinazione della superficie tassabile non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che ne dimostrino l avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. Pagina 9 PGM-2014
10 La TARI: base imponibile (art. 1, commi , l. n. 147/2013) Superfici produttive di rifiuti urbani: tassabili (es. uffici e mense). Superfici prevalentemente produttive rifiuti speciali: escluse (es. laboratori di produzione). Superfici produttive rifiuti assimilati agli urbani: tassabili. Prevista esclusione dal tributo in relazione alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero. Pagina 10 PGM 2014
11 La TARI: base imponibile (art. 1, commi , l. n. 147/2013) La disciplina della TARI non individua la nozione di rifiuti urbani, rifiuti speciali e rifiuti assimilati agli urbani. Si deve ricorrere alle categorie individuate dalla disciplina ambientale (art. 184 del D.Lgs. n. 152/06). Pagina 11 PGM-2014
12 La TARI: rifiuti urbani, assimilati e speciali: classificazione (art. 184 del D.Lgs n. 152/06). Sono rifiuti urbani: a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione; b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell'art. 198, comma 2, lettera g); c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua; e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali; f) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, (...). Pagina 12 PGM 2014
13 La TARI: rifiuti urbani, assimilati e speciali, classificazione (art. 184 del D.Lgs n. 152/06). Sono rifiuti speciali: a) i rifiuti da attività agricole e agro-industriali, ai sensi e per gli effetti dell'art c.c.; b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto previsto per i sottoprodotti; c) i rifiuti da lavorazioni industriali; d) i rifiuti da lavorazioni artigianali; e) i rifiuti da attività commerciali; f) i rifiuti da attività di servizio. Pagina 13 PGM 2014
14 La TARI: rifiuti urbani, assimilati e speciali, classificazione (art. 184 del D.Lgs n. 152/06) I rifiuti speciali assimilati agli urbani: Art. 184, comma 2, lett. b): sono rifiuti urbani i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell'art. 198, comma 2, lettera g); Art. 198, comma 2, lettera g): i comuni concorrono a disciplinare la gestione dei rifiuti urbani con appositi regolamenti che, nel rispetto dei principi di trasparenza, efficienza, efficacia ed economicità e in coerenza con i piani d'ambito adottati ai sensi dell'articolo 201, comma 3, stabiliscono in particolare: ( ) l'assimilazione, per qualità e quantità, dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani, secondo i criteri di cui all'articolo 195, comma 2, lettera e), ferme restando le definizioni di cui all'articolo 184, comma 2, lettere e) e d); g) i rifiuti derivanti dall'attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acquee, dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi e i rifiuti derivanti da attività sanitarie. Pagina 14 PGM 2014
15 La TARI: rifiuti urbani, assimilati e speciali, classificazione (art. 184 del D.Lgs n. 152/06) I rifiuti speciali assimilati agli urbani: Art. 195, comma 2, lett. e): riserva alla competenza dello Stato la determinazione dei criteri qualitativi e quali-quantitativi per l'assimilazione, ai fini della raccolta e dello smaltimento, dei rifiuti speciali e dei rifiuti urbani, mediante l apposizione di un apposito decreto ad oggi ancora non emanato. In attesa che lo Stato definisse i criteri di assimilazione, l art. 1, comma 184 della legge n. 296/06 (legge finanziaria per il 2007) stabilì che nelle more della completa attuazione delle disposizioni recate dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, in materia di assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani, continuano ad applicarsi le disposizioni degli articoli 18, comma 2, lettera d), e 57, comma 1, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 : in attesa dei suddetti criteri si devono seguire le disposizioni del D.Lgs n. 22/97 (c.d. Decreto Ronchi, previgente al D.Lgs n. 152/06). Pagina 15 PGM 2014
16 La TARI: rifiuti urbani, assimilati e speciali, classificazione (art. 184 del D.Lgs n. 152/06) I rifiuti speciali assimilati agli urbani: Il Decreto Ronchi, parimenti al D.Lgs. n.152/06, riservava allo Stato il potere di definire i criteri di assimilazione ed era rimasto privo della norma attuativa. L art. 57, comma 11 del D.Lgs n. 22/97, stabilisce: Le norme regolamentari e tecniche che disciplinano la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti restano in vigore sino all adozione delle specifiche norme adottate in attuazione del presente decreto: si rimanda alla normativa preesistente al decreto Ronchi, ossia a quella emanata in attuazione del D.P.R. 915/1982. Le disposizioni regolamentari tecniche sono contenute nella Deliberazione del Comitato Interministeriale del 27 luglio 1984: tale deliberazione rappresenta al momento la norma regolamentare di riferimento dello Stato in materia di assimilazione dei rifiuti. Pagina 16 PGM 2014
17 La TARI: rifiuti urbani, assimilati e speciali, classificazione (art. 184 del D.Lgs n. 152/06) I rifiuti speciali assimilati agli urbani: Deliberazione del Comitato Interministeriale del 27 luglio 1984, punto 1.1: sono individuati due differenti criteri di assimilazione. 1) Criterio tecnologico : identifica quali rifiuti speciali possono essere smaltiti in impianti destinati a rifiuti urbani. Il compenso per lo smaltimento deve essere previsto da apposita convenzione. 2) Criterio di classificazione : si muta la natura del rifiuto da speciale ad urbano. Il Comune esercita la privativa a fronte del pagamento della relativa tassa. Questo criterio può essere adottato per i rifiuti derivati da attività agricole, artigianali, commerciali e di servizi, nonché da ospedali, istituti di cura ed affini, sia pubblici che privati ( ). Pagina 17 PGM 2014
18 La TARI: rifiuti urbani, assimilati e speciali, classificazione (art. 184 del D.Lgs n. 152/06) I rifiuti da imballaggio: L art. 226, comma 2, del D.Lgs n. 152/06, afferma che fermo restando quanto previsto dall'articolo 221, comma 4, è vietato immettere nel normale circuito di raccolta dei rifiuti urbani imballaggi terziari di qualsiasi natura. Eventuali imballaggi secondari non restituiti all'utilizzatore dal commerciante al dettaglio possono essere conferiti al servizio pubblico solo in raccolta differenziata, ove la stessa sia stata attivata nei limiti previsti dall'articolo 221, comma 4. La norma, nel vietare nei casi specificati il conferimento al servizio pubblico, pone di fatto un forte limite alla possibilità di assimilare questi rifiuti. Pagina 18 PGM 2014
19 La TARI: le riduzioni per le utenze non domestiche Articolo 1, comma 649, legge n. 147/2013. Per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, nella determinazione della TARI, il comune, con proprio regolamento, può prevedere riduzioni della parte variabile proporzionali alle quantità che i produttori stessi dimostrino di avere avviato al recupero. Articolo 1, comma 660, legge n. 147/2013. Il comune può deliberare con regolamento ulteriori riduzioni ed esenzioni rispetto a quelle previste dalle lettere da a) ad e) del comma 659 (es. abitazioni, locali diversi dalle abitazioni ad uso stagionale e fabbricati rurali ad uso abitativo). Pagina 19 PGM 2014
20 La TARI: le riduzioni per le utenze non domestiche Articolo 1, comma 661, legge n. 147/2013. Il tributo non è dovuto in relazione alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero. Articolo 1, comma 682, legge n. 147/2013. Il comune con regolamento determina, tra l altro, l individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell obbiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all intera superficie su cui l attività viene svolta. Pagina 20 PGM 2014
21 La TARI: modalità e termini di versamento Art. 1, commi , L. n. 147/2013. Il versamento della TARI è effettuato con delega mod. F24 o tramite apposito bollettino di conto corrente postale o tramite altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari o postali. Il numero e le scadenze di pagamento sono stabilite dal comune che di norma consente almeno due rate a scadenza semestrale (è consentito comunque il versamento in un unica soluzione al 16 giugno). Con appositi decreti sono stabilite le modalità di versamento: deve essere previsto l invio di modelli di pagamento preventivamente precompilati dagli enti impositori. Pagina 21 PGM 2014
22 La TARI: la dichiarazione (art. 1, commi , l. n. 147/2013) I soggetti passivi presentano la dichiarazione relativa alla IUC entro il 30 giugno dell anno successivo alla data di inizio del possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo. La dichiarazione è redatta su modello messo a disposizione dal comune, ha effetto per gli anni successivi, a meno che non si verifichino modificazioni dei dati dichiarati cui consegua un diverso ammontare del tributo (nel qual caso la dichiarazione va presentata entro il 30 giugno dell anno successivo a quello in cui sono intervenute le modificazioni). Ai fini della dichiarazione relativa alla TARI restano ferme le superfici dichiarate o accertate ai fini della TARSU, della TIA 1 o della TARES. Pagina 22 PGM 2014
23 La TARI: sanzioni (art. 1, commi , l. n. 147/2013) In caso di omesso versamento della IUC risultante dalla dichiarazione si applica l art. 13 del D.Lgs n. 471/97: chi non esegue, in tutto o in parte, alle prescritte scadenze, i versamenti è soggetto a sanzione amministrativa pari al trenta per cento di ogni importo non versato. Per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a quindici giorni, la sanzione di cui al primo periodo, oltre a quanto previsto dal comma 1 dell art. 13, del D.Lgs n. 472/97, è ulteriormente ridotta ad un importo pari ad un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo. In caso di omessa presentazione della dichiarazione, si applica la sanzione dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di 50 euro. In caso di infedele dichiarazione, si applica la sanzione dal 50% al 100% del tributo non versato, con un minimo di 50 euro. Pagina 23 PGM 2014
24 La TARI: accertamento (art. 1, commi , l. n. 147/2013) Per tutto quanto non previsto dalle specifiche disposizioni concernenti la IUC, si applica l art. 1, commi da 161 a 170, della legge n. 296/06. Gli enti locali procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti o all accertamento delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti notificando al contribuente un apposito avviso motivato. Gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati. Entro gli stessi termini devono essere contestate o irrogate le sanzioni amministrative tributarie a norma degli artt. 16 e 17 del D.Lgs n. 472/97. Pagina 24 PGM 2014
25 La TARI: rimborsi (art. 1, commi , l. n. 147/2013) Il rimborso delle somme non versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento, oppure dal giorno in cui è stato accertato il diritto alla restituzione. L ente locale provvede ad effettuare il rimborso entro 180 giorni dalla data di presentazione dell istanza. Pagina 25 PGM 2014
26 Il tributo per i servizi indivisibili: la TASI La TASI: è il tributo per i servizi indivisibili. La legge non indica i servizi indivisibili, ma rimanda al regolamento comunale l individuazione degli stessi e l indicazione analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi costi alla cui copertura la TASI è diretta (art. 1, comma 882, l. n. 147/13). Presupposti oggettivi (art. 1, comma 669, l. n. 147/13) Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l abitazione principale come definita ai fini dell IMU, di aree scoperte, nonché di aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti. Sono escluse dalla TASI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, non operative e le aree comuni condominiali non detenute o occupate in via esclusiva (art. 1, comma 670, l. n. 147/13). Pagina 26 PGM 2014
27 Il tributo per i servizi indivisibili: la TASI La TASI: presupposti soggettivi (art. 1, comma 671, l. n. 147/13) La TASI è dovuta dal possessore o detentore. Nel caso in cui l unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare di diritto reale (proprietario, usufruttuario etc.), quest ultimo e l occupante (es. inquilino) sono titolari di un autonoma obbligazione tributaria. L occupante versa la TASI nella misura stabilita dal comune nel regolamento compresa fra il 10 e il 30% dell ammontare complessivo della TASI e la parte restante è corrisposta dal titolare di diritto reale sull unità immobiliare (art. 1, comma 681, l. n. 147/13). In caso di leasing, la TASI è dovuta dal locatario a decorrere dalla data di stipulazione e per tutta la durata del contratto. Pagina 27 PGM 2014
28 Il tributo per i servizi indivisibili: la TASI La TASI: base imponibile e aliquota (art. 1, commi 675 e 676, l. n. 147/13) La base imponibile è quella prevista per l applicazione dell IMU. L aliquota base è pari all 1 per mille. Il comune può ridurre l aliquota sino all azzeramento o aumentarla con il vincolo di non superare l aliquota massima consentita per l IMU (attualmente prevista nella misura del 10,6 per mille: in base ad anticipazioni di stampa è previsto un innalzamento nella misura dell'11,4 per mille). Per il 2014, l aliquota massima non può eccedere il 2,5 per mille (in base alle anticipazioni è previsto un aumento nella misura dello 0,8 per mille). Le aliquote sono approvate dal consiglio comunale entro il termine di approvazione del bilancio comunale di previsione. Le aliquote possono essere differenziate in ragione del settore di attività, della tipologia e della destinazione degli immobili. Pagina 28 PGM 2014
29 Il tributo per i servizi indivisibili: la TASI La TASI: riduzioni ed esenzioni (art. 1, commi 679 e 682, l. n. 147/13) Il comune con regolamento può prevedere riduzioni ed esenzioni nell ambito di fattispecie individuate dalla norma nazionale (es. superfici eccedenti il normale rapporto tra produzione di rifiuti e superficie stessa). Il regolamento determina la disciplina delle riduzioni tenendo conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso la disciplina dell ISEE. Pagina 29 PGM 2014
30 Il tributo per i servizi indivisibili: la TASI La TASI: la dichiarazione (art. 1, comma 684 e 687, l. n. 147/13) I contribuenti presentano la dichiarazione relativa alla IUC entro il 30 giugno dell anno successivo alla data di inizio possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi semprechè non si verifichino modificazioni dei dati dichiarati da cui consegue un diverso ammontare del tributo: in tal caso, la dichiarazione va presentata entro il 30 giugno dell anno successivo a quello in cui sono intervenute le modificazioni. Ai fini della dichiarazione relativa alla TASI si applicano le disposizioni concernenti la dichiarazione IMU. Pagina 30 PGM 2014
31 Il tributo per i servizi indivisibili: la TASI La TASI: modalità e termini di versamento (art. 1, comma 688 e 689, l. n. 147/13) Il versamento della TASI è effettuato tramite delega mod. F24 oppure tramite bollettino di conto corrente postale oppure tramite modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari o postali. Il comune stabilisce il numero e le scadenze di pagamento consentendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale. E consentito il pagamento in un unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno. Un decreto deve stabilire le modalità di versamento. In base alle disposizioni attualmente in vigore è previsto l invio di modelli di pagamento precompilati anche in riferimento alla TASI. Pagina 31 PGM 2014
32 Il tributo per i servizi indivisibili: la TASI La TASI: sanzioni, accertamento e rimborsi La disciplina delle sanzioni, dell accertamento e della riscossione è la stessa di quella prevista per la TARI. Pagina 32 PGM 2014
33 Casistica: OPIFICIO Rendita catastale: cat. D1, 7.693,76 ; Mq imponibili: 271. Attività industriale Tassazione anno 2012: IMU (aliquota IMU ipotizzata pari a 0,88%) : 7.963,76 *1,05*60= ,88*0.88 = 4.415,11 TIA (ipotizzata parte fissa pari a 0,73 e parte variabile pari a 1,96): 271 mq*2,69=727,91+5% (add. prov.)=764,30 Totale: 5.179,41 Confronto IMU/TARES e IUC per le imprese Pagina 33 PGM 2014
34 Tassazione anno 2013: IMU (aliquota IMU ipotizzata pari a 0,88%): 7.963,76 *1,05*65= ,62*0,88 = 4.783,03 TARES (ipotizzata parte fissa pari a 0,74 e parte variabile pari a 1,90): 271 mq*2,64=715,63+5% (add. prov.)=750,93 Maggiorazione statale: 0,30 /mq*271=81,30 Totale: 5.615,26 Confronto IMU/TARES e IUC per le imprese Pagina 34 PGM 2014
35 Confronto IMU/TARES e IUC per le imprese Tassazione anno 2014: IMU (aliquota IMU ipotizzata pari a 0,88%): 7.963,76 *1,05*65= ,62*0,88 = 4.783,03 TARI (ipotizzata parte fissa pari a 0,74 e parte variabile pari a 1,90): 271 mq*2,64=715,63+5% (add. prov.): 750,93 TASI: ,62*0,10%= 543,53 TASI minima ,62*0,25%=1.358,82 TASI massima Totale con aliquota TASI minima: 6.077,49 ; con aliquota TASI massima (attualmente prevista nella misura pari a 0,25%): 6.892,78 Pagina 35 PGM 2014
La tassazione sui rifiuti delle utenze industriali: la TARI
La tassazione sui rifiuti delle utenze industriali: la TARI La TARI: La tassa sui rifiuti è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è posta a carico dell utilizzatore.
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
ALLEGATO A COMUNE DI CASTELNUOVO BERARDENGA (Provincia di Siena) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 27 del 30/04/2014
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (T.A.S.I.)
COMUNE DI PONTE SAN NICOLÒ Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (T.A.S.I.) approvato con atto di C.C. n. 9 del 09.04.2014 in vigore dal 1 gennaio 2014
DettagliCOMUNE DI MIGLIONICO (Provincia di Matera)
COMUNE DI MIGLIONICO (Provincia di Matera) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 12 del 05.09.2014 INDICE ART. 1 - OGGETTO
DettagliRegolamento Imposta Unica Comunale (IUC) Sezione per l applicazione del tributo per i servizi indivisibili (TASI)
COMUNE DI SOSPIROLO Provincia di Belluno ALLEGATO A) ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 20.05.2014 Regolamento Imposta Unica Comunale (IUC) Approvazione sezione per l applicazione del tributo
DettagliPARTE TERZA. Comune di Laglio Provincia di Como. Regolamento per l istituzione e l applicazione della TASI INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
PARTE TERZA Comune di Laglio Provincia di Como Regolamento per l istituzione e l applicazione della TASI Art. 1.Oggetto del Regolamento Art. 2. Soggetto attivo Art. 3. Indicazione analitica dei servizi
DettagliCOMUNE DI CAMPOLONGO MAGGIORE (VE)
COMUNE DI CAMPOLONGO MAGGIORE (VE) Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013 1 PREMESSA Dal 1
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (T.A.S.I.)
COMUNE di MEGLIADINO SAN VITALE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (T.A.S.I.) approvato con atto di C.C. n. del in vigore dal 1 gennaio 2014 1 REGOLAMENTO
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE)
COMUNE DI OCCIMIANO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE) Allegato alla Deliberazione del C.C. n. 21 del 05.09.14 1 INDICE Art. 1 OGGETTO
DettagliCOMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLI PROVINCIA DI NAPOLI SETTORE FINANZE E TRIBUTI IMPOSTA UNICA COMUNALE ( I.U.C. )
COMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLI PROVINCIA DI NAPOLI SETTORE FINANZE E TRIBUTI IMPOSTA UNICA COMUNALE ( I.U.C. ) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682,
DettagliCOMUNE DI RACALE. (Provincia di Lecce)
COMUNE DI RACALE (Provincia di Lecce) REGOLAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON ATTO N. 20 DEL 22.5.2014. TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Oggetto Del Regolamento 1. Il presente Regolamento,
DettagliCOMUNE DI PETRELLA SALTO - INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili
COMUNE DI PETRELLA SALTO - INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili A decorrere dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
Allegato 1) COMUNE DI ROGENO (Prov. LECCO) IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682, legge 27 dicembre 2013, n. 147) (approvato
DettagliCOMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE Provincia di Piacenza. Regolamento per la disciplina del Tributo per i Servizi Indivisibili
COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE Provincia di Piacenza Regolamento per la disciplina del Tributo per i Servizi Indivisibili Approvato con atto C.C.. n. 22 del 18/06/2014 INDICE Art. 1 - Oggetto Art. 2 Soggetto
DettagliINFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili
INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili A decorrere dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale (IUC) che si compone: dell imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale,
DettagliIMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015
All. 1) DCC n. 22 del 30.3.2015 IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015 IL CONSIGLIO COMUNALE
DettagliRegolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI)
Regolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI) Approvato con Deliberazione del C.C. n. del Indice Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Soggetto attivo Art. 3 Presupposto impositivo Art.
DettagliOggetto: Approvazione delle aliquote della Tasi per l'anno 2014. IL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: Approvazione delle aliquote della Tasi per l'anno 2014. PREMESSO CHE: IL CONSIGLIO COMUNALE - con i commi dal 639 al 705 dell articolo 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (Legge di Stabilità 2014),
DettagliCOMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Provincia di Arezzo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI
COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Provincia di Arezzo Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del 31/07/2014 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI IND I C E Art. 1 -
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
COMUNE DI TREPUZZI. (Prov. LECCE) IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682, legge 27 dicembre 2013, n. 147) (approvato con
DettagliCOMUNE DI VALSAMOGGIA. (Provincia di Bologna)
COMUNE DI VALSAMOGGIA (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (I.U.C. - TA.SI.) ART. 1 COMMI 639 E SS. LEGGE 147/2013 SS.MM.II. Approvato con delibera
DettagliCOMUNE DI RORA. Provincia di TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC
COMUNE DI RORA Provincia di TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC (Approvato con Deliberazione Consiliare n... del... } PREMESSA - Imposta Unica Comunale (IUC) L imposta
DettagliAppendice 2 Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)
Appendice 2 Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) 1. Caratteristiche generali del tributo L art. 14, comma 1, del D. L. n. 201 del 2011 ha istituito, a partire dal 1 gennaio 2013, il tributo
DettagliCOMUNE DI SAMATZAI IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
COMUNE DI SAMATZAI IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682, legge 27 dicembre 2013, n. 147) aggiornato al decreto legge
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI
COMUNE DI BOLLENGO Provincia di Torino REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con deliberazione C.C. N. 11 del 21.05.2014 1 Indice Art. 1 - Oggetto pag. 3 Art.
DettagliComune di Asso Provincia di Como
Comune di Asso Provincia di Como AVVISO : IUC Imposta Unica Comunale 2015 L art. 1 comma 639 della Legge 27 dicembre 2013 n. 147 (Legge di stabilità 2014) ha istituito dal 01/01/2014 l Imposta Unica Comunale
DettagliCOMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA
ORIGINALE COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE (Deliberazione n. 121 del 22/05/2014) OGGETTO: ALIQUOTE TASI
DettagliINFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili
INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili PRESUPPOSTO DELL IMPOSTA Iil presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, ivi compresa l abitazione
DettagliI.U.C. ( Imposta unica municipale )
I.U.C. ( Imposta unica municipale ) La Legge 27/12/2013, n 147, ha istituito, con decorrenza 1 gennaio 2014, la IUC, Imposta comunale sugli immobili, composta da tre distinti tributi: IMU, TASI, TARI.
DettagliINFORMATIVA TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili
INFORMATIVA TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili A decorrere dal primo gennaio 2014 è istituita l'imposta unica comunale (IUC) - Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), art. 1, commi
DettagliPARTE TERZA Regolamento per l istituzione e l applicazione della TASI INDICE TITOLO I. Disposizioni generali TITOLO II. Presupposto e soggetti passivi
Art. 1. Oggetto del Regolamento Art. 2. Soggetto attivo PARTE TERZA Regolamento per l istituzione e l applicazione della TASI INDICE Art. 3 Indicazione analitica dei servizi indivisibili TITOLO I Disposizioni
DettagliComune di Messina TASI TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI ANNO 2015
Comune di Messina TASI TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI ANNO 2015 Cos è la TASI La TASI è un tributo che è destinato a contribuire alla copertura dei costi dei servizi indivisibili. Quest ultimi sono
DettagliLa IUC 2015 in pillole (aggiornamento del 16.10.2015)
La IUC 2015 in pillole (aggiornamento del 16.10.2015) LA DENOMINAZIONE L imposta unica comunale, comunemente conosciuta come IUC, si basa su due presupposti impositivi: il primo costituito dal possesso
DettagliCOMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA Settore Economico Finanziario Servizio Entrate INFORMATIVA TASI ANNO 2014
COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA Settore Economico Finanziario Servizio Entrate INFORMATIVA TASI ANNO 2014 1 INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili ( Legge 27 dicembre 2013, nr. 147 e successive
DettagliComune di Polignano a Mare Settore Finanza - Programmazione - Personale Sezione Tributi
Comune di Polignano a Mare Settore Finanza - Programmazione - Personale Sezione Tributi REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI TASI Approvato con Delibera di C.C. n.13 del
DettagliNOVITÀ IMU E TARES: I RECENTI CHIARIMENTI DEL MEF
NOVITÀ IMU E TARES: I RECENTI CHIARIMENTI DEL MEF Artt. 13 e 14, DL n. 201/2011 Art. 10, DL n. 35/2013 Circolare MEF 29.4.2013, n. 1/DF Informativa SEAC 10.4.2013, n. 96 Recentemente il MEF è intervenuto
DettagliINFORMATIVA IUC 2014. Modalità per il calcolo
COMUNE DI TREBASELEGHE Provincia di PADOVA INFORMATIVA IUC 2014 Modalità per il calcolo Dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale (IUC) che si compone dei seguenti tre tributi: - IMU (imposta
DettagliC O M U N E D I V I D O R
C O M U N E D I V I D O R Provincia di Treviso REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA I.M.U. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del 05.05.2014 Art. 1 - Oggetto del Regolamento 1. Le
DettagliINFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012
INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,
DettagliINFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili
INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili ALIQUOTE E DETRAZIONI Fattispecie Aliquota Detrazione Abitazione principale e relative pertinenze (Solo categorie A/1, A/8 e A/9) Abitazione principale
DettagliCOMUNE DI SAN LEO Provincia di Rimini REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
COMUNE DI SAN LEO Provincia di Rimini REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del / /2014 INDICE Art. 1 Oggetto
DettagliComune di Brenzone sul Garda
Brenzone sul Garda, 03 dicembre 2014 IUC - Imposta Unica Comunale 2014 composta da : IMU (escluse le abitazioni principali purché non ricadenti in cat. A1-A8-A9); TASI (tassa servizi indivisibili comunali);
DettagliImposta Comunale IUC
Imposta Comunale IUC schema delle sue componenti IUC (Imposta Unica Comunale) SI COMPONE DI : IMU (Imposta Municipale Propria) TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili) TARI (Tassa sui Rifiuti) Rev 5 update
DettagliCOMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO
COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) Componente: TASI - TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI Adottato con delibera del C.C.
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC)
REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 21/05/2014 SOMMARIO L IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) Articolo 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO,
DettagliPARTE QUARTA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELLA TASI INDICE
PARTE QUARTA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELLA TASI INDICE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1. Oggetto del Regolamento Art. 2. Soggetto attivo Art. 3. Indicazione analitica dei
DettagliMilano L IMPOSTA UNICA COMUNALE I.U.C.
L IMPOSTA UNICA COMUNALE I.U.C. 1 La delibera regolamenta l Imposta Unica Comunale I.U.C. (istituita con L. 27.12.2013 n. 147, art. 1, commi da 639 a 704) nelle sue tre componenti: - imposta municipale
DettagliINFORMATIVA IMU anno 2012
COMUNE DI BUSSO 86010 PROVINCIA DI CAMPOBASSO CF 00172190704 Via Alessandro Manzoni, 5 Tel. 0874 / 447133 Fax 0874/447951 INFORMATIVA IMU anno 2012 La informiamo che dal 1 gennaio 2012 l ICI (Imposta Comunale
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) INDICE Art. 1 Oggetto Art. 2 Soggetto attivo Art. 3 Presupposto impositivo e finalità Art. 4 Soggetti passivi Art. 5 Applicazione
DettagliCOMUNE DI ODALENGO GRANDE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
COMUNE DI ODALENGO GRANDE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 13 del 06/05/2014 Art. 1 - Oggetto 1. Il presente
DettagliCOMUNE DI CASTELFIORENTINO. (Provincia di Firenze) T A S I. ACCONTO: Scadenza 16 GIUGNO 2014. 1. Tassa sui servizi indivisibili (TASI)
COMUNE DI CASTELFIORENTINO (Provincia di Firenze) T A S I ACCONTO: Scadenza 16 GIUGNO 2014 1. Tassa sui servizi indivisibili (TASI) Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 05/05/2014 è stato
DettagliINFORMATIVA - TASI 2015 Tributo Servizi Indivisibili
INFORMATIVA - TASI 2015 Tributo Servizi Indivisibili SCADENZE DI VERSAMENTO - 1^ RATA dal 1 al 16 del mese di GIUGNO - 2^ RATA dal 1 al 16 del mese di DICEMBRE N.B. IMPOSTA IN AUTOLIQUIDAZIONE. CHI DEVE
DettagliCOMUNE DI SESTO ED UNITI Provincia di Cremona
COMUNE DI SESTO ED UNITI Provincia di Cremona Codice Ente 10798 6 Sesto ed Uniti CR VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ORIGINALE N 17 del 25/06/2015 OGGETTO: CONFERMA ALIQUOTE TASI A- ANNO
DettagliCOMUNE DI CHIUSA SCLAFANI (Provincia di Palermo) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C.)
COMUNE DI CHIUSA SCLAFANI (Provincia di Palermo) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C.) Approvato con deliberazione consiliare n. 19 del 30/07/2014 1 INDICE Art. 1. Oggetto
DettagliPRESUPPOSTO DELL IMPOSTA
Comune di Sarteano Provincia di Siena Regolamento TASI (Tributo sui servizi indivisibili) Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 25 del 12.05.2014 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART.
DettagliSETTORE POLITICHE FINANZIARIE BILANCIO E TRIBUTI VADEMECUM TASI
SETTORE POLITICHE FINANZIARIE BILANCIO E TRIBUTI Che cos'è la TASI VADEMECUM TASI E' il tributo dovuto per la copertura dei servizi indivisibili. Il presupposto E' il possesso o la detenzione a qualsiasi
DettagliCOMUNE DI SCANDIANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI TASI
COMUNE DI SCANDIANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI TASI Il presente regolamento è approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 45 del 31.07.2014 Entra in vigore
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA MUNICIPALE
COMUNE di TONARA (Provincia di Nuoro) Viale della Regione, 8 0784/63823 0784/63246 P.IVA 00162960918 Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del.2014 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA
DettagliIl Ministro dell Economia e delle Finanze
Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, che istituiscono e disciplinano l imposta municipale propria; Visto l articolo 13 del decreto
DettagliCOMUNE DI ROMANO D EZZELINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
COMUNE DI ROMANO D EZZELINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con delibera di C.C. n. 8 del 10/04/2014 INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI
DettagliComune di Azzano San Paolo
Comune di Azzano San Paolo Provincia di Bergamo IMPOSTA UNICA COMUNALE. REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA COMPONENTE TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con delibera C.C. n.21 del 08/09/2014
DettagliCOMUNE DI CAGNANO AMITERNO PROVINCIA DI L AQUILA. Ufficio Tributi. Avviso alla cittadinanza Imposta Unica Comunale - I.U.C.
COMUNE DI CAGNANO AMITERNO PROVINCIA DI L AQUILA Ufficio Tributi Avviso alla cittadinanza Imposta Unica Comunale - I.U.C. Il Comune di Cagnano Amiterno con deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del
DettagliSOMMARIO ARTICOLO 1 - ISTITUZIONE DELL IMPOSTA 3 ARTICOLO 2 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO, FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE 3
Provincia di Bergamo Regolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili TASI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 40 del 29/07/2014 SOMMARIO ARTICOLO 1 - ISTITUZIONE DELL IMPOSTA
DettagliComune di PINASCA (TO)
Comune di PINASCA (TO) INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili SCADENZE DI VERSAMENTO Per ABITAZIONE PRINCIPALE e RELATIVE PERTINENZE - VERSAMENTO ACCONTO 50% ENTRO IL 16 OTTOBRE 2014 - VERSAMENTO
DettagliCOMUNE DI ALSENO (Provincia di Piacenza)
COMUNE DI ALSENO (Provincia di Piacenza) IMPOSTA UNICA COMUNALE COMPONENTE TASI REGOLAMENTO Approvato con atto del Consiglio Comunale n. in data Indice Articolo 1 Oggetto Articolo 2 Soggetto attivo Articolo
DettagliRegolamento per l applicazione dell Imposta Unica Comunale (IUC)
COMUNE DI SPOTORNO PROVINCIA DI SAVONA Regolamento per l applicazione dell Imposta Unica Comunale (IUC) ALLEGATO A) Deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 12 GIUGNO 2014 word\regolamenti\c.c. n.
DettagliTRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
COMUNE NONANTOLA (Provincia di Modena) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con delibera di C.C. n. 47 del 20/05/2014 1 Indice Art. 1 - Oggetto
DettagliOGGETTO: TASI - le regole per il versamento dell imposta
Informativa per la clientela di studio N. 76 del 07.05.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: TASI - le regole per il versamento dell imposta Gentile Cliente, con la stesura del presente documento
DettagliOGGETTO: APPROVAZIONE ALIQUOTE DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C.) PER L ANNO 2014 RELATIVE ALLE COMPONENTI I.M.U. E TASI.
Deliberazione del Consiglio comunale n. 03 del 18.03.2014. OGGETTO: APPROVAZIONE ALIQUOTE DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C.) PER L ANNO 2014 RELATIVE ALLE COMPONENTI I.M.U. E TASI. Premesso che: - l
DettagliIMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE
IMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE (aggiornamento a seguito dell entrata in vigore dal 1 gennaio 2016 della Legge 28 dicembre 2015 n. 208 (in G.U. n. 302 del 30.12.2015 Suppl. ordinario n. 70) Le sotto elencate
DettagliCOMUNE DI ALBISSOLA MARINA. Regolamento per l applicazione dell Imposta Unica Comunale
COMUNE DI ALBISSOLA MARINA Regolamento per l applicazione dell Imposta Unica Comunale Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 14/5/2014 Indice Art. 1 Istituzione e composizione del
DettagliIMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214
SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI APPROFONDIMENTI CONFRONTO IMU E ICI ESEMPI DI CALCOLO IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214 L istituzione dell IMU è anticipata,
DettagliComune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno
Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 51 del 29/07/2014, in vigore
DettagliGUIDA PRATICA ALLA TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI)
GUIDA PRATICA ALLA TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) PREMESSA ISTITUZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE) Con i commi dal 639 al 705 dell articolo 1 della Legge 27.12.2013, n. 147 (Legge di
DettagliCOMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA ( PROVINCIA DI TRAPANI )
COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA ( PROVINCIA DI TRAPANI ) UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) (artt. 52 e 59, decreto legislativo 15 dicembre 1997. n. 446,
DettagliCOMUNE DI LUGNANO IN TEVERINA Provincia di Terni IL PASSAGGIO DA TARSU A TARES
COMUNE DI LUGNANO IN TEVERINA Provincia di Terni IL PASSAGGIO DA TARSU A TARES 1 PRINCIPALI NOVITA Le principali novità della TARES (Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi) sono : 1. Copertura del
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
COMUNE DI LUMARZO Provincia di Genova IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682, legge 27 dicembre 2013, n. 147) (approvato
DettagliARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI)
ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI) Criteri redazionali: - note esplicative: carattere Arial corsivo - parti integrative: carattere Arial
DettagliC O M U N E D I O L I V E T O L U C A N O PROVINCIA DI MATERA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC
C O M U N E D I O L I V E T O L U C A N O PROVINCIA DI MATERA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6 del 17.5.2014 Indice
DettagliCOMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI (PROVINCIA DI POTENZA)
COMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI (PROVINCIA DI POTENZA) Proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 03/09/2014 SETTORE FINANZIARIO Ufficio TRIBUTI OGGETTO:TARIFFE TASI - PROVVEDIMENTI Allegati:
DettagliCittà di Pianella Provincia di Pescara Ufficio Tributi. INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili
Città di Pianella Provincia di Pescara Ufficio Tributi Tel. 085.9730257 fax 085.9730248 E-mail: tributi@comune.pianella.pe.it INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili SCADENZE E MODALITA DI
DettagliCITTÀ DI ALATRI Provincia di Frosinone
CITTÀ DI ALATRI Provincia di Frosinone SETTORE TRIBUTI NOTA INFORMATIVA IMPOSTA MUNICIPALE UNICA (IMU) 2014 Aliquote anno 2014: A. Aliquota ordinaria: 0,81 per cento; B. Aliquota abitazione principale
DettagliINFORMATIVA IUC 2014. Modalità per il calcolo
CITTÀ DI CAMPOSAMPIERO PROVINCIA DI PADOVA INFORMATIVA IUC 2014 Modalità per il calcolo Dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale (IUC) che si compone delle seguenti tre imposte: - IMU (imposta
DettagliCALCOLO DELLA TASI 2015 L Amministrazione comunale ha deliberato in data 29 luglio 2014 le seguenti aliquote:
ACCONTO TASI 2015 AVVERTENZA: Le informazioni fornite potrebbero essere soggette a variazione in seguito a eventuali modifiche apportate dal legislatore La TASI fa parte della Imposta Unica Comunale (IUC).
DettagliGUIDA ALL APPLICAZIONE IUC(Imposta Unica Comunale) ANNO 2014 SINTESI DEI PRINCIPI GENERALI DEL NUOVO TRIBUTO
GUIDA ALL APPLICAZIONE IUC(Imposta Unica Comunale) ANNO 2014 SINTESI DEI PRINCIPI GENERALI DEL NUOVO TRIBUTO NORME DI RIFERIMENTO Dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale (IUC) che si compone
DettagliL IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D
INFORMATIVA N. 158 28 MAGGIO 2015 TRIBUTI LOCALI L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D Art. 5, comma 3, D.Lgs. n. 504/92 Art. 13, comma 3, DL n. 201/2011 Art. 1, commi da 639 a 703, Legge n. 147/2013
DettagliCOMUNE DI ALBIOLO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA
COMUNE DI ALBIOLO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA IMU Comune di Albiolo REGOLAMENTO IMU Pag.. 1 INDICE: ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART. 2 IMPOSTA RISERVATA
DettagliIstruzioni per i contribuenti per il pagamento dell acconto Tasi 2014
1. Premessa normativa...1 2. D.L. 16/2014 Versamento I rata d acconto TASI...3 3. Aliquote Tasi...4 4. Codici Tributo Tasi...4 5. Esempi...5 1. Premessa normativa I commi dal 639 al 704 dell articolo 1
DettagliCOMUNE DI PEVERAGNO Provincia di Cuneo
COMUNE DI PEVERAGNO Provincia di Cuneo UFFICIO TRIBUTI Per Dall anno 2014 è entrata in vigore l Imposta Unica Comunale (IUC) che si articola in tre componenti: l Imposta Municipale Propria (IMU), il Tributo
DettagliTASI 2015. Settore tributi
TASI 2015 Settore tributi TASI 2015 Il presupposto impositivo per la tassa sui servizi indivisibili (Tasi) è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, compresa l'abitazione principale,
DettagliTASI, TARI e IMU NOVITÀ del D.L. 16/2014, conv. dalla L. 68/2014
TASI, TARI e IMU NOVITÀ del D.L. 16/2014, conv. dalla L. 68/2014 pagina 1 in questa circolare 1. Tasi (presupposti e base imponibile, aliquote, versamento ed esenzioni) 2. Tari (presupposto, soggetti,
DettagliVia Martiri d Istia, 1 58020 Scarlino (GR) www.comune.scarlino.gr.it Partita Iva 00186560538 Codice Fiscale 80001830530
IL COMUNE DI SCARLINO - PER L'IMU 2012 - INFORMA: che, l'art. 13 del D.L. n. 201/2011 ha introdotto in via sperimentale l IMU (Imposta municipale propria). In attesa della delibera comunale di approvazione
DettagliTRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI - TASI Anno 2015 versamento saldo entro il 16 Dicembre 2015
TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI - TASI Anno 2015 versamento saldo entro il 16 Dicembre 2015 Il Comune di Castelfranco di Sotto, con delibera di Consiglio Comunale n. 41 del 27 luglio 2015, ha approvato
DettagliCOMUNE DI MODENA Settore Politiche Finanziarie e Patrimoniali Servizio Tributi
COMUNE DI MODENA Settore Politiche Finanziarie e Patrimoniali Servizio Tributi REGOLAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE Art. 52 D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni 1) approvato con deliberazione
DettagliSeminari di approfondimento tematico. Febbraio marzo 2014 Palermo, Enna, Messina, Catania.
Convenzione tra Regione Siciliana (Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale) e FormezPA POR FSE 2007-2013 - Regione Siciliana - Asse VII - Capacità Istituzionale Progetto: AZIONI DI SISTEMA PER
DettagliCOMUNE DI PERUGIA 20 SETTORE SERVIZI FINANZIARI U.O. GESTIONE ENTRATE
COMUNE DI PERUGIA 20 SETTORE SERVIZI FINANZIARI U.O. GESTIONE ENTRATE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) COMPONENTI IMU E TASI - Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliCOMUNE DI VALLINFREDA (RM) - INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili
COMUNE DI VALLINFREDA (RM) - INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili SCADENZE DI VERSAMENTO Per ABITAZIONE PRINCIPALE e RELATIVE PERTINENZE (comprese quelle censite a catasto nelle categorie
DettagliRegolamento Per La Disciplina Del Tributo Per I Servizi Indivisibili (TASI) Anno 2014
COMUNE DI PORTIGLIOLA 89040 PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Tel (0964) 365002 Fax 365594 Cod. Fisc : 81001610807 Part. IVA : 00730350808 Email: tributi@comune.portigliola.rc.it; ragioneria@comune.portigliola.rc.it;
DettagliImposta Unica Comunale IMU e TASI Anno 2016. ALIQUOTE E DETRAZIONI Anno 2016
COMUNE DI BOSCO CHIESANUOVA Provincia di Verona Imposta Unica Comunale e Anno 2016 ALIQUOTE E DETRAZIONI Anno 2016 Con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 6 e n. 7 del 29-04-2016 sono state determinate
DettagliL IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC)
Direzione Politiche delle Entrate e Tributi proposta di Giunta al Consiglio Comunale L IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) IMU (Imposta Municipale Unica) TASI (Tributo Servizi Indivisibili) n. b. la regolamentazione
Dettagli