Milano L IMPOSTA UNICA COMUNALE I.U.C.

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Sabina Bonfanti
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1 L IMPOSTA UNICA COMUNALE I.U.C. 1

La delibera regolamenta l Imposta Unica Comunale I.U.C. (istituita con L. 27.12.2013 n. 147, art.

2 La delibera regolamenta l Imposta Unica Comunale I.U.C. (istituita con L n. 147, art. 1, commi da 639 a 704) nelle sue tre componenti: - imposta municipale propria (IMU) - tributo per i servizi indivisibili (TASI) - tassa sui rifiuti (TARI) L imposta si basa su due presupposti impositivi: il possesso di immobili l'erogazione e la fruizione di servizi comunali. 2 La IUC si compone: dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili con esclusione della prima casa (continuano però a pagarla i proprietari delle abitazioni principali in categoria A1,A8, A9) di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile della tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, esclusivamente a carico dell'utilizzatore dell immobile.

3 LA TASI La TASI è un tributo a base patrimoniale e è riferito alla fruizione dei servizi indivisibili. Vi è uno specifico obbligo di pagamento della TASI, oltre che in capo al proprietario, anche sull inquilino nella misura compresa tra il 10 e il 30% dell imposta dovuta. L Amministrazione ha deciso di fissare al minimo di legge la quota di TASI a carico degli inquilini (10 per cento). Il legislatore, inoltre, a differenza di quanto stabilito per l IMU non ha previsto nessuna detrazione sulla prima casa. Nell ultimo intervento normativo in materia di TASI il legislatore ha stabilito che i Comuni possono applicare un aliquota aggiuntiva fino allo 0,8 per mille a condizione che siano finanziate, relativamente alle abitazioni principali, detrazioni di imposta o altre misure tali da generare effetti sul carico di imposta TASI equivalenti a quelli determinatisi con riferimento all IMU. 3 L aliquota della Tasi per il 2014 è fissata al 2.5 per mille per le abitazioni principali e allo 0.8 per mille per gli immobili soggetti a IMU

4 Obiettivo della manovra: Tutelare anzitutto i cittadini che abitano in case dal ridotto valore catastale e che non pagavano l IMU grazie alla detrazione di 200 euro che era prevista per l abitazione principale. Stabilire detrazioni per la prima casa che si riducono al crescere del valore dell'immobile. Riservare la detrazione a chi ha un reddito inferiore ai 21mila euro (equivalente alla soglia di esenzione prevista per l addizionale irpef) per gli immobili con un valore catastale sopra una certa soglia. Escludere la detrazione per gli immobili di elevato valore catastale 4

5 LA TASI applicazione A Milano sono presenti 360mila unità immobiliari destinate ad abitazione principale. Questi alloggi sono posseduti in tutto o in parte da più di 450mila cittadini. La proposta prevede la definizione dell aliquota al 2.5 per mille sulla prima casa abbinata a una detrazione fissa per le abitazioni che hanno una rendita catastale fino a Oltre tale valore, la detrazione è riservata ai titolari di un reddito imponibile inferiore a e diminuisce al crescere del valore della casa fino ad annullarsi per le case con rendite immobiliari superiori a Rendita fino a. 350,00 detrazione. 84,00 Rendita fino a. 450,00 + reddito< ,00 detrazione. 84,00 Rendita fino a. 500,00 + reddito< ,00 detrazione. 70,00 Rendita fino a. 550,00 + reddito< ,00 detrazione. 60,00 Rendita fino a. 600,00 + reddito< ,00 detrazione. 50,00 Rendita fino a. 700,00 + reddito< ,00 detrazione. 20,00.

6 TASI applicazione abitazioni principali Rendita Reddito Detrazione Tasi effettiva Fino a 200 Qualsiasi Qualsiasi Fino a 21mila Oltre 21mila Fino 21mila Oltre 21mila Fino a 21mila Oltre 21mila Fino a 21mila Oltre 21mila Fino a 21mila Oltre 21mila qualsiasi 0 336

7 SIMULAZIONE APPLICAZIONE PRATICA TASI Milano Immobile categoria C1 - negozio utilizzato dal proprietario Rendita catastale ( ) Importo annuo TASI (.) 700,00 32, ,00 46, ,00 92, ,00 184, ,00 277,20 Immobile categoria C1 - negozio affittato Quota a carico del proprietario Quota a carico del conduttore Rendita catastale ( ) Importo annuo TASI (.) 90% del totale Importo TASI (.) 10% del totale 700,00 29,11 non dovuta inferiore al minimo 1000,00 41,58 non dovuta inferiore al minimo 2000,00 83,16 non dovuta inferiore al minimo 4000,00 166,32 18, ,00 249,48 27,72

8 Immobile categoria C3 - laboratorio Quota a carico del proprietario Rendita catastale ( ) Importo annuo TASI (.) 400,00 47,04 500,00 58,80 700,00 82,32 Immobile categoria C3 - laboratorio utilizzato dal proprietario 1000,00 117, ,00 141,12 Rendita ( ) Quota a carico del proprietario Importo TASI (.) 90% a carico del proprietario Quota a carico del conduttore Importo TASI (.) 10% a carico dell'occupante 400,00 42,34 non dovuta inferiore al minimo 500,00 52,92 non dovuta inferiore al minimo Immobile categoria C3 - laboratorio affittato 700,00 74,09 non dovuta inferiore al minimo ,00 105,84 non dovuta inferiore al minimo 1200,00 127,01 14,11

9 Abitazione locata con patto città di Milano Rendita catastale ( ) Quota a carico del proprietario Importo annuo TASI (.) 90% del totale Quota a carico del conduttore Importo annuo TASI (.) 10% del totale 300,00 36,29 non dovuta inferiore al minimo 500,00 60,48 non dovuta inferiore al minimo 700,00 84,67 non dovuta inferiore al minimo 1000,00 120,96 13, ,00 145,15 16, ,00 181,44 20,16 9

10 Abitazione locata con contratto registrato Quota a carico del proprietario Quota a carico del conduttore Rendita ( ) Importo TASI (.) 90% del totale Importo TASI (.) 10% del totale 500,00 60,48 non dovuta inferiore al minimo 700,00 84,67 non dovuta inferiore al minimo 1000,00 120,96 13, ,00 181,44 20, ,00 205,63 22, ,00 241,92 26,88 10

11 Abitazione a disposizione Quota a carico del proprietario Rendita ( ) 500,00 67,20 700,00 94,08 Importo TASI (.) 1000,00 134, ,00 201, ,00 228, ,00 268,80 11

12 L IMU applicazione IMU, componente patrimoniale della IUC, continua per legge a applicarsi su tutti gli immobili diversi dalle abitazioni principali non di lusso (ossia che non sono in categoria catastale A1, A8, A9. Per queste resta dovuta anche l IMU). Non si applica inoltre: agli immobili posseduti da anziani e disabili che prendono la residenza in una casa di riposo o di cura a condizione che l immobile non sia locato; alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali agli immobili posseduti dal personale delle Forze Armate in servizio e non concessi in locazione alla casa coniugale assegnata al coniuge Rimangono in vigore le aliquote IMU deliberate nel In particolare, l Amministrazione ha deciso di mantenere le agevolazioni previste per le case affittate, le Onlus, i negozi e i laboratori.

13 LA TARI Si tratta della vecchia Tares, così come approvata dal comune nel 2013, applicando i principi stabiliti nel DPR 158/1999. Dovuta in base alla superficie calpestabile e commisurata alla quantità di rifiuti prodotti in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte e al costo della gestione dei rifiuti. Per le utenze domestiche rimane la parametrazione alla superficie calpestabile e al numero degli occupanti. Con l attuale delibera si approva la regolamentazione del tributo. L impianto tariffario e le agevolazioni verranno proposte sulla base dei dati approvati nel Piano finanziario dei rifiuti. 13

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