COMUNE DI PIANEZZA PROVINCIA DI TORINO

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1 ESTRATTO COMUNE DI PIANEZZA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 26 OGGETTO: ATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE A SEGUITO DELLA RIFORMA DELL'ISEE. L anno duemilaquindici addì quattro del mese di febbraio alle ore 11:30 nella residenza municipale si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: Sono Presenti i Signori: N. Cognome e nome Presente Assente 1. CASTELLO Antonio Sindaco X 2. VIRANO Virgilio Vice Sindaco X 3. CASTRALE Monica Assessore X 4. GOBBO Cristiano Assessore X 5. ROMEO Enzo Assessore X 6. SCAFIDI Rosario Assessore X Assiste alla Seduta il Segretario Comunale: D.ssa BONITO Michelina. Il Presidente Dr. CASTELLO Antonio nella qualità di Sindaco, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.

2 Su proposta dell'assessore alle Politiche Educative Arch. Enzo Romeo e dell'assessore alle Politiche Sociali Monica Castrale Premesso che: - l'articolo 5, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 ha previsto una revisione delle modalità di determinazione e dei campi di applicazione dell Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) secondo i seguenti principi: a) l adozione di una nozione di reddito disponibile finalizzata all inclusione anche di somme fiscalmente esenti; b) il miglioramento della capacità selettiva dell indicatore mediante una maggiore valorizzazione della componente patrimoniale; c) una specifica attenzione alle tipologie familiari con carichi particolarmente gravosi, segnatamente le famiglie numerose (con tre o più figli) e quelle con persone con disabilità; d) una differenziazione dell indicatore in riferimento al tipo di prestazione richiesta; e) l eventuale ridefinizione dell insieme dei benefici e delle misure da attribuire selettivamente sulla base della condizione economica e la rideterminazione delle soglie per le prestazioni; f) il rafforzamento del sistema dei controlli, riducendo le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate. - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 in attuazione del suddetto articolo 5, ha profondamente riformato la disciplina previgente (decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109 e decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 7 maggio 1999, n. 221) che è stata abrogata a far data dai 30 giorni dall entrata in vigore del decreto interministeriale del 7 novembre 2014 di approvazione del nuovo modello di dichiarazione sostitutiva unica, delle relative istruzioni e dell attestazione; - nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 17/11/2014, è stato pubblicato il suddetto decreto e che pertanto le nuove norme sono entrate in vigore a partire dal 1 gennaio Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 27/02/2007, successivamente modificata con le deliberazioni consiliari n. 46 del 27/09/2007, n. 14 del 20/03/2008, n. 20 del 06/04/2009, n. 16 del 19/02/2010, n. 21 del 03/03/2011 e n. 50 del 18/12/2012, con la quale è stato approvato il Regolamento per l'applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Dato atto che il suddetto regolamento prevede tra l altro all art. 6 che vengano concesse esenzioni o riduzioni sulle tariffe dei costi per i servizi a domanda individuali gestiti dal Comune sulla base dell indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.). Rilevato che è necessario procedere, in tempi brevi, all adeguamento del suddetto Regolamento comunale contenente i riferimenti e principi ispirati al modello ISEE previgente in quanto la nuova normativa nazionale differisce sostanzialmente da quella precedente. Richiamate le profonde innovazioni che sono state apportate dalla nuova normativa per la determinazione dell ISEE di cui si elencano le più importanti: a) il calcolo dell ISEE è formalmente identico al precedente metodo, mentre variano le voci che lo compongono, sia per la parte immobiliare che mobiliare. Sono altresì previste nuove franchigie; b) aumenta il valore dei patrimoni immobiliari ma viene previsto un trattamento di favore per la casa di proprietà;

3 c) aumenta il valore dei patrimoni mobiliari considerati ma vi è un miglior favore per le famiglie numerose; d) possono coesistere diversi ISEE nello stesso nucleo familiare, in base allo scopo di destinazione dell ISEE stesso: così potremo avere un ISEE ordinario, oppure un ISEE specifico, come: ISEE socio sanitario, per prestazioni a favore delle persone non autosufficienti; ISEE per prestazioni a minori; ISEE universitario; l ISEE corrente, esclusivamente nei casi in cui il cittadino desideri far rilevare che i suoi redditi sono diminuiti per la perdita del lavoro. La validità è di due mesi; e) è cambiato anche il percorso per richiedere l ISEE e precisamente: - il cittadino compila la D.S.U. e la presenta per ottenere l ISEE; - l organo che riceve la D.S.U. costruisce la proposta di ISEE e la invia all INPS; - l INPS acquisisce i dati dall Agenzia delle Entrate, calcola l ISEE e lo restituisce al richiedente; - il cittadino ritira l ISEE e lo presenta agli Enti erogatori; f) è diversa anche la composizione del nucleo familiare da indicare nella D.S.U., a seconda della finalità dell ISEE; g) i redditi considerati nel nuovo ISEE sono quelli riferiti a due anni precedenti; h) molte informazioni non saranno più richieste al cittadino in sede di dichiarazione (es. il reddito complessivo o altre informazioni già presenti negli archivi dell'inps o dell'agenzia delle entrate), ma direttamente recuperate dagli archivi. Precisato che non è possibile adottare il nuovo regolamento con immediatezza in quanto è necessario operare con cautela, a sostegno delle politiche a tutela delle famiglie, salvaguardando, al contempo, gli equilibri di bilancio. Ritenuto indispensabile, nelle more dell approvazione del nuovo Regolamento comunale, fornire ai Responsabili dei servizi comunali indirizzi operativi per la fase transitoria di gestione delle prestazioni sociali agevolate ed in particolare: - considerare valide tutte le DSU acquisite agli atti del Comune alla data del 31/12/2014 fino alla naturale scadenza dell agevolazione concessa (ad. es. nel caso della mensa scolastica, l ISEE presentato sarà valido fino al termine dell a.s. in corso) e successivamente richiedere il nuovo modello ISEE; - adottare il nuovo ISEE soltanto nel caso di richiesta di nuova agevolazione presentata nel corso del corrente anno; - confermare le fasce e le soglie di esenzione previste per i servizi e le prestazioni in campo sociale nel vigente Regolamento comunale. Dato atto che le presenti disposizioni transitorie sono previste all art. 14 del DPCM 159/2013, come unica modalità operativa ragionevole che potrà conciliare gli interessi degli enti erogatori delle prestazioni, i cittadini che devono orientarsi nella nuova procedura e gli stessi enti incaricati del rilascio delle DSU che devono rinnovare la loro operatività. Ritenuto, data la presenza sul territorio comunale e comuni limitrofi di numerosi Caf, si ritiene di continuare, come in passato, ad indirizzare i cittadini ai centri di assistenza fiscale per la presentazione della DSU e relativa trasmissione all INPS per l ottenimento del calcolo ISEE, ciò in considerazione del fatto che da un lato la complessità della normativa implica competenze tecniche ulteriori e specifiche, che presuppongono approfondimenti mirati e continui, in un ottica di formazione esclusiva del personale e dall altro al fine di non rallentare l operatività degli uffici comunali aumentando il carico di lavoro.

4 Si propone che la Giunta Comunale D E L I B E R I 1. Di richiamare la premessa narrativa quale parte integrante e sostanziale del presente dispositivo. 2. Di stabilire,in sede di prima applicazione della Riforma dell ISEE i seguenti indirizzi operativi ai quali dovranno attenersi i Responsabili dei servizi comunali, durante la fase transitoria, per la gestione delle prestazioni sociali agevolate comunali: - considerare valide tutte le DSU già acquisite dal Comune nei fascicoli individuali fino alla naturale scadenza dell agevolazione concessa (ad. es. nel caso di mensa scolastica, l ISEE presentato sarà valido fino al termine dell a.s. in corso) e successivamente richiedere il nuovo modello ISEE; - adottare il nuovo ISEE soltanto nel caso di richiesta di nuova agevolazione. 3. Di dare atto che è intenzione di questa Amministrazione comunale procedere al più presto, e comunque nei termini previsti dall art. 14 del DPCM 159/2013, all approvazione del nuovo Regolamento comunale per le prestazioni sociali agevolate in adempimento alla nuova normativa, mantenendo gli attuali equilibri di bilancio. 4. Di incaricare i Responsabili dei servizi comunali di dare le dovute informazioni agli utenti in merito al contenuto del presente provvedimento e sulle novità introdotte con la riforma in oggetto.

5 LA GIUNTA COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione di cui sopra; VISTO lo Statuto Comunale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.94 del 11/10/1991 e sue modifiche; ACQUISITI i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile espressi rispettivamente dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona e dal Responsabile del Settore Finanziario- Informatico espressi ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs.267/2000 e riportati in calce alla presente; AD UNANIMITÀ dei voti favorevoli, resi in forma palese, DELIBERA di approvare la proposta di deliberazione ad oggetto come sopra trascritta. ************** Successivamente, la Giunta Comunale, con voti unanimi e palesi, dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del T.U.E.L. Approvato con D.Lgs. n.267/2000. ************** Parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica attestante la legittimità, correttezza e regolarità amministrativa della sopra trascritta proposta di deliberazione. Pianezza, lì 02/02/2015 IL RESPONSABILE DEL SETTORE F.to Dott. Guardabascio Gianluca ************** Parere favorevole in ordine alla regolarità contabile. Pianezza, lì 02/02/2015 RESPONSABILE SETTORE FINANZIARIO-INFORMATICO F.to Rag. Favarato Luca

6 IL SINDACO F.to Dr. CASTELLO Antonio F.to D.ssa BONITO Michelina CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal 4 febbraio 2015, come prescritto (art.124, comma 1, D.Lgs. n.267/2000) e viene contestualmente comunicata: Ai Signori Capigruppo consiliari (art. 125 T.U. D.Lgs. n.267/2000) Pianezza, lì 4 febbraio 2015 F.to D.ssa BONITO Michelina Copia conforme all'originale per uso amministrativo. F.to D.ssa BONITO Michelina Pianezza, lì 4 febbraio 2015 Divenuta esecutiva in data Per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, c.3 D.Lgs.n.267/2000) Pianezza, lì D.ssa BONITO Michelina