La Giunta Provinciale

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1 La Giunta Provinciale Viste: - la Legge 11 febbraio 1992, n.157 e successive modificazioni, Norme per la protezione della Fauna selvatica omeoterma ed il prelievo venatorio ed in particolare l art.26 relativo al risarcimento dei danni prodotti dalla fauna selvatica e l attività venatoria; - la Legge Regionale 26/1993 e successive modificazioni ed integrazioni, Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell equilibrio ambientale e disciplina dell attività venatoria ed in particolare quanto disposto dagli l artt. 47 e 52 della suddetta legge, riguardanti l indennizzo dei danni prodotti dalla fauna selvatica; - la Delibera di Giunta n.209 del 14/06/2002 avente per oggetto: Definizione dell entità dei contributi da erogarsi annualmente agli A.T.C. per fare fronte ai danni provocati alle coltivazioni agricole e attribuzione della gestione delle zone R.C. ai comitati di gestione con cui si affida ai rispettivi Comitati di Gestione degli A.T.C. la gestione delle zone Ripopolamento e Cattura ricadenti nei loro confini territoriali, con il conseguente obbligo di provvedere anche alla liquidazione degli indennizzi per gli eventuali danni prodotti dalla fauna selvatica e domestica inselvatichita all' interno delle Zone di Ripopolamento stesse e rilevato altresì che per le aree ove si esercita la caccia programmata la liquidazione degli indennizzi per i danni prodotti dalla fauna selvatica e domestica inselvatichita alle coltivazioni agricole compete già ai Comitati di Gestione degli A.T.C. ; Constatato che tutti i 6 Ambiti Territoriali di Caccia provinciali hanno optato per la stipula di apposite polizze assicurative che coprono i rischi di che trattasi sia per le zone ripopolamento e cattura che per le aree a caccia programmata; Atteso che alle Province spetta il compito di fare fronte, nei limiti delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione, al rimborso del 90% della spesa sostenuta dai Comitati di Gestione per la liquidazione degli indennizzi o il pagamento dei canoni assicurativi per la copertura di eventuali danni prodotti dalla fauna selvatica alle coltivazioni agricole; Ravvisata la necessità, in seguito sia al notevole incremento di denunce di danni non sempre relativi a coltivazioni agricole e/o attribuibili a fauna selvatica o domestica inselvatichita sia al relativo aumento di contenzioso, di stabilire nuovi criteri e procedure per la denuncia, la definizione e la liquidazione dell indennizzo dei danni prodotti dalla fauna selvatica e domestica inselvatichita alle coltivazioni agricole, ponendo inoltre particolare attenzione ai mezzi di protezione e/o prevenzione; Sentito il Comitato Tecnico Provinciale previsto dal comma 2 dell art. 26 della Legge 157/1992 nelle sedute del 8 e del 26 marzo 2007 e stabilito con lo stesso: a) di prendere in considerazione ai fini degli indennizzi esclusivamente le domande presentate dalle imprese agricole (persone fisiche o giuridiche) iscritte al registro delle

2 imprese tenuto dalla C.C.I.A.A. e titolari partita IVA, al fine di tutelare il primato dell impresa agricola e dei suoi contenuti economici; b) che le denunce devono essere inoltrate entro e non oltre otto giorni dalla data di insorgenza del danno e sempre che non sia ancora mutato il ciclo produttivo della coltura danneggiata ed in tempi tali da consentire al perito un adeguata valutazione delle cause del danno; c) che le denunce incomplete e/o illeggibili non saranno prese in considerazione; d) che il sopralluogo venga effettuato entro quindici giorni dalla data in cui la denuncia è pervenuta alla Provincia, redigendo il perito incaricato un bollettino di campagna in duplice copia di cui una da rilasciarsi al denunciante; e che le eventuali perizie di parte possono essere presentate entro e non oltre dieci giorni dalla data in cui è stato effettuato il sopralluogo; e) di fissare una franchigia di euro 150,00 comprensiva delle spese di perizia, per il riconoscimento dell indennizzo del danno anche se continuativo, con un massimo di 250,00 euro di franchigia per aziende con più richieste di indennizzo per tipologie diverse di danno presentate durante l anno solare; f) che non sono indennizzabili: - danni alle produzioni destinate all autoconsumo familiare; - danni a cereali, foraggi accumulati o altri prodotti stoccati all interno di strutture aziendali, nonché alle strutture stesse (trincee, silos, magazzini ecc); - danni dovuti a predazione su animali da cortile; g) che non sono ammesse domande di indennizzo danni per i nuovi impianti che fruiscono di finanziamenti CEE, perché la domanda di contributo deve già prevedere le opere di difesa; h) di prevedere, in caso di prima insorgenza del danno, una riduzione dell indennizzo pari al 40 % quando il richiedente non ha posto in atto alcuna misura idonea ad evitare o quantomeno contenere il danno stesso; i) di prevedere l esclusione dall indennizzo qualora non si sia posta in atto alcuna misura idonea di riduzione e/o contenimento del danno per eventi successivi alla prima insorgenza; j) di individuare come sistemi di prevenzione tutte quelle strutture e/o azioni finalizzate alla riduzione del danneggiamento di colture agricole da parte di specie animali selvatiche e/o domestiche inselvatichite e che abbiano efficacia comprovata compresa la cattura e soppressione di soggetti appartenenti alla specie Nutria, secondo il disposto del Piano Provinciale di Contenimento, come di seguito indicato:

3 Storni/passeri/piccioni/tortore/altri Sito di applicazione Vigneti e/o frutteti/coltivazioni Dissuasori acustici(cannoncini detonanti,) post semina/coltivazioni Dissuasori visivi (nastri, zimbelli) preraccolto Corvidi Sistema di prevenzione Coltivazioni preraccolto (es. cucurbitacee) Adesione a programmi di cattura con gabbie Larsen e nasse di Carbaux Coltivazioni post semina Lepre Coltivazioni preraccolto Recinzioni / repellenti specifici Fagiano / anatre Coltivazioni preraccolto - Dissuasori acustici(cannoncini detonanti) Coltivazioni post semina Nutria Coltivazione preraccolto recinzioni Utilizzo gabbie con catture e abbattimento, anche non effettuati direttamente ma mediante ricorso ad altro personale autorizzato Ritenuto, alla luce di quanto concordato e sopra esposto, di approvare una nuova modulistica per razionalizzare e standardizzare l intero percorso istruttorio delle pratiche di indennizzo che diventerà vincolante ed esclusiva a partire dal primo 1 giugno 2007; Ritenuto altresì di adottare il presente provvedimento come coerente evoluzione logico-giuridica delle indicazioni politiche; Visto il parere formulato sulla proposta di deliberazione in oggetto ai sensi e per gli effetti dell art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 dal Dirigente del Settore Settore Faunistico - Venatorio Tempo Libero e Sport, che attesta la regolarità tecnica, A voti unanimi e palesi;

4 delibera 1) di approvare, per le ragioni sopra specificate, i criteri indicati in premessa e la nuova modulistica allegata, che li riporta integralmente e che si compone di: - denuncia di danni alle coltivazioni agricole (allegato A); - bolettino di campagna (allegato B); - tabella delle azioni preventive per la riduzione e/o il contenimento dei danni prodotti dalla fauna selvatica (allegato C); 2) di dare atto che i nuovi moduli e la nuova procedura verranno adottati a far data dal 1 giugno 2007; 3) di trasmettere alle Associazioni Agricole presenti sul territorio copia della presente Delibera e della nuova modulistica allegata, che dovrà essere adottata integralmente ed esclusivamente a far data dal 1 di giugno 2007.

5 (Allegato A) Raccomandata A/R Timbro aziendale SPETT. PROVINCIA DI MANTOVA SETTORE FAUNISTICO VENATORIO TEMPO LIBERO E SPORT Servizio Faunistico Venatorio e Tempo Libero Via Don Maraglio Mantova OGGETTO: denuncia di danni alle coltivazioni agricole causati dalla selvaggina ai sensi dell art.47 della L..R. del 16 agosto 1993 n. 26 e succ. modif. e integrazioni Io sottoscritto.... nato a. il. e residente a in via.. n.. cap.. tel.... in qualità di: imprenditore agricolo legale rappresentante di persona o capitali ad indirizzo agricolo (indicare denominazione e sede).. altro (specificare).... N. PARTITA IVA: N. R.E.A.: DENUNCIO che alle produzioni agricole di campo sotto indicate sono state arrecati danni riconducibili a fauna selvatica e/o domestica inselvatichita e pertanto a norma dell art. 47 della L.R. 26/93 e successive modificazioni ed integrazioni CHIEDO che si disponga per i rilievi in luogo e per l erogazione di eventuali indennizzi; DICHIARO che l appezzamento/i interessato/i agli attacchi da parte della selvaggina è/sono identificato/i al/ai: FOGLIO MAPP. Ha. Comune di Zona R.C. Territorio Cacciabile Terreno di proprietà Terreno in conduzione Coltura danneggiata Specie causa del danno Si /No Si /No Si /No Si /No

6 descrizione sommaria del danno:..; presunta quantificazione del danno: euro...; che la semina, il trapianto, la posa a dimora della coltura è avvenuta il giorno.... ; che la raccolta del prodotto avverrà presumibilmente il giorno.... ; che la prima insorgenza del danno è stata accertata il giorno.....; di avere posto in essere le seguenti misure atte a prevenire o quantomeno contenere il danno: di autorizzare sin d ora gli accertamenti ritenuti necessari e assicurare la più ampia collaborazione ai periti incaricati degli accertamenti al fine di facilitare le operazioni di stima; che le produzioni agricole sopra indicate non fanno parte di nuovi impianti che fruiscono di finanziamenti CEE altresì di essere a conoscenza della normativa vigente in materia e in particolare che: k) saranno prese in considerazione ai fini degli indennizzi esclusivamente le domande presentate dalle imprese agricole (persone fisiche o giuridiche) iscritte al registro delle imprese tenuto dalla C.C.I.A.A. e titolari partita IVA; l) al momento del sopralluogo, da effettuarsi entro quindici giorni dalla data in cui la denuncia è pervenuta alla Amministrazione Provinciale, verrà redatto dal perito incaricato un bollettino di campagna in duplice copia di cui una da rilasciarsi al denunciante; le eventuali perizie di parte possono essere presentate entro e non oltre dieci giorni dalla data in cui è stato effettuato il sopralluogo; m) è prevista una franchigia di euro 150,00 comprensiva delle spese di perizia, per il riconoscimento dell indennizzo del danno anche se continuativo, con un massimo di 250,00 euro di franchigia per aziende con più richieste di indennizzo per tipologie diverse di danno presentate durante l anno solare; n) non sono indennizzabili danni alle produzioni destinate all autoconsumo familiare; o) non sono indennizzabili i danni a cereali, foraggi accumulati o altri prodotti stoccati all interno di strutture aziendali, nonché alle strutture stesse (trincee, silos, magazzini ecc); p) non sono indennizzabili danni dovuti a predazione su animali da cortile; q) non sono ammesse domande di indennizzo danni per i nuovi impianti che fruiscono di finanziamenti CEE (perché la domanda di contributo deve già prevedere le opere di difesa); r) le denunce devono essere inoltrate entro e non oltre otto giorni dalla data di insorgenza del danno e comunque allorquando non sia ancora mutato il ciclo produttivo della coltura danneggiata ed in tempi tali da consentire al perito un adeguata valutazione delle cause del danno; s) le denunce incomplete e/o illeggibili non saranno prese in considerazione; t) è prevista, in caso di prima insorgenza del danno una riduzione dell indennizzo pari al 40 % quando il richiedente non ha posto in atto alcuna misura idonea ad evitare o quantomeno contenere il danno stesso. E prevista l esclusione dall indennizzo qualora non si sia posta in atto alcuna misura idonea di riduzione e/o contenimento del danno per eventi successivi alla prima

7 insorgenza. Si intendono per sistemi di prevenzione tutte quelle strutture e/o azioni finalizzate alla riduzione del danneggiamento di colture agricole da parte di specie animali selvatiche e/o domestiche inselvatichite e che abbiano efficacia comprovata (tab.a), compresa la cattura e soppressione di soggetti appartenenti alla specie Nutria, secondo il disposto del Piano provinciale di Contenimento. (tabella A) Storni/passeri/piccioni/tortore/altri Vigneti e/o frutteti/coltivazioni post semina/coltivazioni preraccolto Dissuasori acustici(cannoncini detonanti,) Dissuasori visivi (nastri, zimbelli) Corvidi Coltivazioni preraccolto (es. cucurbitacee) Coltivazioni post semina Sistema di prevenzione Adesione a programmi di cattura con gabbie Larsen e nasse di Carbaux Lepre Coltivazioni preraccolto Fagiano / anatre Coltivazioni preraccolto Coltivazioni post semina Nutria Coltivazione preraccolto Recinzioni / repellenti specifici - recinzioni Utilizzo gabbie con catture e abbattimento, anche non effettuati direttamente ma mediante ricorso ad altro personale autorizzato Allega: copia dell estratto di mappa con l indicazione dell area soggetta al danno; fotocopia carta di identità del titolare o del legale rappresentante; Si richiama l attenzione sulle conseguenze previste dalla legge per falsità in atti e dichiarazioni mendaci. Art. 76 D.P.R. 445 del 28/12/2000 Chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia... Omissis... Qualora dai controlli effettuati dalla Pubblica Amministrazione dovesse

8 emergere la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade immediatamente dai benefici eventualmente prodotti dal provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75). IL RICHIEDENTE li... NB La firma sull istanza può essere apposta davanti ad un Funzionario del Servizio competente. In caso di trasmissione a mezzo posta, l istanza dovrà essere sottoscritta e, in allegato, dovrà essere unita copia fotostatica di un documento di identità vigente del sottoscrittore. In caso di inoltro in via telematica, l istanza è valida se sottoscritta mediante la firma digitale o quando il sottoscrittore è identificato dal sistema informatico con l uso della carta di identità elettronica. Informativa ai sensi dell art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n I dati personali indicati nel presente atto saranno trattati solo ed esclusivamente per gli scopi a cui il procedimento, per il quale viene presentata l istanza, si riferisce. Il soggetto richiedente ha diritto di accesso ai dati che lo riguardano, può chiederne la correzione, l integrazione e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco.

9 Allegato B BOLLETTINO DI CAMPAGNA ANNO.... Prot. Denuncia n.... Rif. Pratica Compagnia ass... (indirizzo e qualifica del denunciante) Sig Residente. Località.. n. R.E.A. Data sopralluogo:. Perito incaricato sig. :.... Foglio e mappale Coltivazione danneggiata Quantità prodotto o superficie danneggiata Descrizione del danno: Eventuali osservazioni:... Erano in atto le seguenti misure atte a prevenire o quantomeno limitare il danno:.... Il presente bollettino è stato compilato il giorno..e la liquidazione degli importi verrà calcolata sulle stime delle produzioni medie annue per ettaro o sulla quantità rilevata (kg/q.li) di prodotto danneggiato, sulla base dei prezzi medi dei prodotti rilevati dal CO.DI.MA. (Consorzio difesa Mantova); data di consegna del bollettino... Il Perito Incaricato Per accettazione (firma del denunciante o di un suo incaricato di fiducia)

10 Allegato C Storni/passeri/piccioni/tortore/altri Vigneti e/o frutteti/coltivazioni Dissuasori acustici(cannoncini detonanti,) post semina/coltivazioni Dissuasori visivi (nastri, zimbelli) preraccolto Corvidi Coltivazioni preraccolto (es. cucurbitacee) Coltivazioni post semina Sistema di prevenzione Adesione a programmi di cattura con gabbie Larsen e nasse di Carbaux Lepre Coltivazioni preraccolto Fagiano / anatre Coltivazioni preraccolto Coltivazioni post semina Nutria Coltivazione preraccolto Recinzioni / repellenti specifici - recinzioni Utilizzo gabbie con catture e abbattimento, anche non effettuati direttamente ma mediante ricorso ad altro personale autorizzato