Dismissione - Decommissioning Rimozione - Removal

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1 Dismissione - Decommissioning Rimozione - Removal DEFINIZIONE (ITCOLD) Iter progettuale, finanziario, amministrativo, esecutivo, ispettivo e documentario da percorrere quando la diga non possa continuare nelle sue funzioni utili per qualsiasi valido motivo

2 FATTORI CONDIZIONANTI Progressione del processo realizzativo delle dighe in Italia 1. Invecchiamento 2. Degrado Strutturale 3. Insufficienza Idraulica 4. Diseconomie Gestionali 5. Scomparsa del Gestore 6. Provv. Amministrativo 7. Quadro Socio-politico

3 NUMERI DI CROLLI SUDDIVISI PER CAUSE E TIPO DIGHE

4 QUADRO NORMATIVO NAZIONALE R.D. 11 Dicembre 1933, n Testo Unico sulle acque e impianti elettrici Legge 21 ottobre 1994, n. 584 (D.Lgs. 507/94) Legge 28 maggio 2005, n. 139 (D.Lgs. 79/04) DPCM 18 novembre 2004 n.3382 e s.m.i.

5 R.D. 11 Dicembre 1933, n Testo Unico sulle acque e impianti elettrici Art.25 comma 1: Al termine dell'utenza e nei casi di decadenza o rinuncia, nelle grandi derivazioni per forza motrice, passano in proprietà dello Stato, senza compenso, tutte le opere di raccolta, di regolazione e di condotte forzate ed i canali di scarico, il tutto in stato di regolare funzionamento. Art.30 comma 1:Le concessioni di piccole derivazioni, al loro termine, sono rinnovate in conformità dell art.28 e, in mancanza di rinnovazione, lo Stato ha il diritto o di ritenere senza compenso le opere costruite nell'alveo, sulle sponde e sulle arginature del corso d'acqua o di obbligare il concessionario a rimuoverle e ad eseguire a proprie spese i lavori necessari per il ripristino dell'alveo, delle sponde e delle arginature nelle condizioni richieste dal pubblico interesse.

6 Legge 21 ottobre 1994, n. 584 (D.Lgs. 507/94) Art.3 comma 8: Il soggetto che a qualunque titolo esercisce le opere di cui al comma 1 e non presenti entro i termini prescritti la domanda di approvazione in sanatoria ha l'obbligo di demolire lo sbarramento entro gli stessi termini. Allo stesso obbligo è tenuto l'esercente, nel caso di diniego assoluto di approvazione, entro il termine di giorni novanta dalla comunicazione salvo i maggiori termini prescrivibili nei casi di riconosciuta esigenza tecnica. Qualora non venga presentata entro il termine di cui all'articolo 3, comma 1, la perizia giurata di cui al comma 6 l'esercente ha l'obbligo di svuotare l'invaso e di mantenere permanentemente aperti gli scarichi di fondo. Ove detti organi di scarico o sistemi alternativi siano assenti o non siano efficienti a smaltire la piena con tempo di ritorno pari a trenta anni, l'esercente ha l'obbligo di demolire l'opera di sbarramento. La demolizione e lo svuotamento dell'invaso devono essere effettuate adottando le opportune cautele a salvaguardia dell'incolumità pubblica.

7 Legge 28 maggio 2005, n. 139 (D.Lgs. 79/04) Art.1 comma 1: Il Registro italiano dighe, individua, predisponendo apposito elenco con l'indicazione delle caratteristiche tecniche e dello stato delle opere, le dighe fuori esercizio,.., per le quali non sia stata rinnovata o richiesta la concessione e per le quali non abbia avuto luogo la dismissione definitiva della diga, così da costituire una condizione di rischio per le popolazioni a valle. Ai fini delle disposizioni di cui al presente comma, per dismissione definitiva di una diga si intende la demolizione anche parziale dell'opera di sbarramento purché risulti garantita la sicurezza del sito. Art. 4 comma 1bis: Nel caso di dighe rispetto alle quali sia segnalato il venir meno delle condizioni tecniche, economiche e ambientali che ne giustificano l'esercizio, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, d'intesa con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, può avviare la procedura per la revoca della concessione di derivazione e per gli adempimenti di cui all'articolo 1.

8 DPCM 18 novembre 2004 N 3382 Disposizioni urgenti di protezione civile Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla messa in sicurezza delle grandi dighe di Figoi e Galano (Liguria); Zerbino e La Spina (Piemonte); Sterpeto (Lazio); La Para e Rio Grande (Umbria); Molinaccio (Marche); Muraglione, Montestigliano e Fosso Bellaria (Toscana); Pasquasia e Cuba (Sicilia); Gigliara Monte (Calabria).

9 QUADRO NORMATIVO REGIONALE Regione Lombardia DGR 5 marzo 2001 N.7/3699 Art. 15 Disattivazione o dismissione delle opere di ritenuta Regione Piemonte DPGR 9 novembre 2004 N.12/R Art. 25 Disattivazione o dismissione delle opere di ritenuta Regione Sardegna LR 31 ottobre 2007 N.12 Art. 31 Regione Valle d Aosta DGR 30 luglio 2010 N.2073 Art.10.8

10 Regione Lombardia DGR 5 marzo 2001 N.7/3699 Art. 15 Disattivazione o dismissione delle opere di ritenuta: ai sensi dell art.13 della legge regionale deve essere redatto e presentato al Genio Civile un apposito progetto che contenga le modalità, o tempi e le condizioni per la realizzazione di quanto previsto, con le seguenti prescrizioni tecniche: - provvedere, nel caso di demolizione, cioè di annullamento di qualsiasi soglia di ritenuta, anche alla asportazione e posa a discarica del materiale solido eventualmente accumulato con il tempo nell invaso; - assicurare, nel caso di interventi di messa in sicurezza delle opere, che quanto rimane in opera del manufatto sia tale da consentire il transito della portata di piena riferita ad un tempo di ritorno non inferiore a 100 anni, con un rigurgito idrico non superiore al livello di massima regolazione dell invaso preesistente;

11 Regione Piemonte DPGR 9 novembre 2004 N.12/R Art. 25 Disattivazione o dismissione delle opere di ritenuta: 1. Ogni modifica alle opere, compresa la demolizione delle stesse finalizzata al ripristino dei luoghi o alla messa in sicurezza dello sbarramento, deve essere descritta in un progetto che il proprietario deve trasmettere al settore regionale competente in materia di sbarramenti per ottenere, se valutata necessaria, anche l'approvazione della conferenza dei servizi istituita all'interno della Direzione Difesa del Suolo. 2. Deve essere consegnata una documentazione che, in linea di massima, proponga un ripristino dei luoghi alle condizioni precedenti alla costruzione o almeno preveda l'impossibilità, per le opere rimanenti, di creare invasi o trattenute di alcun genere.

12 QUADRO NORMATIVO EUROPEO Spagna Instruccions de Grandes Presas 1967 Art. 100; Reglamento Tecnico de seguridad de Presas y Embalses 1996 Art.35; Austria Wasserrechtsgesetz 1959 Art. 29 Romania Ordinanza n.119/2002 «Procedimento di conservazione, post-utilizzazione o abbandono delle dighe»

13 Spagna Instruccions de Grandes Presas 1967 Art. 100: Quando è necessario procedere all abbandono o alla demolizione di una diga, la Direzione Generale delle Opere Pubbliche dovrà approvare il piano delle opere da realizzare per lasciare il fiume in condizioni tali da consentire il flusso senza pericolo per le aree a valle. In nessun caso l Amministrazione permetterà l abbandono di una diga senza assumere misure adeguate per garantire la sicurezza di tali zone.

14 Romania Ordinanza n.119/2002 Art. 5: (1) L abbandono si riferisce alle dighe completate o meno che non possono più essere tenute in funzione o post-utilizzate a causa dei costi elevati o che rappresentano un potenziale pericolo per la popolazione e l ambiente. (2) L abbandono impone la messa in atto di un complesso di misure e lavori per il cambio di destinazione, la ricostruzione ecologica della zona e la garanzia del passaggio delle portate e del trasporto solido nella sezione dello sbarramento iniziale. (3) Le misure ed i lavori necessari si realizzano a cura del proprietario o del concessionario della diga e devono assicurare le condizioni di passaggio delle portate esistenti prima della costruzione della diga.

15 QUADRO NORMATIVO INTERNAZIONALE Stati Uniti - Dam Safety Proceeding Normativa Statale - Federal Power Act FERC Normativa Federale - Endagered Species Act Normativa Federale Canada - The Lakes & Rivers Improvement Act (2010)

16 The Lakes & Rivers Improvement Act (2010) Vol. V Dam Removal and Decommissioning Fattori rilevanti per la dismissione di una diga: - Idrologia, idraulica e geomorfologia; - Aspetti strutturali; - Problematiche costruttive; - Rilascio dei sedimenti; - Problematiche ambientali; - Valutazione d impatto ambientale; - Aspetti sociali; - Aspetti economici.

17 PROCESSO ANALITICO DI VALUTAZIONE DELLE OPZIONI

18 FLOWCHART DEL PROCESSO DECISIONALE DI DISMISSIONE DI UNA DIGA FASE DI SCREENING FASE DI VALUTAZION E AMBIENTALE FASE DI REVISIONE ED APPROVAZIONE FASE DI GESTIONE DI LUNGO PERIODO FASE DI IMPLEMENTAZIONE

19 ESEMPIO DI RIMOZIONE Ottobre 2011 Luglio 2010

20 RIMOZIONE DIGA DI MAISON ROUGE (Francia) Estate 2007 Dieci settimane dopo Estate 2008

21 DIGA «LA SPINA» Comune di Pralormo (TO) Anno di costruzione: 1830 Uso Irriguo H diga = 20,2 m Volume Invaso = mc

22 DIGA DI BRIC ZERBINO Comune di Molare (AL) Inizio costruzione 1917 Crollo diga della Sella Zerbino 1935

23 DIGA DI BRIC ZERBINO Comune di Molare (AL) H diga = 45 m Uso idroelettrico

24 DIGHE DI FIGOI e GALANO Comune di Genova (GE) H diga = 19 m 20 m Volume invaso = mc Uso Industriale Costruzione 1825

25 DIGA DI MURAGLIONE Comune di Montecatini Val di Cecina (PI) H diga = 18 m Volume invaso = mc Uso Industriale Anno di costruzione 1827

26 DIGA DI MONTESTIGLIANO Comune di (SI) H = 20 m - V = mc

27 DIGA DI FOSSO BELLARIA Comune di Civitella Paganico (GR) H diga = 17,5 m V = mc Uso irriguo Diga in terra omogenea

28 DIGHE DI MOLINACCIO Comune di Cessapalombo (MC) H diga = 24,2 m Volume Invaso Interrito Uso Idroelettrico

29 DIGHE DI LA PARA E RIO GRANDE Comune di Amelia (TE) H diga = 28 m Volume Invaso = mc Anno di Costruzione: Medio Evo (?)

30 DIGA DI STERPETO Comune di Civitavecchia(RM) H diga = 17 m Volume invaso = mc Diga in terra omogenea Uso irriguo

31 DIGA DI MURO LUCANO (PZ) H diga = 47 m V = mc Uso idroelettrico Costruzione 1914 Diga ad arco in muratura

32 DIGA DI GIGLIARA MONTE Comune di Chiaravalle (CZ) H diga = 22,07 m Volume invaso = mc Diga in terra omogenea ad uso irriguo

33 DIGA DI CUBA Comune di Centuripe (EN) H diga = 16 m Volume = mc Diga in terra omogenea ad uso irriguo Anno 1961

34 Grazie per l attenzione!

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