ASSEMBLEA PUBBLICA. SABATO 21 GENNAIO 2016 Museo di Arti e Mestieri, Pianoro (BO)

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1 ASSEMBLEA PUBBLICA Presentazione del Percorso Partecipativo e del ruolo del Tavolo di Negoziazione SABATO 21 GENNAIO 2016 Museo di Arti e Mestieri, Pianoro (BO)

2 PERCHÉ UN PERCORSO SUL NUOVO SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI E SULLA NUOVA TARRIFAZIONE? AI COMUNI SPETTA IL COMPITO DI ATTUARE NEL PROPRIO TERRITORIO LE AZIONI PREVISTE DALLA NORMATIVA REGIONALE, IN MATERIA DI PREVENZIONE, RACCOLTA DIFFERENZIATA E RECUPERO IN BASE ALLE SPECIFICHE PECULIARITÀ TERRITORIALI, PER RAGGIUNGERE ENTRO IL 2020 I SEGUENTI OBIETTIVI: 1.RIDUZIONE DEL RIFIUTO INDIFFERENZIATO PRO CAPITE DEL 20%-25% 2.INCREMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA AL 73% 3.INCREMENTO DEL RICICLO AL 70% Come? AFFIDAMENTO SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI AD UN UNICO GESTORE: PROCESSO GOVERNATO CON ATERSIR ADOZIONE DEL SISTEMA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PIÙ ADATTO AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI. DEFINIZIONE DI UNA TARIFFA PUNTUALE CHE COPRA TOTALMENTE I COSTI DEL SERVIZIO, POLITICHE DI SENSIBILIZZAZOINE, PROMOZIONE, CONTROLLO GESTIONE LOCALE DELLE STAZIONI ECOLOGICHE GESTIONE LOCALE DEI RIFIUTI VEGETALI E DELLE RAMAGLIE DA POTATURE 1

3 DECISIONE 1386/2013/UE Art. 1: È adottato un programma generale di azione dell Unione in materia di ambiente per il periodo fino al 31 dicembre 2020 (7 Programma di Azione per l Ambiente o 7 PAA) Miglioramenti in tema di politiche ambientali, impiego delle risorse, sostenibilità, clima PRGR LEGGE REGIONALE 16/15 2

4 LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015, N.16 ALCUNI PUNTI IMPORTANTI La pianificazione regionale assume gli obiettivi che la legge prevede. In particolare, come obiettivi minimi al 2020: riduzione del 20-25% della produzione pro-capite dei rifiuti urbani con l'obiettivo di raggiungere un quantitativo annuo procapite inferiore ai 150 chilogrammi per abitante; raccolta differenziata al 73%; riciclaggio al 70%. Si assume il principio dell'economia circolare, previsto dalla decisione 1386/2013/UE: gestione sostenibile dei rifiuti che, una volta recuperati, rientrano nel ciclo produttivo consentendo il risparmio di nuove risorse. Istituzione del Forum permanente per l economia circolare. Strumento di partecipazione rivolto alle istituzioni locali, ai rappresentanti della società civile, alle organizzazioni economiche di rappresentanza delle imprese e alle associazioni ambientaliste. Incentivazione delle attività di informazione ed educazione aventi ad oggetto le misure dirette alla riduzione della produzione e al recupero dei rifiuti tariffazione puntuale (equità contributiva, responsabilizzazione dei cittadini: principio comunitario "chi inquina paga". Si paga in relazione all'effettivo servizio erogato e non in base ai metri quadri o al numero dei componenti della famiglia); disincentivazione dell'uso della discarica quale ultimo anello della gerarchia comunitaria di gestione dei rifiuti (previsione di aumento dell'ecotassa per lo smaltimento). Costituzione di ATERSIR 2

5 ALTRI PUNTI PREVISTI DAL PIANO REGIONALE GESTIONE RIFIUTI Recupero di materia: incremento della qualità della raccolta differenziata che porti al 2020 al riciclaggio di carta, metalli, plastica, legno, vetro e organico per almeno il 65% in termini di peso rispetto al quantitativo totale delle stesse frazioni presenti nel rifiuto urbano; incremento del recupero della frazione organica per la produzione di compost di qualità. Recupero energetico e smaltimento: autosufficienza per lo smaltimento dei rifiuti urbani e speciali prodotti nell ambito regionale,mediante l utilizzo ottimale degli impianti esistenti; recupero energetico delle frazioni di rifiuto per le quali non è possibile alcun recupero di materia; minimizzazione dello smaltimento a partire dal conferimento in discarica equa distribuzione territoriale dei carichi ambientali derivanti dalla gestione dei rifiuti. (fonte: Presentazione PRGR Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti 2

6 COSA POSSIAMO FARE CON IL PERCORSO RIFIUTI ZERO IN UNIONE? ELABORARE INDICAZIONI PER I 5 COMUNI DELL UNIONE DEI COMUNI SAVENA- IDICE, CHE SIANO FRUTTO DI UN PROCESSO DI APPROFONDIMENTO, CONFRONTO, CONDIVISIONE, REALATIVAMENTE A: IL SISTEMA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI DA ADOTTARE E SU CHE LIVELLO TERRITORIALE LE VARIABILI CHE LA TARIFFA PUNTUALE DOVREBBE CONSIDERARE COME GESTIRE LOCALMENTE I RIFIUTI VEGETALI E LE RAMAGLIE DA POTATURE, LE STAZIONI ECOLOGICHE LE BUONE PRATICHE DI MANTENERE O ADOTTARE COME PROMUOVERE LA RIDUZIONE, RECUPERO, RIUSO DEI RIFIUTI.. LE INDICAZIONI SARANNO FUNZIONALI ALLA DEFINIZIONE DI: 1. PIANO D AMBITO E NUOVO SERVIZIO UNICO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI 2. PIANI COMUNALI PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI 3. PIANI ECONOMICI FINANZIARI PER L APPLICAZIONE DEL TIBUTO COMUNALE SU RIFIUTI E SERVIZI. 5

7 QUALI ATTIVITA INFORMATIVE, FORMATIVE E DELIBERATIVE PREVEDE IL PERCORSO RIFIUTI ZERO IN UNIONE? FEBBRAIO MARZO INCONTRI DEL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE: APPROFONDIMENTI ANCHE CON ESPERTI ESTERNI, CONFRONTO INTERNO, DEFINIZIONE DI INDICAZIONI CONDIVISE INCONTRI DEL GRUPPO DI PROGETTO INTERCOMUNALE: APPROFONDIMENTI E RACCOMANDAZIONI SULLA TARIFFAZIONE, SULLA GESTIONE TERRITORIALE DELLA RACCOLTA DELLE RAMAGLIE, DELLE STAZIONI ECOLOGICHE, ECC... APRILE-MAGGIO SEMINARIO INFORMATIVO PUBBLICO SUL CICLO DEI RIFIUTI WORKSHOP PUBBLICO SCENARI 2020: QUALI AZIONI PER IL NOSTRO SCENARIO IDEALE?, RIVOLTO A: AMMINISTRATORI, CITTADINI, ASSOCIAIZONI, ATTIVITÀ COMMERCIALI/RTIGIANE/PRODUTTIVE, ESPERTI/FUNZIONARI COMUNALI LABORATORIO DI COMPOSTAGGIO PER STUDENTI DELL ISTITUTO AGRARIO WORKSHOP DEL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE PER LA STESURA DEL DOCUMENTO FINALE, CHE TENGA CONTO ANCHE DELLE INDICAZIONI DELL WORKSHOP 6

8 QUAL È IL RUOLO DEL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE E CHI PARTECIPA? E UNO STRUMENTO PARTECIPATIVO RICHIESTO DALLA L.R. 3/2010 AL QUALE POSSONO ADERIRE LE REALTA ORGANIZZATE INTERESSATE ALL OBIETTIVO DEL PERCORSO PARTECIPATIVO. NE POSSONO FAR PARTE ANCHE CONSIGLIERI E AMMINISTRATORI COMUNALI. E FACILITATO DA MEDIATRICI ESTERNE INCARICATE DALL UNIONE DEI COMUNI SAVENA-IDICE: COMUNITA INTERATTIVE-OFFICINA PER LA PARTECIPAZIONE. PERMETTE ALLE REALTA ORGANIZZATE CHE VI PARTECIPANO DI ASCOLTARSI, CONFRONTARSI E CERCARE VISIONI COMUNI SUL TEMA DEL PERCORSO PARTECIPATIVO. APPROFONDISCE QUEI TEMI CHE RITIENE NECESSARIO CONOSCERE MEGLIO COLLABORA NELLA PRODUZIONE DI STRUMENTI INFORMATIVI/FORMATIVI RIVOLTI ALLA CITTADINANZA. DEFINISCE E SOTTOSCRIVE UN DOCUMENTO DI PROPOSTA PATECIPATA CONDIVISA CHE MIRI A RISPONDERE ANCHE ALLE ESIGENZE POSTE DAGLI UFFICI COMUNALI E DALLE AMMINISTRAZIONI. IL DOCUPP DEVE VIENE SUCCESSIVAMENTE VALUTATO E VALIDATO DAL TECNICO DI GARANZIA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 7

9 QUALI IMPEGNI PER I PARTECIPANTI AL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE? LE REALTA ORGANIZZATE CHE ADERISCONO AL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE SI ASSUMONO L IMPEGNO DI: 1. PARTECIPARE A 4 INCONTRI SEMPRE CON LO STESSO DELEGATO: LE INDICAZIONI DEL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE SONO IL FRUTTO DI UN PROCESSO DI PRODUZIONE E CONFRONTO CREATIVO CHE SI ATTIVA IN CHI PARTECIPA AGLI INCONTRI. 2. MANTENERE UN COMPORTAMENTO CORRETTO NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI PARTECIPANTI E DELLE FACILITATRICI. 3.SOTTOSCRIVERE LA PROPOSTA PARTECIPATA CONDIVISA, OPPURE FORMALIZZARE LE RAGIONI DELLA MANCATA SOTTOSCRIZIONE. 4.DIFFONDERE ALL INTERNO DELLA PROPRIA REALTÀ ORGANIZZATA LE INIZIATIVE DI INFORMAZIONE-FORMAZIONE-DELIBERAZIONE APERTE ALLA CITTADINANZA. 5.COSTITUIRE E ATIVARE UN GRUPPO DI MONITORAGGIO CHE CONTROLLI L EFFETTIVA ADOZIONE DELLA PROPOSTA PARTECIPATA DA PARTE DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI LE DATE DEGLI INCONTRI GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO ORE PIANORO SEDE DELL UNIONE DEI COMUNI SAVENA-IDICE GIOVEDÌ 2 MARZO ORE GIOVEDÌ 9 MARZO ORE

10 COME PARTECIPANO I CITTADINI E LE ASSOCIAZIONI CHE NON ADERISCONO AL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE? GIORNATA INFORMATIVA A OZZANO DELL EMILIA IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA DELL ECOLOGIA SABATO 8 APRILE ORE WORKSHOP PARTECIPATIVO EUROPEAN AWARENESS SCENARIO WORKSHOP SCENARI 2020: QUALI AZIONI PER IL NOSTRO SCENARIO IDEALE? (LUOGO DA DEFINIRE) VENERDÌ 5 ORE E SABATO 6 MAGGIO ORE LUOGHI, DATE E ORARI POTREBBERO SUBIRE DELLE VARIAZIONI! 9

11 CONCLUSIONI PUBBLICHE E MONITORAGGIO Il PERCORSO PARTECIPATIVO PREVEDE DI RIVEDERCI TUTTI SABATO 10 GIUGNO A MONGHIDORO PER LA RESTITUZIONE PUBBLICA DA PARTE DI OGNUNA DELLE 5 AMMINISTRAZIONI COMUNALI DELL UNIONE SAVENA-IDICE: QUALI PROPOSTE EMERSE DAL PERCORSO PARTECIPATIVO SI IMPEGNANO AD ADOTTARE LE AMMINISTRAZIONI? IN QUALI STRUMENTI AMMINISTRATIVI/DI INDIRIZZO POLITICO/DI PROGRAMMAZIONE, ECC INSERIRANNO LE PROPOSTE EMERSE? IL GRUPPO DI MONITORAGGIO COMPOSTO DA ALCUNI COMPONENTI DEL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE - MONITORERÀ L EFFETTIVA ADOZIONE DELLE INDICAZIONI ACCETTATE DALLE AMMINISTRAZIONI, PARTECIPANDO CON UN DELEGATO ALLE SEDUTE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI AMBIENTE O AD ALTRI ORGANISMI SIMILI (AD ESEMPIO ALLE SEDUTE DEL CONSIGLIO D AMBITO DI ATERSIR) 10

12 COME RIMANERE INFORMATI SU DATE E LUOGHI DEFINITIVI? NEWS NELLA SEZIONE DEDICATA AL PROGETTO, NEL SITO DELL UNIONE DEI COMUNI SAVENA-IDICE NEWS NELLE HOME PAGE DEI SITI ISTITUZIONALI DEI 5 COMUNI DELL UNIONE DEI COMUNI SAVENA-IDICE MAIL E TELEFONO: SE ALLA REGISTRAZIONE HAI LASCIATO I TUOI CONTATTI, TI TERREMO INFORMATA/O! PAGINA FACEBOOK RIFIUTI ZERO IN UNIONE CARTOLINA INFORMATIVA CON ATTIVITÀ, DATE E LUOGHI, DISTRIBUITA PRESSO LE SEDI DEI 5 COMUNI E DURANTE 5 PALI DELL ASCOLTO NEI 5 COMUNI DEL TERRITORIO. 11

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