ANALISI TECNICO-NORMATIVA (Dir. P.C.M. 10 settembre 2008)

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1 ANALISI TECNICO-NORMATIVA (Dir. P.C.M. 10 settembre 2008) Amministrazione proponente: Presidenza del Consiglio dei ministri - Ufficio per lo sport Oggetto: disegno di legge recante Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché misure di contrasto della violenza in occasione delle manifestazioni sportive e di semplificazione. Referente: Presidenza del Consiglio dei ministri - Ufficio per lo sport PARTE I. ASPETTI TECNICO-NORMATIVI DI DIRITTO INTERNO 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di Governo Con il presente d.d.l. viene definito il perimetro di attività istituzionale del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e, coerentemente con quanto previsto dalla legge di bilancio 2019 e dalla Carta Olimpica, l articolazione territoriale del CONI, nonché la sua funzione di governo e controllo dell attività sportiva nazionale limitatamente a quella olimpica, oltre a rendere effettiva la piena autonomia gestionale e contabile degli organismi sportivi rispetto al CONI. Con l occasione si provvede, inoltre, ad affinare e rafforzare l apparato normativo volto a contrastare i reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive, operando sia sul piano amministrativo (DASPO), sia su quello penale, tanto sostanziale quanto processuale. Gli obiettivi sono: riordinare la disciplina in materia di limiti al rinnovo dei mandati di vertice degli organismi sportivi; adottare misure di riduzione e semplificazione degli adempimenti di natura contabile, amministrativa e burocratica degli organismi sportivi; disciplinare la cessione, il trasferimento o l attribuzione del titolo sportivo; riformare e riordinare le disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché del rapporto di lavoro sportivo; riordinare le disposizioni in materia di rapporti di rappresentanza di atleti e di società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo; emanare un testo unico delle disposizioni in materia di contrasto dei fenomeni di violenza connessi alle manifestazioni sportive e delle norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi, semplificando e accelerando le procedure amministrative; adottare misure in materia di discipline sportive invernali, al fine di garantire standard di sicurezza più elevati; 1

2 prevedere la possibilità per le scuole di ogni ordine e grado di costituire un Centro sportivo scolastico, secondo le modalità previste dal Codice del terzo settore; estendere l applicabilità del cd. DASPO sportivo a soggetti che si siano resi responsabili di taluni reati che destano particolare allarme sociale, anche al di fuori del contesto sportivo; semplificare le procedure che consentono l applicazione del DASPO in relazione a condotte illecite poste in essere all estero in occasione o a causa di manifestazioni sportive; disciplinare il percorso attraverso il quale i soggetti colpiti dal DASPO possono conseguire la riabilitazione; estendere l applicabilità delle disposizioni a tutela degli steward negli impianti sportivi anche agli arbitri ed agli altri ufficiali di gara; vietare alle società sportive la corresponsione di sovvenzioni, contributi ed altre facilitazioni, nonché la stipula di contratti volti allo sfruttamento del merchandising societario, a beneficio di soggetti colpiti dal DASPO; ampliare le ipotesi nelle quali risulta consentito il fermo di indiziato di delitto per fatti commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive, come pure l arresto in flagranza differita; prevedere una specifica aggravante al codice penale per sanzionare con maggior rigore i reati comunque connessi allo svolgimento di manifestazioni sportive, escludendosi anche la possibilità di configurare la c.d. tenuità dell offesa con riguardo a tali reati, qualora puniti con pena superiore a due anni e sei mesi. Si tratta di un disegno di legge coerente con l azione del Governo. 2) Analisi del quadro normativo nazionale - codice penale, con particolare riferimento ai delitti contro l'ordine pubblico e ai delitti di comune pericolo mediante violenza, di cui al libro II, titolo V e titolo VI, capo I dello stesso codice, nonché agli articoli 61, primo comma; 131-bis, secondo comma; 336; 337; 583- quater; 588; - codice di procedura penale (articolo 380, comma 2, lettere f) e h); - legge 24 dicembre 1957, n. 1295; - legge 18 aprile 1975, n. 110 (articolo 4, primo e secondo comma); - legge 13 dicembre 1989, n. 401 (articoli 6, 6-bis, 6-ter, 6-quater e 6-quinquies); - decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205 (articolo 2, comma 2); - decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 (articolo 8); 2

3 - decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (articolo 1, comma 2). Decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88 (articolo 1- sexies); - legge 24 dicembre 2003, n. 363; - decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41 (articoli 2-bis e 8); - decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 (articolo 20, commi 1 e 2); - legge 31 dicembre 2009, n. 196 (articolo 17, comma 2); - decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (articoli 3, commi 4 e 6; 4, comma 1, lettera d); 6; 70; 76, comma 2; 77); - articolo 1, comma 304, della legge 27 dicembre 2013, n. 147; - decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48 (articolo 10, commi 6-ter e 6-quater); - decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 (articolo 62); - decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96 (articolo 13, comma 5). 3) Incidenza delle norme proposte sulle leggi e i regolamenti vigenti articoli 61 e 131-bis del codice penale; articoli 6, 6-quater e 6-quinquies della legge 13 dicembre 1989, n. 401; articolo 8 del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41; articolo 77 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159; articolo 10, commi 6-ter e 6-quater, del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48; articolo 1-sexies, del decreto legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n ) Analisi della compatibilità dell intervento con i principi costituzionali L intervento legislativo risulta compatibile con i principi costituzionali. 5) Analisi delle compatibilità dell intervento con le competenze e le funzioni delle regioni ordinarie e a statuto speciale nonché degli enti locali. 3

4 Non ci sono interferenze con le competenze delle regioni in quanto l ordinamento sportivo rientra nella competenza esclusiva statale ai sensi dell articolo 117, secondo comma, lett. g) e l), Cost. che demandano allo Stato rispettivamente l organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali e l ordinamento civile. Per quanto riguarda le materie oggetto di delega che rientrano nell ordinamento sportivo e, dunque, nella competenza concorrente, ai sensi dell articolo 117, terzo comma, Cost., sono previsti il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano Stato nonché della Conferenza unificata. La materia dell ordine pubblico e della sicurezza è di competenza esclusiva statale ai sensi dell articolo 117, comma secondo, lettera h). 6) Verifica della compatibilità con i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza sanciti dall articolo 118, primo comma, della Costituzione Non presenta profili di incompatibilità con i suddetti principi. 7) Verifica dell assenza di rilegificazioni e della piena utilizzazione delle possibilità di delegificazione e degli strumenti di semplificazione normativa L intervento deve rivestire necessariamente il livello primario. 8) Verifica dell esistenza di progetti di legge vertenti su materia analoga all esame del Parlamento e relativo stato dell iter - A.C. 285 DE MENECH e altri: Disposizioni concernenti la sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo (non ancora iniziato l'esame); - AS 978 dei senatori CASTALDI ed altri: Modifica all'articolo 4 del decreto legislativo 28 luglio 2000, n. 274, in materia di competenza del tribunale ordinario per la lesione personale in occasione di manifestazioni sportive ; il disegno di legge, assegnato alla 2ª Commissione (Giustizia) del Senato della Repubblica, in sede redigente, non ancora iniziato l'esame; - A.S. 992 MARIN e altri: Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell'educazione motoria nella scuola primaria (in corso di esame in commissione); - A.S. 999 BARBARO e altri: Delega al Governo per la razionalizzazione della normativa sullo sport (da assegnare). 9) Indicazioni delle linee prevalenti della giurisprudenza, ovvero della pendenza di giudizi di costituzionalità sul medesimo o analogo oggetto 4

5 Non c è una linea prevalente in giurisprudenza né sono pendenti giudizi di costituzionalità in materia. Per quanto attiene al Capo III del provvedimento si segnalano i principi espressi dalla Corte di Cassazione, Sezione III penale, nella sentenza n del 4 ottobre PARTE II. CONTESTO NORMATIVO COMUNITARIO E INTERNAZIONALE 10) Analisi della compatibilità dell intervento con l ordinamento comunitario L intervento è compatibile con l ordinamento comunitario perché la materia trattata non rientra tra le competenze dell Unione europea. 11) Verifica dell esistenza di procedure di infrazione da parte della Commissione Europea sul medesimo o analogo progetto. Non esistono procedure di infrazione da parte della Commissione europea sul medesimo o analogo progetto. 12) Analisi della compatibilità dell intervento con gli obblighi internazionali Non esistono accordi internazionali rilevanti. 13) Indicazioni delle linee prevalenti della giurisprudenza ovvero della pendenza di giudizi innanzi alla Corte di Giustizia delle Comunità europee sul medesimo o analogo oggetto. Non ci sono linee prevalenti della giurisprudenza né pendono giudizi innanzi alla Corte di giustizia dell Unione europea in materia. 14) Indicazioni delle linee prevalenti della giurisprudenza ovvero della pendenza di giudizi innanzi alla Corte Europea dei Diritti dell uomo sul medesimo o analogo oggetto. Si segnala la decisione Corte Europea dei Diritti dell Uomo, I Sezione, dell 8 novembre 2018 (Serazin c. Croazia) nella quale si rileva che le misure come il DASPO italiano siano perfettamente in grado di superare il test rappresentato dalla sottoposizione ai criteri Engel. 15) Eventuali indicazioni sulle linee prevalenti della regolamentazione sul medesimo oggetto da parte di altri Stati membri dell Unione Europea 5

6 Non ci sono indicazioni sulle linee prevalenti di altri Stati membri dell Unione europea. In materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali, l Italia anticipa delle misure idonee a favorire maggiore sicurezza in particolar modo per ciò che concerne gli sport da discesa (estensione dell obbligo dell uso del casco e della presenza di defibrillatori). PARTE III. ELEMENTI DI QUALITA SISTEMATICA E REDAZIONALE DEL TESTO 1) Individuazione delle nuove definizioni normative introdotte dal testo, della loro necessità, della coerenza con quelle già in uso Non sono presenti nuove definizioni normative. 2) Verifica della correttezza dei riferimenti normativi contenuti nel progetto, con particolare riguardo alle successive modificazioni e integrazioni subite dai medesimi I riferimenti normativi sono stati verificati e risultano corretti. 3) Ricorso alla tecnica della novella legislativa per introdurre modificazioni ed integrazioni a disposizioni vigenti Nel capo III il provvedimento fa ricorso alla tecnica della novella legislativa con particolare riferimento alle seguenti disposizioni: articoli 6, 6-quater e 6-quinquies della legge 13 dicembre 1989, n. 401; articolo 8 del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41; articolo 77 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159; articolo 10, commi 6-ter e 6-quater, del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48; articolo 1-sexies del decreto legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88; articolo 61, comma 1 e articolo 131-bis, comma 2, Codice penale. 4) Individuazione di effetti abrogativi impliciti di disposizioni dell atto normativo e loro traduzione in norme abrogative espresse nel testo normativo Non sussistono effetti abrogativi impliciti. 6

7 5) Individuazione di disposizioni dell atto normativo aventi effetto retroattivo o di reviviscenza di norme precedentemente abrogate o di interpretazione autentica o derogatorie rispetto alla normativa vigente Non vi sono norme aventi la natura sopra indicata. 6) Verifica della presenza di deleghe aperte sul medesimo oggetto, anche a carattere integrativo o correttivo Non sono presenti deleghe aperte sul medesimo oggetto. 7) Indicazione degli eventuali atti successivi attuativi; verifica della congruenza dei termini previsti per la loro adozione Oltre ai decreti legislativi attuativi non sono previsti altri atti successivi. 8) Verifica della piena utilizzazione e dell aggiornamento di dati e di riferimenti statistici attinenti alla materia oggetto del provvedimento, ovvero indicazione della necessità di commissionare all Istituto nazionale di statistica apposite elaborazioni statistiche con correlata indicazione nella relazione economico-finanziaria della sostenibilità dei relativi costi Per la predisposizione del d.d.l. sono stati utilizzati dati e riferimenti statistici già in possesso delle amministrazioni interessate. 7