CODICE ETICO Sezione Volley
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- Marcellina Gagliardi
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1 La pallavolo non è solo un gioco, ma rappresenta anche i valori: lealtà, coraggio, tenacia, senso dell appartenenza, rispetto dell avversario, spirito di sacrificio e soprattutto un opportunità di crescita individuale e umana. Crescere con questi valori, divertendosi in un ambiente sano è l obiettivo che INSUBRIA GALLARATE a.p.d. si è prefissata. Il codice Etico definisce quindi alcuni aspetti fondamentali della vita sociale e sportiva con particolare riferimento ai giovani pallavolisti. 1 Tali regole non devono essere intese come elementi costrittivi, bensì come fondamenta per costruire insieme un organizzazione stabile e circolare, dove gli elementi che compongono il gruppo sono responsabilizzati ciascuno per il ruolo che gli compete nell ambito delle diverse situazioni, dall attività in palestra ai momenti di vita sociale, al fine di una sana convivenza e di realizzare un momento formativo imprescindibile della vita dei ragazzi. CENTRO AVVIAMENTO ALLO SPORT SETTORE GIOVANILE E SCUOLA DI PALLAVOLO Il settore CAS Centro avviamento allo sport di INSUBRIA GALLARATE a.p.d. ha l obbligo di far divertire il bambino e l adolescente, dando la possibilità di: fare sport, far giocare tutti alle partite, creare raduni e tornei per fare gruppo e squadra. Questi obiettivi, se perseguiti con criterio, portano a numeri alti di partecipanti all'attività ma anche alla vittoria. Lo sport deve essere un divertimento per i bambini e per gli adolescenti, fonte di svago per chi lo pratica senza avere l obbligo di diventare dei campioni, assillati dai genitori. Quei genitori che pensano di avere il figlio campione sono liberi di rivolgersi ad altre società!
2 CARTA DEI DIRITTI DEL RAGAZZO NELLO SPORT Il ragazzo ha diritto: di fare dello sport di fare dello sport per il piacere di giocare di frequentare un ambiente sano di essere trattato con dignità di essere circondato e allenato da persone competenti di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi di misurarsi con giovani che abbiano le stesse probabilità di successo di partecipare a competizioni adatte alla sua età di fare dello sport per la salute in assoluta sicurezza e senza doping di avere giusti tempi di riposo di essere o non essere un campione. (Avignone 1995) 2 DICHIARAZIONE DEL PANATHLON DI GAND SULL ETICA NELLO SPORT GIOVANILE Questa dichiarazione rappresenta il nostro impegno per stabilire chiare regole di comportamento nella ricerca di valori positivi nello sport giovanile. Pertanto: 1. Promuoveremo i valori positivi nello sport giovanile con grande impegno e presentando adeguati programmi. Considerate le esigenze dei giovani, nell allenamento e nelle competizioni punteremo, in modo equilibrato, su quattro obiettivi: sviluppo delle competenze di tipo motorio (tecnica e tattica); stile competitivo sicuro e sano; positivo concetto di se stessi; buoni rapporti sociali. Crediamo che sforzarsi per eccellere e vincere, sperimentando il successo o il piacere, il fallimento o la frustrazione, siano tutte componenti dello sport competitivo. Nelle loro performance daremo ai giovani l opportunità di coltivare ed integrare tutto ciò (all interno della struttura, delle regole del gioco) e li aiuteremo a gestire le loro emozioni. Presteremo attenzione alla guida e all educazione dei giovani, in accordo con i modelli che valorizzano i principi etici in generale ed il fair play in particolare. Ci assicureremo che i giovani siano coinvolti nelle decisioni attinenti il loro sport.
3 2. Continueremo ad impegnarci per eliminare nello sport giovanile ogni forma di discriminazione Questo è coerente con il fondamentale principio etico di uguaglianza, che richiede giustizia sociale ed uguale distribuzione delle risorse. I giovani diversamente abili come quelli con minor predisposizione dovranno avere le stesse possibilità di praticare lo sport e le stesse attenzioni di quelli maggiormente dotati, senza discriminazione di sesso, razza, cultura Riconosciamo che lo sport può anche produrre effetti negativi e che misure preventive sono necessarie per proteggere i giovani Aumenteremo con i nostri sforzi la loro salute psicologica e fisica al fine di prevenire le devianze, il doping, l abuso e lo sfruttamento commerciale. Accertato che l importanza dell ambiente sociale ed il clima motivazionale sono ancora sottostimati, adotteremo un codice di condotta con responsabilità chiaramente definite per quanti operano nello sport giovanile: organizzazioni governative, dirigenti, genitori, educatori, allenatori, manager, amministratori, dottori, terapisti, dietologi, psicologi, grandi atleti, i giovani stessi. Raccomandiamo che siano seriamente considerate le persone, organizzate ai diversi livelli, che possano controllare questo codice di condotta. Incoraggiamo l introduzione di coerenti sistemi di preparazione per allenatori ed istruttori. 4. Siamo favorevoli all aiuto degli sponsor e dei media purché in accordo con gli obiettivi dello sport giovanile. Accogliamo il finanziamento di organizzazioni e società solo quando questo non contrasti con il processo pedagogico, i principi etici e gli obiettivi qui espressi. Crediamo che la funzione dei media non deve riflettere i problemi della società, ma risultare stimolante, educativa e innovativa. 5. Formalmente sottoscriviamo la Carta dei Diritti del Ragazzo nello Sport adottata dal Panathlon che prevede per tutti i ragazzi il diritto di: praticare sport divertirsi e giocare vivere in un ambiente salutare essere trattati con dignità essere allenati ed educati da persone competenti ricevere un allenamento adatto alla loro età, ritmo e capacità individuali gareggiare con ragazzi dello stesso livello in una idonea competizione praticare lo sport in condizioni di sicurezza usufruire di un adeguato periodo di riposo avere la possibilità di diventare un campione, oppure di non esserlo. Tutto questo potrà essere raggiunto quando i Governi, le Federazioni, le Agenzie e le Società sportive, nonché le industrie, i media, i managers, gli studiosi dello sport, i dirigenti, gli allenatori, i genitori ed i giovani stessi approveranno questa Dichiarazione. Gand, 24 settembre 2004
4 IL DEGLI ATLETI Gli atleti devono presentarsi agli allenamenti ed alle gare con la massima puntualità: In allenamento in cui bisogna essere pronti dieci minuti prima che questo inizi. Ai ritrovi pre-partita, sia per quelle casalinghe sia quelle in trasferta. In tutti i momenti di vita societaria: pranzi comuni, collegiali, presentazioni e premiazioni ufficiali. L'assenza o il ritardo dagli allenamenti deve essere sempre comunicata in tempo utile al proprio allenatore o al team manager responsabile della squadra per poter organizzare al meglio la seduta d allenamento. È discrezione dell'allenatore far disputare le partite all'atleta che non partecipa regolarmente agli allenamenti settimanali. È obbligo presentarsi alle convocazioni per le gare con la divisa messa a disposizione ed in base alle indicazioni fornite dalla Società. In particolare: Nelle uscite pubbliche comuni, nelle trasferte e alle partite l abbigliamento societario (obbligatorio) dovrà essere sempre in ottimo stato; L ingresso in campo alle partite o in ogni occasione ufficiale dovrà prevedere indossata obbligatoriamente la tuta societaria; Durante il riscaldamento pre-gara è obbligatorio indossare la maglia da riscaldamento; Anche dirigenti e tecnici saranno tenuti al rispetto di queste regole al fine di dare il buon esempio ai giocatori. Gli atleti partecipano a tutti gli appuntamenti societari (eventi, gare amichevoli, presentazione sponsor, ecc.). Ogni atleta ha l'obbligo della buona conservazione del materiale sportivo e degli indumenti in dotazione (salvo l'uso), sia che li abbia acquistati, sia che siano e rimangano di proprietà della Associazione, e ne risponde in caso di perdita o di deterioramento ingiustificato. Durante gli allenamenti e le gare i cellulari dovranno essere spenti. Durante gli allenamenti l atleta aiuta dirigente e allenatore alla preparazione e alla successiva sistemazione delle attrezzature necessarie. Gli spogliatoi dovranno essere mantenuti in massimo ordine e pulizia. Durante le gare gli atleti dovranno entrare in campo con le proprie borse che verranno stivate in maniera ordinata in un angolo della palestra e che serviranno per contenere ogni oggetto che vorranno portare in campo (magliette, borse, felpe, oggetti personali, etc.). Tutti i tesserati in campo, al termine della gara, sono sempre tenuti a salutare arbitro, avversari e pubblico, evitando manifestazioni che possano danneggiare l immagine della Società. La capacità di gestire la propria immagine si manifesta anche nel rapporto con il Direttore di gara. Stabilito che il Direttore di gara è l'unico giudice in campo, ogni protesta ed ogni discussione rischia di ripercuotersi sull'attività del tesserato. Il solo autorizzato a parlare con l'arbitro è il Capitano, che è anche il responsabile della squadra. Ammonizioni ed espulsioni che derivassero da tali atteggiamenti porranno la Società nelle condizioni di assumere provvedimenti disciplinari. 4
5 È fatto divieto agli atleti di fumare, quando indossano la divisa ufficiale della società, o quando rappresentano la stessa a manifestazioni ufficiali. Tale prescrizione vale anche per dirigenti e tecnici. Pagare la quota non include l'obbligo di giocare le partite (dall'under 14 in su). I convocati saranno a discrezione degli allenatori di ogni categoria. La pallavolo è uno sport che si gioca in sei giocatori. Gli altri giocatori in panchina devono sostenere la squadra insieme al dirigente, secondo allenatore e primo allenatore, il quale cercherà di far giocare tutti quando e quanto è possibile. 5 IL DEI GENITORI 1) Incoraggerò la lealtà sportiva manifestando un sostegno positivo verso tutti i giocatori ed i giudici di gara durante ogni partita, ogni allenamento o altri eventi sportivi dell attività giovanile. 2) Mi ricorderò che il benessere fisico ed emotivo del mio bambino verrà prima del mio personale desiderio di vincere. 3) È necessario che mio figlio giochi in un ambiente sicuro e salubre. 4) Sosterrò gli allenatori ed i giudici di gara che lavorano con mio figlio, allo scopo di incoraggiare l affermarsi di un esperienza che sia per tutti positiva 5) Chiederò che l ambiente sportivo di mio figlio sia libero da droghe, tabacco e alcool e che ne sia vietato l uso in tutti gli appuntamenti sportivi. 6) Mi ricorderò sempre che le gare sono per i giovani e non per gli adulti. 7) Farò del mio meglio perché l attività sportiva sia per mio figlio veramente divertente. 8) Chiederò a mio figlio di trattare sempre con rispetto gli altri giocatori, gli allenatori, i tifosi e i giudici di gare indipendentemente dalla loro razza, sesso, religione o abilità. 9) Prometto di aiutare il mio bambino a trarre piacere dall esperienza sportiva. Mi impegno a fare ciò che sono in grado di fare: essere un buon esempio di genitore. 10) Chiederò che l allenatore di mio figlio si formi a essere responsabile di un gruppo di giovani e che abbia sottoscritto il codice etico di allenatore
6 LE 10 REGOLE DELLO SPORT PER INSUBRIA GALLARATE A.P.D. 1. Aver rispetto di se stessi 2. Rispettare le regole di gioco 3. Rispettare i compagni di squadra 4. Rispettare l allenatore e i dirigenti 5. Rispettare gli avversari e le decisioni arbitrali 6. Formare uno spirito di squadra per concorrere ad un obiettivo comune 7. Non tenere comportamenti scorretti 8. Mantenere sempre un comportamento ed un linguaggio educato 9. Non fare e non farsi violenza 10. Rispettare le strutture e le attrezzature 6 IL MANCATO RISPETTO DEL PRESENTE PORRA LA SOCIETÀ NELLE CONDIZIONI DI ASSUMERE PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI NEI CONFRONTI DEI TRASGRESSORI Gallarate, 10 giugno 2018 INSUBRIA GALLARATE A.P.D. Il Presidente
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