N.2 del 27 ottobre Ecco alcune brevi news a carattere speleologico a cura del Gruppo Speleologico della nostra sezione CAI

Transcript

1 N.2 del 27 ottobre 2013 Ecco alcune brevi news a carattere speleologico a cura del Gruppo Speleologico della nostra sezione CAI BUSO DEL SALVANELLO (Gorghi Scuri, Marostica) 6 ottobre - Siamo tornati dopo tanto tempo a questa grotta che promette di entrare dal basso nei sistemi profondi dell Altopiano di Asiago. Questa cavità, inizialmente esplorata dal Club Speleologico Proteo di Vicenza qualche decennio or sono, ha superato il limite dei suoi 13 metri di sviluppo iniziale grazie all impulso esplorativo promosso negli ultimi anni dai nostri soci Valentina Tiberi e Maurizio Mottin che hanno coinvolto nelle varie esplorazioni speleologi provenienti anche da fuori regione. I nostri soci, dopo un duro lavoro di attraversamento di un accumulo detritico, hanno superato il limite noto della grotta percorrendo per quasi 70 metri un nuovo e tortuoso cunicolo che punta proprio il cuore della montagna. Purtroppo, contrariamente a quanto ufficialmente segnalato, la grotta non è una sorgente fossile, in quanto in occasione di forti e prolungati eventi piovosi può riattivarsi emettendo fuori dal suo bellissimo ingresso un potente flusso di acqua e detriti. La sua esplorazione quindi può svolgersi solo nei periodi dell anno più secchi. L ultima visita che il Gruppo ha svolto al Buso del Salvanello ha avuto principalmente la funzione di sistemare alcuni tratti del cunicolo recentemente scoperto e rendere più comoda e sicura l esplorazione in corrispondenza dell attuale punto limite della grotta dove siamo impegnati a superare una strettoia posta al termine di un bassissimo scivolo di roccia, particolarmente bagnato. Nella foto sopra: Giuseppe Visentin durante l ultima uscita in questa grotta. OPEN DAY SPELEO Una bellissima giornata quella passata domenica 13 ottobre alla scoperta delle grotte di Marostica in occasione dell Open Day della Speleologia organizzato dal Gruppo Speleo della nostra sezione per festeggiare il 150 del CAI. Una trentina i partecipanti provenienti anche da fuori regione, per curiosare nel sottosuolo marosticense, perfezionare la propria tecnica speleologica o semplicemente per vivere un emozione davvero unica. L evento, organizzato in collaborazione con Davide Michele Strapazzon di Banca Mediolanum, conclude un anno ricco di eventi intrapresi dal Gruppo per promuovere la conoscenza del nostro

2 territorio speleologico che conta oltre 20 grotte naturali. Ecco alcune foto dell evento Foto: Giulio Carollo (GG Trevisiol Vicenza) Foto: Giulio Carollo (GG Trevisiol Vicenza)

3 Foto: Giulio Carollo (GG Trevisiol Vicenza) Un ringraziamento a tutti i partecipanti con la promessa di ritrovarci presto. Un ringraziamento agli organizzatori, agli istruttori, ai docenti e agli accompagnatori che hanno reso possibile la buona riuscita di questa giornata: Valentina Tiberi, Maurizio Mottin, Marina Presa, Piero Manghisi, Aurora Costenaro, Giuliano Zanocco, Chiara Corrà, Marika Cogo, Elia Zambon, Davide Michele Strapazzon, Lucia Tiberi, Andrea Grigoletto, Filippo Crestani, Giulio Carollo, Andrea Boschetti. GRUPPO NATURA-GRUPPO SPELEO AL CAVIOJO 17 ottobre In vista di un uscita programmata per il 2014 dal Gruppo Natura della nostra sezione, è stato effettuato un sopralluogo congiunto Gruppo Natura e Gruppo Speleo al Caviojo (Arsiero) per percorrere le sue vie esterne ed interne. In una giornata dalle scene paesaggistiche davvero eccezionali regalate da un meteo davvero insolito per la stagione, l uscita è iniziata risalendo il comodo sentiero che dopo una ventina di minuti di salita porta alla Grotta della Cava, indimenticabile per l imponenza del suo salone iniziale, esaltata dal fascio di luce che penetra dall ingresso. Nella foto qua a lato: Giuliano Zanocco nel salone iniziale della grotta. L escursione è poi proseguita raggiungendo la cima del Caviojo ed il suo bivacco dove il gruppo ha gustato un pranzo insaporito da un panorama fantastico. Foto sotto.

4 ABISSO SPAURASSO RAMO DELLE LUCCIOLE SOPRALLUOGO 21 ottobre Ancora nella grotta più profonda del Monte Grappa: l Abisso Spaurasso! Questa volta per vedere come finisce il Ramo delle Lucciole, una via laterale rispetto a quella dei pozzi che porta giù giù fino a 600 m di profondità. Il Ramo delle Lucciole parte infatti da una finestrella sospesa su una delle pareti del Uh Posso, avanza per qualche decina di metri attraverso un bellissimo meandro fossile che contiene qualche piccolo saltino e si getta infine in una grande verticale di 35 metri prodotta dal movimento di una faglia che ha anche dislocato -chissà dove- il meandro precedente. Il Gruppo è sceso per valutare una possibile ripresa delle esplorazioni al fondo di questo pozzo interamente nella Dolomia. La via delle Lucciole è davvero fantastica. Ciò che colpisce di questo posto è il suo silenzio che contribuisce alla sua definizione di via fossile dello Spaurasso. Quando si entra in questa finestrella che si apre come un occhio sulle pareti dell Uh Posso, racconta Valentina Tiberi, ci si lascia immediatamente alle spalle il rumore dell acqua che continua a gocciolare giù per la prima grande verticale della grotta. E come entrare in un altro mondo. Ad un certo punto della Via delle Lucciole c è una saletta dal fondo perfettamente circolare e piatto; è ciò che rimane di una

5 vecchia marmitta scavata da un antico fiume sotterraneo. E il posto più bello di questo ramo. Se ci si siede nella soffice sabbia di dolomia che ne fa da fondo, si spengono le luci e si rimane immobili forse è proprio qui che si può arrivare dopo un po ad assaporare il silenzio assoluto, quando anche il ronzio che ci rimane in testa e che ci portiamo da fuori inizia a sparire In foto: Chiara Corrà e Valentina Tiberi al fondo della Via delle Lucciole Durante questa visita allo Spaurasso sono stati incontrati tanti pipistrelli che hanno scelto questa grotta per passarvi il letargo invernale. Nella foto qua a lato Chiara è alle prese con un piccolo attaccato ad una delle pareti della Lunga via del Silenzio: il meandro iniziale della grotta lungo quasi 200 metri. Chiara avanzerà con calma e prudenza in questo che è uno dei tratti più stretti della grotta, per non rischiare di svegliare questo piccolo animaletto e quindi pregiudicare la sua sopravvivenza per la parte restante della cattiva stagione appena iniziata. Questa uscita all Abisso Spaurasso ha regalato ai nostri soci anche un po di avventura in uscita dalla grotta. Una fitta nebbia infatti ha avvolto la cima della montagna diminuendo la visibilità al punto da non lasciare vedere niente oltre un paio di metri dai nostri speleologi. Emozionante è stato sentire lo sbattere degli zoccoli dei camosci sulle rocce a pochi passi da noi e non riuscire a vedere nulla. Il rientro in macchina poi è stato un impresa. Arrivati al grande parcheggio di Cima Grappa è stato difficoltoso persino avvicinarsi al Rifugio Bassano.

6 PALESTRA SPELEO AL COGOEON DI VALGADENA 24 ottobre Un evento aperto a tutti quanti hanno voluto iniziare ad approcciarsi alla tecnica di progressione speleologica su corda o approfondire tecniche speciali, quello che ha visto il Gruppo impegnato in una delle più belle palestre speleologiche del vicentino: il grande cavernone che si apre dopo aver risalito per pochi minuti la Valgadena. Nella foto a lato Marina Presa sta insegnando a Silvia come si risale una corda speleologica. Grazie per la collaborazione allo svolgimento di questa proficua palestra a: Valentina Tiberi, Piero Manghisi, Marina Presa, Francesco Minuzzo. In basso: teleferica montata in occasione di una precedente palestra. IN GROTTA CON LA SCUOLA 25 ottobre Una giornata piena di emozioni quella vissuta dai bambini e dalle loro insegnanti della Scuola Primaria di San Luca di Marostica, protagonisti di un giro molto particolare sulle colline di casa, alla scoperta di un mondo sconosciuto: quello delle grotte. Partiti a piedi dalla scuola, ancora nel bel mezzo della nebbia mattutina, il gruppo ha raggiunto la più lunga galleria militare del paese di San Luca, interessante per la sua fauna interna, soprattutto per i pipistrelli che decidono di svernare in questa cavità. Ed infatti non sono mancati incontri con questi simpatici mammiferi volanti, soprattutto con dei pipistrelli-cucciolo nati con tutta probabilità solo quest anno. Dopo questa prima visita in grotta, gli accompagnatori della nostra sezione, hanno guidato bimbi e maestre in una passeggiata campestre per boschi, ponticelli sospesi su piccoli torrentelli, antiche stalle e stagni, fino a raggiungere il Buso delle Anguane a Crosara, la più bella e lunga grotta naturale del marosticense, con i suoi quasi 500 metri di sviluppo prevalentemente orizzontale. Nessuno di certo si aspettava di avere a due passi da casa una grotta così!!! Tutti entusiasti di aver scoperto un mondo così strano ed intrigante, divertendosi a diventare esploratori per un giorno indossando i caschi e le luci dei veri speleologi. Ringraziamo i nostri accompagnatori: Valentina Tiberi, Antonio Polita, Giuliano Zanocco, Sergio Tasca e la moglie Maria, Antonio Pivotto. LE GROTTE DI MAROSTICA IN MOSTRA ALL EVENTO SPELEO ITALIANO PIU IMPORTANTE DELL ANNO 30 ottobre 3 novembre Quest'anno all'incontro Internazionale di Speleologia che si terrà a Casola Valsenio (Ravenna) dal 30 ottobre al 3 novembre, le nostre grotte vanno in mostra: Grotte di Marostica (VI) Laboratorio naturale di divulgazione speleologica" esposizione a cura del Gruppo Speleologico CAI Marostica

7 PER CHI VUOLE AVVICINARSI ALLA SPELEOLOGIA E ALLE NOSTRE ATTIVITA, ricordiamo che il Gruppo svolge una formazione speleologica continua anche al di fuori dai corsi. Se ti interessa incominciare o anche solo provare non esitare, mettiti subito in contatto con noi! La nostra attività didattica è rivolta a tutti, senza distinzione di età, formazione o provenienza. CONTATTI Gruppo Speleologico CAI Marostica, info presso sede CAI in corso Mazzini 10 Marostica (VI) Apertura sede: martedì e giovedì h 20,30/22,00 Tel. referente Gruppo Mail: valentina.tiberi@yahoo.it Pagina facebook: Grotte di Marostica