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1 Sommario 1. PREMESSA STATO DI FATTO DESCRIZIONE DELL INTERVENTO PROGETTUALE COMPONENTI COLONNE AGGIUNTE QUADRI ELETTRICI QGBT QUADRI ELETTRICI BT DI EDIFICIO E DI ZONA CANALIZZAZIONI E CAVI PRESE GRUPPI DI CONTINUITA

2 1. PREMESSA Scopo del presente documento è di illustrare nelle sue linee generali. Il progetto esecutivo relativo alla realizzazione dei lavori di adeguamento degli impianti elettrici di emergenza dell Edificio 8 presso il P.O. G. Rodolico è stato redatto in coerenza con gli interventi inseriti nel progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto dall Azienda così come rimodulato tenendo conto delle variazioni/integrazioni concordate con il RUP ed il Dirigente del settore con il verbale del 16/10/2018 e successivi incontri, nel rispetto del budget economico a disposizione dell Ente. L'intervento richiesto dall Ente nasce dall'esigenza di rimodulare la distribuzione dei circuiti elettrici di collegamento dai quadri elettrici generali QGBT ai quadri principali ubicati nei vari corpi fabbrica dell'edificio 8 soprattutto per quanto attiene il settore energia continuità assoluta (U). Necessità scaturita dalla variazione di alcune utenze asservite rispetto alle condizioni presenti al momento della redazione dell originario progetto appaltato e della conseguente realizzazione, nonché per tenere conto delle sopravvenute esigenze dall Amministrazione in conseguenza dell attivazione dei reparti che si sono trasferiti nell edificio 8 anche dopo la redazione del progetto di fattibilità e dalle risultanze della prima fase di gestione dei reparti attivati. Le ipotesi alla base del lavoro di progettazione derivano dall analisi della documentazione in possesso dell Ente, ovvero dagli As built relativi agli interventi eseguiti accompagnati da una campagna di sopralluoghi per verificare le caratteristiche degli impianti e delle disponibilità dei locali per l ubicazione delle nuove apparecchiature ed i percorsi da utilizzare. Il progetto oggetto dell intervento è stato elaborato secondo le più recenti normative di legge in vigore, tenendo conto delle esigenze specifiche delle singole parti ed assicurando la sicurezza, affidabilità e selettività necessarie per strutture del genere

3 Particolare attenzione è stata riposta nello sviluppo della progettazione agli aspetti che riguardano la possibilità di poter avere una più affidabile gestione dell impianto con riduzione dei possibili disservizi. L impianto ed i componenti saranno realizzati a perfetta regola d arte, giusta prescrizione della legge 01/03/1968 n. 186, conformi alle normative vigenti UNI e CEI, nonché: - possedere le omologazioni previste per legge e alla legge 248/05 (Norme per il riordino delle disposizioni in materia di installazione degli impianti degli edifici); - al D.M. 37/08, al D.Lgs. 81/08; - alle prescrizioni VV.F. ed autorità locali; - alle vigenti disposizioni normative e disposizioni legislative e/o alle direttive nazionali ed europee. 2. STATO DI FATTO L'edificio 8 in questione è composto da quattro corpi fabbrica principali (A, B, C, D) distribuiti su livelli diversi così come schematicamente rappresentato nell'elaborato 14.3, dove, con riferimento alle quote, sono indicati i singoli piani dei succitati fabbricati con la attuale destinazione d'uso. L'approvvigionamento energetico dell'intero complesso avviene attraverso la centrale elettrica ubicata a quota 170,80 del corpo D nel quale coesiste la presenza di più fonti di alimentazione alternative/suppletive: più specificatamente la cabina elettrica MT/BT è ubicata nell'ala D3 del fabbricato, i gruppi elettrogeni nell'ala D4 e le UPS centralizzate nell'ala D4. La cabina elettrica, composta dagli scomparti MT e da n 3 trasformatori in resina da 1600 kva, è derivata dalla cabina MT alloggiata nell'edificio 1, l'alimentazione in - 3 -

4 emergenza è assicurata da due gruppi elettrogeni da 1600 kva e l'energia in continuità assoluta, da due UPS da 100 kva dedicate quasi esclusivamente alle utenze del corpo C ; in corrispondenza di specifiche utenze sono attualmente installati degli UPS di idonea potenzialità. Dalla cabina MT, con blindosbarre da 2500 A, viene alimentato il quadro elettrico generale QGBT2/3, suddiviso nei tre settori N, P ed U, ubicato nell'ala D4, dal quale è derivata, con linea in cavo posata in cavidotto interrato percorribile ed ispezionabile, l'alimentazione del quadro elettrico QGBT1, ubicato nell'ala D3, dove sono presenti solo i settori N e P. Dal quadro QGBT2/3 vengono alimentate le utenze dei corpi fabbrica B e C e quelle dei settori D2, D3, D4 e D5 del corpo D, mentre dal quadro QGBT1 si dipartono le alimentazioni dei corpi fabbrica A e D1. Come precedentemente illustrato le due UPS presenti nell'ala D4 sono dedicate ad utenze del corpo C e più precisamente, con singole linee monofasi alimentano i quadri di isolamento ivi installati; inoltre alimentano i quadri di isolamento della UTIC (quota 170,80) e dell'ambulatorio di cardiologia (quota 183,00) ubicati nel corpo B. 3. DESCRIZIONE DELL IN INTERVENTO PROGETTUALE Dal riscontro di quanto riportato nel progetto di fattibilità tecnico-economica e dai successivi colloqui intercorsi si evince che, l obiettivo dell'ente è quello di poter predisporre di unità centralizzate in continuità assoluta, con autonomia 60', che possano garantire l'alimentazione di altre utenze installate nei corpi A e B e D. In questa ottica si è stabilito che per il corpo fabbrica A, costituito da ambulatori (locali medici di gruppo 1), dovrà essere alimentato da energia in continuità assoluta per ogni ambiente

5 Per il corpo di fabbrica B l intervento interesserà tutti i locali destinati a degenze (normali e day hospital) tramite l inserimento di un nuovo gruppo prese in corrispondenza dei testaletto e la sostituzione dei frutti e dei relativi circuiti di una postazione di prese esistenti nei locali studi medici, capo sala ed infermeria; saranno alimentati anche i quadri di isolamento della UTIC (quota 170,80) e dell'ambulatorio di cardiologia (quota 183,00) prima alimentati dalle UPS esistenti. E stata altresì richiesta la centralizzazione in c.a. dallo stesso sistema UPS delle utenze semintensive (quote 179,00, 183,00 e 187,00), dialisi (quota 187,00) e del quadretto osmosi (quota 187,00) oggi asservite da UPS dedicati. Per il corpo D è stata richiesto dall Amministrazione di prevedere la realizzazione in c.a. di un nuovo gruppo prese in corrispondenza di ogni postazione di lavoro. Per quanto riguarda i corpi A, B e D per una migliore gestione ed affidabilità si è ritenuto opportuno prevedere la realizzazione dei singoli quadri generali di edificio in continuità assoluta (QGA-U, QGB-U, QGD-U), alimentati da UPS dedicati per ogni singolo fabbricato, da cui si dipartono le linee per le alimentazioni dei nuovi quadretti di piano e di zona che asserviranno le utenze finali. Per quanto riguarda la TAC, ubicata nell edificio B, in considerazione della potenza nominale, si è preferito prevedere l alimentazione diretta dalla nuova colonna aggiunta nel settore continuità assoluta del quadro generale QGBT2/3, piuttosto che dal quadro di edificio QGB-U onde evitare eventuali interferenze/disservizi con le altre utenze asservite da quest ultimo. I principali lavori previsti si possono suddividere in: - Interventi sui quadri QGBT esistenti; - Realizzazione di nuovi quadri elettrici generali di edificio e di zona; - Realizzazione di canalizzazioni e linee elettriche di distribuzione in continuità assoluta primaria e secondaria fino ai circuiti terminali; - 5 -

6 - Fornitura e posa in opera di un sistema di energia in continuità assoluta costituita da n. 2 gruppi statici di continuità trifase in ingresso e uscita da 250 KVA, predisposti in configurazione parallelo; - Interventi per realizzazione nuovo quadro sala conferenze (settore energia privilegiata ), lavori vari di completamento e finitura. Per quanto riguarda gli interventi sui quadri generali QGBT esistenti è stato previsto quanto segue: - dal quadro generale QGBT1, previo opportune modifiche, consistenti nella sostituzione dei due interruttori automatici magnetotermici differenziali del settore energia privilegiata (P) non utilizzati (Riserva), con due magnetotermici di caratteristiche così come riportate negli schemi di progetto, verrà alimentato l UPS dedicato all edificio A ; - dal quadro QGBT2/3, tramite realizzazione di nuova sbindosbarra da 1600A, dal settore energia privilegiata, sarà collegata una colonna aggiuntiva da cui verranno alimentati gli UPS dedicati all edificio B e alla TAC; - dal quadro generale QGBT2/3, previo opportune modifiche di alcuni pannelli, si utilizzeranno gli spazi a disposizione della colonna esistente del settore energia privilegiata (P) per l inserimento di due interruttori magnetotermici di caratteristiche così come riportate negli schemi di progetto, che alimenteranno l UPS dedicato all edificio D ; Il progetto prevede quindi la realizzazione dei quadri elettrici generali di edificio QGA-U, QGB-U, QGD-U, ubicati come riportato negli elaborati grafici 14.2, 14.8, 14.9, ed asserviti con cavi FG16(O)M16, posati in cunicoli, passerelle esistenti o in nuove canaline. Dai quadri generali, utilizzando cavedi già esistenti, si procederà ad alimentare i nuovi quadri di reparto (per i vari livelli dei corpi) in c.a., posizionati in prossimità dei quelli già esistenti per i settori normale (N) e privilegiata (P)

7 Da questi ultimi, utilizzando le canalizzazioni già predisposte, si procederà all alimentazione delle utenze finali. In base alle previsioni prima descritte, con i presunti coefficienti di utilizzazione, per le utenze in continuità assoluta si stima che per il corpo A occorre una potenza di circa 30 kw, per il corpo B di 180 kw, per il corpo C di circa 80kW e per il corpo D di 80 kw, quindi, in totale, di circa 370 kw. In conformità a quanto previsto nel progetto di fattibilità tecnica ed economica si è pertanto ritenuto, anche per ridurre i tempi di eventuali fermi per la realizzazione delle lavorazioni, di utilizzare le due esistenti UPS da 100 kva per le utenze previste allo stato attuale nel corpo C. In base alle potenze in gioco riscontrate si è prevista l'installazione di un sistema di energia in continuità assoluta composto da due gruppi statici di continuità da 250 kva di potenza predisposti in configurazione parallelo, che asservirà esclusivamente le utenze del corpo B e della TAC. Come detto precedentemente il sistema di energia in continuità assoluta è formato da n. 2 UPS configurati come unità in parallelo ridondante. L interruttore di bypass manuale è interno per ciascun UPS che compone il sistema di parallelo dimensionato in accordo alla massima potenza del sistema di parallelo. In aggiunta alle funzioni standard di un UPS come continuità di alimentazione, protezione del carico dalle distorsioni di rete, ecc., il sistema parallelo ridondante garantisce una continuità di alimentazione anche nel caso si verifichi più di un guasto sul sistema. Questo è possibile perché tutte le unità sono costantemente operative ed alimentano il carico in parallelo, fornendo ciascuna una corrente pari al carico totale / n, dove n è il numero delle unità che stanno erogando in quel momento

8 Il controllo automatico di ripartizione della corrente AC, equalizza le correnti delle due unità in questione e riduce lo sbilanciamento al meno del 10%, in tutte le condizioni di carico. Il carico è alimentato dagli inverter in parallelo anche nel caso in cui si verifichi un sovraccarico istantaneo n x 200% del carico nominale di ogni singola unità. Nel caso si verifichi un guasto in una delle unità, il carico viene alimentato dall altra. Solo nel caso in cui si verifichino ulteriori guasti in entrambe le unità, il carico viene trasferito sulla Rete di Emergenza (Bypass). Per le utenze del corpo A si è ritenuto opportuno riutilizzare l UPS da 40 kva, che si renderà disponibile dal momento che le attuali utenze (degenze semintensive e quadro Osmosi nel corpo B ) saranno alimentate dagli UPS da 250 kva. Per il corpo D è prevista l utilizzazione di un gruppo statico di continuità da 100 kva attualmente non utilizzato e quindi a disposizione dell Ente. Gli elaborati (quota 170,80) e individuano il locale dove saranno installati i nuovi gruppi UPS. Per una migliore funzionalità e gestione dell impianto, nel corpo B, derivato dall'attuale quadro di zona QB2 settore energia privilegiata, è stata prevista la realizzazione di un nuovo quadro QB.s-c, ubicato in apposito locale dedicato della stessa, per le utenze della sala conferenze che attualmente sono alimentate dal summenzionato QB2. Tutti i lavori saranno eseguiti nel rispetto della sicurezza e funzionalità dell attività sanitaria in corso, procedendo nelle lavorazioni dei vari reparti con misure atte a limitare la produzione e dispersione delle polveri previo concordamento con il personale sanitario che, ove necessario, provvederà al trasferimento dei pazienti per rendere disponibili i locali oggetto dell intervento

9 4. COMPONENTI 4.1 COLONNE AGGIUNTE QUADRI I ELETTRICI QGBT Nel progetto è stato previsto l inserimento di due nuove colonne di distribuzione nel quadro elettrico generale QGBT2/3 ubicato nell apposito locale tecnico del corpo D a quota 170,80 che alimenteranno rispettivamente (come settore energia privilegiata ) le nuove UPS da 250 kva e (come settore energia in continuità assoluta) il quadro generale di edificio QGB-U e la TAC del corpo B. Le suddette colonne aggiunte sono realizzate con carpenteria metallica tipo PowerCenter, di tipo modulare costituito da armadi con struttura in lamiera di acciaio zincata a caldo di spessore minimo 15/10 di mm, pannelli in lamiera di acciaio decapata con spessore minimo 12/10 di mm, piastre in lamiera d acciaio zincato a caldo spessore minimo 20/10mm e porte in lamiera d acciaio decapata spessore 15/10mm, equipaggiati con interruttori automatici del tipo scatolato fisso con sganciatore elettronico magnetotermici e magnetotermici differenziali con corrente e tempo d'intervento regolabili. 4.2 QUADRI ELETTRICI BT DI D I EDIFICIO E DI ZONA Per quanto attiene i quadri elettrici BT generali di edificio essi saranno costituiti da carpenteria metallica monoblocco o in kit, di tipo modulare costituito da armadi con struttura in lamiera di acciaio zincata a caldo di spessore minimo 15/10 di mm, pannelli in lamiera di acciaio decapata con spessore minimo 12/10 di mm, piastre in lamiera d acciaio zincato a caldo spessore minimo 20/10mm e con cristallo temperato sp. 4 mm incollato all interno, e saranno equipaggiati con un interruttore generale del tipo non automatico ed interruttori derivati del tipo automatico magnetotermico per l alimentazione dei quadretti di piano e di zona. I quadri elettrici BT di piano e di zona saranno, invece, costituiti da centralino da parete in materiale isolante autoestinguente, grado di protezione IP55, completo di guide DIN, con portella e saranno equipaggiati con interruttore generale del tipo non - 9 -

10 automatico ed interruttori derivati del tipo automatico magnetotermico differenziale ad alta sensibilità (Id=0,03A) per la protezione delle utenze finali. L impianto in questione è stato suddiviso in più circuiti in modo da facilitare l esercizio e limitare il disservizio causato da interventi per guasto o per manutenzione. Per i corpi A e B sono stati individuati i locali le cui utenze sono alimentate dal quadro elettrico di reparto esistente alimentato in privilegiata e, dove possibile, si è previsto di predisporre i circuiti in c.a. in maniera tale da alimentare gli stessi ambienti al fine di garantire una maggiore sicurezza in caso di interventi manutentivi. Gli interruttori automatici sono stati scelti in modo da garantire la protezione dei cavi contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito ed evitare interventi intempestivi ed inoltre il loro potere di interruzione è stato scelto maggiore del massimo valore di corrente di corto circuito in corrispondenza del loro punto di installazione. 4.3 CANALIZZAZIONI E CAVI Le sezioni dei conduttori, già scelte in prima approssimazione in funzione dei carichi presunti secondo le portate ammesse dalle tabelle CEI-UNEL, sono state sottoposte alle verifiche delle cadute di tensione, della sezione minima ammissibile e della tempestività di intervento. Tutti i cavi di alimentazione previsti comprendono conduttori, conformi ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Prodotti da Costruzione (CPR UE 305/11). Il collegamento dei quadri elettrici è stato previsto con cavi a doppio isolamento del tipo FG16(O)M16 0,6/1 kv resistente al fuoco non propagante né della fiamma né dell'incendio ed a ridottissimo sviluppo di fumi opachi e gas corrosivi e tossici secondo le norme CEI 20-13, 20-38, IEC , CEI EN , CEI UNEL 35324, 35328, 35016, EN 50575, 2014/35/UE Direttiva Bassa Tensione

11 Essi saranno posati in cunicoli o cavidotti esistenti per i percorsi esterni, ed in passerelle metalliche esistenti o nuove nei cavedi per le montanti, o sopra i controsoffitti per i percorsi interni. Per le linee dorsali sono stati previsti sempre cavi del tipo FG16(O)M16 prima descritti, mentre per la distribuzione all interno degli ambienti sono stati previsti cavi flessibili del tipo H07Z1-K 450/750 V resistente al fuoco non propagante né della fiamma né dell'incendio ed a ridottissimo sviluppo di fumi opachi e gas corrosivi e tossici secondo le norme EN CEI /3-31, CEI EN , CEI EN CEI III, CEI EN CEI EN , CEI EN , CEI EN , 2006/95/CE Direttiva Bassa Tensione. Essi saranno posati in tubazione in PVC incassata o a vista sopra il controsoffitto o in canalina in materiale plastico autoestinguente posata a vista sopra il controsoffitto. 4.4 PRESE Nell intervento in oggetto sono state previste diverse tipologie di lavori attinenti l inserimento di gruppi prese da alimentare in continuità assoluta, per le diverse destinazione d uso dei locali interessati dall intervento. Per quanto attiene il corpo A, negli ambulatori, è prevista l intervento in un solo gruppo di prese tra quelli esistenti, dove sono installati n. 2 prese bivalenti 10/16A del tipo normale e n. 2 prese bivalenti 10/16A del tipo universale. Si procederà quindi con la sostituzione dei frutti, con altri analoghi e di colore idoneo a rappresentare che sono alimentati da energia in continuità assoluta. Negli altri ambienti interessati dai lavori di adeguamento la sostituzione, con la modalità precedentemente esposte, riguarderà esclusivamente due prese per ogni locale. Nel corpo B, per quanto riguarda le degenze standard, è stata prevista l installazione, in prossimità dei testaletto, di un nuovo gruppo prese costituito da n. 2 prese bivalenti 10/16A del tipo universale alimentate dal nuovo quadro di reparto (c.a.)

12 Negli ambienti medico e paramedico (medici, caposala, infermieri, etc.) l intervento sarà analogo a quello descritto precedentemente per il corpo A per la stessa tipologia di locali. Infine anche per il corpo D è prevista l installazione, in prossimità delle postazioni di lavoro, di un nuovo quadretto prese costituito da n. 2 prese bivalenti 10/16 con interruttore magnetotermico di protezione. 4.5 GRUPPI DI CONTINUITA Il sistema di energia in continuità assoluta, inserito nell appalto, è costituito da n. 2 gruppi statici di continuità trifase in ingresso e uscita da 250 KVA, predisposti in configurazione parallelo ridondante, completi di batterie di accumulatori esterne atte a garantire una autonomia di 60 minuti su un carico ottimale di 250 KVA posizionati in n. 4 appositi armadi, sarà realizzato in accordo con Direttive Europee e Norme vigenti in materia, con marcatura CE in accordo con le Direttive sulla Sicurezza 2006/95/CE ed EMC 2004/108/CE che sostituiscono e incorporano le 73/23, 93/68, 89/336, 92/31, 93/68, secondo norme EN , EN , IEC/EN Ogni unità UPS sarà costituita da: - ingresso rete raddrizzatore e ingresso by-pass separati - raddrizzatore carica-batterie - interruttore statico di batteria - batterie esterne - inverter - linea di emergenza (by-pass) - linea di by-pass di manutenzione - interruttore statico di inverter (SSI) e by-pass (SSB)

13 - contatto per protezione di back-feed esterna. Il Sistema Statico di Continuità sarà gestito da microprocessore e potrà visualizzare tramite display grafico in pannello frontale touch screen le misure, gli allarmi e le modalità di funzionamento. Per le caratteristiche del sistema si rimanda alla descrizione inserite nell Elenco prezzi di progetto e nelle specifiche di Capitolato

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