CERTIFICATO DI IDONEITA TECNICA ALL IMPIEGO

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1 CERTIFICATO DI IDONEITA TECNICA ALL IMPIEGO Ai sensi del punto 11.1 lett.c) del D.M n. 02 / CIT Denominazione del Prodotto commerciale Tiranti provvisori da 2 a 8 trefoli tipo NT-L; NT-LS; NT-LST Tiranti permanenti da 2 a 8 trefoli tipo NT-LC; NT-LSC; NT-LSCT Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Servizio Tecnico Centrale Div. 2 Oggetto della valutazione e campo di impiego Richiedente Stabilimento di produzione Data del rilascio Validità del certificato Materiali e componenti utilizzati per la produzione di tiranti di ancoraggio per uso geotecnico, provvisori e permanenti, della serie NT da 2 a 8 trefoli. Società Prometec s.r.l. Via Ranucci Marano di Napoli (Na) Zona Industriale ASI via G. B. Pirelli snc Marcianise (CE) 16/01/ /01/2022 Il presente Certificato di idoneità è composto da n. 37 pagine, compresi 24 allegati. Il presente Certificato è stato emesso in duplice copia originale: uno rilasciato al Produttore, l altro custodito presso il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Via Nomentana Roma Tel , Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 1 di 37

2 1 OGGETTO DEL CERTIFICATO Il presente Certificato attesta che i materiali e i componenti impiegati dalla Prometec s.r.l. per la produzione dei tiranti di ancoraggio attivi per uso geotecnico, serie NT, da 2 a 8 trefoli, sono stati sottoposti a prove di laboratorio da parte dei seguenti laboratori universitari e laboratori certificati in accordo alla legge 1086/1971 e D.P.R.380/2001, secondo la Linea guida per la certificazione di idoneità tecnica dei tiranti d'ancoraggio per uso geotecnico di tipo attivo, approvata con D.P 12391/2011 [3]: - Laboratorio Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria strutturale - Laboratorio Politecnico di Milano Dipartimento di Chimica, Materiali ed Ingegneria chimica - Giussani s.r.l. con sede in Fara Gera D Adda (BG) Laboratorio prove idrauliche - Geo-In s.r.l.- Laboratorio materiali [concessione n.7333 del 09/11/2009] - Università degli Studi del Sannio Dipartimento di Ingegneria Civile In particolare i dipartimenti universitari hanno svolto la supervisione durante le prove effettuate e hanno elaborato i risultati ottenuti, oltre a relazione sulle prove che gli stessi laboratori universitari hanno effettuato per conto della società Prometec s.r.l. Attesta, inoltre, che le testate di ancoraggio serie NT e relativi morsetti (cunei 0,6 a perdere e boccole 0,6 a perdere di Produzione R.O.M. Renzi Officine Meccaniche s.r.l., già titolare di C.I.T. n. 01/2013 del 10/05/2013) sono stati sottoposti a prove di carico in accordo alle disposizioni normative ETAG-013, con la supervisione del Laboratorio Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria strutturale nell'ambito della procedura di qualificazione del sistema di post-tensione. Il presente Certificato attesta, altresì, che relativamente alle predette prove il Servizio tecnico centrale del Consiglio Superiore dei lavori pubblici ha svolto attività di supervisione, rilasciando il Nulla-Osta all attività sperimentale con prot. n.417 del 19/01/2016. Il Servizio tecnico centrale ha svolto l'ispezione iniziale dello stabilimento finalizzata alla verifica del controllo della produzione in fabbrica. 2 TIRANTI DI ANCORAGGIO PER USO GEOTECNICO I materiali e componenti oggetto del presente Certificato riguardano i seguenti tiranti di ancoraggio attivo per uso geotecnico: - Tiranti Provvisori tipo NT-L; NT-LS; NT-LST - Tiranti Permanenti tipo NT-LC; NT-LSC; NT-LSCT; I predetti tiranti sono costituiti da: - teste dì ancoraggio serie NT, da 2 a 8 trefoli, di acciaio S355; completano il sistema di ancoraggio i morsetti (bussole 0,6 a perdere e cunei 0,6 a perdere) tipo ROM; - trefoli di acciaio a 7 fili: i trefoli nella parte libera sono ingrassati e protetti da guaina di polietilene di dimensioni 16,0mm x 20,0mm; - vari sistemi di protezione costituiti da: cappuccio, protezione sotto piastra, guaina liscia/corrugata, raccordi e puntale, il tutto come di seguito descritto; - sistemi di iniezione e sfiato, come di seguito descritto. Per la progettazione, esecuzione e collaudo di detti tiranti si applicano le disposizioni delle nuove Norme tecniche per le costruzioni, approvate con DM [1] e della Circolare esplicativa n. 617 del [2]. Peraltro, il progettista deve assicurare un ricoprimento minimo di 10,0 mm di malta di iniezione intorno ai trefoli nel tratto di fondazione. Inoltre, deve tener conto che in talune condizioni (ad esempio, nel caso di fori non rettilinei) all'interno della guaina, anche se localmente, potrebbe non Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 2 di 37

3 essere assicurato un ricoprimento dei trefoli di almeno 5,0 mm di malta. Ciò determinerebbe una diminuzione della resistenza di aderenza fra trefolo e miscela di iniezione e, pertanto, tale diminuzione deve essere considerata nel dimensionamento della lunghezza di ancoraggio, valutando peraltro la necessità di ridurre l'interasse tra i centratori, interasse che non deve comunque essere superiore a 1,5 m. Altresì, il progettista deve tenere conto che il diretto contatto fra trefoli adiacenti oppure fra trefoli e tubetti di iniezione (che non permette di avere un ricoprimento di 5 mm per ciascun trefolo) provoca una diminuzione della resistenza di aderenza fra trefolo e miscela di iniezione. Anche tale diminuzione deve essere considerata nel dimensionamento della lunghezza di ancoraggio dei trefoli con la miscela di iniezione. 2.1 Tiranti provvisori I tiranti dichiarati dal titolare del presente Certificato come "provvisori" sono sinteticamente descritti nel seguente prospetto (cfr. allegati 1-2-3). Tipo Tirante Descrizione NT-L NT-LS NT-LST Il tirante è dotato di guaina liscia nella parte libera. La parte libera e la parte di fondazione sono collegate di un tampone in materiale plastico sigillante. L iniezione avviene tramite tubi 16/20mm. Il tirante è dotato di guaina liscia nella parte libera. La parte libera e la parte di fondazione sono collegate a mezzo del sacco otturatore identificato a mezzo di n.2 tamponi alle estremità. L iniezione avviene tramite tubi 16/20mm. Il tirante è dotato di guaina liscia nella parte libera. La parte libera e la parte di fondazione sono collegate a mezzo del sacco otturatore identificato a mezzo di n.2 tamponi alle estremità. L iniezione avviene tramite tubo valvolato 27/34mm. 2.1 Tiranti permanenti I tiranti dichiarati dal titolare del presente Certificato come "permanenti" sono sinteticamente descritti nel seguente prospetto (cfr. allegati 4-5-6). Tipo Tirante NT-LC NT-LSC NT-LSCT Descrizione Il tirante è dotato di guaina liscia nella parte libera. La parte di fondazione è dotata di guaina corrugata protettiva. La parte libera e la parte di fondazione sono collegate a mezzo di n.1 tampone. L iniezione avviene tramite tubi 16/20mm. Il tirante è dotato di guaina liscia nella parte libera. La parte di fondazione è dotata di guaina corrugata protettiva. La parte libera e la parte di fondazione sono collegate a mezzo del sacco otturatore identificato a mezzo di n.2 tamponi alle estremità. L iniezione avviene tramite tubi 16/20mm. Il tirante è dotato di guaina liscia nella parte libera. La parte di fondazione è dotata di guaina corrugata protettiva. La parte libera e la parte di fondazione sono collegate a mezzo del sacco otturatore identificato a mezzo di n.2 tamponi alle estremità. L iniezione interna alle guaine e del sacco otturatore avviene tramite tubi 16/20mm. E inserito il tubo 27/34 mm valvolato per iniezioni selettive e ripetute della fondazione 3 MATERIALI E COMPONENTI IMPIEGATI PER LA PRODUZIONE DEI TIRANTI DI ANCORAGGIO SERIE NT Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 3 di 37

4 I tiranti sopra descritti sono costruiti con materiali e componenti che vengono assemblati nello stabilimento sito nella Zona Industriale ASI via G.B. Pirelli Marcianise (CE). Detti materiali e componenti, secondo quanto previsto nella sopra richiamata Linee guida per la certificazione di idoneità tecnica dei tiranti d'ancoraggio per uso geotecnico di tipo attivo approvata [3], sono stati oggetto di prove svolte dai laboratori certificati ed universitari indicati al punto 1. In particolare, essi sono stati sottoposti a: - verifiche di compatibilità dimensionale dei singoli componenti e di rispetto delle tolleranze indicate nei disegni esecutivi presentati dal titolare del Certificato e depositati presso il Servizio tecnico centrale; - prove di invecchiamento di vari componenti impiegati [5]; - prove di carico sui tubetti di iniezione e sfiato [5]; - prove di tenuta idraulica delle guaine [5]; Le caratteristiche dei materiali, le dimensioni e le tolleranze dei componenti utilizzati dal titolare del presente Certificato devono corrispondere a quanto di seguito indicato, e per quanto qui non riportato, ai disegni depositati dallo stesso titolare presso il Servizio tecnico centrale. Il corretto impiego dei materiali e componenti di seguito descritti è illustrato nelle Istruzioni operative per l'installazione e la manutenzione [6] [7], predisposte dal titolare del presente Certificato e depositate presso il Servizio tecnico centrale. Il presente Certificato si riferisce esclusivamente ai materiali e ai componenti di seguito richiamati nonché illustrati nei disegni riportati negli allegati e in quelli depositati presso il Servizio tecnico centrale. 3.1 Teste di ancoraggio Le teste di ancoraggio della serie NT sono costituite da: - piastre Tipo NT-NR da 2 a 8 trefoli di acciaio S355 (cfr. allegato 7), secondo EN :2004 con marcatura CE del materiale di base impiegato; - sistema di bloccaggio (cfr. allegato 8) costituito a sua volta da: Bussole 0,6 a perdere tipo ROM (BR4848) di Acciaio qualità C43 conforme alla norma EN ; Cunei 0,6 a perdere (CR ) composti da n.3 parti autoserranti in acciaio 11SMnPb37 (tenuti insieme da un anello metallico) conforme alla norma EN e sottoposti a trattamento termico di carbonitrurazione 0,6-0,8mm tempra HRC60-62 Come già precisato al precedente punto 1, le piastre di ancoraggio serie NT-NR con i relativi morsetti sono state oggetto di qualificazione, mediante prove di carico secondo la Linea guida dell'organizzazione europea di benestare tecnico (EOTA): ETAG 013 "Post-tensioning kits for pre-stressing of structures [4]. In dette prove si sono ottenute efficienze superiori al 95% e allungamenti superiori al 2%. 3.2 Armatura Il titolare del presente Certificato dichiara di usare acciaio proveniente da impianti siderurgici dotati di Attestato di Qualifica rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale ai sensi del D.M. 14/01/2008 Acciaio per cemento armato precompresso Trefolo a 7 fili classe 1670/1860. Le caratteristiche geometriche e meccaniche del trefolo impiegato nel processo produttivo sono riportate nella tabella che segue: Diametro Nominale Sezione trasversale Carico di Carico di rottura [mm] [mm] snervamento [MPa] [MPa] 15,2 139,0 1670,0 1860,0 Nella parte libera dei tiranti permanenti i trefoli sono singolarmente ingrassati e inguainati in un rivestimento estruso di polietilene di dimensioni 16,0 x 20,0 mm. 3.3 Tamponi Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 4 di 37

5 I tamponi sono realizzati manualmente utilizzando schiuma poliuretanica monocomponente resistente all invecchiamento ed al deterioramento. Le fasi operative della realizzazione dei tamponi sono riportate nelle istruzioni operative per la produzione predisposte dal titolare del presente Certificato e depositate presso il Servizio tecnico centrale, ed in particolare nel fascicolo tecnico per la produzione delle diverse tipologie di tiranti e nel documento Allegato 27 dell Istanza di richiesta CIT. 3.4 Sacco otturatore Il sacco otturatore è realizzato manualmente in stabilimento utilizzando tessuto non tessuto con resistenza a trazione 12 KN/m La lunghezza complessiva del sacco otturatore assemblato sul tirante finito è pari a circa 1,00 m. Le fasi operative della realizzazione del sacco otturatore sono riportate nelle istruzioni operative per la produzione predisposte dal titolare del presente Certificato e depositate presso il Servizio tecnico centrale, ed in particolare nel fascicolo tecnico per la produzione delle diverse tipologie di tiranti e nel documento Allegato 27 dell Istanza di richiesta CIT. 3.5 Distanziatori/centratori interni I distanziatori/centralizzatori interni sono di polipropilene e hanno geometrie variabili. Nell allegato 9 e 10 sono riportati sia quelli impiegati per i tiranti permanenti e sia per quelli provvisori. Su materiale costituente i suddetti componenti sono state effettuate prove di invecchiamento UV e test di trazione per la caratterizzazione meccanica del materiale. 3.6 Sistemi di iniezione e di sfiato Sono previsti diversi tipi di sistemi di iniezione. Iniezione semplice: è realizzata con tubetti l6x20 mm in polietilene (cfr. allegato 11). Di seguito sono indicati i colori dei tubetti in base agli impieghi; tutti i tubetti di dimensioni 12xl6 mm utilizzati come sfiati sono di colore nero. Tubetto impiego Fase esecutiva NERO 16x20 Iniezione primaria esterna alla guaina corrugate a riempire il foro BLU 16x20 Iniezione secondaria interna alla guaina corrugata ROSSO 16x20 Iniezione parte libera iniezione della guaina liscia BIANCO 16x20 Iniezione sacco iniezione interna del sacco otturatore Sui materiali che costituiscono i suddetti tubi in materiale plastico (cfr. allegato 11) sono state condotte prove di caratterizzazione meccanica mediante test a trazione, prove di invecchiamento e caratterizzazione dei tubetti stessi sottoposti alla prova di carico rapido in accordo le Linee Guida approvate dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici con il Decreto n del 22 dicembre Le tolleranze dimensionali e le massime pressioni di lavoro, sulla scorta dei risultati dei test di laboratorio, sono riportate nel prospetto che segue: Tubetto Geometria e tolleranze [mm] Materiale Pressione massima di lavoro (40 C) BLU Diam. Int. 16 ±0,3 / Diam. Est. 20 ±0,3 P.E.A.D.-PN10 1,0 MPa NERO Diam. Int. 16 ±0,3 / Diam. Est. 20 ±0,3 P.E.A.D.-PN10 1,0 MPa VERDE Diam. Int. 16 ±0,3 / Diam. Est. 20 ±0,3 P.E.A.D.-PN10 1,0 MPa ROSSO Diam. Int. 16 ±0,3 / Diam. Est. 20 ±0,3 P.E.A.D.-PN10 1,0 MPa BIANCO Diam. Int. 16 ±0,3 / Diam. Est. 20 ±0,3 P.E.A.D.-PN10 1,0 MPa GRIGIO Diam. Int. 16 ±0,3 / Diam. Est. 20 ±0,3 P.E.A.D.-PN10 1,0 MPa Iniezione ripetute e selettive: sono realizzate con tubo stabilizzato valvolato di dimensioni 27x34mm (cfr. allegato 12). Mediante test di trazione è stato caratterizzato meccanicamente il materiale costituente il tubo e, prove sperimentali hanno determinato il valore massimo di pressione (pressione di scoppio) e la pressione di lavoro, come specificato nel prospetto che segue: Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 5 di 37

6 Descrizione U.M. (s.i.) Caratteristiche Diametro esterno mm 34,0 ±0,3 Diametro interno mm 27,0 ±0,3 Spessore mm 3,5 Pressione di scoppio (40 C) MPa 9,0 Pressione di lavoro (40 C) MPa 4,0 3.7 Guaine corrugate Le guaine corrugate sono in materiale polietilene e presentano dimensioni geometriche differenti a secondo della tipologia di tirante assemblato. Nell allegato 13 sono riportate le principali dimensioni e le tolleranze delle guaine corrugate impiegate. Tipologia di guaina Diametro nominale est. [mm] Spessore [mm] Diam. 75 mm 1,00 mm (valore minimo ) Guaina corrugata Diam. 90 mm 1,00 mm (valore minimo ) Diam. 110 mm 1,30 mm (valore minimo ) Sui materiali plastici che compongono le predette guaine corrugate sono state svolte prove di invecchiamento UV e caratterizzazione meccanica mediante test di trazione. Sono state inoltre implementate anche prove di tenuta richieste dalle Linee Guida. Le prove di caratterizzazione meccanica, di tenuta e di invecchiamento sono state depositate dal titolare del presente Certificato presso il Servizio tecnico centrale Allegato 9 dell Istanza di richiesta CIT. 3.8 Guaine Lisce Le guaine lisce sono in polietilene e possono essere impiegate solamente come protezione per la parte libera (cfr. allegato 14). Sui materiali che compongono le predette guaine non sono state svolte le prove di invecchiamento UV, prove di tenuta e di caratterizzazione meccanica a trazione, come depositato dal titolare del presente Certificato presso il Servizio tecnico centrale Allegato 9 dell Istanza di richiesta CIT. 3.9 Distanziatori esterni I distanziatori esterni, o centratori esterni, sono in materiale PVC (cfr. allegato 15). Sono stati condotti prove di trazione per la caratterizzazione meccanica del materiale e test di invecchiamento UV, come depositato dal titolare del presente Certificato presso il Servizio Tecnico Centrale Allegato 9 dell Istanza di richiesta CIT Puntali I puntali sono in acciaio, sia per i tiranti provvisori e di sia per i tiranti permanenti. Vengono saldati all'estremità inferiore dei trefoli (cfr. allegato 16) e protetti con nastratura.. I puntali si raccordano alle guaine corrugate in ottemperanza alle schematizzazioni riportate nei fascicoli tecnici di ogni tipologia di tirante Protezioni sotto la piastra Per le protezioni sotto piastra vengono impiegati componenti di lamiera di acciaio zincato. Tali protezioni, a geometria tronco-conica, hanno diametri e lunghezze variabili in funzione del numero di trefoli ( sono previsti n.3 tipi rispettivamente per tiranti a 3-4 trefoli, 5-6 trefoli, 7-8 trefoli) raccordandosi con la guaina liscia del tratto libero; le dimensioni variano a seconda del tipo di piastra di ancoraggio impiegata (cfr. allegati 17). Sui materiali che compongono le predette protezioni non sono state svolte prove di invecchiamento UV e di caratterizzazione meccanica in quanto costituiti da lamiera in acciaio zincato spessore 1,0 mm Cappucci I cappucci sono in lamiera di acciaio zincato. Vanno fissati con viti alle piastre di ripartizione e tra i due elementi deve essere inserita una guarnizione in gomma (o gomma butilica) con finalità di tenuta (cfr. allegati 18). Sui materiali che compongono i predetti cappucci non sono state svolte prove di invecchiamento UV e di caratterizzazione meccanica in quanto costituiti da lamiera in acciaio zincato spessore 1,0 mm. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 6 di 37

7 4 ASPETTI RELATIVI ALLA DURABILITÀ Nella scelta del tipo di tirante, il progettista e il direttore dei lavori devono tener conto delle sollecitazioni prevedibili, delle caratteristiche del sottosuolo e dell'aggressività ambientale Allegato 10 dell Istanza di richiesta CIT, che devono essere valutate con prove specifiche. Essi devono scegliere con cura il grado di protezione del tirante da adottare, tra le varie soluzioni proposte dal titolare del presente Certificato, tenendo conto delle effettive condizioni di aggressività del sito e della vita dell'opera in cui detti tiranti sono inseriti, oltre che ai tempi di costruzioni previsti dal progetto. Le indicazioni fornite dal titolare del presente Certificato in merito alla vita utile del prodotto finito non possono essere interpretate come una garanzia fornita dallo stesso o dal Servizio tecnico centrale che ha emesso detto Certificato, ma debbono essere considerate solo come un mezzo per scegliere il prodotto più appropriato in relazione alla ragionevole (anche economicamente) vita utile prevista dell opera in cui sono inseriti i tiranti descritti. Peraltro, tali indicazioni si riferiscono al prodotto integro, impiegato, installato e manutenuto correttamente, secondo le Istruzioni operative per il montaggio e la manutenzione predisposte dal titolare del presente Certificato e depositate presso il Servizio tecnico centrale Allegato 10 dell Istanza di richiesta CIT, La vita utile reale del prodotto che viene installato in una specifica opera dipende tuttavia dalle condizioni ambientali in cui si inquadra l'opera e dalle particolari condizioni di progetto ed, inoltre, dall'esecuzione, uso e manutenzione dell'opera stessa e, pertanto, non si può escludere che la vita reale dei tiranti in parola possa essere anche diversa da quanto dichiarato dal titolare del presente Certificato. 5 RILASCIO DI SOSTANZE PERICOLOSE Il titolare del Certificato impiega i componenti realizzati nel rispetto della normativa vigente in materia di salute e sicurezza ambientale e non contengono sostanze pericolose per l'uomo e l'ambiente. 6 CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA Nello stabilimento di produzione è operante un sistema permanente di controllo della produzione Allegato dell Istanza di richiesta CIT, Tale sistema assicura il mantenimento di un adeguato livello di affidabilità nella produzione, nell'impiego dei singoli componenti e nella conformità del prodotto finale ai requisiti richiesti. Il controllo della produzione in fabbrica deve essere effettuato dal titolare del presente Certificato conformemente al "Piano dei controlli" nonché alle relative "Istruzioni operative per la produzione", depositati presso il Servizio tecnico centrale. Detti Piani, per quanto applicabili, sono conformi alle disposizioni della Linea guida dell'organizzazione europea di benestare tecnico (EOTA): ETAG 013 "Post-tensioning kits for pre stressing of structures" [4]. I risultati del controllo della produzione in fabbrica devono essere registrati e valutati dal titolare del presente Certificato conformemente alle disposizioni dei "Piani" e delle "Istruzioni operative" sopra richiamati. Le registrazioni devono includere le seguenti informazioni: - denominazione del materiale e dei componenti; - tipo di controllo o collaudo; - lotto/data di produzione e data del controllo/collaudo del materiale e/o dei componenti; - risultati dei controlli e dei test e, dove rilevante, raffronto con i requisiti richiesti; - data e firma della persona responsabile del controllo della produzione in fabbrica. Le registrazioni vanno conservate per almeno dieci anni e su richiesta devono essere presentate al Servizio tecnico centrale. Se il risultato dei controlli non è soddisfacente, il titolare del Certificato deve adottare immediate azioni correttive volte ad eliminare ogni problema/difetto. I componenti e i prodotti da costruzione che non soddisfino tutti i requisiti per essi previsti dovranno essere gestiti in modo tale da non essere confusi con quelli che sono conformi a detti Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 7 di 37

8 requisiti. Una volta eliminato il difetto, i test devono essere ripetuti con ogni sollecitudine per verificare la risoluzione del problema. Il titolare del Certificato è tenuto a rilasciare una dichiarazione indicante che i materiali e i componenti dei tiranti forniti sono conformi a quanto indicato nel presente Certificato. Almeno una volta all anno verrà eseguita dal Servizio tecnico centrale una vista ispettiva in stabilimento per accertare la corretta implementazione dei suddetti "Piani"ed "Istruzioni operative per la produzione". In occasione di detta visita il Servizio tecnico centrale potrà prelevare materiali e/o componenti nello stabilimento, o anche in cantiere, e potrà effettuare test e prove di laboratorio a cura e spesa del titolare del presente Certificato. In tal caso, tali prove saranno eseguite presso un laboratorio di prove di cui all'art. 59 del DPR 380/2001, indicato dal Servizio tecnico centrale. 7 IMBALLAGGIO, TRASPORTO E STOCCAGGIO Al fine di proteggere il materiale dall'esposizione di agenti atmosferici e dal danneggiamento meccanico durante lo stoccaggio, l'imballaggio e il trasporto, il titolare del presente Certificato dovrà attenersi alle istruzioni dallo stesso previste e depositate presso il Servizio Tecnico Centrale Allegato 10 dell Istanza di richiesta CIT. 8 ACCETTAZIONE, INSTALLAZIONE, ASPETTI COSTRUTTIVI E PROVE DI COLLAUDO I tiranti fomiti dal titolare del presente Certificato, prima del loro impiego, devono essere accettati dal direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione, nonché mediante eventuali prove sperimentali di accettazione. Inoltre, l'installatore e il direttore del lavoro devono verificare che i tiranti e i loro componenti non si siano stati danneggiati durante il trasporto e lo stoccaggio in cantiere. I componenti e i materiali danneggiati devono essere sostituiti. Relativamente alle varie fasi dallo stoccaggio in cantiere, all'installazione dei tiranti, e per ogni altro aspetto costruttivo, il direttore dei lavori e l'installatore devono attenersi a quanto prescritto nelle Istruzioni operative per l'installazione predisposte dal titolare del Certificato e depositate presso il Servizio tecnico centrale Allegati 3 e 10 dell Istanza di richiesta CIT ; le predette Istruzioni operative per l'installazione indicano le geometrie standard; scostamenti rispetto a dette condizioni standard relative a situazione specifiche del progetto e/o di cantiere sono di responsabilità dell installatore e del direttore dei lavori. Per quanto riguarda gli aspetti costruttivi si richiamano altresì le vigenti Norme tecniche per le costruzioni approvate con DM e la Circolare esplicativa 617/2009. Anche per quanto riguarda le prove di accettazione da parte del direttore dei lavori e quelle di collaudo da eseguire in sito, si rimanda alle citate Norme tecniche per le costruzioni approvate con DM e alla relativa Circolare esplicativa 617/2009. È responsabilità del titolare del presente Certificato garantire che le informazioni in merito alla progettazione, all'installazione e all'utilizzo dei tiranti in parola siano accessibili agli interessati. Inoltre, tutti i dati relativi all'installazione dovranno essere riportati nell'imballaggio e/o su fogli di istruzioni allegati al prodotto, mediante l'impiego di una o più illustrazioni. 9 USO, MANUTENZIONE, RISPRISTINO Il tiranti installati devono essere regolarmente monitorati e controllati in accordo alle istruzioni riportate nelle Istruzioni operative per la manutenzione Allegati 3 e 10 dell Istanza di richiesta CIT, predisposte dal titolare del presente Certificato, che devono accompagnare ogni fornitura. Il rispetto di tali Istruzioni costituisce il requisito di base per garantire il livello di sicurezza desiderato. L'efficienza dei tiranti può essere diminuita da dimensionamenti inadeguati, uso improprio dei componenti e di parti non originali, dalla corrosione causata da inquinamento ambientale o altri fattori umani, da imperizia nell'installazione in opera, cosi come da altre influenze esterne. È importante eseguire interventi di manutenzione in tempi rapidi, utilizzando materiali Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 8 di 37

9 attrezzature indicate nelle Istruzioni operative per l'installazione e la manutenzione Allegati 3 e 10 dell Istanza di richiesta CIT 10 DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO 1. D.M recante Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni 2. Circolare esplicativa delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni n. 617 del Linee guida per la certificazione di idoneità tecnidei tiranti d'ancoraggio per uso geotecnico di tipo attivo approvata con Decreto del Presidente del Consiglio Superiore dei lavori pubblici n del Linea guida dell'organizzazione europea di benestare tecnico (EOTA): ETAG 013 "Post-tensioning kits for pre stressing of structures" 5. Prove di caratterizzazione meccanica, qualificazione dei componenti plastici, invecchiamento UV e tenuta idraulica dei tubi di iniezione di sfiato e guaine di protezione (riportate nell Allegato 9 della richiesta di CIT, come da tabella) codice Laboratorio descrizione Certificato n. 989/2016 Certificati n.ri /2016 Rapporto di prova LP /2016 Prove P.S. n. 146/276 del 27/07/2016 Prove del 21/04/2016 Laboratorio Prove Materiali Strutture e Costruzioni del Politecnico di Milano Laboratorio Prove Materiali Strutture e Costruzioni del Politecnico di Milano Laboratorio Prove Polimeri del Politecnico di Milano Laboratorio Geo-in srl di Benevento Laboratorio Giussani srl di Fara Gera D Adda (BG) Prove di trazione sul trefolo Prove di efficienza statica del sistema di ancoraggio Prove di qualificazione dei component plastici e di invecchiamento accelerato Prove di tenuta delle guaine dei raccordi Prove idrauliche di carico rapido sui tubi di iniezione e di sfiato 6. Schede tecniche e disegni dei tiranti con identificazione delle varianti che si intende produrre e commercializzare (riportate nelle relazioni come da tabella) codice identificazione descrizione Allegato n.3 richiesta CIT_NT-L Scheda tecnica Scheda descrittiva tirante tipo NT-L Allegato n.3 richiesta CIT _NT-LS Scheda tecnica Scheda descrittiva tirante tipo NT-LS Allegato n.3 richiesta CIT _NT-LST Scheda tecnica Scheda descrittiva tirante tipo NT-LST Allegato n.3 richiesta CIT _NT-LC Scheda tecnica Scheda descrittiva tirante tipo NT-LC Allegato n.3 richiesta CIT _NT-LSC Scheda tecnica Scheda descrittiva tirante tipo NT-LSC Allegato n.3 richiesta CIT _NT-LSCT Scheda tecnica Scheda descrittiva tirante tipo NT-LSCT Allegato n.6 richiesta CIT _NT-L Disegno Disegno tirante tipo NT-L Allegato n.6 richiesta CIT _NT-LS Disegno Disegno tirante tipo NT-LS Allegato n.6 richiesta CIT _NT-LST Disegno Disegno tirante tipo NT-LST Allegato n.6 richiesta CIT _NT-LC Disegno Disegno tirante tipo NT-LC Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 9 di 37

10 Allegato n.6 richiesta CIT _NT-LSC Disegno Disegno tirante tipo NT-LSC Allegato n.6 richiesta CIT _NT-LSCT Disegno Disegno tirante tipo NT-LSCT 7. Istruzioni operative per la posa in opera e manutenzione del prodotto, secondo quanto specificato nel paragrafo 5 delle linee guida n del (riportate nelle relazioni come da tabella) codice identificazione descrizione Allegati n.3 e 10 Relazione tecnica Istruzioni per la posa in opera dei tiranti e della richiesta CIT manutenzione 8. Controllo interno permanente del processo di produzione in fabbrica e istruzioni operative (riportate nelle relazioni come da tabella) codice identificazione descrizione Allegato n.11 della richiesta CIT Relazione Generale Descrizione del processo di fabbricazione ed identificazione delle unità produttive Allegati n e 27 Relazione Generale Procedure di controllo della richiesta CIT Allegato n.14 della Prospetto Registro del fabbricante richiesta CIT Allegato n.27 della richiesta CIT _STP.001a - STP.001b - STP.001c Istruzione operativa Istruzioni operative per produzione tiranti provvisori Allegato n.27 della richiesta CIT _STP.002a - STP.002b - STP.001c Allegato n.27 della richiesta CIT _STP.008 Istruzione operativa Istruzione operativa Istruzioni operative per produzione tiranti permanenti Istruzioni operative per piastra di ripartizione 9. Condizioni generali della fabbricazione e dell approvvigionamento delle materie prime secondo le norme ISO 9001 (riportate nel Manuale della Qualità come da tabella) codice identificazione descrizione Allegati n.12 e 18 Descrizione tecnica Gestione Approvvigionamenti della richiesta CIT Allegati n.12 e 18 Descrizione tecnica Gestione delle Non Conformità della richiesta CIT Allegati n.12 e 18 Descrizione tecnica Gestione Realizzazione Prodotti della richiesta CIT Allegati n.12 e 18 Descrizione tecnica Gestione Documentazioni e registrazioni della richiesta CIT Allegati n.12 e 18 della richiesta CIT Descrizione tecnica Gestione Risorse ed Infrastrutture 10. Certificazione del controllo di produzione in fabbrica e certificazione del sistema di qualità aziendale (riportate nelle relazioni come da tabella) Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 10 di 37

11 codice identificazione descrizione Allegato n.17 della Relazione Organizzazione Prometec s.r.l. richiesta CIT Generale Allegato n.15 della richiesta CIT Modulistica Dichiarazione di Conformità 11. Sistema di stoccaggio del materiale e confezionamento del prodotto finito (riportate nelle relazioni come da tabella) codice identificazione descrizione Allegato n.20 della richiesta CIT Relazione tecnica Descrizione del processo di fabbricazione ed identificazione delle unità produttive Allegato n.14 della richiesta CIT Prospetto registro del fabbricante 12. Prospetto componenti ed esempio pratico di commessa (riportate nelle relazioni come da tabella) codice identificazione descrizione Allegato n.26 della Relazione tecnica Prospetto componenti richiesta CIT Allegato n.28 della richiesta CIT Relazione tecnica Esempio pratico di commessa Emesso da Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Servizio Tecnico Centrale Via Nomentana Roma (Italy) Ing. Gianluca Ievolella Dirigente Divisione 2 Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 11 di 37

12 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 5 novembre 1971 n. 1086; Vista la legge 5 novembre 1971 n.1086; Vista la legge 2 febbraio 1974 n. 64; Vista il Regolamento (UE) 305/2011 concernenti i prodotti da costruzione; Visto il D.M. 14 gennaio 2008 (Approvazione delle nuove Norme tecniche per le Costruzioni) ed in particolare il p.to 11.1 lett. C); Vista la Circolare esplicativa delle nuove Norme tecniche per le costruzioni, n. 617 del ; Visto il D.P del , con il quale sono è stata approvata la "Linee guida per la certificazione di idoneità tecnica dei tiranti d'ancoraggio per uso geotecnica di tipo attivo"; Vista la domanda presentata dalla Prometec Srl, con sede legale in Via Ranucci Marano di Napoli (NA) e con sede dello stabilimento via G.B. Pirelli Zona Industriale ASI Marcianise (CE), con la quale la medesima Società ha chiesto il rilascio del Certificato di idoneità tecnica all'impiego, ai sensi del sopra citato p.to 11.1, lettera C, delle vigenti Nonne tecniche per le Costruzioni,di cui al D.M , relativamente ai tiranti geotecnici attivi provvisori (NT-L; NT-LS; NT-LST) e permanenti (NT-LC; NT-LSC; NT-LSCT), della serie NT da 2 a 8 trefoli; Visto il voto della competente Prima Sezione del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, n. 72/ 2016 reso nell'adunanza del 16/12/2016; Viste le integrazioni trasmesse dalla Società ISI Italia predisposte in base alle prescrizioni del citato voto; Tenuto conto della documentazione tecnica complessivamente presentata integrata e depositata presso il Servizio tecnico centrale; CERTIFICA Che, ai sensi del p.to 11.1, lett. C), del D.M , i materiali e i componenti per la realizzazione dei tiranti di ancoraggio per uso geotecnico di tipo attivo richiamati in premessa, della serie NT da 2 a 8 trefoli, prodotti da Prometec Srl, con sede legale in Via Ranucci Marano di Napoli (NA) e con sede dello stabilimento in via G.B. Pirelli Zona Industriale ASI Marcianise (CE), come descritti nel presente Certificato, sono stati sottoposti a prove di laboratorio secondo le disposizioni di cui alla Linea guida approvata con D.P del e sono da considerarsi idonei per la produzione dei tiranti di ancoraggio per uso geotecnico in oggetto, se utilizzati nel rispetto delle condizioni fissate nelle Istruzioni operative di montaggio e manutenzione predisposte dal titolare del presente Certificato e depositate presso il Servizio tecnico centrale; Che tale idoneità si riferisce al solo requisito base delle opere n.1, come definito dal Regolamento (UE) n.305/2011; Che il presente Certificato si riferisce esclusivamente ai materiali e ai componenti ivi richiamati nonché illustrati nei disegni allegati ad esso e nella documentazione depositata presso il Servizio tecnico centrale; INOLTRE, PRESCRIVE QUANTO SEGUE: - per ogni applicazione di tiranti di ancoraggio per uso geotecnico richiamati nel presente Certificato, da parte dei Soggetti che a vario titolo sono responsabili della progettazione, della direzione dei lavori nonché della realizzazione e manutenzione dell'opera (stazione appaltante, progettista, impresa, direttore dei lavori, collaudatore) in cui detti tiranti di ancoraggio sono inseriti,deve essere svolta specifica progettazione e condotta espressa valutazione, anche attraverso apposite prove di laboratorio e prove in sito, della loro sicurezza e durabilità in conformità alle Norme tecniche per le costruzioni, approvate con D.M , alla Circolare n.617/2009 e a quanto espressamente indicato e prescritto nel presente Certificato; - ove sia richiesta una adeguata resistenza al fuoco il sistema oggetto del presente Certificato deve essere protetto con materiali idonei alle finalità previste, la cui idoneità deve essere accertata e garantita di predetti Soggetti che a vario titolo sono responsabili dell'opera; - le protezioni contro la corrosione dei tiranti in parola deve essere accettata e garantita nel tempo, in base alle effettive condizioni del loro utilizzo, anche attraverso apposite prove di laboratorio e prove in sito, dai suddetti Soggetti che a vario titolo sono responsabili dell'opera in cui i tiranti sono impiegati; - per ogni singola applicazione deve essere garantito un adeguato coordinamento tra i suddetti Soggetti che a vario titolo sono responsabili dell'opera; al riguardo, la Società titolare del presente Certificato è tenuta a fornire ai predetti Soggetti il necessario supporto fornendo loro ogni documentazione necessaria; Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 12 di 37

13 PRECISA ALTRESI' CHE: - il presente Certificato non è trasferibile a fabbricanti o mandatari né a stabilimenti che non siano quelli indicati nella pagina 1. La sua riproduzione, inclusa la comunicazione per via elettronica, deve essere integrale. Tuttavia, una riproduzione parziale può essere autorizzata per iscritto dal Servizio tecnico centrale. In questo caso, deve essere indicato che si tratta di una riproduzione parziale. I testi e i disegni contenuti negli opuscoli pubblicitari non devono essere in contraddizione o dar luogo ad un uso improprio del presente Certificato; - la Società Prometec Srl resta responsabile della conformità del prodotto al presente Certificato, nonché della sua idoneità all'impiego previsto. Essa è soggetta alle verifiche ispettive almeno annuali del Servizio tecnico centrale; al riguardo, il Produttore deve garantire al Servizio tecnico centrale di effettuare visite periodiche presso lo stabilimento di produzione e, se necessario, presso i singoli fornitori nazionali ed esteri, nonché di svolgere visite nei cantieri nei quali i prodotti in oggetto sono impiegati; - qualsiasi modifica dei materiali e dei componenti proposta dal titolare del presente Certificato debba essere preventivamente autorizzata dal Servizio tecnico centrale. Il presente Certificato, che si compone di 37 pagine compreso 24 allegati, è valido per 5 anni a decorrere dalla data riportata sulla prima pagina ed è rinnovabile su domanda, che dovrà pervenire al Servizio tecnico centrale almeno sei mesi prima della scadenza, corredata dalla documentazione delle più significative applicazioni fatte e dai relativi collaudi. Il mancato rispetto delle prescrizioni sopra riportate, accertato dal Servizio Tecnico Centrale anche attraverso sopralluoghi, comporta la revoca del presente Certificato. IL PRESIDENTE Ing. Massimo Sessa Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 13 di 37

14 ALLEGATO 1 TIRANTE PROVVISORIO NT-L Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE DEL TIRANTE IN OGGETTO Il tirante in oggetto è caratterizzato della protezione della parte libera con guaina liscia. È presente un tampone per la separazione tra il tratto libero e la fondazione. I trefoli possono essere protetti con viplatura lungo la parte libera. Tirante completo di testata di ancoraggio tipo NT-NR da 2 a 8 trefoli. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 14 di 37

15 ALLEGATO 2 TIRANTE PROVVISORIO NT-LS Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE DEL TIRANTE IN OGGETTO Il tirante in oggetto è caratterizzato della protezione della parte libera con guaina liscia. È presente il sacco otturatore per la separazione tra il tratto libero e la fondazione. I trefoli possono essere protetti con viplatura lungo la parte libera. Tirante completo di testata di ancoraggio tipo NT-NR da 2 a 8 trefoli. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 15 di 37

16 ALLEGATO 3 TIRANTE PROVVISORIO NT-LST Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE DEL TIRANTE IN OGGETTO Il tirante in oggetto è caratterizzato della protezione della parte libera con guaina liscia. E presente il sacco otturatore per la separazione tra il tratto libero e la fondazione. I trefoli possono essere protetti con viplatura lungo la parte libera. E presente un tubo valvolato 27/34 mm per iniezioni selettive e ripetute ad alta pressione. Tirante completo di testata di ancoraggio tipo NT-NR da 2 a 8 trefoli. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 16 di 37

17 ALLEGATO 4 TIRANTE PERMANENTE NT-LC Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE DEL TIRANTE IN OGGETTO Il tirante in oggetto è caratterizzato dalla presenza della viplatura del trefolo nella parte libera con guaina liscia come ulteriore protezione. La protezione della parte di fondazione è realizzata mediante la messa in opera della guaina corrugata. Il tratto libero è separato dalla fondazione a mezzo del tampone. Tirante completo di testata di ancoraggio tipo NT-NR da 2 a 8 trefoli. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 17 di 37

18 ALLEGATO 5 TIRANTE PERMANENTE NT-LSC Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE DEL TIRANTE IN OGGETTO Il tirante in oggetto è caratterizzato dalla presenza della viplatura del trefolo nella parte libera con guaina liscia come ulteriore protezione. La protezione della parte di fondazione è realizzata mediante la messa in opera della guaina corrugata. Il tratto libero è separato dalla fondazione a mezzo del sacco otturatore. Tirante completo di testata di ancoraggio tipo NT-NR da 2 a 8 trefoli. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 18 di 37

19 ALLEGATO 6 TIRANTE PERMANENTE NT-LSCT Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE DEL TIRANTE IN OGGETTO Il tirante in oggetto è caratterizzato dalla presenza della viplatura del trefolo nella parte libera con guaina liscia come ulteriore protezione. La protezione della parte di fondazione è realizzata mediante la messa in opera della guaina corrugata. Il tratto libero è separato dalla fondazione a mezzo del sacco otturatore. È inoltre presente il tubo valvolato 27/34 per la realizzazione di iniezioni selettive e ripetute ad alta pressione. Tirante completo di testata di ancoraggio tipo NT-NR da 2 a 8 trefoli. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 19 di 37

20 ALLEGATO 7 PIASTRE DI RIPARTIZIONE Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELLE PIASTRE DI RIPARTIZIONE Piastra tipo Diametro Spessore B C D Fori ( mm) ( mm) ( mm) NT-NR NT-NR NT-NR NT-NR NT-NR NT-NR NT-NR Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 20 di 37

21 ALLEGATO 8 MORSETTI Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DEI MORSETTI Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 21 di 37

22 ALLEGATO 9 DISTANZIATORI INTERNI Prometec s.r.l. DISTANZIATORI INTERNI FINO A N.6 GOLE Per tiranti provvisori Per tiranti permanenti Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 22 di 37

23 ALLEGATO 10 DISTANZIATORI INTERNI Prometec s.r.l. DISTANZIATORI INTERNI FINO A N.8 GOLE Per tiranti provvisori Per tiranti permanenti Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 23 di 37

24 ALLEGATO 11 TUBI DI INIEZIONE SEMPLICE Prometec s.r.l. Caratteristiche Materie prime: Polietilene PE40 Densità: 0,92 gr/cm 3 Rispondente alle norme: UNI 7990:2004 e s.m.i. Tubi resistenti all attacco di microrganismi e muffe. Resistenti all acqua salina, agli acidi o alle soluzioni alcaline. Gamma utilizzata per i tiranti di ancoraggio per uso geotecnico: Descrizione Diametro interno Fi [mm] Diametro esterno Fe [mm] Tubo di iniezione Tubo di sfiato Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 24 di 37

25 ALLEGATO 12 A TUBO VALVOLATO PER I.R.S. Prometec s.r.l. Tubo 27/34 mm in PVC valvolato per trasporto fluidi in pressione Caratteristiche del tubo Materiale PVC Densità [Kg/dm 3 ] 1,48 Diametro interno [mm] 26,6 Diametro esterno [mm] 33,3 Peso [Kg/metro lineare] 0,5 Lunghezza valvola [mm] 75 Diametro esterno valvola [mm] 39 Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 25 di 37

26 ALLEGATO 12 B TUBO VALVOLATO PER I.R.S. Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELLA VALVOLA IN GOMMA Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 26 di 37

27 ALLEGATO 13 GUAINA CORRUGATA Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE Rotoli da 50 metri (colore standard marrone) TIPOLOGIE UTILIZZATE TUBO PE CORRUGATO A SINGOLA PARETE PESANTE DIAMETRI MM De Diametro esterno mm Di Diametro interno mm Spessore medio mm a (altezza corrugazione) mm Guaina corrugata esterna 75 mm 75 >50 >1.0 >5.0 Guaina corrugata esterna 90mm 90 >77 >1.5 >6.0 Guaina corrugata esterna 110mm 110 >80 >1.5 >8.0 Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 27 di 37

28 ALLEGATO 14 GUAINA LISCIA Prometec s.r.l. CARATTERISTICHE TECNICHE Materiale: Polietilene bassa densità Proprietà Valore Densità 0,92 g/cm³ Durezza superficiale SD48 Resistenza alla trazione 20 MPa Modulo di flessione 0,35 GPa Dilatazione lineare / C Allungamento alla rottura >500% Carico di snervamento 20% Massima temperatura di lavoro 50 C Assorbimento d'acqua 0.01% Guaina liscia Ø 80 Guaina liscia Ø 100 De Diametro esterno 80 mm ± 0,5 mm 100 mm ± 0,5 mm Di Diametro interno 78,2 mm ± 0,5 mm 98,2 mm ± 0,5 mm Spessore 1,8 mm ± 0,5 mm 1,8 mm ± 0,5 mm Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 28 di 37

29 ALLEGATO 15 DISTANZIATORI ESTERNI Prometec s.r.l. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 29 di 37

30 ALLEGATO 16 A PUNTALE PROVVISORIO Prometec s.r.l. Puntali in acciaio per tiranti provvisori Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 30 di 37

31 ALLEGATO 16 B PUNTALE PERMANENTE Prometec s.r.l. Puntali in acciaio per tiranti permanenti Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 31 di 37

32 ALLEGATO 17 A PROTEZIONE SOTTOPIASTRA Prometec s.r.l. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 32 di 37

33 ALLEGATO 17 B PROTEZIONE SOTTOPIASTRA Prometec s.r.l. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 33 di 37

34 ALLEGATO 17 C PROTEZIONE SOTTOPIASTRA Prometec s.r.l. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 34 di 37

35 ALLEGATO 18 A PROTEZIONE DELLA TESTATA Prometec s.r.l. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 35 di 37

36 ALLEGATO 18 B PROTEZIONE DELLA TESTATA Prometec s.r.l. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 36 di 37

37 ALLEGATO 19 COPRIBUSSOLA Prometec s.r.l. Servizio Tecnico Centrale Div. 2 - CIT Prometec S.r.l. Pag. 37 di 37

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