PIANO DI MANUTENZIONE E GESTIONE OPERATIVA A- MANUTENZIONE ORDINARIA

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2 PIANO DI MANUTENZIONE E GESTIONE OPERATIVA Quadro normativo di riferimento: - Regio decreto 25 luglio 1904, n. 523 (T.U. sulle opere idrauliche); - R.D n art.36 e seguenti (Servizio di Piena); - P.A.I., D.C.R. con atto n. 116 del 21/01/04; - Piano Straordinario dell Autorità di Bacino della Regione Marche, con deliberazione n.47 in data 8 aprile 2008; - D.Lgs. 12 aprile 2006, n D.P.R. 5 ottobre 2010, n A- MANUTENZIONE ORDINARIA Fosso San Sebastiano Fosso Cannetacci a) Opere a verde e di mitigazione. Con riferimento alle opere a verde riguardanti sia la compensazione che la mitigazione dell opera si riporta di seguito i piani di manutenzione ed i relativi costi di ogni intervento previsto. FOSSO CANNETACCI INTERVENTO DI COMPENSAZIONE C1 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: Al fine di garantire un buon attecchimento delle piante messe a dimora una rapida ricostituzione dell habitat fluviale, negli anni successivi all impianto sarà necessario eseguire interventi di manutenzione. Gli interventi dovranno essere localizzati al fine di favorire le giovani piantine e contenere la vegetazione infestante; per questo motivo oltre a ricorrere agli sfalci interfile si eseguiranno zappettature localizzate. In particolare gli interventi da eseguire sull impianto, al fine di garantire un rapido sviluppo degli elementi arborei ed arbustivi saranno: - controllo delle malerbe e delle piante arbustive infestanti, che potrebbero provocare un soffocamento delle piante messe a dimora, impedendone o rallentandone l accrescimento; questa operazione verrà eseguita mediante tranciatura delle erbacee e delle arbustive nelle interfile e zappettatura manuale localizzata attorno alle piante. La frequenza degli interventi dipenderà dalle condizioni metereologiche. Potrebbero essere necessari uno o due interventi annui per i primi 5 anni; pag.1/24

3 - sostituzione delle fallanze: tutte le piante che non avranno attecchito dopo 6 mesi dall impianto dovranno essere sostituite. La percentuale di mortalità dovrebbe attestarsi attorno al 10%; sarà pertanto opportuno provvedere immediatamente alla sostituzione delle piante morte al fine di evitare soluzioni di continuità nella copertura arborea ed arbustiva. Questa operazione è prevista nei primi due anni. Gli interventi di manutenzione dell impianto negli anni successivi alla sua realizzazione sono riassunti nella seguente tabella: I anno II anno III anno IV anno V anno sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura sostituzione fallanze sostituzione fallanz COSTI DI MANUTENZIONE: I e II anno totale 1* Controllo della ve ge ta zi one invadente effettua to sulla superficie circostante le risulta. cad 620 1,03 0,02 638,60 12,40 2* Lavorazioni meccanizzate negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compres i: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettiva mente lavorata. ha 0, ,25 1,32 52,80 0,85 3 Sostituzione delle fallanze stimate intorno al 10 % delle piante messe a dimora corpo 1 869,40 4,00 869,40 4,00 Costo annuo per I e II anno 1.560,81 17,25 III IV V anno totale 1* Controllo della ve ge ta zi one invadente effettua to sulla superficie circostante le risulta. cad 620 1,03 0,02 638,60 12,40 2* Lavorazioni meccanizzate negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compres i: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettiva mente lavorata. ha 0, ,25 1,32 52,80 0,85 Costo annuo per III IV V anno 691,40 13,25 pag.2/24

4 FOSSO CANNETACCI INTERVENTO DI COMPENSAZIONE C2 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: Al fine di garantire un buon attecchimento delle piantine messe a dimora negli anni successivi all impianto sarà necessario eseguire interventi di manutenzione. Gli interventi dovranno essere localizzati al fine di favorire le giovani piantine e contenere la vegetazione infestante; per questo motivo oltre a ricorrere agli sfalci interfile si eseguiranno zappettature e irrigazioni localizzate. In particolare gli interventi da eseguire sull impianto, al fine di garantire un loro rapido sviluppo saranno: - controllo delle malerbe e delle piante infestanti, che potrebbero provocare un soffocamento delle piante messe a dimora, impedendone o rallentandone l accrescimento; questa operazione verrà eseguita mediante tranciatura manuale delle erbacee e delle arbustive nelle interfile e nell area immediatamente circostante le chiome. La frequenza degli interventi dipenderà dalle condizioni metereologiche. Si stimano uno o due interventi annui per i primi 5 anni; - potrebbe essere necessario, in periodi particolarmente siccitosi, eseguire anche delle irrigazioni di soccorso; la frequenza potrebbe essere di un intervento annuo per i primi due anni; - sostituzione delle fallanze: tutte le piante che non avranno attecchito dopo 6 mesi dall impianto dovranno essere sostituite. La percentuale di mortalità in queste condizioni potrebbe attestarsi attorno al 10%; sarà pertanto opportuno provvedere immediatamente alla sostituzione delle piante morte al fine di evitare soluzioni di continuità nella formazione arbustiva. Questa operazione sarà sicuramente necessaria per i primi due anni. Gli interventi di manutenzione dell impianto negli anni successivi alla sua realizzazione sono riassunti nella seguente tabella: I anno II anno III anno IV anno V anno zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura irrigazione irrigazione sostituzione fallanze sostituzione fallanze pag.3/24

5 COSTI DI MANUTENZIONE: I e II anno totale 1* Controllo della vegetazione invadente risulta. cad ,03 0, ,00 132, Fornitura e messa a dimora di essenze arbustive. Fornitura e messa a dimora di essenze a portamento arbustivo per risarcimento di impianti esistenti nell'aiuola centrale spartitraffico e nelle pertinenze stradali, con alterne fallanze da eseguire con soggetti sprovvisti di apparato radicale aereo di robusto sviluppo, con minimo di tre polloni lignificati, compresa la manutenzione, cure culturali, sarchiature, scerbature, annacquamenti, disinfestazioni ed eventuali potature di formazione, sostituzione delle fallanze e quanto altro occorra per dare l'impianto finito a perfetta regola d'arte Cespugli di essenze spoglianti di altezza m 1,00 1,20 cad 330 6,77 0, ,10 59,40 4* Irrigazioni di soccorso cad ,20 0, ,00 198,00 Costo annuo per I e II anno ,10 389,40 III IV V anno totale 1* Controllo della vegetazione invadente risulta. cad ,03 0, ,00 132,00 Costo annuo per III IV V anno 6.798,00 132,00 pag.4/24

6 FOSSO CANNETACCI INTERVENTO DI MITIGAZIONE M1 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: La copertura erbacea che verrà realizzata dovrà essere costantemente e regolarmente sfalciata per evitare lo sviluppo eccessivo della vegetazione e l invasione da parte di alberi ed arbusti. Per contenere lo sviluppo delle erbacee dovranno essere eseguiti due sfalci annui, di cui il primo all inizio della primavera (fine marzo-inizio aprile) e l altro nei mesi di giugno-luglio. Condizioni metereologiche particolari, quali piogge frequenti ed alte temperature, favoriscono lo sviluppo delle erbacee; in tal caso potrebbe essere necessaria una maggiore frequenza degli sfalci nel periodo primaverile o autunnale. COSTI DI MANUTENZIONE: Descrizione U.M. Quantità (mq) totale Taglio di erba. Taglio di erba con mototosatrici e motofalciatrici ed asportazione del materiale di risulta. E' compreso quanto quanto altro occorre per dare il lavoro finito. 2* Intervento con tosatrici mq ,00 0,22 0, ,28 165,24 pag.5/24

7 FOSSO CANNETACCI INTERVENTO DI MITIGAZIONE M2 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: Al fine di garantire un buon attecchimento delle piantine messe a dimora e un pronto effetto di schermatura, negli anni successivi all impianto sarà necessario eseguire interventi di manutenzione a carico di tutti gli individui arborei ed arbustivi. Gli interventi dovranno essere localizzati al fine di favorire le giovani piantine e contenere la vegetazione infestante; per questo motivo oltre a ricorrere agli sfalci interfile si eseguiranno zappettature e irrigazioni localizzate. In particolare gli interventi da eseguire sull impianto, al fine di garantire un rapido sviluppo degli elementi arborei ed arbustivi saranno: - controllo delle malerbe e delle piante arbustive infestanti, che potrebbero provocare un soffocamento delle piante messe a dimora, impedendone o rallentandone l accrescimento; questa operazione verrà eseguita mediante tranciatura delle erbacee e delle arbustive nelle interfile e zappettatura manuale localizzata attorno alle piante. La frequenza degli interventi dipenderà dalle condizioni metereologiche. Potrebbero essere necessari uno o due interventi annui per i primi 5 anni; - potrebbe essere necessario, in periodi particolarmente siccitosi, eseguire anche delle irrigazioni di soccorso; la frequenza potrebbe essere di un intervento annuo per i primi due anni; - sostituzione delle fallanze: tutte le piante che non avranno attecchito dopo 6 mesi dall impianto dovranno essere sostituite. La percentuale di mortalità in queste condizioni potrebbe attestarsi attorno al 10%; sarà pertanto opportuno provvedere immediatamente alla sostituzione delle piante morte al fine di evitare soluzioni di continuità nella copertura arborea ed arbustiva. Questa operazione sarà sicuramente necessaria per i primi due anni; - dopo circa 3 anni dall impianto dovrà essere eseguita potatura di allevamento della chioma per regolarne lo sviluppo. Gli interventi di manutenzione dell impianto negli anni successivi alla sua realizzazione sono riassunti nella seguente tabella: I anno II anno III anno IV anno V anno sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura irrigazione sostituzione fallanze irrigazione sostituzione fallanze potatura allevam pag.6/24

8 COSTI DI MANUTENZIONE: I e II anno totale 1* Controllo della ve ge ta zi one invadente effettuato sulla superficie circosta nte le piantine. Sono compres i: za ppetta tura risulta. cad 288 1,03 0,02 296,64 5,76 2* Lavorazioni mecca nizza te negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 0,46 82,25 1,32 37,84 0,61 3 Sostituzione delle fallanze stimate intorno al 10 % delle piante messe a dimora corpo 1 272,53 4,37 272,53 4,37 4* Irriga zioni di soccorso ca d 288 1,20 0,03 345,60 8,64 Costo annuo per I e II anno 952,60 19,37 III anno totale 1* Controllo della ve ge ta zi one invadente effettuato sulla superficie circosta nte le piantine. Sono compres i: za ppetta tura risulta. cad 288 1,03 0,02 296,64 5,76 2* Lavorazioni mecca nizza te negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 0,46 82,25 1,32 37,84 0, Potatura di allevamento e di formazione di impianti di latifoglie eseguita con mezzi idonei su piante di altezza fino a metri 2. Sono compresi: il taglio, l'eliminazione del materiale di ris ulta Su impianti generici cad 144 0,82 0,01 118,08 1,44 Costo annuo per III anno 452,56 7,81 IV e V anno totale 1* Controllo della ve ge ta zi one invadente effettuato sulla superficie circosta nte le piantine. Sono compres i: za ppetta tura risulta. cad 288 1,03 0,02 296,64 5,76 2* Lavorazioni mecca nizza te negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 0,46 82,25 1,32 37,84 0,61 Costo annuo per IV e V anno 334,48 6,37 pag.7/24

9 FOSSO CANNETACCI INTERVENTO DI MITIGAZIONE M3 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: Al fine di garantire un buon attecchimento delle piantine e un pronto effetto di schermatura, negli anni successivi all impianto sarà necessario eseguire interventi di manutenzione a carico delle piante messe a dimora. Gli interventi dovranno essere localizzati al fine di favorire le giovani piantine e contenere la vegetazione infestante; per questo motivo oltre a ricorrere agli sfalci interfile si eseguiranno zappettature e irrigazioni localizzate. In particolare gli interventi da eseguire sull impianto, al fine di garantire un rapido sviluppo degli elementi vegetali saranno: - controllo delle malerbe e delle piante infestanti, che potrebbero provocare un soffocamento delle piante messe a dimora, impedendone o rallentandone l accrescimento; questa operazione verrà eseguita mediante tranciatura manuale delle erbacee e delle arbustive nelle interfile e nell area immediatamente circostante le chiome. La frequenza degli interventi dipenderà dalle condizioni metereologiche. Si stimano uno o due interventi annui per i primi 5 anni; - potrebbe essere necessario, in periodi particolarmente siccitosi, eseguire anche delle irrigazioni di soccorso; la frequenza potrebbe essere di un intervento annuo per i primi due anni; - sostituzione delle fallanze: tutte le piante che non avranno attecchito dopo 6 mesi dall impianto dovranno essere sostituite. La percentuale di mortalità in queste condizioni potrebbe attestarsi attorno al 10%; sarà pertanto opportuno provvedere immediatamente alla sostituzione delle piante morte al fine di evitare soluzioni di continuità nella formazione arbustiva. Questa operazione sarà sicuramente necessaria per i primi due anni; - dopo circa 3 anni dall impianto dovrà essere eseguita potatura di allevamento della chioma per regolarne lo sviluppo. Gli interventi di manutenzione dell impianto negli anni successivi alla sua realizzazione sono riassunti nella seguente tabella: I anno II anno III anno IV anno V anno zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura irrigazione irrigazione sostituzione fallanze sostituzione fallanze potatura allevam pag.8/24

10 COSTI DI MANUTENZIONE: I e II anno totale 1* Controllo della ve ge ta zi one invadente piantine. Sono compres i: za ppetta tura risulta. ca d ,03 0, ,80 39, Fornitura e messa a dimora di essenze arbustive. Fornitura e messa a dimora di essenze a portamento arbustivo per ris a rcime nto di impianti esistenti nell'aiuola centrale spartitraffico e nelle pertinenze stradali, con alterne fallanze da eseguire con soggetti sprovvisti di apparato ra dica le aereo di robus to sviluppo, con minimo di tre polloni lignificati, compresa la manutenzione, cure culturali, sarchiature, scerbature, annacquamenti, disinfestazioni ed eventuali pota ture di formazione, sostituzione delle fallanze e quanto altro occorra per dare l'impianto finito a perfetta regola d'arte Cespugli di essenze spoglianti di altezza m 1,00-1,20 ca d 98 6,77 0,18 663,46 17,64 4* Irrigazioni di soccorso ca d ,20 0, ,00 58,80 Costo annuo per I e II anno 5.034,26 115,64 III anno totale 1* Controllo della vegeta zione invadente risulta. cad ,03 0, ,80 39, Potatura di arbusti o cespugli. Potatura di arbusti o cespugli. Sono compresi: l'accatastamento dei vegetali tagliati; il carico, il trasporto e lo scarico a rifiuto dei vegeta li di risulta. E' inoltre compreso quanto altro occorre per dare il lavoro finito Altezza da cm 100 a cm 200 da terra (per un minimo di 50 piante). cad 980 5,57 0, ,60 88,20 Costo annuo per III anno 7.477,40 127,40 IV e V anno totale 1* Controllo della vegeta zione invadente risulta. cad ,03 0, ,80 39,20 Costo annuo per IV e V anno 2.018,80 39,20 pag.9/24

11 FOSSO SAN SEBASTIANO INTERVENTO DI COMPENSAZIONE C3 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: Al fine di garantire un buon attecchimento delle piante messe a dimora una rapida ricostituzione dell habitat fluviale, negli anni successivi all impianto sarà necessario eseguire interventi di manutenzione. Gli interventi dovranno essere localizzati al fine di favorire le giovani piantine e contenere la vegetazione infestante; per questo motivo oltre a ricorrere agli sfalci interfile si eseguiranno zappettature localizzate. In particolare gli interventi da eseguire sull impianto, al fine di garantire un rapido sviluppo degli elementi arborei ed arbustivi saranno: - controllo delle malerbe e delle piante arbustive infestanti, che potrebbero provocare un soffocamento delle piante messe a dimora, impedendone o rallentandone l accrescimento; questa operazione verrà eseguita mediante tranciatura delle erbacee e delle arbustive nelle interfile e zappettatura manuale localizzata attorno alle piante. La frequenza degli interventi dipenderà dalle condizioni metereologiche. Potrebbero essere necessari uno o due interventi annui per i primi 5 anni; - sostituzione delle fallanze: tutte le piante che non avranno attecchito dopo 6 mesi dall impianto dovranno essere sostituite. La percentuale di mortalità dovrebbe attestarsi attorno al 10%; sarà pertanto opportuno provvedere immediatamente alla sostituzione delle piante morte al fine di evitare soluzioni di continuità nella copertura arborea ed arbustiva. Questa operazione è prevista nei primi due anni. - dal terzo anno in poi sarà necessario controllare la crescita dei polloni di salice per evitare che il loro eccessivo sviluppo porti ad una riduzione eccessiva della sezione dell alveo. Gli interventi di manutenzione dell impianto negli anni successivi alla sua realizzazione sono riassunti nella seguente tabella: I anno II anno III anno IV anno V anno sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura sostituzione fallanze sostituzione fallanze Taglio salici Taglio salici Taglio salici pag.10/24

12 COSTI DI MANUTENZIONE: I e II anno totale 1* Controllo della vegetazione invadente risulta. cad 566 1,03 0,02 582,98 11,32 2* Lavorazioni meccanizzate negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 0, ,25 1,32 46,83 0,75 3 Sostituzione delle fallanze stimate intorno al 10 % delle piante messe a dimora corpo 1 787,01 4,57 787,01 4,57 Costo annuo per I e II anno 1.416,82 16,64 III IV e V anno totale 1* Controllo della vegetazione invadente risulta. cad 566 1,03 0,02 582,98 11,32 2* Lavorazioni meccanizzate negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 0, ,25 1,32 46,83 0, Taglio raso terra di vegetazione sugli argini dei corsi d'acqua. Taglio raso terra di vegetazione, anche in presenza di acqua, di qualunque tipo, sia arborea che arbustiva, comprese le spinaie e gli alberi d'alto fusto, vegetanti sul fondo delle scarpate e sugli argini dei corsi d'acqua di ogni tipo. E' compreso: l'allontanamento, l'eventuale bruciatura e spianamento a campagna del materiale di risulta. E' inoltre compreso quanto altro occorre per dare il lavoro finito. Valutato in base alla superficie reale del corso d'acqua interessato. mq 500 1,04 0,02 520,00 10,00 Costo annuo per III IV e V anno 1.149,81 22,07 pag.11/24

13 FOSSO SAN SEBASTIANO INTERVENTO DI MITIGAZIONE M1 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: La copertura erbacea che verrà realizzata dovrà essere costantemente e regolarmente sfalciata per evitare lo sviluppo eccessivo della vegetazione e l invasione da parte di alberi ed arbusti. Per contenere lo sviluppo delle erbacee dovranno essere eseguiti due sfalci annui, di cui il primo all inizio della primavera (fine marzo-inizio aprile) e l altro nei mesi di giugno-luglio. Condizioni metereologiche particolari, quali piogge frequenti ed alte temperature, favoriscono lo sviluppo delle erbacee; in tal caso potrebbe essere necessaria una maggiore frequenza degli sfalci nel periodo primaverile o autunnale. COSTI DI MANUTENZIONE: Descrizione U.M. Quantità (mq) totale Taglio di erba. Taglio di erba con mototosatrici e motofalciatrici ed asportazione del materiale di risulta. E' compreso quanto quanto altro occorre per dare il lavoro finito. 2* Intervento con tosatrici mq ,22 0, ,44 438,02 FOSSO SAN SEBASTIANO INTERVENTO DI MITIGAZIONE M2 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: Al fine di garantire un buon attecchimento delle piantine messe a dimora e un pronto effetto di schermatura, negli anni successivi all impianto sarà necessario eseguire interventi di manutenzione a carico di tutti gli individui arborei ed arbustivi. Gli interventi dovranno essere localizzati al fine di favorire le giovani piantine e contenere la vegetazione infestante; per questo motivo oltre a ricorrere agli sfalci interfile si eseguiranno zappettature e irrigazioni localizzate. In particolare gli interventi da eseguire sull impianto, al fine di garantire un rapido sviluppo degli elementi arborei ed arbustivi saranno: - controllo delle malerbe e delle piante arbustive infestanti, che potrebbero provocare un soffocamento delle piante messe a dimora, impedendone o rallentandone l accrescimento; questa operazione verrà eseguita mediante tranciatura delle erbacee e delle arbustive nelle interfile e zappettatura manuale localizzata attorno alle piante. La frequenza pag.12/24

14 degli interventi dipenderà dalle condizioni metereologiche. Potrebbero essere necessari uno o due interventi annui per i primi 5 anni; - potrebbe essere necessario, in periodi particolarmente siccitosi, eseguire anche delle irrigazioni di soccorso; la frequenza potrebbe essere di un intervento annuo per i primi due anni; - sostituzione delle fallanze: tutte le piante che non avranno attecchito dopo 6 mesi dall impianto dovranno essere sostituite. La percentuale di mortalità in queste condizioni potrebbe attestarsi attorno al 10%; sarà pertanto opportuno provvedere immediatamente alla sostituzione delle piante morte al fine di evitare soluzioni di continuità nella copertura arborea ed arbustiva. Questa operazione sarà sicuramente necessaria per i primi due anni; - dopo circa 3 anni dall impianto dovrà essere eseguita potatura di allevamento della chioma per regolarne lo sviluppo. Gli interventi di manutenzione dell impianto negli anni successivi alla sua realizzazione sono riassunti nella seguente tabella: I anno II anno III anno IV anno V anno sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura irrigazione sostituzione fallanze COSTI DI MANUTENZIONE: irrigazione sostituzione fallanze potatura allevam I e II anno totale 1* Controllo della vegetazione invadente risulta. cad 626 1,03 0,02 644,78 12,52 2* Lavorazioni meccanizzate negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 1, ,25 1,32 82,25 1,32 3 Sostituzione delle fallanze stimate intorno al 10 % delle piante messe a dimora corpo 1 590,81 9,46 590,81 9,46 4* Irrigazioni di soccorso cad 626 1,20 0,03 751,20 18,78 Costo annuo per I e II anno 2.069,04 42,08 pag.13/24

15 III anno totale 1* Controllo della vegeta zione invadente risulta. cad 626 1,03 0,02 644,78 12,52 2* Lavorazioni meccanizzate negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 1, ,25 1,32 82,25 1, Potatura di allevamento e di formazione di impianti di latifoglie eseguita con mezzi idonei su piante di altezza fino a metri 2. Sono compresi: il taglio, l'eliminazione del materiale di risulta Su impianti generici cad 313 0,82 0,01 256,66 3,13 Costo annuo per III anno 983,69 16,97 IV e V anno totale 1* Controllo della vegeta zione invadente risulta. cad 626 1,03 0,02 644,78 12,52 2* Lavorazioni meccanizzate negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 1, ,25 1,32 82,25 1,32 Costo annuo per IV e V anno 727,03 13,84 pag.14/24

16 FOSSO SAN SEBASTIANO INTERVENTO DI MITIGAZIONE M4 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: Al fine di garantire un buon attecchimento delle piantine messe a dimora e un pronto effetto di schermatura, negli anni successivi all impianto sarà necessario eseguire interventi di manutenzione a carico di tutti gli individui arborei ed arbustivi. Gli interventi dovranno essere localizzati al fine di favorire le giovani piantine e contenere la vegetazione infestante; per questo motivo oltre a ricorrere agli sfalci interfile si eseguiranno zappettature e irrigazioni localizzate. In particolare gli interventi da eseguire sull impianto, al fine di garantire un rapido sviluppo degli elementi arborei ed arbustivi saranno: - controllo delle malerbe e delle piante arbustive infestanti, che potrebbero provocare un soffocamento delle piante messe a dimora, impedendone o rallentandone l accrescimento; questa operazione verrà eseguita mediante tranciatura delle erbacee e delle arbustive nelle interfile e zappettatura manuale localizzata attorno alle piante. La frequenza degli interventi dipenderà dalle condizioni metereologiche. Potrebbero essere necessari uno o due interventi annui per i primi 5 anni; - potrebbe essere necessario, in periodi particolarmente siccitosi, eseguire anche delle irrigazioni di soccorso; la frequenza potrebbe essere di un intervento annuo per i primi due anni; - sostituzione delle fallanze: tutte le piante che non avranno attecchito dopo 6 mesi dall impianto dovranno essere sostituite. La percentuale di mortalità in queste condizioni potrebbe attestarsi attorno al 10%; sarà pertanto opportuno provvedere immediatamente alla sostituzione delle piante morte al fine di evitare soluzioni di continuità nella copertura arborea ed arbustiva. Questa operazione sarà sicuramente necessaria per i primi due anni. Gli interventi di manutenzione dell impianto negli anni successivi alla sua realizzazione sono riassunti nella seguente tabella: I anno II anno III anno IV anno V anno sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila sfalci interfila zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura irrigazione sostituzione fallanze irrigazione sostituzione fallanze pag.15/24

17 COSTI DI MANUTENZIONE: I e II anno totale 1* Controllo della vegetazi one invadente risulta. cad ,03 0, ,08 58,72 2* Lavorazioni meccanizzate negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 2, ,25 1,32 242,64 3, Risarcimento delle fallanze su terreno precedentemento imboschito. Sono compresi: la riapertura della buca, il collocamento a dimora delle nuove piantine, esclusa la loro fornitura Piantine in contenitore cad 147 3,39 0,05 497,65 7,34 5* Irrigazione di soccorso cad ,20 0, ,20 88,08 Costo annuo per I e II anno 7.287,57 158,03 III IV V anno totale 1* Controllo della vegetazi one invadente risulta. cad ,03 0, ,08 58,72 2* Lavorazioni meccanizzate negli interfilari, per contenere lo sviluppo delle infestanti. Sono compresi: la fresatura, erpicatura, sarchiatura o sfalcio delle erbe, per superficie effettivamente lavorata. ha 2, ,25 1,32 242,64 3,89 Costo annuo per III IV V anno 3.266,72 62,61 pag.16/24

18 FOSSO SAN SEBASTIANO INTERVENTO DI MITIGAZIONE M5 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO: Al fine di garantire un buon attecchimento delle piantine e un pronto effetto di schermatura, negli anni successivi all impianto sarà necessario eseguire interventi di manutenzione a carico delle giovani piante. Gli interventi dovranno essere localizzati al fine di favorire le giovani piantine e contenere la vegetazione infestante; per questo motivo oltre a ricorrere agli sfalci interfile si eseguiranno zappettature e irrigazioni localizzate. In particolare gli interventi da eseguire sull impianto, al fine di garantire un rapido sviluppo degli elementi vegetali saranno: - controllo delle malerbe e delle piante infestanti, che potrebbero provocare un soffocamento delle piante messe a dimora, impedendone o rallentandone l accrescimento; questa operazione verrà eseguita mediante tranciatura manuale delle erbacee e delle arbustive nelle interfile e nell area immediatamente circostante le chiome. La frequenza degli interventi dipenderà dalle condizioni metereologiche. Si stimano uno o due interventi annui per i primi 5 anni; - potrebbe essere necessario, in periodi particolarmente siccitosi, eseguire anche delle irrigazioni di soccorso; la frequenza potrebbe essere di un intervento annuo per i primi due anni; - sostituzione delle fallanze: tutte le piante che non avranno attecchito dopo 6 mesi dall impianto dovranno essere sostituite. La percentuale di mortalità in queste condizioni potrebbe attestarsi attorno al 10%; sarà pertanto opportuno provvedere immediatamente alla sostituzione delle piante morte al fine di evitare soluzioni di continuità nella formazione arbustiva. Questa operazione sarà sicuramente necessaria per i primi due anni; - dopo circa 3 anni dall impianto dovrà essere eseguita potatura di allevamento della chioma per regolarne lo sviluppo, che potrebbe essere necessaria anche negli anni successivi come potatura di contenimento. Gli interventi di manutenzione dell impianto negli anni successivi alla sua realizzazione sono riassunti nella seguente tabella: I anno II anno III anno IV anno V anno zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura zappettatura irrigazione irrigazione sostituzione fallanze sostituzione fallanze potatura allevamento potatura contenimento potatura contenimento pag.17/24

19 COSTI DI MANUTENZIONE: totale 1* Controllo della vegetazione invadente risulta. cad ,03 0, ,00 126, Fornitura e messa a dimora di essenze arbustive. Fornitura e messa a dimora di essenze a portamento arbustivo per risarcimento di impianti esistenti nell'aiuola centrale spartitraffico e nelle pertinenze stradali, con alterne fallanze da eseguire con soggetti sprovvisti di apparato radicale aereo di robusto sviluppo, con minimo di tre polloni lignificati, compresa la manutenzione, cure culturali, sarchiature, scerbature, annacquamenti, disinfestazioni ed eventuali potature di formazione, sostituzione delle fallanze e quanto altro occorra per dare l'impianto finito a perfetta regola d'arte 3 Cespugli di essenze spoglianti di altezza m 1, ,20 cad 315 6,77 0, ,55 56,70 4* Irrigazioni di soccorso cad ,20 0, ,00 189,00 Costo annuo per I e II anno ,55 371,70 III IV V anno totale 1* Controllo della vegetazione invadente risulta. cad ,03 0, ,00 126, Potatura di arbusti o cespugli. Potatura di arbusti o cespugli. Sono compresi: l'accatastamento dei vegeta li tagliati; il carico, il trasporto e lo scarico a rifiuto dei vegetali di risulta. E' inoltre compreso quanto altro occorre per dare il lavoro finito Altezza da cm 100 a cm 200 da terra (per un minimo di 50 piante). cad ,57 0, ,50 283,50 Costo annuo per III IV V anno ,50 409,50 pag.18/24

20 La manutenzione delle arginature con cadenza marzo-aprile e settembre-ottobre di ogni anno mediante taglio e sfalcio delle erbe, piante infestanti di ogni specie; I corpi arginali debbono presentarsi rivestiti del solo manto erboso con un altezza di pochi centimetri. Tale manutenzione permette la costante verifica a vista dell integrità dei corpi arginali; Impedisce l insediamento di animali che provocano tane e cunicoli sotterranei che comprometterebbero di fatto la stabilità e l integrità delle opere in terra. b) verifica con cadenza mensile delle opere di presa, di restituzione e di tutte le opere idrauliche che sono a servizio delle aree di laminazione, se necessario si effettua la manutenzione per il ripristino dell efficienza idraulica; c) verifica preventiva ad ogni allerta meteo diramata dalla Protezione Civile della Regione Marche di tutte le opere di cui al punto b) e se necessario in via di urgenza la loro manutenzione mediante opere di ripristino dell efficienza idraulica; B- MANUTENZIONE STRAORDINARIA Fosso San Sebastiano Fosso Cannetacci d) verifica periodica dei versanti che insistono sulle aree di laminazione ed eventuali interventi di manutenzione straordinaria per la loro messa in. e) lavori di manutenzione straordinaria causati dagli eventi di piena che possono aver recato danneggiamenti alle opere idrauliche o da altre cause impreviste occorse durante il loro esercizio e che comunque non sanabili con gli interventi di manutenzione ordinaria Tutte le operazioni delle FASI A e B vanno annotate su un apposito registro (vedi fac-simile allegato A3) in dotazione ai preposti a seguito delle verifiche effettuate. pag.19/24

21 C- FASE DI EMERGENZA Fosso San Sebastiano Fosso Cannetacci (riferimento dei luoghi come da allegate planimetrie ) FASE 1 La fase di emergenza viene messa in atto in base alle informazioni diramate dal Servizio di Protezione Civile Regionale; Le scale di allerta sono: normale; attenzione; emergenza; La lettura dell Avviso di Condizioni Meteo Avverse e dei suoi aggiornamenti dove è prevista la stima delle entità delle precipitazioni piovose, permette al Dirigente del Settore I e in sua vece al Responsabile dell Area della medesima struttura, di decidere di attivare la fase di emergenza; FASE 2 Dislocamento e presidio delle aree di laminazione (vedi planimetrie allegate) con personale tecnico dell della Provincia di Ancona o/e di personale appartenente alla Protezione Civile o se previsto da personale di enti pubblici appositamente incaricati all uopo. FASE 3 Allertamento ed eventuale dislocamento sul territorio per opere di pronto intervento di imprese precedentemente convenzionate con la Provincia di Ancona per la manutenzione ordinaria dei corsi d acqua o con specifico incarico per la manutenzione delle aree di laminazione, che munite di idonei mezzi meccanici possono intervenire per la rimozione di relitti fluviali di vario genere che possono ostacolare il libero deflusso delle bocche di taratura o/e dei stramazzi, compresa la rimozione di occlusioni degli attraversamenti di ogni genere presenti lungo i corsi d acqua interessati. FASE 4 Predisposizione di materiale e mezzi da approntare qualora nella fase di emergenza si verificassero dei sconcerti di piena. Si riportano in allegato al presente piano alle lettere A1 e A2 alcuni esempi di intervento. pag.20/24

22 FASE 5 Ritornate le acque nel segno di guardia Il Dirigente o chi ne fa le veci conceda tutto il personale che ha partecipato alla fase di emergenza, Ogni preposto ai presidi redigerà e successivamente trasmetterà al Dirigente del proprio Settore apposito rapporto dettagliato (su apposito modello predisposto dall Ufficio come il fac-simile allegato A3) dell evento di piena, descrivendo gli eventuali danni verificatesi, il personale adibito ed i materiali impiegati. D- FABBISOGNO FINANZIARIO PER LA MANUTENZIONE E LA GESTIONE OPERATIVA Per tutte le suddette operazioni sarà istituito apposito capitolo di spesa a copertura sia delle attività da effettuare per le opere di manutenzione sia per la gestione operativa in fase di emergenza. pag.21/24

23 Allegato A1 pag.22/24

24 Allegato A2 pag.23/24

25 Allegato A3 - Fac-simile di modello per il rapporto in tempo ordinario e di piena Data Località Descrizione delle operazioni intraprese Impresa intervenuta Personale Intervenuto Nome Preposto Note pag.24/24