Le strutture esistenti e i metodi per il ripristino ed il rinforzo di tipo MAD
|
|
- Casimiro Sole
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le strutture esistenti e i metodi per il ripristino ed il rinforzo di tipo MAD Marco Arduini Co-Force s.r.l. Andrea Nicoletti Basf CC Premessa Il testo unico delle costruzioni 2018, seguendo il tracciato della precedente versione del 2008, dedica il capitolo 8 ad illustrare i criteri guida per gli interventi di manutenzione straordinaria con valenza strutturale. L esigenza del legislatore si avverte chiaramente nello svolgimento del testo: si vuole indirizzare il progettista ed il committente ad aumentare il livello di conoscenza sull elemento e/o il fabbricato su cui si interviene e ad eseguire interventi che possano aumentare il livello di sicurezza. Per livello di sicurezza il Testo Unico intende il miglioramento del rapporto tra capacità e domanda: nel caso di interventi su strutture diverse dalla classe d uso IV tale rapporto è riferito alle sole condizioni di Stato Limite Ultimo SLU, invece, per le costruzioni di classe d uso IV si aggiungono ai requisiti di SLU anche requisiti agli Stati Limite di Esercizio. Come nella Circolare del 2009 anche per la Circolare 2019 sono stati individuati diversi metodi per realizzare interventi sulle strutture esistenti. Nella sostanza ci si riferisce a due principali casistiche: - Metodi Aderenti MAD: dove cioè il rinforzo da applicare sulla struttura veniva intimamente adeso al supporto - Metodi Non Aderenti MNA: dove cioè il rinforzo non risultava adeso ma, in un qualche modo, contribuiva al rafforzamento dell elemento Evidentemente il testo normativo non ha chiarito alcuni aspetti che, però, sono fondamentali per la buona e duratura riuscita di un intervento di riparazione e rinforzo: questi aspetti sono essenzialmente legati a: - Stato e preparazione del supporto - Delaminazioni / scorrimenti - Limiti deformativi La mancata definizione di limiti legati alle suddette situazioni produce situazioni dove il progetto rischia di sopravvalutare la reale prestazione dell intervento, oppure dove la durata reale dell intervento si riduce a pochi anni per poi dover procedere ad un nuovo intervento di ripristino per il restauro del restauro. In questa breve memoria ci si focalizza sui predetti aspetti con riferimento ai metodi MAD e, mediante dati sperimentali, si forniscono riprove. Sullo stato e preparazione del supporto per i metodi MAD Con riferimento ai metodi MAD il testo normativo parte dal presupposto che il supporto esistente sia sano e sufficientemente preparato per ricevere IN PERFETTA ADERENZA il sistema di rinforzo. 1
2 Si crede comunemente che il ripristino del copriferro di elementi in calcestruzzo armato non richieda particolari precauzioni per garantire la perfetta aderenza, in realtà esistono studi sperimentali che dimostrano l esatto contrario, vedi ad esempio [1] e [2]. Il supporto murario o quello in calcestruzzo, a seconda della loro resistenza e del metodo di preparazione del supporto, possono portare ad una sopravvalutazione delle reali prestazioni dell intervento. Impiegare malte a ritiro compensato su supporti poco ruvidi, ad esempio, conduce sicuramente al distacco del copriferro ricostruito, stesse considerazioni per interventi dove il supporto vibra (es. solette da ponte). A causa dei fenomeni di degrado delle armature metalliche, inoltre, la preparazione del supporto di calcestruzzo dovrebbe essere approfondita ed estesa a tutte le zone interessate da potenziali elettrici negativi, spesso però ci si riduce a risanare solo la zona con evidente ruggine per poi scoprire dopo pochi anni che nuova ruggine è apparsa a fianco di quella risanata provocando il distacco del copriferro anche nella zona da poco risanata. Per cercare di conservare l aderenza al supporto si impiegano spesso perni di collegamento, ma il dimensionamento di questi elementi è lasciato al libero arbitrio sicchè può capitare di osservare una maglia fittissima di perni oppure una completamente rada. Nei lavori [1] e [2] gli Autori hanno dimostrato che la prestazione teorica della trave compatta e sana non si ripristina perfettamente anche con l impiego di perniature, questi elementi, infatti, sono rigidi e tendono a concentrare all intorno tensioni tangenziali all interfaccia con picchi tali da produrre locali delaminazioni, ne consegue un comportamento inferiore alle attese. Delaminazioni e scorrimenti per i metodi MAD Le tecniche MAD si sono arricchite nel corso degli anni di svariati sistemi: si va dal ringrosso con betoncini a ritiro compensato ed armatura di vario tipo (acciaio, inox, FRP), al placcaggio di lamiere metalliche (steel plate bonding), all incollaggio di tessuti fibrosi (FRP), al ringrosso con betoncini fibrorinforzati di tipo duttile [3] (HPFRC) oppure all impiego di intonaci con reti di vario tipo inserite all interno (FRCM), tutti i sistemi partono dal presupposto di funzionare per aderenza ma il loro reale funzionamento è radicalmente differente. Nel caso dei placcaggi in acciaio (cioè lamiere solo incollate) diverse esperienze hanno dimostrato come sia quanto mai fragile il meccanismo di crisi e quasi sempre prevalente la delaminazione di estremità rispetto a quella per trazione, vedi [6], eppure questa tecnica è contenuta nei software di calcolo, la si utilizza in aggiunta all armatura interna guardando semplicemente alla tensione di calcolo fyd. Per questo sistema, in realtà, non è mai stata pubblicata una norma di calcolo di livello internazionale. Più recentemente, con l avvento dei materiali compositi fibrosi a matrice polimerica, il CNR si è posto il problema della delaminazione e con la raccomandazione CNR DT [4], si è introdotto (per i prodotti costituiti da fili di carbonio, vetro o aramide immersi in resina più comunemente chiamati FRP) un concetto basilare: le performance del sistema di rinforzo FRP non sono solo legate alle proprietà meccaniche dei materiali di rinforzo, ma sono anche vincolate dalle caratteristiche del supporto. Gli FRP, in effetti, sono perfettamente inquadrabili nella famiglia MAD in quanto la resina (matrice) di impregnazione delle fibre è anche adesa al supporto. Ebbene, si è sperimentalmente osservato che la delaminazione del rinforzo FRP dal supporto, vedi [5] e [6] è tanto più probabile rispetto alla rottura del materiale di rinforzo quanto più area resistente viene incollata al supporto. 2
3 Senza tener conto di ciò si rischia di dimensionare non correttamente l intervento perché ci si concentra nella sezione dove il momento flettente e/o il taglio sono più elevati, ma la quando in realtà la delaminazione avviene in una zona completamente differente da queste. Purtroppo la spinta al calcolo automatico, seppur doverosa per la precisione del risultato, si rivela critica in questo settore. Seguendo l approccio normativo i programmi di calcolo sono molto precisi nel definire le combinazioni di carico, ciò crea una quantità gigantesca di combinazioni, con il rischio di perdere la definizione locale perché, per snellire la modellazione, la trave ad esempio viene suddivisa in 3-4 blocchi e per ciascuno si verificano solo le solite classiche situazioni: - Deformazione massima nel calcestruzzo compresso - Deformazione massima nell acciaio teso - Deformazione massima nell FRP In un recente lavoro [5] gli Autori hanno dimostrato che l aderenza di un riporto di calcestruzzo con all interno barre aventi elevata resistenza a trazione non può dirsi permanente qualunque sia il livello deformativo presente sulla struttura: esiste un limite superato il quale l armatura interna scorre o il riporto delamina dal supporto. Per questo genere di sistema di rinforzo non esiste, al momento, una raccomandazione di calcolo specifica, sebbene per le costruzioni in calcestruzzo con armatura non metallica sia noto il legame di aderenza e la maggiore apertura di fessura [7]. Per contrastare il fenomeno dello scorrimento malta-barra si può ricorrere alle malte fibrorinforzate duttili HPFRC come evidenziato in [8] e [9] Il metodo FRCM, invece, oltre alle problematiche che saranno illustrate nel capitolo successivo, non ha al momento normativa di calcolo, anzi spesso viene confuso e calcato come tecnica FRP sebbene l aderenza fibra-malta sia completamente differente (diciamo meglio: PEGGIORE) dall aderenza fibra-resina [10]. Tale modo di procedere introduce un ulteriore motivo di sopravvalutazione delle reali capacità del sistema. Sui limiti deformativi La sostanziale differenza tra il metodo aderente FRP e il metodo aderente FRCM è ben spiegata da questa immagine: SISTEMA FRP SISTEMA FRCM mentre il primo sistema raggiunge lo stato SLU senza presentare alcuna fessurazione, restando quindi completamente integro, il secondo si fessura completamente. La ragione è abbastanza facile da comprendere: il primo sistema ha una matrice dotata di allungamento a rottura superiore a quello delle fibre, la seconda ha il contrario. 3
4 Contrariamente a quanto si ritiene, i prodotti utilizzati per gli interventi nelle strutture esistenti possiedono deformazioni ultime molto differenti tra loro mentre raggiungono resistenze paragonabili. Questa differenza la si deve al fenomeno dello snervamento dell acciaio. Nel calcestruzzo armato le barre di armatura ad aderenza migliorata sono realizzate in modo tale da conservare una buona aderenza al calcestruzzo anche quando sopraggiunge lo snervamento, la conseguenza è che il modello di calcolo agli SLU può permettersi di raggiungere deformazioni elevate: fino al 10%. Questo fenomeno non accade per i placcaggi nè per gli FRP né tantomeno per gli FRCM. Con questi sistemi è la delaminazione a prevalere con regimi deformativi molto modesti se comparati all acciaio. Completamente fuori luogo è, pertanto, la conversione per resistenza che si osserva dopo la modellazione push-over di un edificio rinforzato con armatura metallica, questo perché la procedura numerica dissipa energia con deformazioni che non sono raggiungibili dagli altri sistemi. Il legislatore dovrebbe inserire un accenno a questa situazione imponendo l uso della dinamica lineare qualora si voglia procedere alla verifica sismica con i succitati sistemi di rinforzo che non presentano elevati regimi deformativi. Definire la sicurezza solo in base al rapporto domanda/capacità in regime di SLU significa essenzialmente ragionare con un criterio di resistenza, ma come stabilire la resistenza residua di un sistema come quello di Fig. 2 dopo un evento sismico? Quale criterio si può adottare su un elemento strutturale che deformandosi si è lesionato? La famiglia FRCM presenta un problema ulteriore praticamente insormontabile rispetto agli altri sistemi di rinforzo: la valutazione della resistenza residua, perché mentre evolve il carico il materiale perde di omogeneità fessurandosi notevolmente, ma pur conservando resistenza. Proprio per questi aspetti negli edifici di classe d uso IV il testo normativo prevede delle limitazioni che, però, non sono orientate ai metodi di rinforzo succitati, ma solo al tradizionale cemento armato con armatura metallica. Conclusioni In questa memoria si è trattata la situazione dei metodi di rinforzo ADERENTI che sono disponibili oggi in commercio alla luce del testo normativo T.U Mediante citazioni di dati sperimentali si sono evidenziati alcuni aspetti che non sono contenuti nel testo normativo, ma che rendono un intervento di riparazione e/o rinforzo su una struttura esistente ben fatto e duraturo. Data la variegata disponibilità di sistemi si è cercato di chiarire quali siano le differenze, le normative e le incertezze presenti nel processo progettuale per evitare sopravvalutazioni del reale comportamento e sfatare alcuni modus-operandi che portano ad inevitabili errori. Bibliografia [1] Perez, Morency & Bissonnette in Concrete Repair, Rehabilitation and Retrofitting II [2] Arduini M., Nicoletti A., Lenotti M, Reinforcement of RC beams by means of mortar liner. Experiments and design rules Atti convengo AICAP ATE Lecco 2018 [3] Li, V. C.; Wang, S.; and Wu, C., Tensile Strain-Hardening Behavior of Polyvinyl Alcohol Engineered Cementitious Composite (PVA-ECC), ACI Materials Journal, V. 98, No. 6, 2001 [4] CNR DT , Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo di Compositi Fibrorinforzati 4
5 [5] Arduini M., Di Tommaso A., Nanni A., Brittle failure in FRP plate and sheet bonded beams, ACI Structural Journal, vol. 94, n.4, July/August [6] Arduini M., Nanni A., Behaviour of precracked RC beams strengthened with carbon FRP sheets, Journal of Composites for Construction, ASCE, MAy 1997, vol. 1, n. 2, 1997 [7] ACI 440.1R-06, Guide for the Design and Construction of Structural Concrete Reinforced with FRP Bars [8] Voo Y.L. et al. - Shear Strength of Steel Fiber-Reinforced Ultrahigh-Performance Concrete Beams without Stirrups ASCE Journal Structural Engineering Nov [9] Naaman A.E., Chao S., Bond Behavior of Reinforcing Bars in Tensile Strain- Hardening Fiber- Reinforced Cement Composites, ACI Structural Journal, 2011 [10] Carbone I. - Delaminazione di compositi a matrice cementizia su supporti murari, tesi di dottorato Univ. Roma Tre
SEMINARIO Tecniche e materiali innovativi per il rinforzo strutturale: i compositi fibrorinforzati
SEMINARIO Tecniche e materiali innovativi per il rinforzo strutturale: i compositi fibrorinforzati ing. Allen Dudine Fibre Net S.p.A. Principi progettuali a confronto: Sistemi CRM, FRCM e FRP ai sensi
Giorgio Monti CONCETTI BASILARI DEL PROGETTO DI RINFORZO E PROBLEMATICHE SPECIALI. Capitolo 3: Università di Roma La Sapienza CNR-DT 200/2004
CNR-DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo di Compositi Fibrorinforzati Capitolo 3: CONCETTI BASILARI DEL
I MATERIALI INNOVATIVI NELL ADEGUAMENTO: ISTRUZIONI CNR-DT 200/2004
I MATERIALI INNOVATIVI NELL ADEGUAMENTO: ISTRUZIONI CNR-DT 200/2004 ing. Andrea Prota Ricercatore di Tecnica delle Costruzioni Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Napoli Federico II aprota@unina.it
CNR-DT 200/2004. Giorgio Monti RINFORZO A TAGLIO. Capitolo 4.3: Università di Roma La Sapienza
CNR-DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo di Compositi Fibrorinforzati Capitolo 4.3: RINFORZO A TAGLIO Giorgio
Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo. mediante l utilizzo di Compositi Fibrorinforzati
CNR-DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo di Compositi Fibrorinforzati Capitolo 3: CONCETTI BASILARI DEL
INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO Università di Roma "Tor Vergata", 29 gennaio 2009
INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO Università di Roma "Tor Vergata", 29 gennaio 2009 IL RINFORZO A TAGLIO DI TRAVI IN C.A. Giorgio Monti Contenuti 4.3.1 Generalità 4.3.2 Configurazioni per
Ing. Ph.D. Paolo Girardello Centro Studi Edilizia Kerakoll
Ing. Ph.D. Paolo Girardello Centro Studi Edilizia Kerakoll INTRODUZIONE SOMMARIO TRADIZIONE E INNOVAZIONE NEL CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE I PRODOTTI E I SISTEMI KERAKOLL IL RINFORZO DELLE STRUTTURE IN C.A.
CASERTA, 30 MAGGIO 2017 Sistemi e soluzioni innovative per l adeguamento strutturale del patrimonio edilizio esistente
CASERTA, 30 MAGGIO 2017 Sistemi e soluzioni innovative per l adeguamento strutturale del patrimonio edilizio esistente Ing. Luca Albertario MAPEI e il rinforzo strutturale Esperienza MAPEI Sisma Assisi
Ing. Carlo LUISI. Rinforzi strutturali antisismici. Milano, 9 marzo In collaborazione con
Ing. Carlo LUISI Rinforzi strutturali antisismici Milano, 9 marzo 2017 In collaborazione con RINFORZI STRUTTURALI MATERIALI COMPOSITI ANTISFONDELLAMENTO BETONCINI ARMATI Materiali compositi Con fibre ad
PRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI E RINFORZI STRUTTURALI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI DOTT. ING. GIACOMO IANNIS TECNOCHEM ITALIANA SPA
PRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI E RINFORZI STRUTTURALI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI DOTT. ING. GIACOMO IANNIS TECNOCHEM ITALIANA SPA I mix design dei calcestruzzi fibrorinforzati di ultima generazione
RINFORZI STRUTTURALI CON FRP
RINFORZI STRUTTURALI CON FRP IL CERTIFICATO DI IDONEITA TECNICA (CIT) ALL IMPIEGO Il 24 Luglio 2017 Fibre Net ha ottenuto il Certificato di Idoneità Tecnica dal Servizio Tecnico Centrale (STC) del Consiglio
FRP Frequently Committed Errors Errori dalla progettazione alle applicazioni
FRP Frequently Committed Errors Errori dalla progettazione alle applicazioni INTERBAU srl c.difeo@interbau-srl.it Lunedì 2 Ottobre 2018 - ore 8.45-18.15 CNR DT200 2004 NTC 2008 LG CSLLPP 2009 CNR DT200
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI DOTTORATO IN INEGNERIA DEI PRODOTTI E DEI PROCESSI INDUSTRIALI Ciclo 32 Proposta di progetto di dottorato Il sottoscritto Prof./Dott. Andrea Prota
Rinforzi strutturali di opere esistenti
"Rinforzi Struttura Sika Itali Rinforzi strutturali di opere esistenti L innovativa tecnologia dei materiali compositi in fibra di carbonio Aspetti storici 1985-1989 Gli FRP hanno fatto la loro prima comparsa
INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI
INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI Responsabilità dei progettisti - Diagnostica - Tecniche di progettazione Marco Boscolo Bielo I N D I C E Capitolo 1 - VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA 1.1 LE COSTRUZIONI ESISTENTI................................
Il consolidamento statico e sismico di un ponte degli anni Cinquanta
Il consolidamento statico e sismico di un ponte degli anni Cinquanta Nella località di Urbania, a pochi chilometri di distanza da Urbino, è stato realizzato un intervento particolarmente significativo
MATERIALI COMPOSITI ANTISFONDELLAMENTO
MATERIALI COMPOSITI ANTISFONDELLAMENTO Ing. Carlo Luisi Roma, 31 gennaio 2017 media partner Materiali compositi Con fibre ad alto modulo e matrice cementizia IL RINFORZO STRUTTURALE PERCHè? messa in sicurezza
IL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA
IL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA Strutture in c.a. prof. Federica Caldi Costruzioni 1 Comportamento delle sezioni inflesse Considerando una trave sottoposta a flessione, come
Roma 29/11/2012. Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura
Roma 29/11/2012 Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura OPERARE SULL'ESISTENTE QUADRO NORMATIVO - Norme tecniche per le Costruzioni DM n. 14 Gennaio 2008 (Capitolo
FIBRE D ACCIAIO D ULTIMA GENERAZIONE PER PAVIMENTI INDUSTRIALI SU PALI
FIBRE D ACCIAIO D ULTIMA GENERAZIONE PER PAVIMENTI INDUSTRIALI SU PALI Scegliere il pavimento giusto è un aspetto importante per assicurare la continuità delle attività negli stabilimenti produttivi e
Calcolo della deformazione a rottura di un tirante metallico
MICHELE VINCI Calcolo della deformazione a rottura di un tirante metallico Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 1 Marzo 014 Bibliografia: Michele Vinci Metodi di calcolo
Nuove metodologie di rinforzo di edifici in muratura e struttura mista con 3DMacro. 17 Gennaio 2018
Nuove metodologie di rinforzo di edifici in muratura e struttura mista con 3DMacro 17 Gennaio 2018 Tipologia Rinforzi per pannelli in muratura: Metodologie di rinforzo pannelli in muratura in 3DMacro Nastri
Comune di San Vito sullo Ionio (CZ)
Comune di San Vito sullo Ionio (CZ) INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA MEDIA LOTTO 1- OPERE STRUTTURALI ADEGUAMENTO CORPO AULE E COMPLETAMENTO PIANO TERRA (AULE SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO) PROGETTO
STRUTTURE IN MURATURA
STRUTTURE IN MURATURA Strutture in muratura Fattore di struttura q = q0 K R q0 = parametro funzione della tipologia strutturale e della classe di duttilità q0 Tipologia Strutturale Costruzioni in muratura
COMUNE DI S.MINIATO (PI) IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO PER LA RIDUZIONE DEI FENOMENI DI ALLAGAMENTO E RISTAGNO PRESSO LA ZONA DI S.
COMUNE DI S.MINIATO (PI) IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO PER LA RIDUZIONE DEI FENOMENI DI ALLAGAMENTO E RISTAGNO PRESSO LA ZONA DI S.DONATO RELAZIONE PRELIMINARE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE - indice 1. Relazione
Campi di Applicazione dei Materiali Compositi FRP ed FRCM
IL RINFORZO STRUTTURALE DELLE COSTRUZIONI ESISTENTI CON MATERIALI COMPOSITI: TECNOLOGIE, QUALIFICAZIONE, CONTROLLI Bologna, 20 Ottobre 2016 Campi di Applicazione dei Materiali Compositi FRP ed FRCM Prof.
Rinforzi strutturali e antisfondellamento. Ing. Emanuele Rava Consulente Ruredil S.p.a.
Rinforzi strutturali e antisfondellamento Ing. Emanuele Rava Consulente Ruredil S.p.a. IL RINFORZO STRUTTURALE PERCHE? messa in sicurezza delle strutture soggette a sisma cambio di destinazione d uso aumento
Università della Calabria Dipartimento di Strutture Rende (Cosenza) RINFORZO ESTERNO DI ELEMENTI IN C.A. MEDIANTE COMPOSITI IN FIBRE DI CARBONIO
Università della Calabria Dipartimento di Strutture Rende (Cosenza) RINFORZO ESTERNO DI ELEMENTI IN C.A. MEDIANTE COMPOSITI IN FIBRE DI CARBONIO G. Spadea,, V. Colotti,, N. Totaro, F. Bencardino 1 NECESSITA
GIORNATA DI STUDIO: LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO TRA SOSTENIBILITÀ E RESILIENZA. Roma, 20 ottobre Relatore: Ing. C.
GIORNATA DI STUDIO: LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO TRA SOSTENIBILITÀ E RESILIENZA Roma, 20 ottobre 2016 Relatore: Ing. C. Petaccia G&P intech G&P intech rappresenta, grazie al proprio know-how e a
Ancona, 29 Marzo Progettare con Mapei. Ing. Lorenzo De Carli Divisione Grandi Progetti
Ancona, 29 Marzo 2017 Progettare con Mapei Ing. Lorenzo De Carli Divisione Grandi Progetti I numeri Mapei 17 linee di prodotto Offerta diversificata Organizzazione Commerciale Manuele Borghi 348 3208898
RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE
Pagina 1 PREMESSA La presente Relazione Tecnica Specialistica riguarda la descrizione ed il calcolo (ove previsto) delle strutture da realizzare con il progetto esecutivo relativo ai lavori di Adeguamento,
Fibre d acciaio Dramix, rinforzano il futuro
Fibre d acciaio Dramix, rinforzano il futuro Hendrik Thooft, Bekaert Il calcestruzzo rinforzato con fibre d acciaio è conosciuto sul mercato da oltre cinquant anni. Durante questo periodo l uso delle fibre
INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO.
INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO. A cura dell ing. Alberto Grandi Socio Building Improving s.r.l. Il recupero
SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...
INDICE GENERALE PREMESSA... 1 1 OGGETTO... 1 2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... 3 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI... 3 2.2 STATI LIMITE... 4 2.2.1 Stati Limite Ultimi (SLU)... 4 2.2.2 Stati Limite di Esercizio
Analisi teorica di nodi travicolonna esterni in c.a. rinforzati mediante FRP
Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Università degli Studi di Salerno Consorzio ReLUIS, 12-13 Febbraio 2007 Analisi teorica
RELAZIONE SUI MATERIALI IMPIEGATI
RELAZIONE SUI MATERIALI IMPIEGATI A4 Durante la verifica sismica effettuata nel 2012 per la caratterizzazione dei materiali si è optato per un insieme di indagini in sito estese, sulla muratura e sul calcestruzzo,
Riparazione di viadotti stradali in precompresso: tecniche di intervento e analisi costi benefici. di Achille Devitofranceschi
Riparazione di viadotti stradali in precompresso: tecniche di intervento e analisi costi benefici. di Achille Devitofranceschi 1 1 PREMESSA La realizzazione della rete stradale e autostradale italiana,
pag. 1 Num.Ord. TARIFFA E DEGLI Quantità R. E L E M E N T I unitario TOTALE R I P O R T O ANALISI DEI PREZZI
pag. 1 Nr. 1 Sovrapprezzo per l'impiego di tessuto unidirezionale in carbonio avente grammatura pari a 600 g/mq. NP.ST01 (L) Tessuto in fibra di carbonio gr. 600 g/mq (differenza rispetto a tessuto in
Consolidamento mediante FRP e Incamiciatura in acciaio
Consolidamento mediante FRP e Incamiciatura in acciaio Dalla versione 26.0.0 di FaTAe, effettuando il calcolo della vulnerabilità sismica (PGA) è possibile considerare la presenza di consolidamenti con
Atti del Convegno. MILANO Maggio Con il patrocinio di. Partner. Organizzato da. Society of Plastics Engineers Italia
Atti del Convegno MILANO 25 26 Maggio 2011 Con il patrocinio di Society of Plastics Engineers Italia Partner Organizzato da Elementi strutturali in calcestruzzo armati con barre in GFRP Valter Carvelli,
Miglioramento sismico del patrimonio edilizio esistente, le tecniche di intervento
Miglioramento sismico del patrimonio edilizio esistente, le tecniche di intervento Gli interventi di miglioramento sismico e di consolidamento del patrimonio edilizio devono essere il più compatibili possibile
CURRICULUM RELATIVO AI LAVORI ESEGUITI ING. ENRICO ZANELLO
CURRICULUM RELATIVO AI LAVORI ESEGUITI ING. ENRICO ZANELLO Presentazione Sono l ing. Enrico Zanello e dal 2010 mi occupo di progettazione strutturale sia di edifici che infrastrutture, di consulenza aziendale
Marco Di Ludovico
Workshop ALIG MADE EXPO 2017 I Controlli in in cantiere per la sicurezza delle costruzioni LABORATORIO DI PROVA: IL CONTROLLO DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI INNOVATIVI Marco Di Ludovico email: diludovi@unina.it
Strutture: sistemi di indagine e metodi di consolidamento. Introduzione agli interventi con FRP. Ing. Massimo Morelli
Strutture: sistemi di indagine e metodi di consolidamento Introduzione agli interventi con FRP Gli interventi di consolidamento con materiali fibrorinforzati su strutture esistenti in c.a. e muratura vengono
Miglioramento sismico su edifici scolastici di pregio storico: l intervento su un Liceo di Gorizia
Miglioramento sismico su edifici scolastici di pregio storico: l intervento su un Liceo di Gorizia Il recupero conservativo del Liceo Dante Alighieri di Gorizia, con miglioramento sismico, è stato eseguito
COMUNE DI SARACENA. Provincia di Cosenza. Lavori di Miglioramento sismico edificio strategico - OCDPC 171 del 19/06/2014 -
COMUNE DI SARACENA Provincia di Cosenza Lavori di Miglioramento sismico edificio strategico - OCDPC 171 del 19/06/2014 - Municipio e sede C.O.C. Comune di Saracena Progetto Esecutivo R02 RELAZIONE TECNICA
RINFORZO A PRESSO-FLESSIONE DI PILASTRI IN C.A. INCAMICIATURA CON MALTA CEMENTIZIA FIBRORINFORZATA AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI MECCANICHE
RINFORZO A PRESSO-FLESSIONE DI PILASTRI IN C.A. INCAMICIATURA CON MALTA CEMENTIZIA FIBRORINFORZATA AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI MECCANICHE Descrizione modalità di crisi Crisi per presso-flessione o per
COMPOSITI CFRP PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE STRUTTURE
1 COMPOSITI CFRP PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE STRUTTURE CARATTERISTICHE NORMATIVE PROVE QUALIFICAZIONE - PROVE ACCETTAZIONE 2 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI COMPOSITI HR Ordine degli Ingegneri della Provincia
FABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE - PIANOLA, L AQUILA
Principali interventi a seguito degli eventi sismici del 6 aprile 2009 in Abruzzo, aggiornati al 2015 FABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE - PIANOLA, L AQUILA Riparazione delle parti comuni e private di un
C -MATRIX IL SISTEMA DI RINFORZO FRCM DI FIBRE NET
C -MATRIX IL SISTEMA DI RINFORZO FRCM DI FIBRE NET C-MATRIX, è il sistema di rinforzo a basso spessore per il miglioramento sismico, il consolidamento e il presidio antiribaltamento sviluppato da Fibre
Materiali di rinforzo innovativi nella ricostruzione post-sismica delle murature aquilane
www.davinson.it info@davinson.it +39 62.00.525 377 443.98.94 ANIDIS 2015 L AQUILA Materiali di rinforzo innovativi nella ricostruzione post-sismica delle murature aquilane Giorgio Giacomin G&P Intech srl,
REALIZZAZIONE INTONACO ARMATO CON RETE IN FIBRA DI VETRO A.R. + SISTEMA DI CONNESSIONE
REALIZZAZIONE INTONACO ARMATO CON RETE IN FIBRA DI VETRO A.R. + SISTEMA DI CONNESSIONE Kimia INTONACO ARMATO CON RETE IN FIBRA DI VETRO A.R. I sistemi di rinforzo strutturale FRCM (Fiber Reinforced Cementitious
Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine
Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine Lezione 3 Prova di trazione a cura del prof. ing. Vito Dattoma e dell ing. Riccardo Nobile 1 Prove di caratterizzazione meccanica Prova
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA (CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA CIVILE, CLASSE
Ing. Fumanelli Direzione Tecnica Autobrennero ESPERIENZE PROGETTUALI ED APPLICATIVE DI CALCESTRUZZI DUTTILI
Ing. Fumanelli Direzione Tecnica Autobrennero ESPERIENZE PROGETTUALI ED APPLICATIVE DI CALCESTRUZZI DUTTILI PREMESSE L Autostrada del Brennero è caratterizzata dalla presenza di numerose opere d arte,
Rinforzo di strutture in muratura con FRP a fibre aramidiche
Rinforzo di strutture in muratura con FRP a fibre aramidiche Il caso studio: il corpo M dell Ospedale SS. Annunziata di Savigliano Il caso studio analizzato nell elaborato di tesi magistrale in ingegneria
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L INGEGNERIA E L ARCHITETTURA ABSTRACT
PALI in C.A.P. e LAMIERA ZINCATA
PALI in C.A.P. e LAMIERA ZINCATA s.r.l. PALI IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO - STRUTTURA VERTICALE PALI IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO - STRUTTURA VERTICALE INTRoDUZIoNE PALI IN C.A.P. oggi la moderna agricoltura
NUOVI MATERIALI PER L INGEGNERIA STRUTTURALE
SALERNO, 3 APRILE 2019 NUOVI MATERIALI PER L INGEGNERIA STRUTTURALE Geminiano Mancusi 1 D.P.R. 380 / 2001 Parte II Capo I Art. 53 Definizioni a) opere in conglomerato cementizio armato normale, quelle
COLLASSO PER DELAMINAZIONE
SEMINARIO DI STUDIO sul documento CNR-DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo di Compositi Firorinorzati COLLASSO
(BREVETTO DEPOSITATO) SOLAIO ALLEGGERITO IN FIBRA DI VETRO
(BREVETTO DEPOSITATO) SOLAIO ALLEGGERITO IN FIBRA DI VETRO UNA NOVITÀ IMPORTANTE Emmafloor è certamente una grande novità, e diciamo pure un importante traguardo raggiunto nel campo delle nuove tecnologie
IL TEATRO VACCAJ DI TOLENTINO: SICURO CON I SISTEMI FIBRE NET.
IL TEATRO VACCAJ DI TOLENTINO: SICURO CON I SISTEMI FIBRE NET. Sistema CRM Ri-struttura, ristilatura armata reticola, antisfondellamento life + Il Teatro Nicola Vaccaj di Tolentino dopo 10 anni di lavori,
REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia
Introduzione ai contenuti del corso. Descrizione dell'organizzazione del corso e delle modalità di svolgimento delle lezioni e degli esami. Teoria lineare della trave. Ipotesi di base. Problema assiale:
Corso breve per ingegneri strutturisti
ORDINE DEGLI INGEGNERI DI PESCARA Corso breve per ingegneri strutturisti Il quadro normativo nazionale e le linee guida dei materiali compositi a matrice organica ed inorganica prof. ing. Luigi Ascione
Giunti semirigidi con barre incollate per strutture lignee
Giunti semirigidi con barre incollate per strutture lignee Mauro Andreolli, Facoltà di ingegneria, Università di Trento Estratto dalla Tesi di Dottorato discussa in data 7 aprile 2011 presso l Università
I materiali compositi per il rinforzo statico e l'adeguamento sismico delle strutture in c.a.
I materiali compositi per il rinforzo statico e l'adeguamento sismico delle strutture in c.a. Luigi Coppola - Dipartimento di Ingegneria e scienze applicate, Università degli Studi di Bergamo Alessandra
Rinforzi(stru,urali(( CON(MATERIALI(COMPOSITI:( sicurezza(sta=ca(antisismica
Rinforzi(stru,urali(( CON(MATERIALI(COMPOSITI:( sicurezza(sta=ca(antisismica TECNOLOGIA F.R.C.M PRESIDI ANTISFONDELLAMENTO Ing. Carlo Luisi Materiali compositi Con$fibre$ad$alto$modulo$e$matrice$cemen1zia$
MESSA IN SICUREZZA DI UN EDIFICIO SCOLASTICO Sistema LIFE+ all Istituto Comprensivo Abate Gioacchino a Celico
MESSA IN SICUREZZA DI UN EDIFICIO SCOLASTICO Sistema LIFE+ all Istituto Comprensivo Abate Gioacchino a Celico Nell ambito del più ampio intervento di adeguamento sismico del complesso scolastico Istituto
Progetto delle costruzioni in legno ai sensi del D.M ed Eurocodice 5. Solai misti legno-calcestruzzo Parte II
Progetto delle costruzioni in legno ai sensi del D.M. 14.01.2008 ed Eurocodice 5 Solai misti legno-calcestruzzo Parte II Prato 31/10/2012 Relatore: Prof.Ing. Enrico Mangoni Docente di Progetto di Strutture
Seminario tecnico. Interventi di Consolidamento Statico e Sismico di strutture esistenti. RINFORZO STRUTTURALE CON Fiber Reinforced Polymers
Seminario tecnico Interventi di Consolidamento Statico e Sismico di strutture esistenti RINFORZO STRUTTURALE CON Fiber Reinforced Polymers PROGETTAZIONE, ESECUZIONE E CONTROLLO Venerdì 19/05/2017 presso
Sistemi per la Prevenzione Sismica e il Rinforzo Strutturale delle Scuole PRODOTTI PER IL RINFORZO STRUTTURALE
Sistemi per la Prevenzione Sismica e il Rinforzo Strutturale delle Scuole PRODOTTI PER IL RINFORZO STRUTTURALE 1 Sistema antisfondellamento dei solai mediante MapeWrap EQ System Istituto comprensivo statale
IL CERTIFICATO DI IDONEITA TECNICA (CIT) ALL IMPIEGO
IL CERTIFICATO DI IDONEITA TECNICA (CIT) ALL IMPIEGO UNA GARANZIA NEGLI INTERVENTI DI RECUPERO, RIQUALIFICAZIONE E CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE 24 Luglio 2017 1- Premessa evoluzione storica e normativa vigente
FIP chemicals. Le Tecnologie proposte da FIP chemicals I prodotti FIP chemicals vengono impiegati nelle seguenti tecnologie:
FIP chemicals FIP chemicals, occupa un posto importante tra le aziende Italiane che producono e commercializzano Materiali Speciali per le costruzioni, utilizzati sia per la realizzazione di nuove opere
OSSERVATORIO ASTRONOMICO CERULLI DI COLLURANIA - TERAMO
Le realizzazioni OSSERVATORIO ASTRONOMICO CERULLI DI COLLURANIA - TERAMO Lavori di somma urgenza di messa in sicurezza, riparazione strutturale e restauro dell edificio Cooke sito nel complesso dell Osservatorio
EXPERIMENTAL BEHAVIOUR OF PRESTRESSED CONCRETE BEAMS STRENGTHENED WITH FRP
Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II Tesi su EXPERIMENTAL BEHAVIOUR OF PRESTRESSED CONCRETE BEAMS STRENGTHENED WITH FRP Relatore: Ch.mo Prof.
Leinfrastrutture viarie realizzate negli
Ponti & Viadotti Il caso del ponte sul fiume Morto IMPIEGO DI MALTE DUTTILI E DI ARMATURA NON METALLICA PER LA RIPARAZIONE E IL RINFORZO DI UN PONTE SULLA S.S. 1 AURELIA PRESSO PISA Antonio Mazzeo* Andrea
Nome file: 5_(5).doc. f p( 0,2)k 1700N / mm 2 f ptk 1900N / mm 2. stabilizzato. acciaio stabilizzato.
L.10 Classificazione dei solai I solai si possono suddividere secondo le seguenti classificazioni: solai da gettarsi in opera su impalcatura con armatura anche bidirezionale; solai ed elementi prefabbricati,
INFLUENZA DEL SISTEMA DI RINFORZO SU COMPORTAMENTO MECCANICO DI TRAVI IN C.A. RINFORZATE CON NASTRI FRP (FIBER REINFORCED POLYMERS)
Estratto dagli atti del 15 Congresso C.T.E. Bari, 4-5-6 novembre 2004 INFLUENZA DEL SISTEMA DI RINFORZO SU COMPORTAMENTO MECCANICO DI TRAVI IN C.A. RINFORZATE CON NASTRI FRP (FIBER REINFORCED POLYMERS)
Sistemi piani, p Analisi strutturale elastica di travi e sistemi di travi, p La trave ad asse rettilineo
Indice XIII Prefazione 3 Parte Prima 5 CaPitolo 1 La Tecnica delle Costruzioni Mauro Mezzina 5 1.1 Costruzioni e sistemi strutturali 7 1.2 Carattere di una costruzione 9 1.3 La concezione strutturale 13
DI RINFORZO STRUTTURALE DI CLS ARMATI E MURATURE CON MATERIALI COMPOSITI
SISTEMI RAZIONALI DI RINFORZO STRUTTURALE DI CLS ARMATI E MURATURE CON MATERIALI COMPOSITI 08 Dal Progetto al Cantiere TECNOFIB (tessuti e reti in fibra di carbonio e fibra di vetro) TECNOPLATE (laminati
Comune di Bisignano Provincia di Cosenza
Comune di Bisignano Provincia di Cosenza Miglioramento sismico edificio strategico OCDPC 171 del 19/06/2014 Caserma dei Carabinieri PROGETTO ESECUTIVO Ro7 Relazione tecnica sugli interventi Il Sindaco
per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati
1. STRUTTURA DELL'EC2 - Introduzione - Scopo dell'ec2 - "Struttura" dell'ec2 - Presupposti fondamentali 2. BASI DEL PROGETTO - Requisiti fondamentali - Stati limite - definizioni - Valori caratteristici
Innovazione. 10/2015 lestrade
74 2 75LS Rinforzi Strutturali Il cemento? Ora è d acciaio UN TESSUTO DI FIBRE D ACCIAIO AD ALTISSIMA RESISTENZA IMMERSO IN UNA MATRICE ORGANICA (SRP) MA ANCHE, CON ULTERIORI VANTAGGI, INORGANICA (SRG).
Materiali compositi FRP SRG nel settore civile, dalla conoscenza dei materiali al collaudo delle opere
Materiali compositi FRP SRG nel settore civile, dalla conoscenza dei materiali al collaudo delle opere Applicazione dei materiali compositi NORMATIVA Sono fornite indicazioni ioni i specifiche che per
D.M.2008 Capitolo 4 Costruzioni Civili ed Industriali
D.M.2008 Capitolo 4 Costruzioni Civili ed Industriali 4.1. Costruzioni di Calcestruzzo Calcestruzzo armato normale (cemento armato) Calcestruzzo armato precompresso (cemento armato precompresso Calcestruzzo
Dr. Geol. Francesco Rizzi. CMR SRL - Laboratorio di Analisi e Prove in Edilizia E di Diagnostica per il Restauro
Dr. Geol. Francesco Rizzi CMR SRL - Laboratorio di Analisi e Prove in Edilizia E di Diagnostica per il Restauro Laboratorio Accreditato ACCREDIA N 1035 Iscritto all Anagrafe Nazionale delle Ricerche del
Solai in laterocemento rinforzati trasversalmente mediante tessuto in FRP
Giovanni Donatone, Francesco Trentadue Ricerca Solai in laterocemento rinforzati trasversalmente mediante tessuto in FRP Si presentano i risultati di una ricerca teorico-sperimentale eseguita su modelli
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L INGEGNERIA E L ARCHITETTURA TESI
Progettazione, realizzazione e manutenzione di ponti e gallerie ferroviarie Innovazione nella tecnologia dei materiali
Progettazione, realizzazione e manutenzione di ponti e gallerie ferroviarie Innovazione nella tecnologia dei materiali Riparazione e rinforzo di infrastrutture con FRP e HPFRC Ing. Marco Arduini Co-Force
H-PLANET INTONACO ARMATO CRM SISTEMA DI RINFORZO STRUTTURALE ANTIRIBALTAMENTO
H-PLANET INTONACO ARMATO CRM SISTEMA DI RINFORZO STRUTTURALE ANTIRIBALTAMENTO H-PLANET INTONACO ARMATO CRM ANTIRIBALTAMENTO Il sistema di rinforzo H-PLANET è sviluppato secondo la tecnica CRM (Composite
Committente Comune di Cremona Piazza del Comune, Cremona
Committente Comune di Cremona Piazza del Comune, 8 26100 Cremona PROGETTO ESECUTIVO DELL'INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO STATICO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI ORIZZONTAMENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA MONTEVERDI
Prove su elementi in muratura armata mediante tessuto in acciaio da impiegare come cordoli o architravi
Prove su elementi in muratura armata mediante tessuto in acciaio da impiegare come cordoli o architravi Effettuate dal Dipartimento di ingegneria Civile, Facoltà di Ingegneria, Università di Perugia. Con
Fire Behavior of Steel and Composite Floor Systems Gli studi numerici parametrici
Fire Behavior of Steel and Composite Floor Systems Gli studi numerici Indice della presentazione Risultati 2 studi Obiettivo Estendere le verifiche del metodo di calcolo semplificato al suo completo dominio
TECNICA DELLE COSTRUZIONI (72 ore, Marzo 2012 Maggio 2012)
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE ANNO ACCADEMICO 2011-2012 TECNICA DELLE COSTRUZIONI (72 ore, Marzo 2012 Maggio 2012) FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA CIVILE OBIETTIVI DEL CORSO fornire
Università degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale TESI DI LAUREA ANALISI TEORICO SPERIMENTALE DI ELEMENTI MURARI RINFORZATI CON FRP:
1.1 Introduzione Le malte leganti Le nuove murature Resistenza caratteristica a compressione delle nuove murature...
PRESENTAZIONE...11 CAPITOLO 1 LE MURATURE...13 1.1 Introduzione...13 1.2 Le malte leganti...15 1.3 Le nuove murature...17 1.4 Resistenza caratteristica a compressione delle nuove murature...18 Q U A D
BUILDING IMPROVING S.R.L. Structural and seismic strengthening since 1994
BUILDING IMPROVING S.R.L. Structural and seismic strengthening since 1994 c.a. Geom. Riccardo Musi info@immobiliareraffaella.it Mob. 335 6221918 Milano, 15 Dicembre 2015 Spett.le Fondazione Giovanni Arvedi