PL/SQL e PLpgSQL. Audiolezione 28b. Necessità. Soluzioni. Embedded SQL. Alfio Ferrara - Stefano Montanelli. Estensioni procedurali di SQL
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- Elisabetta Fantoni
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1 Audiolezione 28b Corso di Basi di Dati e Laboratorio PL/SQL e PLpgSQL Alfio Ferrara - Stefano Montanelli A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 1 Estensioni procedurali di SQL Necessità Disporre di linguaggi con cui costruire applicazioni nel contesto di una base di dati SQL Soluzioni Linguaggio nativo Linguaggio ospite con procedure esterne Linguaggio ospite con precompilatore (embedded SQL) A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 2 Embedded SQL Per inserire statement SQL in un programma scritto in linguaggio ospite sono necessari: strumenti per descrivere lo stato delle esecuzioni SQL SQL offre la variabile SQLCODE che si riferisce allo stato di esecuzione di uno statement: SQLCODE = 0 - esecuzione corretta SQLCODE < 0 - errore SQLCODE = risultato vuoto A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 3 1
2 Embedded SQL Strumenti per scambiare valori tra variabili di programma e SQL ciò implica: 1)una sintassi per referenziare variabili di programma in statement SQL, e per assegnare valori singoli a singole variabili si aggiunge ad una selezione la clausola INTO se il risultato della selezione è una singola tupla: SELECT nome, cognome INTO :n, :c FROM WHERE A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 4 Embedded SQL 2)Uno strumento per trasferire un risultato costituito da più tuple nelle variabili del programma si fa ricorso al concetto di cursore Un cursore può essere visto come una variabile che contiene un insieme di dati che é possibile referenziare A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 5 Embedded SQL Un cursore viene dichiarato associandolo ad uno statement SELECT: nomecursore CURSOR FOR select L esecuzione dello statement avviene però solo all apertura del cursore: OPEN nomecursore A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 6 2
3 Embedded SQL Ciò posiziona il cursore prima della prima tupla: FETCH nomecursore INTO lista questo provoca l avanzamento del cursore e la copia dei valori della tupla corrente nelle variabili di lista Successivamente il cursore è posizionato dopo l ultima tupla e SQLCODE assume valore 100 L istruzione: CLOSE nomecursore disattiva il cursore A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 7 Oracle PL/SQL Procedural Language/SQL Estensione procedurale di SQL Struttura del linguaggio: PL/SQL è diviso in unità dette blocks I programmi sono divisi dunque in unità che eseguono una azione logica e possono essere inserite le une nelle altre A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 8 I blocchi I singoli blocchi hanno la seguente struttura: /* dichiarazione di variabili, tipi e strutture di programma */ /* esecuzione: le procedure e i comandi SQL sono specificati in questa sezione si tratta dell unica sezione indispensabile di un blocco */ EXCEPTION /* dichiarazione di procedure di gestione degli errori */ A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 9 3
4 Elementi SQL in PL/SQL Gli elementi SQL ammessi in un blocco PLSQL sono: SELECT, INSERT, UPDATE, DELETE Non sono ammessi: CREATE, DROP, ALTER Per eseguire un programma PLSQL ad END deve seguire un punto e il comando RUN; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 10 Variabili e tipi Le informazioni sono condivise dal programma PLSQL e dal database attraverso variabili Ad ogni variabile è associato un tipo I tipi ammessi sono: Uno dei tipi ammessi per gli attributi SQL Un tipo PLSQL (ad esempio number) Si possono dichiarare variabili che siano dello stesso tipo assegnato ad un attributo A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 11 Esempio di dichiarazione x NUMBER; y VARCHAR(20); x tabella.campo%type; x tabella%rowtype; Dichiarazione dei tipi X assume il tipo del campo campo X assume il tipo dei campi della tabella tabella Una variabile dichiarata ha sempre valore NULL fino ad una assegnazione Operatore di assegnazione := A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 12 4
5 Uso di una query SQL Un programma PLSQL può far ricorso ad una Query SQL, con una sintassi leggermente diversa: La clausola SELECT deve essere seguita da una clausola INTO che specifichi le variabili entro cui vanno inseriti i risultati della query E dunque necessaria una variabile per ogni attributo: SELECT e,f INTO a,b FROM T1 WHERE e>1; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 13 Esempio di programma CREATE TABLE T1( e INTEGER, f INTEGER ); INSERT INTO T1 VALUES(1, 3); INSERT INTO T1 VALUES(2, 4); a NUMBER; b NUMBER; SELECT e,f INTO a,b FROM T1 WHERE e>1; INSERT INTO T1 VALUES(b,a);. run; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 14 Limiti nell uso di query SQL Un programma PLSQL che fa uso di una query SQL risulta corretto solo se la query produce come risultato una sola tupla Per lavorare altrimenti occorre ricorrere ad un cursore A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 15 5
6 Controllo di flusso - IF Sintassi: IF <condizione_1> THEN... ELSIF <condizione_2> THEN ELSIF <condizione_n> THEN... ELSE... END IF; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 16 Controllo di flusso - LOOP Sintassi: LOOP <istruzioni> END LOOP; Almeno una delle istruzioni del loop deve essere una istruzione di uscita, come la seguente: EXIT WHEN <condizione>; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 17 Esempio i NUMBER := 1; LOOP INSERT INTO T1 VALUES(i,i); i := i+1; EXIT WHEN i>100; END LOOP;. run; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 18 6
7 Altri controlli di flusso L istruzione EXIT senza condizione permette l uscita incondizionata da un ciclo While sintassi: WHILE <condizione> LOOP <istruzioni> END LOOP; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 19 Altri controlli di flusso For sintassi: FOR <var> IN <inizio>..<fine> LOOP <istruzioni> END LOOP; var è una variabile locale che non richiede di essere dichiarata A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 20 Cursori Un cursore è una variabile che scorre sui valori delle tuple di una relazione (tabella o risultato di query) Esempio di uso di un cursore: 1) 2) a T1.e%TYPE; 3) b T1.f%TYPE; /* dichiarazione del cursore:*/ 4) CURSOR T1Cursor IS 5) SELECT e, f 6) FROM T1 7) WHERE e < f 8) FOR UPDATE; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 21 7
8 Cursori 9) 10)OPEN T1Cursor; 11)LOOP 12)FETCH T1Cursor INTO a, b; 13)EXIT WHEN T1Cursor%NOTFOUND; 14)DELETE FROM T1 WHERE CURRENT OF T1Cursor; 15)INSERT INTO T1 VALUES(b, a); 16)END LOOP; 17)CLOSE T1Cursor; 18) 19). 20)run; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 22 Procedure Caratteristiche: ogni parametro può essere seguito da un modo e da un tipo i modi ammessi sono: IN sola lettura OUT sola scrittura INOUT lettura e scrittura per eseguire una procedura occorre invocarla entro un comando PLSQL: aggiungitupla(1); A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 23 Esempio Esempio di procedura di inserimento a due parametri: CREATE OR REPLACE PROCEDURE at2( x T2.a%TYPE, y T2.b%TYPE )AS INSERT INTO T2(a, b) VALUES(x, y); END at2; at2(10, 'abc'); A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 24 8
9 Funzioni Caratteristiche: la principale differenza rispetto ad una procedura consiste nel definire un valore di RETURN sintassi: CREATE FUNCTION nomefunzione(parametri) RETURN <tipo_di_return> AS nel corpo della funzione si usa la seguente espressione per terminare l esecuzione ed ottenere il valore di ritorno: RETURN <espressione>; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 25 Verificare e cancellare Controllare le procedure create: SELECT object_type, object_name FROM user_objects WHERE object_type = 'PROCEDURE' OR object_type = 'FUNCTION'; Cancellare una procedura: DROP PROCEDURE nomeprocedura; DROP FUNCTION nomefunzione; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 26 PLpgSQL SQL procedurale su Postgres Attivazione del linguaggio host:~ postgres$ createlang -- dbname=nomedb plpgsql PlpgSLQ offre molte delle funzionalità di PL/SQL con alcune differenze Lucidi tratti da: A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 27 9
10 Differenze fra PLpgSQL e PL/SQL In PostgreSQL non ci sono valori di default per i parametri Le funzioni PostgreSQL possono essere sovraccaricate Assegnamenti, cicli and valori condizionali sono simili A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 28 Esempio 1 Incrementare numeri interi (per esempio per definire una propria sequenza) CREATE FUNCTION incrementsix (integer) RETURNS INTEGER AS ' RETURN $1 + 6; ' LANGUAGE 'plpgsql'; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 29 Esempio 2 Concatenazione di stringhe: CREATE FUNCTION concat_text (TEXT, TEXT) RETURNS TEXT AS ' RETURN $1 $2; ' LANGUAGE 'plpgsql'; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 30 10
11 Esempio 3 Uso delle funzioni coi valori delle tabelle CREATE FUNCTION concat_selected_fields(users) RETURNS text AS ' in_t ALIAS FOR $1; RETURN in_t.first_name in_t.second_name; ' LANGUAGE plpgsql; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 31 Esempio 3 SELECT concat_selected_fields(users) from users; Restituisce il risultato della funzione A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 32 Uso delle funzioni nei trigger CREATE OR REPLACE FUNCTION w_users() RETURNS TRIGGER AS ' NEW.name = NEW.first_name '' '' NEW.second_name; RETURN NEW; ' LANGUAGE plpgsql; CREATE TRIGGER users_t BEFORE INSERT OR UPDATE ON users FOR EACH ROW EXECUTE PROCEDURE w_users(); A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 33 11
12 Esempio 4 CREATE FUNCTION emp_stamp () RETURNS TRIGGER AS ' -- Check that empname and salary are given IF NEW.empname ISNULL THEN RAISE EXCEPTION ''empname cannot be NULL value''; END IF; IF NEW.salary ISNULL THEN RAISE EXCEPTION ''% cannot have NULL salary'', NEW.empname; END IF; -- Who works for us when she must pay for? IF NEW.salary < 0 THEN RAISE EXCEPTION ''% cannot have a negative salary'', NEW.empname; END IF; -- Remember who changed the payroll when NEW.last_date := ''now''; NEW.last_user := current_user; RETURN NEW; ' LANGUAGE 'plpgsql'; A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 34 Esempio 4 CREATE TRIGGER emp_stamp BEFORE INSERT OR UPDATE ON emp FOR EACH ROW EXECUTE PROCEDURE emp_stamp(); A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 35 Altri linguaggi Oltre a plpgsql postgres offre altri linguaggi embedded nel DBMS Ad esempio: PL/Tcl PL/Perl PL/Python A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 36 12
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