Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI PACE DEL MELA Località Giammoro 14/11/ /01/2006
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1 Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI PACE DEL MELA Località Giammoro 14/11/25-29/1/26 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Capilli
2 Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI PACE DEL MELA Località Giammoro 14/11/25-29/1/26 Gestione Tecnica del Laboratorio Mobile Relazione Organizzazione e supervisione Dott. G. Ballarino Ing. L. Mormile Dott. G. Capilli
3 INDICE Premessa... 1 Inquinamento atmosferico... 2 Normativa in materia di inquinamento atmosferico... 3 Inquadramento del sito... 6 Situazione meteorologica nel periodo di misura... 7 Andamento degli inquinanti nel periodo di misura Biossido di Zolfo (SO 2 ) Monossido di carbonio (CO) Monossido di azoto (NO) Biossido di azoto (NO 2 ) Ozono (O 3 ) Benzene Idrocarburi non Metanici (NMHC) Particolato Fine (PM 1 ) Valutazioni conclusive Allegato
4 Premessa L Arpa Sicilia, nell ambito di un programma di monitoraggio nel comprensorio del Mela, ha effettuato una campagna di rilevamento della qualità dell aria per mezzo del laboratorio mobile nel Comune di Pace del Mela, in frazione Giammoro. Il sito scelto è stato individuato sulla base di un criterio che, per quanto possibile, tiene conto dell orografia complessa del territorio in questione, e si inserisce in una griglia di punti distribuita su tutta la superficie del comprensorio tale da poter fornire una sufficiente raccolta di dati da utilizzare come riferimento per la predisposizione di studi e simulazioni con tecniche modellistiche (tecniche integrate, cfr. DM 1 ottobre 22, n.261). Il programma di monitoraggio nel comprensorio del Mela prevede l esecuzione di campagne di rilevamento in 6 siti, da ripetersi, per tenere conto delle variazioni stagionali delle caratteristiche meteo-diffusive dello strato limite dell atmosfera (PBL), in periodo dell anno differito di sei mesi. La strumentazione presente sul mezzo mobile permette il rilevamento in continuo dei seguenti parametri: chimici: biossido di zolfo (SO 2 ); monossido di carbonio (CO); ossidi di azoto (NO-NO X -NO 2 ); ozono (O 3 ); metano (CH 4 ); idrocarburi non metanici (NHMC); benzene; toluene; orto-xilene; polveri (PM 1 ); meteorologici: velocità del vento (VV); direzione del vento (DV); temperatura (TEMP.); umidità relativa (UR); pressione atmosferica (PRESS); precipitazione (PREC). La strumentazione utilizzata nel laboratorio mobile risponde alle caratteristiche previste dalla legislazione (D.P.C.M. del 28/3/83, D.P.R. 23/88, D.M. 6/2, D. Lgs. 183/24). Nel presente lavoro si discutono i risultati relativi alla campagna di misura condotta nel periodo 14 novembre gennaio 26. 1
5 Inquinamento atmosferico L art. 2 del D.P.R. 23/88 definisce inquinamento atmosferico ogni modificazione della normale composizione o stato fisico dell aria atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell aria; da costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o indiretto per la salute dell uomo; da compromettere le attività ricreative e gli altri usi legittimi dell ambiente; alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali pubblici e privati. L art. 1 del D. Lgs. 4 agosto 1999 n. 351 definisce altresì inquinante qualsiasi sostanza immessa direttamente o indirettamente dall uomo nell aria ambiente che può avere effetti dannosi sulla salute umana o per l ambiente nel suo complesso. In generale è possibile definire inquinamento atmosferico l accumulo nell aria di sostanze in concentrazioni tali da provocare danni temporanei o permanenti a popolazione, flora, fauna e beni materiali. Gli inquinanti sono classificabili in primari e secondari. I primi, tra i quali il monossido di carbonio, il monossido di azoto, il biossido di zolfo, gli idrocarburi volatili, vengono immessi in atmosfera direttamente dalle sorgenti emissive; i secondi sono generati in seguito a reazioni fotochimiche degli inquinanti primari tra loro o con costituenti di base dell atmosfera. Fanno parte di questi ultimi il biossido di azoto, l ozono ed una serie di composti che si formano in seguito a complesse reazioni fra gli ossidi di azoto ed i composti organici volatili, in presenza di irraggiamento solare (PAN). Di notevole importanza, ai fini delle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera, sono le condizioni meteo climatiche. Ad esempio la pioggia può dilavare gli inquinanti, il vento disperderli, mentre l inversione termica determina un aumento delle concentrazioni in atmosfera. Appare quindi evidente come una campagna di rilevamento della qualità dell aria debba essere integrata dalla misura dei parametri meteorologici. 2
6 Normativa in materia di inquinamento atmosferico La qualità dell aria è disciplinata per la prima volta con la legge del 13 luglio 1966 n. 615, che regolamenta le maggiori fonti di inquinamento allo scopo di limitare i danni alla salute arrecati da fumi, gas, polveri o esalazioni. In realtà si dovranno attendere gli anni ottanta per assistere ad una trasformazione radicale del quadro normativo dovuto sia alla spinta della legislazione comunitaria che ad una maturata coscienza ambientale. In effetti, con il D.P.C.M. 28 marzo 1983 vengono fissati i limiti massimi di accettabilità delle concentrazioni e delle esposizioni relative agli inquinanti nell ambiente esterno. Tali standard sono stati parzialmente modificati dal D.P.R. 23/88 che recepisce le principali direttive comunitarie in materia di qualità dell aria (direttiva CEE nn.8/779, 82/884, 84/36 e 85/23). L emanazione, ai sensi dell art. 4 del D.Lgs. del 4 agosto 1999, n. 351, del D.M. 6/22, con il recepimento delle direttive comunitarie 1999/3/CE e 2/69/CE, ha comportato l introduzione dei nuovi valori limite per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, polveri sottili (PM 1 ), il piombo, il benzene ed il monossido di carbonio, nonché l introduzione delle date entro cui tali valori devono essere raggiunti. Innovativa è l introduzione di un margine di tolleranza, che si riduce progressivamente, e che fissa nel transitorio il percorso per un graduale raggiungimento degli obiettivi. Le disposizioni relative al biossido di zolfo, al biossido di azoto, alle particelle sospese, al PM 1, al piombo, al monossido di carbonio e al benzene contenute nelle normative citate sono state abrogate con l entrata in vigore del DM 6/22, ma, in fase transitoria, fino alla data entro cui devono essere raggiunti i valori limite previsti, restano in vigore i limiti contenuti nel DPCM 28/3/83, modificati dall art. 2 del D.P.R. 24/5/88. Per quanto concerne l ozono, nell anno 24 si è avuto il recepimento della direttiva comunitaria 22/3/CE, con la pubblicazione del D. Lgs. 21/5/4 n Sono stati stabiliti i valori bersaglio, da conseguirsi a partire dall anno 21, i valori obiettivo a lungo termine nonchè le soglie di informazione e di allarme. 3
7 In sintesi, allo stato attuale, si ha la coesistenza dei limiti riepilogati nella tabella seguente dove tra parentesi viene indicato il margine di tolleranza: Tab.1- Limiti normativi degli inquinanti atmosferici Valore Limite Periodo di Monossido di (mg/m 3 ) mediazione Legislazione Carbonio (CO) Valore limite protezione salute umana 8 ore D.M. 2/4/2 Biossido di Azoto (NO 2 ) Ossidi di Azoto(NO x ) Biossido di Zolfo (SO 2 ) 1 Valore Limite (µg/m 3 ) Standard di qualità (98 percentile rilevato durante l anno civile) 2 Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 18 volte per anno civile) 2 (+4) Valore limite protezione salute umana 4 (+8) Soglia di allarme 4 Valore Limite (µg/m 3 ) Valore limite protezione vegetazione 3 Valore Limite (µg/m 3 ) Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 24 volte per anno civile) 35 Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 3 volte per anno civile) 125 Valore limite protezione ecosistemi 2 Soglia di allarme 5 Periodo di mediazione Legislazione 1 ora D.P.R. 24/5/88 1 ora D.M. 2/4/2 Anno civile D.M. 2/4/2 1 ora (rilevati su 3 ore consecutive) Periodo di mediazione D.M. 2/4/2 Legislazione Anno civile D.M. 2/4/2 Periodo di mediazione Legislazione 1 ora D.M. 2/4/2 24 ore D.M. 2/4/2 Anno civile e inverno (1 ott 31 mar) 1 h (rilevati su 3 ore consecutive) D.M. 2/4/2 D.M. 2/4/2 4
8 Particolato Fine (PM 1 ) Ozono (O 3 ) Benzene Benzo(a)pirene Valore limite (µg/m 3 ) Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 35 volte per anno civile) 5 Valore limite protezione salute umana 4 Valore Limite (µg/m 3 ) Obiettivo a lungo termine per la salvaguardia della salute umana: 12 Soglia di informazione: 18 Soglia di allarme: 24 Valore (µg/m3) Valore obiettivo 5 (+4) Valore limite,1 Periodo di mediazione Legislazione 24 ore D.M. 2/4/2 Anno civile D.M. 2/4/2 Periodo di mediazione Legislazione 8 ore D. Lgs.21/5/4 1 ora D. Lgs.21/5/4 1 ora D. Lgs.21/5/4 Periodo di mediazione Legislazione Anno civile D.M. 2/4/2 Anno civile DM. 25/11/94 Gli obiettivi di qualità su base annua delle concentrazioni di IPA fanno riferimento alle concentrazioni di benzo(a)pirene. (D.M. 25/11/94) 5
9 Inquadramento del sito Con proprio Decreto del 4 settembre 22, l Assessore Regionale al Territorio e Ambiente ha dichiarato "area ad elevato rischio di crisi ambientale del comprensorio del Mela" quella costituita dai territori dei comuni di Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Pace del Mela, S. Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto. L area, nel suo complesso, ha una estensione di circa 194 Km 2, ed una popolazione prossima ai 56. abitanti residenti. Questo territorio è caratterizzato da una morfologia molto varia. Sono, infatti, presenti 16 km di coste, un ampia zona pianeggiante (piana di Milazzo) ed una serie di vallate. Le emissioni in atmosfera nel territorio del Comprensorio del Mela sono generate essenzialmente da sorgenti fisse e da sorgenti mobili quali trasporti terrestri e marittimi. Le emissioni da sorgenti fisse derivano essenzialmente dai complessi industriali presenti sul territorio in particolare, la raffineria Mediterranea e le centrali termoelettriche Edipower e Sondel, nonchè un rilevante numero di medie e piccole industrie nella cosiddetta area ASI, che si allunga sul litorale ad est di Milazzo. L area a rischio è inoltre attraversata da importanti infrastrutture di trasporto: la ferrovia, l autostrada Messina-Palermo, la statale 113, lungo la quale si sviluppano numerosi centri abitati, ed è sede di un importante porto commerciale e turistico, il porto di Milazzo. 6
10 Situazione meteorologica nel periodo di misura La campagna di rilevamento è stata condotta dal 14 novembre 25 al 29 gennaio 26. In figura 1 è riportato l andamento della velocità del vento. La velocità media del vento durante l intero periodo di misura è stata di 2.4 m/s e il suo valore massimo orario è stato 1.7 m/s, raggiunto in data 17 dicembre 25. In figura 2 è rappresentata la rosa dei venti. L analisi dei dati evidenzia che nella direzione Sud-Est si sono verificate il maggior numero di occorrenze, circa il 25% di quelle totali. Infine nelle figure 3 e 4 vengono riportati gli andamenti orari di temperatura ( C) e di umidità relativa dell aria (%). La temperatura media riscontrata è stata pari a 11.2 C, mentre il valore medio dell umidità relativa è stato il 6 (%). In sintesi, durante la campagna di monitoraggio, la stazione meteorologica installata sul laboratorio mobile ha rilevato i seguenti parametri medi: temperatura: 11.2 C; umidità relativa: 6 (%); velocità del vento: 2.4 m/s 7
11 23 gen gen gen gen 26 Fig.1- Velocità del vento (media oraria, m/s) gen gen gen gen gen gen 26 2 nov gen 26 2 nov nov nov nov nov 25 3 nov 25 2 dic 25 4 dic 25 6 dic 25 8 dic 25 1 dic dic dic dic dic 25 2 dic dic dic dic dic 25 3 dic 25 1 gen 26 9 gen 26 Vel.V. (m/s) media oraria
12 Fig.2- Rosa dei venti- Comune di Pace del Mela (2/11/25-29/1/6) 9
13 27 gen gen 26 Fig. 3- Andamento orario della temperatura gen gen gen gen gen gen gen gen 26 2 nov gen 26 2 nov nov nov nov nov 25 3 nov 25 2 dic 25 4 dic 25 6 dic 25 8 dic 25 1 dic dic dic dic dic 25 2 dic dic dic dic dic 25 3 dic 25 1 gen 26 9 gen 26 Temp. ( C) media oraria
14 29 gen 26 Fig. 4- Andamento orario della umidità relativa gen gen gen gen gen gen gen gen gen 26 2 nov gen 26 2 nov nov nov nov nov 25 3 nov 25 2 dic 25 4 dic 25 6 dic 25 8 dic 25 1 dic dic dic dic dic 25 2 dic dic dic dic dic 25 3 dic 25 1 gen 26 9 gen 26 Um.Rel. (%) media oraria
15 Andamento degli inquinanti nel periodo di misura Esaminando gli indicatori proposti dalla normativa appare evidente come la scala temporale adeguata per una valutazione della qualità dell aria è generalmente quella annuale. Tuttavia, una campagna di misura condotta per un periodo più breve, può essere utile in un ottica di approccio preliminare alla determinazione dei livelli di inquinamento nel luogo soggetto all indagine. I dati, rilevati dalla strumentazione installata sul laboratorio mobile, sono stati trasferiti, via modem, al centro elaborazione dati (C.E.D.) allocato negli uffici della Direzione Generale A.R.P.A. Sicilia per essere successivamente elaborati e rappresentati, per una immediata lettura, tramite grafici e tabelle. I risultati sono stati confrontati, al fine di verificarne il rispetto, con i valori limite di qualità dell aria indicati nelle normative vigenti. In materia di livelli di attenzione e di allarme, le medie orarie e giornaliere sono state confrontate con gli obiettivi di qualità previsti dal D.M. 2/4/22 n. 6. In generale, l evoluzione temporale dei diversi inquinanti monitorati è stata rappresentata con l utilizzo di grafici relativi a: concentrazioni medie orarie: evoluzione oraria dell inquinante nel periodo di misura; concentrazioni medie sulle 8 ore: ogni valore è ottenuto come media tra l ora h e le 7 ore precedenti l ora h; concentrazioni medie giornaliere: evoluzione giornaliera dell inquinante ottenuta mediando i valori delle concentrazioni dalle ore. alle ore 23. dello stesso giorno; giorno tipo: evoluzione media delle concentrazioni medie orarie nell arco delle 24 ore. Si fa inoltre presente che l ora a cui sono associati i dati è quella solare e che le concentrazioni sono normalizzate a 2 C e 11.3 kpa. 12
16 In sintesi sono stati predisposti e riportati in allegato 1 i seguenti grafici: concentrazioni medie orarie, giornaliere e giorno tipo per il biossido di zolfo (SO 2 ); concentrazioni medie sulle 8 ore, medie giornaliere e giorno tipo per il monossido di carbonio (CO); concentrazioni medie orarie e giornaliere per il monossido di azoto (NO); concentrazioni medie orarie, giornaliere e giorno tipo per il biossido di azoto (NO 2 ); concentrazioni medie orarie, medie sulle 8 ore, medie giornaliere e giorno tipo per l ozono (O 3 ); concentrazioni medie orarie, giornaliere e giorno tipo per il benzene; concentrazioni medie orarie e giorno tipo per gli idrocarburi non metanici (NMHC); concentrazioni medie orarie, giornaliere e giorno tipo per il PM 1. Biossido di Zolfo (SO 2 ) Durante l intero periodo di monitoraggio non si sono verificati superamenti del limite orario e giornaliero per la protezione della salute umana. Tuttavia vanno evidenziati numerosi picchi di concentrazione media oraria. Il massimo valore di concentrazione media oraria è stato di µg/m 3 rilevato in data 19 gennaio 26 alle ore 1., mentre il massimo valore medio giornaliero, registrato sempre il 19 gennaio 26, è stato di 28 µg/m 3. Monossido di carbonio (CO) Il valore massimo della media mobile su 8 ore, rilevato in data 27 gennaio 26, è stato di.42 mg/m 3, e risulta essere largamente al di sotto del limite per la protezione della salute umana fissato dal D.M. 6/2 in 1 mg/m 3. 13
17 Monossido di azoto (NO) Il monossido di azoto non è soggetto direttamente a normativa. Tuttavia risulta interessante conoscere gli andamenti orari delle sue concentrazioni poiché si trasforma in tempi brevi in NO 2, la cui presenza influenza i processi fotochimici che determinano la produzione di O 3 troposferico. Durante la campagna di monitoraggio il massimo valore di concentrazione media oraria è stato di 53.5 µg/m 3, rilevato il 12 gennaio 26 alle ore 9.. Biossido di azoto (NO 2 ) I livelli di biossido di azoto (NO 2 ) sono stati abbastanza contenuti e sempre inferiori ai limiti di legge. Il valore massimo della concentrazione media oraria, registrato il 22 gennaio 26 alle ore 14., è stato di µg/m 3. Questo valore è largamente inferiore al limite orario per la protezione della salute umana fissato dal DM 6/2 in 24 µg/m 3, considerando il margine di tolleranza di 4 µg/m 3 previsto per l anno 26. Anche la media delle concentrazioni orarie calcolate sull intero periodo di misura (14.5 µg/m 3 ) risulta essere al di sotto del limite normativo. In effetti, il valore obiettivo da raggiungere per il biossido di azoto (NO 2 ), calcolato come media annuale delle concentrazioni orarie è fissato in 48 µg/m 3, considerando il margine di tolleranza di 8 µg/m 3 previsto per l anno 26. Ozono (O 3 ) In riferimento al D. Lgs. 21 maggio 24 n. 183, non è mai stato superato ne il livello della soglia di informazione (18 µg/m³, media oraria), ne l obiettivo a lungo termine per la salvaguardia della salute umana (12 µg/m³, media mobile di 8 ore). Il valore massimo della concentrazione media mobile sulle 8 ore è stato di 7.5 µg/m 3 verificatosi il 14 dicembre 26. Il 13 dicembre 25 è stata registrata la massima concentrazione media oraria (77.7 µg/m 3 ). 14
18 Benzene La media oraria delle concentrazioni di benzene calcolata sull intero periodo di monitoraggio è stata di 1,1 µg/m 3, quindi al di sotto del limite normativo. In effetti, il valore limite per il benzene, calcolato come media annuale delle concentrazioni orarie, è fissato in 9 µg/m 3, considerando il margine di tolleranza previsto per l anno 26 (D.M. 6/22). Durante tutto il periodo di monitoraggio si sono verificati alcuni picchi di concentrazione oraria. In particolare il 24 gennaio 26 alle ore 15. è stato raggiunto il valore massimo di concentrazione oraria pari a µg/m 3. Idrocarburi non Metanici (NMHC) La normativa vigente non contempla alcun limite di concentrazione in atmosfera per l inquinante in questione. Tale parametro resta pur sempre un indice di inquinamento atmosferico da attenzionare in quanto nel D.lgs 21 maggio 24 n. 183 Attuazione della direttiva 22/3/CE relativa all ozono nell aria gli idrocarburi non metanici vengono considerati come precursori dell ozono. Durante la campagna di monitoraggio sono stati rilevati numerosi picchi di concentrazione oraria. In particolare il 15 dicembre 25 alle ore 1.. è stata raggiunta la massima concentrazione media oraria pari a 24 µg/m³. Particolato Fine (PM 1 ) Le concentrazioni di PM 1 sono state sempre al di sotto del limite normativo durante l intera durata del monitoraggio. Il massimo valore medio giornaliero (36.93 µg/m³) è stato registrato il 22 gennaio 26. Il valore più elevato della concentrazione media oraria è stato di 91.8 µg/m³ rilevato il 21 gennaio 26 alle ore
19 Valutazioni conclusive Dall analisi dei dati registrati ed elaborati durante la campagna di rilevamento dell inquinamento atmosferico nel Comune di Pace del Mela, nella frazione Giammoro, condotta dal 14 novembre 25 al 29 gennaio 26, si sono riscontrate concentrazioni degli inquinanti entro i limiti stabiliti dalla normativa vigente. È necessario sottolineare che sia per il biossido di zolfo (SO 2 ) che per il benzene sono stati rilevati numerosi picchi di concentrazione oraria. Svariati picchi di concentrazione oraria sono stati registrati anche per gli idrocarburi non metanici (NMHC), parametro per il quale la normativa vigente non contempla alcun limite di concentrazione in atmosfera, ma che resta pur sempre un indice di inquinamento da attenzionare. Tutti gli altri parametri chimici risultano essere al di sotto dei corrispondenti limiti legislativi. Per quanto riguarda la situazione meteorologica la velocità del vento è stata di media intensità, mentre nella direzione Sud-Est si sono verificate il maggior numero di occorrenze, quasi il 25% di quelle totali. 16
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21 Allegato 1 Grafici relativi all andamento degli inquinanti nel periodo di misura 18
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23 28 gen Allegato 1- Biossido di zolfo (SO2) gen nov gen nov nov nov nov 25 1 dic 25 3 dic 25 5 dic 25 7 dic 25 9 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 2 gen 26 4 gen 26 6 gen 26 8 gen 26 1 gen gen gen gen gen 26 2 gen gen gen 26 SO2 (ug/m3) media oraria SO2 - limite orario protezione salute umana 21 nov nov nov nov 25
24 Allegato 1- Biossido di zolfo (SO2) 15 nov gen nov nov 25 3 nov 25 3 dic 25 6 dic 25 9 dic dic dic dic dic dic dic 25 3 dic gen gen gen gen gen gen 26 SO2 (ug/m3) media giornaliera SO2 (ug/m3) - limite giornaliero protezione salute umana 21 nov nov nov 25
25 Allegato 1- Biossido di zolfo (SO 2 ) nov gen ore SO2 (ug/m3) giorno tipo 22
26 Allegato 1- Monossido di carbonio (CO). 2 nov gen nov nov nov nov nov nov 25 2 dic 25 3 dic 25 4 dic 25 5 dic 25 6 dic 25 7 dic 25 8 dic 25 9 dic 25 1 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 2 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 3 dic dic gen gen gen gen gen gen gen gen 26 CO (mg/m3) media 8h CO (mg/m3)-valore limite protezione salute umana 2 nov nov nov 25
27 ,4,3,2,1 Allegato 1- Monossido di carbonio (CO) gen gen gen gen 26 2 gen gen gen gen gen nov gen 26 5 dic 25 7 dic 25 9 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 1 gen 26 3 dic 25 CO (mg/m3) media giornaliera 1 dic nov nov nov nov 25 2 nov nov nov nov 25
28 Allegato 1- Monossido di carbonio (CO). 14 nov gen 26,4,3,2,1, ore CO (mg/m3) giorno tipo 25
29 28 gen Allegato 1- Monossido di azoto (NO) gen gen 26 2 gen gen gen gen gen gen 26 1 gen nov gen 26 4 dic 25 6 dic 25 8 dic 25 1 dic dic dic dic dic 25 2 dic dic dic dic dic 25 3 dic 25 2 dic 25 NO (ug/m3) media oraria 3 nov nov nov nov 25 2 nov nov nov nov nov 25
30 29 gen Allegato 1- Monossido di azoto (NO) gen gen gen gen gen gen gen gen gen 26 9 gen nov gen 26 6 dic 25 8 dic 25 1 dic dic dic dic dic 25 2 dic dic dic dic dic 25 3 dic 25 1 gen 26 3 gen 26 5 gen 26 7 gen 26 NO (ug/m3) media giornaliera 4 dic 25 3 nov 25 2 dic nov nov nov nov nov 25 2 nov nov nov 25
31 28 gen Allegato 1- Biossido di azoto (NO2) gen nov gen nov nov nov nov 25 1 dic 25 3 dic 25 5 dic 25 7 dic 25 9 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 1 gen gen gen gen gen 26 2 gen gen gen 26 NO2 (ug/m3) media oraria NO2 - limite orario protezione salute umana 2 nov nov nov nov 25
32 27 gen gen Allegato 1- Biossido di azoto (NO2) gen gen gen gen gen gen gen gen nov gen 26 4 dic 25 6 dic 25 8 dic 25 1 dic dic dic dic dic 25 2 dic dic dic dic dic 25 3 dic 25 NO2 (ug/m3) media giornaliera 2 dic 25 3 nov nov nov nov 25 2 nov nov nov nov nov 25
33 Allegato 1- Biossido di azoto (NO 2 ) nov gen ore NO2 (ug/m3) giorno tipo 3
34 Allegato 1- Ozono (O3) 16 nov gen nov nov nov nov nov 25 1 dic 25 3 dic 25 5 dic 25 7 dic 25 9 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 1 gen gen gen gen gen 26 2 gen gen gen gen gen 26 O3 (ug/m3) media oraria O3 - soglia di informazione O3 - soglia di allarme 16 nov nov 25
35 Allegato 1- Ozono (O3) 16 nov gen nov nov nov nov 25 1 dic 25 3 dic 25 5 dic 25 7 dic 25 9 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 1 gen 26 1 gen gen gen gen gen 26 2 gen gen gen gen gen 26 O3 (ug/m3) media 8h O3 - obiettivo a lungo termine per la salvaguardia della salute umana 2 nov nov nov 25
36 28 gen Allegato 1- Ozono (O3) gen gen 26 2 gen gen gen nov gen 26 7 dic 25 9 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 1 gen gen gen gen 26 O3 (ug/m3) media giornaliera 5 dic 25 3 dic 25 1 dic nov nov nov nov 25 2 nov nov nov 25
37 Allegato 1- Ozono (O 3 ) 8 14 nov gen ore O3 (ug/m3) giorno tipo 34
38 28 gen gen Allegato 1- Benzene gen gen gen gen gen gen gen 26 2 gen gen nov gen 26 1 dic 25 2 dic 25 3 dic 25 4 dic 25 5 dic 25 6 dic 25 7 dic dic dic 25 2 dic dic dic dic dic dic dic dic 25 Benzene (ug/m3) media oraria 28 nov nov nov nov nov nov nov nov nov nov 25
39 29 gen ,5 3 2,5 2 1,5 1,5 Allegato 1- Benzene gen gen gen gen gen gen gen gen nov gen 26 4 dic 25 5 dic 25 6 dic 25 7 dic dic dic 25 2 dic dic dic dic dic dic dic dic gen 26 2 gen 26 Benzene (ug/m3) media giornaliera 2 dic 25 3 dic nov nov nov nov nov 25
40 Allegato 1- Benzene 3,5 16 nov gen 26 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, ore Benzene (ug/m3) giorno tipo 37
41 27 gen Allegato 1- idrocarburi non metanici (NMHC) gen gen gen gen gen gen gen gen nov gen 26 9 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 9 gen 26 NMHC (ug/m3) media oraria 5 dic 25 7 dic 25 3 dic 25 1 dic nov nov nov nov nov 25
42 Allegato 1- Idrocarburi non metanici (NMHC) 5 21 nov gen ore NMHC (ug/m3) giorno tipo 39
43 28 gen Allegato 1- Polveri (PM1) 4 24 gen gen 26 2 gen gen gen gen gen gen nov gen 26 5 dic 25 7 dic 25 9 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic 25 1 gen 26 PM1 (ug/m3) media oraria 3 dic nov 25 1 dic nov nov 25 2 nov nov nov nov 25
44 29 gen Allegato 1- Polveri (PM1) gen gen 26 2 nov gen 26 5 dic 25 7 dic 25 9 dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic dic gen gen gen gen gen gen gen 26 PM1 (ug/m3) media giornaliera PM1 (ug/m3) - limite protezione salute umana 3 dic 25 1 dic nov nov 25 2 nov 25
45 Allegato 1- Polveri (PM 1 ) 14 nov gen ore PM1 (ug/m3) giorno tipo 42
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