Per l Osteria Volante Maria Rosa Vittadini
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- Olimpia Marchese
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1 Per l Osteria Volante Maria Rosa Vittadini Temi sparsi, ma tutti convergenti verso la mobilità sostenibile Una lunga stagione di mancanza di strategie e di piani In veneto molte autostrade e superstrade, molta dispersione urbana e molta dipendenza dall automobile I deleteri effetti della legge obiettivo Oggi qualche sostanziale cambiamento: nuovo codice degli appalti abolizione legge obiettivo, debat public, nuovo Piano Dei trasporti
2 Le possibili politiche per la riduzione di CO2 dei trasporti evitare migliorare trasferire
3 Prendere sul serio il cambiamento climatico: obiettivi per il 2030 Il 23 ottobre 2014 il Consiglio Europeo ha stabilito un accordo per un ulteriore pacchetto di politiche che comprende: una riduzione delle emissioni climalteranti del 40% rispetto al 1990 come tappa obbligatoria per raggiungere entro il 2050 una riduzione di almeno 80%. la copertura di almeno il 27% dei consumi energetici da energie rinnovabili un aumento della efficienza energetica di almeno il 27% il rafforzamento e la riforma del sistema UE ETS
4 Gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas climalteranti -30% al 2030 rispetto al 2008 se ci saranno accordi internazionali. Se no riduzione del 20% Riduzione al 2050 del 60% rispetto al 1990 ( = +27%) Dal 2017 introduzione del sistema ETS (con limiti fissati) anche per i trasporti
5 Dalla riforma del sistema di scambio delle emissioni : nuove risorse per gli interventi Il passaggio dal limite delle emissioni (cap) nazionali ad un unico limite europeo La distribuzione, dal 2013, del 60% dei diritti di emissione a titolo oneroso attraverso attraverso aste. 50% almeno da reinvestire in interventi di mitigazione e adattamento Entro il 2030 i settori UE ETS dovranno ridurre le loro emissioni del 43% rispetto al 2005 il tasso annuo di riduzione del cap di 1,74% fino al 2020 diverrà di 2,2%. Al 2020 il target è una riduzione del 21% rispetto al I settori non ETS dovranno ridurre le loro emissioni del 30% rispetto ai livelli del 2005.
6 Pensare il lungo periodo: una road map fino al 2050 GHG reductions compared to Total -7% -40 to -44% -79 to -82% Sectors Power (CO2) -7% -54 to -68% -93 to -99% Industry (CO2) -20% -34 to -40% -83 to -87% Transport (incl. CO2 aviation, excl. maritime) Residential and services (CO2) Agriculture (Non- CO2) Other Non-CO2 emissions +30% +20 to -9% -54 to -67% -12% -37 to -53% -88 to-91% -20% -36 to -37% -42 to -49% -30% -72 to -73% -70 to -78% Roadmap for moving to a low-carbon economy
7 Effort Sharing Decision
8 UE: emissioni di CO 2 per settore Trasporti dovuta in massima parte al trasporto stradale una quota di emissioni rilevante
9 Un fattore chiave: le distanze Europa: quota delle emissioni dovute al trasporto di passeggeri e merci per tipologia di traffico In Italia nel 2013 il 23,8% ha percorso fino a 2 km, il 21,9 % ha percorso da 3 a 5 km, il 39,9 % ha fatto da 6 a 20 km, il 14,5% ha fatto più di 20 km. Dunque in città circa il 45% non fa più di 5 km. a questi, in primo luogo deve pensare la nuova strategia per gli spazi urbani. Italia: brevi distanze e lunghe distanze
10 Città = vulnerabilità massima Acqua alta a Milano 2012 Città = massima efficacia delle politiche di mitigazione e di adattamento
11 Piani di ultima generazione Piano Urbano per la mobilita Sostenibile (PUMS) L introduzione dei PUMS è una iniziativa strategica della Comunità europea per sviluppare un nuovo di pensare, pianificare e gestire la mobilità: per il benessere fisico e sociale dei cittadini per raggiungere gli obiettivi comunitari di riduzione delle emissioni di CO2 e di adattamento al cambiamento climatico
12 Le differenze
13 Sustainable Urban Metabolism for Europe (SUME) Il Progetto SUME introduce nella stima del metabolismo urbano il fattore spaziale alla scala urbana e alla scala di dettaglio. Analizza quindi le modalità e i criteri con i quali la pianificazione urbanistica può incidere sul metabolismo urbano. SUME approfondisce e valuta scenari al 2050 per 4 città: Oporto, Newcastle, Stoccolma evienna.
14 4 principi chiave per un metabolismo urbano efficiente
15 principi e forma urbana
16 Strumenti di piano: definire standard minimi di densità Tra i due estremi del grattacielo e della copertura estensiva del suolo con edifici bassi sussistono altre alternative di urbanizzazione di pari densità, ma di qualità urbana assai più elevata.
17 Da grey a green infrastructure Il cambiamento climatico ha impatti specifici e gravi sulle città. Le tradizionali infrastrutture specializzate (grey) non sono più sufficienti. Le green infrastructures svolgono molte fondamentali funzioni nello stesso spazio. Per città resilienti occorre integrare saggiamente grey e green.
18 Green infrastructure: una priorità strategica per l Europa Si intende per Green Infrastructure una rete di aree naturali e seminaturali pianificata a livello strategico con altri elementi ambientali, progettata e gestita in maniera da fornire un ampio spettro di servizi ecosistemici. Ne fanno parte gli spazi verdi (o blu, nel caso degli ecosistemi acquatici) e altri elementi fisici sulla terraferma e nelle aree marine. Le infrastrutture verdi sono presenti in un contesto rurale e urbano.
19 La rete verde può essere fatta di molti elementi
20 L impermeabilizzazione del suolo è un grave problema. Per far fronte alle piogge già oggi più intense e frequenti occorrerebbe raddoppiare le reti di collettamento
21 Dopo la pioggia il fiume è più inquinato
22 Vasche di laminazione (Pocket Wetlands) Le vasche di laminazione sono progettate e localizzate per controllare i volumi di pioggia rallentarne il convogliamento e facilitarne la depurazione. Dal momento che si tratta di impianti artificiali essi hanno valori modesti dal punto di vista della biodiversità ma richiedono comunque il mantenimento di un flusso d acqua per la sopravvivenza delle piante acquatiche presenti. La rimozione dell inquinamento avviene attraverso griglie per intercettare gli elementi solidi e trattamenti per le materie organiche e anche attraverso la capacità di depurazione delle piante acquatiche. Il tempo di ritenzione è di 24 ore o meno e la profondità è non minore di tre piedi (circa 1 metro); le vasche sono talvolta dimensionate per contenere il 90% del volume del ruscellamento degli eventi temporaleschi annuali.
23 Giardini della pioggia (Rain Gardens) I giardini della pioggia sono depressioni del terreno coperte di vegetazione che trattiene l acqua e consente la sua infiltrazione nel sottosuolo. L assorbimento da parte delle piante reduce il volume dell acqua e la concentrazione degli inquinanti. I giardini della pioggia prevedono un trattamento del terreno per aumentarne la permeabilità e sono progettati per trattenere l acqua evitando il formarsi di polle d acqua per oltre 24 ore. I giardini della pioggia possono assumere forme diversissime: dalla aiuola nel giardino di casa fino alla bordura continua a fianco della strada. La loro funzione, come quella degli altri dispositivi, è quella di ridurre i carichi di punta e di rallentare la velocità del loro deflusso. La depurazione fisica e microbiologica che essi rendono possibile ottiene importanti effetti di rimozione dei batteri, delle materie organiche, del fosforo e dei metalli.
24 Anche l effetto estetico conta: quasi una estensione del giardino di casa e un filtro verso la strada
25
26 Il coinvolgimento dei cittadini nella gestione responsabile dei beni comuni Il Programma (CWSP) aiuta i cittadini a migliorare la salute del bacino idrico e Aiuta a sviluppare capacità e consapevolezza per proseguire il lavoro nel futuro. Il programma offre: fondi (piccoli) per progetti della comunità, assistenza nella programmazione e nella gestione degli interventi, aiuto nel reperimento delle risorse extra necessarie a completare i progetti.
27 Molte iniziative collaboranti Rimuovere le piante invasive e restaurare quelle native Il coinvolgimento delle scuole: dalle elementari all Università Rimuovere l asfalto diviene un gioco per i ragazzi Costruire e gestire insieme i giardini della pioggia e gli altri dispositivi
28 Volontari all opera
29 Molti modi di fare verde insieme Guerrillla gardening Orti urbani Lavorare insieme
30 NYC Change by us: una piattaforma per incentivare i cittadini a elaborare e realizzare progetti collettivi
31 Amsterdam Rainproof: una piattaforma per attivare e connettere cittadini, aziende e istituzioni
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