OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE SPECIFICA AL PIANO COMUNALE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE (PAE) DI CUI ALL'ART. 7 DELLA L.R. 17/1991 IL CONSIGLIO COMUNALE

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1 OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE SPECIFICA AL PIANO COMUNALE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE (PAE) DI CUI ALL'ART. 7 DELLA L.R. 17/1991 IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: ai sensi della L.R. 18/07/1991 n. 17 Disciplina delle attività estrattive si fa obbligo alle Provincie di dotarsi del Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (PIAE) ed ai Comuni di dotarsi del Piano comunale delle Attività Estrattive (PAE) in coerenza con quanto contenuto nel Piano Territoriale Regionale (PTR); il suddetto PIAE definisce tra l altro i criteri e gli indirizzi per l elaborazione dei Piani Comunali per le Attività Estrattive, ai sensi del comma 5 art. 6 L.R. 17/1991; il Comune di Marzabotto ha approvato la vigente Variante Generale al Piano comunale delle Attività Estrattive (PAE) con Deliberazione del Consiglio Comunale n 53 del 30/09/1996 in conformità al parere della competente C.T.I.A.E. n 44 del 10/06/1996; la Città Metropolitana di Bologna (ex Provincia di Bologna) ha recentemente approvato il Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (PIAE) 2013 con Deliberazione del Consiglio Provinciale n 22 del 31/03/2014; la Scheda 2.1 (7.1) "Rio Carbonaro 4A e 4B Sasso Marconi" del P.I.A.E prevede per il polo estrattivo esistente nel territorio comunale di Marzabotto l ampliamento all interno del territorio comunale di Sasso Marconi, prevedendo il trasferimento nella nuova porzione di volumi di inerti utili estraibili sia residuanti dalla pianificazione previgente (P.I.A.E e precedenti) sia di nuova assegnazione, vincolando l'avvio dell'attuazione della nuova previsione all'avvenuta realizzazione di opere di sistemazione del polo esistente per un importo pari ad almeno il 50% del valore complessivo previsto per la Fase 2; per attuare la pianificazione sovraordinata in maniera corretta e coordinata, in data 31/12/2015 tra i due Comuni è stato sottoscritto digitalmente un Accordo Territoriale ai sensi e per gli effetti dell'art. 15 della L.R. 20/2000 e s.m.i. avente ad oggetto il recepimento nei rispettivi P.A.E. comunali delle previsioni del P.I.A.E con le relative prescrizioni e con le specificazioni volumetriche, in esecuzione delle Deliberazione di Consiglio Comunale di Marzabotto n. 110 del 30/11/2015 e di Sasso Marconi n. 58 del 17/12/2015; DATO ATTO che: nel summenzionato Accordo Territoriale il Comune di Marzabotto si impegnava a dotarsi entro 3 (tre) mesi dalla stipula di una Variante Normativa alla Scheda di Progetto della "Zona 1 D ae Rio Carbonaro" del proprio P.A.E. che, ferme restando le altre caratteristiche dimensionali nonché tutte le prescrizioni attuative (dato che la più recente autorizzazione n 762 (Cat. 8 CI 3) del 21/01/2014 è tutt'ora valida fino al 2019 ed al 2022 per gli interventi manutentivi), consideri tutti i volumi di entrambe le tipologie di materiali residuanti su quanto precedentemente pianificato e non ancora autorizzato come "trasferiti" al P.A.E. di Sasso Marconi e, conseguentemente, azzeri tutti i volumi autorizzabili ex novo per entrambi i materiali nel comparto estrattivo di propria competenza, fermo restando quanto previsto dall'autorizzazione vigente sopra enumerata ; con Determinazione del Responsabile del Settore Servizi Tecnici n. 839 del 14/12/.2015 veniva aggiudicato l'incarico professionale per la redazione di Variante Specifica al P.A.E. in adeguamento al Piano Infraregionale per le Attività Estrattive 2013 allo Studio Quintili & Associati, con disciplinare di incarico sottoscritto con rep del 18/12/2015;

2 con prot del 29/12/2015 lo Studio Quintili & Associati provvedeva alla trasmissione della variante in oggetto in formato cartaceo e digitale, composta dai seguenti elaborati: con nota prot del 21/10/2015, agli atti del Comune di Marzabotto al prot del 21/10/2015, la Città Metropolitana di Bologna si esprimeva in relazione alla necessità di sottoporre o meno la presente variante specifica a procedimento di Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale (ValSAT) e di Valutazione di Incidenza (VIncA), indicando che trattandosi del recepimento delle previsioni del PIAE 2013 relative all'azzeramento dei volumi di inerti residui non ancora autorizzati nel Polo estrattivo Rio Carbonaro gli impatti sulle diverse matrici ambientali saranno inferiori a quanto ad oggi previsto e quindi che tale variante non necessita di essere sottoposta a procedimenti di ValSAT e di VIncA; con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 29/04/2016 si procedeva all'adozione della variante specifica al Piano Comunale delle Attività Estrattive (PAE) secondo il combinato disposto dell'art. 34 comma 4 e seguenti della L.R. n. 20/2000 e dell'art. 7 della L.R. 17/1991; notizia dell'avvenuta adozione è stata data tramite pubblicazione sul BUR n. 163 del 01/06/2016 e tramite la pubblicazione degli avvisi nei siti informatici delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati, ai sensi delle disposizioni del comma 1 art luglio 2013, n. 15 dal 01/06/2016 al 31/07/2016 (60 gg); entro il termine indicato per la presentazione di eventuali osservazioni non è pervenuta nessuna osservazione; oltre il termine indicato per la presentazione di eventuali osservazioni non è pervenuta nessuna osservazione; CONSIDERATO che: in data 14/06/2016 è entrata in vigore la L.R. 30 maggio 2016, n. 9, modificativa dell'art. 7 commi 3 e 3b L.R. 18 luglio 1991, n. 17, che sopprime la C.T.I.A.E. quale organo consultivo e, dalla data di efficacia delle delibere di approvazione dei PIAE, assoggettando i procedimenti di approvazione dei PAE alle disposizioni di cui all'articolo 34, comma 1, della legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 (Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio); con atto del Sindaco metropolitano n. 220 del 5 ottobre 2016 la Città metropolitana di Bologna ha espresso le proprie valutazioni di competenza ai sensi dell art. 34, comma 6, L.R. n. 20/2000 e ss.mm.ii. e delle contestuali Valutazioni ambientali, ai sensi dell art. 5, comma 7, della Legge medesima; in particolare ha formulato valutazione positiva, condividendo peraltro la scelta di non assoggettare lo strumento urbanistico alla procedura di valutazione della sostenibilità ambientale, in quanto tutti gli elementi di modifica proposti rientrano nei casi di esclusione previsti dall art. 5, comma 5, della LR 20/2000; inoltre la Città metropolitana, al termine definitivo delle attività estrattive, ha suggerito la redazione di una scheda di valutazione del rischio finale, che darà conto della situazione geomorfologica che si sarà creata e che potrà costituire l elaborato guida per le attività di monitoraggio e manutenzione previste dalle sistemazioni finali; inoltre ha suggerito che gli elaborati della variante vengano aggiornati con i riferimenti del RUE approvato definitivamente con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 45 del 30/06/2016; i suddetti riferimenti vengono accolti e riportati nella stesura controdedotta della Variante Specifica di cui si tratta; DATO ATTO che con prot e del 23/11/2016 lo Studio Quintili & Associati provvedeva alla trasmissione degli elaborati della variante in oggetto modificati come suggerito dalla Città Metropolitana, in formato cartaceo e digitale, ed in particolare:

3 gli elaborati predisposti dallo Studio Quintili & Associati sono da considerare rispondenti alle esigenze dell'amministrazione; DATO ATTO che: la variante di cui trattasi è riferita unicamente al polo estrattivo Rio Carbonaro e che pertanto sono da ritenersi validi e confermati tutti gli elaborati allegati al vigente PAE salvo quelli integralmente sostituiti dalla Variante Specifica in oggetto (Scheda di Progetto del polo "Rio Carbonaro"); i suddetti elaborati allegati alla variante PAE risultano conformi alle vigenti norme in materia e con gli strumenti di pianificazione sovraordinata; RITENUTO di procedere all approvazione del Variante Specifica al Piano comunale delle Attività Estrattive (PAE) con le procedure di cui all art. 7 della L.R. 17/1991 e s.m.i. e dell art. 34 comma 4 e seguenti della L.R. n. 20/2000; VISTI: la L.R. 18/07/1991 n. 17 Disciplina delle attività estrattive e succ. mod. ed ii.; la L.R. 24 marzo 2000 n. 20 Disciplina Generale sulla tutela e l uso del territorio e succ. mod. ed ii.; l art. 42 comma 2 lett. b) del D.lgs. 18/8/2000 n. 267 e s.m.i.; l'art. 39 del D.Lgs. 14/03/2013 n. 33; l'art. 56 della L.R. 30/07/2013 n. 15 e s.m.i.; lo Statuto Comunale vigente; DATO ATTO che, ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013 lo schema di provvedimento di approvazione è stato preventivamente pubblicato nell'apposita sotto sezione Pianificazione e governo del territorio della sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale del Comune; DATO ATTO che il presente provvedimento non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell'ente e che pertanto non si rende necessario il parere contabile; ACQUISITI gli allegati pareri favorevoli: in ordine alla regolarità tecnica a firma del Responsabile del Settore Servizi Tecnici (art. 49, c.1 D.Lgs. 267/2000); di conformità a firma del Segretario Generale (art. 4, c. 1 Regolamento dei controlli interni del Comune di Marzabotto) VOTI DELIBERA 1) di APPROVARE Variante Specifica al Piano Comunale delle Attività Estrattive (PAE) con le procedure di cui all art. 7 della L.R. 17/1991 e s.m.i., per le ragioni dettagliatamente descritte

4 in premessa, composta dai seguenti elaborati, in formato cartaceo e digitale (Dvd, riproducibile e non modificabile), agli atti del Comune di Marzabotto al prot e del 23/11/2016: 2) di PROCEDERE, secondo il combinato disposto dell'art. 34 comma 4 e seguenti della L.R. n. 20/2000 e dell'art. 7 della L.R. 17/1991: alla pubblicazione dell'avviso dell'avvenuta approvazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna (BUR) e sul sito web istituzionale del Comune di Marzabotto e nei siti informatici delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati; alla trasmissione di copia integrale degli elaborati definitivi alla Città metropolitana ed alla Regione Emilia Romagna Ai sensi dell art. 34, comma 8, della L.R. n. 20/2000; 3) di DARE ATTO che: trattandosi del recepimento delle previsioni del PIAE 2013 relative all'azzeramento dei volumi di inerti residui non ancora autorizzati nel Polo estrattivo Rio Carbonaro, gli impatti sulle diverse matrici ambientali saranno inferiori a quanto ad oggi previsto e quindi non è necessario sottoporre tale variante al procedimento di ValSAT e di VIncA rientrando nei casi di esclusione previsti dall art. 5, comma 5, della LR 20/2000, come condiviso dalla Città Metropolitana di Bologna con nota prot del 21/10/2015, agli atti del Comune di Marzabotto al prot del 21/10/2015 e con atto del Sindaco metropolitano n. 220 del 5 ottobre 2016; la variante di cui trattasi è riferita unicamente al polo estrattivo Rio Carbonaro e che pertanto sono da ritenersi validi e confermati tutti gli altri elaborati allegati al vigente PAE; la presente Variante Specifica al PAE risulta conforme alle vigenti norme in materia e con gli strumenti di pianificazione sovraordinata; la presente deliberazione ed i relativi allegati tecnici sono stati pubblicati ai sensi dell'art. 39 del D. Lgs. n. 33/2013 nell'apposita sotto sezione Pianificazione e governo del territorio della sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale del Comune di Marzabotto; la pubblicazione dell avviso di avvenuta adozione nei siti informatici delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati ha assolto agli obblighi di pubblicazione sulla stampa quotidiana, come previsto dall art. 56 della L.R. 30 luglio 2013, n. 15.

5 COMUNE DI MARZABOTTO PROVINCIA DI BOLOGNA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero Proposta 81 Del 11/11/2016 OGGETTO APPROVAZIONE VARIANTE SPECIFICA AL PIANO COMUNALE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE (PAE) DI CUI ALL'ART. 7 DELLA L.R. 17/1991 PARERI DI CUI ALL' ART. 49 D.Lgs Nr. 267 IL RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI TECNICI Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere : FAVOREVOLE Data 23/11/2016 IL CAPO SETTORE MARCO TEGLIA