Prot. 8163/ A 35 Trescore Balneario, 3 dicembre 2014

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via Lorenzo Lotto, TRESCORE BALNEARIO (BG) Tel 035/ Fax 035/ Codice Fiscale bgic883005@istruzione.it pec bgic883005@pec.istruzione.it Prot. 8163/ A 35 Trescore Balneario, 3 dicembre 2014 A tutto il personale docente e a.t.a. e pc Al RSPP Arch. Capasso Davide Oggetto : Sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro Obblighi di informazione del datore di lavoro ai sensi del D.lgs 81/2008 Informazione ai lavoratori (Istruzioni attuative parte prima ) La presente comunicazione è ha lo scopo di fornire informazioni e istruzioni per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori della scuola sul luogo di lavoro. La sicurezza riguarda e coinvolge tutto il personale della scuola e gli utenti che, a qualsiasi titolo, entrano nei locali scolastici, sia per la prevenzione dei rischi sia per l attivazione di comportamenti adeguati e coerenti rispetto alla cultura della sicurezza. La costruzione della cultura della sicurezza nella scuola è la finalità del Progetto sicurezza che sarà integrato nel Piano dell Offerta Formativa dell Istituto approvato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto. Essa, pertanto, interessa tutte le componenti scolastiche (individuali e collegiali) che sono chiamate a diventare, ciascuna nell ambito del proprio ruolo e delle funzioni assegnate, soggetti attivi e consapevoli nel miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza degli ambienti scolastici. La presente circolare integra il Piano di valutazione dei rischi, il piano di emergenza e costituisce un indispensabile riferimento per la loro interpretazione e uno strumento fondamentale per regolare i comportamenti quotidiani di tutto il personale dell Istituto. Ogni lavoratore, nell ambito delle mansioni previste dal proprio ruolo di appartenenza e ai settori di intervento, si atterrà, nello svolgimento della propria attività, alle istruzioni di seguito specificate in materia di sicurezza, al fine di prevenire i pericoli e ridurre i rischi individuati e descritti di seguito. Le istruzioni di cui trattasi rispondono al diritto del lavoratore di essere informato sui rischi specifici presenti nell ambiente di lavoro e relativi alla propria mansione. E importante che anche il lavoratore chieda tutte le informazioni necessarie a svolgere le proprie mansioni in condizioni di sicurezza. Le istruzioni che di seguito si elencano riguardano i comportamenti da attuare affinché i luoghi di lavoro, sia interni che esterni all edificio scolastico, risultino il più possibile adeguati alla tutela della sicurezza e della salute di tutti (prevenzione dei rischi). Le norme di comportamento indicate, non soltanto rientrano nella normativa ufficiale che regola la vita scolastica, ma rispondono anche ad esigenze di tutela: se ne chiede il loro rispetto puntuale e preciso. La presente comunicazione viene consegnata in copia individuale via mail a ciascuno dei soggetti in indirizzo e pubblicata sul sito istituzionale nella sezione sicurezza. In allegato vi è il relativo materiale informativo/formativo di approfondimento della tematica dei rischi a scuola. Il Dirigente Scolastico Raffaella Chiodini

2 ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE BALNEARIO: 1) COMPOSIZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI: RSPP ESTERNO DAVIDE CAPASSO (libero professionista); ASPP da nominare e formare (il D.Lgs. 81/08 prevede l obbligo di nominare almeno un ASPP interno qualora la scuola abbia un RSPP classificabile come esperto esterno (art. 32, comma 10). 2) FIGURE CHE COLLABORANO CON IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E CON IL DATORE DI LAVORO: RLS la collaboratrice scolastica Mariateresa Agnelli. MEDICO COMPETENTE: medico rete di Bagnatica (sorveglianza sanitaria ossia l insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell attività lavorativa); ne verrà comunicato il nome appena procederemo alla stipula del contratto. REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA e PREPOSTI o Infanzia (Docente Elena Vanoncini) o Primaria Trescore (Eliana Gaverini) o Primaria Cenate Sopra (Nicoletta Rossi) o Primaria Entratico ( Mariagrazia Zambetti) o Primaria Zandobbio (Orietta Del Bello ) o Secondaria di I grado (Daniela Martinelli) I PREPOSTI: l art. 2 comma e del D.Lgs. 81/2008 individua come preposto la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa. Nel nostro istituto sono stati nominati quali preposti: i collaboratori diretti del dirigente scolastico ( Maurizia Stefanini e Donatella Colombi); il Direttore Servizi Generali Amministrativi (Daniela Pompa); i referenti di plesso (vedi nominativi già in precedenza elencati); gli insegnanti di laboratorio e di educazione motoria. I referenti di plesso rivestono un ruolo fondamentale nello svolgere anche compiti di collegamento tra le problematiche di salute e sicurezza del plesso in cui opera e il Servizio di Prevenzione e Protezione della scuola e il Dirigente Scolastico stesso perché osservano la situazione del plesso e raccolgono istanze, segnalazioni e suggerimenti dal personale che vi opera e dall utenza e le trasferisce al DS/SPP; viceversa, riporta nel plesso, al personale e all utenza, le istruzioni ricevute dal DS/SPP e le applica o le fa applicare. Inoltre l articolo 19 del D.Lgs 81/2008 pone a carico dei preposti i seguenti doveri: a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti; b) verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico; c) richiedere l osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;

3 d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione; e) astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato; f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro e al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta; g) frequentare appositi corsi di formazione promossi dal datore di Lavoro secondo quanto previsto dall articolo 37 del D.Lgs. 81/2008. Obblighi dei lavoratori 1. Ogni lavoratore (docente, Ata, esperto esterno, assistenti educatori etc) deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. 2. I lavoratori devono in particolare: a contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; b osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e i dispositivi di sicurezza; d utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; e segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di protezione nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l obbligo di cui alla lettera c e f per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; f non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; g non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; h partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente. Accettare, salvo giustificato motivo, la designazione quale incaricato dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza. Comunicare al dirigente scolastico l eventuale situazione di gravidanza o puerperio al fine dell attivazione, nel rispetto della privacy, di quanto previsto dalla normativa e dal Documento Valutazione Rischi (dvr); Comunicare al dirigente scolastico o al RLS l eventuale insorgenza di situazioni di mobbing o generanti stress lavoro correlato al fine dell attivazione, nel rispetto della privacy, di quanto previsto dalla normativa e dal dvr.

4 MODELLO DI COMUNICAZIONE INTERNA PER LE SEGNALAZIONI RELATIVE ALLA SICUREZZA Qualsiasi segnalazione in merito alla sicurezza va fatta per scritto compilando il modello in allegato alla presente comunicazione, vistata dal responsabile di plesso e inviata via mail ai soggetti indicati nel modulo. Una corretta strutturazione della comunicazione in merito alla sicurezza è condizione necessaria per affrontare la tematica della sicurezza nella giusta prospettiva, senza ingenerare allarmismi o sottovalutazione di eventuali problemi nel rispetto di tutti gli attori in gioco. I docenti non sono autorizzati a contattare direttamente Asl, Vigili del fuoco, Ufficio tecnico senza prima aver informato la dirigenza della problematica in oggetto. DISPOSIZIONI IN SITUAZIONI PARTICOLARI DI RISCHIO RISCHIO ARCHITETTONICO. 1 Comunicare al Dirigente scolastico e/o al Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione eventuali anomalie igienico edilizie (sfogliamenti dell intonaco, lesioni strutturali a vista, crepe, distacchi, macchie dovute all infiltrazione di acqua, ecc.) e transennare la zona fonte di pericolo in attesa di un pronto intervento di manutenzione ordinaria. 2 Porre attenzione agli spigoli vivi di parti edili, di arredi e degli idranti soprattutto se risultano essere ad una altezza di pericolo per gli alunni. 3 Visionare che la pavimentazione si presenti sempre in ordinarie condizioni di usura e priva di avvallamenti e distacchi. Detto concetto vale anche per le aree all aperto. Il Capo d Istituto deve assicurare, con la partecipazione attiva e consapevole di ciascuno, il perfetto funzionamento dell impianto elettrico; il personale deve comunque utilizzare tutte le precauzioni necessarie tra le quali si esemplificano le seguenti: RISCHIO ELETTRICO 1 Prima di usare qualsiasi apparecchiatura elettrica controllare che non vi siano cavi, spine, prese di corrente ed altri particolari elettrici senza opportuna protezione o con parti deteriorate; tutte le apparecchiature debbono essere fornite del marchio IMQ (o CE o analogo) e spina con messa a terra (tre spinotti o spina tonda tedesca); gli apparecchi non a norma vanno immediatamente segnalati alla Presidenza e ritirati dall'uso. 2 Alcuni apparecchi, pur avendo la spina con solo due spinotti, sono marchiati con simbolo (doppio isolamento); in tal caso sono da considerarsi a norma. 3 Le spine degli apparecchi e le prese debbono essere congruenti: sono vietati adattatori ( es. da spina tonda a normale, da grande a piccola o da piccola a grande). 4 Le norme di sicurezza ammettono al massimo spine doppie a marchio IMQ (una sola per presa); non è consentito quindi collegare fra loro più spine. I grappoli di triple sono pericolosissimi e possono provocare surriscaldamenti, contatti accidentali, incendi. 5 Le prolunghe devono avere prese a spine protette ed omogenee con quelle dell'impianto e dell'apparecchiatura ed essere usate solo se strettamente necessarie e per breve tempo, ponendole il più possibile fuori dalla portata degli alunni. Le eventuali prolunghe debbono essere munite del marchio IMQ e interruttore di spegnimento. 6 Non toccare mai le apparecchiature elettriche con le mani bagnate o se il pavimento è bagnato. 7 Disinserire le spine dalle prese afferrando l'involucro esterno e non il cavo. 8 Non fare collegamenti di fortuna. 9 Per disattivare uno strumento, prima azionare il suo interruttore e poi disinserire la spina. 10 Non inserire mai le estremità di conduttori nudi negli alveoli delle prese. 11 Le apparecchiature elettriche non debbono essere maneggiate dagli allievi. 12 Al termine delle attività didattiche e del lavoro d'ufficio, ricordarsi di spegnere tutte le apparecchiature elettriche.

5 13 All interno della scuola è vietato usare apparecchi elettrici che non siano di proprietà della scuola, fornelli o materiali infiammabili. 14 In caso di un qualsivoglia mal funzionamento dell impianto elettrico e/o di apparecchiature elettriche, allontanarsi e informare la segreteria, che provvederà a chiamare il tecnico esterno preposto; non tentare per nessun motivo la riparazione fai da te. 15 non manomettere o modificare parti di impianti elettrici o di macchine; 16 segnalare attraverso il modulo guasti reperibile in segreteria, interruttori, scatole di derivazioni danneggiate e cavi scoperti; 17 segnalare, attraverso il modulo guasti reperibile in segreteria, ogni altra anomalia nel funzionamento o nella condizione delle apparecchiature e dei sistemi elettrici, evitando comunque di intervenire sugli impianti; 18 non utilizzare mai le apparecchiature elettriche che non portino il marchio CE, ma segnalare attraverso il modulo guasti ; 19 non tirare il cavo di alimentazione o l'apparecchio stesso, per staccare la spina dalla presa di corrente; 20 in presenza di fiamme, scintille o surriscaldamento nell apparecchio o nella presa interrompere subito l alimentazione sia dell apparecchio sia della presa e segnalare, attraverso il modulo guasti ; 21 non permettere che l'apparecchio sia usato da chi non ha una adeguata formazione, non effettuare qualsiasi operazione di pulizia senza disinserire l'apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica, o staccando la spina, o spegnendo l'interruttore dell'impianto; in caso di danneggiamento del cavo, guasto e/o di cattivo funzionamento dell'apparecchio, spegnerlo, non manometterlo e riempire il modulo guasti reperibile ai piani, i collaboratori scolastici provvederanno a trasmetterlo con urgenza in segreteria; staccare la spina dalla rete di alimentazione quando l'apparecchio non è utilizzato per lungo tempo; mantenere un'adeguata distanza da pareti, oggetti, ecc. ; non utilizzare l apparecchio per usi impropri; utilizzare l attrezzatura esclusivamente per l uso per il quale è stata costruita e attenersi alle istruzioni del manuale; verificare che l interruzione e il successivo ritorno dell energia elettrica non comportino il riavvio automatico delle macchine malfunzionanti. RISCHIO CHIMICO 1 I prodotti tossici, nocivi o corrosivi, ma anche i prodotti per la pulizia, devono essere custoditi e riposti con la massima cura in apposito locale o armadio, chiusi a chiave e fuori dalla portata degli studenti e inaccessibili a terzi. 2 Ogni contenitore deve riportare l'etichetta con l'indicazione ben leggibile del contenuto (è vietata la conservazione di qualsiasi prodotto in recipienti anonimi). E vietata la conservazione di prodotti in recipienti per alimenti, anche se chiaramente etichettati. 3 Le sostanze classificate chimico pericolose ed i detersivi non devono essere lasciati incustoditi in locali o ambienti frequentati dagli studenti. 4 Prima di utilizzare qualsiasi prodotto leggere attentamente l etichetta e le schede di sicurezza (o tecniche presenti in ogni plesso) ed attenersi alle misure di prevenzione e protezione in esse indicate. Infatti solo un uso corretto non provoca nessun rischio alla propria salute e a quella di terzi. I detersivi e i prodotti per la pulizia utilizzati nell Istituto assolvono il loro compito se usati correttamente; l uso improprio può dare origine invece a reazioni indesiderate. 1. Rispettare le dosi consigliate dalle istruzioni. 2. I prodotti concentrati devono essere diluiti nelle percentuali stabilite dalle etichette. 3. Utilizzare i prodotti per gli usi specifici cui sono destinati. 4. Per nessun motivo miscelare più prodotti in quanto possono provocare reazioni indesiderate sviluppando gas asfissianti o tossici.

6 5. Non trasferire mai un detersivo o un acido da un contenitore ad un altro su cui sia riportata una dicitura diversa da quella del contenuto immesso. 6. Riporre i contenitori sempre chiusi con il proprio tappo. 7. Non lasciare bombolette spray ecc. vicino a fonti di calore, in quanto possono infiammarsi e/o esplodere. 5 Nell uso di detersivi o detergenti utilizzare guanti idonei marcati CE; non miscelare tra loro prodotti diversi; non eccedere nei dosaggi; versare i prodotti nell acqua e non viceversa; non bere o mangiare. 6 Quando vengono utilizzati prodotti classificati nocivi (Xn), irritanti (Xi) o corrosivi (C) adottare appropriati provvedimenti finalizzati a limitare il livello e la durata dell esposizione; in particolare: per evitare l assorbimento cutaneo utilizzare guanti idonei marcati CE ed i dispositivi di protezione indicati nelle schede di sicurezza; limitare il livello di esposizione aerando i locali tramite l apertura delle finestre; la permanenza negli ambienti nei quali sono state utilizzate tali sostanze deve essere limitato allo stretto necessario; l acceso ai locali nei quali sono state utilizzate tali sostanze (es. servizi igienici) deve essere interdetto per il tempo necessario ad abbassarne significativamente la concentrazione in aria (almeno 5 minuti); in tale periodo mantenere aperte le finestre. 7 Il toner delle fotocopiatrici deve essere sostituito indossando guanti monouso (misura precauzionale in quanto il prodotto è nocivo solo per ingestione). I LOCALI DOVE SONO PRESENTI I FOTOCOPIATORI DEVONO ESSERE FREQUENTEMENTE ARIEGGIATI. 8 Ogni giorno al termine delle lezioni, effettuare un accurata pulizia di: aule, corridoi, palestra, laboratori, assicurando l indispensabile ricambio d aria. 9 Il personale addetto alle pulizie utilizzerà sempre i dispositivi di protezione personale (p. es. guanti) forniti dall Istituto. Al fine di adottare eventuali misure di tutela è necessario che il personale in stato di gravidanza o in fase di allattamento informi tempestivamente il dirigente scolastico. Rischio biologico Evitare lo scambio fra bambini di oggetti d uso personale per toeletta (spazzola, pettini, spazzolini da denti, forbicine, ecc.). 1. Se un bambino accidentalmente sanguina procedere nel seguente modo: 1. a) allontanare il ferito da altri bambini; 2. b) medicare prontamente le ferite (indossando sempre i guanti e usando i prodotti forniti dalla scuola); 3. c) se il sangue ha imbrattato superfici o oggetti rimuoverlo con materiale assorbente (cotone idrofilo, carta tipo Scottex) e poi far disinfettare l oggetto dal personale ausiliario; 4. d) se il sangue ha imbrattato la cute di un altro soggetto (bambino o operatore) lavare abbondantemente con acqua e sapone e, se vi sono piccole ferite, disinfettare; 5. e) richiudere i guanti e il materiale sporco di sangue e buttare in un sacchetto di plastica robusto e adeguata legarlo bene, gettarlo poi a sua volta nel normale contenitore della spazzatura; 6. i vestiti imbrattati di sangue vanno tolti, richiusi in un sacchetto. 2. SE UN BAMBINO O UN ADULTO SI PUNGE accidentalmente con una siringa a perdere trovata per strada o in cortile, comunque di dubbia provenienza, procedere nel seguente modo: 1. non perdere la calma 2. dopo aver favorito (con le dovute protezioni) la fuoriuscita di un po di sangue, lavare e disinfettare come il precedente punto e)

7 3. andare al pronto soccorso; 4. avvertire la famiglia nel caso dell alunno o il proprio medico curante per eventualmente praticare il test per la sieropositività, le immunoglobine e il vaccino contro le epatite B. 3. Le attività di pulizia dei servizi igienici deve essere effettuata utilizzando guanti idonei (es. guanti in PVC o usa e getta). 4. Nel caso si renda necessario l'intervento per infortunio (es. tagli, abrasioni, contusioni) è obbligatorio l'uso di mezzi di protezione individuale (guanti) e del materiale in dotazione nelle apposite cassette di pronto soccorso. Rischio fuoco 1. È vietato tenere liquidi infiammabili in recipienti di vetro. 2. È vietato usare stufe elettriche o riscaldatori con resistenze a vista, fornelli o stufe a gas, fiamme libere, stufe a kerosene, tranne nei luoghi all'uopo destinati. 3. Le bombolette spray contenenti infiammabili devono essere conservate lontano dalle fonti di calore come raggi del sole o termosifoni. 4. I sussidi ed i materiali di facile consumo debbono essere conformi alla normativa vigente in materia igienico sanitaria e di sicurezza. 5. Eventuali liquidi infiammabili o facilmente combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, possono essere tenuti in quantità strettamente necessaria, per esigenze igienico sanitaria e per attività didattica; tale materiale deve essere custodito in armadio metallico chiuso a chiave ed i contenitori posti in vaschetta di raccolta in caso di perdita dei contenitori. 6. Nei locali dove vengono depositate o utilizzate sostanze infiammabili o facilmente combustibili è comunque vietato fumare (divieto rigorosamente espresso per l'intero edificio) ed usare fiamme libere. 7. Non lasciare nelle aule, al termine della giornata, materiali infiammabili (cestini pieni di carta, polistirolo, legno etc.). 8. Ricordare che il numero di chiamata dei Vigili del Fuoco è il 115. Rischio attrezzature Il D.Lgs. 81/08 definisce attrezzatura qualsiasi macchina, apparecchio, utensile od impianto destinato ad essere usato durante il lavoro e prevede (art. 35) che le attrezzature messe a disposizione siano adeguate all attività da svolgere ed idonee ai fini della sicurezza e della salute. Pertanto si devono rispettare le seguenti disposizioni: 1. Attenersi alle istruzioni del manuale a corredo della macchina per l utilizzo e la manutenzione delle attrezzature. 2. Verificare la presenza delle protezioni fisse o mobili o regolabili atte ad impedire la protezione di oggetti o l accesso alle parti mobili. 3. Verificare che l interruzione e il successivo ritorno dell energia elettrica non comporti il riavvio automatico della macchina. 4. Verificare l immediata accessibilità delle apparecchiature d arresto di emergenza e la loro efficienza. 5. Verificare l esistenza del collegamento a terra delle parti metalliche (ove è visibile). 6. Verificare periodicamente l efficienza degli interruttori differenziali. 7. Segnalare sempre con cartelli di divieto, di prescrizione o di avvertimento, ogni condizione di pericolo. 8. Controllare che le derivazioni a spina siano provviste di interruttore a monte. 9. Usare forbici con punte arrotondate.

8 10. Le vernici e i contenitori di vetro devono essere manipolati solo dagli adulti. Segnalare sempre al Preposto e al Dirigente Scolastico ogni esigenza di sicurezza degli impianti e delle attrezzature. Rischio videoterminali 1. Tutto il personale (insegnanti, assistenti amministrativi e allievi) devono utilizzare l attrezzatura munita di videoterminali per un tempo non superiore alle due ore consecutive giornaliere e/o; se è per più di 20 ore settimanali vi è l obbligo di sorveglianza sanitaria, seguendo le disposizioni affisse in ciascun luogo dotato di videoterminali( laboratori, segreteria, uffici...). 2. L immagine sullo schermo deve essere stabile, esente da farfallamento o da altre forme di instabilità; i caratteri devono avere una buona definizione, essere di grandezza sufficiente e chiari. 3. Lo schermo deve essere posizionato di fronte all operatore, deve essere orientabile, inclinabile liberamente e facilmente per adeguarsi alle esigenze dell utilizzatore; non deve avere riflessi e riverberi che possono causare molestia. 4. E necessario uno spazio sufficiente che permetta all operatore una posizione comoda; il piano di lavoro deve avere una superficie poco riflettente ed essere di dimensioni sufficienti. 5. Risulta consigliabile durante l utilizzo di una attrezzatura munita di video terminale di fare una pausa di 15 minuti ogni due ore, diversificando il lavoro (in attività dove non vi sia un eccessivo sforzo visivo) e mettendo in atto piccoli esercizi di distensione muscolare e articolare. 6. Lo spigolo superiore dello schermo deve essere posto un po più in basso dell orizzontale che passa per gli occhi dell operatore. 7. La distanza fra gli occhi dell operatore e lo schermo deve essere compresa fra 50 e 70 cm. 8. Lo spazio sul piano di lavoro deve consentire un appoggio degli avambracci davanti alla tastiera nel corso della digitazione (la tastiera deve essere ad almeno 10 cm dallo spigolo del tavolo). 9. Il mouse deve essere posto sullo stesso piano della tastiera, in posizione facilmente raggiungibile e disporre di uno spazio adeguato per il suo uso (il mouse deve essere ad almeno 20 cm dallo spigolo del tavolo). 10. Il sedile deve avere altezza regolabile in maniera indipendente dallo schienale. 11. Lo schienale deve fornire un adeguato supporto alla regione dorso lombare dell utente; pertanto deve essere adeguato alle caratteristiche antropometriche dell utilizzatore e deve avere altezza e inclinazione regolabile. Nell ambito di tali regolazioni l utilizzatore dovrà poter fissare lo schienale nella posizione selezionata. 12. Il sedile deve essere dotato di un meccanismo girevole per facilitare i cambi di posizione e deve poter essere spostato agevolmente secondo le necessità dell utilizzatore. 13. Un poggiapiedi sarà messo a disposizione di coloro che lo desiderino per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori (in genere è utile per le persone con altezza inferiore alla media). 14. Per evitare abbagliamenti e riflessi sullo schermo le postazioni VDT dovrebbero essere posizionate in modo da avere le finestre solo lateralmente. Se ciò non è possibile è necessario regolare le persiane/tende delle finestre in funzione del grado di illuminazione naturale presente. Rischio scale Tale rischio riguarda il lavoratore che per svolgere la sua mansione fa uso di scale non fisse. Il lavoratore in questione deve avere a disposizione scale adeguate al lavoro da svolgere, in particolare egli deve usare sempre: scale la cui altezza gli permetta di operare comodamente senza sporgersi o allungarsi pericolosamente; scale stabili che abbiano listelli perfettamente stabili; scale che abbiano dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori.

9 Le operazioni in altezza, oltre il terzo gradino, devono essere effettuate con l assistenza di un collega; inoltre non bisogna mai effettuare lo spostamento di una scala quando su di essa può trovarsi un lavoratore in opera. E prescritto che le scale doppie non devono superare l altezza di 5 metri e devono essere provviste di una catena di adeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca l apertura oltre il limite prestabilito per la sicurezza: Inoltre, per garantire stabilità della posizione di lavoro fin sugli ultimi gradini, la scala deve terminare con una piccola piattaforma con i montanti prolungati di almeno cm al di sopra di essa. I materiali pesanti devono essere collocati nella parte bassa degli armadi. In caso di movimentazione di materiali o arredi pesanti chiedere la collaborazione dei colleghi. Per raggiungere posizioni sopraelevate (pulizia di vetrate, accesso a ripiani alti,...) utilizzare le scale portatili solo se autorizzati e sempre con la presenza di un altra persona, rispettando le seguenti indicazioni. Prima di salire verificare che i sistemi di delimitazione dell apertura siano efficienti ; verificare che i vari componenti della scala (piedini in gomma, gradini, montanti, base di appoggio) siano integri ; posizionare la scala su superfici piane e resistenti (non appoggiare la scala su supporti instabili o di fortuna) ; assicurarsi che la scala sia completamente aperta; accertarsi che la stabilità complessiva della scala sia garantita. Durante l utilizzo non collocare la scala in prossimità di porte e finestre (a meno che non possano essere bloccate chiuse), balconi o nei pressi di zone di vuoto senza opportuni ripari ; se le attività si svolgono all aperto verificare che non ci sia vento, pioggia, ghiaccio ; non posizionare un piede sulla scala e l altro su un oggetto o su parti dell immobile; salire e scendere con il viso rivolto verso la scala; salire sulla scala fino ad un altezza che consenta di disporre, in qualsiasi momento, di un appoggio e una presa sicura; utilizzare la scala nella posizione frontale rispetto alla superficie di lavoro; non salire in più persone sulla scala contemporaneamente. Al termine del lavoro riporre la scala in posizione chiusa e al riparo dagli agenti atmosferici. Rischio movimentazione manuale dei carichi Le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico effettuata da uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, disporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico, possono provocare delle lesioni dorsoaddominali. E necessario adottare tutte le misure per evitare la movimentazione manuale dei carichi; quando ciò non è possibile occorre essere forniti di mezzi adeguati allo scopo di ridurre al minimo il rischio. La movimentazione manuale dei carichi può essere effettuata alle seguenti condizioni: 1. Il carico deve essere inferiore ai 25 Kg per gli uomini di Kg. 20 per le donne. 2. Il carico non deve essere ingombrante o difficile da afferrare. 3. Il carico non deve essere in equilibrio instabile. 4. Il carico deve essere collocato in modo tale da poter essere maneggiato senza contorsioni o posizioni pericolose per il lavoratore. 5. Il carico più pesante deve essere posto nella mezzeria di un eventuale scaffale. 6. I carichi posizionati sopra i mt. 2 di altezza devono essere protetti per evitare eventuali cadute dall alto. 7. I carichi posizionati sopra i mt. 2 di altezza devono essere movimentati con scale protette e/o con la presenza, durante la mansione, di un collega;

10 8. indossare calzature con suola in gomma, non utilizzare tacchi alti, ciabatte o sandali; 9. indossare abbigliamento privo di frange, balze o altri accessori che possano impigliarsi con i pesi movimentati; 10. controllare preventivamente lo spazio disponibile e la percorribilità delle vie di transito (larghezza, scalini, arredi); 11. le donne in maternità, dal concepimento fino a sette mesi dopo il parto non possono spostare carichi. In caso di sollevamento trasporto o spostamento del carico: flettere le ginocchia e non la schiena; mantenere il carico quanto più possibile vicino al corpo; evitare i movimenti bruschi o strappi; assicurarsi che la presa sia comoda e agevole; effettuare le operazioni, se necessario, in più persone; evitare le rotazioni del tronco, ma effettuare lo spostamento di tutto il corpo Evitare il sollevamento o il trasporto di materiale: con peso significativo; ingombrante o difficile da afferrare; in equilibrio instabile; che per essere maneggiato deve essere tenuto distante dal tronco, che comporti una torsione del tronco; in condizioni che comportano rischi di inciampo o di scivolamento a causa di pavimenti non piani. In caso di sistemazione di carichi su piani o scaffalature alte: Evitare di compiere i movimenti che facciano inarcare troppo la schiena. Qualora non si arrivi comodamente al ripiano, utilizzare una scala idonea. Rischio rumore Porre a conoscenza del dirigente scolastico e del Responsabile del servizio di Prevenzione eventuali rumori fastidiosi all udito se hanno una caratteristica di ordinarietà e non occasionalità; la fonte di emissione sonora può essere interna o esterna. Va posta particolare attenzione al locale palestra e locale mensa ove il livello di esposizione individuale al rumore risulta essere alla soglia di attenzione come da dati di letteratura tecnica riferiti a rilevazioni fonometriche di ambienti analoghi. Le norme esplicitate nella presente comunicazione valgono per ogni sussidio e materiale utilizzato a scuola, ancorché di proprietà privata o fornito alla scuola dalla famiglia. IL PERSONALE ATA, NELL AMBITO DELLE RISPETTIVE COMPETENZE, DEVE: 1. Verificare che gli allievi si attengano ai comportamenti previsti in caso di emergenza e siano a conoscenza del punto di ritrovo in caso di abbandono dell edificio. 2. Adoperarsi affinché l attrezzatura antincendio sia facilmente raggiungibile senza intoppi ed il percorso verso l esterno sia sgombro da qualsiasi ostacolo (banchi, zaini, ecc.). 3. Organizzare ogni attività affinché gli spazi siano sufficienti a garantire la sicurezza dei movimenti di ogni operatore. 4. Portare a conoscenza dei preposti e/o del Responsabile del Servizio di Prevenzione Protezione (RSPP), e/o del Dirigente Scolastico, ogni eventuale incidente (avvenimento spiacevole che viene ad interrompere il normale svolgimento dell attività), segno premonitore di infortunio (incidente con danni concreti alle persone). 5. La maggior parte delle vie di fuga sono apribili a spinta. Quelle che non lo sono debbono essere quotidianamente aperte ed eventualmente richiuse a chiave alla fine delle attività e debbono essere continuamente vigilate. 6. I pavimenti non debbono essere mai ingombri di oggetti e materiali di non immediato utilizzo; apparecchiature, contenitori, cavi che, per esigenze tecniche dovessero essere posti sul pavimento,

11 devono essere opportunamente e visivamente segnalati. Particolare attenzione va prestata ai carrelli di pulizia che non devono diventare fonte di ingombro e di ostruzione di passaggi. 7. Gli spazi antistanti le vie di fuga debbono sempre essere tenuti sgombri. 8. I mezzi antincendio (manichette ed estintori), i comandi elettrici, le cassette di pronto soccorso, le scale, i corridoi, i cartelli segnalatori debbono sempre essere mantenuti in efficienza, pronti all'uso, immediatamente accessibili. 9. Controllare che tutti i punti luce (prese ed interruttori) non presentino deterioramenti pericolosi. 10. Provvedere ad eliminare, o rendere comunque innocui spigoli vivi. 11. Controllare ed eventualmente rimuovere chiodi o sporgenze pericolose all'altezza dei ragazzi. 12. Controllare che i pavimenti non presentino rotture che costituiscono cause di caduta accidentali e comunque provvedere a coprire o isolare il punto pericoloso e successivamente a segnalarlo all'ufficio di segreteria per la comunicazione all'ufficio manutenzione. 13. Verificare la funzionalità e l'idoneità degli attrezzi ginnici e dei giochi all'aperto, provvedendo a segnalare la necessità di riparazione o di rimozione. 14. Le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e protezione, i guasti alle strutture, nonché le condizioni di pericolo di cui si viene a conoscenza debbono essere subito segnalati alla vista con 1 appositi accorgimenti, se necessario ed essere comunicate alla segreteria che provvederà ad inoltrare le richieste di intervento all'ufficio manutenzione edifici scolastici del Comune. 15. Evitare ogni accumulo di materiale in disuso in sgabuzzini e sotterranei, nei depositi e negli archivi; i materiali debbono essere riposti in modo da consentire facile ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore a mt. 0, Rispettare le indicazioni dei cartelli segnalatori. 17. Non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza. 18. Non togliere o sorpassare le barriere che impediscono i passaggi pericolosi. I DOCENTI DEVONO IN PARTICOLARE: Inoltre i docenti, nell ambito della propria attività, devono esigere da parte degli allievi il rispetto delle regole previste ed incentivare, anche attraverso i propri comportamenti, l assunzione di una cultura orientata verso la sicurezza; In particolare, ogni docente è tenuto a: istruire gli alunni, nella prima ora di lezione dell anno scolastico, relativamente al comportamento da tenere in caso di emergenze e accompagnare gli alunni al punto di raccolta previsto per la classe in caso di evacuazione, seguendo il percorso indicato nel piano esposto e riportando ciò nel registro tra gli argomenti delle lezioni. rispettare e far rispettare il divieto di fumare in ogni locale scolastico; rispettare e far rispettare il divieto di utilizzazione delle uscite di sicurezza al di fuori delle evacuazioni o al termine delle lezioni; vigilare che i banchi siano disposti in modo da consentire una rapida evacuazione dell aula ed il percorso sia sgombro da qualsiasi ostacolo (zaini od altro); garantire durante le attività didattiche che i movimenti avvengano in spazi sufficientemente ampi e sicuri; assicurarsi che gli allievi siano a distanza di sicurezza dagli spigoli vivi e dalle vetrate delle finestre e delle librerie; prestare attenzione che la simultanea apertura delle finestre e della porta, con improvvise correnti d aria, provochi danni agli allievi e al personale tutto; intervenire di fronte ad atteggiamenti non rispettosi dell ambiente scolastico e delle persone; verificare che gli allievi si attengano ai comportamenti previsti in caso di emergenza e siano a conoscenza del punto di ritrovo in caso di abbandono dell edificio; dare specifiche istruzioni agli allievi, così come previsto dal piano di emergenza e di evacuazione, evidenziando i rischi intrinseci all addestramento; verificare che nelle aule siano esposti i piani di evacuazione; adoperarsi affinché le vie d uscita e le vie per le attrezzature antincendio siano mantenute sgombre da qualsiasi materiale che rechi intralcio o possibilità di caduta al passaggio; verificare l idoneità degli strumenti utilizzati durante le attività didattiche; riportare tra gli argomenti delle lezioni le attività svolte ai fini di prevenzione e sicurezza;

12 non lasciare in funzione apparecchi elettrici o elettronici durante i periodi in cui i locali non sono presidiati; non usare all interno dei locali materiali infiammabili, esplodenti, a rischio chimico o biologico, salvo autorizzazione da parte del dirigente scolastico o del responsabile di laboratorio; non fare uso di fiamme libere, salvo autorizzazione da parte del dirigente scolastico o del responsabile di laboratorio; prestare attenzione in caso di pioggia o neve sia all esterno sia all interno per evitare cadute; prestare attenzione in caso di temperature particolarmente rigide alla presenza di ghiaccio per evitare cadute; prestare attenzione alla eventuale fortuita presenza di liquidi sul pavimento (in particolare in prossimità delle macchinette erogatrici) per evitare cadute; evitare il sollevamento di pesi superiori ai 25 kg se maschi, ai 20 kg se femmine; vigilare che gli alunni non utilizzino spazi impropri e che non restino da soli o in posti isolati; evitare di restare da soli o in posti isolati; variare la postura attraverso la gestione delle attività lavorativa (seduti, in piedi o in movimento); evitare l eccessiva sollecitazione delle corde vocali variare la gestione delle attività lavorativa (forme didattiche differenziate ed utilizzo delle tecnologie comunque già presenti in istituto) LABORATORI E PALESTRE Istruire gli alunni, relativamente al regolamento ed al comportamento da tenere in laboratorio o palestra, riportando ciò nel registro tra gli argomenti delle lezioni; Rispettare rigorosamente quanto indicato dal regolamento e/o dal docente responsabile di laboratorio. TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI Al fine di consentire l attivazione delle procedure contemplate dalla normativa é necessario che le lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento informino tempestivamente il datore di lavoro (dirigente scolastico) della loro situazione, mediante esibizione di certificazione medica. A seguito di tale comunicazione, qualora ne ricorrano le condizioni, il datore di lavoro adotterà i provvedimenti prescritti dal D.Lgs. n. 151 del 26/3/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità); in particolare: o o verranno adottate misure per evitare l'esposizione ad agenti fisici, chimici o biologici, anche modificando le condizioni o l'orario di lavoro; qualora le modificazioni di condizioni o di orario non siano possibili, verrà inviata apposita comunicazione all'ufficio Provinciale del Lavoro. Il Dirigente Scolastico Raffaella Chiodini In allegato: 1. Modello di segnalazione 2. Opuscolo informativo per i lavoratori della scuola Movimentazione dei carichi 3. Fattori di rischio a scuola 1 PARTE Rischio infortunistico connesso alle strutture E SECONDA PARTE fattori di rischio nelle attività di pulizia 4. Formazione per Collaboratori scolastici rischi connessi alle mansioni 5. Pulizia e igiene negli ambienti scolastici 6. La sicurezza nell utilizzo dei video terminali

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