Riferimento prot.comune di Bra n.989 del 10/01/ 2017 prot. Arpa n del 11/01/ 2017
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1 Prot. n. trasmessa esclusivamente via PEC a: 5/2017A/ARPA - B VAS PDR via Einaudi Pollenzo VAS PDR via Einaudi Pollenzo Comune di BRA Piazza Caduti della Libertà Bra (CN) Riferimento prot.comune di Bra n.989 del 10/01/ 2017 prot. Arpa n del 11/01/ 2017 COMUNE DI BRA Comune di Bra E COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE DIGITALE Protocollo N /2017 del 17/01/2017 Firmatario: IVO RICCARDI OGGETTO: PdR Via L.Einaudi 25 Fraz. Pollenzo nr Comune di Bra. Verifica di assoggettabilità alla procedura di VAS (art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006). Con la presente si trasmette il contributo, in qualità di Ente con competenze in materia ambientale, in merito alla variante in oggetto. A seguito della valutazione della documentazione tecnica in merito al PdR inerente al intervento di ristrutturazione edilizia a parità di volumetria. Si ritiene che tale previsione non abbia particolari effetti ambientali tali, da assoggettare la il Piano di Recupero a Valutazione Ambientale Strategica, tuttavia si richiama all attenzione che il progetto di ristrutturazione ricade all interno di un area caratterizzata da insediamenti storici SC4 art.31 NdA del PPR fatto obbligo pertanto, il rispetto delle direttive richiamate dall articolo, anche a livello di pianificazione Locale. L area di PdR confina a Sud-Ovest con area classificata come archeologica ai sensi del art.23 NdA del PPR, pertanto gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, fino alla ristrutturazione edilizia; qualora siano previste opere di demolizione parziale o totale, la ricostruzione deve essere coerente con le caratteristiche del contesto paesaggistico circostante e con le finalità di tutela e valorizzazione dei luoghi nei quali i manufatti sono inseriti. Inoltre gli interventi devono garantire il mantenimento, il recupero o il ripistino delle caratteristiche costruttive, delle tipologie dei materiali, dei colori tradizionali del luogo. A disposizione per eventuali chiarimenti, si porgono cordiali saluti. IR/fl IL RESPONSABILE STRUTTURA SEMPLICE Di PRODUZIONE Dr. IVO RICCARDI Funzionario Istruttore: Dr. Arch. Fabio Lucchese Telefono BRA PdR via Einaudi Pagina 1 di 1 Codice Fiscale Partita IVA Dipartimento territoriale di Cuneo (Piemonte Sud Ovest) Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo, Cuneo Tel fax dip.cuneo@arpa.piemonte.it - PEC: dip.cuneo@pec.arpa.piemonte.it.
2 Prot. /H10.01 Cuneo, 23/2017A/ARPA - B Piano di recupero via Einaudi Monchiero &C s.n.c. Inviato esclusivamente via PEC Alla Città di BRA Ripartizione Urbanistica Ambiente Ufficio Ambiente, Rifiuti, Igiene e Sanità Piazza Caduti per la Libertà 14 BRA comunebra@postecert.it COMUNE DI BRA Comune di Bra E COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE DIGITALE Protocollo N /2017 del 29/03/2017 Firmatario: CLELIA EMILIA TENTINDO RIF: Vs prot. n.9999 del 3/03/2017 n prot. in arrivo ARPA del 3/03/2017 OGGETTO: L.447/95, parere inerente l inquinamento ambientale da rumore. IMPRESA: Monchiero &C.s.n.c. - Procedura di verifica assoggettabilità VAS. Piano di Recupero del patrimonio edilizio esistente in via L. Einaudi n 25, Fraz. Pollenzo SEDE OPERATIVA: via Einaudi, fraz. Pollenzo (BRA) In riferimento a quanto in oggetto, allegato alla presente e ad integrazione della nostra comunicazione n prot del 17/01/2017, si trasmette il parere di competenza richiesto, redatto dal servizio Territoriale di Tutela e Vigilanza. Con l occasione si porgono Distinti Saluti. IL RESPONSABILE SERVIZIO TERRITORIALE di TUTELA e VIGILANZA Dr.ssa Clelia Emilia TENTINDO Firmato digitalmente Il funzionario istruttore: Flavio Corino tel f.corino@arpa.piemonte.it ARPA Piemonte Ente di diritto pubblico Codice Fiscale Partita IVA Dipartimento territoriale di Cuneo (Piemonte Sud Ovest) Struttura Semplice di Tutela e Vigilanza Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo, Cuneo Tel fax dip.cuneo@arpa.piemonte.it - PEC: dip.cuneo@pec.arpa.piemonte.it
3 DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI CUNEO (Piemonte Sud Ovest) STRUTTURA SEMPLICE Servizio Territoriale di Tutela e Vigilanza PARERE TECNICO Valutazione di clima acustico agg. 27/07/2016 Piano di recupero del patrimonio edilizio esistente Via Einaudi 25 Fraz. Pollenzo (BRA) Proponente: Monchiero &C s.n.c. N. pratica Arpa: H10_2017_00652 Servizio: B1.04 Redazione Funzione: Collaboratore Tecnico professionale Tecnico Competente in acustica ambientale Reg. Piemonte D.D. 1/2014 Nome Cognome: * Dott. Flavio Corino Verifica e approvazione Funzione: Responsabile Servizio Territoriale di Tutela e Vigilanza Nome: Dott.ssa Clelia Emilia Tentindo Documento firmato digitalmente * Firma autografa a mezzo stampa ai sensi dell art. 3, comma 2, D.Lgs 39/1993 ARPA Piemonte Ente di diritto pubblico Codice Fiscale Partita IVA Dipartimento territoriale di Cuneo (Piemonte Sud Ovest) Struttura Semplice di Tutela e Vigilanza Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo, Cuneo Tel fax dip.cuneo@arpa.piemonte.it - PEC: dip.cuneo@pec.arpa.piemonte.it
4 RILASCIO PARERE Questo Ufficio ha analizzato il documento di clima acustico redatto per il proponente dal tecnico competente in acustica Ing. Siliano. Si osserva quanto segue: 1) A seguito delle misurazioni fonometriche del clima acustico preesistente all intervento in oggetto, il tecnico competente esegue il confronto con i limiti dovuti alla vigente classificazione acustica comunale. Tuttavia ciò risente di una incomprensione della normativa: siccome infatti il rumore misurato è quello generato dall adiacente infrastruttura stradale SP7, all'interno della fascia di pertinenza stradale tale confronto non va fatto con i limiti di cui sopra, bensì con quelli fissati al DPR 142/04, che per la tipologia di strada in esame (assimilabile al tipo "Cb" di cui al DPR) sono pari a 70 dba in orario diurno e 60 in orario notturno. Pertanto in orario diurno non si sarebbe comunque in presenza di alcun superamento dei limiti, poiché sono applicabili i 70 db definiti dal DPR 142/04 e non i 55 dba della classificazione acustica comunale 1. In orario notturno, tuttavia, non è stato eseguito alcun rilievo del rumore. 2) D altra parte vale quanto stabilito dall'art. 6 comma 2 del DPR 142/04, il quale impone che nei casi in cui non siano tecnicamente conseguibili i valori limite di cui sopra, all'interno delle abitazioni più esposte siano comunque assicurati livelli di rumore inferiori a 40 dba durante l orario notturno (misurati al centro stanza a finestre chiuse). Si ritiene che ciò possa essere effettivamente raggiunto con un adeguata progettazione dei requisiti acustici passivi delle abitazioni in progetto, che assicurino un abbattimento del suono di almeno 25 dba. 1 A rigor di norma è però doveroso osservare che il rumore stradale andrebbe valutato su almeno una settimana (Decreto 16/03/1998 allegato C) e non su soli 10 minuti come ha fatto il tecnico. Tuttavia l'essersi posti in una situazione di intenso traffico -e perciò cautelativa (come si asserisce a pag.4)- porta ragionevolmente ad escludere superamenti del limite durante l orario diurno. ARPA Piemonte Ente di diritto pubblico Codice Fiscale Partita IVA Dipartimento territoriale di Cuneo (Piemonte Sud Ovest) Struttura Semplice di Tutela e Vigilanza Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo, Cuneo Tel fax dip.cuneo@arpa.piemonte.it - PEC: dip.cuneo@pec.arpa.piemonte.it
5 CONCLUSIONI Prendendo atto di quanto valutato dal tecnico competente, si ritiene che il piano di recupero in oggetto sia compatibile con la vigente normativa in tema di rumore ambientale, a condizione che: - Il proponente esegua un rilievo del rumore stradale in orario notturno secondo i dettami dell allegato C del Decreto 16/03/1998, nel quale sia verificato il rispetto dei limiti di immissione previsti; oppure che: - I requisiti acustici passivi delle abitazioni in progetto assicurino un R W certificato di almeno 25 dba, al fine di poter ottemperare a quanto previsto dall art. 6 comma 2 del DPR 142/04. Le osservazioni riguardano esclusivamente i requisiti ambientali ai sensi della vigente legislazione, indipendentemente dagli aspetti sanitari e dalla sussistenza dei requisiti urbanistici e tecnici previsti dal Regolamento Edilizio e dal P.R.G.C. ARPA Piemonte Ente di diritto pubblico Codice Fiscale Partita IVA Dipartimento territoriale di Cuneo (Piemonte Sud Ovest) Struttura Semplice di Tutela e Vigilanza Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo, Cuneo Tel fax dip.cuneo@arpa.piemonte.it - PEC: dip.cuneo@pec.arpa.piemonte.it
6 Codice Fiscale e Partita IVA n Sito web: P.E.C.: protocollo@provincia.cuneo.legalmail.it SETTORE TUTELA DEL TERRITORIO Ufficio Pianificazione Corso Nizza, Cuneo Tel Fax CE/ Rif. progr. int. Classifica: _08.04/ Ill.mo Sig. Sindaco del Comune di BRA (CN) Allegati n. Risposta Vs. nota Rif. ns. prot. prec. COMUNE DI BRA Comune di Bra E COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE DIGITALE Protocollo N /2017 del 06/02/2017 Firmatario: LUCIANO FANTINO OGGETTO: : D.Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4, Delibera di Giunta Regionale 9 giugno 2008, n Piano di Recupero L. Einaudi Fraz. Pollenzo del PRGC di Bra. Fase di verifica preventiva di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica - Parere ambientale. Con riferimento alla proposta in oggetto - sottoposta a fase di verifica preventiva di assoggettabilità alla VAS e trasmessa a questa Provincia in qualità di soggetto competente in materia ambientale - in data con prot. di ric. n a seguito esame della relativa documentazione, per l espressione del parere di competenza, si dà conto dei seguenti contributi formulati dagli Uffici Provinciali interessati nell istruttoria: Settore Viabilità: Il Settore Viabilità della Provincia, presa visione della documentazione trasmessa con la VAS, ritiene osservare che: Per quanto riguarda la piantumazione di nuove alberature, si ritiene opportuno che le stesse dovranno essere poste ad almeno 6,00 m dal confine stradale o distanza di ribaltamento se altezza maggiore di 6,00 metri. In considerazione che, l area antistante il confine del lotto è di proprietà dell Amministrazione Provinciale e che le opere in progetto (cordolo, marciapiede, pubblica illuminazione, alberi, etc) risultano in tale area, le stesse dall intersezione dei mappali 409/410 allo spigolo del mappale 648 (Via del Teatro), potranno, concordata la larghezza della fascia, essere poste in capo al Comune di Bra (dismissione standard urbanistici) previa corresponsione alla Provincia da parte dei privati del valore di acquisto (Atto di vendita consensuale con vincolo di cessione aree al Comune). Lo spostamento dell accesso, della recinzione, nonché tutti gli interventi rientranti nella fascia di rispetto della strada di competenza provinciale, dovranno ottenere il relativo nulla osta dall U.T.P. Reparto di Alba. Eventuali, ulteriori, osservazioni potranno essere formulate nel prosieguo dell iter urbanistico della variante.
7 Ufficio Protezione Civile: COMPATIBILITA CON IL PIANO PROVINCIALE E COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Per quanto concerne gli aspetti legati alla valutazione dell incidenza dei rischi naturali ed antropici sul territorio, la pianificazione urbanistica comunale deve risultare coerente sia con i contenuti del piano provinciale di protezione civile, sia con la valutazione degli scenari di rischio che gravano sul territorio elaborata all interno del piano comunale di protezione civile, così come previsto dalla vigente normativa nazionale e regionale (Legge n.225/1992; D.Lgs. n.112/1998; LR n.44/2000; LR n.07/2003 e relativi Regolamenti). Al proposito, si richiama il Capo 3, Artt. 4 e 5 del regolamento attuativo della LR n.07/2003 Regolamento regionale di programmazione e pianificazione delle attività di protezione civile n.7/r del 18/10/2004, che prevede la trasmissione del piano comunale/intercomunale di protezione civile alla Provincia ed alla Prefettura - Ufficio Territoriale di Governo per la formulazione di eventuali osservazioni. Gli strumenti urbanistici comunali, inoltre, non dovranno risultare in contrasto con il quadro del dissesto e la classificazione di sintesi del territorio Comunale, come previsto dalla Circolare Regionale 7/LAP e dalla relativa Nota Tecnica Esplicativa (dicembre 1999). In linea generale, per quanto riguarda gli aspetti legati alla protezione civile, è opportuno che le infrastrutture di tipo strategico (viabilità, servizi pubblici e scuole), le nuove edificazioni e le attività produttive non vengano previste ed inserite in aree ad elevata pericolosità (Circolare Regionale 7/LAP/ Classe III), in riferimento alla necessità di escludere potenziali peggioramenti dell evoluzione dei fenomeni di dissesto presenti. In assenza di alternative praticabili, per gli interventi non altrimenti localizzabili e qualora previsto dalla Circolare menzionata, occorre programmare l'esecuzione di studi di compatibilità geomorfologica comprensivi di indagini geologiche e geotecniche mirate a definire localmente le condizioni di pericolosità e di rischio e prevedere i necessari interventi di riassetto territoriale che, una volta collaudati, determinino l eliminazione e/o la minimizzazione della pericolosità. Ufficio Pianificazione: In particolare, per l intervento di che trattasi, si evidenzia quanto segue: dalle informazioni territoriali, contenute della banca dati provinciale, l area oggetto di intervento ricade in zona di interesse archeologico dove sono stati ritrovati reperti di epoca romana. Si evidenzia inoltre che il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Cuneo, individua il nucleo antico di Pollenzo come Centro Storico di rango C (centri di media rilevanza regionale). in merito alla individuazione dello spazio a verde di uso pubblico, si ritiene di osservare che dall esame della soluzione progettuale emerge la difficoltà di fruizione dell area in quanto la zona è delimitata da recinzione chiusa, con unico punto di accesso vincolato da cancelletto. Si ritiene pertanto di evidenziare la criticità e si richiede al Comune di mettere in atto misure rivolte alla massima accessibilità e fruibilità dell area ad uso pubblico, con apposite prescrizioni da inserire nella stipula della convenzione. Ufficio Acque: In considerazione della bassa significatività delle casistiche in argomento rispetto alle competenze di cui è titolare questo Ufficio in materia di concessioni di derivazione, si ritiene che, le citate casistiche, non necessitino della successiva procedura di Valutazione Ambientale Strategica. In ogni caso dovrà essere garantita la compatibilità con: Piano di Gestione del Distretto idrografico del fiume Po. Riesame e aggiornamento al 2015 per il ciclo di pianificazione ; Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte; Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI), annessa Deliberazione n 8 del del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino del Fiume Po e Piano di Gestione del Rischio Alluvione.
8 Si indicano, inoltre, le seguenti condizioni/indicazioni, da inserire nel provvedimento conclusivo: non interferenza con le aree di salvaguardia delle captazioni ad uso potabile; impossibilità di prevedere la costruzione di captazioni idriche che consentano la comunicazione tra la falda freatica e le falde profonde ai sensi dell art. 2, comma 6 L.R. 30 aprile 1996 n 22 e s.m.i.; non interferenza con i diritti delle concessioni legittimamente costituite; specificazione che lo stoccaggio in cisterna dell acqua piovana dalle coperture degli edifici e dalle aree terrazzate, ai sensi dell art. 2 del D.P.G.R. 10/R e s.m.i., non è soggetta al rilascio di concessione di derivazione; segnalazione della necessità di specificare nelle norme di piano che l approvazione delle varianti di destinazione d uso del suolo non determina l attribuzione di una dotazione idrica, e che pertanto, non può essere utilizzata acqua concessa per un differente uso senza che sia stata richiesta specifica variazione della concessione di derivazione. Si dà atto altresì che non hanno formulato valutazioni l Ufficio Cave, l Ufficio Autorizzazioni Integrate Ambientali, l Ufficio Controllo Emissioni ed Energia e l Ufficio Caccia, Pesca, Parchi e Foreste. Sulla base degli esiti istruttori sopra riportati, si esprime, per quanto di competenza, parere di non assoggettamento alla procedura di VAS ex. artt. 11 e ss. del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Distinti saluti. Il Dirigente Dott. Luciano Fantino Referente della pratica: Arch. Enrico Collino (tel. 0171/445211)
9 Y:\gruppi.lavoro\pareri.varianti\PRGC_VAS_PIANI ESECUTIVI\Bra\Bra VAS\VAS P. di R. Via Einaudi 25 Pollenzo BRA 01_2017\Specificazioni x Comune VAS P. di R. Via Einaudi 25 Pollenzo BRA 02_2017.doc Codice Fiscale e Partita IVA n Sito web: settore.lavori.pubblici.protezione.civile@provincia.cuneo.it ufficio.gestione.lavori.pubblici@provincia.cuneo.it P.E.C.: protocollo@provincia.cuneo.legalmail.it CITTA di BRA Ripartizione Urbanistica, Ambiente Piazza Caduti per la Libertà, BRA (CN) COMUNE DI BRA Comune di Bra E COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE DIGITALE Protocollo N /2017 del 23/02/2017 Firmatario: GIUSEPPE GIAMELLO SETTORE LAVORI PUBBLICI E PROTEZIONE CIVILE Ufficio Gestione Amministrativa Acquisiti e gare Corso Nizza, Cuneo Tel Fax GG/mp Rif. progr. int. Classifica: F /2017 Allegati n. Risposta Vs. nota Rif. ns. prot. prec. Alla c.a del Dirigente Arch. B. REINERO Oggetto: Procedura di verifica assoggettabilità VAS di cui agli artt. 40 e ss. LR 56/77 e s.m.i., D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. - Piano di Recupero del patrimonio edilizio esistente, di libera iniziativa, in via L. Einaudi n.25, Frazione Pollenzo - Pratica n.2016/02 PdR - proponenti sig.ri Monchiero Sebastiano, Pennacino Margherita, Monchiero & C. Snc. Vista la nota del Comune di Bra, protocollata al n del 10/02/2017, si specifica nel dettaglio che, ai fini della sicurezza stradale l acquisizione delle aree e la costruzione del marciapiede previsto nel tratto antistante l area oggetto di Piano di Recupero, deve estendersi tra il Parcheggio Comunale e Via del Teatro cioè dall intersezione dei mappali 409/410 al mappale 648. Le aree acquisite, dovranno essere cedute al Comune di Bra o al momento della sottoscrizione della convenzione urbanistica, quindi con una clausola che consenta al privato la successiva realizzazione delle opere di urbanizzazione oppure cedute al Comune a lavori eseguiti e collaudo effettuato. Per l esecuzione delle opere dovrà essere richiesto il necessario nulla osta all Ufficio Tecnico Provinciale Reparto di Alba. Si anticipa che, il cancello carraio dovrà essere arretrato al limite interno dell area verde assoggettata ad uso pubblico e che il bordonale del marciapiede dovrà essere collocato con il paramento esterno ad 1 metro dal ciglio della striscia di margine della carreggiata (linea bianca). Cordiali saluti Ingegnere Capo Settore Viabilità Alba - Mondovì (Dott. Ing. G. GIAMELLO)
10 Y:\gruppi.lavoro\pareri.varianti\PRGC_VAS_PIANI ESECUTIVI\Bra\Bra VAS\VAS P. di R. Via Einaudi 25 Pollenzo BRA 01_2017\Specificazioni x Comune VAS P. di R. Via Einaudi 25 Pollenzo BRA 02_2017.doc
11 COMUNE DI BRA Comune di Bra E Protocollo N /2017 del 16/01/2017
12 COMUNE DI BRA Comune di Bra E Protocollo N /2017 del 13/02/2017
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20 SCHEMI ALLACCIAMENTO TIPO ACQUEDOTTO M Pag. 1 di 2 Rev. 03 del 09/12/13 VALVOLE NON RITORNO / DISCONNETTORI Per gli impianti interni in cui si trova acqua che non presenta rischi per la salute, è sufficiente l installazione di una valvola di non ritorno ispezionabile (rubinetti di presa a monte e valle o incorporati). Per gli impianti interni in cui vi sono liquidi che presentano un considerevole rischio per la salute, è obbligatoria l installazione di una valvola disconnettrice. Non è comunque consentito collegare direttamente le condutture d acqua potabile con apparecchi, tubazioni, impianti, contenenti vapore, acque calde, non potabili o d altro acquedotto. Si elencano le tipologie d uso per le quali è prevista l installazione della valvola disconnettrice: utenze industriali e artigianali a rischio inquinamento impianti antincendio provvisti di attacco autopompa impianti di lavaggio (acqua con detergenti, tensioattivi,disinfettanti) impianti fognari e di depurazione allevamenti piscine L attivazione del contatore (apertura della valvola piombabile installata a monte del contatore) verrà effettuata solamente quando l impianto interno sarà conforme allo schema allacciamento tipo acquedotto con la relativa prescrizione stabilita in fase di preventivo. CONTATORI L utente è considerato depositario del contatore e dei relativi accessori posti all interno del vano d alloggiamento del contatore stesso ed è responsabile della cura e buona conservazione degli stessi. In particolare deve attuare i provvedimenti idonei ad evitare gli eventuali pericoli di gelo. POSA POZZETTI Per l alloggiamento dei contatori i pozzetti (senza fondo) dovranno essere delle seguenti dimensioni interne: 60 x 60 x 60 (h): sino a 3 contatori diametro ½ o ¾, n.1 contatore diametro x 80 x 80 (h) senza soletta: n.1 contatore diametro 1 ¼,1 ½ o 2, da 4 a 6 contatori diametro ½ o ¾. 100 x 100 x 120 (h): oltre 6 contatori da ½ o ¾. 120 x 120 x 120 (h): n.1 contatore uso antincendio (diam. max 3 ) e n.1 contatore per altro uso. Le dimensioni sopra indicate sono quelle minime per l installazione del gruppo contatore (vedi schemi allegati). Per eventuali installazioni di altre apparecchiature idrauliche, saranno prescritti pozzetti di dimensioni diverse. I chiusini (in ghisa sferoidale) dovranno avere una luce netta minima del diametro di 600 mm. Il pozzetto dove è alloggiato il contatore non deve contenere impianti tecnologici quali cavi d energia e telefonici, elettrovalvole, condotte di fognatura, sifoni, ispezioni, ecc.
21 SCHEMI ALLACCIAMENTO TIPO ACQUEDOTTO M Pag. 2 di 2 Rev. 03 del 09/12/13
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OGGETTO: Variante PEC area T5-ni Verifica di assoggettabilità alla procedura di VAS secondo l art 12 del D.Lgs. 4 del 2008.
Prot. n. Inoltrare esclusivamente tramite comunebra@postecert.it 45/2017A/ARPA B2-04 VAS VARIANTE PEC T5-ni Comune di Bra Piazza Caduti per la libertà, 14 12042 Bra (CN) Riferimento prot. Comune di Bra
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