DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER L ALLINEAMENTO DELLA FORMAZIONE SPECIALISTICA IN AMBITO SOCIALE

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1 DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER L ALLINEAMENTO DELLA FORMAZIONE SPECIALISTICA IN AMBITO SOCIALE 1 Associazione della Organizzazione di Volontariato

2 Obiettivo dell azione Lo scopo delle presenti indicazioni, è fornire una risposta strutturata all'esigenza temporanea di coniugare i percorsi formativi specialistici previsti dalle linee guida in vigore, con la vision proposta dalla riorganizzazione dell Area Sociale e con quanto indicato dalle Linee Guida per il corso per Operatore Sociale Generico, che vedono una formazione di base (1 livello) propedeutica a qualsiasi formazione secondaria specialistica indispensabile per lo svolgimento di attività ad alta complessità che - per natura dell'utenza, del contesto o del servizio richiedano una formazione più approfondita. Il presente documento, dunque, definisce, per ciascun ambito specialistico, un percorso formativo integrativo che permette, a chi abbia conseguito i titoli di secondo livello in precedenza, di acquisire le competenze essenziali per raggiungere lo standard formativo di coloro che effettuano, in modalità ordinaria, il corso di primo livello. 2 Associazione della Organizzazione di Volontariato

3 Percorsi specialistici interessati Corso per Operatore Sociale nelle Dipendenze - ex OP 557/13; Corso per Operatore Specializzato Persone Senza Dimora - ex OP 285/15; Corso per Operatore Psicosociale - ex OP 230/13; Corso per Operatore del Sorriso/Clown Dottore ex OC 212/11 (limitatamente alla proroga dei termini previsti dal documento di indirizzo precedentemente deliberato per per lo svolgimento dell integrazione formativa). Programma integrativo Corso per Operatore Sociale nelle Dipendenze Modulo I: IL SOCIALE (2 ore) Il modulo si pone l obiettivo di contestualizzare la figura dell Operatore Sociale Generico e gli ambiti di intervento in cui lo stesso si troverà ad operare, mediante la realizzazione di attività in gruppo facilitate dal formatore. Si provvederà inoltre a costruire la definizione di Operatore Sociale Generico, valorizzando gli aspetti conoscitivi ed esperienziali maturati in ambito specialistico. 3 Associazione della Organizzazione di Volontariato

4 Lo Stato sociale e le politiche di welfare in Italia I modelli europei di welfare a confronto Definizione dei soggetti che operano nell ambito del welfare: pubblico, privato e terzo settore. 1 ora Sociologo, Assistente sociale, Dirigente Servizi Sociali L'OSG, definizione ed attività: cosa vuol dire essere un volontario impegnato nell'ambito sociale (caratteristiche e ruoli). 1 ora Formatore Area II Modulo II: UTENZA E TERRITORIO ANALISI DEI BISOGNI (2 ore) Dopo una premessa di contestualizzazione dell'intervento sociale nell'ambito delle Attività della, verranno rivisitati i concetti di vulnerabilità ed analisi dei bisogni. Il modulo proseguirà poi con l analisi e l approfondimento delle caratteristiche delle possibili utenze e dell approccio umanitario alle persone in situazione di disagio sociale. 4 Associazione della Organizzazione di Volontariato

5 Il concetto di vulnerabilità secondo la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa; l'analisi dei bisogni secondo i principali modelli teorici di riferimento 1 ora Formatore Area II I destinatari dell'azione sociale (con riferimento in particolare all'utenza presente sul territorio in cui si andrà ad operare) 1 ora Assistente Sociale Modulo III: RETE dei SERVIZI (2 ore) Il modulo prevede la presentazione dei Servizi presenti sul territorio e del concetto di lavoro in rete volto all individuazione di risposte coordinate e integrate ai bisogni caratterizzanti la vulnerabilità sociale. Lo stesso sarà incentrato sulla conoscenza dei servizi presenti sul territorio per tipologia di utenza e su come indirizzare le persone alle strutture o ai diversi professionisti. La presentazione e classificazione dei servizi presenti sul territorio; Il lavoro in rete: 2 ore Assistente Sociale/ Educatore Professionale/ 5 Associazione della Organizzazione di Volontariato

6 il piano sociale di zona e le attività territoriali; modalità di lavoro; i tavoli di coordinamento e la presenza della C.R.I.; attori coinvolti; esempi concreti di lavoro in rete; Dirigente Servizi Sociali Modulo IV: PROGETTARE IL SOCIALE (2 ore) La opera nella "rete di servizi" mediante la realizzazione di progetti sociali, laddove possibile in co-progettazione. Il modulo prevede la presentazione di strumenti e metodologie volti a sviluppare una mentalità progettuale e intendere la pianificazione come strumento per passare dalle idee alle azioni. La pianificazione strategica e operativa nell'ambito sociale; Le fasi della pianificazione: 2 ore Formatore C.R.I. analisi ed identificazione dei bisogni; individuazione obiettivi generici e specifici: il concetto di indicatori ; 6 Associazione della Organizzazione di Volontariato

7 modelli di progettazione; la stesura di un progetto; attuazione e realizzazione delle attività; la valutazione; la relazione finale conclusiva; Modulo V-VI: ASCOLTO ATTIVO E PRINCIPALI TECNICHE DI COMUNICAZIONE LA RELAZIONE D AIUTO (4 ore) Il modulo sarà incentrato sui processi di comunicazione e sul linguaggio come modalità di contatto nella relazione con l altro, ponendo l attenzione sull analisi della domanda: - quali quesiti porre la prima volta che arriva un utente per capire qual è il bisogno; - come fare le domande; - saper riconoscere i segnali del disagio. L obiettivo della sezione relativa alla comunicazione è quello di intendere la teoria dell ascolto come disponibilità, come vicinanza emotiva e riconoscimento dell alterità e sviluppare capacità di ascolto empatico e di condivisione emotiva. 7 Associazione della Organizzazione di Volontariato

8 Verranno delineate le principali tecniche di ascolto partecipativo ed empatico, affrontando la comunicazione non verbale, con particolare riferimento alla prossemica (spazio relazionale e distanze reciproche). La sessione relativa alla relazione d aiuto ha lo scopo di fornire al volontario alcune tecniche per rendere la relazione interpersonale e la comunicazione efficace e consapevole. Particolare attenzione verrà dedicata al tema delle emozioni. Inoltre verranno presentate brevemente le tecniche del defusing e del debriefing come momenti indispensabili di condivisione e supervisione nella relazione di aiuto. La comunicazione come strumento per costruire la qualità della relazione: definizione di comunicazione ; comunicazione verbale e non verbale; stili di comunicazione; l'ascolto attivo; il conflitto e la negoziazione; l'analisi della domanda: il primo momento conoscitivo con l'utente. 3 ore Psicologo 8 Associazione della Organizzazione di Volontariato

9 Riconoscere le proprie emozioni e saperle riconoscere nell altro: Il concetto di empatia come processo di conoscenza; Cenni sulle tecniche di defusing e debriefing e sulla supervisione psicologica. 1 ora Psicologo Programma integrativo Corso per Operatore Specializzato Persone Senza Dimora Modulo I: IL SOCIALE (2 ore) Il modulo si pone l obiettivo di contestualizzare la figura dell Operatore Sociale Generico e gli ambiti di intervento in cui lo stesso si troverà ad operare, mediante la realizzazione di attività in gruppo facilitate dal formatore. Si provvederà inoltre a costruire la definizione di Operatore Sociale Generico, valorizzando gli aspetti conoscitivi ed esperienziali maturati in ambito specialistico. Lo Stato sociale e le politiche di welfare in Italia 1 ora Sociologo, Assistente sociale, 9 Associazione della Organizzazione di Volontariato

10 I modelli europei di welfare a confronto Definizione dei soggetti che operano nell ambito del welfare: pubblico, privato e terzo settore. Dirigente Servizi Sociali L'OSG, definizione ed attività: cosa vuol dire essere un volontario impegnato nell'ambito sociale (caratteristiche e ruoli). 1 ora Formatore Area II Modulo II: UTENZA E TERRITORIO (1 ora) Dopo una premessa di contestualizzazione dell'intervento sociale nell'ambito delle Attività della, il modulo verterà con su analisi e approfondimento delle caratteristiche delle possibili utenze e dell approccio umanitario alle persone in situazione di disagio sociale. I destinatari dell'azione sociale (con riferimento in particolare all'utenza presente sul territorio in cui si andrà ad operare) 1 ora Assistente Sociale 10 Associazione della Organizzazione di Volontariato

11 Modulo III: RETE dei SERVIZI (1 ora) Il modulo prevede la presentazione dei Servizi presenti sul territorio e del concetto di lavoro in rete volto all individuazione di risposte coordinate e integrate ai bisogni caratterizzanti la vulnerabilità sociale. Lo stesso sarà incentrato sulla conoscenza dei servizi presenti sul territorio per tipologia di utenza e su come indirizzare le persone alle strutture o ai diversi professionisti. La presentazione e classificazione dei servizi presenti sul territorio; Il lavoro in rete: il piano sociale di zona e le attività territoriali; i tavoli di coordinamento e la presenza della C.R.I.; esempi concreti di lavoro in rete; 1 ora Assistente Sociale/Educatore Professionale/ Dirigente Servizi Sociali Modulo IV: PROGETTARE IL SOCIALE (2 ore) La opera nella "rete di servizi" mediante la realizzazione di progetti sociali, laddove possibile in co-progettazione. 11 Associazione della Organizzazione di Volontariato

12 Il modulo prevede la presentazione di strumenti e metodologie volti a sviluppare una mentalità progettuale e intendere la pianificazione come strumento per passare dalle idee alle azioni. La pianificazione strategica e operativa nell'ambito sociale; Le fasi della pianificazione: 2 ore Formatore C.R.I. analisi ed identificazione dei bisogni; individuazione obiettivi generici e specifici: il concetto di indicatori ; modelli di progettazione; la stesura di un progetto; attuazione e realizzazione delle attività; la valutazione; la relazione finale conclusiva; Modulo V: ASCOLTO ATTIVO E PRINCIPALI TECNICHE DI COMUNICAZIONE (2 ore) 12 Associazione della Organizzazione di Volontariato

13 Il modulo sarà incentrato sui processi di comunicazione e sul linguaggio come modalità di contatto nella relazione con l altro, ponendo l attenzione sull analisi della domanda: - quali quesiti porre la prima volta che arriva un utente per capire qual è il bisogno; - come fare le domande; - saper riconoscere i segnali del disagio. L obiettivo della sezione relativa alla comunicazione è quello di intendere la teoria dell ascolto come disponibilità, come vicinanza emotiva e riconoscimento dell alterità e sviluppare capacità di ascolto empatico e di condivisione emotiva. Verranno delineate le principali tecniche di ascolto partecipativo ed empatico, affrontando la comunicazione non verbale, con particolare riferimento alla prossemica (spazio relazionale e distanze reciproche). La comunicazione come strumento per costruire la qualità della relazione: definizione di comunicazione ; comunicazione verbale e non verbale; stili di comunicazione; l'ascolto attivo; il conflitto e la negoziazione; l'analisi della domanda: il primo momento conoscitivo con l'utente. 2 ore Psicologo 13 Associazione della Organizzazione di Volontariato

14 Programma integrativo Corso per Operatore Psicosociale Modulo I: IL SOCIALE (2 ore) Il modulo si pone l obiettivo di contestualizzare la figura dell Operatore Sociale Generico e gli ambiti di intervento in cui lo stesso si troverà ad operare, mediante la realizzazione di attività in gruppo facilitate dal formatore. Si provvederà inoltre a costruire la definizione di Operatore Sociale Generico, valorizzando gli aspetti conoscitivi ed esperienziali, maturati in ambito specialistico. Lo Stato sociale e le politiche di welfare in Italia I modelli europei di welfare a confronto Definizione dei soggetti che operano nell ambito del welfare: pubblico, privato e terzo settore. 1 ora Sociologo, Assistente sociale, Dirigente Servizi Sociali 14 Associazione della Organizzazione di Volontariato

15 L'OSG, definizione ed attività: cosa vuol dire essere un volontario impegnato nell'ambito sociale (caratteristiche e ruoli). 1 ora Formatore Area II Modulo II: UTENZA E TERRITORIO (2 ore) Dopo una premessa di contestualizzazione dell'intervento sociale nell'ambito delle Attività della, il modulo verterà con su analisi e approfondimento delle caratteristiche delle possibili utenze e dell approccio umanitario alle persone in situazione di disagio sociale. L analisi dei bisogni secondo i principali modelli teorici di riferimento; destinatari dell'azione sociale (con riferimento in particolare all'utenza presente sul territorio in cui si andrà ad operare). 2 ore Assistente Sociale 15 Associazione della Organizzazione di Volontariato

16 Modulo III: RETE dei SERVIZI (2 ore) Il modulo prevede la presentazione dei Servizi presenti sul territorio e del concetto di lavoro in rete volto all individuazione di risposte coordinate e integrate ai bisogni caratterizzanti la vulnerabilità sociale. Lo stesso sarà incentrato sulla conoscenza dei servizi presenti sul territorio e su come indirizzare le persone alle strutture o ai diversi professionisti. La presentazione e classificazione dei servizi presenti sul territorio; Il lavoro in rete: il piano sociale di zona e le attività territoriali; i tavoli di coordinamento e la presenza della C.R.I.; esempi concreti di lavoro in rete; 2 ore Assistente Sociale/Educatore Professionale/ Dirigente Servizi Sociali Modulo IV: PROGETTARE IL SOCIALE (2 ore) La opera nella "rete di servizi" mediante la realizzazione di progetti sociali, laddove possibile in co-progettazione. 16 Associazione della Organizzazione di Volontariato

17 Il modulo prevede la presentazione di strumenti e metodologie volti a sviluppare una mentalità progettuale e intendere la pianificazione come strumento per passare dalle idee alle azioni. La pianificazione strategica e operativa nell'ambito sociale; Le fasi della pianificazione: 2 ore Formatore C.R.I. analisi ed identificazione dei bisogni; individuazione obiettivi generici e specifici: il concetto di indicatori ; modelli di progettazione; la stesura di un progetto; attuazione e realizzazione delle attività; la valutazione; la relazione finale conclusiva; Proroga termini per le specializzazioni della Clownerie In relazione ai Corsi di specializzazione afferenti alla Clownerie, rimane valido quando specificato nel Documento di indirizzo inerente la formazione specialistica nell ambito della attività di Clownerie, approvato con Delibera del Consiglio Direttivo Nazionale n. 30 del 31/03/2017, ad eccezione delle 17 Associazione della Organizzazione di Volontariato

18 scadenze riportate, che vengono allineate con quando previsto dal presente documento per le altre discipline. Indicazioni operative L attivazione in via ordinaria dei percorsi di integrazione formativa è prevista per le persone che abbiano già conseguito le qualifiche di secondo livello, senza aver preventivamente acquisito il titolo di OSG. Nelle more della pubblicazione delle linee guida integrate per la formazione dell Obiettivo 2, è autorizzato lo svolgimento dei moduli integrativi anche secondo le seguenti modalità: contestualmente all erogazione dei Corsi OSG, per un massimo di 5 persone e ponendo in essere ogni attenzione volta a perseguire gli obiettivi didattici di entrambi i percorsi. L inserimento di volontari che debbano frequentare i moduli integrativi deve essere concordato preventivamente con il Direttore di corso e, in questo caso, viene richiesta la redazione di doppio verbale (verbale Corso OSG e Verbale integrazione formativa); laddove si ravvisino particolari bisogni formativi in relazione alle attività e sia necessario attivare un evento di secondo livello, in attesa della divulgazione delle nuove linee guida. In questo caso sarà cura del Direttore effettuare una progettazione didattica armonica, che preveda gli argomenti di base a monte degli approfondimenti e delle parti tecnicospecialistiche. Anche in questa situazione viene richiesta la redazione di doppio verbale. 18 Associazione della Organizzazione di Volontariato

19 L attivazione dei percorsi integrativi (ad eccezione dei corsi di Clownerie per i quali rimane in vigore quanto indicato) è formalmente di competenza del livello Regionale, al quale attiene il ruolo di garante della qualità e della conformità della formazione con le indicazioni previste dalla normativa di riferimento. È, dunque, compito del Comitato Regionale: La delibera formale di attivazione degli eventi formativi previsti dal presente documento (v. Bozza Delibera attivazione - All.1); la nomina del Direttore, che dovrà avvenire tra i Direttori di Corso OSG individuati in Regione; il supporto e la supervisione delle fasi di progettazione didattica e di gestione del processo, nella persona del DTR Obiettivo 2 e dei Referenti Regionali di attività coinvolti per competenza, formalizzata con la firma del verbale di chiusura lavori (v. verbale integrazioni formative - All.2); il rilascio dell Attestato di qualifica di Operatore Sociale Generico (All.3); In particolare, è responsabilità del DTR Obiettivo 2: l inoltro della documentazione relativa ai percorsi integrativi attivati (delibera di attivazione e verbale) alla Commissione Nazionale Formazione Obiettivo 2 e al Referente Nazionale competente per la materia; Aggiornare l'albo regionale per Operatore Sociale Generico; Provvedere alla redazione dell Albo Regionale degli Operatori Specializzati, utilizzando il modello allegato (All.4) 19 Associazione della Organizzazione di Volontariato

20 È invece a cura del Direttore di corso: la progettazione didattica dell evento e l inoltro del programma, per la dovuta condivisione, al DTR e al Referente Regionale di attività competente per disciplina; la redazione e l inoltro del verbale del corso (All.2) alla segreteria del Comitato Regionale; Tempi per l applicazione Scadenza per l applicazione dei processi di sanatoria sul territorio: 30/04/2019; A partire dalla medesima data non sarà più autorizzata la partecipazione ai corsi specialistici senza aver conseguito la qualifica OSG. Allegati All.1 Fac simile Delibera di attivazione e nomina Direttore All.2 Fac simile Verbale Formazione Integrativa All.3 Modello Attestato Qualifica All.4 Modello Albo Qualifiche di Specializzazione 20 Associazione della Organizzazione di Volontariato