PREMESSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI STANDARD MANUTENTIVO DA GARANTIRE... 6

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2 Indice: PREMESSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI STANDARD MANUTENTIVO DA GARANTIRE SISTEMA DI STOCCAGGIO E DOSAGGIO DI ACIDO PERACETICO MANUALE D USO... 6 Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE... 7 Errore di funzionamento PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi STRUTTURE IN FONDAZIONE MANUALE D USO... 8 Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE... 9 Cedimenti... 9 Corrosione Fessurazioni Lesioni Non perpendicolarità della struttura PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi STRUTTURE DI ELEVAZIONE: PARETI IN CA O MURATURA MANUALE D USO Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE Alterazione finitura superficiale Corrosione Deposito superficiale Distacco o erosione Fessurazioni Lesioni PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi STRUTTURE SECONDARIE: SOLETTE IN CA MANUALE D USO Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE Corrosione Deformazioni Degrado-distacchi Fessurazioni Lesioni Umidità PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli

3 6.3.3 Sottoprogramma degli interventi SISTEMA DI TELECONTROLLO MANUALE D USO Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE Errore di funzionamento PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi MISURATORE DI PORTATA DOPPLER MANUALE D USO Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE Errore di funzionamento Perdita di stabilità PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi MISURATORE DI LIVELLO RADAR MANUALE D USO Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE Errore di funzionamento Perdita di stabilità PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi MISURATORE DI ACIDO PERACETICO RESIDUO MANUALE D USO Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE Errore di funzionamento Assenza di segnale/misura PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi MIXER AD ASSE VERTICALE MANUALE D USO Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi STAZIONE DI ACQUISIZIONE DATI METEOROLOGICI MANUALE D USO Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE Errore di funzionamento Assenza di segnale/misura PROGRAMMA DI MANUTENZIONE

4 Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi COPERTURE METALLICHE MANUALE D USO Descrizione MANUALE DI MANUTENZIONE Deformazioni e spostamenti Corrosione Deposito superficiale Snervamento Distacco Imbozzamento PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi STRUTTURE IN ELEVAZIONE IN ACCIAIO MANUALE D USO Descrizione LE STRUTTURE DI ELEVAZIONE, SOTTO L'EFFETTO DI CARICHI STATICI, DINAMICI E ACCIDENTALI DEVONO ASSICURARE STABILITÀ E RESISTENZA. LE STRUTTURE DI ELEVAZIONE DOVRANNO CONSERVARE NEL TEMPO, SOTTO L'AZIONE DI AGENTI CHIMICI (ANIDRIDE CARBONICA, SOLFATI, ECC.) PRESENTI IN AMBIENTE, LE PROPRIE CARATTERISTICHE FUNZIONALI MANUALE DI MANUTENZIONE Deformazioni e spostamenti Corrosione Snervamento Imbozzamento PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi CONSIDERAZIONI FINALI

5 PREMESSA La presente relazione riferisce circa il Piano di Manutenzione dell Opera relativo agli "INTERVENTI DI ABBATTIMENTO DELLA CARICA BATTERICA DELLE FOCI FLUVIALI DEI RII FIUMETTO, MOTRONE E FOSSA DELL'ABATE, NEI COMUNI DI VIAREGGIO, CAMAIORE E PIETRASANTA" redatto ai sensi del DPR 207/2010. Le informazioni e le indicazioni fornite all interno del piano costituiscono un importante traccia per l elaborato definitivo, che dovrà necessariamente essere redatto al termine lavori, o perlomeno quando saranno note, in dettaglio, tutte le caratteristiche tecniche degli impianti e dei materiali in genere che verranno effettivamente messi in opera dalla ditta vincitrice dell appalto. Esso viene elaborato al fine di: - consentire un corretto uso dell impianto, limitando quanto più possibile i danni derivanti da un uso improprio; - agevolare la manutenzione delle opere; - controllare periodicamente lo stato di manutenzione delle stesse. I principi fondamentali cui gli interventi di manutenzione si rifanno sono i seguenti: - Corretta conservazione delle opere per l intera vita utile; - Garanzia della sicurezza delle persone e della tutela ambientale; - Economicità e rapidità d intervento. Come previsto dall art.38, c.2, del DPR 207/2010 (già art. 40, c.2, del DPR 554/1999), il presente Piano di Manutenzione si compone dei seguenti documenti operativi: 1) Manuale d uso: fornisce indicazioni sulle modalità di fruizione del bene e sugli elementi necessari per limitare i danni derivanti da utilizzazione impropria, è utile a consentire di eseguire tutte le operazioni atte alla sua conservazione che non richiedono conoscenze specialistiche e per riconoscere tempestivamente fenomeni di deterioramento anomalo al fine di sollecitare interventi specialistici. 2) Manuale di manutenzione: in questa sezione sono riportate indicazioni circa le anomalie riscontrabili durante la vita utile dei beni e le cause che le determinano, da conoscere per una corretta manutenzione dell opera progettata, le risorse necessarie alla manutenzione e le attività di manutenzione, eventualmente eseguibile da personale specializzato; 3) Programma di manutenzione: prevede un sistema di controlli e di interventi da eseguire, a cadenze prefissate al fine di una corretta gestione del bene nel corso degli anni. In questa sezione saranno pertanto definiti: - il livello delle prestazioni che devono essere garantite dall opera realizzata durante la sua vita; - una serie di controlli e di interventi finalizzati ad una corretta gestione dell opera; - le scadenze alle quali devono essere eseguiti gli interventi. Il Programma di Manutenzione si articola in: a) Sottoprogramma delle prestazioni: vi sono indicate le caratteristiche prestazionali ottimali ed il loro eventuale decremento accettabile, nel corso della vita utile del bene; b) Sottoprogramma dei controlli: vi è indicata la programmazione delle verifiche e dei controlli da effettuarsi per rilevare durante gli anni la rispondenza alle prestazioni previste; l obiettivo è quello di avere una indicazione precisa della dinamica di caduta di efficienza del bene avendo come riferimento il livello di funzionamento ottimale e quello minimo accettabile; c) Sottoprogramma degli interventi di manutenzione: riporta gli interventi in programma e l indicazione del soggetto preposto ad effettuarli, nell ottica di una corretta conservazione del bene. 4

6 La manutenzione ordinaria programmata, come definita nel presente testo, deve intendersi come minimo, per cui quando apparecchiature ed opere civili necessitano di interventi di manutenzione con frequenze maggiori di quelle previste per effetto di particolari condizioni di lavoro, queste dovranno essere attuate. Quando non altrimenti indicato, la periodicità dei singoli interventi verrà fissata sulla base di quanto riportato nei libretti di uso e manutenzione delle singole apparecchiature. Resta inteso che il presente piano di manutenzione presuppone la conoscenza dell opera nei suoi dettagli e pertanto gli elaborati del progetto esecutivo, anche se non materialmente inseriti, sono parte integrante del piano stesso. L utilizzatore della macchina deve operare con attenzione e osservare ogni prescrizione di sicurezza imposta dalla legge o dalle norme di buona tecnica nell utilizzazione, installazione e manutenzione della macchina. In ogni caso, a lavori ultimati, informazioni più dettagliate saranno fornite dai manuali di manutenzione delle singole apparecchiature installate contenenti tutte le indicazioni relative a cambi olio, tipo lubrificante, lista parti di ricambio e usura e quant altro necessario per una corretta manutenzione di tutte le apparecchiature meccaniche, elettriche e strumentali installate, nonché tutti gli aspetti e le informazioni relative alla sicurezza per al conduzione e manutenzione delle apparecchiature. 1. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI Di seguito si ricordano le opere in progetto; per una descrizione dettagliata si rimanda alla Relazione Tecnico Illustrativa (ID ) oltre che alle Tavole di progetto. Alla Foce del fiume Fiumetto, in Comune di Pietrasanta, è previsto il seguente intervento: dosaggio di acido peracetico in alveo, abbinato a contestuale monitoraggio, quale intervento di disinfezione dell'acqua. Alla Foce del fiume Motrone, in Comune di Pietrasanta, è previsto il seguente intervento: dosaggio di acido peracetico in alveo, abbinato a contestuale monitoraggio, quale intervento di disinfezione dell'acqua. Alla Foce della Fossa Abate, al confine tra i Comuni di Camaiore e di Viareggio, sono previsti sommariamente i seguenti interventi: dosaggio di acido peracetico in alveo, abbinato a contestuale monitoraggio, quale intervento di disinfezione dell'acqua. disinfezione di n. 2 vasche di aspirazione delle idrovore (Villa Luporini in comune di Camaiore e Via Fratti in comune di Viareggio), quale intervento di pretrattamento preventivo sugli scarichi verso la fossa Abate (quelli che da indagini preliminari risultano maggiormente contribuenti all'inquinamento della fossa Abate). É anche prevista la strumentazione coadiuvante il monitoraggio della sperimentazione, ai sensi dell'art. 7 dell'accordo di programma, che prevede: a) monitoraggio delle acque marino costiere destinate alla balneazione effettuato da ARPAT ai sensi del D.Lgs 30 maggio 2008, n. 116 recante Attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva 76/160/CEE b) monitoraggio dei corpi idrici superficiali interni risultante dal monitoraggio ARPAT in attuazione del D.Lgs 152/2006 e delle delibera di GRT n. 937/2012 e n. 847/2013; 5

7 c) dal monitoraggio del reticolo minore delle acque interne effettuato dai Comuni di Forte dei Marmi e di Pietrasanta d) monitoraggio degli effetti sull ambiente e dell efficacia della sperimentazione. A tal fine sono predisposti, per ogni foce: 2 vaschette di accumulo per il prelievo manuale di campioni di acqua proveniente rispettivamente da monte e valle del trattamento di disinfezione, che potranno servire eventualmente in futuro come vasche di carico per campionatori fissi refrigerati autosvuotanti; 1 stazione meteo per acquisizione di dati di pioggia, temperatura, umidità, direzione e forza del vento, radiazione solare, con centralina di acquisizione dati e trasmissione segnale (la stazione meteo non verrà installata alla foce del Fiumetto, come dettagliato nella Relazione Tecnico-illustrativa); 1 sistema di misura della portata con sonda ad effetto doppler immersa e di livello con misuratore radar fuori acqua, con centraline di acquisizione dati e trasmissione segnale; 1 misuratore fotometrico di acido peracetico residuo a valle del trattamento di disinfezione, per la regolazione del sistema di dosaggio; sistema di telecontrollo generale per acquisizione segnali e controllo del sistema di dosaggio in base alla portata, al livello del fiume e alla concentrazione di acido peracetico residua; quadri elettrici e impianti elettrici necessari; opere civili e sistemazioni varie e accessorie (recinzioni, etc.). Sono chiaramente previste tutte le attività di movimento terra atte a consentire il posizionamento di cavidotti e tubazioni a corredo delle opere in progetto, nonché la demolizione delle vasche da dismettere e la realizzazione delle nuove platee di base per vasche di campionamento e sistemi di misura. Per la localizzazione esatta dei vari interventi e, più precisamente, della collocazione di misuratori, sensori, stazioni di misura, quadri elettrici e cabine ENEL e degli impianti idrovori si rimanda alle tavole di dettaglio. 2. STANDARD MANUTENTIVO DA GARANTIRE Si stabilisce che lo standard di efficienza da mantenere nel tempo per le opere in progetto sia di livello ALTO, perché esse hanno ricadute positive sull'ambiente, e quindi nel presente Piano si prevede che: 1) controlli e verifiche dello stato di conservazione delle opere siano effettuati prima dell'inizio dela stagione balneare e in occasione di eventi di piena o, al contrario, di periodi siccitosi; 2) gli interventi di manutenzione siano effettuati subito dopo la di necessità di intervento, anche da parte degli enti preposti al monitoraggio sperimentale del sistema di disinfezione (es. Università di Pisa). 3. SISTEMA DI STOCCAGGIO E DOSAGGIO DI ACIDO PERACETICO 3.1 Manuale d uso Descrizione Sistema di dosaggio e stoccaggio di acido peracetico Ubicazione delle opere Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. 6

8 Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; IE Relazione di calcolo impianti elettrici e di telecontrollo; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Fossa dell'abate IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Motrone IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Fiumetto IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Idrovore Villa Luporini e Via Fratti Modalità d uso L'opera rappresenta il cuore del sistema di disinfezione e di tutto l'intervento, è gestito in modo automatico da un'adeguata interfaccia con la strumentazione ed il sistema di telecontrollo Prestazioni attese Efficienza nell'abbattimento delle carica batterica, capacità di autodiagnosi di anomalie 3.2 Manuale di manutenzione Errore di funzionamento Descrizione: Anomalia nel sistema di dosaggio e stoccaggio Cause: Azione degli agenti atmosferici e fattori ambientali; urti o sollecitazioni meccaniche esterne; problema nelle tubazioni e nelle pompe, problema di natura elettrica, esaurimento disinfettante Effetto: non corretto funzionamento del sistema di disinfezione Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, apparecchi elettrici, sistema di spurgo, revisione Esecutore: / Produttore dell'apparecchiatura 7

9 3.3 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità Sottoprogramma dei controlli Tipo di verifica Cadenza Esecutore Report Ispezione visiva sullo stato generale delle opere Controllo generale del sistema di stoccaggio Controllo generale del sistema di dosaggio Annuale Trimestrale o dopo Trimestrale o dopo Utente e/o ditta specializzata descrizione dello stato dei luoghi descrizione, localizzazione delle anomalie descrizione, localizzazione delle anomalie Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. Tipo di verifica Tipo di intervento Esecutore Controllo generale del sistema di dosaggio Ripristino parti danneggiate o usurate (es. tubicino pompa peristaltica) Controllo generale del sistema di stoccaggio Sostituzione del serbatoio se danneggiato, sostituzione valvole intasate su tubo acqua raffreddamento, riempimento del serbatoio se vuoto 4. STRUTTURE IN FONDAZIONE 4.1 Manuale d uso Descrizione Strutture di fondazione diretta che trasmettono le sollecitazioni statiche e sismiche della sovrastruttura al terreno. Ubicazione delle opere Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; 8

10 ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli Modalità d uso Le strutture di fondazione sono elementi progettati per resistere a rotture di taglio lungo superfici di scorrimento nel terreno, ad eccessive variazioni di volume del complesso di terreno interessato, ai cedimenti differenziali nei punti di contatto con il terreno. Prestazioni attese Tali elementi di fondazione devono sviluppare resistenza e stabilità nei confronti dei carichi e delle sollecitazioni come previsti dal progetto e contrastare l'insorgenza di eventuali deformazioni e cedimenti. Le caratteristiche dei materiali non devono essere inferiori a quanto stabilito nel progetto strutturale. 4.2 Manuale di manutenzione Cedimenti Descrizione: Dissesti uniformi e/o differenziali con manifestazioni di abbassamento del piano di imposta della fondazione. Cause: Mutamenti delle condizioni del terreno dovuti a cause quali: variazione della falda freatica, rottura di fognature o condutture idriche in prossimità della fondazione, ecc. mutamenti delle condizioni di carico applicate. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale; riduzione della stabilità a livello globale della struttura; lesioni all'elemento strutturale e/o alla sovrastruttura. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Opere di consolidamento del terreno o della struttura, georesine, opere di sostegno, opere provvisionali. Esecutore:. 9

11 Corrosione Descrizione: Degradazione che implica l'evolversi di processi chimici che portano alla corrosione delle armature in acciaio per carbonatazione del ricoprimento di calcestruzzo o per cloruri, visibile con distacchi del copriferro, lesioni e striature di ruggine. Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale e dei getti di calcestruzzo; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali. Esecutore:. Fessurazioni Descrizione: Degrado superficiale che si manifesta con fessurazioni e crepe. Cause: Ritiro; cedimenti strutturali e/o del terreno; mutamenti di carico e/o temperatura; eccessive deformazioni. Effetto: Esposizione delle armature agli agenti corrosivi; ampliamento delle fessurazioni stesse con ramificazioni più o meno profonde. Valutazione: Moderata. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, georesine, malte, macchine di pompaggio a controllo, trattamenti specifici, opere provvisionali. Esecutore:. Lesioni Descrizione: Rotture che si manifestano con l'interruzione del tessuto strutturale dell'elemento, le cui caratteristiche e andamento ne definiscono l'importanza e il tipo. Cause: Le lesioni e le rotture si manifestano quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del materiale. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, malte, rinforzi, opere provvisionali, sottofondazioni locali. Esecutore:. Non perpendicolarità della struttura Descrizione: l elemento è sottoposto a spostamenti, rotazioni o alterazioni della propria posizione statica di normale funzionamento. Cause: Cedimenti; rotture; eventi di natura diversa. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Opere di consolidamento del terreno o della struttura da decidersi dopo indagini specifiche, opere di sostegno, opere provvisionali. Esecutore:. 4.3 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità. 10

12 4.3.2 Sottoprogramma dei controlli Tipo di verifica Cadenza Esecutore Report Controllo, anche con strumentazione idonea, della consistenza dell'elemento strutturale e dell'eventuale presenza di fessurazioni e lesioni. Ditta specializzata descrizione, localizzazione Verifica dell'integrità e perpendicolarità della struttura e dello stato delle zone di terreno direttamente interessate dalla stessa, al fine di valutare le cause di eventuali cedimenti, anche con strumentazione idonea Ditta specializzata descrizione, localizzazione Ispezione per accertare la presenza di anomalie di corrosione, anche con strumentazione idonea Annuale Ditta specializzata descrizione, localizzazione Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. Tipo di verifica Tipo di intervento Esecutore Opere di ripristino delle fessure e consolidamento dell'integrità del materiale tramite l'utilizzo di resine, malte, cemento o vernici. Interventi di riparazione e di ripristino dell'integrità e della resistenza dell'elemento strutturale lesionato, tramite l'utilizzo di Controllo, anche con resine, malte, cemento o altri prodotti specifici, indicati anche per strumentazione idonea, della la ricostruzione delle parti di calcestruzzo mancanti. Realizzazione consistenza dell'elemento di sottofondazioni locali o globali a sostegno del sistema di strutturale e dell'eventuale presenza fondazione e della struttura. Realizzazione di interventi di rinforzo di fessurazioni e lesioni. strutturale dell'elemento mediante la realizzazione di gabbie di armature integrative con getto di malte a ritiro controllato o attraverso l'applicazione di nuovi componenti di rinforzo che aumentino la sezione resistente dell'elemento strutturale. Verifica dell'integrità e perpendicolarità della struttura e dello stato delle zone di terreno direttamente interessate dalla stessa, al fine di valutare le cause di eventuali cedimenti, anche con strumentazione idonea Ispezione per accertare la presenza di anomalie di corrosione, anche con strumentazione idonea Opere e/o procedimenti specifici di consolidamento del terreno da scegliere dopo indagini specifiche e approfondite. Trattamenti di miglioramento della resistenza delle fondazioni anche tramite l'impiego di georesine. Realizzazione di sottofondazioni locali o globali a sostegno del sistema di fondazione e della struttura. Realizzazione di interventi di rinforzo strutturale dell'elemento mediante la realizzazione di gabbie di armature integrative con getto di malte a ritiro controllato o attraverso l'applicazione di nuovi componenti di rinforzo che aumentino la sezione resistente dell'elemento strutturale. Opere di rimozione delle parti ammalorate e della ruggine. Ripristino dell'armatura metallica corrosa con vernici anticorrosive, malte, trattamenti specifici o anche attraverso l'uso di idonei passivanti per la protezione delle armature. Opere di protezione e/o ricostruzione dei copriferri mancanti. 11

13 5. STRUTTURE DI ELEVAZIONE: PARETI IN CA O MURATURA 5.1 Manuale d uso Descrizione Strutture verticali in cemento armato o muratura, formate da un volume parallelepipedo di tipo piano con due dimensioni predominanti (lunghezza e larghezza) rispetto alla terza (altezza della sezione), aventi la funzione di trasferire al piano di fondazione le sollecitazioni statiche e sismiche trasmesse dai piani della sovrastruttura. Ubicazione delle opere Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli Modalità d uso Le pareti in c.a. e / o muratura sono elementi strutturali portanti progettati per resistere a fenomeni di pressoflessione e taglio nei confronti dei carichi trasmessi dalle varie parti della struttura, soprattutto nei casi di sisma. Inoltre svolgono anche la funzione di delimitazione e protezione degli ambienti interni. Nel caso di utilizzo in vasche di contenimento devono inoltre garantire la tenuta idraulica del manufatto. Prestazioni attese Tali elementi strutturali devono sviluppare resistenza e stabilità nei confronti dei carichi e delle sollecitazioni come previsti dal progetto e contrastare l'insorgenza di eventuali deformazioni e cedimenti. Nel caso di utilizzo in vasche di contenimento devono inoltre garantire la tenuta idraulica del manufatto. Tale requisito è raggiunto mediante attento controllo della Fessurazione dell'elemento. Le caratteristiche dei materiali non devono essere inferiori a quanto stabilito nel progetto strutturale. 12

14 5.2 Manuale di manutenzione Alterazione finitura superficiale Descrizione: Mutamento del livello qualitativo della superficie di calcestruzzo o malta con variazioni cromatiche, formazione di sostanze e/o efflorescenze, presenza di fori e porosità di grandezza e distribuzione irregolare e, in generale, aspetto degradato. Cause: Agenti atmosferici e fattori ambientali; formazione di bolle d'aria al momento del getto; assenza di adeguato trattamento protettivo. Effetto: Incremento delle porosità e rugosità della superficie con creazione di cavità fino alla perdita del ricoprimento delle armature metalliche o alla disgregazioni dei giunti di malta. Valutazione: Lieve. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, vernici, malte, idrorepellenti, resine e trattamenti specifici. Esecutore: Utente. Corrosione Descrizione: Degradazione che implica l'evolversi di processi chimici che portano alla corrosione delle armature in acciaio per carbonatazione del ricoprimento di calcestruzzo o per cloruri, visibile con distacchi del copriferro, lesioni e striature di ruggine. Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale e dei getti di calcestruzzo; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali. Esecutore:. Deposito superficiale Descrizione: Accumulo di polvere e/o materiali estranei, anche di natura biologica, di spessore e consistenza variabili. Cause: Agenti atmosferici e fattori ambientali esterni; condizioni termo igrometriche interne dannose; assenza di adeguato trattamento protettivo. Effetto: Degradazione e decadimento dell'aspetto e della finitura superficiale dell'elemento strutturale. Valutazione: Lieve. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, vernici, malte, idrorepellenti, e trattamenti specifici. Esecutore: Utente Distacco o erosione Descrizione: Disgregazione e distacco di parti del materiale dalla superficie dell'elemento strutturale, di forma e spessori irregolari e dimensioni variabili. Cause: Variazioni di temperatura; penetrazione di acqua; cause esterne. Effetto: Perdita del ricoprimento delle armature metalliche; ampliamento delle erosioni fino alla creazione di lesioni con perdita di resistenza nell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, trattamenti specifici. Esecutore:. Fessurazioni Descrizione: Degrado superficiale che si manifesta con fessurazioni e crepe. 13

15 Cause: Ritiro; cedimenti strutturali e/o del terreno; mutamenti di carico e/o temperatura; eccessive deformazioni. Effetto: Esposizione delle armature agli agenti corrosivi; ampliamento delle fessurazioni stesse con ramificazioni più o meno profonde. Valutazione: Moderata. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, georesine, malte, macchine di pompaggio a controllo, trattamenti specifici, opere provvisionali. Esecutore:. Lesioni Descrizione: Rotture che si manifestano con l'interruzione del tessuto strutturale dell'elemento, le cui caratteristiche e andamento ne definiscono l'importanza e il tipo. Cause: Le lesioni e le rotture si manifestano quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del materiale. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, malte, rinforzi, opere provvisionali, sottofondazioni locali. Esecutore:. 5.3 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità Sottoprogramma dei controlli Tipo di verifica Cadenza Esecutore Report Controllo, anche con strumentazione idonea, della consistenza dell'elemento strutturale e dell'eventuale presenza di fessurazioni e lesioni. Ditta specializzata descrizione, localizzazione Verifica dell'integrità e perpendicolarità della struttura e dello stato delle possibili zone di terreno direttamente interessate dalla stessa, anche con strumentazione idonea Ditta specializzata descrizione, localizzazione Ispezione visiva per accertare la presenza di depositi superficiali di varia natura Ispezione visiva per verificare eventuali distacchi o fenomeni erosivi Ispezione visiva per accertare le condizioni della finitura superficiale Ispezione per accertare la presenza di anomalie di corrosione, anche con strumentazione idonea Annuale Utente Utente Ditta specializzata e/o utente Ditta specializzata descrizione, localizzazione descrizione, localizzazione descrizione, localizzazione descrizione, localizzazione 14

16 5.3.3 Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. Tipo di verifica Tipo di intervento Esecutore Controllo, anche con strumentazione idonea, della consistenza dell'elemento strutturale e dell'eventuale presenza di fessurazioni e lesioni. Opere di ripristino delle fessure e consolidamento dell'integrità del materiale tramite l'utilizzo di resine, malte, cemento o vernici. Interventi di riparazione e di ripristino dell'integrità e della resistenza dell'elemento strutturale lesionato, tramite l'utilizzo di resine, malte, cemento o altri prodotti specifici, indicati anche per la ricostruzione delle parti di calcestruzzo mancanti. Realizzazione di interventi di rinforzo strutturale dell'elemento mediante la realizzazione di gabbie di armature integrative con getto di malte a ritiro controllato o attraverso l'applicazione di nuovi componenti di rinforzo che aumentino la sezione resistente dell'elemento strutturale. Verifica dell'integrità e perpendicolarità della struttura e dello stato delle possibili zone di terreno direttamente interessate dalla stessa, anche con strumentazione idonea Ispezione visiva per accertare la presenza di depositi superficiali di varia natura Ispezione visiva per verificare eventuali distacchi o fenomeni erosivi Ispezione visiva per accertare le condizioni della finitura superficiale Ispezione per accertare la presenza di anomalie di corrosione, anche con strumentazione idonea Realizzazione di interventi di rinforzo strutturale dell'elemento mediante la realizzazione di gabbie di armature integrative con getto di malte a ritiro controllato o attraverso l'applicazione di nuovi componenti di rinforzo che aumentino la sezione resistente dell'elemento strutturale. Pulitura e rimozione di sostanze estranee accumulate sulla superficie dell'elemento strutturale mediante spazzolature, idrolavaggi o sabbiature a secco. Lavorazioni superficiali specifiche con l'uso di malte, vernici e/o prodotti specifici. Pulitura e rimozione del calcestruzzo ammalorato mediante spazzolature, idrolavaggi o sabbiature a secco. Lavorazioni superficiali specifiche con l'uso di malte, vernici e/o prodotti specifici. Pulitura e rimozione del calcestruzzo ammalorato mediante spazzolature, idrolavaggi o sabbiature a secco. Lavorazioni superficiali specifiche con l'uso di malte, vernici e/o prodotti specifici. Opere di rimozione delle parti ammalorate e della ruggine. Ripristino dell'armatura metallica corrosa con vernici anticorrosive, malte, trattamenti specifici o anche attraverso l'uso di idonei passivanti per la protezione delle armature. Opere di protezione e/o ricostruzione dei copriferri mancanti. 6. STRUTTURE SECONDARIE: SOLETTE IN CA 6.1 Manuale d uso Descrizione Strutture piane portanti in cemento armato, orizzontali o inclinate, aventi la funzione di realizzare i piani di calpestio o viari e i piani di copertura delle strutture e che trasmettono i carichi di piano agli elementi strutturali orizzontali (travi). Ubicazione delle opere Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. 15

17 Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli Modalità d uso Le solette in cemento armato sono elementi strutturali progettati per resistere a fenomeni di flessione e taglio nei confronti dei carichi di progetto ad essi applicati, mantenendo livelli accettabili di deformazione. Prestazioni attese Tali elementi strutturali devono sviluppare resistenza e stabilità nei confronti dei carichi e delle sollecitazioni come previsti dal progetto e contrastare l'insorgenza di eventuali deformazioni e cedimenti. Le caratteristiche dei materiali non devono essere inferiori a quanto stabilito nel progetto strutturale. 6.2 Manuale di manutenzione Corrosione Descrizione: Degradazione che implica l'evolversi di processi chimici che portano alla corrosione delle armature in acciaio per carbonatazione del ricoprimento di calcestruzzo o per cloruri, visibile con distacchi del copriferro, lesioni e striature di ruggine. Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale e dei getti di calcestruzzo; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali. Esecutore:. 16

18 Deformazioni Descrizione: Variazioni geometriche e/o morfologiche dell'elemento strutturale, che si possono manifestare con avvallamenti e pendenze anomale compromettendone la planarità. Cause: Mutamenti di carico e/o eccessivi carichi permanenti; eventuali modifiche dell'assetto geometrico della struttura; sbalzi termici. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale con possibili collassi strutturali. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Elementi di rinforzo, sostituzione elementi, attrezzature speciali e manuali, prodotti per il consolidamento, opere provvisionali. Esecutore:. Degrado-distacchi Descrizione: Deterioramento e degrado delle superfici esterne di finitura dell'elemento strutturale con la possibile formazione di scheggiature, sgretolamenti, danneggiamento delle sigillature e anche con distacchi di materiale e/o dell'eventuale strato di intonaco presente. Cause: Ammaloramenti; usura; minime sollecitazioni meccaniche esterne; fattori ambientali; infiltrazioni d'acqua. Effetto: Degradazione e decadimento dell'aspetto e delle finiture esterne dell'elemento strutturale tali da poterne pregiudicare l'uso. Valutazione: Lieve. Risorse necessarie: Nuovi rivestimenti, malte, attrezzature manuali, prodotti specifici. Esecutore:. Fessurazioni Descrizione: Degrado superficiale che si manifesta con fessurazioni e crepe. Cause: Ritiro; cedimenti strutturali e/o del terreno; mutamenti di carico e/o temperatura; eccessive deformazioni. Effetto: Esposizione delle armature agli agenti corrosivi; ampliamento delle fessurazioni stesse con ramificazioni più o meno profonde. Valutazione: Moderata. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, georesine, malte, macchine di pompaggio a controllo, trattamenti specifici, opere provvisionali. Esecutore:. Lesioni Descrizione: Rotture che si manifestano con l'interruzione del tessuto strutturale dell'elemento, le cui caratteristiche e andamento ne definiscono l'importanza e il tipo. Cause: Le lesioni e le rotture si manifestano quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del materiale. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, malte, rinforzi, opere provvisionali, sottofondazioni locali. Esecutore:. Umidità Descrizione: Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua, in particolare in corrispondenza dei giunti e dei ponti termici. Cause: Presenza di fessure, screpolature o cavità sulle superfici dell'elemento; esposizione prolungata all'azione diretta degli agenti atmosferici, dell'umidità o dell'acqua stessa. 17

19 Effetto: Degrado e decadimento dell'elemento strutturale e/o dei suoi componenti e conseguente disgregazione con perdita di resistenza e stabilità. Valutazione: Moderata. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, malte, vernici, prodotti idrorepellenti, trattamenti specifici. Esecutore:. 6.3 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità Sottoprogramma dei controlli Tipo di verifica Cadenza Esecutore Report Controllo, anche con strumentazione idonea, della consistenza dell'elemento strutturale, dell'eventuale presenza di deformazioni, fessurazioni e lesioni. descrizione, localizzazione Ispezione visiva per accertare eventuali effetti dell'umidità Utente descrizione, localizzazione Ispezione visiva per verificare eventuali distacchi o fenomeni di degrado Utente descrizione, localizzazione Ispezione per accertare la presenza di anomalie di corrosione, anche con strumentazione idonea Annuale descrizione, localizzazione 18

20 6.3.3 Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. Tipo di verifica Tipo di intervento Esecutore Controllo, anche con strumentazione idonea, della consistenza dell'elemento strutturale, dell'eventuale presenza di deformazioni, fessurazioni e lesioni. Interventi di consolidamento e di ripristino planarità e/o orizzontalità dell'elemento strutturale deformato, anche mediante l'applicazione di elementi aggiuntivi di sostegno.realizzazione di interventi di rinforzo strutturale dell'elemento mediante la realizzazione di gabbie di armature integrative con getto di malte a ritiro controllato o attraverso l'applicazione di nuovi componenti di rinforzo che aumentino la sezione resistente dell'elemento strutturale. Opere di ripristino delle fessure e consolidamento dell'integrità del materiale tramite l'utilizzo di resine, malte, cemento o vernici. Interventi di riparazione e di ripristino dell'integrità e della resistenza dell'elemento strutturale lesionato tramite l'utilizzo di resine, malte, cemento o altri prodotti specifici, indicati anche per la ricostruzione delle parti di calcestruzzo mancanti. Tali trattamenti saranno eseguiti dopo una approfondita valutazione delle cause del difetto accertato e considerando che la lesione sia stabilizzata o meno. Ispezione visiva per accertare eventuali effetti dell'umidità Sostituzione o riparazione dei rivestimenti ammalorati con utilizzo di materiali ad elevata resistenza all'usura e/o antisdrucciolo. Rimozioni e rifacimenti degli strati di intonaco eventualmente presenti. Ispezione visiva per verificare eventuali distacchi o fenomeni di degrado Ispezione per accertare la presenza di anomalie di corrosione, anche con strumentazione idonea Sostituzione o riparazione dei rivestimenti ammalorati con utilizzo di materiali ad elevata resistenza all'usura e/o antisdrucciolo. Rimozioni e rifacimenti degli strati di intonaco eventualmente presenti. Opere di rimozione delle parti ammalorate e della ruggine. Ripristino dell'armatura metallica corrosa con vernici anticorrosive, malte, trattamenti specifici o anche attraverso l'uso di idonei passivanti per la protezione delle armature. Opere di protezione e/o ricostruzione dei copriferri mancanti. 7. SISTEMA DI TELECONTROLLO 7.1 Manuale d uso Descrizione Sistema di monitoraggio e controllo delle apparecchiature di misura e disinfezione. Ubicazione delle opere Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; IE Relazione di calcolo impianti elettrici e di telecontrollo; IE Schemi elettrici; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 19

21 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Fossa dell'abate IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Motrone IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Fiumetto IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Idrovore Villa Luporini e Via Fratti Modalità d uso Le apparecchiature funzionano in modo automatico garantendo l'interfaccia e l'interazione tra le differenti macchine, informando il centro raccolta dati del gestore sullo stato del sistema Prestazioni attese Il sistema deve permettere l'operatività delle apparecchiature e trasmettere i dati di funzionamento e diagnostica. 7.2 Manuale di manutenzione Errore di funzionamento Descrizione: Anomalia nel dato trasmesso o assenza di segnale Cause: Azione degli agenti atmosferici e fattori ambientali; urti o sollecitazioni meccaniche esterne; deficit della protezione data dal guscio esterno, problema di natura elettrica. Effetto: anomalia di segnale Valutazione: Grave Risorse necessarie: Revisione, analisi impiantistica Esecutore: 7.3 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità. 20

22 7.3.2 Sottoprogramma dei controlli Tipo di verifica Cadenza Esecutore Report Ispezione visiva sullo stato generale Ispezione visiva per accertare la presenza di anomalie nel rivestimento protettivo o nel posizionamento delle strutture esterne Ispezione / misura della funzionalità dei cavi e delle apparecchiature di segnale Utente Utente Utente Descrizione, localizzazione degli eventuali danni Descrizione, localizzazione delle anomalie Descrizione, localizzazione delle anomalie Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. Tipo di verifica Tipo di intervento Esecutore Ispezione visiva sullo stato generale Ispezione visiva per accertare la presenza di anomalie nel rivestimento protettivo o nel posizionamento delle strutture esterne Ispezione / misura della funzionalità dei cavi e delle apparecchiature di segnale Sostituzione integrale dell'elemento danneggiato, qualora non fosse più possibile ripararlo Ripristino degli strati protettivi e/o passivanti, previa pulizia delle superfici da trattare. Ricerca della causa (misure elettriche e di segnale) Utente e/o ditta specializzata Utente e/o ditta specializzata 8. MISURATORE DI PORTATA DOPPLER 8.1 Manuale d uso Descrizione Misuratore di portata ad effetto Doppler Ubicazione delle opere Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; 21

23 IE Relazione di calcolo impianti elettrici e di telecontrollo; IE Schemi elettrici; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Fossa dell'abate IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Motrone IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Fiumetto IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Idrovore Villa Luporini e Via Fratti Modalità d uso Gli apparecchi di misura sono installati in modo fisso e trasmettono direttamente al sistema di telecontrollo. Prestazioni attese La misurazione non deve essere influenzata da fattori ambientali e deve costantemente dialogare con il sistema di telecontrollo. La precisione non deve essere inferiore a quanto stabilito dal fabbricante. 8.2 Manuale di manutenzione Errore di funzionamento Descrizione: Anomalia nel dato misurato o assenza di misura Cause: Azione degli agenti atmosferici e fattori ambientali; urti o sollecitazioni meccaniche esterne; deficit della protezione data dal guscio esterno, problema di natura elettrica. Effetto: anomalia di segnale Valutazione: Grave Risorse necessarie: Revisione Esecutore: Produttore dell'apparecchiatura 22

24 Perdita di stabilità Descrizione: Perdita della forza di serraggio nei bulloni costituenti le giunzioni tra elementi in acciaio. Cause: Non corretta messa in opera degli elementi giuntati; cambiamento delle condizioni di carico; cause esterne. Effetto: Perdita di resistenza della giunzione e quindi perdita di stabilità dell'elemento strutturale Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, attrezzature speciali, chiave dinamometrica. Esecutore:. 8.3 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità Sottoprogramma dei controlli Tipo di verifica Cadenza Esecutore Report Ispezione visiva sullo stato generale Utente Descrizione, localizzazione degli eventuali danni Ispezione visiva per accertare la presenza di anomalie nel rivestimento protettivo Ispezione visiva per accertare la presenza di anomalie di corrosione Utente Utente Descrizione, localizzazione delle anomalie Descrizione, localizzazione delle anomalie Ispezione visiva per accertare la presenza di deformazioni e distorsioni dei singoli elementi o dopo evento intenso Utente Descrizione, localizzazione delle anomalie Ispezione visiva per accertare la presenza di materiale depositato o incastrato tra gli elementi metallici o dopo evento intenso Utente Descrizione, localizzazione delle anomalie 23

25 8.3.3 Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. Tipo di verifica Tipo di intervento Esecutore Ispezione visiva sullo stato generale Sostituzione integrale dell'elemento danneggiato, qualora non fosse più possibile ripararlo Ispezione visiva per accertare la Ripristino degli strati protettivi e/o passivanti, previa presenza di anomalie nel rivestimento pulizia delle superfici da trattare. protettivo Utente e/o ditta specializzata Ispezione visiva per accertare la presenza di anomalie di corrosione Ispezione visiva per accertare la presenza di deformazioni e distorsioni dei singoli elementi Ispezione visiva per accertare la presenza di materiale depositato o incastrato tra gli elementi metallici 9. MISURATORE DI LIVELLO RADAR 9.1 Manuale d uso Applicazione prodotti antiruggine con ripristino degli strati protettivi e/o passivanti, previa pulizia delle superfici da trattare. Rimozione e sostituzione delle parti ammalorate. Interventi di sostituzione dell'elemento o degli elementi eccessivamente deformati, danneggiati o usurati, considerando di sostituire anche i relativi collegamenti. Rimozione manuale o con l'ausilio di mezzi meccanici del materiale di varia natura depositatosi tra gli elementi Utente e/o ditta specializzata Utente e/o ditta specializzata Descrizione Trasmettitore di livello radar particolarmente indicata per condizioni ambientali difficili Ubicazione delle opere Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; IE Relazione di calcolo impianti elettrici e di telecontrollo; IE Schemi elettrici; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli 24

26 ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Fossa dell'abate IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Motrone IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Fiumetto IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Idrovore Villa Luporini e Via Fratti Modalità d uso Gli apparecchi di misura sono installati in modo fisso e trasmettono direttamente al sistema di telecontrollo. Prestazioni attese La misurazione non deve essere influenzata da fattori ambientali e deve costantemente dialogare con il sistema di telecontrollo. La precisione non deve essere inferiore a quanto stabilito dal fabbricante. 9.2 Manuale di manutenzione Errore di funzionamento Descrizione: Anomalia nel dato misurato o assenza di misura Cause: Azione degli agenti atmosferici e fattori ambientali; urti o sollecitazioni meccaniche esterne; deficit della protezione data dal guscio esterno, problema di natura elettrica. Effetto: anomalia di segnale Valutazione: Grave Risorse necessarie: Revisione Esecutore: Produttore dell'apparecchiatura Perdita di stabilità Descrizione: Perdita della forza di serraggio nei bulloni costituenti le giunzioni tra elementi in acciaio. Cause: Non corretta messa in opera degli elementi giuntati; cambiamento delle condizioni di carico; cause esterne. Effetto: Perdita di resistenza della giunzione e quindi perdita di stabilità dell'elemento strutturale Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, attrezzature speciali, chiave dinamometrica. Esecutore:. 9.3 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità. 25

27 9.3.2 Sottoprogramma dei controlli Tipo di verifica Cadenza Esecutore Report Ispezione visiva sullo stato generale Utente Descrizione, localizzazione degli eventuali danni Ispezione visiva per accertare la presenza di anomalie nel rivestimento protettivo Ispezione visiva per accertare la presenza di anomalie di corrosione Ispezione visiva per accertare la presenza di deformazioni e distorsioni dei singoli elementi Ispezione visiva per accertare la presenza di materiale depositato o incastrato tra gli elementi metallici o dopo evento intenso 26 Utente Utente Utente Descrizione, localizzazione delle anomalie Descrizione, localizzazione delle anomalie Descrizione, localizzazione delle anomalie Descrizione, localizzazione delle anomalie Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene o dopo individuare Utente le cause dei diversi problemi rilevati al evento intenso fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. Tipo di verifica Tipo di intervento Esecutore Ispezione visiva sullo stato generale Sostituzione integrale dell'elemento danneggiato, qualora non fosse più possibile ripararlo Ispezione visiva per accertare la Ripristino degli strati protettivi e/o passivanti, previa presenza di anomalie nel rivestimento pulizia delle superfici da trattare. protettivo Utente e/o ditta specializzata Ispezione visiva per accertare la presenza di anomalie di corrosione Ispezione visiva per accertare la presenza di deformazioni e distorsioni dei singoli elementi Ispezione visiva per accertare la presenza di materiale depositato o incastrato tra gli elementi metallici Applicazione prodotti antiruggine con ripristino degli strati protettivi e/o passivanti, previa pulizia delle superfici da trattare. Rimozione e sostituzione delle parti ammalorate. Interventi di sostituzione dell'elemento o degli elementi eccessivamente deformati, danneggiati o usurati, considerando di sostituire anche i relativi collegamenti. Rimozione manuale o con l'ausilio di mezzi meccanici del materiale di varia natura depositatosi tra gli elementi 10. MISURATORE DI ACIDO PERACETICO RESIDUO 10.1 Manuale d uso Utente e/o ditta specializzata Utente e/o ditta specializzata Descrizione Sensore fotometrico di acido peracetico residuo, con collegamento al sistema di telecontrollo dei sistemi di dosaggio del disinfettante Ubicazione delle opere È prevista l'installazione di un sensore per ciascun fosso (Fiumetto, Motrone, Fossa dell'abate) e per ciascun impianto a idrovore (Via Fratti e Villa Luporini). Ciascun misuratore verrà installato

28 entro un armadietto, sotto copertura metallica, sulla platea di alloggio del sistema di disinfezione. Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; IE Relazione di calcolo impianti elettrici e di telecontrollo; IE Schemi elettrici; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Fossa dell'abate IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Motrone IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Fiumetto IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Idrovore Villa Luporini e Via Fratti Modalità d uso Il funzionamento sarà completamente automatico con il sensore che trasmetterà la misura direttamente al sistema di telecontrollo. Prestazioni attese La misura non deve essere influenzata da fattori ambientali e deve costantemente dialogare con il sistema di telecontrollo. La precisione non deve essere inferiore a quanto stabilito dal fabbricante Manuale di manutenzione Errore di funzionamento Descrizione: Anomalia nel dato misurato o assenza di misura Cause: Azione degli agenti atmosferici e fattori ambientali; urti o sollecitazioni meccaniche esterne; esaurimento reagenti; problema di natura elettrica. Effetto: anomalia di segnale Valutazione: media/grave in funzione della causa 27

29 Risorse necessarie: Revisione Esecutore: Produttore dell'apparecchiatura Assenza di segnale/misura Descrizione: Assenza di misura Cause: fattori ambientali; urti o sollecitazioni meccaniche esterne; problema elettrico; danno al tubicino della pompa peristaltica o alla pompa stessa. Effetto: assenza di misura Valutazione: media Risorse necessarie: pezzi di ricambio Esecutore: Produttore dell'apparecchiatura 10.3 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato perché da esse dipende la corretta disinfezione e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. 28

30 11. MIXER AD ASSE VERTICALE 11.1 Manuale d uso Descrizione Agitatore ad albero per la miscelazione dell'acido all'interno della vasca degli impianti a idrovore. Ubicazione delle opere È prevista l'installazione di un mixer all'interno di ciascuno dei due impianti a idrovore (Via Fratti e Villa Luporini). Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e Modalità d uso Il funzionamento sarà temporizzato. Il miscelatore è dotato di motore elettrico da 1,5 kw. Prestazioni attese Il miscelatore deve consentire la corretta e continua miscelazione dell'acido peracetico all'interno della vasca in cui quest'ultimo è iniettato Manuale di manutenzione Le scadenze di manutenzione ottimali dipendono dalle condizioni di servizio dell'agitatore. L'assistenza al motoriduttore deve essere eseguita in conformità alle raccomandazioni del fornitore del motoriduttore Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato perché da esse dipende la corretta disinfezione e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità Sottoprogramma dei controlli Tipo di verifica Cadenza Esecutore Report Verificare la presenza di rumori insoliti Giornaliera Utente Segnalazione eventuale anomalia Verificare la presenza di vibrazioni insolite Giornaliera Utente Segnalazione eventuale anomalia Verificare che il senza livello della superficie della flangia soddisfi i requisiti 29 Mensile Utente Segnalazione eventuale anomalia

31 Verificare l'unità motore per la presenza di crepe o altri segni di danneggiamento, parti allineate, perdite d'olio. Mensile Utente Segnalazione eventuale anomalia Controllare il livello del grasso nei cuscinetti Mensile Utente Segnalazione livello del grasso Controllare le pale di raffreddamento del Mensile Utente Segnalazione motoriduttore per la presenza di sporcizia, olio e altri presenza intrusioni agenti contaminanti Controllare tutte le superfici accessibili per la presenza di sporcizia Controllare il cavalletto dell'agitatore per la presenza di crepe, parti allentate o altri danni visibili Controllare che non ci siano fermi allentati e che l'unità motore sia saldamente fissata Controllare l'unità agitatore per la presenza di crepe, parti allentate o altri danni visibili Controllare l'unità di supporto inferiore: - verificare che nessun elemento di fissaggio sia allentato. - verificare che sia saldamente ancorata al pavimento. - verificare che sia saldamente fissata all'albero dell'unità agitatore. Mensile Utente Segnalazione presenza intrusioni Annuale Utente Segnalazione eventuale anomalia Annuale Utente Segnalazione eventuale anomalia Quando si Utente Segnalazione svuota la camera eventuale anomalia Quando si Utente Segnalazione svuota la camera eventuale anomalia Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. Tipo di verifica: Verificare la presenza di rumori insoliti Tipo di intervento: A seconda della causa che genera rumori insoliti sono previste le seguenti soluzioni CAUSA Il livello di grasso è basso. C'è un ingranaggio difettoso nel motoriduttore. C'è un cuscinetto difettoso. Il supporto inferiore è scollegato. Il cuscinetto di supporto inferiore è usurato. SOLUZIONE Controllare la presenza di perdite. Riempire con grasso e controllare se si verifica ancora il rumore insolito. Arrestare l'agitatore. Rivolgersi al rappresentante di vendita e assistenza di zona. Arrestare l'agitatore. Rivolgersi al rappresentante di vendita e assistenza di zona. Verificare che l'unità sia correttamente ancorata al pavimento del serbatoio e correttamente fissata all'albero. Sostituire la bussola. Tipo di verifica: Verificare la presenza di vibrazioni insolite Tipo di intervento: A seconda della causa che genera rumori insoliti sono previste le seguenti soluzioni: CAUSA C'è un accumulo di deposito sulle pale dell'elica. C'è un collegamento allentato nell'assieme albero-elica. L'albero è deformato. SOLUZIONE A seconda dell'applicazione, invertire l'agitatore o pulire l'elica. Serrare il collegamento e sostituire delle parti, se necessario. Arrestare l'agitatore. Rivolgersi al rappresentante di vendita e assistenza di zona. 30

32 Tipo di verifica: Verificare che il senza livello della superficie della flangia soddisfi i requisiti. Tipo di intervento: Regolare se necessario. Tipo di verifica: Verificare l'unità motore per la presenza di crepe o altri segni di danneggiamento, parti allineate, perdite d'olio. Tipo di intervento: Se è necessario riparare o sostituire il motoriduttore, rimuoverlo in accordo alle seguenti istruzioni: 1. Serrare golfari al cavalletto e fissare gli accessori di sollevamento ai golfari. 2. Allentare l'unità motore dalla flangia. 3. Sollevare attentamente l'unità motore e l'albero in modo che circa 20 cm (8") risultino al di sopra della flangia del serbatoio. 4. Collocare dei supporti su ambo i lati dell'albero, tra la flangia del serbatoio e la flangia sull'albero. Fissare i supporti in modo che non si possano staccare. I supporti devono essere dimensionati per il peso combinato dell'agitatore e dell'unità motore. 5. Allentare l'unità motore dall'albero. 6. Reinstallare l'unità motore. Tipo di verifica: Controllare il livello del grasso nei cuscinetti. Tipo di intervento: Aggiungere grasso ove necessario. Tipo di verifica: Controllare le pale di raffreddamento del motoriduttore per la presenza di sporcizia, olio e altri agenti contaminanti. Tipo di intervento: Rimuovere se necessario. Per disintasare l'agitatore si deve procedere come segue: 1. Arrestare l'agitatore. 2. Lasciare a riposo l'agitatore per 10 minuti in modo da consentire al liquido di smettere di muoversi. 3. Far funzionare l'agitatore all'indietro per 15 minuti. 4. Arrestare l'agitatore. 5. Lasciare a riposo l'agitatore per 10 minuti in modo da consentire al liquido di smettere di muoversi. 6. Lasciare l'agitatore in funzione nella consueta maniera di produzione. Se il problema persiste una volta tentata questa procedura, rivolgersi al rappresentante di vendita e assistenza di zona. Tipo di verifica: Controllare tutte le superfici accessibili per la presenza di sporcizia. Tipo di intervento: Pulire con un panno se necessario. Tipo di verifica: Controllare il cavalletto e l'unità agitatore per la presenza di crepe, parti allentate o altri danni visibili. Tipo di intervento: Sostituire le parti eventualmente danneggiate, rinsaldare le parti allentate e riempire il grasso nei cuscinetti del cavalletto. Per sostituire le pale danneggiate attenersi alla procedura prescritta nella documentazione a corredo del macchinario. Tipo di verifica: Controllare che non ci siano fermi allentati e che l'unità motore sia saldamente fissata. Tipo di intervento: Rinsaldare le parti eventualmente allentate e cambiare l'olio nella trasmissione secondo le istruzioni del fabbricante. Tipo di verifica: Controllare l'unità di supporto inferiore; in particolare verificando che nessun elemento di fissaggio sia allentato, che l'unità sia saldamente ancorata al pavimento, che sia saldamente fissata all'albero dell'unità agitatore. Tipo di intervento: Rinsaldare le parti eventualmente allentate. 31

33 12. STAZIONE DI ACQUISIZIONE DATI METEOROLOGICI 12.1 Manuale d uso Descrizione Stazione di acquisizione dei dati meteo, dotata di centralina per la trasmissione via rete telefonica dei dati al sistema di monitoraggio Ubicazione delle opere Le due stazioni meteo verranno installate in corrispondenza del nuovo impianto di PAA del Fosso Motrone e all'idrovora di Via Fratti, in luoghi riparati dall'influenza di foglie etc. Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; IE Relazione di calcolo impianti elettrici e di telecontrollo; IE Schemi elettrici; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Fossa dell'abate IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Motrone IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Rio Fiumetto IE Tavola di progetto opere elettriche e sistema di gestione - Idrovore Villa Luporini e Via Fratti Modalità d uso Gli apparecchi di misura sono installati in modo fisso e trasmettono direttamente al sistema di monitoraggio tramite rete telefonica. Le stazioni sono dotate di pannello fotovoltaico e di batteria. 32

34 Prestazioni attese La misurazione non deve essere influenzata da fattori esterni (es. foglie, ragnatele, nidi di uccello, etc.) e deve costantemente dialogare con il sistema di monitoraggio. La precisione non deve essere inferiore a quanto stabilito dal fabbricante Manuale di manutenzione Errore di funzionamento Descrizione: Anomalia nel dato misurato o assenza di misura Cause: Azione degli agenti atmosferici e fattori ambientali; sporcizia sui sensori; depositi nella vaschetta del pluviometro; urti o sollecitazioni meccaniche esterne; atti vandalici; problema di natura elettrica. Effetto: anomalia di segnale Valutazione: media/grave in funzione della causa Risorse necessarie: Revisione Esecutore: Produttore dell'apparecchiatura Assenza di segnale/misura Descrizione: Assenza di misura Cause: fattori ambientali; urti o sollecitazioni meccaniche esterne; problema elettrico; esaurimento batteria; furto dello strumento; atti vandalici. Effetto: assenza di misura Valutazione: grave Risorse necessarie: pezzi di ricambio, mezzi manuali e attrezzature; nuova strumentazione. Esecutore: Produttore dell'apparecchiatura 12.3 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità Sottoprogramma dei controlli 33

35 Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. 13. COPERTURE METALLICHE 13.1 Manuale d uso Descrizione Insieme degli elementi tecnici orizzontali o suborizzontali del sistema edilizio aventi funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio stesso dallo spazio esterno sovrastante. Esse si distinguono in base alla loro geometria e al tipo di struttura. E' in genere costituita da elementi metallici in profilati d'acciaio (angolari; profili a C e a doppio T, ecc.) disposti a secondo della geometria e struttura della copertura. In genere gli angolari in acciaio sono usati anche come arcarecci di supporto al manto di copertura. I profili in acciaio a C e a doppio T sono utilizzati nelle sezioni opportune, come travi. I profili maggiormente utilizzati sono quelli a doppio T ad ali parallele, ottenuti direttamente per laminazione (travi IPE e travi HE), o mediante saldature di lamiere a caldo e profilati nelle sezioni composte. La struttura di copertura ha la funzione dominante di reggere o portare il manto e di resistere ai carichi esterni. Ubicazione delle opere In corrispondenza di ciascuna platea su cui verrà montato il singolo sistema di disinfezione. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli 34

36 ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli Modalità d uso La copertura deve garantire una resistenza meccanica rispetto alle condizioni di carico (carichi concentrati e distribuiti) di progetto in modo da garantire la stabilità e la stabilità degli strati costituenti. Inoltre vanno considerate le caratteristiche dello strato di supporto che dovranno essere adeguate alle sollecitazioni e alla resistenza degli elementi di tenuta. Prestazioni attese Tutte le coperture devono essere idonee a contrastare efficacemente il prodursi di rotture o deformazioni gravi sotto l'azione di sollecitazioni meccaniche in modo da assicurare la durata e la funzionalità nel tempo senza pregiudicare la sicurezza degli utenti. A tal fine si considerano le seguenti azioni: carichi dovuti al peso proprio e di esercizio, sollecitazioni sismiche, carichi dovuti a dilatazioni termiche, assestamenti e deformazioni di strutture portanti Manuale di manutenzione Deformazioni e spostamenti Descrizione: Cambiamento della forma iniziale con imbarcamento degli elementi e relativa irregolarità della forma geometrica e della posizione degli stessi. Cause: Fattori esterni ambientali; errata realizzazione dell'elemento strutturale; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: alterazione della normale configurazione dell'elemento con riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, carpenteria e minuteria metallica, opere provvisionali. Esecutore:. Corrosione Descrizione: Corrosione degli elementi metallici con relativa riduzione della sezione resistente. Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali. Esecutore:. Deposito superficiale Descrizione: Accumulo di polvere e/o materiali estranei, anche di natura biologica, di spessore e consistenza variabili. Cause: Agenti atmosferici e fattori ambientali esterni; condizioni termo igrometriche interne dannose; assenza di adeguato trattamento protettivo. Effetto: Degradazione e decadimento dell'aspetto dell'elemento strutturale. Valutazione: Lieve. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, vernici, malte, idrorepellenti, e trattamenti specifici. Esecutore: Utente 35

37 Snervamento Descrizione: deformazione dell'elemento Cause: all'aumentare del carico, viene meno il comportamento perfettamente elastico dell'acciaio Effetto: perdita di resistenza nell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, carpenteria metallica, opere provvisionali Esecutore:. Distacco Descrizione: Distacco degli elementi dai dispositivi di fissaggio e relativo scorrimento. Cause: cedimenti strutturali; Effetto: crolli di parti della struttura; eccessive deformazioni, riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, carpenteria metallica, opere provvisionali Esecutore:. Imbozzamento Descrizione: Deformazione dell'elemento che si localizza in prossimità dell'ala e/o dell'anima. Cause: si manifesta quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del materiale. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, elementi metallici, rinforzi, opere provvisionali. Esecutore: Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità Sottoprogramma dei controlli 36

38 Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. 14. STRUTTURE IN ELEVAZIONE IN ACCIAIO 14.1 Manuale d uso Descrizione Si definiscono strutture in elevazione gli insiemi degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi la funzione di resistere alle azioni di varia natura agenti sulla parte di costruzione fuori terra, trasmettendole alle strutture di fondazione e quindi al terreno. In particolare le strutture verticali sono costituite da aste rettilinee snelle collegate fra loro in punti detti nodi secondo una disposizione geometrica realizzata in modo da formare un sistema rigidamente indeformabile. Le strutture in carpenteria metallica sono caratterizzate dall'impiego di profilati e laminati da produzione siderurgica e successivamente collegati medianti unioni (bullonature, saldature, ecc.). Ubicazione delle opere In corrispondenza di ciascuna platea su cui verrà montato il singolo sistema di disinfezione, a sostegno della copertura metallica. Riferimento agli elaborati del progetto ID Relazione tecnico illustrativa e quadro economico; ID Capitolato speciale di appalto e schema di contratto; ID Planimetrie generali opere in progetto; ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 1 di 2 ID Dettaglio interventi in progetto sulla Fossa dell'abate. Planimetria, sezioni e Tav. 2 di 2 37

39 ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Villa Luporini. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sulle idrovore Via Fratti. Planimetria, sezioni e ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul fiume Motrone. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fumetto. Planimetria, sezioni e dettagli ID Dettaglio interventi in progetto sul rio Fiumetto. Planimetria, sezioni e dettagli Modalità d uso Le strutture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.). Le strutture di elevazione non debbono subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi chimici. Prestazioni attese Le strutture di elevazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Le strutture di elevazione dovranno conservare nel tempo, sotto l'azione di agenti chimici (anidride carbonica, solfati, ecc.) presenti in ambiente, le proprie caratteristiche funzionali Manuale di manutenzione Deformazioni e spostamenti Descrizione: Cambiamento della forma iniziale con imbarcamento degli elementi e relativa irregolarità della forma geometrica e della posizione degli stessi. Cause: Fattori esterni ambientali; errata realizzazione dell'elemento strutturale; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: alterazione della normale configurazione dell'elemento con riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, carpenteria e minuteria metallica, opere provvisionali. Esecutore:. Corrosione Descrizione: Corrosione degli elementi metallici con relativa riduzione della sezione resistente. Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali. Esecutore:. 38

40 Snervamento Descrizione: deformazione dell'elemento Cause: all'aumentare del carico, viene meno il comportamento perfettamente elastico dell'acciaio Effetto: perdita di resistenza nell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, carpenteria metallica, opere provvisionali Esecutore:. Imbozzamento Descrizione: Deformazione dell'elemento che si localizza in prossimità dell'ala e/o dell'anima. Cause: si manifesta quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del materiale. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, elementi metallici, rinforzi, opere provvisionali. Esecutore: Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Lo standard di efficienza che le opere devono mantenere nel tempo deve essere di livello elevato e non sono pertanto ammissibili diminuzioni della funzionalità Sottoprogramma dei controlli 39

41 Sottoprogramma degli interventi Prima di eseguire qualsivoglia intervento, è bene individuare le cause dei diversi problemi rilevati al fine di agire innanzitutto a livello preventivo, con la rimozione o limitazione delle stesse. 15. CONSIDERAZIONI FINALI Per quanto sopra esposto si precisa e si ribadisce, in conclusione, che il presente documento deve essere inteso come guida per gli interventi di manutenzione e riparazione; il presente documento deve essere completato ed integrato, a cura dell impresa appaltante, in corso di esecuzione dei lavori da specifiche tecniche e tipologiche sulle caratteristiche dei materiali e delle forniture effettivamente utilizzate, per consentire la più agevole e corretta manutenzione dell opera. A seguito dell aggiudicazione, sarà predisposto a cura dell'aggiudicataria l elenco delle certificazioni e dei libretti manutentivi specifici per ogni parte dell opera e per gli impianti come da normativa vigente. 40

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