COMUNE DI SAN GERMANO CHISONE

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1 COMUNE DI SAN GERMANO CHISONE CITTA METROPOLITANA DI TORINO PROGETTO PER LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI DLGS 18/04/2016 N. 50 D.P.R. 05/10/2010 N.207 Il Tecnico: Ing. Ughetto Michele Il Responsabile del Procedimento: Geom. Bounous Marco Perosa Argentina, Marzo 2017

2 INDICE 1. PREMESSA DESCRIZIONE INTERVENTI OPERE IN CEMENTO ARMATO OPERE METALLICHE MANUALE DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PRESCRIZIONI PER LA SICUREZZA DURANTE I LAVORI DI MANUTENZIONE... 24

3 1. PREMESSA Questo manuale contiene informazioni e prescrizioni per l uso e la manutenzione delle strutture in cemento armato, metalliche ed in legno. Sono a carico della proprietà le attività di ispezione, gestione e manutenzione delle opere realizzate, rimanendo a carico del costruttore la garanzia per le difformità e i vizi dell'opera. Il presente piano di manutenzione della parte strutturale dell opera, redatto ai sensi del D.M. 14 gennaio 2008 art

4 2. DESCRIZIONE INTERVENTI Gli interventi in progetto riguardano la realizzazione di opere di miglioramento sismico: Collegamento dei plinti di fondazione con nuovi cordoli di fondazione in c.a.; Incamiciature dei pilastri con calastrelli e angolari metallici. Rifacimento della copertura con nuova struttura in legno. Rinforzo nodi perimetrali con piastre metalliche. MODALITA D USO CORRETTO E opportuno segnalare l importanza della manutenzione delle strutture indipendentemente dall obbligo previsto dalla legge di redigere un piano di manutenzione. Il primo aspetto della manutenzione è la presenza attenta di chi utilizza il manufatto che dovrà segnalare ogni anomalia si dovesse riscontrare eseguendo: controlli periodici delle parti in vista finalizzati alla ricerca di anomalie (fenomeni di disgregazione, fessurazioni, distacchi, esposizione delle armature, fenomeni di carbonatazione, ecc.). interventi mirati al mantenimento dell'efficienza degli elementi costituenti quali: vernici protettive, saldature, ecc. e/o eventualmente alla loro sostituzione. ispezioni accurate (preferibilmente all inizio della stagione piovosa) al sistema di scarico delle acque meteoriche, con particolare attenzione ai pozzetti di raccolta dei pluviali, provvedendo alla pulizia di ciò che si presenta ostruito.

5 2.1 OPERE IN CEMENTO ARMATO Controlli da effettuare annualmente: eventuali fenomeni di deterioramento e di degrado dei materiali. eventuali fenomeni di dissesto delle strutture dovuti a cedimenti differenziali. presenza di un quadro fessurativo che esuli delle normali fessure dovute al ritiro del calcestruzzo in fase di maturazione. presenza di distacchi di parte superficiale delle opere in calcestruzzo che comportino l esposizione all ambiente aggressivo dei ferri. L esito di ogni ispezione deve formare oggetto di uno specifico rapporto da conservare insieme alla relativa documentazione tecnica. A conclusione di ogni ispezione, inoltre, il tecnico incaricato deve, se necessario, indicare gli eventuali interventi a carattere manutentorio da eseguire ed esprimere un giudizio riassuntivo sullo stato dell opera. Gli interventi di manutenzione necessari per salvaguardare le opere in c.a. sono: riparazioni localizzate superficiali delle parti strutturali da effettuare anche con materiali speciali ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato da eseguire anche con materiali speciali. protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti (gelo, sali solventi, ambiente aggressivo, ecc.) con eventuale applicazione di film protettivi; protezione delle armature da azioni disgreganti (gelo,ambiente aggressivo, ecc.) consultare tecnico abilitato in caso di quadro fessurativo in rapida evoluzione o interventi che vadano a variare dimensioni strutturali o carchi applicati. Ove ritenuto necessario in relazione a possibili o temuti degradi delle opere, richiedere la verifica strutturale di un tecnico abilitato mediante indagini

6 e/o prove atte ad accertare le condizioni statiche delle strutture. Tale verifica deve obbligatoriamente essere effettuata a seguito di eventi eccezionali quali: uragani, trombe d aria, smottamenti, esplosioni, urti di mezzi d opera e di trasporto, terremoti, incendi, lavorazioni anche temporanee con apparati vibranti o esalazioni nocive (in particolare cloro), oppure a seguito di cambiamento d uso dell opera, qualora questo comporti azioni di esercizio non previste in fase di progettazione. conclusione di ogni ispezione, inoltre, il tecnico incaricato deve, se necessario, indicare gli eventuali interventi a carattere menutentorio da eseguire ed esprimere un giudizio riassuntivo sullo stato dell opera. Gli interventi di manutenzione necessari per salvaguardare le opere in legno sono: ripresa delle passivazioni delle carpenterie in acciaio. consultare ditta fornitrice opere in legno o ditta specializzata per interventi di ripristino o sostituzione di parti ammalorate. consultare tecnico abilitato in caso di quadro fessurativo - deformativo in rapida evoluzione o interventi che vadano a variare dimensioni strutturali o carichi applicati. Ove ritenuto necessario in relazione a possibili o temuti degradi delle opere, richiedere la verifica strutturale di un tecnico abilitato mediante indagini e/o prove atte ad accertare le condizioni statiche delle strutture. Tale verifica deve obbligatoriamente essere effettuata a seguito di eventi eccezionali quali: uragani, trombe d aria, smottamenti, esplosioni, urti di mezzi d opera e di trasporto, terremoti, incendi, lavorazioni anche temporanee con apparati vibranti o esalazioni nocive (in particolare cloro), oppure a seguito di cambiamento d uso dell opera, qualora questo comporti azioni di esercizio non previste in fase di progettazione.

7 2.2 OPERE METALLICHE Controlli da effettuare annualmente: eventuali fenomeni di deterioramento e di degrado dei materiali. eventuali fenomeni di dissesto delle strutture dovuti a cedimenti differenziali. ispezionare tutti i particolari metallici per individuare eventuali punti di innesco della corrosione (dovuti ad urti, scorie ferrose e/o altri agenti inquinanti ecc.), eventuali fenomeni di dissesto agli appoggi delle travi metalliche sulla muratura portante, presenza di eccesso di vibrazioni o emissioni sonore delle strutture sotto carico. effettuare la pulizia generale delle strutture e un ispezione scrupolosa ai nodi montante - trave e agli elementi strutturali principali. L esito di ogni ispezione deve formare oggetto di uno specifico rapporto da conservare insieme alla relativa documentazione tecnica. A conclusione di ogni ispezione, inoltre, il tecnico incaricato deve, se necessario, indicare gli eventuali interventi a carattere manutentorio da eseguire ed esprimere un giudizio riassuntivo sullo stato dell opera. Gli interventi di manutenzione necessari per salvaguardare le opere in legno sono: ripresa delle passivazioni delle carpenterie in acciaio. consultare tecnico abilitato in caso di quadro fessurativo - deformativo in rapida evoluzione o interventi che vadano a variare dimensioni strutturali o carichi applicati. consultare tecnico abilitato in caso di deformazioni e fessurazioni agli appoggi delle travi metalliche. Ove ritenuto necessario in relazione a possibili o temuti degradi delle opere, richiedere la verifica strutturale di un tecnico abilitato mediante indagini e/o prove atte ad accertare le condizioni statiche delle strutture.

8 Tale verifica deve obbligatoriamente essere effettuata a seguito di eventi eccezionali quali: uragani, trombe d aria, smottamenti, esplosioni, urti di mezzi d opera e di trasporto, terremoti, incendi, lavorazioni anche temporanee con apparati vibranti o esalazioni nocive (in particolare cloro), oppure a seguito di cambiamento d uso dell opera, qualora questo comporti azioni di esercizio non previste in fase di progettazione. 2.3 OPERE IN LEGNO Controlli da effettuare annualmente: eventuali fenomeni di deterioramento e di degrado dei materiali. eventuali fenomeni di dissesto delle strutture dovuti a cedimenti differenziali. presenza di un quadro fessurativo sulle travi e arcarecci in legno. stato delle carpenterie in acciaio, delle passivazioni e delle eventuali pitture intumescenti. ispezionare tutti i particolari metallici per individuare eventuali punti di innesco della corrosione (dovuti ad urti, scorie ferrose e/o altri agenti inquinanti ecc.), eventuali fenomeni di disconnessione dei nodi delle capriate, con particolare attenzione ai collegamenti metallici, presenza di eccesso di vibrazioni o emissioni sonore delle strutture sotto carico. presenza di eventuali infiltrazioni delle copertura. effettuare la pulizia generale delle strutture e un ispezione scrupolosa ai nodi trave/cordolo, ai nodi trave/trave, ai relativi fissaggi e agli elementi strutturali principali. L esito di ogni ispezione deve formare oggetto di uno specifico rapporto da conservare insieme alla relativa documentazione tecnica. A conclusione di ogni ispezione, inoltre, il tecnico incaricato deve, se necessario, indicare gli eventuali interventi a carattere manutentorio da

9 eseguire ed esprimere un giudizio riassuntivo sullo stato dell opera. Gli interventi di manutenzione necessari per salvaguardare le opere in legno sono: ripresa delle passivazioni delle carpenterie in acciaio. consultare ditta fornitrice opere in legno o ditta specializzata per interventi di ripristino o sostituzione di parti ammalorate. consultare tecnico abilitato in caso di quadro fessurativo - deformativo in rapida evoluzione o interventi che vadano a variare dimensioni strutturali o carichi applicati. Ove ritenuto necessario in relazione a possibili o temuti degradi delle opere, richiedere la verifica strutturale di un tecnico abilitato mediante indagini e/o prove atte ad accertare le condizioni statiche delle strutture. Tale verifica deve obbligatoriamente essere effettuata a seguito di eventi eccezionali quali: uragani, trombe d aria, smottamenti, esplosioni, urti di mezzi d opera e di trasporto, terremoti, incendi, lavorazioni anche temporanee con apparati vibranti o esalazioni nocive (in particolare cloro), oppure a seguito di cambiamento d uso dell opera, qualora questo comporti azioni di esercizio non previste in fase di progettazione.

10 3. MANUALE DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE. CORPO D OPERA: PLINTI DI FONDAZIONE IN C.A. E CORDOLI DI COLLEGAMENTO FRA I PLINTI ESISTENTI ANOMALIE RISCONTRABILI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI - CEDIMENTI Descrizione: Dissesti uniformi e/o differenziali con manifestazioni di abbassamento del piano di imposta della fondazione. Cause: Mutamenti delle condizioni del terreno dovuti a cause quali: variazione della falda freatica, rottura di fognature o condutture idriche in prossimità della fondazione, ecc. Mutamenti delle condizioni di carico applicate. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale; riduzione della stabilità a livello globale della struttura; lesioni all'elemento strutturale e/o alla sovrastruttura. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Opere di consolidamento del terreno o della struttura, georesine, opere di sostegno, opere provvisionali.. - CORROSIONE Descrizione: Degradazione che implica l'evolversi di processi chimici che portano alla corrosione delle armature in acciaio per carbonatazione del ricoprimento di calcestruzzo o per cloruri, visibile con distacchi del copriferro, lesioni e striature di ruggine. Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale e dei getti di calcestruzzo; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave.

11 Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali.. - FESSURAZIONI Descrizione: Degrado superficiale che si manifesta con fessurazioni e crepe. Cause: Ritiro; cedimenti strutturali e/o del terreno; mutamenti di carico e/o temperatura; eccessive deformazioni. Effetto: Esposizione delle armature agli agenti corrosivi; ampliamento delle fessurazioni stesse con ramificazioni più o meno profonde. Valutazione: Moderata. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, georesine, malte, macchine di pompaggio a controllo, trattamenti specifici, opere provvisionali.. - LESIONI Descrizione: Rotture che si manifestano con l'interruzione del tessuto strutturale dell'elemento, le cui caratteristiche e andamento ne definiscono l'importanza e il tipo. Cause: Le lesioni e le rotture si manifestano quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del materiale. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, malte, rinforzi, opere provvisionali, sottofondazioni locali.. - NON PERPENDICOLARITÀ DELL'EDIFICIO Descrizione: L'edificio è sottoposto a spostamenti, rotazioni o alterazioni della propria posizione statica di normale funzionamento. Cause: Cedimenti; rotture; eventi di natura diversa.

12 Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale e dell'edificio. Valutazione: Grave. Risorse necessarie: Opere di consolidamento del terreno o della struttura da decidersi dopo indagini specifiche, opere di sostegno, opere provvisionali.. CONTROLLI Controllo Tipo 1: Controllo visivo generale della struttura. Descrizione: ispezione visiva della superficie di tutti gli elementi costituenti la struttura in c.a. onde individuare crepe, filature, distacchi del copri ferro, rigonfiamenti, in particolar modo nelle zone più esposte agli agenti atmosferici. Periodicità: Annuale Esecutore: Utente Controllo Tipo 2: Controllo a cura di personale specializzato Descrizione: controllo della consistenza dell'elemento strutturale e dell'eventuale presenza di lesioni. Verifica dell'integrità e perpendicolarità della struttura e delle zone di terreno direttamente interessate dalla stessa. Periodicità: Quinquennale CORPO D OPERA: PILASTRI, TRAVI IN C.A. ANOMALIE RISCONTRABILI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI - ALTERAZIONE SUPERFICIALE CALCESTRUZZO Descrizione: Mutamento del livello qualitativo della superficie di calcestruzzo con variazioni cromatiche, formazione di sostanze e/o efflorescenze, presenza

13 di fori e porosità di grandezza e distribuzione irregolare e, in generale, aspetto degradato. Cause: Agenti atmosferici e fattori ambientali; formazione di bolle d'aria al momento del getto; assenza di adeguato trattamento protettivo. Effetto: Incremento delle porosità e rugosità della superficie con creazione di cavità fino alla perdita del ricoprimento delle armature metalliche. Valutazione: Moderata Risorse necessarie: Attrezzature manuali, vernici, malte, idrorepellenti, resine e trattamenti specifici. Esecutore: Utente - CORROSIONE Descrizione: Degradazione che implica l'evolversi di processi chimici che portano alla corrosione delle armature in acciaio per carbonatazione del ricoprimento di calcestruzzo o per cloruri, visibile con distacchi del copriferro, lesioni e striature di ruggine. Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale e dei getti di calcestruzzo; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali. - DEPOSITO SUPERFICIALE Descrizione: Accumulo di polvere e/o materiali estranei, anche di natura biologica, di spessore e consistenza variabili. Cause: Agenti atmosferici e fattori ambientali esterni; condizioni termo igrometriche interne dannose; assenza di adeguato trattamento protettivo.

14 Effetto: Degradazione e decadimento dell'aspetto e della finitura superficiale dell'elemento strutturale. Valutazione: Lieve Risorse necessarie: Attrezzature manuali, vernici, malte, idrorepellenti, e trattamenti specifici. Esecutore: Utente - DISTACCO O EROSIONE Descrizione: Disgregazione e distacco di parti del materiale dalla superficie dell'elemento strutturale, di forma e spessori irregolari e dimensioni variabili. Cause: Variazioni di temperatura; penetrazione di acqua; cause esterne. Effetto: Perdita del ricoprimento delle armature metalliche; ampliamento delle erosioni fino alla creazione di lesioni con perdita di resistenza nell'elemento strutturale. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, trattamenti specifici. - FESSURAZIONI Descrizione: Degrado superficiale che si manifesta con la comparsa di fessure e crepe sulla superficie dell'elemento strutturale Cause: Ritiro, cedimenti strutturali e/o del terreno; mutamenti di carico e/o temperatura; eccessive deformazioni. Effetto: Esposizione delle armature agli agenti corrosivi; ampliamento delle fessurazioni stesse con ramificazioni più o meno profonde. Valutazione: Moderata Risorse necessarie: Attrezzature manuali, georesine, malte, macchine di pompaggio a controllo, trattamenti specifici, opere provvisionali.

15 - LESIONI Descrizione: Rotture che si manifestano con l'interruzione del tessuto strutturale dell'elemento, le cui caratteristiche e andamento ne definiscono l'importanza e il tipo. Cause: Le lesioni e le rotture si manifestano quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del materiale. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, malte, rinforzi, opere provvisionali, elementi di sostegno. CONTROLLI Controllo Tipo 1: Controllo visivo generale della struttura. Descrizione: ispezione visiva della superficie di tutti gli elementi costituenti la struttura in c.a. onde individuare crepe, filature, distacchi del copri ferro, rigonfiamenti, in particolar modo nelle zone più esposte agli agenti atmosferici. Periodicità: Annuale Esecutore: Utente Controllo Tipo 2: Controllo a cura di personale specializzato Descrizione: controllo della consistenza dell'elemento strutturale e dell'eventuale presenza di lesioni o distacchi di materiale. Verifica dell'integrità e perpendicolarità della struttura e delle possibili zone adiacenti all'elemento strutturale. Periodicità: Quinquennale Strutture secondarie CORPO D OPERA: SCALE - RAMPE IN C.A. PILASTRI SETTI IN C.A.

16 ANOMALIE RISCONTRABILI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI - ALTERAZIONE SUPERFICIALE CALCESTRUZZO Descrizione: Mutamento del livello qualitativo della superficie di calcestruzzo con variazioni cromatiche, formazione di sostanze e/o efflorescenze, presenza di fori e porosità di grandezza e distribuzione irregolare e, in generale, aspetto degradato. Cause: Agenti atmosferici e fattori ambientali; formazione di bolle d'aria al momento del getto; assenza di adeguato trattamento protettivo. Effetto: Incremento delle porosità e rugosità della superficie con creazione di cavità fino alla perdita del ricoprimento delle armature metalliche. Valutazione: Moderata Risorse necessarie: Attrezzature manuali, vernici, malte, idrorepellenti, resine e trattamenti specifici. - CORROSIONE Descrizione: Degradazione che implica l'evolversi di processi chimici che portano alla corrosione delle armature in acciaio per carbonatazione del ricoprimento di calcestruzzo o per cloruri, visibile con distacchi del copriferro, lesioni e striature di ruggine. Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale e dei getti di calcestruzzo; manutenzione carente; cause accidentali. Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali. - DEFORMAZIONI ECCESSIVE

17 Descrizione: Presenza di evidenti ed eccessive deformazioni dell'elemento strutturale, visibili anche per la non planarità e/o orizzontalità delle superfici che formano l'intero elemento strutturale. Cause: Mutamenti di carico e/o eccessivi carichi permanenti, eventuali modifiche dell assetto geometrico della struttura, sbalzi termici. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Elementi di rinforzo, attrezzature speciali, prodotti per il consolidamento, opere provvisionali. - DEGRADO Descrizione: Deterioramento e degrado delle superfici esterne di finitura dell'elemento strutturale con la possibile formazione di scheggiature, sgretolamenti, danneggiamento delle sigillature e anche con distacchi di materiale e/o dell'eventuale strato di intonaco presente. Cause: Ammaloramenti; usura; minime sollecitazioni meccaniche esterne; fattori ambientali; infiltrazioni d'acqua. Effetto: Degradazione e decadimento dell'aspetto e delle finiture esterne dell'elemento strutturale tali da poterne pregiudicare l'uso. Valutazione: Lieve Risorse necessarie: Nuovi rivestimenti, malte, attrezzature manuali, prodotti specifici. - DISTACCO O EROSIONE Descrizione: Disgregazione e distacco di parti in calcestruzzo dalla superficie dell'elemento strutturale, di forma e spessori irregolari e dimensioni variabili. Cause: Variazioni di temperatura; penetrazione di acqua; cause esterne.

18 Effetto: Perdita del ricoprimento delle armature metalliche; ampliamento delle erosioni fino alla creazione di lesioni con perdita di resistenza nell'elemento strutturale. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, trattamenti specifici. - FESSURAZIONI Descrizione: Degrado superficiale che si manifesta con la comparsa di fessure e crepe sulla superficie dell'elemento strutturale. Cause: Ritiro, cedimenti strutturali; mutamenti di carico e/o temperatura; eccessive deformazioni. Effetto: Esposizione delle armature agli agenti corrosivi; ampliamento delle fessurazioni stesse con ramificazioni più o meno profonde. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, georesine, malte, macchine di pompaggio a controllo, trattamenti specifici, opere provvisionali. - LESIONI Descrizione: Rotture che si manifestano con l'interruzione del tessuto strutturale dell'elemento, le cui caratteristiche e andamento ne definiscono l'importanza e il tipo. Cause: Le lesioni e le rotture si manifestano quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del materiale. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, malte, rinforzi, opere provvisionali, elementi di sostegno.

19 - UMIDITÀ Descrizione: Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua, in particolare in corrispondenza dei giunti e dei ponti termici. Cause: Presenza di fessure, screpolature o cavità sulle superfici dell'elemento; esposizione prolungata all'azione diretta degli agenti atmosferici, dell'umidità o dell'acqua stessa. Effetto: Degrado e decadimento dell'elemento strutturale e/o dei suoi componenti e conseguente disgregazione con perdita di resistenza e stabilità. Valutazione: Moderata Risorse necessarie: Attrezzature manuali, malte, vernici, prodotti idrorepellenti, trattamenti specifici. - DEPOSITO SUPERFICIALE Descrizione: Accumulo di polvere e/o materiali estranei, anche di natura biologica, di spessore e consistenza variabili. Cause: Agenti atmosferici e fattori ambientali esterni; condizioni termo-igrometriche interne dannose; assenza di adeguato trattamento protettivo. Effetto: Degradazione e decadimento dell'aspetto e della finitura superficiale dell'elemento strutturale. Valutazione: Lieve Risorse necessarie: Attrezzature manuali, vernici, malte, idrorepellenti, e trattamenti specifici. CONTROLLI Controllo Tipo 1: Controllo visivo generale della struttura.

20 Descrizione: Controllo dell'aspetto e del degrado dell'elemento strutturale, dei suoi rivestimenti e finiture esterne, della presenza di eventuali corrosioni dell'acciaio, di locali distacchi o riduzioni di copriferro e di fessurazioni del calcestruzzo e dei rivestimenti. Periodicità: Annuale Esecutore: Utente Controllo Tipo 2: Controllo a cura di personale specializzato Descrizione: Controllo della consistenza dell'elemento strutturale e dell'eventuale presenza di lesioni o distacchi di materiale. Verifica del livello deformativo, dell'integrità e orizzontalità dell'elemento strutturale. Periodicità: Quinquennale CORPO D OPERA: SOLAI IN LATEROCEMENTO ANOMALIE RISCONTRABILI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI - DEFORMAZIONI Descrizione: Variazioni geometriche e/o morfologiche degli elementi strutturali, che si possono manifestare con avvallamenti e pendenze anomale compromettendone la planarità. Cause: Mutamenti di carico e/o eccessivi carichi permanenti; eventuali modifiche dell'assetto geometrico della struttura; variazioni termiche. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale con possibili collassi strutturali. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Elementi di rinforzo, sostituzione elementi, attrezzature speciali e manuali, prodotti per il consolidamento, opere provvisionali.

21 - DEGRADO-DISTACCHI Descrizione: Deterioramento e degrado delle superfici esterne di finitura dell'elemento strutturale con la possibile formazione di scheggiature, sgretolamenti, danneggiamento delle sigillature e anche con distacchi di materiale e/o dell'eventuale strato di intonaco presente. Cause: Ammaloramenti; usura; minime sollecitazioni meccaniche esterne; fattori ambientali; infiltrazioni d'acqua. Effetto: Degradazione e decadimento dell'aspetto e delle finiture esterne dell'elemento strutturale tali da poterne pregiudicare l'uso. Valutazione: Lieve Risorse necessarie: Nuovi rivestimenti, malte, attrezzature manuali, prodotti specifici. - ESPOSIZIONE FERRI D'ARMATURA Descrizione: Distacchi o erosioni di parte dei ricoprimenti di calcestruzzo con esposizione dei ferri di armatura. Cause: Variazioni di temperatura; penetrazione di acqua; carbonatazione del ricoprimento di calcestruzzo; cause esterne. Effetto: Esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici; ampliamento delle erosioni fino alla creazione di lesioni con perdita di resistenza nell'elemento strutturale. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, trattamenti specifici. - LESIONI-DISSESTI Descrizione: Aperture o lesioni individuabili per eccesso di fessurazioni fra i laterizi ed i travetti, che possono anche essere ortogonali o diagonali rispetto ai giunti ed interessare una parte o l'intero spessore della struttura.

22 Cause: Le lesioni e le rotture si manifestano quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del materiale. Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale. Valutazione: Grave Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, componenti di rinforzo, nuovi elementi, opere provvisionali. - UMIDITÀ Descrizione: Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua, in particolare in corrispondenza dei giunti e dei ponti termici. Cause: Presenza di fessure, screpolature o cavità sulle superfici dell'elemento; esposizione prolungata all'azione diretta degli agenti atmosferici, dell'umidità o dell'acqua stessa. Effetto: Degrado e decadimento dell'elemento strutturale e/o dei suoi componenti e conseguente disgregazione con perdita di resistenza e stabilità. Valutazione: Moderata Risorse necessarie: Attrezzature manuali, malte, vernici, prodotti idrorepellenti, trattamenti specifici. CONTROLLI Controllo Tipo 1: Controllo visivo generale della struttura. Descrizione: Controllo dell'aspetto e del degrado dell'elemento strutturale, dei suoi rivestimenti e finiture esterne, della presenza di eventuali corrosioni dell'acciaio, di locali distacchi o riduzioni di copriferro e di fessurazioni del calcestruzzo e dei rivestimenti. Periodicità: Annuale Esecutore: Utente

23 Controllo Tipo 2: Controllo a cura di personale specializzato Descrizione: Controllo della consistenza dell'elemento strutturale e dell'eventuale presenza di lesioni o distacchi di materiale. Verifica del livello deformativo, dell'integrità e orizzontalità dell'elemento strutturale. Periodicità: Quinquennale

24 4. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE. CORPO D OPERA: PLINTI DI FONDAZIONE C.A., PILASTRI - TRAVI - SETTI IN C.A., SCALE - RAMPE IN C.A., SOLAI IN CEMENTO PILASTRI CON CALASTRELLI PIASTRE METALLICHE Tipo di controllo Periodicità 1 Controllo visivo generale della struttura in c.a. e degli stati annuale fessurativi 2 Controlli a cura di personale specializzato sulla consistenza degli elementi strutturali e dell eventuale presenza di lesioni, distacchi, cedimenti e deformazioni eccessive quinquennale Tipo di manutenzione Descrizione Esecutore 1 Consolidamento terreno 2 Realizzazione sottofondazioni 3 Intervento per anomalie di corrosione 4 Intervento per anomalie di fessurazione 5 Rinforzo elemento 6 Riparazione e ripresa delle lesioni Opere e/o procedimenti specifici di consolidamento del terreno da scegliere dopo indagini specifiche e approfondite. Trattamenti di miglioramento della resistenza delle fondazioni anche tramite l'impiego di georesine. Realizzazione di sottofondazioni locali o globali a sostegno del sistema di fondazione e della struttura. Opere di rimozione delle parti ammalorate e della ruggine. Ripristino dell'armatura metallica corrosa con vernici anticorrosive, malte, trattamenti specifici o anche attraverso l'uso di idonei passivanti per la protezione delle armature. Opere di protezione e/o ricostruzione dei copriferri mancanti. Opere di ripristino delle fessure e consolidamento dell'integrità del materiale tramite l'utilizzo di resine, malte, cemento o vernici Realizzazione di interventi di rinforzo strutturale dell'elemento mediante la realizzazione di gabbie di armature integrative con getto di malte a ritiro controllato o attraverso l'applicazione di nuovi componenti di rinforzo che aumentino la sezione resistente dell'elemento strutturale Interventi di riparazione e di ripristino dell'integrità e della resistenza dell'elemento strutturale lesionato tramite l'utilizzo di resine, malte, cemento o altri prodotti specifici, indicati anche per la ricostruzione delle parti di calcestruzzo mancanti; tali trattamenti saranno eseguiti dopo una approfondita valutazione Ditta specializzata Ditta specializzata Ditta specializzata Ditta specializzata Ditta specializzata Ditta specializzata

25 7 Pulizia e rimozione 8 Ripristino configurazione statica delle cause del difetto accertato e considerando che la lesione sia stabilizzata o meno Pulitura e rimozione del calcestruzzo ammalorato e/o di sostanze estranee accumulate sulla superficie dell'elemento strutturale mediante spazzolature, idrolavaggi o sabbiature a secco. Lavorazioni superficiali specifiche con l'uso di malte, vernici e/o prodotti specifici. Interventi di consolidamento e di ripristino linearità e/o orizzontalità dell'elemento strutturale deformato, anche mediante l'applicazione di elementi aggiuntivi di sostegno. Ditta specializzata Ditta specializzata PRESCRIZIONI PER LA SICUREZZA DURANTE I LAVORI DI MANUTENZIONE Tutti i lavori di manutenzione sopra descritti devono essere eseguiti in conformità alle norme antinfortunistiche secondo quanto previsto dal D.Lgs n 81/2008 e s.m.. In particolare si evidenzia che: i cantieri dovranno essere opportunamente delimitati e segnalati al fine di evitare il transito sul luogo di lavoro di persone ed automezzi estranei al lavoro; gli operai dovranno essere provvisti di tutte le necessarie protezioni antinfortunistiche quali, elmetto, scarpe antinfortunistiche, guanti, cuffie, occhiali, tuta da lavoro fluorescente, ed in genere ogni Dispositivo di Protezione Individuale da prevedersi per le singole operazioni; gli automezzi e macchine operatrici da utilizzare sul cantiere dovranno essere conformi alle normative CEE; in generale dovranno essere seguite tutte le indicazioni e prescrizioni contenute nel Piano di sicurezza e nel Fascicolo Tecnico allegati al progetto esecutivo che già prevedono tali operazioni o similari. Perosa Argentina, Marzo 2017 Il Progettista Ing. Michele Ughetto

1. MANUALE D'USO MANUALE DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 7

1. MANUALE D'USO MANUALE DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 7 SOMMARIO 1. MANUALE D'USO... 2 Strutture in fondazione... 2 Platee... 2 Strutture di elevazione... 2 Pareti sismiche in c.a.... 2 2. MANUALE DI MANUTENZIONE... 3 Strutture in fondazione... 3 Platee...

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